Don Vinicio i fattacci di Fermo e la paura dentro

“Questo territorio è sempre stato generoso. Se ultimamente ci sono rigurgiti di chiusura è dovuto anche alla crisi, a paure interiori. La loro è anche una richiesta di aiuto e merita profonda riflessione, anche se è violenta e offensiva”: parole di don Vinicio Albanesi sui fattacci di Fermo, gli attentati alle chiese e l’omicidio “preterintenzionale” del migrante nigeriano Emmanuel. Le ho prese da “Avvenire” di oggi. Trovo buone le riflessioni di don Vinicio, che saluto con affetto. Nel primo commento rievoco la nostra amicizia.

4 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Considero utili le parole di don Albanesi che conosce l’ambiente degli ultrà fermani e conosce gli immigrati che ha ospitato nel seminario. Conosce il contesto e il circondario: è un prete di strada ma è anche un canonista, impegnato da decenni su tutti i fronti del disagio sociale, animatore della Comunità di Capodarco, presidente del tribunale diocesano dell’arcidiocesi di Fermo. Lo frequento da 25 anni. Qui un rimando al nostro ultimo incontro:

    http://www.luigiaccattoli.it/blog/conferenze-e-dibattiti-2/domande-per-don-vinicio-sulla-religione-animista/

    21 Luglio, 2016 - 21:38
  2. Federico Benedetti

    Occorrerebbe aggiungere che le Marche , per diversi motivi (compresi i lavori stagionali nei campiv) stanno ospitando un altissimo numero di immigrati e questo potrebbe aver esasperato igli animi.Persino una popolazionepacifica e ospitale fatica a sostenere certe situazioni. dopo anni di crisi e di difficoltà.

    22 Luglio, 2016 - 7:21
  3. Lorenzo Cuffini

    Una riflessione che riguarda tutti quanti.
    In modo specialissimo noi: che ci esprimiamo pubblicamente e per scritto, magari su un blog come questo. Nessuno deve abdicare alle proprie convinzioni, ma nessuno puo’ dimenticarsi della precisa responsabilità che ricopre.
    Occhio a quello che si dice, a come lo si dice, e a perché lo si dice.
    Anche se è chiaro, e comico, che questo pare generare attacchi di orticaria e di allergia a chi la responsabilità se la sgrulla di dosso come i can barboni con l’acqua piovana….

    http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/IL-MEMORIALE-DELLODIO-.aspx

    “…in quest’ora c’è più bisogno che mai di cristiani. …che non promettano vendetta, che non si lascino travolgere e stravolgere, nel sospetto e nella paura, dall’accecamento che vede nemici in chiunque è diverso. C’è bisogno, per continuare a vivere in questi giorni di buio, di cristiani che non smettano di riconoscere in ciascuno un uomo, e un fratello.”

    Sottoscrivo e appunto.

    22 Luglio, 2016 - 15:32
  4. roberto 55

    Condivisibili, come sempre, le riflessioni, che sottoscrivo in tutto e per tutto, dell’amico Lorenzo

    Buon sabato a tutti.

    Roberto Caligaris

    23 Luglio, 2016 - 14:33

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