Come altre volte riporto un brano della “Lettera agli amici per Natale” che ho ricevuto da Roberto e Gabriela Ugolini che vivono da vent’anni in Turchia, attualmente a Van, verso il confine con l’Iran. Narra di un iraniano convertito al cristianesimo costretto a migrare in Turchia e della sua felicità – pur nella perdita di tutto – per avere finalmente un luogo dove aspettare il parto della moglie e una chiesa dove pregare “tranquillamente”. Le lettere degli Ugolini hanno sempre il sapore delle parabole evangeliche. Nel primo commento metto il brano, nel secondo i link alle lettere precedenti da me rinarrate.
Dalle montagne tra Iran e Turchia con la moglie incinta
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Finalmente fermi. Una domenica a Van, nella Chiesina iraniana, parlavamo con una persona arrivata da poco con moglie e figlia. Ci ha raccontato la sua storia, i motivi che lo avevano costretto a partire, il suo complicato viaggio attraverso le montagne per arrivare in Turchia, con la moglie incinta. E’ un insegnante, convertito e per questo ha dovuto lasciare il suo paese. Dopo averci parlato di questi momenti, della loro non facile vita, senza rabbia o rancori ci ha detto: “Adesso siamo qui, finalmente fermi. La notte posso dormire senza paura e ho trovato questa chiesa dove pregare tranquillamente. Che cosa posso chiedere di più? Come posso ringraziare il Signore per tutto questo?”.
Di fronte ad una fede così non ho saputo cosa rispondergli.
Con Gabri abbiamo pensato alla frase del Salmo: “Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato?” … “Sì, io sono il tuo servo, Signore, io sono tuo servo… hai spezzato le mie catene” (Sal 116, 12-16).
Ripensando poi al loro passaggio attraverso le montagne, ci sono venute in mente anche queste parole: “Abbiate fede in Dio! In verità vi dico: chi dicesse a questo monte: Lèvati e gettati nel mare, senza dubitare in cuor suo ma credendo che quanto dice avverrà, ciò gli sarà accordato (Mc 11, 22-24)”. Probabilmente quelle vette non si sono spostate ma di certo è stato accordato loro il dono di una fede grande.
Crediamo che testimonianze così possano solo interrogarci e al tempo stesso aiutarmi a pensare che come è accaduto a loro così possa essere possibile anche per me.
Ecco i post che ho dedicato agli Ugolini negli anni di questo blog:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/lettera-dalla-turchia-lospite-che-arriva-ha-diritto-al-pane/
http://www.luigiaccattoli.it/blog/una-lettera-degli-ugolini-dalla-turchia-delle-genti/
http://www.luigiaccattoli.it/blog/famiglia-ugolini-%e2%80%9ci-kurdi-ci-invitano-a-farci-musulmani%e2%80%9d/
http://www.luigiaccattoli.it/blog/quella-notte-in-turchia-gli-abbiamo-affidato-tutto-e-tutti/
http://www.luigiaccattoli.it/blog/siriani-in-fuga-quando-la-vita-prevale-su-tutto/
http://www.luigiaccattoli.it/blog/dio-ha-dato-dice-limam-ai-suoi-poveri/
Ho raccontato la famiglia Ugolini nel capitolo 10 “Coppie in missione come Aquila e Priscilla” della pagina CERCO FATTI DI VANGELO elencata sotto la mia foto:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/cerco-fatti-di-vangelo/10-coppie-in-missione-come-aquila-e-priscilla/famiglia-ugolini-%e2%80%9ci-kurdi-ci-invitano-a-farci-musulmani%e2%80%9d/
Molto bello!