“La mattina del Giovedì Santo don Sergio ha voluto essere presente alla Messa Crismale e durante il Canone farsi di nuovo consacrare con l’olio come era avvenuto quarantotto anni prima, quando ricevette la consegna di ‘conformare la propria vita alla Passione del Signore’. Tutti i sacerdoti gli hanno imposto le mani per invocare su di Lui la Pazienza di Cristo per la salvezza di tutto il popolo“: così l’arcivescovo di Cagliari Giuseppe Mani racconta con lettera al settimanale IL PORTICO l’ultima uscita di don Sergio Pintus dall’ospedale dov’era costretto dalla Sclerosi laterale amiotrofica. Don Sergio è morto mercoledì scorso. La lettera dell’arcivescovo è stata ripresa ieri da AVVENIRE a pagina 21. Di don Sergio e della sua accettazione della tracheotomia avevamo parlato qui in un post del 24 febbraio: IL VESCOVO MANI E SERGIO “INSPIEGABILMENTE CONTENTO”.
Don Sergio se ne va con l’unzione del Giovedì Santo
9 Comments
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Leggo il racconto di don Giuseppe.
Avevo chiesto nell’altro post,
se vi erano altre testimonianze su don Sergio,
ma non ricordo di aver letto altro,
all’infuori di quello che scriveva don Giuseppe,
ma forse ricordo male.
Che don Sergio,
presso il Signore interceda,
per tutti coloro
per tutti i malati di SLA,
a ciascuno di essi,
secondo l’abbandono della coscienza
nelle mani di Dio.
Avevo letto su Avvenire, qualche settimana fa, il primo pezzo scritto da monsignor Mani. Ieri ho letto l’altro.
Mi fa male questa morte come se fosse quella di un parente o un amico e prego perché Dio gli vada incontro a braccia aperte.
Grazie don Sergio. Personalmente non ti avrei mai chiesto di soffrire per me.
Riposa in pace!
Ho letto il post e gli interventi del 24 febbraio. Dicevi, Maioba, che saresti andato a trovarlo. Dicevi, anche, che non volevi intervenire sulla questione “per pudore”. Ora, però, non potresti parlarci un po’ di don Sergio? Vorrei tanto conoscerlo meglio. Imparare.
Marco,
mi fa piacere sapere che ci sei.
Per il resto,
sto girando sul web,
ma non trovo altre testimonianze
sul vissuto nella SLA di don Sergio.
Conoscendo personalmente da diversi decenni don Giuseppe Mani, sacerdote e poi vescovo sempre pieno di vitalità ed ottimismo,
la sua narrazione non mi basta e ve ne chiedo sin da ora perdono.
Se altri possono darne personale conferma o testimonianze,
mi farebbe piacere.
Lo scrivo con estrema sincerità ed onesta’.
Come dice Fiorenza,
anche io attendevo,
ma se intuisco,
che per giusto “pudore”
Maioba intenda che sia bene che
che rimanga la sola narrazione di don Giuseppe,
non domando più nulla e termino qui il mio interrogativo.
Mi scuso ancora
Si, anche a me piacerebbe sapere di più – ad esempio, da Maioba (se se la sente) – di Don Sergio Pintus.
Buona notte a tutti.
Roberto 55
Io prendo le parole di Marco, con alcuni piccoli cambi:
“Grazie don Sergio: della tua vita e della tua fedelta’ alla vita.
Personalmente non ti avrei mai chiesto di soffrire ancora di piu’ per me.
Riposa in pace!”
Spero che non si scateni su di lui, sulla sua vita, sulla sua sofferenza, sulla sua scelta…un’altra battaglia “di religione”…su chi ha ragione o no…
Che riposi in pace.
Un abbraccio, ora il Signore libererà i suoi occhi dalle lacrime, lo sottrarrà dalla morte, lo lascerà camminare al Suo cospetto nella terra dei viventi.