Piccole novità sono venute dal Vaticano mentre io in treno contavo gli stormi della maremma come i bambini contano i tir in autostrada: vedi post precedente. Una telefonata dal Corsera mi chiede un commento al rinnovo della Commissione teologica internazionale e io lo scrivo alla rinfusa, tra il treno e l’albergo. Mi richiamano trafelati mentre io mangio polenta e cinghiale per dirmi: abbiamo buttato la pagina, hanno arrestato il nunzio. “Non posso scrivere perchè sto cenando con il cinghiale e mi aspettano sul palco”. Il commento sul nunzio me lo richiedono il giorno dopo – cioè ieri – e stavolta viene pubblicato. Ecco i miei commenti ferroviari:
Donne in commissione e nunzio agli arresti
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Interessante articolo, quello sugli arresti al nunzio, che mi pare utile a rispondere a una teatrale domanda che qualcuno qui, qualche giorno fa, si faceva a riguardo del ” dove sono finiti i preti pedofili?” , lasciando intendere chissà quali insabbiamenti.
Non che non si sapesse già, che quella del presunto insabbiamento fosse una bufala: ma vederlo messo sinteticamente nero su bianco, in un breve dispaccio di tono cronachistico, mi pare puntualizzazione estremamente efficace, e che spero sia soddisfacente per chiunque.
“lasciare intendere che” è una pratica largamente abusata : con Francesco, non meno che con Benedetto.
Tutti con le pive nel sacco, i lasciatori.
Bravo Luigi per l’articoletto sul nunzio: breve, sobrio e veritiero. (Un’eccezione, mi parrebbe, nel panorama di quel che si è letto e sentito in questi due giorni).
Perché scrivi “Degollato”? Il cognome non è Maciel Degollado? E se lo si cita in forma abbreviata, non andrebbe indicato il primo dei due cognomi?
(Resterebbe poi sempre quella questione del “caso Ricca” e dei diversi pesi e misure che sembrano essere applicate anche nella “nuova era” … ma non era necessario parlarne).
Sulle teologhe era difficile dire qualcosa: se non che sarebbe bello se, almeno nella chiesa, per fare una commissione di esperti di qualcosa si guardasse a che cos’hanno nella testa, non tra le gambe. Le quote rosa sono una delle tante manifestazioni della demenza del mondo: lasciamogliele.
Infatti è odiosa l’idea che siano state messe in lì in quanto donne e con l’aiuto non perchè brave e basta (come probabilmente è).
Continuo a pensare che questo neofemminismo è un passo indietro. (per le donne della mia generazione è allucinante tornare a queste distinzioni avendo ormai recepito come scontata l’uguaglianza. Ad esempio nel caso Pistorius i giornali hanno titolato: il giudice è una donna. E allora? E’ sessismo di ritorno)
L’idea è senz’altro odiosa, ma soprattutto balzana.
Escludo che siano state chiamate delle “olgettine”, no?
Con tutto questo, in posti dove le donne non ci sono mai state è perlomeno degno di nota che incomincino, col contagocce e moooolto marginalmente, a comparire.
Poi, se bisogna far finta di niente , facciamolo.
“Due sono le novità della sua azione rispetto a quella di Benedetto: ha costituito una “Commissione per la tutela dei minori” chiamando a farne parte un numero pari di uomini e di donne, ha chiesto perdono “per i peccati di omissione da parte dei capi della Chiesa che non hanno risposto in maniera adeguata alle denunce di abuso”.
Tutte le volte che papa Francesco ha parlato di questa nefandezza ha mostrato vero e proprio sdegno per la portata di tale misfatto.Lo ha definito perfino accostabile ad una “messa nera”. Uguale riprovazione risonava nel termine “sporcizia nella Chiesa” in un commento di Ratzinger durante la Via Crucis, prima che fosse Papa.
Da notare–e non è un particolare da poco– che nella Commissione di cui sopra c’è una donna irlandese che da piccola aveva subìto le malefiche attenzioni da parte di un prete.
E qui ovviamente non c’entra un bel niente il femminismo.
“olgettina” in senso denigratorio perchè la donna va bene solo è avvocato, teologo, presidente della camera.
Se è olgettina invece possiamo riderci sopra.
In pratica sostituiamo un modello storico con un altro storicamente diverso ma sempre rigido e dettato dall’alto.
No grazie, decido da me.
La donna va bene solo se è avvocato, teologo, presidente della camera.?
Passi per l’avvocato, ma questa inflazione di teologhe non la vedo , e quante sono state le presidenti della camera?!
Decido da me, cosa?
Io ad esempio leggo teologia da quando avevo 15 anni, non mi pareva che le interessasse così tanto tutte le volte che diceva che i laici se ne devono fregare e lasciare al Papa no? Qua è stato uno schermire la teologia (brutta e dottrinaria) come opposta alla libertà pastorale nell’ultimo anno e mezzo…
Però poi è bello che ci siano le donne teologhe nominate dal Papa come forma di progresso.
Difatti a me non me ne interessa nulla, personalmente, delle sue lettura adolescenziali. E ribadisco che se dovessimo star dietro a tutti gli sternuti e e le boutade dei teologi ( in senso neutro, non si alteri) singolarmente parlando, non basterebbero tre o quattro vite, senza parlare dei continui accapigliamenti. Quindi resto dell’idea che , se voglio sapere quale è la posizione teologica cui fare riferimento su un certo argomento, mi rivolgo alla Chiesa e al Papa.
Dunque, che nelle commissioni teologiche nominate dal Papa del momento compaiono delle donne- che immagino perfettamente alla pari degli uomini- lo trovo assolutamente naturale.
Devo ignorarlo, perché alla gentile Sara1 non si tirino i pelecchi?
Appunto perché è assolutamente naturale può essere fastidioso leggerne come un’eccezionalità il senso della critica ad un certo modo che trovo “sessista” di affrontare la questione era questo.
Grazie per i pelecchi in ogni caso…
Concordo con Sara anche per un altro aspetto.
Dai teologi ci si aspetta che studino e approfondiscano l’oggetto (absit iniuria verbis) della fede dei credenti.
Da teologhe donne, nominate e promosse in quanto “femmine”, ci si aspetta qualcosa di diverso?
In altri termini, ho l’impressione che la nomina di queste illustri e senza dubbio preparatissime signore porti con sé un’aspettativa, un’attesa diversa.
E temo che queste diverse aspettative possano finire per influenzare il dibattito.
E io capisco benissimo che possa essere fastidioso, anzi che lo sia.
Ma meglio quel fastidio lì e il fatto che l’eccezionalità sparisca, che evitare il fastidio e tenersi sempre in saecula saeculorum una infilata esclusiva di maschi.
(…per la cronaca ” i pelecchi” è il modo in cui mia figlia quando era bimba chiamava certi suoi microscopici pelini che sosteneva le si tirassero a toglierle i cerotti dalle braccia….)
Ma voglio proprio sperare che questa attesa e questa aspettativa ci siano, Fede.
Ti pare logico che nella Chiesa le donne siano un esercito, e che abbiano praticamente in mano , tra l’altro, la formazione e l’educazione religiosa , oltreché una parte preponderante delle attività parrocchiali, e siano assenti o giù di lì, in certi altri posti?
Questo sì, che è un dato di fatto, che altera le cose, già da adesso.
“Quando il voto di un laico e di una donna, negli organismi collegiali della Curia, varrà quanto quello di un cardinale, vedremo attuata la pari dignità affermata in solenne latino dai documenti del Vaticano II.”
chissà se lo vedremo mai, Luigi..
I teologi devono parlare di Dio.
Il problema non è che siano maschi o femmine, giovani o vecchi, europei o latinoamericani, ma che si voglia insistere su questi aspetti per spingere la discussione in determinate direzioni, per “forzare” il dibattito.
A me interessa che nella Commissione teologica si faccia teologia, non “politica”.
@Federico
«Queste illustri e senza dubbio preparatissime signore» sono dunque state «nominate e promosse in quanto “femmine”». Il tuo pensiero è molto chiaro.
E mi sembra però che tu sia tra quelli che si aspettano qualcosa di diverso da queste teologhe donne (sempre loro, quelle «nominate e promosse in quanto “femmine”»). Nel qual caso, pensiero mio, fai più che bene.
papa Francesco è intervenuto anche, dopo anni di inerzia del vaticano, sul caso di padre Urrutigoity e il suo protettore il vescovo Livieres.
Faccio notare che ce n’erano già due e finora nessuno in ogni caso conosce il nome e il lavoro delle 5 in questione, inoltre l’ultimo premio Ratzinger era appena stato vinto da una donna. (lo avevo postato nel disinteresse generale).
http://www.news.va/it/news/per-la-prima-volta-a-una-donna-il-premio-ratzinger
http://www.lastampa.it/2014/09/23/esteri/vatican-insider/it/il-papa-ha-deciso-pi-donne-nella-commissione-teologica-ChyXaPYjXRlPZQlnYdtqMJ/pagina.html
Ecco i nome (li avevo letti giorni fa però ammetto di non conoscerle).
la considerazione che molti nella Chiesa hanno dei laici si nota già dal lessico: invece di dire “dimesso dallo stato clericale” quanti continuano a dire “ridotto allo stato laicale”?
Sempre una punizione è qualsiasi linguaggio adoperi.
Non vorrei dire, ma la fede cristiana è comunque una fede incarnata, non solo astratta, e dunque, oltre che di Dio, i teologi sono chiamati ad approfondire una selva di argomenti , diciamo, di ” applicazione concreta della Fede”.
Proprio per questo, parlando di tutto, tanto per esemplificare di fecondazione, procreazione, nascita, famiglia, matrimonio, società, un punto di vista femminile non solo è importante, è INDISPENSABILE, a mio parere.
Che c’entri in questo la politica, non si capisce.
Bho Lorenzo io sono donna e preferisco al teologia sistematica, che le donne si debbano occupare solo di cose da donne o debbano avere per forza un punto di vista femminile è una forzatura.
Diciamo che è giusto che le donne possano accedere a tutto poi dopo diventa un cavillare sul numero di donne presente in ogni singolo settore, lì è anche questione di attitudini perchè le donne nono sono necessariamente fatte con lo stampino.
Tracey Rowland aveva fatto arrabbiare tempo fa quelli di rorate, perchè aveva espresso commenti caustici sulla Messa Tridentina. Aveva affermato che quelli che frequentano quel tipo di messe le frequentano come se andassero a vedere un’opera a teatro, sono là a messa solo per estetismo, si vestono come se fossero in un’altra era e sono mossi da posizioni politiche antitetiche al concilio.
http://rorate-caeli.blogspot.com/2013/07/reply-to-tracey-rowland.html
Che lei sia donna, Sara, è indubbio, e che cosa preferisce lei, lo sa lei indubbiamente.
Però, che le donne si debbano occupare solo di cose da donne, è cosa che dice lei, e che io non penso manco lontanamente.
Ho detto che su un grande numero di argomenti, trovo indispensabile che nella teologia ( e quel che è piu’ importante nelle commissioni teologiche pontificie) si debba portare e sentire il punto di vista femminile.
Sul piccolo gruppo di argomenti che ho indicato, ad esempio, voglio sperare che le donne abbiano sicuramente un punto di vista femminile, a meno che non lo sopprimano perché vogliano giocare a fare i maschi: la maternità non è la paternità; una sposa non è uno sposo; la sessualità e vissuta con sensibilità diverse. ecc ecc ecc.
Se invece dobbiamo far finta che il teologo sia per sua natura (madeche) asessuato, facciamolo, ma facciamo ridere i polli, oltreché preparare dei disastri.
lorenzo, sara dice proprio il contrario di quanto tu le fai dire!
Leggo:
«”I pedofili in casa” di Joaquìn Navarro-Valls in la Repubblica del 25 settembre 2014 …….
“Se, infatti, è vero
che la pedofilia è una piaga umana che anche la Chiesa sta conoscendo,
è anche vero che la Chiesa stessa è l’unica realtà comunitaria e istituzionale che stia efficacemente intervenendo per estirparla sia penalmente, sia canonicamente e sia culturalmente…
(….sono alquanto stupito dall’impostazione dell’articolo, tesa ad illanguidire la gravità del problema [così fan tutti…]
… Capisco il desiderio di difendere la figura di Giovanni Paolo II,
ma,
come ricorda anche Accattoli nell’articolo di oggi,
forte è la discontinuità rispetto alla linea tenuta fin verso la fine del pontificato wojtyliano,
come ampiamente testimonia l’atteggiamento
tenuto nei confronti del fondatore dei legionari di Cristo) »
Andrebbe ricordato che Wesolowki ricopriva un “ruolo diplomatico” per conto della Santa Sede.
Ecco un’analisi giuridica che chiarisce alcune differenze tra questa vicenda e altre precedenti (o concomitanti).
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-wesoowski-arrestatounanalisi-giuridica-10418.htm
I pedofili andrebbero castrati, se non fisicamente almeno chimicamente.
Certi mali vanno estirpati alla radice.
Se sono malati, così li curiamo.
Se sono dei porci così li puniamo.
il papa ha appena dismesso il vescovo Liviares dalla guida di ciudad del este
http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2014/09/25/0673/01500.html
“le donne abbiano sicuramente un punto di vista femminile, ” ma non necessariamente, nel senso che non è detto esista un punto di vista femminile tout court, e in ogni caso le donne non hanno il diritto di studiare teologia solo per esprimere un punto di vista femminile, hanno il diritto di studiare teologia e basta potendo investigare anche campi propri del mondo maschile come il sapere più propriamente speculativo.
Detto ciò non è facile tenere insieme uguaglianza e differenza tra uomini e donne è un tema estremamente delicato che spesso dipende dall’educazione, dal contesto culturale e dal vissuto.
Ci mancherebbe pure non avessero quel diritto.
La rimozione del vescovo paraguaiano non va accostata alla vicenda dell’ex nunzio incarcerato. È molto più complessa, controversa e, per certi aspetti, inquietante. Non entro nel merito, perché ovviamente ne ho solo la conoscenza superficiale e dubbia che si può ricavare dalla rete; so che c’è anche il sospetto che sia la punizione di un vescovo scomodo, ma non sono in grado di dire quanto sia fondato.
Si possono però fare, con sufficiente sicurezza, queste considerazioni:
1) la rimozione di un vescovo è un fatto gravissimo, traumatico per la stessa costituzione della chiesa. Un vescovo non è il direttore di una filiale, che la sede centrale può rimuovere come e quando vuole, senza problemi. Si dice che i vescovi siano i successori degli apostoli … Ora, mi pare che negli ultimi tempi (ma già nel precedente pontificato) si faccia ricorso sempre più spesso a questo provvedimento: così a memoria, nell’arco degli ultimi 4/5 anni ritrovo un caso in Australia, uno in Slovacchia (di un arcivescovo in carica da meno di due anni, se non ricordo male!), due in Italia (Orvieto e Trapani), ma probabilmente Luigi (a cui piace contare le cose) sarebbe più preciso e potrebbe indicarne altri.
Sono per lo più casi controversi (dove i rimossi avevano anche loro le loro ragioni, e i loro nemici non erano forse dei gigli immacolati) e soprattutto non sono mai stati spiegati adeguatamente dalla santa sede. Il che ha aggiunto scandalo a scandalo.
Mah, c’è da restare molto perplessi.
O.T. (ma neanche tanto)
Ciao Luigi,
non so se può esserti d’aiuto nella ricerca del materiale contra Bergolium, ma, pare che oggi Giuliano Ferrara si sia “sbizzarrito”…
2) La seconda considerazione riguarda il comunicato della sala stampa. Stupisce dolorosamente che chi parla in nome del papa non abbia neanche il coraggio e l’onestà di usare le parole giuste: «avvicendamento» !? Ma cosa?
Quella in italiano (e anche nel lessico giuridico-istituzionale) si chiama rimozione. Quando le parole sono usate disonestamente, non ci si può aspettare niente di buono.
la principale causa della rimozione del vescovo è la protezione da lui accordata ad un prete già cacciato per abusi da un seminario tradizionalista e poi da due diocesi in Usa.
un vasto dossier, in quattro puntate su padre urrutigoity è stato pubblicato da Commoweal:
https://www.commonwealmagazine.org/blog/curious-case-carlos-urrutigoity-i
https://www.commonwealmagazine.org/blog/curious-case-carlos-
urrutigoity-ii
https://www.commonwealmagazine.org/blog/curious-case-carlos-urrutigoity-iii
https://www.commonwealmagazine.org/blog/curious-case-carlos-urrutigoity-iv
ma lei legge quello che cita?
Fabricianus, per caso lei dispone del testo dell’articolo di Ferrara (che sarà senz’altro meritevole di essere letto)?
@Franti
“E che è” ci stupiamo oggi del linguaggio curiale?
Suvvia, lei è persona navigata, lo sa come si scrivono i comunicati, non faccia strumentalizzazioni.
@picchio 25 settembre 2014 @ 16:02
Immagino che il fatto che il seminario fosse tradizionalista sia un’aggravante…
Bisogna fare pulizia in modo esemplare e non temere la verità.
Ci sarà comunque da soffrire tanto, sia per le cose vere che emergeranno sia per come saranno raccontate.
Oggi ad esempio si parla su alcuni giornali di “giro polacco di Giovanni Paolo II”. E’ vero che durante quel papato il problema della pedofilia clericale non fu affrontato a dovere, ed è altrettanto vero che alcuni connazionali furono e sono coinvolti. Ma col livello di informazione che c’è in Italia, si andrà ben oltre con le suggestioni e si arriverà a coinvolgere anche Wojtyla in persona in qualche storiaccia immonda di queste.
Ci vuole vigilanza.
La storia paraguayana invece non è molto chiara, anche se ho letto di un comunicato estivo della Diocesi in questione che accusava il vescovo ora rimosso di essere stato l’unico di quella Conferenza Episcopale ad aver parlato contro la candidatura dell’ex confratello Lugo alle elezioni presidenziali, “allineandosi così alla posizione del Vaticano”.
Immagino che le altre accuse siano ben più serie di questa, che detta così pare un pò pirandelliana.
No, egregio Franti, non dispongo dell’articolo scritto da Ferrara.
Fabricianus, est modus in rebus. Nel 2012, per esempio, si erano espressi così:
«Il Santo Padre Benedetto XVI ha sollevato dalla cura pastorale della diocesi di Trapani (Italia) S.E. Mons. Francesco Miccichè» e così «Il Papa ha sollevato dalla cura pastorale dell’arcidiocesi di Trnava (Slovacchia) S.E. Mons. Róbert Bezák, C.SS.R.»: molto eufemistico, ma non falso.
“Avvicendamento” in italiano vuol dire proprio un’altra cosa: sembra quasi che si vergognino di quello che fanno …
caro Luigi Franti penso che Fabricianus si riferisse a questo articolo
http://www.ilfoglio.it/articoli/v/121267/rubriche/pedofilia-papa-francesco-arresto-condanno-ma-non-giudico.htm
Quanto alla storia di Mons. Ricca, che è stranamente molto simile a quella del nunzio arrestato, lui invece è stato promosso allo IOR.
due pesi e due misure??
Nei primi mesi del 2001, scrive il settimanale Espresso, , Ricca «incappò in più di un incidente per la sua condotta sconsiderata: un giorno, recatosi come già altre volte in un locale di incontri tra omosessuali, fu picchiato e dovette chiamare in aiuto dei sacerdoti per essere riportato in nunziatura, con il volto tumefatto». Poi nell’agosto dello stesso 2001, «in piena notte l’ascensore della nunziatura si bloccò e di prima mattina dovettero accorrere i pompieri, i quali trovarono imprigionato nella cabina, assieme a monsignor Ricca, un giovane». Il nunzio Bolonek chiese l’immediato allontanamento di Ricca dalla nunziatura e il licenziamento di Haari. E ottenne il via libera dal segretario di Stato, cardinale Angelo Sodano. Ricca venne prima trasferito a Trinidad e Tobago e poi richiamato in Vaticano.Secondo L’Espresso, nonostante il nunzio si sia sempre pronunciato «con severità nei confronti di Ricca, nel riferire a Roma», «una coltre di pubblico silenzio ha coperto fino ad oggi quei trascorsi del monsignore» ed «in Vaticano c’è chi ha promosso attivamente questa operazione di copertura».
Ev
Grazie, discepolo, ma il problema è che io sono così tirchio che non faccio l’abbonamento neanche al Foglio 🙂
[In generale, sono del parere che i giornali dovrebbero pagare i lettori e non viceversa]
Ah sì, Discepolo? La storia di Ricca è “stranamente molto simile a quella del nunzio arrestato”? Sicura, sicura, sicura? Non far torto alla tua intelligenza, su.
Ciao picchio,
ma mons. Liviares non è il vescovo che nascondeva il prete pedofilo
e quando
l’arcivescovo di Asuncion gli ha detto di aprire un inchiesta sul suo vicario pedofilo,
quello ha reagito stizzito nientedimento in televisione affermando che l’arcivescovo di Asuncion era frocio ?
E invece il frocio(nascosto) era lui che attizzava contro i fratelli vescovi..
Ecco gli effetti dei preti e vescovi froci-nascosti,
urlano
agli altri che sono froci,
fanno calare maledizioni dal cielo,
e loro
c’hanno il ragazzo sotto il letto.
La dice lunga,
la nuova piega presa dal Vaticano ?
Ci sono voluti ventanni di scandali,
per arrivare a smuoversi.
Il bene dell’istituzione veniva prima di tutto,
per Paolo VI,
per JPII,
per Ratzinger, che solo negli ultimi anni
ha cominciato a reagire doucement ,
facendo la maga di sorrento con frasi sibilline (sporcizia nella chiesa!!!)
ma che voleva dire … tutti sapevano…. Tutti sapevamo, e anche lui sapeva….
e come papa ha reagito sommerso dalle cause americane e dai boom da ogni paese.
Spesso penso che ho avuto un papa proveniente da un altro pianeta,
sommerso dai suoi libri in università
non s’accorgeva di quello che accadeva intorno a lui,
e
quando ha visto giovani universitari vivaci nel ’68,
s’é spaventato a vita.
si matteo è proprio lui, era anche quello che aveva incardinato nella sua diocesi un prete argentino condannato per torture e crimini contro l’umanità.
quando i risarcimenti milionari sono cominciati a fioccare in Vaticano sono diventati molto più severi 🙂
discepolo
non risulta che Ricca facesse sesso con minori, mentre è provato il comportamento del nunzio, sono due casi diversi.
ELSA delle 16.36
è un’aggravante che il vescovo Liviares ordinasse sacerdoti i seminaristi dopo solo 4 anni di seminario invece dei canonici e richiesti 6 anni.
Dopo frociofroci e l’isterica, sentiamo anche l’opinione di una persona equilibrata come Tosatti:
http://www.lastampa.it/2014/09/25/blogs/san-pietro-e-dintorni/il-papa-gli-abusi-e-danneels-XtdAQ0vIaoyBQf23912YwL/pagina.html
il vaticano aveva disposto la sospensione di padre urrutigoity, sempre difeso da liviares, ancor prima di iniziare la visita apostolica.
di nuovo in crisi di astinenza da notti in bianco Franti?
O.T.
Mi scuso per questa autoreferenzialità che, lascia il tempo che trova:
(36 anni fa, sotto il pontificato di Giovanni Paolo I (Albino Luciani) cui mi lega profonda devozione e, nel giorno in cui la Chiesa Ambrosiana festeggia Sant’Anatalo e tutti i Santi vescovi milanesi ecco che venivo alla luce).
E, mi perdonerà Luigi (padrone di casa) se uso le sue parole: grato per i giorni che ho vissuto, fiducioso in quelli che verranno.
equlibrato come Tosatti……….ahahahahahah, bella questa.
fabri buon compleanno!!!!
http://www.lastampa.it/2014/09/25/blogs/san-pietro-e-dintorni/il-papa-gli-abusi-e-danneels-XtdAQ0vIaoyBQf23912YwL/pagina.html
L’insulto alla nostra intelligenza, cara nicoletta zullino, lo fanno queste plateali disparità di trattamento riservate da Papa Fancesco , questi due pesi e due misure, … il dispotismo camuffato da umiltà..
scusami Luigi Franti non avevo visto che l’avevi già postato tu.
picchio ride sprezzantemente di Marco Tosatti:immagino il suo ghigno!
è la nuova chiesa del dialogo, bellezza!
Anche il nunzio apostolico aveva detto a liviares di non incardinare il prete argentino, lui non solo lo ha fatto ,ma lo ha nominato anche vicario generale, che si aspettava?
come festeggi Fabri?
“picchio ride sprezzantemente di Marco Tosatti”
Discepolo, più che di Marco Tosatti, credo che picchio rida dell’affermazione secondo cui sarebbe “una persona equilibrata”, perché se l’equilibrio corrisponde alla faziosità di Tosatti, allora non c’è proprio, l’equilibrio.
Sarebbe come dire che il suo amato Magister è equilibrato, mentre è tutto l’opposto.
L’equilibrio c’è, cara discepolo, quando si riesce ad essere obiettivi. E sembra che a molti manchi questa qualità superlativa.
Ciao picchio grazie per gli auguri.
Festeggio mangiando. 😉 😉
Auguri Fabricianus! 😀
Cara Discepolo, io mi limito a commentare ciò che tu scrivi e non altro. Tu sai molto bene che tra un pedofilo (accertato e incriminato) e un omosessuale c’è un abisso di differenza. Ma pur di far casino e dare contro tireresti sul banco degli imputati chiunque, anche il coniglio pasquale.
Tanti auguri anche da me, Fabricianus. Oggi è anche il compleanno di un mio familiare a me molto caro. È un po’ più grande di te, ma per me è, e sarà sempre, un ragazzino.
@Fabricianus
Sono ancora “enta” o sei ormai nel favoloso mondo degli “anta”?
Grazie a Marilisa e, a nicoletta zullino.
[Sono anni 36] 😉 😉
Un pupo! Che meraviglia.
Auguri Fabrizio!
Grato per le parole che qui hai scritto, fiducioso per quelle che verranno.
Lorenz
🙂
Grazie mille Lorenzo!!
Parte delle parole sono del nostro padrone di casa.
Ciao!! 😉
Mi spiego meglio: parte delle parole inteso come la frase: “grato per i giorni che ho vissuto, fiducioso per quelli che verranno”. Questa espressione è di Luigi e mi sono permesso di farla mia.
Buonanotte.
sissì, quelle le avevo riconosciute.
Ma io mi riferisco a tutte le altre che tu hai scritto bloggheggiando.
Grazie mille Lorenzo.
Scusate, ma non vi viene un po’ da ridere: chi non la pensa come voi (Tosatti) è “fazioso” (ma sono state usate parole molto peggiori, anche per Magister, Socci….) mentre i molti commentatori entusiasti e lecchini verso le “apparenze” e gli interessati sostenitori dell’attuale Papato sono seri ed equilibrati, tanto da nascondere notizie (vedi Daneels, Ricca….).Mi sembra che molti esimi commentatori si servano di questo e si facciano forza e scudo della “corte” interessata di Papa Francesco per regolare i loro meschini conti…. servendosi anche dei blogs e di quelli che si schierano offendendo anche gli oppositori…. Personalmente ammiro la coerenza e la serietà dei citati commentatori, anche se non sempre sono d’accordo (con Socci in particolare, ultimamente).
“commentatori entusiasti e lecchini…interessati sostenitori dell’attuale Papato”
Queste, per esempio, Gianrinaldo, sono espressioni inappropriate che denunciano da sé una certa sua faziosità, e dovrebbero essere verificate senza tanti giri di parole.
Dove vede il lecchinaggio,scusi? Dove sta l’interesse di cui lei parla? Dovrebbe dimostrarlo.
Che il Magister e il Tosatti lo siano,faziosi–e che il primo lo sia indubbiamente più del secondo–, lo si vede chiaro chiaro dal fatto che i loro articoli mirano a gettare cattiva luce su questo Papa, a cercarne pecche varie per screditarlo, proprio come fa quel grand’uomo di Socci che vuol mostrarsi un agnellino innocente, mentre le sue parole trasudano, una per una, avversione anche velenosa al Papa. E si aggrappano, questi signori, ad appigli francamente deboli o che vanno contro i fatti e che appaiono pretestuosi. Tanti sono gli aspetti che a loro non piacciono del Papa, ed oggi non c’è di meglio che quello della determinazione inaspettata( chi l’avrebbe mai detto?) con cui lui sta emarginando o mettendo fuori dalla Chiesa certi ignobili vescovi che per tanto tempo hanno agito colpevolmente indisturbati. O commissariando certi religiosi che avevano causato litigiosità e divisioni al loro stesso interno facendo celebrazioni in discontinuità e rottura con la Messa post conciliare.
La nostra discepolo ogni tanto ne denuncia amabilmente il “dispotismo camuffato da umiltà..”.
Tutto ciò appare come netta divisione fra la Chiesa preconciliare e quella postconciliare. Divisione che mai io avrei sospettato che ci fosse, prima di frequentare questo blog che mi ha fatto aprire gli occhi.
E attacchi così violenti contro il Papa non possono essere considerati, come lei, Gianrinaldo, dà ad intendere, come semplici differenze di opinione.
I papi precedenti potevano anche non piacere, ma nessuno si scagliava contro di loro con tanta virulenza.
Questa è la differenza che intercorre fra la semplice opinione diversa e la faziosità di bassa lega.
Fino ad ora mi sembra che ci sia un solo esempio a cui ispirarsi per imparare ad essere obiettivi, ed è Luigi Accattoli.
Ma, a quanto pare, tutti o quasi in questo blog lo ignorano ( ne escludo tre o quattro fra quelli abituali).
Con tutto il rispetto e l’ammirazione (sincera, anche se non sempre sono d’accordo) per il nostro padrone di casa, la Sua mi sa tanto di piaggeria….. E non lo considero certo alla stregua di quelli che ho definito “lecchini”, perché le sue posizioni sono serie e coerenti con tutta la sua storia, mi pare. Mentre lo stesso non si può dire di altri commentatori che hanno allegramente voltato gabbana, accodandosi al carro del vincitore, ma soprattutto della sua “corte” interessata. Credo che le posizioni dei vaticanisti che ho citato siano sincere e preoccupate per la Chiesa, e non siano da confondere con il veleno sparso da alcuni blogs iper-tradizionalisti, che, anche loro, sfruttano questo “strano” Papato (almeno in questa fase) per gettare fango su tutta la Chiesa post-conciliare… C’è chi sfrutta il momento, da una parte e dall’altra, e certi lo fanno per regolare i loro conti personali e della loro “fazione”. Questi è quello che credo.
Per “sua” intendo quella della Sig.ra Marilisa, ovviamente….
@ Marilisa 26 settembre 2014 @ 1:20
“…I papi precedenti potevano anche non piacere, ma nessuno si scagliava contro di loro con tanta virulenza.”
______________________________
Ne ho abbastanza con la memoria a fasi alternate a seconda di simpatie di parte.
Cara Marilisa,
dici di non essere una giovincella,
quindi,
dovresti avere memoria del passato !!!!!
Dopo i PAPI-Re-SuperImperatori contro cui si scagliavano sudditi e altri Imperatori, Re,
storicamente ovvio,
non dovresti ricordare quello che è accaduto
a Paolo VI, in vita, anche ferocemente dalla stampa-Opinion,
con la famosa vignetta che lo raffigurava a faccia di cazz ?
Dimenticato ?
Benedetto XVI ?
Dimenticato ?
Ora tocca a papa Francesco.
E che caz, Francesco è intoccabile ?
Ci sarà chi non la pensa come lui,
o
è l’unico che non si può criticare ?
Abbiamo la sola differenza che a criticarlo per ora,
per ora,
sono soprattutto i reazionari e tradizionalisti.
Se il papismo ultramontano
era deprecabile nell’epoca semi-tradizionalista di Benedetto XVI,
non è meno deprecabile
dinanzi a Francesco papa.
La esacrabile piaggeria e lecchinaggio
a cui ho dovuto vedrso Benedetto XVI,
non è meno esecrabile
se
fatto nei confronti di Francesco.
Tutti sono liberi di criticare un uomo-papa
a partire dai propri convincimenti,
poi
che siano convincimenti obiettivi o meno,
è
un riciclo storico!!!!
Marilisa
provi rileggersi ritagli di giornale degli anni ‘70 sul Paolo VI,
magari una bella passeggiata in biblioteca.
Tra il lecchinaggio e il lefebvrismo un ascolto maturo e rispettoso fa troppo schifo?
Poi magari di quello che ascolti non ne fai un cavolo ma almeno provare ad ad ascoltare. (e non buttare nel wc una delle poche figure rispettabile che ancora ci rimane)
Ogni critica, se onesta, civile e costruttiva, deve essere possibile nei confronti di chiunque, papa compreso.
E questo vale anche per i bloggers, qui tacciati di faziosità, quando esprimono opinioni indipendentemente dal fatto che siano o meno condivise.
Ricordo a questo proposito che Luigi Accattoli, ha salutato con un abbraccio il libro di Marco Tosatti chiamandolo fratello.
Quando la finiremo con questi inaccettabili giudizi temerari?
E soprattutto chi si crede di essere chi si permette spudoratamente di buttare fango addosso alle persone?
Anche il papa è una persona, e la Chiesa pure, e che Persona, essendo Cristo.
Tutti i dissensi del mondo, ma il letame addosso quotidiano, è un’altra cosa.
qui si può leggere tutto il commento di Giuliano Ferrara che parla di tute le contraddizioni di questo papato e della Chiesa di oggi.
http://www.ilfoglio.it/articoli/v/121267/rubriche/pedofilia-papa-francesco-arresto-condanno-ma-non-giudico.htm
mentre veniva arrestato in vaticano il nunzio palacco, sul giornale della CEI , Avvenire , si parlava benevolmente di Pier Paolo Pasolini come del “figliol prodigo”, del figliolo che merita misericordia . Allora dove sta la logica? dove la giustizia?
allora uno si chiede se andare coi ragazzini minorenni è un peccato non è lo forse per tutti, per Pasolini come per il Nuzio polacco? ? Se coprire i preti pedofili è un errore non lo è forse per tutti, per il vescovo belga Dannels come per il vescovo del Paraguay?
dove sta la giustizia? dove sta il “discernimento”
molti stanno rendendosi conto che in in questo papato non c’è che ipocrisia a ricoprire un arbritio e un autoritarismo personale quasi mediovale.
Altro che umilità!
Uno legge , ad esempio, questo ultimo commentino, e ha un esempio fresco fresco della differenza che c’è tra critica e dissenso ( tradotto: non sono d’accordo che Avvenire parli benevolmente di Pasolini) e il letame fetente (letterale: “in questo papato non c’è che ipocrisia a ricoprire un arbitrio e un autoritarismo personale quasi medioevale”).
E anche per oggi, Cristo l’abbiamo sistemato.
Discepolo,
si prenda qualche giorno di ferie lontano da computer, smartphone, tablet e altri accidenti del genere.
Lei sta veramente degenerando!
Quanto a Ferrara, che dire? Come dai tempi di Benedetto, continua a dare la sua lettura dei fatti della Chiesa: atea e seiana. Ed estremamente suggestiva: Ferrara riuscirebbe a rendere suggestiva anche una analisi di un elenco telefonico, per dire.
Ma lui bene fa: è un ateo, del papa può dare l’interpretazione che più gli aggrada.Per lui cattolicesimo&opadre santo sono un bell’uzzolo intellettuale, su cui si attarda negli anni presenili.E poi un elemento determinante nella sua visione fallaciana della realtà mondiale.
Quello che fa sganasciare il pollaio universale, è vedere come frotte di devoti inginocchiati alle balaustre lo seguano, allora come oggi, come un novello Giovanni Battista.Forse Giulianone ha ragione per davvero: decidetevi, fratelli cattoliconi!
O Cristo, o Ferrara.
Premesso che quel che ho detto a proposito del padrone di casa non è affatto piaggeria (altre volte ho fatto questa precisazione) perché se avessi visto da parte sua un atteggiamento diverso da quello che sempre gli ho riconosciuto, io avrei lasciato il blog da molto tempo a questa parte, dico a Matteo che sinceramente non ricordo quella “famosa vignetta”( forse sono meno anzianotta di quanti continuano a crederlo con sicurezza risibile) e non ricordo attacchi a Benedetto XVI altrettanto forti come quelli che sto vedendo nei riguardi del papa attuale.
Nel blog qualcuno ha rasentato la blasfemia usando frasi irriguardose oltre ogni dire. Una sorta di linciaggio.
Voglio dire che se è vero-verissimo che tutti sono liberi di criticare i papi e la Chiesa in generale- io stessa lo faccio suscitando opposizioni a non finire–, non va bene però farlo con la precisa intenzione di addossargli pesanti responsabilità nel tentativo chiaro di farlo apparire come una sorta di eretico o come una persona in contraddizione con se stessa.
Ripeto: le opinioni sono una cosa, la faziosità è ben altra cosa. Il linciaggio è moralmente riprovevole.
Non riesco proprio a vedere “piaggeria e lecchinaggio” da parte di chi approva e stima questo Papa.
Vorrei ricordare a Matteo che fu lui, in questo blog, il primo a intervenire entusiasta nei confronti di papa Francesco la sera stessa della sua elezione al pontificato. Non lo ricorda più? Io sì e molto bene.
Alla Elsa non posso far altro che dire che “i giudizi temerari” di cui parla non sono tali quando si parla di faziosità manifesta; ciò rientra in quella libertà di opinione di cui prima si parlava.
Se poi con quel “buttare fango addosso alle persone” stesse facendo allusioni improprie, come credo, le direi di essere, appunto, meno faziosa, se le riesce ( ma non credo), e di ricordare tutto il fango volgarissimo ( e a suon di risate sgangherate da osteria di porto) che qualche tempo fa lei si divertiva a gettare addosso, insieme ad altra impareggiabile “sanguigna” cara amica, alla sottoscritta.
Per cui farebbe meglio, proprio lei, a non essere impudente.
Lei ha sempre ragione, signora, come contraddirla?
Anche quando confonde Tito con l’imperatore.
E non vuole che si rida?
Cosa dovremmo fare, piangere?
Un po’ di sense of humour la aiuterebbe ad avere relazioni “normali” con le persone con cui dialoga.
E la faziosità di certe persone è manifesta, creda, solo al suo cervello.
Mi stia bene, Dio la benedica.
Io non ho la pretesa di avere sempre ragione, Elsa; no, non ce l’ho. Ma mettere in campo un errore per il quale si sarebbe dovuto ridere anziché piangere, è farla fuori dal vaso, se mi permette. Non pretenda, lei, di darmela a bere come se niente fosse.Questo può farlo solo con chi non è a conoscenza dei fatti. Provi a ricordare che qualcuno qui obiettivamente aveva fatto notare, a suo tempo, l’interesse che lei mostrava ai miei commenti solo per sbattermi in faccia, con un intervento immediato, la sua acidità che aveva il sapore di malevolenza inequivocabile. Cattiveria di cui ancora si intravedono le tracce, unite ad una faziosità che si rivela nel dare sempre ragione a chi mi viene contro. Lei sa bene come stanno davvero le cose, per cui non abbia l’impudenza di cambiare le carte in tavola. Non lo faccia con me.
Per quanto riguarda il senso dell’ humor, lei non può neppure immaginare quanto io ne abbia, ma non certo quando non è proprio il caso di averlo.
E, tanto per chiarire, le mie relazioni con gli altri sono normalissime, posso assicurarglielo, tranne quando qualcuno mi vuole mordicchiare fingendo di nulla o sputare in faccia; ed allora merita le repliche adeguate che sarebbe un peccato risparmiare.
E finiamola, per piacere, con questa commediola da due soldi.
Io non ho la pretesa di avere sempre ragione, Elsa; no, non ce l’ho.
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
Per quanto riguarda il senso dell’ humor, lei non può neppure immaginare quanto io ne abbia…
lol
Ma mettere in campo un errore per il quale si sarebbe dovuto ridere anziché piangere, è farla fuori dal vaso, se mi permette.
Ma infatti, ridemmo tutti di gusto, chi tenendosi la pancia, chi nascondendosi dietro le dita.
E suvvia, ne rida un po’ anche lei. L’autoironia è segno di intelligenza!
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
Ridi pure, Sara “ragazza sveglia” nonché settaria nonché indispettita di fronte a chi parla con obiettività mal tollerata.
È il vizietto solito di chi non riesce proprio ad essere obiettivo neanche di una virgola, e non trova di meglio che bollare gli altri di presunzione. Come hai fatto tu.
Metti qualche faccina in più per essere più convincente. Non mi fai neanche il solletico.
L’articolo di ieri a firma del sublime G. Ferrara è un obbrobrio in cui si mescolano fatti varî interpretati nel modo pretestuoso che gli è proprio. Vorrebbe mettere all’angolo questo Papa e i cattolici che gli sono favorevoli ( non “lecchini” e perfino “bigotti” come li ha definiti un certo Socci), senza riuscirci, peraltro.
Ma sicuramente troverà il favore di chi, come discepolo ed altri del blog, non vede l’ora di subissare di abiezione il pontefice, definito “monarca” nel senso spregiativo di persona autoritaria o addirittura tirannica.
Lui parla di faccende “grottesche” senza accorgersi che grottesco è tutto il suo articolo. Mette in campo diversi argomenti per i quali ci vorrebbe parecchio tempo per confutarlo in ciò che dice. Fa un minestrone di temi fra i quali campeggia l’aborto, che già da parecchio tempo è la sua nota dolente a motivo del fatto che lui stesso lo fece praticare su quello che sarebbe stato il suo figlio; ed è evidente la volontà di riscatto. E sta bene, ma farne un pretesto per tirare l’acqua al proprio mulino in decadimento, mi sembra alquanto meschino.
Poi, parlando del peccato di pedofilia nella Chiesa, gli sembra del tutto normale, allo scopo di stigmatizzare il decisionismo del Papa nel rimuovere gli ecclesiastici che se ne sono macchiati, chiamare in causa tutti i laici, forse anche cattolici, che praticano il medesimo misfatto. Come se la Chiesa non abbia detto da sempre che misfatto è, e resta, per tutti. Ma è indubbio che è molto più ripugnante se a commetterlo siano quelli che predicano il Vangelo dove si parla di macina al collo per chi dà scandalo.
Ferrara sembra non considerare questo particolare, ma è giusto che sia così dato che lezioni di catechismo non ne ha mai prese, “tantomeno da Scalfari”.
Non discuto sul fatto che ognuno ha piena libertà di esprimere dissenso sul Papa, ma francamente devo dire che articoli di questa fatta mi fanno venire la nausea.
Spero che qualche giornalista chiamato in causa lo confuti come merita.
Caro Lorenzo Cuffini
i fratelli cattoliconi devono invece decidere :
o Cristo o Bergoglio!
Ancora non avevo visto le molte faccine postate da Elsa ( che dovrebbe ricordarsi di virgolettare), in risposta a quelle della Sarina. Che spasso!! Che divertimento!! Che insipitezza!!
😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 :->
>
Non dubito che tu caro Lorenzo , che non crei di essere un cattolicone ma lo sei
“al cubo” messo alle strette fra Cristo e Bergoglio sceglieresti Bergoglio.
messo alle strette ( le strette della logica si intende!) fra dal ragione alle parole di Cristo e dar ragione alle parole di Bergoglio che contraddicono quelle di Cristo sceglieresti Bergoglio, o il card. kasper.
esiste un catto-bigottismo progressista che recita: se il papa o il Vescovo è progressiata bisogna dargli sempe ragione qualsiasi cosa dica o faccia.
se il vescovo o il Papa è tradizionalista bisogna dargli sempre torrto qualsiasi cosa dica o faccia.
per il catto-bigottismo che Scalfari pontifichi su cosa pensa o vuole ol Papa è ammissibile, che lo faccia Ferrara no.
Che Hans Kung e Martini potesssro cristicare il Papa ( Benedetto XVI ) era ammissibile,. Se lo fa il prof. Mattei o Socci , no.
Che un fedele potesse dire “io su questo che dice il Papanon sono d’accordo” era per i catto- bigotti di sinistra scusabile se il papa era Benedetto.
e’ inammissibile se il papa è Francesco.
insomma i farisei ci sono sempre stati: solo che gli ipocriti, i sepolcri imbiancati di oggi hanno cambiato casacca e si sono vestiti delle variopinti vesti arcobaleno del pacifismo, ecumenismo, progressismo, insomma di tutti i luoghi comuni liberal e politically correct di oggi.
Ma uno che crede nei luoghi comuni del suo tempo è e rimarrà sempre un fariseo caro Lorenzo.
anche se si definisce cattolico progressista!
Discepolo, io cattolicona scelgo Cristo e Bergoglio che segue alla lettera il Vangelo del Cristo.
Riporto le circostanze della messa al bando d Mons. Rogerio Liveres
Il sito argentino Pagina católica (che bem conosce Bergoglio ed il suo modus operandi) fornisce alcuni dettagli “operativi” su quanto sta succedendo in Paraguay. Mons. Livieres e’ ancora a Roma e l’annuncio della sua destituzione e’ avvenuto in sua assenza. Ieri mattina non meglio identificati “inviati” della Santa Sede accompagnati da Forze di Polizia (!!!) hanno preso possesso dell’arcivescovado che sarebbe ora custodito da uomini della sicurezza, armati. L’anziana madre del vescovo, di 89 anni, e’ stata allontanata e l’edificio e’ stato chiuso con lucchetti.
http://pagina-catolica.blogspot.it/2014/09/golpe-de-estado-en-ciudad-del-este.html#more
Davvero un modus operandi ricco di misericordia, nevvero Lorenzo?
Io invece cara Marilisa scelgo Cristo e il modus operandi di Bergoglio non mi piace affatto e mi sembra falso ed ipocrita.
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/09/ciudad-del-este-lettera-del-vescovo.html
Leggersi la lettera dignitosissima del defenestrato vescovo Rogerio Liveres
potrebbe magari aprire la mente e il cuore ai fanatici bergoglini che pullulano su questo blog e che dicono sempre a vanvera “dialogo” “dialogo” e non stanno mai ad ascoltare le ragioni degli altri.
misericordia, misericordia, gridano costoro e poi sono i primi giustizialisti a gioire se la mannaia dell’autorità cala sulla testa.. dei nemici dei progressisti.
“il dialogo è un arte che non si impara a buon mercato” dice oggi Francesco.
e allora i Francescolatri facciano un po’ di autocritica?. dsanno dialogare ? sanno ascoltare gli altri che non la pensano come loro senza insultare?
a me non sembra, almeno da questo blog.
Cari fans di Francesco, il dialogo è un arte, capito???
discepolo delle 15.02
il commento da te postato ( a parte l’ultima riga) è la copia di quello di RIC su chiesa postconcilio.
La netiquette richiede che o linki o citi la fonte, non ti puoi appropriare del testo di un altro come se fosse tuo.
discipule, prima che ti salti una coronaria per la stizza, fai tre respiri e rileggi quello che hai scritto.
Forse tu ti ci raccappezzerai, ma dubito che tu stessa ci riesca,
Dopodiché. Sono alcuni mesi che ti ho chiesto, senza avere ovviamente uno straccio di risposta, quali sarebbero i punti, anche uno, anche mezzo, anche un miliardesimo di mezzo, in cui quello che è stato detto da Francesco sia contrario al Vangelo.
La verità è che non ce n’è uno
Come non c’era in Benedetto, in GPII e via arretrando.
Questo non è essere lecchini.
E’ essere banali.
E’ lapalissiano: sono P A P I , non atei devoti.
Che vuoi che dicano?
Megafoni viventi di Cristo, capi della Sua Chiesa.
Il catto bigottismo progressista e tutte quelle fanfaronate che non vogliono dire nulla, ma che fungono da diversivo, lasciale pure nel cassetto.
Servono a una fava, se non a coprire i tuoi terrori:incomprensibili, ma crescenti.Non fai prima a farci i conti, invece che cacciare palle una via l’altra.?!
Puoi rovesciare tutto il letame che vuoi, moltiplicare i paroloni e farne una questione di etichette deficienti ( questo sono, quelle di progressisti e tradizionalisti) MA DIETRO TUTTO QUESTO sempre la vera Chiesa di Cristo ci sta.
E a Lui, checché tu te ne fotta, continui a tirarlo in faccia, il tuo letame.
“Io invece cara Marilisa scelgo Cristo e il modus operandi di Bergoglio non mi piace affatto e mi sembra falso ed ipocrita.”
Che a lei il modus operandi di Bergoglio non piaccia affatto, credo che lo sappia il mondo intero.
Che lei scelga Cristo è opinabile, posto che a me sembra che lei al Cristo preferisca tutte quelle formalità che a Lui proprio non piacevano, mentre a lei sì.
E poi mi dica: da chi ha appreso certi neologismi tipo “catto-bigottismo” e “Francescolatri”? Si offende se le dico che mi fanno ridere?
discepolo
il vescovo non è uno stinco di santo, al suo confratello vescovo che gli chiedeva spiegazioni sull’incardinazione dell’ormai famoso prete, rispose dandogli dell’omosessuale in una trasmissione televisiva. Prima ancora lo stesso nunzio gli aveva chiesto , a nome del vaticano, di non incardinare padre Urrigoity , ma Livieres non gli aveva dato retta e anzi lo aveva nominato vicario episcopale. Che dire poi degli studi in seminario ridotti da sei anni a quattro?
Conservate le vostre energie per difendere cause più valide invece di crearvi dei martiri indifendibili.
discepolo
i francescolatri su questo blog non dialogano con te? ohoh..
guarda che sul sito da cui hai appena scopiazzato non solo non dialogano, ma manco pubblicano le voci fuori dal coro!
Ne avevamo parlato tempo fa no?
In ogni caso anche Papa Benedetto aveva dimissionato un sacco di vescovi, qual’è il problema se è stato fatto anche con questo?
http://paparatzinger5blograffaella.blogspot.it/2012/10/77-vescovi-dimissionati-avanza-la.html
(tra parentesi la Raffa cresceva di un chilo ogni vescovo colpito adesso perchè non va bene?)
sara
🙂 🙂 🙂 🙂
Oh bene! La Sarina ha smesso di ridere e dimostra qualche obiettività nel ricordare che anche il Papa precedente aveva dimissionato parecchi vescovi senza suscitare il gran clamore che accompagna le stesse azioni di papa Francesco. Mi fa piacere.
Spero vivamente che chi è interessato alla vicenda del vescovo paraguaiano rimosso abbia l’onestà di leggere, senza pregiudizi, la lettera che ha scritto e che si trova nel sito segnalato sopra da discepolo alle 15.14. Non dico che il vescovo abbia ragione, perché ovviamente non sono in grado di dirlo, dico però che espone delle ragioni (fatti e argomenti) che o vengono smentite, dimostrandone la falsità, oppure devono far molto pensare, perché, quanto meno, confermano che tutta la questione è assai più complessa e controversa di quanto non si voglia far apparire.
A chi, stoltamente, si appaga del fatto che quel vescovo “non è uno stinco di santo” è sin troppo facile rispondere (sempre che meriti risposta) che, se è per questo, la maggioranza dei vescovi della chiesa cattolica, con tutta verosimiglianza, non lo sono. Che si fa, li rimuovono tutti?
Non facciamo finta di non vedere lo “scandalo” che la rimozione di un vescovo, di per se stessa, è e non facciamo finta di non capire che, se essa non ha delle motivazioni fortissime e non avviene con una procedura più che regolare, lascia sempre adito al sospetto di una strumentalizzazione. (E questo, chiunque sia il papa, beninteso).
Quanto all’articolo di Ferrara (grazie, discepolo!), dice alcune cose ingiuste, altre eccessive, ma a parte gli sprazzi di intelligenza che nelle cose di Ferrara ci sono quasi sempre (e in quelle di Scalfari quasi mai, giusto per ristabilire le distanze), chi sa leggere appena un po’ ci coglie un’angoscia autentica, che andrebbe rispettata (se proprio uno non arriva ad apprezzarla). Il problema è che in giro (e anche qui) ci sono molti analfabeti a loro insaputa.
C’è poi, in tutta la vicenda del vescovo paraguaiano, una circostanza che sarebbe facile accertare se è vera o falsa e che, se è vera, lascia basiti. Lui dice di avere chiesto di poter parlare con il papa e che non gli è stato consentito.
Ma vi rendete conto? Il papa (e, dal vostro punto di vista, “questo papa”, Lui, Bergoglio!!!) sta per rimuovere un vescovo e non solo non sente il bisogno di parlargli direttamente ma, essendo questi venuto a Roma per incontrarlo, si fa negare?!
Ma come è messo? (E non mi dite che neanche Ratzinger l’ha fatto, perché nella vostra vulgata quello era un timido professorino che pensava solo ai suoi gatti e a suonare il pianoforte. Ma qui stiamo parlando di Bergoglio!!!)
Marilisa:
1) non mi chiami Sarina (mi chiamava così la mamma di una mia amica da piccola e lo detestavo già allora)
2) non serve che mi giudichi obiettiva un giro si e uno no.
Ho postato l’articolo solo perchè me ne ricordavo.
Benissimo. Ti chiamavo così solo per ironia. E altrettanto ironicamente , e non per piaggeria, facevo cenno alla tua scarsa obiettività.
Questo dico, solo per eliminare ogni equivoco.
Per il resto, continua pure come ti pare e piace.
Solo un veloce affaccio per constatare che gli inveterati si fanno le domande
e si rispondono e tra una trave e l’altra che gli passa davanti imperterriti si mirano e rimirano l’ombelico del vaniloquio.
La carità fraterna e la misericordia di Nino è esemplare.
“Il problema è che in giro (e anche qui) ci sono molti analfabeti a loro insaputa.”
Infatti è risaputo che qui quello che sa leggere e capisce tutto, soprattutto di persone come Ferrara, è solo lei che è affine al pensiero di Ferrara e, non dimentichiamolo, a quello di C. Langone.
Caro Luigi Franti che si stupisce che la Chiesa del dialogo w della misericordia npn abbia ascoltato ne‘dialogato con un vescovo prima di decapiralo?
Ma le parole dialogo w misericordia on questa Chiesa sono pura ipocrisiA. Non corrispondono anulla di vero. Sono RETORICA.
Basta guardare ,nel piccolo*a questo blog. Chi piu‘ esalta la misericordia bergogliana e‘cho piu‘e‘incapace di ascoltare chi non e‘d‘accordo senza insultarlo pesantemente. I seguaci di Betgoglio sonp esattamente come lui:gente che gridando in maniera isterica misericordia se non sei d‘accordo con loro ti caverebberogli occhi!
Dio ci salvi da Bergoglio e dai fanatici betrgoglianiWi sperq di poter ancora dire la propria opinione. Fra un po‘,chissa‘sara proibito e i critoc di Bergoglio saranno ipso facto scomunicati.
http://www.korazym.org/17461/lex-vescovo-ciudad-este-non-mai-potuto-parlare-papa/
il. Vescovo defenestrato NON HA MAI POTUTO PARLARE COL PAPA.
Questa è la Chiesa del “dialogo”. Dialogo con Scalfari, coi pentecostali, ma non dialogo con un vescovo.
Cari Marilisa, Lorenzo Cuffini and CO , cosa ne pensate di questa chiesa del dialogo? pensate che sia giusto ed evangelico cacciare un vescovo cattolico SENZA neanche parlarci? Senza sentire cosa ha da dire?
se pensate che sia giusto: ma che cazzo intendete voi per DIALOGO?????????
“I seguaci di Betgoglio sonp esattamente come lui:gente che gridando in maniera isterica misericordia se non sei d‘accordo con loro ti caverebberogli occhi!”
Dunque, secondo discepolo Bergoglio “grida in maniera isterica” misericordia e i “seguaci”( come quelli di un santone) fanno altrettanto.
Eppure Bergoglio parla sempre con grande pacatezza, e i suoi sostenitori, che hanno la grave colpa di essere “catto-bigotti”,sono sempre molto più tranquilli di coloro che abbaiano contro di lui.
Se c’è qualcuno che possa smentirmi, lo faccia con ragionevoli argomentazioni.
discepolo, ripeto: ma ti senti, quando scrivi?
I” SEGUACI DI bERGOGLIO” come tu li chiami, sono i cristiani cattolici.
Seguono cattolicamente il Papa.
Non un cretinetti autoproclamatosi: il regolare Papa della Chiesa Cattolica.
Se questo ti provoca un attacco di calcolosi renale, problemi tuoi.
Forse che Clodine pensi a te, e a chi versa nel tuo stato, quando parla di Chiesa “intrinsecamente scismatica?” . Incomincio a temere di sì.
Comunque, non c’è bisogno di essere scomunicati.
Visto che tu rifiuti il Papa e rifiuti ipso facto la Chiesa che regolarmente lo ha eletto, prova a farti accogliere, confessare, comunicare e salvare l’anima da Socci o da Ferrara. che sembri piazzare sullo stesso piano. di preti, cardinali & papa, poi mi racconti
Davvero: non puoi piantarla di spararle così, a casaccio?
Ma rientra in te, santa pace.
Cioè un Papa (Francesco) che parla con TUTTI. telefona. a tutti , a cani e porci
ma a una suo Vescovo , che vuole silurare,non parla. Poteva almeno telefonargli? >Dirgli qualcosa, ascoltare le ragioni dell’altro.
No . Non gli parla e lo silura. Così, perchè gli gira.E’ Papa no? e ha il POTERE!
Che esempio di evangelico e mite comportamento!
Giochi a rimpiattino, a disce’?
All’età nostra?
Vuoi fare laggiovanile e sparare due parolacce.
benissimo.
Se ti sta sui coglioni questo papa, e ti fa cagare questa caricatura della Chiesa del Dialogo, dillo: a me, nome e cognome, questo papa, sta sui coglioni, e mi fa cagare questa caricatura della Chiesa del dialogo.
Fine.
Ci vuole tanto?.
A me , Maria Cristina Venturi, mi fa cagare questa caricatura della Chiesa del dialogo, questo papa mi sta sui coglioni.
Fine
Contento, Lorenzo?
Lorenzo,
non so che ambienti lei frequenti, ma a me il linguaggio triviale dà fastidio.
Idem per discepolo.
Parla così con i suoi piccoli pazienti?
Va bene Discepolo, però anche il Vescovo in questione non è che sia stato misericordioso quando in televisione ha attaccato un suo confratello.
Per il resto se il Papa non le piace in modo così assoluto non serve ripeterlo 10 volte al giorno.
L’abbiamo capito.
Semmai caro Lorenzo giocano a rimpiattino molti altri.
I tradizionalisti caro Lorenzo sono sempre stati franchi e sinceri.
lo so che la sincerità non paga.
ma odio l’ipocrisia e il qui lo dico e qui lo nego di molti cattolici.
caro Lorenzo se vuoi un nemico non devi cercarlo trai tradizionalisti che si espongono a VISO APERTO, cercalo piuttosto tra gli ipoocriti incensatori di questo papa , che però , nel momento che la fama il favore mediatico di questo papa venissero a mancare si convertirebbero di colpo..
se vuoi un nemico caro Lorenzo cercalo fra gli OPPORTUNISTI, cercalo tra gli ADULATORI.
Chi si contrappone a viso aperto può aver torto ma almeno è sincero.
L’abbiamo capito.
Come ho risposto a Lorenzo rispondo anche a Sara.
almeno sono sincera.
sai cara Sara quanti a cui non piace ma stanno zitti???
Vero Discepolo, però per un cattolico l'”obbedienza” (in senso buono non fraintendetemi) è una virtù ai miei genitori non piaceva tanto Ratzinger eppure non si sono mai persi un angelus.
Serve tutto sto macello? e poi esagerate, è vero è un Papa molto popolare e sociale, attento ai più bisognosi ma in “dottrina” (ci siamo capiti) non è un Mancuso, anzi è molto tradizionale. (anche Romero era così no? questo dovrebbe far riflettere tutti sul senso di quello che è la vera tradizione).
Per carità liberi di esprimersi però se guardaste un po’ meglio la situazione.
Ciao Lorenzo,
scrivi 26 settembre 2014 @ 10:03
Anche il papa è una persona, e la Chiesa pure, e che Persona, essendo Cristo.
Tutti i dissensi del mondo, ma il letame addosso quotidiano, è un’altra cosa.
_______________________
Attenzione sempre alla papolatria !!!!
Ogni persona è Cristo.
Ogni vescovo è vicario di Cristo.
Il papa non è più cristo di altri, non ha la divinità infusa…..
Riconosciamo ai papolatri della prima ora (sotto Benedetto)
il diritto di critica,
è legittimo tra tutte le persone umane.
A
MARILISA,
se lei ben ricorda,
esclusivamente
ho raccontato la mia indimenticabile esperienza in piazza s. Pietro
la sera del 13 marzo 2013.
e basta,
non mi sto sognando minimamente,
e
da quel giorno
non mi sogno minimamente
di stare a salameccare “UUUUUhhh come è bello sto papa”,
e
non mi frega se a Discepolo e suoi soci non piaccia Francesco
è
un loro DIRITTO, non farselo piacere.
A me, umanamente, non stava simpatico Benedetto XVI,
a loro non sta simpatico Francesco.
Al limite mi diverte la loro schizzofrenia:
il papa è papa soltanto se piace a loro e ai reazionari e ai tradizionalisti,
sennò è antipapa….
ecccchhisenefrega.
Io li lascio dire,
non mi crea problema,
il papa
non è il divino faraone
e
nemmeno il “divino otelma”….
Ma lasciamo le porte aperte anche a chi vuole mandare affanc Francesco,
perchè
no ?
Possibile che Gesù è stato più imbecille di tutti noi
da
mettersi a dire…
mentre
stava appeso
sui chiodi,
“Padre,
perdona loro,
non sono coscienti di quello che fanno” ?
Io prendo per il culo i tradizionalisti,
perchè urlano
che vogliono chiudere le chiese
solo per tenere dentro i loro amici.
Detto questo,
certo !!!
Discepolo sta rompendo i coglioni ad ogni momento,
non gli paice sto stronzo di Bergoglio,
e
chi caz se ne frega,
vattene da Maria Guarini,
e
piangi con lei
e
la sua STRA-imbecille METAFISICA DEL PAPATO.
Anzi,
vai a fare un servizio di piacere
anche a
stefano78,
il teologo di riferimento della Guarini,
che
arriva persino ad affermare
che
Pietro è stato VESCOVO DI GERUSALEMME.
Vai,
vai
e fermati
dalla dottoressa Guarini,
pontificia teologa della CEPU.
Sì, va bene, però i toni esasperati finiscono per diventare un alibi per non affrontare certe domande sostanziali. Quindi, detto tutto il bene che si può del papa felicemente regnante, letto approvato e sottoscritto il giuramento di fedeltà alla santa sede, baciata la sacra pantofola (se ci fosse ancora! Mannaggia!) … si può chiedere che cosa pensate del rifiuto di Francesco di incontrare un vescovo che intendeva rimuovere dalla sua diocesi? Davvero non vi fa specie?*
* Sempre che sia vero che le cose sono andate così. Ma in assenza di una smentita non c’è motivo di dubitarne.
Ma frociofroci non potrebbe tenere a freno il turpiloquio? Cos’è, compulsivo, come Wesolowski?
“E ricorda[ il vescovo in questione] che la sua nomina era stata osteggiata dal resto dell’episcopato. Un caso non unico, dice. “Ho avuto la grazia che nel mio caso due Papi, San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI mi hanno appoggiato per andare avanti. Capisco ora che Papa Francesco ha deciso di ritirarmi questo appoggio…..
non ho nemmeno avuto l’opportunità di parlare con Papa Francesco e non ho potuto spiegargli dubbi o preoccupazioni.”
Ovviamente non so come siano andate veramente le cose, però mi vien fatto di osservare che se la sua nomina era stata osteggiata dal resto dell’episcopato ( tutto il resto) qualche buon motivo doveva esserci. Non saprei quale, ma doveva esserci.
Lamenta poi di non aver avuto l’opportunità di chiarirsi con il Papa, il quale però aveva mandato due suoi collaboratori fidati in «visita apostolica» nella diocesi di Ciudad del Este in Paraguay. Forse questi due collaboratori giocavano a briscola piuttosto che indagare e verificare?
Mi chiedo inoltre: lui aveva avuto davvero la volontà di parlare direttamente col Papa?
Osservo poi che se è vero che da parecchi anni addietro veniva osteggiato al punto tale che aveva creato divisioni fra i vescovi, sarebbe stato opportuno, a mio avviso, che lui, sua sponte, si allontanasse.
Il comunicato della Santa Sede è formulato in questi termini:”La gravosa decisione della Santa Sede ponderata da serie ragioni pastorali, è ispirata al bene maggiore dell’unità della Chiesa di Ciudad del Este e alla comunione episcopale in Paraguay.” IL BENE MAGGIORE DELLA CHIESA.
Ecco appunto: si era creata una divisione che nuoceva all’unità della Chiesa.
A me sembrano ragioni validissime.
Si vede che il termine “frociofroci” per il Franti non fa parte del turpiloquio.
E non vuoi ridere?
Mentre ero ad Ostiense,
Stamani ho acquistato
l’autobiografia di
Marcial Maciel Degollado,
per ora sono a pagina 75,
E’ straordinario leggere, e dalle sue labbra, quante prove ha sopportato,
all’improvviso ho avvuto un’associazione….
mi sembrava di leggere la vita di
don Giovanni Bosco.
Come si può immaginare,
dai tanti suoi sacrifici che racconta,
per portare avanti l’opera che il Signore gli ha affidato,
come si può immaginare
quel mondo di accuse che sono piovute sul capo di p. Marcial ?
Ecco,
è con questi sentimenti,
che penso al buon vescovo Livieres,
e
è
tutto vero quello che racconta Livieres ?
Diamo per scontato la sua buona fede !
Come
è tutto vero quello che racconta p. Marcial,
ascoltando le parole della sua buona fede.
Devo arrivare fino a pagina 332.
E’ tutto vero quello che racconta p.Urrigoity,
perchè dare credito alle accuse,
e
non alle parole della sua buona coscienza, rettamente formata ?
Franti
ha guadagnato 1 punto.
Franti siamo sicuri che Papa Benedetto abbia incontrato uno per uno tutti i 77 vescovi da lui dimissionati? O tutti i sacerdoti ridotti allo stato laicale?
Potrebbe essere una risposta.
Ricordo male, o anche Oscar Romero penò assai prima di ottenere il sospirato incontro con GPII?
discepolo
Livieres è un vescovo che ha strumentalizzato persino benedetto, sul suo sito dice che Ratzinger stesso gli raccomandò Urrogoity, quando risulta invece che due nunzi, quello del Paraguay e quello degli USA, per conto del vaticano, gli avevano detto di non incardinarlo. Vista la fedeltà dimostrata sempre da Benedetto nei confronti di GPII, questo mi sembra un po’ difficile da credere. Il comportamento di Livieres da anni non è quello che dovrebbe avere un vescovo.Dare dell’omosessuale in tele ad un altro vescovo ti sembra normale? Bergoglio essendo argentino doveva conoscerlo bene ed evidentemente, se è vero che non lo ha ricevuto, ha ritenuto che non c’era
bisogno di stare ad ascoltare altre storie.
il vescovo argentino beccato al mare in Messico con la morosa non era stato ricevuto. Ora degradato a semplice prete, dopo un periodo di penitenza è ritornato al lavoro in parrocchia.
ciao Matteo
belle letture FAI 🙂
Nel mondo di M. Guarini sono tutti incazzati,
dicono
che Bergoglio ce l’aveva a morte con Livieres
da quando era a Buenos Aires,
e
ora che è papa ha trovato il modo di vendicarsi.
Divertentissimo !
Per i reazionari clericali,
le accuse di pedofilia
nascondono
sempre anticlericalismo…..
e
diventano feroci….
“se lei ben ricorda,esclusivamenteho raccontato la mia indimenticabile esperienza in piazza s. Pietro la sera del 13 marzo 2013….non mi sogno minimamente
di stare a salameccare “UUUUUhhh come è bello sto papa”,”
Scusi, Matteo, c’è qualcuno qui che vada “salameccando”? A me sembra di no.
E poi, ad essere precisi, mi pare di ricordare che il suo fosse un vero e proprio entusiasmo per un papa che si era presentato in modo diverso, chiedendo la benedizione del popolo prima di benedire, lui, il popolo, e che lei non riteneva possibile potesse essere messo fra i papabili.
Inoltre, a me di discepolo, e degli altri come lei, non è che importi che sto Papa piaccia o meno. Figurarsi! Mi importa invece, e anche molto, che il loro sommo dispiacere si manifesti con il rovesciargli addosso il letame di cui giustamente parla Lorenzo.
Allo stesso modo in cui mi disturba parecchio se il letame viene rovesciato su qualsiasi altra persona, soprattutto se ciò avviene per ideologia.
E’ vero Matteo ho letto 🙂
“il vescovo argentino beccato al mare in Messico con la morosa non era stato ricevuto.” (picchio)
Qui se ne sentono delle belle. Ma siamo sicuri che non ci troviamo nel paese di Alice?
c’è anche il filmato in cui si baciano teneramente in acqua, marilisa 🙂
matteo ti ho scritto una mail
Che tenerezza!! 🙂
E voleva pure essere ricevuto dal Papa? Per spiegargli cosa? Che quei baci lì erano puri e casti come quelli fra fratelli amorosi? 🙂
Avreste bisogno di un po’ di alfabetizzazione: è vero che ci sono stati, negli ultimi anni, decine di casi di vescovi che hanno dovuto lasciare perché implicati a vario titolo in scandali di natura sessuale e/o finanziaria. Però nella stragrande maggioranza dei casi si è trattato di “rinunce”, per quanto indotte dall’intervento della santa sede. In altre parole, messi alle strette, quei vescovi hanno accettato di presentare le dimissioni, in qualche modo riconoscendo la fondatezza dei rimproveri che venivano loro fatti, o quanto meno l’opportunità di farsi da parte. Molto più rari, ed estremamente più scabrosi dal punto di vista istituzionale (e anche teologico), sono invece i casi in cui il vescovo messo sotto accusa non accoglie l’invito e il papa procede d’autorità a sollevarlo dall’incarico.
Cosa che in linea di principio non solleva nessun problema nella mia ecclesiologia, mentre dovrebbe sollevarne parecchi in quella di qualcuno di voi!
Ma anche dal mio punto di vista, pur non avendo alcun dubbio sulla legittimità dell’operato della santa sede, la cosa appare di una delicatezza tale che il modo spicciativo, burocratico, e forse poco garantista con cui sembra che si sia soliti procedere mi lascia molto, molto perplesso. Ripeto ancora una volta: vi è chiaro che la chiesa non è una grande azienda con una direzione centrale e tante filiali? Non sembra, dai discorsi che fate.
“Cosa che in linea di principio non solleva nessun problema nella mia ecclesiologia, mentre dovrebbe sollevarne parecchi in quella di qualcuno di voi!”
pensavo oggi pomeriggio che in teoria secondo questa ecclesiologia è auspicata la “linea forte” nella prassi poi c’è più difficoltà ad accettare la “punizione” quando arriva. (cioè hanno protestato meno i Gesuiti che i Francescani dell’Immacolata)
Per il resto ammetto di saperne poco però quando ne avevamo parlato qualche mese fa avevo letto che era storia un po’ vecchia, c’erano già stati contrasti, scontri.
Forse il Papa ha pensato che il caso fosse sufficientemente chiaro.
(Riguardo al nunzio il termine “tolleranza zero” richiama Rudy Giuliani e mi sa sempre di Sceriffo insomma ammetto che a me non piace, senza togliere una virgola alla gravità del caso non mi piace molto come i giornali hanno presentato la storia).
Poi non ce la faccio in questi giorni a interessarmene più di così. (mi si alza lo stomaco)
E’ incredibile ascoltare le parole di Andrea T. che negli anni passati scriveva ben altre cose:
«ci sono resistenze interne
più o meno tacite e più o meno organizzate,
che
si servono dell’alleanza con alcuni circuiti mediatici
per cercare di delegittimare
qualsiasi cosa Francesco faccia o dica,
lanciando il sasso
e
nascondendo la mano nelle tasche della tonaca.
È una fronda
che
non si capacita dell’elezione stessa di Bergoglio,
e
che cerca di ricacciarlo
nel
comodo schema della polarizzazione
progressisti-conservatori,
servito per costruire molte carriere ecclesiastiche. »
Letto oggi, ha fatto una giravolta a 360 un po’ troppo radicale.
Pedofilia.
dice Hans Zollner SJ della Pontificia UniGregoriana:
«Abbiamo raccolto materiale,
aspettiamo nuovi membri e siamo pronti a prendere visione
delle
linee guida che le conferenze episcopali stanno preparando.
Bisogna fare di tutto per rendere gli ambienti sicuri».
Quale è il Paese europeo che finora si è adeguato maggiormente?
« L’Irlanda
è quello che ha creato le strutture più pulite,
affidabili.
Hanno un sistema che sta monitorando tutto e tutti.
Purtroppo
in alcuni Paesi dell’Europa orientale il messaggio
non è ancora arrivato».
«Mi vengono in mente la Croazia e l’Ungheria».
l’Italia?
«Beh, diciamo che la situazione è a macchia di leopardo.
Ci sono vescovi
come
quello di Bressanone che all’avanguardia.
Altri meno.
Ma
la dichiarazione del nuovo segretario della Cei,
a
proposito dell’arresto dell’ex nunzio,
parla di una sensibilità notevole al problema».
sara
“pensavo oggi pomeriggio che in teoria secondo questa ecclesiologia è auspicata la “linea forte” nella prassi poi c’è più difficoltà ad accettare la “punizione” quando arriva.cioè hanno protestato meno i Gesuiti che i Francescani dell’Immacolata)”
Questo è certo Sara, nonostante anche i gesuiti abbiano sofferto molto per il trattamento di Arrupe e lo stravolgimento del loro modo di governo. Mi sembra però che più che i Francescani stia protestando tutto quel mondo di conservatori e trads che si proclamavano papisti sino a ieri e oggi sono stanno scivolando verso il sedevacantismo.
A me dispiace per loro.
Ritengo inaccettabile ridurre tutto ciò che avviene nella Chiesa ad una polemica rovente fra conservatori e progressisti e cogliere ogni occasione per riproporre questa ormai stradiscussa questione.
Ritengo demenziale spiare i blog tradizionalisti e venire qui a riportare quello che hanno scritto Tizio e Caio.
Questo blog propone temi che meriterebbero una discussione più alta e seria, contributi intelligenti che sono certa tanti sarebbero in grado di offrire a vantaggio della crescita di ognuno.
Ormai il blog e’ andato non si può passare mesi a bastonarsi impunemente e poi pensare di tornare tutti amici.
No, Sara.
No credo sia una questione di amicizia. Credo che sia una questione di civiltà.
Iscriversi e partecipare ad un blog, dovrebbe corrispondere al bussare e all’entrare in punta di piedi in una casa non nostra, in cui siamo accolti.
Il blog non è la piazza, il ruolo degli strilloni, della propaganda, dei pettegolezzi e dei bisticci.
E’ casa non nostra e non va disprezzata la benevolenza di chi ospita per insudiciarla.
Comunque non credo che il blog sia “andato”. Si può sempre ricominciare; dovrebbe essere questa poi infine la caratteristica di chi vuole essere cristiano.
Un saluto a tutti e un augurio di buon week-end.
Bho Elsa nei forum in genere c’è una moderazione non puoi andare in giro a dare dello stronzo senza essere richiamato.
Qua è tutto un volare parolacce e insulti, non dico che non si può parlare più, ma non lo fai con la stessa sincerità quando sai che puoi essere attaccato di nuovo, e poi non ne vale la pena no?
Si sta qui, si scrivono due commenti però è un altra cosa.
p.s. questa lotta contro i forum tradizionalisti adesso che stanno scivolando nel sedevacantismo non la capisco.
Se non riconoscono l’autorità della Chiesa che vuoi farci? L’appartenenza alla Chiesa è libera, posso contestare certe idee dicendo che non sono “cattoliche”(antisemitismo ad esempio) ma poi che faccio?
Del resto se un uomo di Dio violenta bambini che ti puoi aspettare dagli uomini?
In questi giorni mi viene da pensarla così.
Cara elsa, cara Sara.
Credo che l’amministratore del blog, Luigi, che stimo e ho l’onore di conoscere personalmente al quale voglio bene e del quale compresi subito l’eccezionale preparazione fin dal giorno che l’ ascoltai, la prima volta,in quella bella conferenza del 2007 della quale ricordo ancora il tema:“Dal cuore di Dio all’uomo di cuore”. Ebbene credo -e lo dico con tutto rispetto, ci mancherebbe- non riesca a sentire la” febbre” che si è andata via via propagando a causa di alcuni “virus” che si sono infiltrarti e che, nel giro di poco tempo stanno infettando e continuano ad infettare in modo più o meno virulento e consapevole, molti degli “organismi” sia presenti da tempo, ma anche recenti nel blog. Del resto i virus si sa come funzionano su alcuni soggetti piuttosto che su altri, del tutto refrattari mentre su quelli più affini, per natura, alla cellula patogena la questione si fa seria: fagocitati, penetrati, omologati diventano con questa dei veri killer.
Purtroppo siamo arrivati a un punto che le virulenza ha oltrepassato il limite e se non si arresta con l’antidoto giusto, ammesso ci sia, temo finirà con l’infettare l’intero blog fino all’ ingestibilità. E la china mi sembra sia evidente…altro che “Ebola”…qui c’è più che l'”Ebola”…
Quando sono entrata io, in questo blog, otto anni fa credo, non ricordo bene, qualcuno di ora già c’era, e per quanto si osservassero certe frizzioni, tuttavia , restavano nell’alveo del rispetto reciproco. Anche io ne ebbi, con Luisa ad esempio, con la quale ci scrivemmo amorevolmente, idem con Fiorenza,che stimai e stimo, con discepolo, moltissimo…ma caspita! Una cosa è il “dibattito” che prevede anche la discussione, salutare , perché finalizzata ad ingenerare nell’altro il dubbio che quando si dice potrebbe veicolare un errore di fondo, da rivedere, e non per “malafede” ma per la difficoltà insita nella comunicazione virtuale, in nome del primato che sempre, e sottolineo “sempre” si deve dare all’intelligenza anche sulle idee, le convinzioni religiose, sulle quali ci possono essere divergenze. E poi, c’è il salutare “vaffa…”, o il “non rompere..” quando l’emotività si accende, che ci sta, per carità. Ma Qui siamo arrivati al punto che si maledicono le persone citando passi bibblici, che volano parole ingiuriose, pesanti, immorali, sulle persone, sulla onorabilità di questo o dell’altro ospite del quale si dice ogni sorta di male del tipo: “brutta persona, che fa vomitare, che deve mettere la testa nel water, cristiano di cacca” …ma anche parole allucinanti che ledono l’onore senza che nessuno intervenga a tacitare simili bocche sdentate come solo Goya riusciva a rappresentare. Ebbene, veramente: BASTA!
Egregio signor Accattoli,
Su questo tema lei è più volte intervenuto.
Purtroppo come vede la situazione è degenerata, nell’aggressività, nel linguaggio, nelle offese, ecc.
Mi unisco a Clodine nel richiedere, se lei ritiene, un suo ulteriore contributo.
Grazie.
Beh, la libertà di parola ha i suoi inconvenienti, però è una delle cose belle della vita. Perché privarsene?
Piuttosto, questo Zollner citato da Matteo, che dice cose come «Abbiamo raccolto materiale, aspettiamo nuovi membri» (!) … ci sarà da fidarsi?
Vedo che lo Zollner sullodato loda il nuovo segretario della Cei. Io ho sentito ieri sera, su RaiNews una sua intervista: alla domanda “cosa pensa dell’arresto dell’ex nunzio Wesolowski?” ha risposto tutto giulivo: “è una buona notizia”!
Ma cos’ha nella testa quell’uomo? Non gli è venuto in mente di dire, per prima cosa, che è una cosa terribile e scandalosa che un cristiano e un vescovo della chiesa cattolica abbia fatto quelle cose né gli è venuto un pensiero (foss’anche finto) per le vittime. No, no, ha detto proprio che era una buona notizia (ovviamente perché voleva dire che finalmente con papa Francesco la chiesa bla bla bla …).
“Ma Qui siamo arrivati al punto che si maledicono le persone citando passi bibblici, che volano parole ingiuriose, pesanti, immorali, sulle persone, sulla onorabilità di questo o dell’altro ospite del quale si dice ogni sorta di male del tipo: “brutta persona, che fa vomitare, che deve mettere la testa nel water, cristiano di cacca” …”
Questo commento non meriterebbe replica. Ma poiché io sono abituata a parlare papale papale, dico che è davvero stranissimo–ma forse neanche tanto– ed è, comunque, impudente oltre misura che queste parole tanto indignate provengano da chi fin dal suo inizio ha fatto un cavallo di battaglia ( una battaglia persa, ahilei!) dell’ingiuria, della volgarità tripla, dell’insulto alle persone non gradite ( perché non condividono le sue idee o forse per altri motivi ancora).
Ed è altrettanto strano–ma neppure tanto– che una sua amica esattamente pari a lei, pressoché gemella (Clodine le avrebbe definite benevolmente “comarelle vipere”), accompagni le sue rimostranze all’attenzione di Luigi Accattoli.
Mi chiedo quando mai si riuscirà a far proprie, assimilandole bene, quelle famose parole ” togli la trave dai tuoi occhi per poter vedere il fuscello negli occhi altrui”.
Da notare, se qualcuno non se ne fosse accorto, che la signora ha citato, con grande acume (!?), alcune espressioni-e solo quelle- estrapolate dai commenti di chi lei ama in modo particolare. Altre di altri, e ovviamente in primo luogo le sue, le ha del tutto ignorate. Quando si dice: la buona fede è solo un’ opinione.
PS
Scusami, Luigi Accattoli, di fronte a certe assurdità non si può fare a meno di rilevarle, a costo di esulare dal tema impostato nel thread.
“L’Eucaristia è Pane di speranza per il mondo”
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/Il-Pontificio-Comitato-per-i-Congressi-Eucaristici.aspx
Mi permetto di farmi ambasciatrice anche dei molti amici del blog –e sono tanti, che hanno subito da lei ogni sorta di ingerenza e preferirei non nominare- che, come dice il Vangelo, potremmo avere pure la trave nei nostri occhi, ci mancherebbe, “chi è senza peccato…”
Tuttavia qui La questione purtroppo è un’altra: è che lei non ha un “fruscello”, nel suo occhio , signora mia, lei ha una sequoia con sopra tre scimmie e dice agli altri di togliersi la trave . Questo è ciò che lei continua a non capire.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
L’Eucaristia, caro Fabricianus, è il Corpo di Cristo, e chi non accetta di essere inchiodato alla croce e di restarci ,sapendo che neppure quell’accettazione obbediente basterebbe se non si entrasse in un dinamismo di conversione continuo, fino all’ultimo respiro, quell’alimento non produrrebbe nessuna Grazia. Non sono le “opinioni personali”, che salvano , o la libertà di decidere per la propria realizzazione personale, men che meno la nostra montagna di parole e concetti per modellarsi un Cristo fantoccio. Questa non è vera fede, ma falsa fede, che non salva, anzi, porta alla dannazione . “Osservare la Parola di Dio e metterla in pratica”, è quello che ci viene chiesto. Neppure il il Papa potrebbe salvarsi se si allontanasse da quella Parola di Verità , che è la stessa ieri, oggi, e sempre , per re-inventarne un’altra nel tentativo di rifondare un nuovo umanesimo.
Cristo , solo Lui , è il pane di speranza per il mondo…
Vedo che lei riapre bocca per dare fiato al vento.
Si faccia ambasciatrice di se stessa, è molto più corretto.
Apra un blog per suo conto e ne faccia quello che vuole, ma lasci in pace, in un blog che non è suo, chi non la cercherebbe affatto se lei non fosse così impudente.
Il veleno che sputa addosso a chi non è di suo gradimento, è pari alla sua presunzione di sapere tutto sulla religione. Non ha ancora capito che le sue molte parole non incantano tutti, anzi…
Altro che sequoia dei tre cavoli!
Veda di non provocare ancora. Si allontani da me.
Se dovessi riportare tutte le volgarità che lei e qualcun altro mi avete rovesciato addosso, credo che si sentirebbe in dovere di fare un gran fosso per scomparire dalla circolazione..
Secondo me, mentre magari smettete di tirarvi i piatti, la questione Wesolowski è riassumibile in tre domande:
1. Lo estraderanno?
2. Vogliamo pensare ad una selezione maggiore nei seminari e – magari – il recupero dei preti sposati e un ripensamento del celibato?
3. La CEI vuole evitare la foglia di fico dell’obbligo morale di denuncia del prete pedofilo per il vescovo, e introdurne uno giuridico?
Per tutto il resto, scusandomi con Luigi perché non è casa mia, l’ho scritto qua.
http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1924845&codiciTestate=1&sez=giornali&testo=&titolo=I%20problemi%20del%20Nunzio%20pedofilo
Pace e bene a tutti.
Tonizzo, detto in premessa che se uno tira un piatto deve vederselo tornare indietro come un boomerang, sono d’accordissimo su questo punto:
“vogliamo pensare ad una selezione maggiore nei seminari e – magari – il recupero dei preti sposati e un ripensamento del celibato?”
Faglielo sapere, se puoi, a quei soloni ecclesiastici che ancora non vogliono saperne di queste faccende, e pensano ad “arruolare” nelle proprie fila giovani che ingenuamente imparano una religione rimasta indietro di alcuni secoli e magari, una volta diventati preti, ti rifilano durante l’omelia, pur essendo dei pivelli, il catechismo di Pio X ( l’ho sentito con le mie orecchie qualche giorno fa). Roba da fare ridere i polli.
Marilisa, vorrei rassicurarti:
insegno ai seminaristi (sì, sono donna e insegno loro temi di teologia pastorale – ossia qualcosa che riguarda anche il loro essere pastori), che in facoltà studiano sugli stessi banche dei laici un cristianesimo perfettamente al passo con i tempi (non c’è un percorso di studi diverso, ma una formazione diversa, che è un’altra cosa).
Poi ciascuno interiorizza tutto questo secondo la propria personalità: forse ti è capitato di sentire un giovane innamorato di Pio X – ma è un papa che anche a me è molto caro, un grande riformatore della Chiesa ad intra (ha riformato la curia, messo mano al codice, rinnovato la catechesi che era ferma al catechismo del Bellarmino del 1600…), mentre ha avuto difficoltà nel gestire il rapporto con una società in grande fermento, ed è morto (secondo alcuni di crepacuore) allo scoppio del ‘guerrone’ (20.08.1914).
..sugli stessi banchi… sorry
28 settembre 2014 @ 20:27 “Vedo che lei riapre bocca per dare fiato al vento.”
Eh signora mia…Probabilmente lei da fiato al vento con qualcos’altro, evidentemente! …
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Caro Tonizzo, quello del celibato dei sacerdoti è un tema affrontato dalla Chiesa innumerevoli volte e in tutte le salse. Ma sembrerebbe, almeno fino ad oggi, che nessuno dei papi susseguiti da quel lontano passato in cui venne imposto -non già in forma di dogma, ma come dono da accogliere, per chi volesse “spogliarsi” per darsi interamente agli altri in un servizio senza riserve, fino all’estremo sacrificio di se- ha mai pensato, seriamente, di abiurare, e non credo succederà. Ma non è tutto bianco o nero.Esiste anche una zona grigia – elargita più per grazia che x diritto- in cui la Chiesa concede ad alcuni di essere dispensati” dall’obbligo del celibato e accedere al matrimonio sacramentale. Ovviamente questa scelta impedirà al prete mancato di esercitare tutti quei servizi che, per competenza, appartengono solo al sacerdote ordinato. Ma pastoralmente, i doni ricevuti possono continuare ad essere esercitati in obbedienza al Vescovo che valuterà in modo sapienziale a valorizzarne i carismi per il bene della Chiesa.
Il celibato può essere anche un “dettaglio”superfluo, da rimuovere perché la castità imposta spaventa, è un “deterrente” che allontana le vocazioni.
Ma se la Chiesa cattolica preferisse la quantità alla qualità fallirebbe la Sua missione particolare: l’edificare del popolo di Dio.
Del resto, se il celibato è un dettaglio, ebbene, Dio si nasconde nel “dettaglio”…
Cara nico, amo Pio X, credo sia uno tra i più grandi Papi che la Chiesa abbia avuto…Ne ho studiata la biografia in ogni dettaglio, ed ogni volta ne scopro dei risvolti inediti che commuovono, profondamente, “ab imo pectore”….
Tenetevi il sacerdozio e lasciate i preti sposati a fare gli appestati, allora. Però non ammettete al sacerdozio gente più o meno sballata di testa come si è fatto negli anni Settanta e Ottanta perché “bisognava essere tanti”.
Meno siamo, meglio stiamo e ne siamo fieri. Che bisogno c’è di stare in tanti come in TV?, cantava Arbore…
“Probabilmente lei da fiato al vento con qualcos’altro, evidentemente! …”
Questa è un’altra chicca del repertorio di volgarità di cui si delizia la signora che ne va fiera.
*************************
Nico, mi sembrava un po’ antiquato per un prete giovane. Ma prendo atto volentieri di quel che hai detto su Pio X.
In ogni caso quel prete è riconosciuto da tutti come un ultratradizionalista, e tu hai capito certamente che quel tipo di religiosità a me non piace per niente.
Un caro saluto.
Concordo totalmente con Tonizzo @ 10:54
Si riposi, Marilisa, si prenda un periodo di relax.
Provi l’esperienza della fecondità del silenzio.
Farebbe bene a lei e a tutti.
Concordo amica mia, al 100%
“Si riposi, Marilisa….”
“Concordo amica mia…”
Hanno parlato le due comarelle.
Sempre all’unisono nel vaniloquio e nel vuoto del pensiero. Sempre insieme come sorelle siamesi unite dalla stupidità.
Vane e ridicole.
Ave, Crux, spes unica!
Che bello il vuoto! Straordinaria dimensione quella del “vuoto”, di fronte all’ eccesso di pienezza diventa quasi un ‘esigenza. E’ un valore, il vuoto, che si è perduto: immersi come siamo in un costante caos di pensieri e di parole.
Recuperiamo, tutti, il valore del vuoto generatore di spazio . Uno spazio oberato da troppo, tanto inutile ciarpame.
Recuperiamo la delizia del “vuoto” così da assaporare il vento tra due colonne d’ un tempio; tra due frasi di una poesia o d’una composizione musicale. Il vuoto di una notte buia sotto un cielo stellato e quello che sospende l’incanto di un bacio , sia pure per un attimo o per un minimo segmento di tempo…
Senza il vuoto… non c’è posto per la pienezza…perché “più un cuore è vuoto più pesa”.
Quante sono le persone capaci di rimanere un’ora in adorazione davanti al Santissimo?
Poche, cara elsa, purtroppo….molto poche…
Un abbraccio.
Mi dispiace contraddire, ma non è il vuoto ad essere bello; può essere bello, invece, il silenzio, che è ben altra cosa.
Il vuoto è mancanza di qualcosa o di tutto o di qualcuno; il silenzio è pieno di pace, di ricordi, di spiritualità, di Dio stesso.
Ma anche questo non è vero per tutti.
Conosco persone che odiano il silenzio perché privo del rumore che fa compagnia.
I ragazzi, per esempio, si trovano bene, quasi tutti, nel rumore e nel frastuono delle discoteche e dei pub, in cui si recano ogni sabato sera o anche in altri giorni.
Contraddica, pure, ne ha facoltà…ci mancherebbe!
Per come la vedo io la differenza tra il silenzio e il vuoto è di sostanza, non di dialettica.
Credo che il primo sia una percezione, il secondo, invece, una dimensione.
Lei dice che il silenzio è bello perché “privo di rumore”, a parer suo, ovviamente. Gli studiosi del settore direbbero l’esatto contrario. Direbbero che silenzio e ll rumore non sono affatto contrapposti e l’uno può essere letto come parte dell’altro nella tensione con il vuoto prima che il suono emerga: silenzio, di per se, è “mancanza d’informazione” in una caotica somma vibratoria di tutti i rumori di fondo.
Il vuoto, invece, è una dimensione sacra, che inclina alla meditazione, è il solo luogo “spaziale” deputato all ’incontro con lo Spirito Santo, ed è tanto più difficile quanto più quel “farsi” vuoto , come un buco scavato con le mani sulla riva del mare, viene costantemente riempito, nostro malgrado, da quei rivoli carsici che giacciono, sommersi, in ciascuno di noi, “dentro” di noi, nel profondo del nostro essere.
Perciò, come intuisce giustamente elsa, è difficile stare in adorazione davanti al Santissimo: saranno mille i pensieri che ci attraverseranno, mille le forme che, “uscendo”, affolleranno la mente, senza posa.
Presenze e vibrazioni luciferine difficili da arginare; forze disturbanti che impediscono di fare spazio al vuoto perché lo Spirito Santo vi alberghi.
Senza un’ adeguta preparazione ,senza quel cammino sulle rocce, in cordata, restare “sospesi” davanti al santissimo, lasciare che il vuoto – dal verbo vacere, vuotare. rovesci il sacco dell “’indifferenziata” che ci portiamo dietro ad intra e ad extra, sarà difficile arrivare in vetta, signora Marilisa, e incontrare Colui che solo è pienezza dell’Essere.
“Sul nulla di noi, Tu!”. E’ autentica esperienza mariana.
“Lei dice che il silenzio è bello perché “privo di rumore”, a parer suo, ovviamente.”
No, io non ho detto questo. Ho detto che ci sono “persone che odiano il silenzio perché privo del rumore che fa compagnia.”
Io mi escludo da questa cerchia.
Per me, come ho già detto, “il silenzio è pieno di pace, di ricordi, di spiritualità, di Dio stesso.”
Io lo amo il silenzio.
“Nel silenzio è insito un meraviglioso potere di chiarificazione, di purificazione, di concentrazione sulle cose essenziali” (Dietrich Bonhoeffer”;
“Tutto è testimonianza, anche il silenzio, soprattutto il silenzio” ( Primo Mazzolari);
“Il silenzio è il solo linguaggio dell’uomo, quando ciò che egli prova sorpassa la misura ordinaria delle sue impressioni” ( A.Lamartine);
“Il silenzio è un lembo di cielo che scende verso l’uomo. Vien di così lontano che non se ne ha neppur l’idea; viena dai grandi spazi interstellari, dalle marine senza risucchi della luna fredda. Viene di là dagli spazi, di là dai tempi, dalle epoche anteriori ai mondi e dai luoghi ove i mondi più non esistono. Com’ è bello il silenzio! “( Ernest Psichari).
“Io lo amo il silenzio”
non si direbbe!
E non lo impongo agli altri, come qualcuno fa qui scorrettamente.
ci mancherebbe se imponesse, oltre tutto, pure il silenzio, agli altri.
Io vi adoro, voi signore. Mettete il sale, e pure il pepe, sulla coda del blog.
“Ci mancherebbe se imponesse, oltre tutto, pure il silenzio, agli altri.”
Io non lo farei mai; lei, insieme ad altri due ( inutile nominarli ), lo fa spesso. La frustrazione di chi non riesce ad avere la meglio, ha come ultima spiaggia la maleducazione e le volgarità. Lo capiscono tutti.
Cara Nicoletta, puoi credermi, non mi piacciono né il sale né il pepe, ma se altri li usano nelle loro minestre che vogliono farmi ingollare per forza, anche io li uso. Escludendo però la maleducazione, che non mi appartiene neanche per sbaglio. Tanto meno la volgarità.
Questa è una storia che dura da molti anni, da quando tu ancora non frequentavi il blog. E se conoscessi le vere ragioni, forse rideresti, ma anche rimarresti sconcertata e incredula.
Che angioletto!
Ci risparmi le sue bofonchiate, signora, rispetti quel silenzio, tanto elogiato, e lo applichi a se stessa; faccia sue tutte quelle belle esortazioni citate, e riposi tra due guanciali. Vedrà, domani starà meglio!
😀
(Ussignur, e adesso voglio, anzi: devo conoscere le vere ragioni! Come faccio, dove le trovo? Datemi un indizio.)
La Kamchatka
http://vimeo.com/54832230
“Vedrà, domani starà meglio!”
Io sto meravigliosamente bene anche oggi, mia cara.
La verità fa male, lo so…
Che dai suoi polpastrelli, o meglio: dai suoi nani neuroni, possa uscire un qualche indizio si verità, francamente la vedo dura!
Ma se questo la fa stare “meravigliosamente bene”, la lascio volentieri nella beatitudine, ci mancherebbe.
nico , addirittura!
: )))))
el condor Pasa
http://youtu.be/-ka-7tsB23E
sorry
http://youtu.be/460VxMM2DxU