Erode il Grande generò Erode Filippo che da Erodiade ebbe Salomè la danzatrice

Il Banchetto di Erode Antipa – formella della porta in bronzo della Basilica di San Zeno a Verona – con la danzatrice Salomè che ruota su se stessa come una sirena o come un neuma musicale

Amici belli lunedì 10 alle 21.00 riprendiamo via zoom gli appuntamenti di Pizza e Vangelo dopo la sosta natalizia: leggeremo il martirio di Giovanni il Battezzatore dal capitolo sesto di Marco. Nei commenti la scheda preparatoria della lectio con l’invito a partecipare rivolto a chiunque passi di qua.

11 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Fama letteraria. Eccoci al testo di maggior fama letteraria dell’intero Vangelo di Marco: quello che narra il martirio di Giovanni il Battezzatore durante il banchetto per la festa di compleanno del Tetrarca Erode Antipa. Una narrazione di grande effetto drammatico che ha ispirato – nei secoli e oggi – miniatori e mosaicisti, pittori e scultori, poeti, musicisti, cineasti.
    Daremo un’occhiata a questa fortuna artistica ma ci interesseremo soprattutto al messaggio che l’evangelista intende trasmetterci, ovvero a due facce di quel messaggio: la similitudine, nel rapporto con il potere politico, tra la vicenda di Giovanni e quella di Gesù; l’insegnamento che ne doveva derivare per i primi destinatari del Vangelo di Marco, che iniziavano a conoscere la persecuzione dell’impero romano: che cioè la missione di chi si fa apostolo può portare al martirio.
    Le due facce che ci proponiamo di considerare si richiamano tra loro. Il punto di maggiore similitudine tra la passione di Cristo e quella di Giovanni sta nel fatto che ambedue vengono messi a morte a motivo della loro predicazione; ed è appunto la predicazione della “via” cristiana il primo capo d’accusa del quale devono rispondere i cristiani della prima comunità.

    8 Gennaio, 2022 - 19:17
  2. Luigi Accattoli

    Marco 6, 17-29. Proprio Erode, infatti, aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata. 18Giovanni infatti diceva a Erode: “Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello”. 19Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, 20perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
    21Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea. 22Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: “Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò”. 23E le giurò più volte: “”. 24Ella uscì e disse alla madre: “Che cosa devo chiedere?”. Quella rispose: “La testa di Giovanni il Battista”. 25E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: “Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista”. 26Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto. 27E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione 28e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. 29I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.

    8 Gennaio, 2022 - 19:18
  3. Luigi Accattoli

    A causa di Erodiade. v. 17: lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade. Abbiamo visto nell’ultimo appuntamento che Flavio Giuseppe, nelle Antichità giudaiche (XVIII, 116-119), dà una diversa versione dell’ostilità di Erode Antipa nei confronti di Giovanni il Battezzatore: «Quando tanti si affollavano intorno a lui attirati dai suoi sermoni, Erode si allarmò. Un’eloquenza che sugli uomini aveva effetti così grandi, poteva portare a qualche forma di sedizione […]. A motivo dei sospetti di Erode, (Giovanni) fu portato in catene nel Macheronte e quivi fu messo a morte». La maggioranza degli studiosi considera la motivazione politica della morte di Giovanni (attestata da Flavio Giuseppe) compatibile, come quadro generale, con la motivazione proposta dal Vangelo di Marco, che la riconduce all’avversione di Erodiade. Quell’avversione verrebbe a costituire l’occasione immediata della messa a morte di un predicatore già imprigionato per ragioni politiche.
    v. 18: Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello. Giovanni fa valere un precetto mosaico che è così formulato dal libro del Levitico: “Se uno prende la moglie del fratello, è un’impurità” (20, 21).
    v. 20: Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo. Marco è il solo a riferire questo atteggiamento perplesso e quasi ammirato di Erode su Giovanni. Matteo, altra unica fonte evangelica della trama di Erodiade contro Giovanni, afferma semplicemente che Erode, “benchè [già di suo] volesse farlo morire, ebbe paura della folla che lo considerava un profeta”.

    8 Gennaio, 2022 - 19:22
  4. Luigi Accattoli

    Contro la legge dei nostri padri. v. 22: la figlia della stessa Erodìade. Nessuna fonte del nuovo Testamento ci dà il nome di questa ragazzina, che invece è dato da Flavio Giuseppe: Salome, o Salomé, che Erodiade aveva avuto dal primo matrimonio. Dal vocabolo con cui è indicata dovrebbe aver avuto, al momento di questa danza, 12 anni: il vocabolo è korasion: giovane donna, lo stesso che Marco usa in 5, 42 per la figlia di Giairo, precisando che era dodicenne. Ecco il testo di Flavio Giuseppe: “Erodiade fu moglie di Erode Antipa, figlio di Erode il Grande, natogli da Mariamme, figlia del sommo sacerdote Simone. Essi ebbero una figlia, Salome, dopo la quale, Erodiade, agendo contro la legge dei nostri padri sposò Erode, fratello di suo marito, che era tetrarca della Galilea” (Antichità giudaiche, libro XVIII, 136).
    v. 22b: Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno. Gli studiosi citano a riscontro le parole del re persiano Assuero a Ester: “Che cosa vuoi, Ester, e qual è la tua richiesta? Fosse pure metà del mio regno, sarà tua” (Ester 5,3).
    v. 23: E le giurò più volte. L’abbondanza di giuramenti sta a segnalare il carattere paganizzante di questo banchetto, già chiaro nella presenza di una danzatrice adolescente nella sala degli uomini. Nell’ebraismo il giuramento era un atto riservato a circostanze gravi: un atto che Gesù nella sua predicazione aveva quasi proibito: “Avete anche inteso che fu detto agli antichi: ‘Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti’. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello” (Matteo 5, 33-36). La pericolosità morale dei giuramenti è stata richiamata ai nostri giorni dai tribunali chiamati a giudicare crimini di guerra, delitti mafiosi, associazioni terroristiche.

    8 Gennaio, 2022 - 19:25
  5. Luigi Accattoli

    v. 24: Ella uscì e disse alla madre: che cosa devo chiedere? E’ da intendere che la ragazza uscì dalla sala del banchetto e andò a interpellare la madre nella sala dove banchettavano le donne.
    v. 25: entrata di corsa dal re. I commentatori osservano che gran parte dell’efficacia narrativa di questo testo è nella velocità delle scene che si susseguono l’una all’altra con un moto progressivamente più veloce, verso la conclusione drammatica.
    v. 29: I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro. I commentatori segnalano la similitudine di questa sepoltura con quella di Gesù, nonché il carattere di onoranza che una regolare sepoltura comportava nei confronti di un defunto, si trattasse pure di un giustiziato. Si direbbe che i discepoli di Giovanni mostrino maggior coraggio di quelli di Gesù: si fanno avanti e – ottenuto il corpo del loro maestro – procedono al seppellimento; mentre Gesù sarà sepolto da Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo, discepoli “coperti” di Gesù, con la partecipazione delle sole discepole.

    8 Gennaio, 2022 - 19:29
  6. Luigi Accattoli

    Dal martirio di Giovanni al martiro di Gesù. Concludo segnalando che c’è una continuità di atteggiamento da parte di Erode Antipa verso Giovanni il Battezzatore e verso Gesù: da ebreo romanizzato, egli conserva una curiosità religiosa che lo porta ad “ascoltare volentieri” Giovanni (Marco 6, 20) e a desiderare di “vedere” Gesù (Luca 23, 8). Ma predominante in lui, come lo sarà in Ponzio Pilato, è la ragion di stato che induce questi due governanti, pur riluttanti, a volere la morte del Cristo e del precursore.
    C’è anche una continuità tipologica (simbolica e pedagogica) tra il martirio di Giovanni, quello di Gesù e la persecuzione dell’Impero romano sperimentata dalla prima comunità cristiana proprio negli anni di formazione del Vangelo di Marco. Giovanni è messo a morte da un tetrarca romanizzato, Gesù dal procuratore romano, e dal potere romano sono anche mandati al supplizio i cristiani delle persecuzioni.

    8 Gennaio, 2022 - 19:31
  7. Luigi Accattoli

    Prima la pizza e poi la lectio. Chi voglia sapere che sia “Pizza e Vangelo” vada nella pagina che ha questo nome: è elencata per quarta sotto la mia foto, ad apertura del blog. Propongo nel blog i testi che affrontiamo nel gruppo biblico [c’è da 19 anni] perché chi può tra i visitatori mi dia una mano – un suggerimento, uno spunto, una critica – nella preparazione della lectio. Gli incontri si chiamano “pizza e Vangelo” perchè prima si mangia una pizza e poi si fa la lectio. Ora da remoto la pizza non c’è ma teniamo duro con il Vangelo in attesa che torni anche lei.

    8 Gennaio, 2022 - 19:32
  8. Luigi Accattoli

    Chi vuol venire mandi una mail. Siamo un gruppo di una ventina di lettori della Bibbia che da quasi vent’anni si riunisce a casa mia per una lettura continuata del Nuovo Testamento: abbiamo fatto ad oggi il Vangelo di Luca e gli Atti degli Apostoli e ora stiamo leggendo il Vangelo di Marco. Dall’arrivo della pandemia gli incontri avvengono via Zoom e il giro si è allargato da venti a quaranta. Chi non è stato mai agli incontri in presenza e non si è mai collegato, e magari non abita a Roma, e lunedì voglia provarci, mi scriva in privato [andando alla finestra “manda un’email” che è sotto la mia foto] e io privatamente gli indicherò il modo di unirsi al meeting, che andrà dalle ore 21.00 alle 22.30 di lunedì 10 gennaio. L’ultimo appuntamento fu lunedì 14 dicembre e la registrazione audio di quell’incontro la trovi nel post del 19 dicembre:

    http://www.luigiaccattoli.it/blog/perche-gesu-non-ando-mai-nella-tiberiade-di-erode-pur-girandole-piu-volte-intorno/

    8 Gennaio, 2022 - 19:42
  9. maria cristina venturi

    “In verita’ io vi dico che tra i nati di donna non e’sorto mai nessuno piu’ grande di Giovanni Battista ,tuttavia il piu’ piccolo del Regno dei Cieli e’ piu’ grande di lui. ”

    Queste enigmatiche parole dette da Gesu’ in Matteo 11,11, ci dicono qualcosa sul protagonista famoso di innumerevoli opere teatrali ,musicali, poetiche e pittoriche che sono state scritte e dipinte sulla danza di Salomè e il martirio del Battista. Giovanni il Battista e’ il piu’ grande, ci dice Gesu, ‘ fra i nati da donna.
    Ma dopo di lui accade nella storia qualcosa di totalmente diverso: tanto che il piu’ trascurabile e umile uomo che pero’ fa parte di questo ” dopo” e’ piu’ grande di lui.
    Cosa significa? Che noi ,oggi, se facciamo parte del Regno dei Cieli , siamo piu’ grandi del Battista? E cosa e’ questo Regno dei cieli ?
    Il protagonista dell’ affascinante trama che vede una ragazzina col suo ballo sedurre un Re che le dona la testa del grande Giovanni, proprio lui , che in grembo a sua madre Elisabetta, sussulto’ ancora prima di essere nato, alla visitazione di Maria , non faceva forse ancora parte del Regno dei cieli ?
    Cosa significa che il più piccolo del Regno dei cieli e’ piu’ grande di lui?
    Queste sono fra le parole piu’ enigmatiche, secondo me che nessuno ha saputo veramente spiegare , dei Vangeli.

    8 Gennaio, 2022 - 21:51

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