Due o tre minacce sulla partecipazione al blog

Di nuovo e sempre grandi baruffe nel blog. Considero questa turbolenza come un dato di natura: come la bellezza dei fimmini, o la vitalità dei masculi. Ma qualcosa mi sono imparato – si dice a Roma – in sette anni di gestione del sito. Ed eccomi a introdurre una regola che qui mai fu mentovata: appena uno dice “questo è il mio ultimo commento” io lo depenno. Così diamo credito alle parole. Evitiamo la ridondanza del patetico. Se poi quel tapino ci ripensa, mi manda un’e-mail e io lo reintroduco. Altro punto che dev’essere chiaro: chi offende con parole tipo “cafone coglione canaglia” è un pirla. E chi si offende per simili flatus avuti da suoi confrati è anch’egli un pirla. Chi prima offende e poi si offende è pirla due volte. Quindi non facciamo drammi se capita e ricapita: di pirla è pieno il mondo. I più pirla di tutti sono infine quelli che firmandosi con pseudonimo pretendono di insegnare i “modi” a chi si firma per esteso: tipo quello che stando nascosto dice “vigliacco” a chi parla nominandosi. Infine un richiamo al principio di realtà: il blog è frequentato da 13-17 mila visitatori diversi al mese, le quattro decine di visitatori che lasciano commenti sono un’inezia in rapporto alla moltitudine. E’ a quella che io bado, i pirlanti con moto se ne facciano una ragione.

65 Comments

  1. roberto 55

    Bravo, Luigi: concordo.
    Buona settimana lavorativa a tutti !

    Roberto 55

    9 Dicembre, 2012 - 21:33
  2. fabi

    E bravo! Il compleanno ti fa ancor più saggio 🙂

    9 Dicembre, 2012 - 21:45
  3. Sara1

    sono 13-17000 visitatori o visite? Perchè ad esempio se io mi collego per leggere e poi mi ricollego dopo un’ora vengono contate due visite se non faccio il login, ma sono la stessa persona.
    Giusto per curiosità di lurker.

    9 Dicembre, 2012 - 22:07
  4. Sulla questione del “pirlamento” è stato chiarissimo ed esaurientissimo.
    E pure come al solito, molto democratico.
    Se però, del caso, crede siano le nostre persone degne, voglia caso mai onorarci di metterci a conoscenza di cosa pensa di chi “riporta” o “riferisce” pensieri e parole -seppur pubblici poichè espressi su un blog pubblico- di discussioni personali agli organi di stampa.
    Idem sarei lieto sapere cosa pensa e come agirà nei confronti di chi “diffama”, seppur in modo amichevole e scherzoso, un altro partecipante al blog dandogli del pedofilo…

    A prescindere da ciò, penso che fin quando Clodine, Principessa, Elsa, Lycopodium, Tonizzo e magari Leonardo, continueranno ad intervenire io continuerò a leggere il blog.

    Resta il fatto che…

    “QUESTO E’ IL MIO ULTIMO COMMENTO”

    Quindi la prego di cancellare i miei dati di accesso al blog.

    Saluti a tutti e auguri per le festività a venire.

    9 Dicembre, 2012 - 22:35
  5. Luigi Accattoli

    “Visitatori diversi” è una dicitura del sistema per segnalare quante persone fisiche si collegano in un mese. Le “visite” ovviamente sono di più. Dall’inizio di dicembre a oggi i visitatori diversi sono 4047, mentre le visite sono 8098. Vuol dire che sono oltre quattromila le persone fisiche che sono entrate nel blog con – in media – due entrate a testa.

    9 Dicembre, 2012 - 22:51
  6. Luigi Accattoli

    Ubi non ho capito niente – o quasi niente – di quello che hai scritto. In particolare di questo passaggio, che considero un esempio straordinario di prosa ermetica: voglia caso mai onorarci di metterci a conoscenza di cosa pensa di chi “riporta” o “riferisce” pensieri e parole -seppur pubblici poiché espressi su un blog pubblico- di discussioni personali agli organi di stampa. Aiutami se puoi.

    9 Dicembre, 2012 - 22:55
  7. Sara1

    Grazie della spiegazione Luigi.

    9 Dicembre, 2012 - 22:59
  8. Mabuhay

    Due o tre minacce sulla partecipazione al blog: lasciate ogni speranza voi pirla che entrate!

    “Apostrofare qualcuno dandogli del “pirla” può costare una condanna penale. Lo ha stabilito la Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione confermando la condanna per i reati di ingiuria e minaccia inflitta dalla Corte di Appello di Milano ad un anziano signore che aveva dato del “bastardo” e del “pirla” ad un altro signore nel corso di una discussione, aggiungendo espressioni minacciose (“…ti faccio vedere io…”). Secondo la Suprema Corte l’espressione, “lesiva dell’onore e del decoro” di una persona, oltre a costituire reato di ingiuria, può integrare anche il reato di minaccia allorquando “vanga operata una intimidazione prospettando ad altri un male ingiusto”. (21 marzo 2006)”

    Della serie “Per una fenomenologia della pirlomania.” Hai gia’ del materiale per qualche capitolo…

    10 Dicembre, 2012 - 4:12
  9. Federico B.

    Non voglio pormi come esegeta del pensiero di Ubi, ma a ME sembra evidente che le parole

    “chi “riporta” o “riferisce” pensieri e parole -seppur pubblici poiché espressi su un blog pubblico- di discussioni personali agli organi di stampa”

    si riferiscano a giosal e al suo comportamento in merito ad alcuni miei personali commenti sul PD emiliano (l’organo di stampa è Il Resto del Carlino di Bologna).
    A questo proposito vorrei sapere anch’io cosa prevede la nuova procedura per la quale assicuro scrupolosissima attenzione.

    10 Dicembre, 2012 - 9:30
  10. Luigi Accattoli

    Ubi solo ora ho capito la tua complessa allusione allo scontro FedericoB-Giosal (Salvatori) e chiarisco la mia idea a completamento di quanto esposto nel post. Chiarisco senza entrare nel merito come non vi entrai allora, pur richiesto e come mai entro quando due si menano. Seguo il consiglio della mia mamma, un giorno in cui mi accompagnava alla prima elementare, consiglio al quale già una volta qui mi sono già appellato: “Gigetto, quando vedi che gli altri si menano, tu scappa”.
    Per non entrare nei casi – anzi nei casini – riformulo così le tue domande: lei non interviene mai nelle dispute, neanche quando uno trascende, forza, diffama, esagera? Intervengo sì, in sei anni l’ho fatto tante volte, ma solo quando l’aggressione è unilaterale. L’ultimo esempio è di pochi giorni addietro e riguarda Marco che ha qualificato come “pezzo di merda” FedericoB. Ho chiesto scusa a tutti e in particolare a Federico per quell’offesa immotivata. Ma se due se le cantano e se le suonano poniamo da alcuni anni, o comunque da diversi commenti e uno dei due a un certo punto si appella a me perché ritiene inaccettabile, gravissima e così via una parola o una mossa dell’altro, allora no, non intervengo. Sono due che si esprimono a un livello nel quale io non so muovermi, anche a motivo dell’insegnamento materno. “Ma lui ha detto di più di quello che ho detto io”: nessuno mi ha costituito pesatore degli insulti.

    10 Dicembre, 2012 - 9:34
  11. Luigi Accattoli

    FedericoB scrivevo mentre scrivevi tu e ti assicuro che la nuova procedura non prevede nulla, come già l’antica. Giosal (Salvatori) forzò ma anche tu forzavi, vedetevela dunque sul piano della forza.

    10 Dicembre, 2012 - 9:37
  12. Federico B.

    Grazie per la risposta.
    Accetto naturalmente la tua posizione anche se, nel merito, io ho solo espresso delle idee, più o meno condivisibili, mentre giosal ha avuto un comportamento palesemente e pesantemente intimidatorio: non è proprio la stessa cosa.
    Forse, in via eccezionale, ci poteva stare una presa di posizione.
    Ad ogni modo guardiamo avanti, accolgo volentieri l’invito di esprimere quello che pensiamo in modo meno “muscolare”.

    10 Dicembre, 2012 - 10:06
  13. Federico B.

    Vedi la differenza?
    Mio padre invece mi diceva: turna indrè e daghin.

    10 Dicembre, 2012 - 11:21
  14. «il blog è frequentato da 13-17 mila visitatori diversi al mese, »

    Purtroppo lo sapevo che i post di Luigi sono molto letti.

    Vengono ripresi da altri autorevoli siti e persone nel web, oltre che dalla stampa.

    Me ne ero reso conto, girando per il web.

    Anzi qualche volta io stesso l’avevo ricordato.

    E’ stato enormemente deprecabile che io non l’abbia continuato a tener presente

    quando dinanzi ad attacchi personalistici alla mia libertà di pensiero perpetrati in continuum,
    nonostante i miei inviti a moderare,
    io abbia deciso senza riflettervi ulteriormente di rispondere con violenza pari e maggiorata,
    per averne ragione, alla istessa maniera d’una guerra.

    Visto che il personaggio che mi attaccava continuamente mi dava del prete o seminarista,
    invece che argomentare,
    credendo di fare il Dagospia della situazione,
    io ricordando certi personaggi intolleranti come il card. Groer o il vescovo Krenn,
    che nascondevano nell’armadio gli scheletri dei loro trascorsi con i seminaristi…
    ho fatto semplicemente 2+2.

    Chi ha disgraziatamente seguito gli attacchi continui a cui io ho do deciso da un certo momento in poi di ribattere riga su riga,
    ha visto chiaramente l’evoluzione che partiva dalla equiparazione di intolleranza ai monsignori di lingua tedesca.

    Chi la fa l’aspetti.

    Ovviamente se al posto del nick in questione ci fossero stati nome/cognome/identità,
    mi sarei ben guardato dall’entrare in guerra con epiteti che il nick in questione si è cercato.
    Davanti ad una identità precisa, io lo avrei esposto al pubblico ludibrio per il suo atteggiamento
    di intolleranza, di incapacità di argomentazione, per la sua violenza.

    Chi si nasconde dietro un nick
    e attacca gli altri in modo personale,
    fa del male in modo gratuito,
    sapendo che non gliene cale nulla.

    Davanti ad un nick che attacca personalisticamente, ci si sente profondamente impotenti.

    Il nick anonimo è usato appositamente per proteggersi.

    Ma l’anonimato è usato anche per fare del male.

    Io sono perfettamente cosciente, che nel momento in cui io dovessi recare diffamazione ed ingiuria
    ad una identità precisa, che non si nasconde,
    Luigi sarebbe costretto in qualità di amministratore del Blog,
    a passare la mia identità alla Polizia Postale per gli adempimenti del caso.

    Ho cercato di essere anche assente per lunghi periodi dal Blog,
    ma quando vi sono rientrato,
    ho ritrovato le solite aggressioni personalistiche sempre dallo stesso nick.

    A differenza della giovinezza, in cui ero disposto a subire tutto per il valore superiore,
    esperienze drammatiche, negli ultimi 15 anni,
    mi hanno convinto che ci sono persone violente irreformabili,
    e ove attaccati devo usare gli stessi mezzi evitando di uccidere.

    E’ una cosa che mi fa soffrire, non mi lascia affatto indifferente.
    Ma è la mia scelta nei miei ultimi 15 anni,
    che mi impedisce di sentirmi vittima e coglionato.

    Appartiene alla mia esclusiva sensibilità.

    Ora,
    una volgarissima scazzottata,
    in questo blog che per i suoi post è sempre di alto profilo,
    è
    cosa che sta completamente fuori posto,
    ma io non ho la ricetta,
    di come possa essere evitata.

    Assentarsi per un buon periodo,
    e lasciar sbollire è una buona ricetta,
    ma ho visto che non è servito a nulla.

    Prendo qui l’esempio del rapporto tra me e Clodine,
    due anonimi nick, nel blog di Luigi.

    Siamo su due pianeti completamente diversi.

    Quando la leggo, scuoto la testa.

    Per me (ma forse anche per Clodine) credo che sia stato di grande aiuto,
    il fatto di avere davanti, l’uno il volto dell’altro,
    concreti, fisici.

    Penso a Lycopodium,
    io e lui siamo tanto diversi,
    ma tanto di chapeau,
    per la sua intelligenza,
    per la sua capacità di argomentare.
    Invidio la sua capacità di non essere istintivo,
    quanto riflessivo.
    Mi è di grande provocazione la sua intelligenza.

    Questo pensando a chi vedo dall’altro lato della strada.

    Nell’essere diversi,
    anche agli antipodi,
    la differenza la fa soltanto l’intelligenza.

    Altri esprimono dogmi senza argomentare.
    Pazienza!

    Chi esprime dogmi,
    abbia la compiacenza di accogliere e rispettare che esistono fratelli,
    seguaci di Xr.
    che non hanno bisogno di dogmi.

    Chi vive e sente la propria fede in Xr. nella libertà.,
    già deve fare la fatica di accogliere e rispettare fratelli in Xr.
    che vogliono obbligarlo a forza ad avere norme, dogmi, tradizioni, atteggiamenti,
    che ritiene frutto di puri contesti storici.

    Perché divorarsi ?

    Grazie a Luigi per la sua chiarezza,
    che mi mette dinanzi alle mie responsabilità.

    10 Dicembre, 2012 - 11:37
  15. Marilisa

    “Intervengo sì, in sei anni l’ho fatto tante volte, ma solo quando l’aggressione è unilaterale.”

    Però, Luigi, non sempre l’hai fatto.
    E non aggiungo altro. Credo che tu capisca.

    10 Dicembre, 2012 - 11:39
  16. Auguro a tutti e a me stesso, serenità.

    A DOMANI

    10 Dicembre, 2012 - 11:47
  17. Marilisa

    Ha ragione Matteo quando dice che alle continue provocazioni ad un certo punto si è portati a rispondere “con violenza pari e maggiorata”.

    10 Dicembre, 2012 - 11:49
  18. Sara1

    “se due se le cantano e se le suonano” il problema è che magari ci sono anche altri che non amano sentire volare parole grosse e offensive e ci rimangono male, tra i visitatori anonimi qualcuno magari sarà capitato in cerca di una parola gentile no?
    Poi non so i blog cattolici di solito hanno il ban facile, magari fa bene potersi sfogare liberamente. (più a chi lo fa magari)

    10 Dicembre, 2012 - 12:39
  19. discepolo

    POLEMOS ( LA CONTESA, LA GUERRA, IL CONTRASTO) E’LA MADRE DI TUTTE LE COSE

    dai Frammenti di ERACLITO

    10 Dicembre, 2012 - 15:04
  20. discepolo

    perchè negativizzare e demonizzare il contrasto, la contesa???
    ve lo immaginate un blog dove gli interventi fossero così :
    Si è vero
    Non si poteva dir meglio
    Sono d’accordo
    Concordo in pieno
    Non c’è nulla da obbiettare,
    CHI seguirebbe un blog così??? La NOIA tremenda di una univoca opinione, della mancanza di dialettica, di polemica, di contrasto, di lotta , farebbe diventare qualsiasi blog una specie di camomilla soporifera,…
    Insomma perchè vedere nelle opinioni differenti e contrastanti solo una cosa negativa?
    finchè c’è VITA c’è POLEMOS, la contesa, LA GUERRA , il contraSTO!!!!

    10 Dicembre, 2012 - 15:11
  21. discepolo

    Certo che nella dialettica , nella lotta e nella contesa , se sono fra persone civili e perbene, si dovrebbero osservare certe regole.
    1) non fare insulti personali. L’ opinione di una persona può essere sbagliata, ma dire che quella persona è un farabutto , un imbecille, un cretino è ben diverso.
    2)niente colpi bassi: dare del pedofilo o del “tradizionalista” per deliggittimare le opinioni di una persona è un colpo basso.
    3) ci dovrebbe essere un arbitro: ma Luigi Accattoli si rifiuta di essere un arbitro. Beh, in questo blog se uno da’ un calcio nello stinco ad un altro o in altre parti più sensibili….sappiate che non c’è alcun arbitro a cui appellarvi

    10 Dicembre, 2012 - 15:29
  22. Marilisa

    Dare del “tradizionalista” sarebbe un “colpo basso”?
    Ma quando mai !!
    E dare del “relativista”, allora? Anche questo un colpo basso?

    10 Dicembre, 2012 - 16:52
  23. discepolo

    Sì cara Marilisa, ti do proprio ragione anche dare del relativista , come del tradizionalista, è un colpo basso!!!
    E allora perchè non discutere senza “colpi bassi” ?? non sarebbe forse meglio?
    E senza attacchi personali?’ e senza giudizi sull’intelligenza o sulla stupidità dell’interlocutore? discutere per il gusto di discutere ( un bellissimo gusto il discutere che da Socrate in poi è arrivato a noi) discutere le idee , controbattere le deduzioni con altre deduzioni.. senza lasciar entrare nella discussione l’elemento emotivo, l’elemento di ODIO per l’interlocutore..
    come è interessante la dialettica1!!!quanto è bello sentire opinioni diverse dalle nostre! controbatterle!! Con la logica, non con l’insulto personale!
    pensare che chi non la pensa come noi non è il NEMICO da odiare ma l’AMICO da convincere con la forza della verità….

    10 Dicembre, 2012 - 17:41
  24. Sara1

    Discepolo da Eraclito e dalla assolutizzazione dei contrasti Popper fa nascere un sacco delle schifezze dell’età moderna e Ratzinger sulla dialettica hegeliana scriveva: “Noi pensiamo che il male in fondo sia buono, che di esso, almeno un po’, noi abbiamo bisogno per sperimentare la pienezza dell’essere. Pensiamo che Mefistofele – il tentatore – abbia ragione quando dice di essere la forza ?che sempre vuole il male e sempre opera il bene? (Goethe, Faust, I, 3). Pensiamo che patteggiare un po’ col male, riservarsi un po’ di libertà contro Dio, in fondo, sia bene, forse sia addirittura necessario. Guardando però il mondo intorno a noi, possiamo vedere che non è così, che cioè il male avvelena sempre, non innalza l’uomo, ma lo abbassa e lo umilia, non lo rende più grande, più puro e più ricco, ma lo danneggia e lo fa diventare più piccolo».

    10 Dicembre, 2012 - 17:58
  25. Sara1

    Grazie Tonizzo, canzone commovente come poche.
    🙂

    10 Dicembre, 2012 - 18:15
  26. Clodine

    Tu ridi sara1? Io invece piango. Mi troppo piangere…Non dovevi farmi questo Tonizzo! Non dovevi!

    10 Dicembre, 2012 - 19:53
  27. Clodine

    non è la canzone commovente…non è quella che mi fa piangere..oddio…

    10 Dicembre, 2012 - 19:54
  28. fiorenza

    No, “non è la canzone commovente”, non è quella che “ci” fa piangere…
    E’ quello che noi vediamo nelle immagini …E’ quel mondo su cui si leva la speranza racchiusa nella canzone, e che è il mondo reale, il “nostro” mondo. Noi però, pensavo, noi tutti che siamo qui, minuscola parte -non innocente- di quello stesso mondo, una cosa abbiamo in comune, ed è quella e solo quella che ci spinge ad affacciarsi su un blog cattolico e a lasciarvi, a volte, una parola scritta: quella sola, piccola e preziosissima cosa che ci accomuna è la speranza. Più precisamente: la Speranza. La Speranza cristiana (“Venga la tua grazia e passi questo mondo”).
    Quando questa cosa che ci porta e ci riporta qui, questa cosa che ci anima, che anima tutti noi, è -come è logico che sia- al primo posto, io non sono minimamente turbata dai nostri contrasti di opinione.
    Certe discussioni, qui, a cui magari non ho partecipato per una troppo scarsa conoscenza dell’argomento, mi sono piaciute tantissimo.
    Non mi turbano, a dire il vero, nemmeno i “colpi bassi”, quando questi sono sferrati dalla capacità di arguzia di una mente ben addestrata e serena, che sa quello che fa.
    Quello che, invece, mi ha fatto -spesso- desiderare di andarmene è stato il dover assistere – spesso- alla coatta (irriflessa, non serena:non serenamente cosciente) restituzione dei colpi secondo quella legge dell'”occhio per occhio” che, come dice la frase di Gandhi posta alla fine del video (grazie, Tonizzo), “ci rende tutti ciechi”.

    10 Dicembre, 2012 - 20:41
  29. fiorenza

    Non tutto ciò che a qualcuno suona aggressivo è aggressivo.
    Scriveva don Milani in “Esperienze pastorali”:
    “Io al mio popolo gli ho tolto la pace: Non ho seminato che contrasti, discussioni, contrapposti schieramenti di pensiero. Ho sempre affrontato le anime e le situazioni con la durezza che si addice al maestro. Non ho avuto né educazione né riguardo né tatto. Mi sono attirato addosso un mucchio di odio, ma non si può negare che tutto questo ha elevato il livello degli argomenti e di conversazione del mio popolo.”

    10 Dicembre, 2012 - 20:53
  30. Clodine

    Grazie fiorenza…

    10 Dicembre, 2012 - 20:53
  31. fiorenza

    Grazie a te, Clodine: quel tuo aver detto “mi fa piangere” non puoi neanche immaginare quante cose abbia mosso, dentro di me…

    10 Dicembre, 2012 - 20:58
  32. Sara1

    Invece questo cattolicesimo sturm und drang con gli schieramenti contrapposti armati in singolar tenzone, con offese, rabbia vendette mi ferisce e mi allontana.
    Benedetto XVI come esempio di presenza cristiana sul web ha citato i discepoli di Emmaus quel fare delicatamente un pezzo di strada insieme senza folgori e tuoni e fulmini ma interessandosi della vita dell’altro.
    E’ un po’ un miraggio.

    “La proclamazione del Vangelo richiede una forma rispettosa e discreta di comunicazione, che stimola il cuore e muove la coscienza; una forma che richiama lo stile di Gesù risorto quando si fece compagno nel cammino dei discepoli di Emmaus (cfr Lc 24,13-35), i quali furono condotti gradualmente alla comprensione del mistero mediante il suo farsi vicino, il suo dialogare con loro, il far emergere con delicatezza ciò che c’era nel loro cuore.”

    http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/messages/communications/documents/hf_ben-xvi_mes_20110124_45th-world-communications-day_it.html

    10 Dicembre, 2012 - 22:16
  33. fiorenza

    Sara, don Milani era proprio così (macché “sturm und drang”!) (niente di meno adatto a lui e alla sua mitezza ho mai sentito dire): la sua delicatezza nel fare “un pezzo di strada insieme”, “interessandosi della vita dell’altro”, era infinita. Nessuna forma di comunicazione è stata rispettosa e discreta e capace di stimolare il cuore e muovere la coscienza quanto la comunicazione che ha avuto lui con tutti, con i ragazzi, soprattutto,” i suoi ragazzi”, per i quali ha speso la vita…. Era una delicatezza, una tenerezza, una sollecitudine per il bene dell’altro, la sua, da spezzare il cuore. I suoi ragazzi che discutevano, che volevano capire, che tempestavano di domande i giornalisti che andavano a trovarli a Barbiana, che ci litigavano anche… ragazzi prima timidi perché montanari “senza lingua”…era questo, il capolavoro della sua bontà, il suo “farsi compagno nel cammino”… Ma non lo conosci, don Milani? Io dò per scontato che tutti lo amino…
    Ma, Sara, la cosa più importante è questa: quando lui scrive “io al mio popolo gli ho tolto la pace, non ho seminato che contrasti…”, sta citando il Vangelo… la spada che è venuto a portare Gesù… Ma che “sturm un drang”, Sara: è un santo, che è stato odiato come il suo Signore, è un “alter Christus” che parla!

    10 Dicembre, 2012 - 23:14
  34. Sara1

    Non mi riferivo a Don Milani ma alla mia esperienza internettiana di blog e forum cattolici. Finisce sempre a litigi scontri offese ecc. ecc.
    La mancanza di dialettica sarà noiosa ma anche le recriminazioni continue lo sono.
    Anche questa voglia di essere sempre contro, di épater le bourgeois, di sentirsi martiri se non sei un santo alla fine è solo una posa.

    In certi ambiti sembra che Gesù abbia portato solo la spada., non so a me fa riflettere parecchio questa cosa.

    10 Dicembre, 2012 - 23:24
  35. fiorenza

    Ma torniamo al tema del post. E, visto che il discorso è caduto su don Milani, posso anche ripartire da lui. C’è un’altra frase sua, questa da “Lettera a una professoressa”, che mi è cara e che è stata sempre “lampada ai miei passi”, ed è questa: “Non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali tra disuguali”.
    Questa frase non l’ho mai vista in relazione solo con il contesto -la scuola dell’obbligo- nel quale era nata e al quale immediatamente si riferiva, ma l’ho portata con me, come frase-guida, in ogni campo del vivere, in ogni piega -anche minima- dell’esperienza.
    Può farmi luce, dunque, anche, perché no? per orientarmi tra le “sempre grandi baruffe nel blog”. Può farmi pensare, ad esempio, che non sempre, quando ci si imbatte in “due che si menano”, si tratta realmente solo di “due che si menano”… E che, chissà, può anche non esserci nulla di più ingiusto che trattarli alla stessa maniera.

    10 Dicembre, 2012 - 23:26
  36. fiorenza

    Ci siamo incrociate, Sara. Pensavo ti riferissi alla frase di don Milani che avevo citato su “contrasti, discussioni, contrapposti schieramenti di pensiero”…. Ora ho capito meglio e, per quanto io non abbia altre esperienze di “blog e forum cattolici”, potrei dire che mi basta questa unica esperienza qui per darti abbondantemente ragione.
    Qui, tuttavia, si sono dati dei casi che chissà se son mai accaduti anche altrove: casi così singolari di storiche baruffe che, più che a “litigi, scontri, offese eccetera eccetera”, mi hanno fatto pensare a a una scena shakespeariana in cui uno, bravissimo, dotato di straordinario genio comico, si fosse messo a recitare la difficile parte del “fool”: quello che dice al re le fondamentali verità che tutti gli nascondono. Ma, ahimè: quelli a cui si rivogeva quasi mai si sapevano adattare a recitare la parte del re, e spesso e volentieri l’hanno ben bene menato. Convinti anche, che, sì…magari hanno un po’ hanno esagerato…però….

    11 Dicembre, 2012 - 0:07
  37. Luigi Accattoli

    Come vedete non ci si azzecca mai. Se intervieni mortifichi. Se lasci correre vai al caos. Se tolleri troppo, se non tolleri abbastanza, se fai parti diseguali e se invece le fai uguali… se ti riprometti di difendere l’aggredito innocente e poi magari non te ne avvedi… ragion per cui continuerò come sempre, ché del resto solo così so fare… tutti ringraziando della pazienza e della bontà, con tutti scusandomi per non fare meglio, come pure vorrei.

    11 Dicembre, 2012 - 0:33
  38. Mabuhay

    Grande Fiorenza…,
    un caro saluto e un abbraccio.

    Un caro saluto anche a Luigi: quanto dura e’ la vita degli equanimi…! 😉

    11 Dicembre, 2012 - 1:01
  39. fabi

    Caro Luigi, è tanto vero quello che dici!
    Come è vero ciò che dice che nei blog o forum cattolici non ci si ascolta, si finisce sempre per litigare come se ognuno avesse La Verità in tasca …
    ne abbiamo tutti solo un pezzettino!
    Forse se ce ne facessimo una ragione impareremmo a mettere insieme il nostro pezzettino con quello degli altri, senza offenderci più gli uni gli altri!
    Arrivo da una discussione pure io! Non qui, per fortuna.
    Credo che i cattolici siano esperti nel non ascolto, più di altri che non hanno tutti gli strumenti e gli avvertimenti che abbiamo noi.
    Buon proseguimento, Luigi! Per me sei sempre un ospite gentile. 🙂
    Buon proseguimento anche agli altri.

    11 Dicembre, 2012 - 7:18
  40. lycopodium

    Ringrazio tutti quanti.
    Per quelli che mi hanno citato (Ubi e Matteo), un ringraziamento particolare.
    Matteo generosamente mi invidia tante cose, io devo confessare di invidiargli quel particolarissimo stile polemico, istintuale, che ogni tanto ci mostra.
    E che, magari, oggi mi servirebbe
    (e la nostra carissima Sara1 sa il perché…).
    Ma poi mi servirebbe davvero?
    E quando mi rileggo la contesa più esemplificativa di qui, quella tra Federico e Giosal, mi verrebbe da dir loro: visto il contesto e i punti di riferimento, ne valeva davvero la pena, arrivare sin lì?
    Forse sono altrove le cose che davvero valgono.

    11 Dicembre, 2012 - 7:43
  41. Sara1

    Fiorenza la frase di Don Milani penso sia valida quando le differenze sono vere ed evidenti, sono cresciuta tra disabili quindi lo so benissimo quanto sia sbagliato pretendere uguaglianza di trattamento verso chi purtroppo uguale non è.
    Ma qui parliamo di persone maggiorenni con tutti gli strumenti sociali economici e culturali per accedere al mondo di internet. Dove esiste anche la netiquette, se giro per strada non passo con il rosso, se scrivo in internet rispetto alcune regole, tipo che un blog o un forum è una comunità di persone magari eterogenee per cui non è detto che tutti abbiano la stessa sensibilità verso scurrilità o aggressività diffuse.
    Capisco benissimo che alcuni abbiano più bisogno di sfogarsi o di esprimere con forza le proprie opinioni, ma bisogna anche capire che quando scrivo scrivo non solo per uno ma per tante persone che leggono, compresi visitatori anonimi, che non sappiamo cosa stiano cercando nel momento in cui si trovano a passare di lì.
    Come dice Fabi è sconvolgente che proprio i cattolici che dovrebbero avere tutti li strumenti per muoversi con carità e rispetto spesso facciano così fatica a gestire il mondo online.
    Poi per chiarire anche il mio in realtà è uno sfogo perchè ho avuto pessime esperienze e penso: se io che vengo da famiglia cattolicissima ne ho sofferto cosa può pensare chi è in crisi o in difficoltà, chi si accosta mosso da un desiderio di spiritualità, chi cerca solo una scusa per riavvicinarsi alla fede?

    11 Dicembre, 2012 - 9:18
  42. Federico B.

    @Lycopodium,
    visto il contesto si poteva effettivamente evitare tutta la discussione.
    Anzi si poteva proprio tacere. Ma un conto è autocensurarsi, un conto è azzittire il prossimo con intimidazioni.

    11 Dicembre, 2012 - 9:35
  43. Mabuhay

    Lyco, non per incensarti ma e’ vero:
    siamo moltissimi (tutti?) che apprezziamo il tono e contenuto dei tuoi interventi, al di la’ del fatto dell’essere d’accordo o meno. Moltissimi anche tra i quarantamila o cinquantamila -adesso non ricordo…- che leggono Luigi (e ci leggono) a sbaffo e ridono -o piangono- alle nostre spalle. Spero che resista!

    Non so quante volte Federico ha letto l’intervista del Card. Bagnasco… intervista moderata-ma chiara presa di posizione della Chiesa italiana (che non vuol dire sinistra…calma, calma…). Voterai ancora Berlusconi -come cattolico autentico- dopo aver ascoltato e letto fedelmente le indicazioni del presidente della CEI?
    Fatti tuoi? E’ vero.

    11 Dicembre, 2012 - 11:08
  44. Federico B.

    @Mabuhay,
    non l’ho votato nemmeno nel 2008.
    Ma non accetto “cicchetti” da chi elogia e si prepara a votare con entusiasmo coloro che avversano i valori non negoziabili.

    11 Dicembre, 2012 - 11:21
  45. Buon Mabuhay,
    sono sempre profondamente infastidito
    dal fatto che i giornalisti ritengono che le parole di Bagnasco o di un qualsiasi vescovo, esprimano l’opinione di tutti i cattolici e soprattutto di tutti i laici cattolici.

    Lo so che i titoli non li decide l’autore dell’articolo,
    ma il titolo :
    “Cattolici e B, cambia il vento” di Marco Politi
    mi fa inca….re.

    Conosco e stimo Politi, la sua intelligenza,
    ho avuto occasioni di incontrarlo, di ascoltarlo,

    ma non so in che lingua dirgli

    che una marea enorme di cattolici
    non si riconosce
    nelle uscite di Bagnasco,
    nelle colonne di Avvenire o di Tarquinio,
    in una CEI che fa troppo spesso interessi di bottega clericale,
    nelle scelte di CL o Formigoni.

    Le parti,
    non sono il tutto.

    Eppure lo stesso Politi,
    incontra tanti cattolici “non-vaticani”

    Confondere
    cattolici, chiesa, vaticano,

    è lo sport preferito di tutta la stampa all’unisono con il vaticano stesso.

    Aiuta a radicalizzare per vendere il prodotto.

    Vale per tutti.

    Vaticano e stampa.

    11 Dicembre, 2012 - 11:36
  46. Federico B.

    Questo succede perchè ci sono cattolici come te, che non ascoltano i vescovi, e mettono se stessi al centro di tutto.
    Vi fate un cattolicesimo su misura e vi da fastidio che qualcuno che ne sa più di voi vi richiami alla coerenza, vi dica che state sbagliano.
    Ignorando la gerarchia della Chiesa, finite per adorare voi stessi.

    Orgoglio e superbia non sono invenzioni dei preti, sono tentazioni dalle quali dovremmo tenerci lontani.

    11 Dicembre, 2012 - 11:43
  47. Sara1

    A me pare invece che Bagnasco dia voce ad un sentimento abbastanza diffuso tra i cattolici. Oggi sono tantissimi a prendere le distanze da questa sua discesa in campo anche da parte di chi ieri lo appoggiava.
    e il vento è cambiato già da tempo, dall’elezione di Pisapia, dal referendum sull’acqua, dall’esperienza di Todi che ha facilitato l’arrivo del governo tecnico.
    e in quanto a Berlusconi e all’autocritica dei cattolici è vero bisognerebbe che chi lo ha appoggiato la facesse, però molti lo hanno fatto in buona fede (penso a mio padre che è la persona più buona del mondo e pure impegnatissimo nel sociale) e se Berlusconi ha tradito la loro fiducia dovrebbe cominciare a vergognarsi anche lui non i cattolici che ci hanno creduto.
    Resta che il cambiamento è causato da tante cose, soprattutto da una crisi che morde e da un cambio di priorità della politica.

    11 Dicembre, 2012 - 12:24
  48. Cara Sara,
    io come cattolico,

    non avevo bisogno che si svegliasse Bagnasco.

    E’ almeno dal 2007 che vedevamo la crisi in arrivo dagli USA,
    che ci stavamo entrando…,

    anzi ci …. stava entrando…..

    mentre la sirenaSilvio ci diceva c
    he tutto andava bene madama la marchesa,
    anzi,
    che avevamo anche superato la crisi (senza accorgecene).

    Come cittadino cattolico,
    sono all’interno di un’opinione pubblica,
    che si esprime da anni su quello che sta accadendo.

    Non ho bisogno della benedizione di Bagnasco per sapere che non sono cieco.

    Vorrei vedere Bagnasco che imita il buon Giovanni Maria Vianney,
    lontano dai giornalisti e preghiera, preghiera, a farsi i calli davanti al suo SS.mo.

    già…
    ma Vianney,
    non era Generale di Corpo d’Armata,

    ma Vianney non prendeva 4-5.000€ di pensione…

    11 Dicembre, 2012 - 13:17
  49. Sara1

    Matteo leggo abbastanza assiduamente Avvenire e a quanto mi risulta la Cei denuncia da tempo la gravità della situazione.

    11 Dicembre, 2012 - 13:33
  50. elsa.F

    Caro Matteo,
    credimi, ho letto abbastanza del Santo Curato d’Ars,
    per poter affermare con assoluta certezza
    che egli avrebbe considerato molte tue affermazioni
    come Sacrilegi e Peccati Mortali.

    11 Dicembre, 2012 - 13:38
  51. Cara Elsa,
    sono un fan di Giovanni Maria Vianney
    fin da ragazzo.

    Non credo che lui sia in grado di giudicare oggi,
    visto che nella condizione in cui è,
    certamente è al di sopra di ogni miseria e giudizio umani.

    Cara Elsa sorridi 🙂
    non ho ancora ucciso nessuno,
    non ancora mi riesce di essere un defraudatore,
    da meritare la pena capitale.

    Se poi ti riferisci al fatto che a me piaccia fare sesso attivamente,
    non mi risulta ancora che nel 2012, il buon D-o
    abbia ripristinato le leggi di purità,
    già abolite dal suo Figliuolo 2000 anni fà.

    Sono ancora alla vecchia maniera,
    stare con gli amici,
    del buon sesso,
    del buon vino,
    e
    spero di trovare altrettanto in paradiso 🙂

    11 Dicembre, 2012 - 14:34
  52. Federico B.

    Concordo con Elsa.
    Che il Santo Curato d’Ars vegli sulla conversione di Matteo e di tutti noi.
    Le immagini di certi paradisi, dove i piaceri carnali offuscano l’immagine di Dio, assomigliano molto di più all’inferno.

    Matteo, io in Paradiso spero di trovare il Signore e la comunione dei Santi.

    11 Dicembre, 2012 - 14:50
  53. Francesco73

    Io invece trovo bellissima la defizione di pirlanti per i frequentatori di questo pianerottolo, e ne ringrazio Luigi.
    Mi fa pensare ai “foglianti” del Foglio ferrariano, che poi è un rimando alla Rivoluzione Francese (e mi pare ci fosse pure un ordine monastico con simile nome, ma non ricordo bene ora).
    Pur quasi mai coinvolto in risse e baruffe, da oggi, col permesso di Luigi, voglio gloriarmene ovunque.

    11 Dicembre, 2012 - 14:52
  54. Io spero di trovare delle gnocche sante 🙂

    Ma non sono così egoista.

    Lascio ad altri i santi gnocchi 🙂

    11 Dicembre, 2012 - 14:53
  55. ovviamente riferendomi al paradiso, nella comunione dei santi 🙂

    11 Dicembre, 2012 - 14:54
  56. Federico B.

    Scherza coi fanti e lascia stare i santi…

    11 Dicembre, 2012 - 14:57
  57. Ma che vuoi…..
    mi sento più familiare ai santi
    che ai fanti.

    Purtroppo continuerò a scherzare con i santi.

    Loro non si creano i problemi di certi umani. 🙂

    11 Dicembre, 2012 - 15:27
  58. Luigi Accattoli

    Matteo i santi sono umani.

    11 Dicembre, 2012 - 18:38
  59. 🙂 🙂

    Cioè ?

    Dopo che vanno dall’altra parte,

    continuano ancora a esse permalosi,
    a fa gli schizzinosi.

    Noooo

    Daiii,
    ho sempre sperato che quell’orso de frate Pio,
    lassù,
    avesse abbandonato il severo volto,
    per darsi al giocodità,
    magari a fare il saltimbanco…

    Ma cosa mi dici maiiii (con vocetta alla t.gigio)

    🙂

    11 Dicembre, 2012 - 18:45
  60. Mabuhay

    Bravo Francesco73!
    Pirlanti con moto dice l’ospite Luigi.
    Pirlante lento; pirlante grazioso, pirlante adagio; pirlante allegretto; pirlante FURIOSO e pirlante mesto; pirlante vivacissimo e pirlante grave; pirlante poco a poco e pirlante sostenuto; pirlante malinconico e pirlante patetico; pirlante trionfante e pirlante tranquillamente; pirlante moderato e pirlante…a piacere!

    Again: pirlanti di tutto il moto unitevi!

    12 Dicembre, 2012 - 1:45
  61. Federico B.

    Cosa dici, Luigi, in questi due giorni siamo stati abbastanza bravi?

    12 Dicembre, 2012 - 11:40
  62. Luigi Accattoli

    Federico, io ero per l’Italia ma ogni tanto davo un’occhiata. Mi complimento con la tua tenacia. Dici alcune parole giuste. Per esempio che è problematico stare a sinistra. Dovresti aggiungere che è problematico anche stare a destra, e anche al centro: io collaboro con LIBERAL e dunque conosco qualcosa di quel territorio. Ti prego di restare nel blog e vedi – se ti è possibile – di ampliare l’area del problematico.

    12 Dicembre, 2012 - 15:08
  63. Federico B.

    Lo so, Luigi, ne sono consapevole.
    Tuttavia per la mia sensibilità, per i reiterati appelli dei vescovi sui valori non negoziabili e in risposta ai troppi entusiasmi che ho trovato su questo blog nei confronti delle sinistre, mi è sembrato opportuno sottolineare quella problematicità piuttosto che altre. Se qualcuno avesse convenuto con me, almeno una volta, che è perlomeno problematico votare per il fronte progressista, probabilmente non avrei insistito tanto.
    Grazie per aver usato l’espressione “tenacia” in luogo di diverse altre che avresti potuto legittimamente usare. Cercherò, come promesso, di non abusare della tua pazienza.

    12 Dicembre, 2012 - 16:43

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