Domani 5 sarò a TV2000 per Francesco ad Abu Dhabi

Visitatori belli, domani tra le sette e le dieci sarò a TV2000 per la visita del Papa ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, dove celebrerà per i cattolici immigrati in quel paese e dove oggi ha sottoscritto con il Grande Imam di Al-Azhar un documento sulla “Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune”. Nei commenti brani del documento – il più concreto di quanti sottoscritti a oggi tra la Chiesa di Roma ed esponenti dell’Islam – e del discorso del Papa, nonchè mie minime divagazioni.

16 Comments

  1. Luigi Accattoli

    L’intestazione è solenne. Documento 1. In nome di Dio che ha creato tutti gli esseri umani uguali nei diritti, nei doveri e nella dignità, e li ha chiamati a convivere come fratelli tra di loro, per popolare la terra e diffondere in essa i valori del bene, della carità e della pace […]. In nome della?fratellanza umana che abbraccia tutti gli uomini, li unisce e li rende uguali […]. In nome di Dio e di tutto questo, Al-Azhar al-Sharif – con i musulmani d’Oriente e d’Occidente –, insieme alla Chiesa Cattolica – con i cattolici d’Oriente e d’Occidente –, dichiarano di adottare la cultura del dialogo come via; la collaborazione comune come condotta; la conoscenza reciproca come metodo e criterio […]. Abu Dhabi, 4 febbraio 2019 – Sua Santità Papa Francesco – Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyip

    4 Febbraio, 2019 - 19:57
  2. Luigi Accattoli

    L’Onnipotente non vuole il terrore. Documento 2. Noi chiediamo a tutti di cessare di strumentalizzare le religioni per incitare all’odio, alla violenza, all’estremismo e al fanatismo cieco e di smettere di usare il nome di Dio per giustificare atti di omicidio, di esilio, di terrorismo e di oppressione. Lo chiediamo per la nostra fede comune in Dio, che non ha creato gli uomini per essere uccisi o per scontrarsi tra di loro e neppure per essere torturati o umiliati nella loro vita e nella loro esistenza. Infatti Dio, l’Onnipotente, non ha bisogno di essere difeso da nessuno e non vuole che il Suo nome venga usato per terrorizzare la gente.

    4 Febbraio, 2019 - 19:57
  3. Luigi Accattoli

    Libertà di credo e di essere diversi. Documento 3. La libertà è un diritto di ogni persona: ciascuno gode della libertà di credo, di pensiero, di espressione e di azione. Il pluralismo e le diversità di religione, di colore, di sesso, di razza e di lingua sono una sapiente volontà divina, con la quale Dio ha creato gli esseri umani. Questa Sapienza divina è l’origine da cui deriva il diritto alla libertà di credo e alla libertà di essere diversi. Per questo si condanna il fatto di costringere la gente ad aderire a una certa religione o a una certa cultura, come pure di imporre uno stile di civiltà che gli altri non accettano.

    4 Febbraio, 2019 - 19:58
  4. Luigi Accattoli

    Proteggere i luoghi di culto. Documento 4. La protezione dei luoghi di culto – templi, chiese e moschee – è un dovere garantito dalle religioni, dai valori umani, dalle leggi e dalle convenzioni internazionali. Ogni tentativo di attaccare i luoghi di culto o di minacciarli attraverso attentati o esplosioni o demolizioni è una deviazione dagli insegnamenti delle religioni, nonché una chiara violazione del diritto internazionale.

    4 Febbraio, 2019 - 19:58
  5. Luigi Accattoli

    Tagliare i fondi ai terroristi. Documento 5. Il terrorismo esecrabile che minaccia la sicurezza delle persone, sia in Oriente che in Occidente, sia a Nord che a Sud, spargendo panico, terrore e pessimismo non è dovuto alla religione – anche se i terroristi la strumentalizzano – ma è dovuto alle accumulate interpretazioni errate dei testi religiosi, alle politiche di fame, di povertà, di ingiustizia, di oppressione, di arroganza; per questo è necessario interrompere il sostegno ai movimenti terroristici attraverso il rifornimento di denaro, di armi, di piani o giustificazioni e anche la copertura mediatica, e considerare tutto ciò come crimini internazionali che minacciano la sicurezza e la pace mondiale. Occorre condannare un tale terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni.

    4 Febbraio, 2019 - 19:59
  6. Luigi Accattoli

    Piena cittadinanza. Documento 6. Il concetto di cittadinanza si basa sull’eguaglianza dei diritti e dei doveri sotto la cui ombra tutti godono della giustizia. Per questo è necessario impegnarsi per stabilire nelle nostre società il concetto della piena cittadinanza e rinunciare all’uso discriminatorio del termine minoranze, che porta con sé i semi del sentirsi isolati e dell’inferiorità; esso prepara il terreno alle ostilità e alla discordia e sottrae le conquiste e i diritti religiosi e civili di alcuni cittadini discriminandoli.

    4 Febbraio, 2019 - 19:59
  7. Luigi Accattoli

    Diritti delle donne. Documento 7. È un’indispensabile necessità riconoscere il diritto della donna all’istruzione, al lavoro, all’esercizio dei propri diritti politici. Inoltre, si deve lavorare per liberarla dalle pressioni storiche e sociali contrarie ai principi della propria fede e della propria dignità. È necessario anche proteggerla dallo sfruttamento sessuale e dal trattarla come merce o mezzo di piacere o di guadagno economico. Per questo si devono interrompere tutte le pratiche disumane e i costumi volgari che umiliano la dignità della donna e lavorare per modificare le leggi che impediscono alle donne di godere pienamente dei propri diritti.

    4 Febbraio, 2019 - 20:00
  8. Luigi Accattoli

    Discorso del Papa. Dalla vostra patria mi rivolgo a tutti i Paesi di questa Penisola, ai quali desidero indirizzare il mio più cordiale saluto, con amicizia e stima. Con animo riconoscente al Signore, nell’ottavo centenario dell’incontro tra San Francesco di Assisi e il sultano al-Malik al-K?mil, ho accolto l’opportunità di venire qui come credente assetato di pace, come fratello che cerca la pace con i fratelli […]. Dio non guarda alla famiglia umana con uno sguardo di preferenza che esclude, ma con uno sguardo di benevolenza che include […]. La condotta religiosa ha dunque bisogno di essere continuamente purificata dalla ricorrente tentazione di giudicare gli altri nemici e avversari […]. La preghiera fatta col cuore è ricostituente di fraternità […]. Non c’è alternativa: o costruiremo insieme l’avvenire o non ci sarà futuro […]. Le religioni siano voce degli ultimi, che non sono statistiche ma fratelli, e stiano dalla parte dei poveri; veglino come sentinelle di fraternità nella notte dei conflitti […]. Alle religioni spetta il compito di contribuire attivamente a smilitarizzare il cuore dell’uomo […]. Restituiamo la guerra alla sua miserevole crudezza. Sotto i nostri occhi sono le sue nefaste conseguenze. Penso in particolare allo Yemen, alla Siria, all’Iraq e alla Libia.

    4 Febbraio, 2019 - 21:17
  9. Luigi Accattoli

    Parole da segnare in rosso. Del documento segnalo l’evocazione della “piena cittadinanza” come diritto da riconoscere a tutti: i cristiani del Medio Oriente ne sono generalmente privi [vedi sopra, al sesto commento]. Tra le parole del Papa: l’intenzione di parlare a “tutti i paesi di questa penisola”, compresa dunque l’Arabia Saudita, confinante con gli Emirati ma lontanissima dalla loro “tolleranza”; l’evocazione della guerra che sta distruggendo lo Yemen e della quale gli Emirati sono corresponsabili. E’ la seconda volta nell’impresa di questo viaggio che Francesco la richiama: l’aveva già fatto ieri all’Angelus subito prima di annunciare la partenza per gli Emirati [vedi il post precedente].

    4 Febbraio, 2019 - 21:26
  10. Luigi Accattoli

    Paragone con la visita del Papa al Cairo. Per una interpretazione attrezzata di quanto affermato nel documento e di quanto detto dal Papa è utile il confronto con quanto avvenne e fu detto nell’aprile del 2017, in occasione della visita di Francesco ad Al Azhar, al Cairo, in occasione di una conferenza internazionale per la pace assai simile a questa degli Emirati, avendo a primo interlocutore il grande Imam Ahmad Al-Tayyib, che oggi ha sottoscritto con il Papa il documento sulla “fratellanza umana”. Stavolta abbiamo l’acquisto del documento a due. La tematica era già delineata, si direbbe per intero, nello scambio dei discorsi d’allora. Nuova è la convergenza delle due voci in una. Quello di oggi è il quinto incontro di Francesco con il Grande Imam. Iddio li conservi.

    Per il discorso tenuto nel 2017 dal Papa vedi qui:
    http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2017/04/28/0276/00631.html

    Per il mio post di quel giorno:
    http://www.luigiaccattoli.it/blog/francesco-allislam-non-si-uccide-in-nome-di-dio/#comments

    4 Febbraio, 2019 - 21:47
  11. giuseppe di melchiorre

    Carissimo Luigi, ti ringrazio per il da me molto apprezzato risalto che dai alla visita di Papa Francesco, visita molto francescana davvero! Te lo dice un Milite dell’Immacolata…

    5 Febbraio, 2019 - 11:22
  12. giuseppe di melchiorre

    Papa Francesco è un FIGLIO DI DIO.
    Lo ha detto Gesù, no?…
    “Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio” (Mt. 5, 9 ).
    Il termine greco “eirenopoiòi” non significa i “pacifici” (questi appartengono alla beatitudine dei miti, dei non violenti); significa piuttosto “pacificatori”, cioè persone che lavorano per la pace. E Papa Francesco lavora molto per la pace!

    5 Febbraio, 2019 - 11:57
  13. Marcello Ciampi

    Il 5 febbraio è l’anniversario della morte di don Andrea Santoro.

    L’anno scorso c’era Erdogan in Vaticano.
    Quest’anno c’è il papa negli E.A.U..

    Nulla è per caso.

    5 Febbraio, 2019 - 17:35
  14. Luigi Accattoli

    Andare in terra d’Islam nel modo dettato da San Francesco. Il Papa nell’omelia di stamane ad Abu Dhabi: Mi piace citare san Francesco, quando ai frati diede istruzioni su come recarsi presso i Saraceni e i non cristiani. Scrisse: «Che non facciano liti o dispute, ma siano soggetti ad ogni creatura umana per amore di Dio e confessino di essere cristiani» (Regola non bollata, XVI). Né liti né dispute – e questo vale anche per i preti – né liti né dispute: in quel tempo, mentre tanti partivano rivestiti di pesanti armature, san Francesco ricordò che il cristiano parte armato solo della sua fede umile e del suo amore concreto. È importante la mitezza: se vivremo nel mondo al modo di Dio, diventeremo canali della sua presenza; altrimenti, non porteremo frutto.

    5 Febbraio, 2019 - 18:59
  15. Amigoni p. Luigi

    Rif. 18.59 di ieri- Francesco (di Assisi) e gli apocrifi

    Bella la testimonianza di san Francesco (1221, mi pare) riportata dal papa. Ma anche a Francesco di Assisi è capitato come a Gesù. Troppo bella e alta la testimonianza autentica e allora intervengono 30 anni dopo gli apocrifi (sia pure santi, come Bonaventura), a inquinarla e a renderla più accessibile ai cristiani normali: Francesco parla di dispute e di combattimenti contro i musulmani, altro che essere pacifico e dialogante. Magari si può vedere, in qualche predica o comizio, Francesco (di Assisi) alzare contro i musulmani crocifissi, rosari e libretti di vangelo.

    6 Febbraio, 2019 - 0:17

Lascia un commento