Oggi è la Giornata interreligiosa di preghiera e di digiuno per l’umanità colpita dalla pandemia: sono contento che sia stata proposta e nel mio piccolo la dedico a Silvia Romano e famiglia. A quanti li hanno scaneggiati perchè lei – dice – si è convertita all’Islam, a chi li festeggia – io tra loro – perchè una figlia è stata tratta in salvo. Una vicenda che dice bene quanto siamo ancora, quasi tutti, nemici sulla terra. Quanto ciò sia insensato. Quanto dovremmo imparare e costruire l’unità della famiglia umana. Aiutarci con gli ospedali e la scienza. Accompagnarci nella sofferenza. Gareggiare nella ricerca di Dio. E invece. Nei commenti l’intenzione e l’omelia del Papa per questa giornata, nonchè qualche elemento di conoscenza dei proponenti e degli aderenti.
Dedico la mia giornata interreligiosa a Silvia Romano
9 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Intenzione dettata da Francesco stamane prima delle messa a Santa Marta. L’Alto Comitato per la Fratellanza Umana oggi ha indetto una giornata di preghiera e digiuno, per chiedere a Dio misericordia e pietà in questo momento tragico della pandemia. Tutti siamo fratelli. San Francesco di Assisi diceva: “Tutti fratelli”. E per questo, uomini e donne di ogni confessione religiosa, oggi, ci uniamo nella preghiera e nella penitenza, per chiedere la grazia della guarigione da questa pandemia.
https://www.vaticannews.va/it/papa-francesco/messa-santa-marta/2020-05/papa-francesco-messa-santa-marta-coronavirus11.html
Ognuno prega come sa. Nell’omelia della messa Francesco ha risposto a chi obietta che le giornate interreligiose [tipo quelle di Assisi, promosse da Giovanni Paolo II: lunedì festeggeremo il centenario della nascita] sono un cedimento al relativismo religioso: E per questo [per la pandemia] oggi, tutti, fratelli e sorelle, di qualsiasi confessione religiosa, preghiamo Dio. Forse ci sarà qualcuno che dirà: “Questo è relativismo religioso e non si può fare”. Ma come non si può fare, pregare il Padre di tutti? Ognuno prega come sa, come può, come ha ricevuto dalla propria cultura. Noi non stiamo pregando l’uno contro l’altro, questa tradizione religiosa contro questa, no! Siamo uniti tutti come esseri umani, come fratelli, pregando Dio, secondo la propria cultura, secondo la propria tradizione, secondo le proprie credenze, ma fratelli e pregando Dio, questo è l’importante! Fratelli, facendo digiuno, chiedendo perdono a Dio per i nostri peccati, perché il Signore abbia misericordia di noi, perché il Signore ci perdoni, perché il Signore fermi questa pandemia. Oggi è un giorno di fratellanza, guardando l’unico Padre: fratelli e paternità. Giorno di preghiera.
https://www.vaticannews.va/it/papa-francesco/messa-santa-marta/2020-05/papa-francesco-messa-santa-marta-coronavirus11.html
Mi unisco alla giornata di digiuno e di preghiera interreligiosa e mi permetto di fare mio l’invito di Luigi nel dedicarlo a Silvia Romano.
(Riguardo al relativismo religioso devo premettere che debbo studiarmi meglio i documenti del Magistero, soprattutto quelli riguardanti l’ecumenismo e il dialogo, ma sono certo che papa Francesco e tutti papi precedenti sappiano molto bene e molto meglio di me che Gesù ha affermato: io sono la>/b> Via, la>/b> Verità, la Vita).
laVia, la Verità, laVita.
Che sia l’Alto Comitato. La giornata è stata indetta dall’Alto Comitato per la Fratellanza umana con un messaggio in tredici lingue, dal persiano allo swahili, rivolto ai credenti di tutte le religioni e di ogni paese. La decisione è stata presa dal Comitato durante una videoconferenza il 31 marzo. E’ un organismo ancora poco conosciuto, nato l’agosto scorso, a seguito del documento sulla Fratellanza umana firmato dal Papa e dal Grande Imam Al-Tayyeb il 4 febbraio precedente. Ne fanno parte una decina di rappresentanti delle principali religioni: è presieduto dal cardinale Miguel Angel Ayuso Guixot, spagnolo, che nella Curia Romana presiede il Consiglio per il dialogo interreligioso; e vi sono rappresentati il Consiglio delle Chiese di Ginevra, l’Università Al-Azhar del Cairo, esponenti di varie organizzazioni islamiche, il rabbino M. Bruce Lustig della Congregazione ebraica di Washington.
Due precedenti. Quello di oggi non è un “giorno” senza precedenti. Si possono ricordare iniziative simili prese in più occasioni da Papa Wojtyla: la Giornata di Assisi del 1986 (c’era allora la sfida nucleare Est-Ovest) e quella del 14 dicembre 2001 all’indomani dell’abbattimento delle Torri. Ma presenta due novità: non ha per tema la pace e la prima mossa non è venuta dal Papa. Francesco ha aderito a un’iniziativa già concordata.
Va ricordato anche un altro precedente, interno a questa pandemia: il “Pater noster” ecumenico del 25 marzo, che era stato proposto da Bergoglio e al quale avevano aderito le principali Chiese cristiane del mondo. Papa Bergoglio è il leader religioso che più s’adopera contro questa tragedia planetaria.
https://commentovangelodelgiorno.altervista.org/commento-vangelo-15-maggio-2020/
Silvia Romano agli amici. Riporto il saluto agli amici che Silvia Romano ha pubblicato oggi nel suo profilo Facebook:
A tutti gli amici e le amiche che mi sono stati vicini con il cuore in questo lungo tempo grazie grazie grazie. Grazie anche a chi non era un amico, ma un conoscente o uno sconosciuto e mi ha dedicato un pensiero. A tutti coloro che hanno supportato i miei genitori e mia sorella in modo così speciale e inaspettato: scoprire quanto affetto gli avete dimostrato per me è stato ed è solo motivo di gioia, sono stati forti anche grazie a voi e io sono immensamente grata per questo. Non vedevo l’ora di scendere da quell’aereo perché per me contava solo riabbracciare le persone più importanti della mia vita, sentire ancora il loro calore e dirgli quanto le amassi, nonostante il mio vestito.
Sentivo che loro e voi avreste guardato il mio sorriso e avreste gioito insieme a me perché alla fine io sono viva e sono qui. Sono felice perché ho ritrovato i miei cari ancora in piedi, grazie a Dio, nonostante il loro grande dolore. Perché ho ritrovato voi tutti pronti ad abbracciarmi. Io ho sempre seguito il cuore e quello non tradirà mai. Vi chiedo di non arrabbiarvi per difendermi il peggio per me è passato. Godiamoci questo momento insieme. Vi abbraccio tutti virtualmente forte e spero di farlo presto anche dal vivo. Vi voglio bene.
Mando un bacio a Silvia.