l’otto ottobre la EDB ha portato i libri in tribunale – é l’editrice dehoniana che sei anni addietro aveva deciso la chiusura della rivista Il Regno, che fu poi rilanciata con un nuovo editore costituito dai redattori e collaboratori laici – con la EDB ho pubblicato nove volumetti: di qualcuno nessuno si accorse, ma uno fu ristampato dieci volte – ora piango un poco e poi riprendo questo dolente vaneggiamento.
Fallisce la EDB: ho 9 titoli nel suo catalogo – 25 dipendenti senza lavoro – che tristezza
10 Comments
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Tanto dispiacere. Bisogna sviluppare una libera e partecipata ricerca del vero, non in base a formalismi come ruoli, notorietà, apparati e cose simili. Altrimenti si spegne la vita della gente e tra l’altro nessuno piu legge. Anche perché su moltissimi media gia prima di farlo si sa cosa si potra leggere.
https://gpcentofanti.altervista.org/quali-parole-ha-detto-davvero-gesu/
Per esempio il blog di Luigi è molto seguito ma Luigi non se ne e approfittato per imporre un solo pensiero.
Quando ho letto la notizia mi sono rattristato: veramente un pezzo di storia dell’editoria religiosa che finisce… Spiace tanto.
Chiusure e fallimenti simili purtroppo ne vedremo a catena… sia in campo cattolico sia nei campi confinanti… la piccola e media editoria saggistica non ha più futuro nel cartaceo… se ne andranno per prime le editrici che hanno una prevalente dimensione commerciale, com’era appunto la EDB… reggeranno solo quelle a dominante istituzionale/vocazionale… almeno per un po’… fino a quando potranno contare su personale consacrato o volontario… poi saranno costrette anche queste a passare all’online e a chiudere il cartaceo… tre le ragioni principali: mutano metodi e mezzi (media) della divulgazione culturale, si riduce il pubblico che cerca libri da tenere in mano, in campo cattolico si va restringendo l’area associativa che formava i lettori della saggistica…
Singhiozzando. Ho messo puntini sospensivi invece della punteggiatura perché procedevo a singhiozzo…
La parola al padre Lorenzo Prezzi. “L’editrice ha pubblicato i primi volumi nel 1962. Nell’arco di questi sessant’anni ha messo a disposizione dei lettori 8.400 titoli, con alcuni milioni di libri venduti, coltivando i settori della Bibbia, teologia, catechesi, pastorale, spiritualità, scolastico e una ventina di riviste. 55 le collane (EDB e Marietti 1820)”.
E’ un brano della presentazione della chiusura della EDB scritto dal padre Lorenzo Prezzi per SettimanaNews: di cui è direttore. Invito a leggerlo, aiuta a capire il fattaccio. Saluto Lorenzo con affetto e riconoscenza:
http://www.settimananews.it/chiesa/edizioni-dehoniane-chiudono/
Caro Luigi.
Ho il cuore sofferente anch’io per questa notizia. Visitai le edizioni dehoniane durante gli anni del Liceo da me frequentato negli anni 90 . Visita nata dal fatto che il Liceo era scuola superiore dei padri Dehoniani.
È un giorno triste, non c’è dubbio.
Mi rifugio nel Sacro Cuore di Gesù tanto caro a padre Leone Dehon e prego per le famiglie dei lavoratori.
La parola al direttore del Regno Gianfranco Brunelli:
https://re-blog.it/2021/10/12/chiude-il-centro-editoriale-dehoniano-domande-alla-chiesa/
Arrivo, buono ultimo, a leggere della chiusura delle EDB e a provarne dispiacere, come tanti altri.
Di istinto penso ai libri di Mazzolari pubblicati dalle EDB (anche perchè stasera ascolterò il presidente della Fondazione Mazzolari). Ricordo i tanti accenni – per anni sussurrati in varie sedi – sulla collaborazione e sulla riduzione di competitività tra le case editrici cattoliche e tra i loro titolari. Ciò che si paventava sta arrivando. L’Ecclesia discens dovrà cercarsi altri spazi di studio, scambio e approfondimento.
Veramente un peccato questa chiusura!