Alla stazione dei treni un bimbo forse di cinque anni salta al collo di uno come me che torna da lontano e gli dice ‘Ma nonno sei invecchiato in questi giorni. Sei invecchiato qui e qui’ e gli tocca le basette che sono bianche. ‘Mi sa che hai fatto qualche compleanno in quel posto dove sei stato’.
Fatto qualche compleanno
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E così il bimbo ha sistemato il nonno.
I bambini sono lo specchio sincero della nostra vecchiaia.
Chiasà se quell’uomo saprà mai che un’istantanea così efficace lo ha ripreso in questo bel momento di confidenza col nipotino…
Vedo le nipoti una volta ogni due mesi.
L’altro giorno Giorgia, quasi tre anni e mezzo, mi si arrampica sulle ginocchia come un tempo.
“Nonno, si fa il gioco di quand’ero piccola?”
Senza aspettare, mi mette la mano nel taschino. Fruga e ne tira fuori la penna: “Eccola qui, la birbona! S’era nascosta nel taschino!”
La sorella, quasi un anno, viaggia spedita a quattro zampe sul tappeto.
Giorgia la guarda:”Nonno, anch’io voglio essere piccola!”
Scivola giù e si mette a gattonare di fianco alla sorella. Ma non resiste a lungo: una forte spinta e la fa ruzzolare. Quella piange a dirotto.
La prendo e mi raccomando: “Non devi fare così! Tu sei più grande!”
Mi guarda e anche a lei spuntano i lacrimoni. Scappa da sua madre: “Mamma, il nonno mi dice che sono grande! Io non voglio essere grande!”
Incasso la lezione, oltre a un rimbrotto di mia figlia. Rimango senza parole.
Piccole donne che crescono.
Agli occhi dei bambini siamo sempre più vecchi di quando noi stessi percepiamo.
Ma se qualcuno mi dicesse “sei invecchiata qui e qui”, non vorrei proprio che indicassero né la testa, né il cuore…
Ho avuto due splendidi genitori che sono morti giovanissimi alla venerabile età di 98 e 91 anni…
La loro vita è per me la dimostrazione che si può essere giovani sempre. E si è giovani quando non ci si rassegna, quando di ascolta per imparare, quando si ama e si ci si lascia amare.
Ci sono infinite cose da scoprire in questo mondo; in particolare per quello che riguarda il nostro genere umano, la creatura più bella ed irriconoscente… mi spiace sapere che non avrò il tempo per conoscerle tutte.
’Ma nonno sei invecchiato in questi giorni. Sei invecchiato qui e qui’
““Non ci sarà più da quel luogo lattante di pochi giorni, né vecchio che non compia i suoi giorni; poiché uno morirà come semplice ragazzo, benché all’età di cent’anni; e in quanto al peccatore, benché all’età di cent’anni il male sarà invocato su di lui.” ( Isa 65.20) La Nuova Riveduta rende Isaia 65:20: “Non ci sarà più . . . bimbo nato per pochi giorni, né vecchio che non compia il numero dei suoi anni”.
Perché si invecchia ? Luigi ne sai niente ? Giobbe visse più di 140 anni, ( Gbbe 42.16) Abraamo 175 (Gn 25.7) A un’età che oggi considereremmo molto avanzata, eppure erano vecchi e soddisfatti. Qual’era il segreto ?
Una coppia anziana ha un motto: “Non abbatterti a motivo dell’età, e non fare la muffa quando vai in pensione”. Fedeli al loro motto, nel 1980 i due sono andati in bicicletta da Los Angeles a New York. Nei quattro anni successivi all’anno in cui sono andati in pensione, questa coppia dinamica (lui ha 69 anni, lei 64) ha percorso in bici più di 25.000 chilometri in Canada, Stati Uniti, Norvegia, Belgio, Olanda, Germania, Francia e Gran Bretagna.
Un vivace ottantasettenne della Columbia Britannica (Canada) apprezzava molto il semplice fatto di essere vivo. La sua massima per invecchiare con intelligenza era: “Rimani mentalmente attivo e giovane di spirito. Vivi un giorno alla volta”. Non aveva mai fatto piani in anticipo per la vecchiaia, ma si era sempre dato da fare all’aria aperta avendo cura dei suoi alberi da frutto. Per adattarsi alle sue mutate circostanze, continuava a interessarsi attivamente degli altri e cercava sempre di tenersi al passo con le notizie.
Io lo so, tu che fai, per tenerti giovane…… continui a fare conferenze girovagando per l’italia, e scrivi. Un po’ come Paolo di Tarso, peccato che insegni fantastiche superstizioni ormai fuori moda.
“Il giusto stesso fiorirà come la palma;
Come il cedro del Libano, egli crescerà.
Quelli che sono piantati nella casa di Jeova,
Nei cortili del nostro Dio, fioriranno.
Continueranno ancora a prosperare durante i capelli grigi,
Grassi e freschi continueranno ad essere,
Per annunciare che Jeova è retto.
[Egli è] la mia Roccia, in cui non è alcuna ingiustizia.”
(Sl 92.15-16)
C’è anche chi sembra non invecchiare mai, come Luca Cordero di Montezemolo…
“hai fatto qualche compleanno nel posto dove sei stato”…semplicemente fantastico!
Io ho sempre dimostrato molto poco rispetto alla mia età anagrafica. A 18 una bambina di 14, a 24 di 16 e via discorrendo. Questa cosa mi dava grande sofferenza, un senso di intima insicurezza quasi che mi venisse negato il diritto di essere considerata una persona adulta, una donna con tutti i crismi. Questa sensazione di impotenza nei confronti del tempo che avvertivo come bloccato circa il mio aspetto fisico mi infastidiva, il dover esibire il documento per vedere uno spettacolo vietato ai minori di 18 anni ad esempio, era una cosa invalidante per me, mortificante. Ma lo è ancora oggi . Provo una strana inquietante sensazione quando, talvolta, mi accade di incontrare amici antichi, compagni di scuola resi irriconoscibili dal trascorerre del tempo. Sicché loro mi riconoscono, mi rammentano benissimo, ma io no, perchè non è rimasto niente della loro faccia…ma questo non significa che siano imbruttiti, anzi, alcuni risultano più interessanti, migliorati in charme…
Come Luigi Accattoli ad esempio che trovo affascinantissimo, e non lo dico per piaggeria! Wow..
Attento a te Luigi, “Wow” ….
“Ma Jeova disse a Samuele: “Non guardare il suo aspetto e l’altezza della sua statura, poiché l’ho rigettato. Poiché non come vede l’uomo [vede Dio], perché il semplice uomo vede ciò che appare agli occhi; ma in quanto a Jeova, egli vede il cuore”. ( 1 Sam 16.7)
Come si dice ? “Captatio benevolentiae” ? Allisciamento ? Mai letto la fovola di Fedro ? – Il lupo e l’agnello ? Quando il lupo ha fame, non c’è agnello logico che tiene.
“Afflictis lentae, celeres gaudentibus horae” ; ovvero: “Le ore passano lente per chi soffre, ma veloci per chi gioisce”.
Racconta san Giovanni Bosco, nelle sue memorie, che vide questa scritta sulla meridiana che ornava il chiostro del seminario di Chieri dove si era recato per diventare sacerdote. Lo fece suo e impostò la sua vita e il suo apostolato cercando di portare gioia e amore soprattutto ai giovani disadattati e bisognosi. E in questo consisté, per quell’uomo santo, il segreto dell’eterna giovinezza, che è interiore poiché “Ante solem permanet nomen Domini”. Questa filosofia mi venne trasmessa, filosofia che mi ha sempre sostenuta nei momenti difficili. ” Fede e fiducia in Dio”, fu il Suo e il mio motto. Tutto il resto, lascia il tempo che trova, anche le allusioni malvage e caprine.
Come si dice : ” Il cuore sincero vede il bene, quello cattivo vede male dappertutto poiché il male è in esso”. Per grazia di Dio, “raglio d’asino non arriva in cielo”!
Buona domenica a tutti
corrige: malvagie…