Draghi: “Certe volte anche il cuore dei banchieri centrali viene usato”
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Luigi Accattoli
Saluto Brunetta e la Gelmini. Ero tra quelli che si auguravano che il Governo Draghi potesse andare avanti, magari senza i residuanti Cinque Stelle, ma evidentemente eravamo in pochi a volerlo, rispetto a una maggioranza di interessati ai calcoli elettorali. I residuanti desiderosi di tornare alla nativa ispirazione antisistema per non scomparire alle prossime elezioni, Lega e Forza Italia smaniosi di andare al voto libri da una responsabilità governativa che li esponeva ai giavellotti di Fratelli d’Italia. Sono interessi comprensibili. Chi invece voleva che il Premier andasse avanti aveva a cuore il completamento dei provvedimenti e delle riforme che erano in cantiere, nonchè il ruolo forte dell’Italia in Europa e sulla guerra ucraina. Io tra questi. Ora non resta che puntare al voto e augurarsi che da esso esca un Parlamento con una chiara maggioranza. Io sono tra gli elettori del Pd che non temono l’appuntamento, pur sapendo che i sondaggi prevedono la vittoria della destra. L’uscita da Forza Italia dei ministri Gelmini e Brunetta mi dice che possono esserci anche elettori del Centrodestra motivati all’uscita da quel campo.
21 Luglio, 2022 - 11:51
Luigi Accattoli
Così Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, ha comunicato in una nota che lascerà Forza Italia: «Non votando la fiducia a Draghi il mio partito ha deviato dai valori fondanti della sua cultura. Sono degli irresponsabili coloro che hanno scelto di anteporre l’interesse di parte all’interesse del Paese, in un momento così grave. In questo modo è stata indebolita anche l’alleanza occidentale a sostegno dell’Ucraina». Condivido dalla parola “irresponsabili” alle virgolette finali.
In merito a quanto succede ora, domanda della gent.ma prof. Lignani, ovviamente non lo so però leggiamo cosa accade il giorno stesso della caduta del Governo Italiano:
Antonella Lignani : che succedera’ adesso?
Si votera’ : forse il 18 o il 25 settembre o il 2 ottobre.
Votare? Che orrore !
E’ questo che il PD teme perche’ non e’ in testa ai sondaggi. Se poi vincesse la coalizione di centrodestra ?Beh , si dovranno inventare qualcosa per impedire che governi il centrodx. Così funziona. Nulla di nuovo sotto il sole .
21 Luglio, 2022 - 17:03
Luigi Accattoli
Anche il ministro Mara Carfagna lascia Forza Italia: «Per questioni di stile non esprimo giudizi su come Forza Italia ha gestito questa crisi, assumendo una decisione che non ho condiviso, che sono convinta vada contro l’interesse del Paese e di cui non ho mai avuto l’opportunità di discutere in una sede di partito. Quanto accaduto ieri rappresenta una frattura con il mondo di valori nei quali ho sempre creduto che mi impone di prendere le distanze e di avviare una seria riflessione politica».
22 Luglio, 2022 - 13:06
maria cristina venturi
“Il mondo di valori in cui ho sempre creduto ” . Tipo?
Fare carriera grazie all’ amicizia con Berlusconi ?
Si vabbe’, se pensate di poter guadagnare qualche voto dagli elettori di centrodestra recuperando personaggi encomiabili come Carfagna,Gelmini, Brunetta, credo che il PD non abbia le idee molto chiare.
Dopo che il campo largo e’ diventato un campo santo ,l’ unica vera possibilita’ per il PD e’ allearsi con la sinistra ” vera” : quella che non vuole armare fino ai denti l’ Ucraina e non vuole essere serva della NATO, quella che vuole difendere i diritti dei lavoratori e non le fisime dei radicali chic, e degli intellettuali .
Saluto Brunetta e la Gelmini. Ero tra quelli che si auguravano che il Governo Draghi potesse andare avanti, magari senza i residuanti Cinque Stelle, ma evidentemente eravamo in pochi a volerlo, rispetto a una maggioranza di interessati ai calcoli elettorali. I residuanti desiderosi di tornare alla nativa ispirazione antisistema per non scomparire alle prossime elezioni, Lega e Forza Italia smaniosi di andare al voto libri da una responsabilità governativa che li esponeva ai giavellotti di Fratelli d’Italia. Sono interessi comprensibili. Chi invece voleva che il Premier andasse avanti aveva a cuore il completamento dei provvedimenti e delle riforme che erano in cantiere, nonchè il ruolo forte dell’Italia in Europa e sulla guerra ucraina. Io tra questi. Ora non resta che puntare al voto e augurarsi che da esso esca un Parlamento con una chiara maggioranza. Io sono tra gli elettori del Pd che non temono l’appuntamento, pur sapendo che i sondaggi prevedono la vittoria della destra. L’uscita da Forza Italia dei ministri Gelmini e Brunetta mi dice che possono esserci anche elettori del Centrodestra motivati all’uscita da quel campo.
Così Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, ha comunicato in una nota che lascerà Forza Italia: «Non votando la fiducia a Draghi il mio partito ha deviato dai valori fondanti della sua cultura. Sono degli irresponsabili coloro che hanno scelto di anteporre l’interesse di parte all’interesse del Paese, in un momento così grave. In questo modo è stata indebolita anche l’alleanza occidentale a sostegno dell’Ucraina». Condivido dalla parola “irresponsabili” alle virgolette finali.
<che succederà ora?
https://gpcentofanti.altervista.org/la-tentazione-dei-poteri-ecclesiali-odierni/
Complessivamente mi unisco al commento di Luigi.
In merito a quanto succede ora, domanda della gent.ma prof. Lignani, ovviamente non lo so però leggiamo cosa accade il giorno stesso della caduta del Governo Italiano:
https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2022/07/21/gas-eni-gazprom-aumenta-forniture-in-italia-del-71_1e78d40e-a849-4062-b717-ed4a91569d2f.html
Antonella Lignani : che succedera’ adesso?
Si votera’ : forse il 18 o il 25 settembre o il 2 ottobre.
Votare? Che orrore !
E’ questo che il PD teme perche’ non e’ in testa ai sondaggi. Se poi vincesse la coalizione di centrodestra ?Beh , si dovranno inventare qualcosa per impedire che governi il centrodx. Così funziona. Nulla di nuovo sotto il sole .
Anche il ministro Mara Carfagna lascia Forza Italia: «Per questioni di stile non esprimo giudizi su come Forza Italia ha gestito questa crisi, assumendo una decisione che non ho condiviso, che sono convinta vada contro l’interesse del Paese e di cui non ho mai avuto l’opportunità di discutere in una sede di partito. Quanto accaduto ieri rappresenta una frattura con il mondo di valori nei quali ho sempre creduto che mi impone di prendere le distanze e di avviare una seria riflessione politica».
“Il mondo di valori in cui ho sempre creduto ” . Tipo?
Fare carriera grazie all’ amicizia con Berlusconi ?
Si vabbe’, se pensate di poter guadagnare qualche voto dagli elettori di centrodestra recuperando personaggi encomiabili come Carfagna,Gelmini, Brunetta, credo che il PD non abbia le idee molto chiare.
Dopo che il campo largo e’ diventato un campo santo ,l’ unica vera possibilita’ per il PD e’ allearsi con la sinistra ” vera” : quella che non vuole armare fino ai denti l’ Ucraina e non vuole essere serva della NATO, quella che vuole difendere i diritti dei lavoratori e non le fisime dei radicali chic, e degli intellettuali .