Avvistato l’algoritmo dell’orango e l’interminata progenie emendataria da esso figliata, il canguro fece alla coda: stai pronta che saltiamo. Post saltum l’orango fu udito guaire con tutta sua barba: iste canguro est contra natura, che mai faci saltus.
Favola del canguro dell’orango e dell’algoritmo
6 Comments
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Se ci fosse Fedro che storielle verrebbero fuori!
Un orango emendatarius dall’alto di un frondoso algoritmus semperviridis vide un cangurus che mai faci saltus, che guardava il suo grande albero…
Non credere canguro di poter saltare questo algoritmus “disse l’orango”.
Non intendo saltarlo, rispose il canguro, non sapendo saltare mi limiterò ad aggirarlo”!
Perfetta commedia in stile “teatrino della politica”.
Rimango di sasso di fronte a chi sostiene questo modo di fare opposizione, giustificando quindi l’idea secondo cui il parlamento dovrebbe passare anni a discutere emendamenti creati da un computer.
Siamo alla follia.
(Vero Spiletti?)
Ti piace il linguaggio di Brancaleone, Luigi?
Isse canguro bene fecit. Se a certi parlamentari piace giocare con migliaia di emendamenti, il canguro e la sua coda giocano al salto in lungo. Molto in lungo.
Ed io approvo e gioco con loro.
La coda del canguro: che invidia!
🙂 🙂 🙂
“Mondo sarai se monderai lo mondo !”, diceva il monaco Zenone ne “L’Armata Brancaleone”.
Buona notte !
Roberto 55