Oggi sono stato a un matrimonio in Toscana, a Castiglioncello, tra i pini e il mare. Gli sposi avevano riprodotto su un cartoncino, a ricordo della loro festa, una poesia di Luzi, “L’intelligenza tra due”, che da sempre mi è cara e nella quale sono questi due versi sugli sposi che “cantano l’unisono, il concorde / di là dal dialogo di là dal diverbio”. Nel primo commento riporto il testo di Luzi, nel secondo dico perché questo richiamo a Luzi mi arriva quasi come un messaggio ad personam.
Di là dal dialogo di là dal diverbio
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L’intelligenza tra due
quando tramutata in grazia si guardano
e si scambiano come offerta
con nitore di mandorla mondata
il senso preciso delle cose spiccato alla loro alba
e cantano l’unisono, il concorde
di là dal dialogo, di là dal diverbio…
Ho lasciato per te la mia cattività e il mio regno,
solitudine inquieta
che affinava la sua pupilla
scrutando il cielo sul filo dei tetti.
Tu che avevi in te il mio bene
cui ero andato incontro, ma poco
camminando da solo
e inciampando nella mia ombra
tu che me lo porti in dono
e non vuoi né congedo a occhi bassi dal passato
né abiura, né pentimento
e sorridi profonda
in me più di me stesso e risplendi,
non ti fermare sulla soglia:
nulla di degno posso darti in cambio,
entra, prendi possesso della casa,
nei muri, nelle fondamenta.
Simona e Sergio. La poesia è presa dalla raccolta “Su fondamenti invisibili”, Milano, Rizzoli, 1971. Gli sposi si chiamano Simona Repole e Sergio Labate. Con Sergio ho parlato di Luzi tempo fa e lui ricorda la conversazione.
Passioni e politica. Il matrimonio è stato “celebrato” per delega del comune di Rosignano dallo storico inglese Paul Anthony Ginsborg che insegna Storia dell’Europa contemporanea nella Facoltà di Lettere di Firenze. Ginsborg e Labate (che insegna Filosofia teoretica all’Università di Macerata) hanno appena pubblicato da Einaudi “Passioni e politica”.
A rimedio della Brexit. Ginsborg ha detto d’essere stato scelto per rimediare alla Brexit: “Che potrebbe esservi di meglio, per rimettere le cose in equilibrio, di un matrimonio italiano celebrato da un inglese che si dedica alla storia dell’Europa contemporanea?”