E’ difficile capirsi sulla terra. Con ciò non voglio dire che sia più facile sotto terra.
Aggiornamento in tempo reale. Da dove viene il doppio Sinodo? Forse dal Brasile è il titolo del mio commento di oggi per il blog “L’indice del Sinodo”.
E’ difficile capirsi sulla terra. Con ciò non voglio dire che sia più facile sotto terra.
Aggiornamento in tempo reale. Da dove viene il doppio Sinodo? Forse dal Brasile è il titolo del mio commento di oggi per il blog “L’indice del Sinodo”.
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“Con ciò non voglio dire che sia più facile sotto terra.”
Certo che no, non è più facile. Lì nemmeno si può aprir bocca, tanto per dire.
Intabarrato nel vestito di legno ( come lo ha definito un mio conoscente), neanche ti ricordi delle sgrugnate che hai ricevuto e di quelle che hai dato. Spuntano le ali alla tua animuccia e voli per l’aere in cerca di Dio e dei tuoi cari. Sperando di trovarli. Ché se non li trovi, non ti resta che stillare lacrime di dolore. Ancora dolore, sempre e solo dolore, quaggiù sulla terra e lassù nel cielo. Un destino infame.
Accattoli, una domanda: il papa aveva detto che tutti potevano parlare liberamente di tutto senza timore, che il papa si sentisse offeso. Bene, potrebbe spiegarmi perchè sul blog de “il Regno, in un articolo il giornalista si esprime cosi:
“I «no» di Burke sono di fatto un «no» al papa e al Sinodo che egli ha voluto perché, nella continuità della dottrina, la normativa e la prassi pastorale vengano approfondite ed esposte «secondo quanto è richiesto dai nostri tempi» (Gaudet mater Ecclesiae, n. 5). Evidentemente secondo Burke il papa non ha l’autorità per proporre alcuna modifica.” ?
Da dove nasce questa evidenza che “I «no» di Burke sono di fatto un «no» al papa e al Sinodo che egli ha voluto” ?
Da dove nasce questa evidenza che “Evidentemente secondo Burke il papa non ha l’autorità per proporre alcuna modifica.” ?
Le sarei grato di una cortese risposta, magari non elusiva sul fatto che l’articolo non lo ha scritto lei. Grazie.
Cordiali saluti
Caro Ubi ma che risposta vuoi aspettarti?
Ma non hai ancora capito che il Regno è la Pravda di Bergoglio?
Non hai ancora capito che iil Regno fa propaganda pro tesi di Kasper e per sminuire e tacitare le tesi degli oppositori?
Ma credi veramente che il sinodo sia limpido e democratico? ma credi veramente che Bergoglio voglia il libero dialogo? ma credi veramente che il Sinodo non sia astutamente pilotato?
la cosa è sotto gli occhi di tutti. non occorre molta intelligenza per capire , anche un bambino capirebbe che il Regno fa PROPAGANDA e della peggior specie.Come fanno Propaganda tutti i giornaloni laici: Repubblica, Stampa ; Corriere
Triste molto triste in campo cattolico.
Da dove viene il “doppio Sinodo” si chiede Accattoli.
ma è semplice dalla doppiezza di Bergoglio!!.
Una doppiezza che si nota in tutto quello che fa o dice.
Dice che bisogna parlare liberamente, senza paura, ma blinda il Sinodo così che il popolo non sappia chi ha detto cosa ma solo il riassunto finale di Padre Lombardi.
da notare che nei Sinodi precedenti tutto era pubblico e alla portata del pubblico. adesso tutto è segreto. e dello scazzo fra il teologo Forte e il Card, Muller il popolo non deve sapere niente!!!
Doppiezza di gesuita. il Sinodo è doppio perchè Bergoglio è doppio.
Dal blog Chiesaepostconcilio
Bergoglio è arrivato proclamando “apriamoci”, “usciamo”… dopodiché ha blindato il Sinodo chiudendo i vescovi a chiave in modo che nessuno sappia cosa lì si dice. Curiosa apertura: parlano di noi famiglie e noi non siamo ritenuti degni di saperne nulla. O meglio: Bergoglio ha imposto che trapeli solo ciò che vuole lui, cioè gli interventi sulla linea Kasper. Così tutti i media laici, bramosi di veder capitolare la Chiesa, ogni giorno danno grande risalto alle innovazioni più strampalate e assurde. E sembra che al Sinodo stia prevalendo la linea Kasper. Invece, c’informa Marco Tosatti, dentro il Sinodo in realtà pare che accade ben altro e la maggioranza dei pastori difende l’insegnamento della Chiesa e la retta dottrina. Sperando che non si arrendano… Preghiamo per loro…
http://ilblogdiraffaella.blogspot.it/2014/10/sinodo-disinformazione-voluta-che-cosa.html
La disinformazione è sempre stata un arma della propaganda fin dai tempi di Goebbels.
disinformare vuol dire non dire le cose come stanno ma enfatizzare cose non reali per far credere al pubblico che siano reali. Sul sinodo la disinformazione agisce così: facciamo credere che molti, la maggioranza dei vescovi sono favorevoli alle novità e alla linea Ksper, taciamo che invece la maggioranza dei vescovi non sono favorevoli alle novità e alla linea Kasper.
La disinformazione crea l’opinione pubblica. e l’opinione pubblica poi crea
i miti mediatici.
se la sono studiata bene, cari cattolici ingenuoni, i fautori della rivoluzione bergogliana. una rivoluzione tutta mediatica, propagandistica.
Non ti facevo goebbelsiana, discipule.
Per questo prtaichi la disinformazione quotidiana?
Auguri.
prtaichi sta per pratichi
Toh, ma abbiamo qua Romina e Albano del rodimento.
‘na coppia bellissima. Un bombarolo e una magdiallam in gonnella.
A difesa della cattolicità.
Senza parole.
E che ci cantano di bello, Albano & Romina?
“Felicità, è gettare il fanghino sul sinodino, la felicità….”
A loro dedico ( giuro che non mi sarebbe mai venuto in mente di doverlo fare un giorno) il pezzo quotidiano di un pericolosissimo prete rosso e sovversivo: padre Livio Forzaga. Lo so che è scaduto a livello di un don Ciotti aborrito dopo la’allontanamento del povero Palmaro, ma tant’è:
”
Per non fare naufragio nella fede, Gesù ha costituito il collegio apostolico con a capo Pietro, affinché il tesoro della fede venga custodito e trasmesso di generazione in generazione nella luce dello Spirito Santo.
Il Papa, in unione col collegio apostolico, è colui che ha il compito di confermare nella fede tutta la Chiesa. A lui, come Pastore supremo del gregge, devono guardare tutti i fedeli, con rispetto, obbedienza e amore, per camminare sulla via della verità.
Il seminatore di zizzania, oggi più che mai, opera per delegittimare, diffamare e offendere il Vicario di Cristo, confondendo le anime deboli e arrecando grave danno alla Chiesa.
La Regina della pace, da oltre tre anni, in previsioni di questi tempi, ci invita a pregare per i Pastori della Chiesa e per “il suo amatissimo Santo Padre” (17 Agosto 2014), perché è in unione con loro che Lei trionferà.
La grande famiglia di Radio Maria rinnova, in questi giorni del Sinodo, reverenza, obbedienza e soprattutto amore filiale a Papa Francesco e ai Pastori della Chiesa a Lui uniti.”
Vi consiglierei una recita quotidiana, mane , mezzodì e sera.In caso di trattamento difficile ( il vostro lo è certamente), potreste anche recitarlo per ogni grano della corona del Rosario.
Santa notte.
Vostro Padre Livio
Vostro Padre Livio , naturlich ( così forse una parola di quello che dico la interpreta correttamente anche la goebbelsiana) va letto al termine della citazione virgolettata.
Sinceramente, Lorenzo, pensi di essere simpatico?
Proprio per niente.
E sinceramente, Federico, tu pensi che simpatico che questi due ogni giorno impunemente facciano gli stronzetti con papa&Chiesa?
Non è che le sue risposte al duo siano di livello superiore…
Riguardo al fare gli stronzetti con Papa e Chiesa, vorrei ricordare che con il tradizionalismo estremo, anche fosse, siamo tenuti a fare ecumenismo non a randellarli, altrimenti usiamo le idee progressiste per fare le stesse cose (sbarrare la porta al dialogo).
Le mie risposte sono certamente di livello inferiore. E , per giunta, vogliono esserlo. Ed è un livello mai abbastanza basso.La differenza , se mi si consente, è che io faccio lo stronzo su delle stronzate dette da loro, loro lo fanno, quo-ti-dia-na-men-te, su quello che dicono Chiesa & Papa. Questo non è un merito, è un limite mio.Ma tanto per spiegare.
Vabbè che la rete permette di mettere sullo stesso identico piano un Papa qualunque e un quqquaraqqa qualunque, ma così NON è.
Almeno io la penso così.
Riguardo al tradizionalismo estremo, non mi potrebbe calare di meno che questi siano collitorti all’indietro. Esistono fior di stronzetti anche di stampo sedicente progressista, con i quali reagisco nello stesso modo.
Lo so anche io che siamo tenuti a fare ecumenismo, chiedo perdono a Chi di dovere se non lo faccio.
Faccio lo stronzo, che mi riesce meglio assai.
Ognuno fa fuoco con la legna che ha, evidentemente.
Non è che io in potenza sia meno stronza, (e anche in atto a ben vedere).
🙂
Concordo con il commento di Sara delle 9.45.
Tovo alquanto contraddittorio voler aprire le porte a tutti, vicini e lontani, e poi selezionare accuratamente solo chi è più affine.
La Chiesa deve saper essere accogliente anche con chi considera la “primavera” di Francesco (e dei suoi sostenitori) più simile all’autunno.
@Lorenzo,
… possiamo impegnarci a migliorare e non a peggiorare?
Ciao Lorenzo,
a cosa serve ribattere a discepolo, Ubi e loro amici ?
Aiutiamoci a non controbattere con coloro
con cui irreformabilmente non si ha assolutamente nessuna possibilità di dialogo.
Controbattendo come in una chat,
ci capita di scrivere cose contro la carità,
come spesso capita anche a me.
Questo sta facendo soffrire il nostro padrone di casa,
e
crea scandalo nelle migliaia di persone che leggono
gli articoli postati da Luigi A.
Aiutiamoci a tenerlo presente.
Ti sono vicino
“Controbattendo come in una chat,
ci capita di scrivere cose contro la carità,
come spesso capita anche a me”.
Ecco, bravo, però sarebbe anche il caso di scusarsi con gli interessati per le offese volgari e violente che si sono vomitate per mesi.
Pensi di risolvere il problema limitandoti a evitare il confronto?
Troppo tardi e troppo poco. Dovresti almeno provare a rimediare.
Esercitarmi a non controbattere come in una chat
“Card. Coccopalmerio «non c’è una contrapposizione da nemici».
padre Lombardi ha aggiunto:
è sbagliato
«fare il conto dei favorevoli all’una o all’altra posizione,
né dividere tra “aperti’ e chiusi” »,
ma
che nel dibattito
«c’è un crescendo di partecipazione e di passione,
in ottemperanza alla richiesta di Papa Francesco di parlare chiaro».”
(«Ai divorziati risposati risposte concrete» di Mimmo Muolo – “Avvenire” 10 ottobre 2014)
Incredibile quanto facilmente si autoassolve la coscienza di certi personaggi.
Esercitarmi a non controbattere come in una chat
.
Esercitati anche a chiedere scusa, da bravo cristiano.
Ciao Mat!
Hai ragione.
Quindi, mi eserciterò anch’io a non controbattere come in una chat…ma sui risultati di quell’esercizio- conoscendomi- non scommetterei una delle vecchie lire.
Lorenzo,
il dialogo c’è tra persone comunque ragionevoli,
anche se diverse e plurali.
Ma dinanzi a post che mette Luigi A.
e che leggono migliaia di persone,
facciamo scadere enormemente
l’interesse di persone che leggono e che non intervengono nè interverrebbero mai.
Ormai
ci si sta comportando come nei peggiori tempi del blog di Tornielli,
che lo stesso è stato costretto a chiudere ai commenti.
L’amaro commento di Luigi A.
mi sembra un allarme da non sottovalutare.
Aiutiamoci a non controbattere a persone irragionevoli.
Abbiamo visto che non serve a nulla di buono,
aumenta solo la cattiveria,
e
mi rendo conto che aumenta anche la mia cattiveria.
Potremmo esercitarci
a rispondere al solo positivo.
E’ terribile che noi con i commenti
non facciamo che rendere pessimo
gli ottimi post di Luigi A.
Un caro saluto
Ti capisco bene, Matteo.
Quando, con un mio commento, vanifico un post lanciato,rendo un pessimo servizio, nell’ordine: a me stesso, a chi legge, a Luigi.
Ma occorre anche dire che se io non dico nulla davanti a chi- deliberatamente – infanga la Chiesa , o si sostituisce a lei, o , peggio, mistifica e millanta ” verità vere” possedute a fronte di “verità false” di cui la Chiesa & il papa si farebbero portatori, faccio a mio parere un servizio ancora peggiore: certo a chi legge, ma anche a Luigi, che presumo non possa passare la giornata a rimbeccare insulti e a scrostare fango dal suo blog.
Almeno: io la penso così.
Il punto di incontro tra le due spinte starebbe nella civiltà e nell’equilibrio dei toni da parte mia: ma qui si innesta la stronzaggine intrinseca a complicare le cose…
Comunque , sta sicuro che tengo ben presente il memo, di cui ti ringrazio.
“Aiutiamoci a non controbattere a persone irragionevoli.”
A onor del vero va anche detto che se le persone “irragionevoli” ti lanciano insulti personali determinati da evidente frustrazione, c’è una legittima reazione uguale e contraria. Altrimenti rischi di scoppiare dentro.
Altro che storie!
“Il punto di incontro tra le due spinte starebbe nella civiltà e nell’equilibrio dei toni da parte mia…”
…e–aggiungo io– da parte degli altri. Il che è pressoché impossibile se la bilancia è sbilanciata.
Il punto di incontro non potrà esserci mai. Come è possibile vedere anche nei dibattiti televisivi.
L’importante, a mio modestissimo avviso, è non scivolare nel volgare e nelle scurrilità che degradano ogni discussione.
Ma certe persone che fanno mobbing, se le attirano proprio le espressioni forti, al limite della volgarità ( sto pensando ovviamente alla mia esperienza qui nel blog).
Nei blog si discute, e le discussioni –lo dice la parola stessa– vedono pareri contrapposti, che cozzano fra loro. Pretendere che si stia sempre nei limiti di una conversazione serena e tranquilla è un pio desiderio.
La conversazione è una cosa, la discussione è altra cosa.
Gli occhialini rosa è meglio lasciarli da parte.
Graziosissimo il minuetto virtuoso delle 7.36 e delle 11.04.
@Marilisa che scrive:
“L’importante, a mio modestissimo avviso, è non scivolare nel volgare e nelle scurrilità che degradano ogni discussione”.
Che coraggio! Proprio tu! Ti potrei fare l’elenco dettagliato di tutte le scurrilità volgari espresse da te, e indirizzate a me, che hanno degradato moltissime discussioni di questo blog.
Senza mai aver preso in considerazione di scusarti.
@Lorenzo,
suggerisci al tuo amico Matteo e alla stimatissima Marilisa e a chiunque altro che non c’è niente di male a chiedere scusa per gli eccessi avuti. Se vogliono dare lezioni agli altri di bon ton, prima cerchino di rimediare al (tanto) male fatto, altrimenti sono ipocriti e per nulla credibili.
Il mio amico Matteo, Federico, e la stimatissima Marilisa, come la chiami tu, sono ” amici” esattamente al modo in cui lo sei tu e chiunque altro.
Trattandosi di persone abbondantemente adulte tutte quante, nessuno di noi ha bisogno di suggerimenti.
Parlando per me stesso, personalmente del bon ton- specie virtuale – me ne importa assai relativamente. Non siamo qui per far schermaglie in punta di forchetta, né per giocare ai cicisbei. Il che non giustifica ovviamente gli eccessi avuti da tutti. Che però vanno e vengono come le onde del mare: impossibile perfino contarli.
Dei miei, che non sono pochi, chiedo senz’altro scusa, nel caso possano avere offeso chi li ha letti. Ma non mi impegno ad evitarli, perché so già che non ne sarei capace.
Proprio io?! Ma va’ a farti benedire!
Se mettessi in fila le perle di insulti che tu, proprio tu, hai infilato nei miei confronti, ne verrebbe uno sporco quadretto da appendere nel bagno di casa.
Si vede che anche tu hai l’occhio un bel po’ strabico. Vedi un po’, se ci riesci (ma ne dubito fortemente), di guardare dritto. E senza piagnistei!
Tu per primo dovresti chiedere scusa. Anche del fatto che mai hai ritenuto opportuno, tu che ti vanti di essere un buon cristiano, di esortare certe tue amicizie che gettavano autentico letame sulla mia faccia , a non farlo; ed anzi applaudivi e condividevi.
La verità non la potrai mai fermare chiudendo la bocca agli altri o pretendendo di imporre la tua verità. Se nessuno ancora te l’ha detto, te lo dico io.
Men che meno la potrai dimostrare, la tua verità, facendo confusione fra il credo politico e il credo religioso.
Lascia ( lasciate) perdere le recriminazioni e i rinfacci delle responsabilità.
Per carità di Dio! Lasciate perdere e non siate puerili.
Ciao Lorenzo,
c’è chi cerca la lite a tutti i costi,
e
spesso mi capita di cascarci con tutte le scarpe.
Aiutiamoci l’un l’altro ad evitarlo
ricordandoci delle parole amare di Luigi A.
di qualche giorno fa.
Dietro l’angolo c’è sempre qualcuno con una gran voglia di menare le mani….
Persino Tornielli ha dovuto chiudere i commenti,
e li riapre con il contagocce.
@Matteo,
proporre a qualcuno di scusarsi NON è voglia di menar le mani.
@Marilisa,
le tue “perle” hanno preceduto e hanno superato di gran lunga, per quantità, cattiveria e volgarità le mie. Chiunque può verificarlo.
E chiunque può verificare anche quante volte io mi sia scusato per alcuni eccessi, anche nei tuoi riguardi, mentre nessuno ha ritenuto di fare altrettanto con me, nonostante l’uso di parole ben più grevi e violente.
La tua faccia tosta, come sempre, è clamorosa.
Avrei tantissimo da aggiungere ma veramente non ne vale la pena.