Uccidere Gheddafi è contro il diritto internazionale, è contro la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, è contro il sentimento di umanità. Io sono contrario.
Dico no all’uccisione di Gheddafi
19 Comments
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Questa guerra non si doveva fare, ma visto che è stata fatta e che in guerra si uccidono le persone forse è meglio uccidere lui piuttosto che qualcun altro.
Potrebbe essere un nuovo caso: dopo la guerra preventiva, la morte preventiva.
ah proposito, per chi tempo fa sosteneva che l’intervento in Libia era a titolo umanitario… come la mettiamo con la siria?? Non è il caso di intervenire pure là? Perchè lì continuano a massacrarli senza che nessuno dia una minima voce della vicenda?
perchè a Sarkozy non interessa…
Andate a rileggervi il post del 19 aprile intitolato “Sarkozy spara a Gheddafi brutto ma necessario” nel post Luigi si diceva sostanzialmente favorevole alla azione in Libia perchè “necessaria”
io avevo osato esternare i miei dubbi , anche Leonardo, ma la maggioranza dei bloggers con la solita aria di superiorità ci ha spiegato che invece
Sarkozy faceva benone…
è interessante rileggere i commenti al quel post
MC
Ah…. la solita aria di inferiorità. E’ sempre interessante leggere certi commenti. Aiutano a prevenire il vittimismo e l’autocommiserazione
@ discepolo
non devi meravigliarti, anche i vaticanisti sono “umani” e tirano l’acqua secondo come serve al padrome. Anzi più sono umani più sono “portatori d’acqua” .
Mio prononno, Dio l’abbia in gloria, si vantava innanzi a me di non aver mai ammazzato nemmeno una mosca…
Io ad esempio non ammazzo nemmeno le formiche o altri animaletti che incontro sulla mia strada… (ed i 10/10 mi aiutano in questo). Con mia moglie è lite grossa quando spruzza qualche spray per le immancabili formichine.
Mò figurarsi ammazzare una persona…
PS Il prononno si vantava anche di non aver mai lavorato in vita sua…
(aveva avuto la fortuna di un più che cospicuo lascito essendo figlio unico e se lo è goduto, tutto!)
Uccidere, è Peccato mortale!
Peccato contro il 5° Comandamento!
Immagino con piacere l’Umiltà assalita da nugoli di zanzare tigre: la vedo immobile, con un sorriso ebete stampato sul volto, mentre, fedele ai precetti del prononno (qualunque cosa esso sia) si guarda bene dal fare alcunché contro quelle piccole creature del Signore per paura di ucciderne qualcuna. Quasi quasi glielo auguro.
Immagino anche il prononno (chiunque egli sia) che dall’alto gli dice: “Guaglio’, ma quanto si fesso! Io non aggio mai acciso nisciuno pecché modestamente non aggio mai fatto nu cazz’ in vita mia!
Leonardo, effettivamente ho omesso…
le zanzare non rientrano nella categoria degli “animaletti” che evito di uccidere…
per le “sagge” formiche invece nutro una ammirazione che è… “biblica”…
PS Leonardo, cè chi può e chi non può… lui potè…
Se il leader libico si arrende e si fa processare oppure va in esilio anch’io dico no alla sua uccisione.
Ricordo che la sentenza di morte del libico era già stata emessa
venerdì 27 giugno 1980 giorno della strage di Ustica mai definitivamente risolta.
Pare che il libico si salvò solo per un cambio di programma e di aereo all’ultimo minuto, grazie ad una soffiata dei nostri servizi che gli preannunciarono l’intervento congiunto di Mirage francesi e F104 USA per abbatterlo.
Purtroppo ci rimisero la pelle le 81 vittime italiane del DC9 Itavia.
La seconda volta ci provò senza fortuna Clinton inviando missili sul bunker in cui si era rinchiuso .
Qualcuno , si scandalizzò allora, per quei tentativi di farlo fuori, il libico?
Il primo intervento di Leonardo non fa una grinza. E’ una logica logicissima! (E lui e’ un moderato -o sbaglio?-, anche se sicuramente non cosi’ moderato come il Berlusque’….)
Mi chiedo se ormai -guerra giusta o no, assassinio preventivo o no- non ci sia un cinismo cattolico (non oserei dire cristiano) che funziona d’accordo alle esigenze della cosidetta realta’, “rinnegando” i fondamentali per cause maggiori! In altre parole: il solito “fare di necessita’ virtu'”! Riconosco che la nostra condizione umana -purtroppo o per fortuna- non ci permette di andare piu’ in la’. Ma, fino a prova contraria, come cristiani, dovremmo cercare il piu’ possibile di fare di virtu’ necessita’! Sottolineo, “il piu’ possibile”. Per cui anch’io sarei contro l’ uccisione di Gaddafi.
P.S. Leo: m’hai fatto morire dal ridere con la Umilta’ e le zanzare tigre!!!!
Anche Gandhi era per il rispetto di ogni forma di vita. Di fronte al dilemma se uccidere o no i serpenti velenosi,disse che bisognava tentare di catturarli vivi; ma potevano essere uccisi se non c’era un altro modo di renderli innocui. Lo stesso disse riguardo ad altri animali che danneggiavano l’agricoltura ridcendo alla gfame i contadini indiani.
Quanto a Gheddafi, avrebbe potuto arrendersi o fuggire all’estero. Se è possibile catturarlo senza ucciderlo, tanto meglio. Così come sarebbe stato meglio catturare Mussolini e processarlo anziché fucilarlo ed esporre il suo cadavere al pubblico ludibrio (CLaretta, poi, cosa c’entrava?).
Ma ricordiamoci che Bonhoeffer (che io vedrei bene come santo “ecumenico”) partecipò al complotto contro Hitler, dicendo che un pazzo assassino va fermato comunque, per evitare che continui a massacrare persone innocenti.
Pensierino della sera ….
Se una di quelle bombe molto intelligenti disgraziatamente cadesse qui …
http://maps.google.it/maps/place?cid=17229216763895280001&q=roma+montecitorio&hl=it&dtab=0&sll=41.912098,12.486322&sspn=0.051787,0.019024&ie=UTF8&ll=41.955788,12.409058&spn=0,0&z=13
… cosa ne sarebbe di noi?
Preso in senso assoluto “Non uccidere” è disumano. Come essere vivente, al pari di tutti gli altri esseri viventi, l’uomo vive della morte altrui. Questo è evidente. Cominciamo quindi subito a mettere dei limiti: l’uomo può uccidere gli animali, tutti gli animali, anche se lo deve fare per un motivo ragionevole e, possibilmente, senza crudeltà. Disprezzo profondamente gli animalisti perché o sono matti o sono stupidi o sono razzisti. Se davvero sono contrari all’uccisione di qualunque animale (zanzare comprese) sono matti perché si rendono la vita impossibile; se fanno discriminazioni (tipo: i cerbiattini no, i ratti di fogna sì) senza accorgersene sono stupidi; se sono consapevoli e le fanno sono razzisti. Chi si commuove per gli agnellini e gli uccellini e poi mangia, che so, il tonno in scatola, dal mio punto di vista è come Himmler che si commuoveva per i bambini biondi e con gli occhi azzurri ma gasava tranquillamente quelli scuri e col naso a becco.
Quando poi veniamo all’uomo, certo che dovrebbe essere res sacra homini, ma anche qui ci sono delle eccezioni: si può uccidere per legittima difesa e la legittima difesa si può estendere fino a comprendere la guerra legittima e giusta e anche l’uccisione del tiranno o la pena di morte se sono, ragionevolmente, l’unico modo per salvare la res publica. Questi ultimi sono casi-limite, e la pena di morte (giustificata, come è noto, anche da Beccaria nell’unico caso che ho detto) è quasi del tutto teorico che si dia come unica possibilità di difendere la società da un male irreparabile. Di regola, infatti, se si è in condizione di comminarla, vuol dire che si tiene sotto controllo il condannato, che dunque dovrebbe poter essere reso inoffensivo in altri modi. Quindi, una volta che fosse catturato, Gheddafi non dovrebbe essere ucciso. Se ucciderlo fosse il solo mezzo per far finire la guerra, penso che dovrebbe esserlo. (Ma forse, mentre io chiacchiero, lui è già morto).
Se la bomba cadesse lì sarei felice.