Due giorni a Natale: donne scelgono doni al premaman

Donne che scelgono doni al Premaman: è l’immagine che fermo per questa antivigilia. Incinte che aiutano altre incinte nella scelta, o le informano al telefono. Andranno il pomeriggio a fargli visita. Maria ed Elisabetta. Il mistero colorato delle mamme. La loro fecondità. E la luce che le mostra.

37 Comments

  1. discepolo

    non per fare la solita guastafeste..
    A Milano una donna su 5 che partorisce alla Mangiagalli non dichiara il nome del padre. Cioè il padre non esiste. Cioè 1 neonato su 5 è solo della mamma, mamma single o che ha fatto l’nseminazione artificiale con patner sconosciuto ecc. ecc.
    Il mistero delle mamme. sì. bello, sentimentale OK…ma , e i padri? non servono più a nulla ?cioè sono ridotti al rango di fornitori di spermatozoi?
    un bambino nasce e non sa chi è suo padre.
    mi pare che nel Presepe ci sia Maria e anche Giuseppe.
    il povero Giuseppe oggi, se vogliamo fare un presepe moderno, dovrebbe essere cacciato via.. scomparire , sciò.. non servi.!!!-.basta la mamma , solo la mamma..
    Ahime’ vorrei conoscere questi figli della sola mamma fra venti trentanni, vorrei conoscere la loro evoluzione psicologica, vorrei tanto sperare che i poveracci non si sentiranno orfani di una metà di loro stessi….
    MC

    23 Dicembre, 2010 - 12:50
  2. adriano

    Maria Cristina, avevo letto anch’io la notizia, ma in un’altra luce. Ho pensato che le mamme capaci di mettere al mondo un figlio da sole siano, innanzitutto, delle donne coraggiose. Che siano tante mi sembra addirittura -pensa! – un segno di speranza. Ed anch’io ho pensato al Presepe, e mi sono detto che questo segno ci chiama a diventare dei Giuseppe: paterni e materni per i figli di chiunque.
    Ti regalo questo “Giuseppe” che ho visto in una chiesa di Spello, capace di farsi “grembo” per la più improbabile delle gravidanze:
    http://wwwdelivery.superstock.com/WI/223/1566/X1010/PreviewComp/SuperStock_1566-0104823.jpg
    Buon Natale a te e a tutti.

    23 Dicembre, 2010 - 13:32
  3. antonella lignani

    Bellissimo e originale il san Giuseppe di Spello; merita una visita.

    23 Dicembre, 2010 - 13:54
  4. Il video sul Natale digitale VE lo avevo “regalato” il 18 dicembre.
    Ma si vede che eravate troppo impegnati con le polemiche sulla neve…
    Contentissima che piaccia a molti di noi.

    23 Dicembre, 2010 - 14:05
  5. Luigi Accattoli

    Adriano che sappiamo di quel Giuseppe? Autore, secolo, fonti iconografiche? Sono curiosissimo di queste inezie.

    23 Dicembre, 2010 - 14:05
  6. Mabuhay

    O Emmanuel, Rex et legifer noster,
    expectatio gentium, et Salvator earum:
    veni ad salvandum nos, Domine Deus noster.

    23 Dicembre, 2010 - 14:26
  7. Mabuhay

    Si’ Principessa, me lo ricordo benissimo…e ne ho subito approfittato -con successo- x il mio lavoro! Grazie ancora.

    23 Dicembre, 2010 - 14:28
  8. discepolo

    Scusami Principessa mi era sfuggito1
    io guardo e scrivo su questo blog sempre di corsa ,in fretta , nei ritagli di tempo, magari fra un paziente el’altro..
    perdonami e BUON NATALE !!! con sincero affetto MC

    23 Dicembre, 2010 - 18:20
  9. Luigi Accattoli

    Discepolo. Un giorno ebbi questo dialogo con una donna relativamente benestante, che viveva in coppia di fatto e aveva due bambini e ne voleva un terzo e diceva di credere “molto” nella famiglia:
    – perchè allora non ti sposi?
    – ma sei matto? perderei il sussidio che ho come ragazza madre e non riuscirei mai a trovare posto per i figli negli asili-nido e nelle scuole materne.

    23 Dicembre, 2010 - 18:21
  10. discepolo

    Caro Adriano
    che le mamme capaci di mettere al mondo un figlio da sole siano delle donne coraggiose non c’è dubbio!
    Ma che un figlio abbia bisogno di un padre oltre che di una madre non c’è dubbio!
    Che un figlio possa avere un padre adottivo, diverso da quello biologico, è bellissimo!
    Ma , quello che forse tu non hai capito è che la maggior parte di queste madri single , ricche i, n carriera , a Milano, un tipo “Giuseppe” non lo vuole proprio .!!!!! Che noia che barba !!!
    Semmai un Rocco Siffredi, ogni tanto, così, per puro divertimento…… 😉 )
    La maggior parte è convinta che basta la mamma .. il maschio non serve ..!!! ( tranne il piccolo, ridicolo , sopravvalutato particolare degli spermatozoi)..
    Coraggio delle madri single ???? sì, ma forse a volte anche egoismo, egocentrismo, narcisismo, fanatismo, ????? scusami , sono forse troppo critica…
    Buon natale
    MC

    23 Dicembre, 2010 - 18:28
  11. discepolo

    Luigi
    la tragicomica vicenda degli asili nido ( SPECCHIO della nostra nazione, delle sue assurdità e delle sue ingiustizie) è questa : riesci a fare entrare i figli solo se sei extracomunitario, ragazza-madre, o nullafacente e nulladichiarante al fisco.
    come al solito in Italia, fatta la legge trovato l’inganno!!!. a parte gli extracomunitari, le sedicenti ragazze-madri , magari sono distintissime e ricche signore con più figli e un compagno stabile , ma non sposate. Le nullafacenti e nulla dichiaranti al fisco sono le mogli di Tronchetti Provera o similia .. I fregati chi sono ? Gli impiegati, gli insegnanti , la media e piccola borghesia , non ricca,non extracomunitaria , purtroppo sposata , e purtroppo regolarmente denunciante il proprio stipendio al fisco.. della serie i cornuti e mazziati sono sempre gli stessi!!!!
    MC

    23 Dicembre, 2010 - 18:40
  12. mattlar

    Beate le donne incinte che vanno con calma e tranquillità al Premaman, io oggi – con grave ritardo e solo dietro insistenti pressioni di mia moglie – sono andato a ritirare quattro vestitini e una carrozzina da mia cugina all’altro capo della città, per il venturo di cui ancora non conosciamo il nome… ed è già iniziato il conto alla rovescia!!!

    23 Dicembre, 2010 - 19:01
  13. mattlar

    Per la verità, discepolo-MC, i cd nullafacenti, ovvero i disoccupati ricevono un punteggio molto basso per l’asilo con un esito altrettanto paradossale… e cioè che se non hanno un lavoro e qualche figlio ricevono pochi punti; non possono far entrare il figlio al nido; e quindi difficilmente troveranno lavoro o hanno il tempo e la forza per cercarne uno. Peraltro, non ho mai sentito parlare di punteggi alti per il fatto di essere extracomunitario. Invece, che le ragazze madri ricevano un aiuto mi sembra cosa più che nobile. Mentre per i nulladichiaranti mi sembra che quello del nido rappresenti il problema minore.

    23 Dicembre, 2010 - 19:06
  14. Francesco73

    Luigi, ragazzi, buon Natale!
    Che l’attesa si compia per Voi nella maniera più intensamente e profondamente bella.

    23 Dicembre, 2010 - 20:26
  15. Grazie da un uomo (pur non padre, né ora né in prospettiva di breve-medio termine) , Maria Cristina, per la tua delle 12:50. Grazie. Oggi Repubblica diceva in sostanza che ragazza-madre è cool. Per l’altro verso, da parte ‘tradizionale’ sento da sempre giustissimi (ma talvolta anche sovra-enfatici) elogi della madre latrice del “Mistero della maternità”, il “Miracolo del portare e mettere al mondo una nuova vita”…”che è cifra della Donna”… Tutto vero. Certamente. Ma. Commuovetevi ogni tanto anche per quel miracolo -rigorosamente minuscolo e forse meno ‘metafisico’- chiamato “fecondazione”, e non solo per i miracolosi nove mesi a seguire. Non si chiede la ribalta, per i portatori di gamete maschile, ma almeno un warholiano quarto d’ora di celebrità… Quanto alla paternità..beh, lascio la parola a Tarkovskij :

    http://www.youtube.com/watch?v=5_0UPh5FELg

    (Finale di Solaris. Un incontro forse del tutto onirico, in cui, nel giro di un minuto, si vede il figlio osservare il padre dietro il vetro un pò come un cane osserva l’abitazione e il padrone dall’esterno, schiacciando quasi il muso sul vetro, per giungere, un minuto dopo, ad un amplesso padre-figlio in tutto simile a quello del ‘Figliol prodigo’ di Rubens…)

    [Comunque, quell’espressione dell’attore lituano Donatas Banionis -classe 1924 e ancora vivo, che impersona lo psicologo cosmonauta Kris Kelvin- , fra 3:00 e 3:17 nel video, è assolutamente impagabile, assoluta. E’ un dono a tutto gli orfani di padre, di qualunque padre..]

    23 Dicembre, 2010 - 23:48
  16. [Ma anche il composto stupore e la sobria gioia del padre del Dr. Kelvin nel riconoscere il figlio alla finestra, espressi dall’attore ucraino Nikolai Grinko -classe 1920, da ventun anni non più qui- dice molto…]

    23 Dicembre, 2010 - 23:59
  17. [Voglio dire: il mistero della Maternità è un mistero d’Amore. Ma è ‘misterioso’ quanto può esserlo il Sole che sorge ogni mattina: dolce, assertivo, luminoso mistero che si rinnova ogni giorno. Un mistero-miracolo.
    Quello della Paternità è per me invece un un altro tipo di mistero. Più fitto e lunare. Un enigma insolubile e troppo poco scandagliato. (Ma forse è meglio così: perché se no, che mistero sarebbe?)]

    24 Dicembre, 2010 - 0:06
  18. [Comunque, sono impressioni mediate dall’ esperienza personale. Probabilmente la maggior parte degli umani, chissà, ha un’esperienza “solare” del rapporto col padre , e del padre col figlio. ]

    24 Dicembre, 2010 - 0:12
  19. In realtà, era da giorni che pensavo a Solaris, per una ragione ben diversa. Poi avevo rinunciato… Ma il bell’intervento (almeno per me) di Maria Cristina avvocata-dei-padri, mi ha spinto a ritornarci..

    La ragione originale era: il “tormentone” bachiano nel film.

    Ebbene, quel motivo che, spesso suonato solo dall’organo, ritorna quasi ‘ossessivamente’ lungo tutto il film, è il corale luterano “Nun komm der Heiden Heiland”. Che è la resa luterana dell’inno ambrosiano d’Avvento “Veni Redemptor gentium” :

    (Intende, qui regis Israel, / super cherubim qui sedes, / adpare Ephraem coram, excita / potentiam tuam et veni.)

    Veni, redemptor gentium, / ostende partum Virginis; / miretur omne saeculum: / talis decet partus Deum.

    Non ex virili semine / sed mystico spiramine / Verbum Dei factum est caro / fructusque ventris floruit.

    Alvus tumescit virginis, / claustrum pudoris permanet, / vexilla virtutum micant, / versatur in templo Deus.

    Procedat e thalamo suo, / pudoris aula regia, / geminae gigas substantiae, / alacris ut currat viam.

    Egressus eius a Patre, / regressus eius ad Patrem, / excursus usque ad inferos, / recursus ad sedem Dei.

    Aequalis aeterno Patri, / carnis tropaeo cingere, / infirma nostri corporis / virtute firmans perpeti.

    Praesepe iam fulget tuum / lumenque nox spirat novum, / quod nulla nox interpolet / fideque iugi luceat.

    *

    (Volgiti a noi, tu che guidi Israele / assiso sui Cherubini, / mostrati in faccia a Efraim, ridesta / la tua potenza e vieni.)

    O Redentore delle genti, vieni, / rivela al mondo il parto della Vergine; / ogni età della storia stupisca: / è questo un parto che si addice a Dio.

    Non da seme virile / ma per l’azione arcana dello Spirito / il Verbo di Dio si è fatto carne, / fiorito a noi come frutto di un grembo.

    Il verginale corpo s’inturgida / senza che il puro chiostro si disserri, / brillano le virtù come vessilli: / Dio nel suo tempio ha fissato dimora.

    Esca da questo talamo nuziale, / aula regia di santo pudore, / il Forte che sussiste in due nature / e sollecito compia il suo cammino.

    A noi viene dal Padre / e al Padre fa ritorno, / si slancia fino agli inferi / e riguadagna la sede di Dio.

    Consostanziale e coeterno al Padre, / dell’umiltà della carne rivèstiti: / con il tuo indefettibile vigore / rinsalda in noi la corporea fiacchezza.

    Già il tuo presepe rifulge / e la notte spira una luce nuova; / nessuna tenebra più la contamini / e la rischiari perenne la fede.

    http://www.youtube.com/watch?v=nwpEHVxDc_Q

    [Che fantastico intreccio di Maternità e Paternità..]

    24 Dicembre, 2010 - 0:25
  20. SCUSATE TUTTI

    24 Dicembre, 2010 - 0:33
  21. Che avessi bisogno di riposo era evidente, ma non sino a questo punto.

    Ed è una bella lezione autoinflitta. Anche senza Leonardo 🙂

    Il corale -che confondo con l’altro in maniera quasi ontologica- che c’è in Solaris è “Ich ruf zu Dir Herr Jesu Christ.” Nulla a che vedere con “Nun komm der Heiden Heiland”.

    Ciò rivela ancor di più l’impostura intellettuale di fondo del trovare “coincidenze” inseistenti..

    24 Dicembre, 2010 - 0:37
  22. inseistenti= inesistenti e insistenti!

    24 Dicembre, 2010 - 0:38
  23. “Ich ruf zu dir, Herr Jesu Christ,
    Ich bitt, erhör mein Klagen,
    Verleih mir Gnad zu dieser Frist,
    Laß mich doch nicht verzagen;
    Den rechten Glauben, Herr, ich mein,
    Den wollest du mir geben,
    Dir zu leben,
    Meinm Nächsten nütz zu sein,
    Dein Wort zu halten eben.”

    “Ti invoco, Signore Gesù Cristo,
    ti prego, ascolta la mia supplica,
    assicurami la tua grazia in quest’ora,
    non lasciarmi scoraggiare;
    Signore, cerco il giusto cammino
    che tu saprai indicarmi,
    per vivere per te,
    per essere utile al mio prossimo,
    per custodire la tua parola.”

    Interpretato al piano da Horowitz nella celeberrima trascrizione di Busoni :

    Bach (Busoni) – Ich ruf zu dir, Herr Jesu Christ – Horowitz

    24 Dicembre, 2010 - 0:43
  24. Mentre -e lo dedico idealmente a Maria Cristina- questa è la trascrizione per pianoforte di “Nun komm der Heiden Heiland” :

    Dinu Lipatti – Bach Chorale Prelude BWV 659 (Audio)

    Incredibili entrambi. Non so perché, pur coscientissimo della differenza fra i due, questa è come una “trappola cognitiva” che mi frega spesso… (Di recente ho scoperto che una mia conoscente non riesce a distinguere la scritta ‘ananas’ e ‘banana’ : il cervello vede solo ‘anana’.. )

    24 Dicembre, 2010 - 0:53
  25. Il linkatore dissoluto punito, vi augura buonanotte. Buon Natale, magari. E chiede perdono per tutti i voli pindarici con cui sorvola la terra viventium. (Anche se, secondo me, un pò di cose si imparano comunque, a volare e sorvolare, persino apparentemente a sproposito..)

    24 Dicembre, 2010 - 1:04
  26. Il coro iniziale della cantata 62 (che, come la 61 è “Nun komm der Heiden Heiland”) , interpretato da Gardiner e i suoi :

    Nun komm, der Heiden Heiland,
    Der Jungfrauen Kind erkannt,
    Des sich wundert alle Welt,
    Gott solch Geburt ihm bestellt.

    Vieni, Redentore dei pagani,
    Riconosciuto figlio della Vergine,
    Per il quale tutto il mondo si stupisce,
    Che Dio gli abbia destinato tale nascita.

    (Lutero ‘traduce’ il Veni Redemptor gentium nel 1524 : duecento anni dopo, I Domenica d’Avvento del 1724, a Lipsia eseguono questa cantata. Forse un caso, ma carino.)

    24 Dicembre, 2010 - 1:14
  27. Ma siccome io e Fiorenza abbiamo ragione a non credere al “caso” .

    Guardate, cercando la cantata basata sul corale che c’è in Solaris, il “Ich ruf zu dir Herr Jesu Christ”, come primissimo risultato di YouTube che mi è capitato?

    http://www.youtube.com/watch?v=pU3VtZB-c3g

    Un video in cui è stata messa come immagine fissa la Presentazione di Gesù (ovvero Purificazione di Maria) al Tempio, di Giotto.

    Domani incarterò tutto il giorno regali già acquistati.

    “Nunc dimittis servum tuum, Domine, secundum verbum tuum in pace:
    Quia viderunt oculi mei salutare tuum
    Quod parasti ante faciem omnium populorum:
    Lumen ad revelationem gentium, et gloriam plebis tuae Israel.”

    Oggi, a pensarci, ho elogiato il vestito di due giovani donne: in un caso era il vestitino fuxia di ciniglia di quando lei aveva pochi anni, adattato all’adulta, e quindi cortissimo sui panta-fuseaux, per l’altra, era la camicia della madre-da-giovane (rose su nero), sempre con effetto corto-su-gambe nere attillate: entrambi avevavo un che di premaman…

    “C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto col marito sette anni dal tempo in cui era ragazza, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. ”

    Veni, Redemptor gentium . Veni, et noli tardare.

    [Auguri & Arrivederci]

    24 Dicembre, 2010 - 1:38
  28. Nessun perdono Maria Cristina, il proporre lo stesso video non è stata una mancanza nei miei confronti Come ripeto, sono contenta che quel video sia piaciuto a molte persone. E poi? trovare una cosa che ci accomuna, anche se piccolissima?!?… Wow! questo sì che è un regalo di Natale!!
    Ricambio con affetto gli auguri

    24 Dicembre, 2010 - 14:31
  29. Per Fiorenza, da un compagno di candidi essoterici esoterismi & gnosticismi, béccati un pò questo:

    http://www.youtube.com/watch?v=OKA-KF4eUMo

    No, voglio dire..: il secondo video del coro iniziale della BWV177 “Ich ruf zu Dir Herr Jesu Christ” (corale ‘di Solaris’) che ho trovato su YouTube, mi ha attratto essenzialmente perché l’iconcina del suo link aveva un qualcosa di “gnostico-alchemico”. Ma non capivo che era. Bene: l’ingrandisco cliccandovi sopra, e scopro quel dipinto incredibile rappresentante (un modo come gli altri di tentarci invano..) la Trinità e il suo Mistero.

    Però, pensa, dopo considerazioni su Paternità e Figliolanza, ti vedo -su quel corale della scena padre-figlio di Tarkovskij- “Pater non est Filius /Filius non est Pater” Sed. “Pater est Deus / Flius est Deus” .

    Fantastico.

    24 Dicembre, 2010 - 16:44
  30. Quella rappresentazione della Trinità mi ricordava qualcosa. Pur non essendo un Fisico nucelare, ma solo quella vile specie dei Fisico-Chimici (peraltro prestato ai Metalmeccanici) , mi ricorda certi tentativi di rendere l’idea di come sia fatto un protone (e non solo) :

    “Il protone viene iscritto alla categoria dei barioni, in quanto è “composto” da tre quark, detti di valenza: due up e un down.”

    http://it.wikipedia.org/wiki/Protone

    Ma è solo una flebilissima, estetica, campata analogia…

    [E comunque: Solaris forse non volevo menzionarlo in origine, proprio perché il mio cervello si ricordava in qualche modo che il corale “poi, non era quello natalizio”. Ma tant’è, ci sono banali errori sui quali torniamo (come quando chiamo “basilico” il “pesto” e viceversa..).]

    “Augustine, Augustine, quid quaeris ? Putasne brevi immittere vasculo mare totum ?”

    24 Dicembre, 2010 - 17:01
  31. discepolo

    Non sono un avvocata dei padri ma una pediatra
    che vede ogni giorno i danni di una concezione assurda: che i figli SIANO solo ed esclusivamente delle madri… madri che fanno l’inseminazione artificiale.. madri lesbiche .. madri single.. madri convinte orgogliosamente che il figlio sia unica ESCLUSIVA PROPRIETà LORO.. !!! VEDI gIANNA NANNINI . CHE PENA.. CHE TRISTEZZA.. PER I POVERI FIGLI….
    UN PEDIATRA
    mc

    28 Dicembre, 2010 - 16:51
  32. discepolo

    Al giorno d’oggi è veramente fortunato ( e raro) un figlio che ha un padre e una madre normali .. che non divorziano prima che compia quattro anni..!!!!!!
    un bimbo che non ha solo un padre (gay) o una madre (single )che l’hanno avuto da un partner sconosciuto..
    “Sono figlio di un donatore sconosciuto di spermatozoi .. ” che bella cosa !!!
    oppure sono figlio di un utero in affitto.. per la mia gravidanza la mia madre (sconosciuta )ha guadagnatp 10.000 euro–.-!!!!
    vi rendete conto di cosa voglia dire questo è per un figlio????
    E’ SEMPLICEMENTE MOSTRUOSO!!!!
    ma questo a nessuno interessa… !!!I
    bambini sono tanto carini.. Angelina Jolie ne ha adottati tanti!!! Come cagnolini!!!
    Ma in nessuna epoca sono stati così tanto tanto resi infelici come nella nostra epoca democratica, corretta, piena di rispetto per i diritti,, in nessuna epoca tranne la nostra bambini, i figli, sono così tragicamente, assurdamente vittime degli adulti demenziali…
    MC

    28 Dicembre, 2010 - 17:59
  33. discepolo

    per concluderer anche se mi attirerò le ire di tanti.
    le coppie “OMO”, le lesbiche, i single, facciano pure tutto quello che cavolo vogliono, non me ne ne può importare di meno.. ma lascino stare per carità l’idea del “bambino”
    Il bambino ha bisogno di una mamma e di un papà . Tradizionali ( non importa anche se ottusi e brutti).
    e basta.
    MC

    28 Dicembre, 2010 - 18:18

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