Lo scheletro con lo schioppo che è nel Trionfo della Morte di Clusone mi è tornato agli occhi la settimana scorsa, quando a Barcelona scovai il demone che affida la bomba al terrorista: due aggiornamenti del trionfo della morte che mi pare abbiano qualcosa in comune, tipo la tempestività storica. Nel primo commento il richiamo della parabola di Gaudì, nel secondo e terzo un’interpretazione di quella di Clusone, nel quarto un’ottava dell’Ariosto che non c’entra nulla.
Per collocare da qualche parte questo straordinario capitello, vedi il primo commento al post del 13 febbraio da Barcelona: http://www.luigiaccattoli.it/blog/2015/02/13/visitatori-belli-questa-foto-e-per-voi/.
Schioppo manesco. “Lo scheletro di destra appoggia alla spalla una più moderna arma: uno schioppetto a miccia, o schippo manesco, come allora si diceva, fatto di una grossa canna fermata all’affustino o teniere da tre cerchi”: Arsenio Frugoni, I temi della morte nell’affresco della Chiesa dei Disciplini a Clusone (1957).
Iconografia della morte. “Per spiegare l’introduzione nell’iconografia della Morte di quest’arma si potrà ricordare come la tattica adoperasse veramente allora gli schioppettieri affiancandoli agli arcieri e balestrieri, facendo di questi tiratori un elemento ausiliare della fanteria pesante dei picchieri […]. Da questa situazione concreta potrebbe essere venuta l’idea di contrapporre allo scheletro arciere lo scheletro schioppettiere; ma non si potrà cogliere in questa idea, realistica, anche un certo qual distaccato considerare, che riconduce la Morte ad una misura più umana?” (ivi, nota 31).
Orlando Furioso, canto IX, ottava 91:
O maladetto, o abominoso ordigno,
che fabricato nel tartareo fondo
fosti per man di Belzebú maligno
che ruinar per te disegnò il mondo,
all’inferno, onde uscisti, ti rasigno. –
Cosí dicendo, lo gittò in profondo.
Chiosa all’Ariosto. Nel tumultuoso episodio di Olimpia, Orlando uccide Cimosco, re di Frisia, che ha cercato di colpirlo a tradimento con un archibugio, arma mai vista prima; poi getta l’archibugio nel mare, che nel canto XI è ritrovata negli abissi da un negromante, che lo riporta tra noi sventurati.
Cabala delle date. Il Trionfo della Morte di Clusone è del 1485, l’Ariosto era nato nel 1474, l’archibugio è un’invenzione del 1410 circa, lo schioppo manesco (cioè portatile) arriva alla metà di quel secolo.
O maladetto, o abominoso ordigno,
che fabricato nel tartareo fondo
fosti per man di Belzebú maligno
Di “fiamme è zolfo” è proprio un genio… del male.
A proposito…
beccatevi questa santa cannonata di papa Francesco.
Bombardi Santità, bombardi più spesso l’umanità di queste sacrosante lezioni!
“E com’ è il tuo rapporto con i tuoi dipendenti? Li paghi in nero? Paghi loro il salario giusto? Anche versi i contributi per la pensione? Per assicurare la salute? … Questo è un peccato gravissimo”
http://it.radiovaticana.va/news/2015/02/20/papa_cristiani_siano_coerenti,_no_a_ingiustizie/1124567
“… nel quarto un’ottava dell’Ariosto che non c’entra nulla.”
Non c’entra nulla ?! Capperi, se c’entra!!
Archibugi, schioppi e schioppetti, bombe e scheletri sono legati insieme da un orrido filo nero comune, che porta dritto dritto fino all’ ISIS dei nostri giorni, cioè fino al MALIGNO personificato da quei terroristi incappucciati che stanno seminando strage dappertutto e sgozzano degli innocenti.
E non “c’entra nulla” ?!…
Dell’Omelia postata prima, in verità, la “perla” è questa:
““Ma in questa Quaresima – chiede ancora il Papa – nel tuo cuore c’è posto per quelli che non hanno compiuto i comandamenti? Che hanno sbagliato e sono in carcere?”:
“‘Ma con quella gente io no…’ – ‘Ma tu, lui è in carcere: se tu non sei in carcere è perché il Signore ti ha aiutato a non cadere. Nel tuo cuore i carcerati hanno un posto? Tu preghi per loro, perché il Signore li aiuti a cambiare vita?’
Le cannonate di papa Francesco non uccidono nessuno, ma colpiscono al cuore gli ipocriti sedicenti cristiani cattolici. Anche certi appartenenti alla casta ecclesiale.
A proposito di “ipocriti” come definirebbe Marilisa Gino Paoli, un cantautore che per anni ci ha fatto la morale, si è atteggiato a intellettuale di sinistra , ha partecipato alle Feste dell’Unità , e i proventi di tali feste , pagati naturalamente in nero , li ha trasportati sul conto svizzero per non pagare le tasse? Come lo definirebbe cara Marilusa se non ipocrita?
gli ipocriti cara Marilisa non stanno da una parte sola , quella che lei avversa, sono trasversali.
sicuramente Gino Paoli non andrà in carcere, del resto in Italia nessuno che evade le tasse va in carcere, però la famosa superiorità “antropologica e morale” della sinistra dove è finita? Solo gli imbecilli possono continuare a credere in tale superiorità!
E allora cara Marilisa tante balle e tante menzogne ci vengono raccontate con la faccia del moralista e dell’uomo giusto “de sinistra” . Io non ci credo più e dico il vero non credo neppure alle prediche di certi preti che sono come Gino Paoli: sepolcri imbiancati anzi “arrossati “colla bandiera con la falce e martello. Credeteci voi se avete ancora voglia di essere fatti fessi.
Quale è il rapporto coi tuoi dipendenti , li paghi in nero?
Sapete quanti conoscenti ho a Milano quasi tutti di sinistra e che votano o Pd o Rifondazione Comunista che pagano le loro donne di servizio in nero?
del resto i radical chic hanno sempre pagato in nero ed evaso le tasse: intere famiglia di ultra sinistrorsi colla gigantografia di Che Guevara che conosco hanno capitali di milioni in Svizzera e servitù rigorosamente in nero.
lo stesso ultra radical chic sindaco di Milano Giuliano Pisapia che conosco molto bene .. ma basta , non dico niente non voglio fare la spia!
Conosce Pisapia, ha gli amici con la donna di servizio, ma non è che se la passa bene anche lei Discepolo?
Cara Sara, Pisapia lo conosco per amicizie di gioventù. E’ il cugino della mia migliore amica del liceo. Frequentavamo le stesse persone, tanti , tanti anni fa.
No , non creda che ora frequenti tali ambienti. Non li frequento perchè , lo dico sinceramente fin dalla mia adolescenza ho avuto una vera avversione verso i radical chic. Ho avuto amici fra i veri comunisti e i veri proletari. Ho avuto amicizie grandissime con atei e mangiapreti. Ma i radical chic non li ho mai sopportati.
perchè per me non si può andare in vacanza d’inverno a Cortina, e in estate a Portofino, e farsi servire tutte le sere la cena da un filippino coi guanti bianchi e dirsi di sinistra. Sono degli ipocriti!
I radical chic stanno profondamente sulle scatole anche a me.
Peò ci sono i ricchi che non fanno nemmeno finta di essere generosi e non è che siano meglio sa?
Per il resto bel discorso quello di Bergoglio, ricorda l’esame di coscienza che ci faceva fare il nostro sacerdote da bambini prima della confessione..
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/merkel-merkel-merkel-francesco-francis-francisco-39297/
E’ la seconda volta che la Merkel viene dal Papa in poco tempo.
Chissà..
Notte a tutti.
E perché chi è di sinistra deve avere per forza le pezze al culo?
Mah…Strana idea pauperistica…W il pauperismo!!
Strano anche lanciare sui blog sassi e dardi verso i cattolici “progressisti”, ma poi….ho tanti amici atei e mangiapreti…Ma è un mio limite non capire, per carità.
Buona I^ Domenica di Quaresima a tutti. Che il Signore ci tenga lontano dalle tentazioni che il rito Ambrosiano avrà domani come lettura dal Vangelo di Matteo.
Tentazioni che possono colpire ogni uomo e donna.
Dio ci tenga lontano.
Discepolo, lei va spesso fuori strada. Anche questa volta.
Di Gino Paoli non me ne importa nulla, se proprio vuole saperlo.
Ma perché lei la butta sempre in politica, e anche a sproposito?
Per me gli evasori fiscali sono tutti ( tutti!) colpevoli e, se viene accertato il fatto, devono pagare. Ed anche salato. Per il semplice fatto che non è giusto che a pagare le tasse siano sempre i poveri cristi, che pagano di più a causa loro.
Ricchissimi ed evasori. Ed egoisti.
Ma tutto va verificato.
Certo che se un Pippo Civati ha depositato in Svizzera seimila euro, non mi pare che si possa parlare di grande evasione fiscale.
Se lei, discepolo, vuole associare l’ ipocrisia alla sinistra, appigliandosi alla solita storiella trita e ritrita del moralismo, cui voi di destra fate sempre riferimento credendo di colpire la sinistra, sta usando un’ arma spuntata e parecchio usurata.
Il Papa, cara discepolo, parlava dei cristiani ipocriti, non parlava di destra e di sinistra.
La politica quindi in questo caso non c’ entra niente di niente.
E comunque è chiarissimo che voi di destra avete un notevole complesso di inferiorità e che non avete validi argomenti da mettere in campo per contrastare la sinistra.
Siete dei perdenti.
Certo che se un Pippo Civati ha depositato in Svizzera seimila euro, non mi pare che si possa parlare di grande evasione fiscale.
Giustifico i Jean Valjean che rubano un tozzo di pane per sfamare la famiglia, non potendo fare altrimenti.
Nella categoria di ladri metto quei possidenti che per avidità evadono il fisco.
Infine metto nella stessa categoria degli ipocriti disonesti, quelli che portano avanti battaglie di civiltà e onestà e poi rubano, una penna, un cioccolatino, seimila euro, un milione, un miliardo.
Porci!
LA SCOPERTA DELL’ACQUA CALDA
“Sapete quanti conoscenti ho a Milano quasi tutti di sinistra e che votano o Pd o Rifondazione Comunista che pagano le loro donne di servizio in nero?
”
Come se oggi Cristo predicasse il Vangelo e le beatitudini facendo distinzione tra destra sinistra e centro.
“sono venuto per i malati”.
La lebbra è malattia diffusa nel pianeta.
Ecco il senso del ” convertiti e credi al Vangelo” o no?
Eppoi forse non sarebbe male se almeno ognuno smettesse di guardare le “travi” degli altri e fare DISCERNIMENTO SU SE STESSO almeno in Quaresima.
Più che altro si continua a pensare che il Papa si riferisca agli altri.
Destra sinistra o centro sembra che i cristiani a messa pensino: speriamo il prete “bastoni” Tizio Caio o Sempronio.
Ce n’e’ di strada da fare..
FARE DISCERNIMENTO SU SE STESSO
Il primo discernimento su se stessi, Nino, è l’accettarsi per come si è con i propri difetti, i propri limiti senza ipocrisie.
Scriveva paradossalmente Nietzsche che “vergognarsi della propria immoralità: è un gradino della scala, al termine della quale ci si vergognerà anche della propria moralità”.
E infatti quello che mi fa specie della nostra società attuale non è tanto l’immoralità, quanto piuttosto l’ipocrisia. Dell’immoralità non mi scandalizzo quando dell’ipocrisia.
Ecco perché seimila Euro da parte di un giacobino sbandieratore della giustizia, possono, a mio modo di vedere, essere più gravi di milioni di un altro.
http://www.corriere.it/esteri/15_febbraio_22/forse-falso-video-dell-uccisione-21-cristiani-giustizia-dall-isis-02deedb0-ba6c-11e4-9133-ae48336c4c83.shtml
Isis, boia alti due metri e mare finto
«Falso il video su uccisione dei copti»
I boia troppo alti li avevo notati anche io.
p.s. oggi abbiamo visto Kill Bill (volume 1) domenica scorsa invece Django. Commento di mio figlio che in genere è paurosissimo, “non fa tanta paura, c’è così tanto sangue che si vede che è finto”.
Un po’ manga un po Gipsy..
https://www.youtube.com/watch?v=EajaioMj-NA
“Infine metto nella stessa categoria degli ipocriti disonesti, quelli che portano avanti battaglie di civiltà e onestà e poi rubano, una penna, un cioccolatino, seimila euro, un milione, un miliardo.”
Bravo, Fides! La sua lezioncina morale, fatta da uno di destra, mi rassicura, anzi mi fa esultare.
Io in quella categoria ci metto anche quelli che aiutano ad evadere.
Per es. ci metto quelli che non richiedono la fattura agli idraulici, ai meccanici, ai medici ( soprattutto) e via dicendo. Mi dica, caro Fides: lei richiede sempre la fattura a tutti costoro ?
Se lei mi risponde di sì, sappia che io non ci credo.
Allora, la esorto a farsi un bell’esame di coscienza. E la stessa esortazione la rivolgo a discepolo sempre pronta a sparare a zero contro i diavoli di sinistra.
E, a quanto pare, si trova in buona compagnia.
“Il primo discernimento su se stessi, Nino, è l’accettarsi per come si è con i propri difetti, i propri limiti senza ipocrisie.”
Anche questa è notevole. È come dire che gli evasori fiscali, ladri e “porci” come sono, devono accettare il loro enorme difetto di essere “evasori”. Devono farlo senza ipocrisia, e continuare tranquillamente ad esserlo.
Una coerenza, quella di Fides, davvero encomiabile. Da registrare.
Fides
Forse mi sono spiegato male così hai capito esattamente il contrario di cosa intendo per DISCERNIMENTO, parlo di quello degli spiriti.
Quello degli Esercizi spirituali di s. Ignazio.
Per non equivocare ti lascio un’indicazione di cosa intendo.
“Le regole del discernimento dei gesuiti. Un tesoro nascosto.”
http://www.francescoocchetta.it/wordpress/?p=228
Marilisa,
non replico perché francamente non saprei da che parte cominciare, tanto lei ha travisato il senso del mio intervento.
Solo una cosa, eviti per cortesia di dire che sono di destra.
Grazie!
Non dirò, se lo desidera, che lei è di destra, anche se i suoi scritti dimostrano il contrario o, quanto meno, che le sue idee sono destrorse. Il che ovviamente non è una colpa.
Ma lei non dica che ho travisato il senso delle sue parole. Troppo chiare, Fides, per essere travisate.
E , per favore, legga bene i post degli altri, in specie i miei, prima di intervenire polemicamente. Cosa che fa abbastanza spesso nei miei confronti. Anche questo è molto molto chiaro. Non ci vuole un grande acume per capirlo.
Non ci vuole un grande acume per capirlo.
infatti.
Civati sbaglia a portare i soldi in Svizzera, basta portarci il domicilio come fa l’idolo di Renzino e voilà, tutto in regola.
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/piedi-berlino-economista-galbraith-all-eurogruppo-finanze-ho-95032.htm
Ho visto che Schauble è su una carrozzina, bene mi chiedo come faccia un disabile a lasciare che le persone in Grecia rimangano senza assistenza sanitaria. Sul resto per carità si può discutere ma togliere la sanità per far quadrare i conti dovrebbe colpire chi con la salute ha avuto problemi.
E’ proprio vero che i problemi non rendono affatto le persone più sensibili e generose.
@Nino
Il tema del discernimento è affascinante e al tempo stesso ha grandi implicazioni.
L’impostazione ignaziana mi lascia sgomento presentando quella continua lotta fra il bene e il male, con il “cattivo consigliere” sempre presente e costantemente all’attacco.
Nonostante la scrittura ci esorti a considerare come i pensieri e le vie divine siano lontane dalle nostre, noi siamo portati a pensare che la nostra visione del bene, la nostra morale corrisponda alla voce di Divina che ci parla direttamente o attraverso un consigliere spirituale.
Questo accade anche in certe comunità religiose, così come in certe sette, quando ti viene richiesto di rinunciare al tuo modo vi vedere per aderire al pensiero unico, emanazione della voce divina.
E quell’adesione porta agli atti più sconsiderati, che vanno dall’abbandono della famiglia, fino ai casi estremi di martirio, come per i kamikaze islamici.
Al contrario la figura di Cristo è proprio quella di una persona che va completamente contro gli schemi, contro le rigidità assurde e porta a mettere in discussione se stessi, i propri preconcetti e pregiudizi, frutto di un’educazione sbagliata che umilia e schiavizza. Ma soprattutto Cristo mette al centro del sua attacco l’ipocrisia, che considera la peggiore forma del male. Sono i legalisti, i moralisti e i farisei che lo odiano tramano contro di lui e lo mettono a morte.
Per me quindi questa Quaresima è un’occasione per riconoscermi peccatore, accettarmi come tale, cercare di di essere vero fino in fondo.
Amo la cura dei particolari che gli scalpellini e/o gli architetti hanno dedicato alle minuziose sculture dei capitelli, perché si tratta di lavori che raramente qualche visitatore osserverà mai e che, pure, contribuiscono a dare all’insieme dell’opera il valore del tutto. Quando poi, qualche attento visitatore nota e segnala i particolari, ciò è ancora più bello, perché il lavoro umile e segreto di qualcuno trionfa anche per la bellezza della sua piccola individualità.
Mattlar ma che bello ritrovarti: stamane ero a un incontro di pochi su “la Chiesa in uscita” al quale era presente il tuo ottimo parroco.
Finalmente Mattlar !
Come mai un’ assenza così lunga?
Ben ritrovato. Non allontanarti più così tanto.
Fides
“noi siamo portati a pensare che la nostra visione del bene, la nostra morale corrisponda alla voce di Divina che ci parla direttamente ”
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Beh questo sentirsi padri di se stessi è il peggior peccato contro Dio.
Vedi Adamo, ed altri.
Quando mettiamo noi al centro e non Cristo, facciamo la volontà del “divisore”, non quella del Padre nostro che è nei cieli.
Poi, se avrai 2 o 3 giorni in un anno ti suggerisco di frequentare una sessione di esercizi spirituali ignaziani, aiuta a capire meglio la spiritualità ignaziana e te stesso nel difficile cammino di fede.
Non sapevo, Luigi! Voglio molto bene a don Marco, sono contento che conosciate (o per lo meno che vi siate conosciuti).
Prima di venire da te, don Marco è stato portavoce del Vicariato e noi vaticanisti eravamo suoi clientes.