La Spagna che accoglie a Valencia la nave con 629 disperati, Kim Jong-un che firma a Singapore un accordo con Donald Trump: provo a interpretare a mio favore i segni ultimi dell’andamento ad alto rischio delle cose umane sul pianeta. Nei commenti metto in fila alla rinfusa lo spavento e la speranza.
Da Singapore all’Aquarius: eccoci nelle doglie del parto
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Nel ribollimento di tutte le cose. I milioni gettati o che si gettano a profughi della vita sul pianeta, in tutti i continenti. Dentro l’Africa, tra le isole e le frontiere dell’Asia, tra l’America del Sud e del Nord. E nei Balcani e nel mare nostrum, come no. Sempre l’umanità si è rimescolata sul globo ma ora lo fa ad alta velocità e sapendo l’una parte dell’altra. Ma l’andamento pare ancora quello dei tempi di Attila e di Genghiz Khan. Sappiamo, possiamo: ma non facciamo. Nel ribollimento di tutte le cose forse la sorte della nave Aquarius lascia baluginare una possibilità d’azione: che tutta l’Europa si occupi di tutti i disperati che ci assaltano dall’Africa.
I due di Singapore. I bulli della classe unica mondiale che per mesi sono andati avanti minacciando “guarda che missili”, “ti cancello dal mappamondo”, ora paiono rinsaviti. Uno non crede a quello che vede ma prova a salutare gli inaspettati pacificatori. Il Cielo ci assista.
Quando il Corsera chiama. E’ in ferie il vaticanista del Corsera e ieri mi hanno chiesto piccoli pezzi – premevano faccende maggiori: elettorali, mediterranee, mondiali – sui tre vescovi cileni sostituiti e sul tweet del cardinale Ravasi. Li riporto nei due commenti che seguono.
Tre vescovi cileni. Mio articolino pubblicato oggi dal “Corriere della Sera”: Ieri prima potatura dell’episcopato cileno travolto dallo scandalo pedofilia: Francesco ha accettato le dimissioni di tre dei 29 vescovi che il 18 maggio avevano “rimesso” al Papa i loro incarichi. Sono l’arcivescovo di Puerto Montt, Cristián Caro Cordero; il vescovo di Valparaíso, Gonzalo Duarte García de Cortázar; il vescovo di Osorno, Juan Barros, il più accusato tra i tre. Alle guida delle tre comunità Francesco ha messo degli “amministratori apostolici”, cioè dei facenti funzione in attesa di decisioni definitive. Nessuno dei tre rimossi è accusato di aver compiuto “abusi” ma di aver insabbiato malefatte altrui. La questione è esplosa in gennaio, mentre il Papa era in Cile: in quei giorni Francesco parlando con i giornalisti aveva difeso Barros, ma in seguito aveva mandato in Cile due investigatori e sulla base del loro rapporto aveva ammesso di essere “incorso in gravi sbagli di valutazione” e per rimediare aveva chiamato tutti i vescovi cileni a Roma. Si dice che cadranno altre mitrie.
Ravasi nel mare mosso. Altro mio articolo pubblicato oggi dal “Corriere della Sera”: In vita sua il cardinale Gianfranco Ravasi, 75 anni, biblista e presidente del Consiglio vaticano della Cultura, non si era mai trovato in mare aperto, nel mezzo di una bufera di critiche, come gli è capitato ieri per un tweet che più biblico non poteva essere: «Ero straniero e non mi avete accolto (Mt 25,43) #Aquarius». Quella parola di Gesù riportata dal Vangelo di Matteo ha provocato l’approvazione di alcuni e l’ira di tanti.
«Il Vaticano quanti migranti ha accolto?» è una delle graffiate polemiche. Un’altra: «Accogliteli voi nelle vostre parrocchie e super-attici ed affidatevi alla beneficenza e alla provvidenza divina, il popolo italiano ha già dato e deve pensare ai suoi terremotati, disoccupati e indigenti».
C’è chi gli fa il verso, inventando un versetto evangelico di stampo leghista: «Ero Italiano e mi avete massacrato dalle tasse costringendomi a licenziare le mie dipendenti». Con la variante: “Ero italiano e mi avete rovinato con le delocalizzazioni”.
Qualcuno attacca personalmente il cardinale milanese: «Io ho aperto la mia casa, lei la sua? Tutti quei bei palazzi possono contenere l’Africa intera. Verrà il giorno del giudizio e non credo piacerà a tanti potenti». Non mancano raffiche a largo raggio: «Finisce la #PACCHIA anche per voi, finti preti». Né chi fa d’ogni migrante un fascio: “Ero venuto per spacciare, per stuprare, per islamizzare, per vivere a sbafo e non mi avete accolto”.
Nel vasto gorgo della Rete i pochi che difendono Ravasi polemizzano con il “cattolico” Matteo Salvini postando la foto che lo ritrae davanti al Duomo di Milano, che sventola il Rosario, o invitandolo a leggere il Vangelo dell’evangelista suo omonimo che riferisce la sentenza di Gesù tweettata dal cardinale.
Ieri ha parlato anche un altro cardinale italiano, Francesco Montenegro, che ha maggiore competenza in materia: è arcivescovo di Agrigento (Lampedusa è nella sua diocesi) e presidente di Caritas Italiana. Ha definito “una sconfitta della politica” la decisione del ministro Salvini di chiudere i porti: “L’Europa deve prendere atto che nessuno può fermare questi flussi, che sono epocali, e non è chiudendo porti e rimbalzandosi le responsabilità che si troverà una soluzione. Dobbiamo prepararci a un mondo multietnico e non a chiudere porte e finestre”.
Quanti anni sono oramai che c’è questa storia del salvataggio in mare dei migranti?
Quale la risposta data fino ad adesso dagli altri paesi europei a questo fenomeno epocale ? Il silenzio o la chiusura nel proprio egoismo nazionale (vedi la frontiera di Ventimiglia)
Certo la dichiarazione chiudiamo i porti è “brutale” ma, a quanto pare è servita a smuovere Spagna e Francia (Corsica).
Non penso che la chiusura dei porti sarà “duratura” .
Ben venga un’azione internazionale concordata e qualche azione concreta per ridurre il flusso dei migranti attraverso la rimozione o la riduzione delle cause che lo provocano.
Come la si può ottenere (concretamente)? chi ha dei suggerimenti li faccia.
https://www.agensir.it/italia/2018/06/11/nave-aquarius-i-giuristi-dellasgi-onore-alla-spagna-ma-gesto-italiano-illegittimo/
https://www.interris.it/sociale/mai-pi-aquarius
https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/e-l-italia-in-ostaggio
Leggo la seguente dichiarazione del nostro ministro dell’interno:
“Ravasi? Ricordo che papa Benedetto ricordava che oltre al diritto di migrare c’è anche il diritto a non emigrare. Il mio obiettivo è garantire sicurezza e vita prospera nel continente africano a questi ragazzi che pensano che in Italia ci sia il bengodi. Da primo dei peccatori e da ultimo dei buoni cristiani credo umilmente di essere coerente”. E poi: “Io il rosario lo tengo ancora in tasca”.
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/ravasi-su-crisi-migranti
Punto primo.
Il diritto a non emigrare è sacrosanto, e , per conoscenza del burbanzoso Disoscuro, non è stato ricordato solo da Benedetto, ma perlomeno dal suo predecessore e dal suo successore. Ma qui c’entra come i cavoli a merenda, essendo invocato nel mentre che si respingono quasi settecento esseri umani con un , pussavia, #chiudiamoiporti. Non c’è nessun diritto a non emigrare, solo una manifestazione di arroganza italiana, punto e basta.
Punto secondo.
“il mio obiettivo è garantire sicurezza e vita prospera nel continente africano”
puo’ darsi nel calepino dei suoi sogni, o nelle bolge delle piazze italiche osannanti,. Per il momento il suo obiettivo è di poter dire, come ha inopinatamente detto , ” Vittoria!” sulla pelle di quasi settecento di quegli africani che ha trattato come pedine del suo personale risiko da comodino.
Punto terzo.
Il principio del diritto a non emigrare, se lo si vuole effettivamente sostenere e agevolare, prevede che tu PRIMA faccia tutto il possibile per aiutare le condizioni di una permanenza umana nei luoghi di origine, e POI, ammesso che tu effettivamente lo abbia fatto, ne abbia la volontà, le risorse, la capacità, prenda accordi con i paesi di partenza per cercare di ridurre i flussi
NON fare un cavolo di tutto questo ( se non altro per essere ministro da tre giorni)e in quegli stessi tre giorni fottersene di 700 vite umane e fare la voce grossa con Malta( bella forza, potrebbe cercare anche con San Marino, chissà che gli riesca bene).
Punto quarto.
Lasci perdere il sior ministro la solfa del rosario e del cristiano: puo’ anche essere intimamente un mistico ardente, il fatto è che usa entrambe le cose in pubblico per fini clamorosamente strumentali. La cosa è riprovevole, ed oltretutto non ne ha bisogno: gli italiani ( noi italiani) in grande maggioranza stanno ( stiamo) assaporando la voluttà di manifestare, e sempre più esplicitamente, il loro (nostro) razzismo di fondo. Non c’è bisogno di tirar di mezzo Gesù Cristo per acchiappar consensi lontanissimissimi da Lui.
Punto quinto.
Lieto per la burbanzosa tasca del burbanzoso pantalone del burbanzoso ministro, che ci tiene riposto un bel rosario.
Ricordo a tutti che pure fior di boss mafiosi avevano case infiorate di immaginette sacre, e libri farciti di santini oranti.
Salvini giochi alla sua “guerra” – fintanto che puo’: i gusti degli elettori non sono, vivaddio, eterni. E l’ora del ” me ne frega un casso” trionfante potrebbe durare meno di quanto Castore ( o Polluce) creda.
Quanto alla coerenza,rivendicata da Salvini, dipende a cosa la si applica.
Anche Hitler è stato coerente, coerentissimo, di una coerenza ferrea.
Per dire.
Solo Salvini deve essere coerente. Tutti gli altri leader europei che si riempiono la bocca di parole come “democrazia” e “ diritti” possono benissimo trattare i migranti come li trattano a Ventimiglia e Come li hanno trattati fino ad ora in Spagna , sparandogli contro, e come li trattano a Malta, dove non fanno approdare nessuno, e nessun Ravasi o Lorenzo Cuffini avra’ nulla da obbiettare a Macron, che e’ bello e democratico, mentre Salvini e’ brutto sporco e cattivo.
Solo Salvini deve essere coerente, tutte le Ong che fanno “ business” coi migranti possono benissimo lucrare sulla pelle degli sventurati ( e anche con le tasse degli sventuratiitaliani) e nessun Ravasi o Cuffini avra’ nulla da obbiettare. Tutto bene madama la marchesa. Secondo Cuffini evedentemente andava tutto bene cosi’ come andava: tutti i migranti di tutte le barche che fanno la spola nel Mediterraneo Devono Sbarcare in Italia per Motivi Umanitari e tutte le Ong sono sante e benedette e oneste per che fanno quello che fanno Per Motivi Umanitari. in Italia.
Solo il cattivo Salvini ha rotto le uova nel paniere… ma di chi? Chi sono quelli a cui “ va bene” che le cose rimangano come sono state negli anni scorsi? E che vadano avanti cosi’ all’ infinito? Vogliamo parlarne? Sant’ Egidio,la Caritas le Coop rosse e bianche…
Loro si ‘ “ veri cristiani” che accolgono lo straniero , naturalmente disinteressatamente, senza guadagnarci nulla…..
Vatti a documentare, su quel che è stato detto al riguardo, anche qui sopra, Venturi.
Partendo per la tangente del partito preso, come al solito , prendi una bella cantonata.
Mai detto che tutto andasse bene. Detto, anzi, che il comportamento dell’Europa era scandaloso. Il che non significa che pure l’Italia debba praticare lo stesso scandalo ,per manifestazione di celodurismo pari a quello degli altri.
“Solo Salvini deve essere coerente” lo dite in due: tu, e lui.
Certo non io; che spererei al contrario che fosse sanamente, umanitariamente incoerente con quello che ha sempre proclamato.
Invece sarà coerentissimo, per la combinazione deleteria di due elementi esistenti: la sua volontà di giocare alla guerra, e il desiderio degli italiani, manifesto da parte di alcuni, sottaciuto da parte di altri e-peggio- tollerato per quieto vivere per anni da parte di altri ancora, di avere qualcuno che fa o in loro nome o per conto loro o non facendo loro lerciare le mani, lo sporco lavoro del razzista.
Quanto alla lagna delle ONG ciniche e bare, esistono tutti gli strumenti per indagare e fare pulizia, la dove va fatta.
Se si vuole.
Mi pare invece che si voglia far cagnara e becera propaganda “ANTI”,
E’ molto più facile, costa molto meno, paga di più in termini di piazze urlanti e solletica assai la pancia di chi ” a me non frega un casso”.
Penoso.
E che dire dell’ illuminato commento di En Marche il partito di Macron che ha definito la politica del nuovo governo italiano “ vomitevole” ?
Il trattamento riservato dai gendarmi francesi al confine di Ventimiglia verso i migranti, donne incinte comprese, e’ invece improntato alla piu’ squisita cortesia? Oppure e’ vomitevole solo l’ Italia mentre la Francia e’ per definizione e qualunque cosa faccia garbata e illuminata anche quando sgombra a suon di idranti e manganelli la tendopoli di Calais?
“…mentre Salvini e’ brutto sporco e cattivo.”
Infatti è proprio così, signora Venturi.
Salvini è brutto, sporco e cattivo, nonostante vada girando con il rosario in tasca a mo’ di portafortuna.
Qualcuno se lo mette al collo, il rosario; lui ce l’ha in tasca.
Salvini è semplicemente un razzista. Così l’ha definito Gino Strada due giorni fa, e mentre lo diceva stava per dare di stomaco per il disgusto.
E il disgusto era esteso a quei molti italiani che di politica capiscono un tubo e che hanno votato per Salvini.
A Salvini non piacciono i neri che “infestano” le nostre strade come mosche o cavallette, una delle antiche piaghe d’Egitto; e neppure a molti italiani piacciono, neppure ad alcuni pseudocristiani di questo blog.
Però, dovranno abituarcisi per forza.
L’ignoranza di Salvini è crassa, come quella di tanti italiani e di tanti europei dell’Est. Contro la Storia non ci sono barriere che tengano. Le migrazioni del nostro tempo sono proprio epocali, dureranno ancora molto, e richiamano altri esodi epocali del passato.
Le ONG che li aiutano a sbarcare, tra un annegamento ed un altro, se davvero lo fanno per guadagno sporco, ne risponderanno un giorno, in qualche modo, al tribunale degli uomini e a quello di Dio.
Ma intanto io sottolineo le parole del Cristo ricordate da Ravasi: “chi accoglie lo straniero, accoglie me”.
I migranti sono PERSONE non diverse da me né da lei, cara signora Venturi. A me non tolgono l’aria. E in quelle PERSONE VIVENTI si deve vedere Gesù Cristo stesso.
Salvini lo ignora, e anche lei, Venturi, lo ignora a quanto pare.
Personalmente, Venturi, ho sempre deprecato il comportamento delle autorità francesi verso i migranti, compresi quelli respinti ai confini.
A livello diocesano qui a Torino, vicinissima alla Francia, ci sono state prese di posizioni durissime.
Di che parli?!
Se ci sono stati- e ce ne sono stati eccome,- comportamenti riprovevoli e sbagliatissimi da parte di quasi tutti i paesi europei nella accoglienza migranti, NON E’ QUESTA UNA BUONA RAGIONE PER ACCODARVICISI.
Il fatto è che non si vedeva l’ora di farlo, evidentemente.
Bisogna al contrario SOTTRARSI al giochetto noi/loro, tutto basato sul malinteso orgoglio nazionale, sugli alleati che ci fregano, sui migranti che ci invadono.
Ma non si vede che è una mentalità e un lessico TRASPOSTI senza spostare una virgola dalla retorica fascista del ventennio?!
MA svegliamoci, santa pace.
https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2018-06/caritas-attaccare-i-migranti-non-risolve-il-problema.html
Abbiamo un Ministro degli Interni convinto di essere Mike Tyson sul ring.
Sarà dura, molto dura.
Sei tu Cuffini che devi svegliarti:il PD alle utime elezioni ha ricevuto una sonora sconfitta ANCHE E SOPRATTUTTO perche’gli italiani sono stufi marci direi ESASPERATI dal modo con cui I politici e I governi di sinistra e cattolico-scoutisti alla Renzi hanno gestito la faccenda dei migranti.Lo stesso e’successo.in quasi tutti I paesi europei. Se continuate a (s)ragionare come avete fatto fin qui, cari compagni migrazionisti, n on prenderete piu’un voto, se volete che I “populisti”diventino.la maggioranza assoluta siete sulla buona strada.Siete voi che dovete svegliarvi.caro Cuffini:il tono moralista-clericalmente corretto ormai ha stufato tutti, I discorsetti buonisti alla Sant’Egidio anche. Salvini una cos a vera l’ha detta non e’col “buon cuore” in ordine sparso che la Comunita’ europea puo’affrontare.il.problema dei migranti.
Uno Stato o una UNIONEdi Stati non e’una parrocchia e aprire le porte indiscrimitamente di uno Stato , non difenderne I confini, senza comtrollare I documenti di centinaia di migliaia di migranti africani non e’come.fare volontariato a livello parrocchiale.
Inutile che CEI e cattolici.di sinistra continuino a voler.imporre alla Stato italiano le proprie politiche stile assistenzialista volemose tutti bene
Forse dal 4marzo in poi non vi siete.ancora accorti caro Cuffini che non avete piu l’appoggio dellamaggioranza del popolo italiano, ma ancora pretendete di dettare la linea . Dite al card. RAVASI che forse si e’perso qualcosa, impegnato com’era nelle sfilate di mod a al MET di NY.
Inutile che CEI e cattolici.di sinistra continuino a voler.imporre alla Stato italiano le proprie politiche stile assistenzialista volemose tutti bene (rif. 19.02)
Meraviglioso anche in questo modo però: “inutile che CEI (di qualche anno fa) e cattolici di destra vogliano imporre allo Stato Italiano la loro visione ideologica sui “valori cattolici”
Rif. 19.52 per la precisione.
Dite al card. RAVASI che forse si e’perso qualcosa, impegnato com’era nelle sfilate di mod a al MET di NY. Rif. 19.52
Meraviglioso anche in questo modo: dite al card. Ruini che forse si è perso qualcosa mentre stringeva alleanze sulla famiglia con Berlusconi e costui la interpretava a suo modo nelle cene eleganti.
È tutto una meraviglia e un dimenticarsi le cose, sig.ra Venturi.
Rif. 13.45 (dichiarazione riportata) – La vergogna di dannare e beffeggiare i poveri cristi.
“Il mio obiettivo è garantire sicurezza e vita prospera nel continente africano a questi ragazzi che pensano che in Italia ci sia il bengodi. Da primo dei peccatori e da ultimo dei buoni cristiani…”.
Sia pure con intento provocatorio, il nostro poteva limitarsi alle parole ultime riportate. C’erano buoni elementi su cui riflettere, lui e noi.
Tutto si può capire e tutto si può assolvere, ma non l’ipocrisia di dire che si vuole aiutare gli africani (ripeto: gli africani) a casa loro. “Ero disperato e contro di me avete bestemmiato parole di misericordia” – potremmo sentirci dire all’ultimo giudizio.
Basterebbe “allargare le braccia” (come dichiarazione di impotenza di fronte
alla massa di povera gente) e non chiamarli sempre e solo clandestini. Ce ne sarebbe da vendere; e già si diventerebbe “secondi e penultimi” davanti a Dio e al prossimo. E poi: ricordo male o c’è stato un momento in cui Salvini, con gran proclama, doveva andare in Africa per insegnare a tutti a trattenerli lì?
La coerenza dei rosari è tutta nell’arroganza che ha usato nella vicenda.
Segnalo il bell’editoriale di Tarquinio, direttore, sull’Avvenire di oggi.
Quanto al “diritto di non emigrare”, vorrei sapere dove e quando e come Ratzinger ha detto qualcosa di simile.
Venturi, la propaganda tientela per Papalla dove fingi di vivere.
Manco t’accorgi che dici la mia stessa identica cosa: è la volontà degli italiani.
Salvini ci incarna benissimo. Populisti attivi e trionfanti e populisti passivi defacto e recriminanti tardivamente.
Ma una cosa è chiara ed evidente.
La troppo lunga acquiescenza , il colpevole passar sotto silenzio, il giustificare “lo spirito di Gorino” con la volontà di dialogo a tutti i costi, la comprensione a oltranza e il desiderio di evitare contrapposizioni, tutta questa mercanzia ora, vivaddio, si scioglie come la neve al sole.
Il razzismo è razzismo.
L’intolleranza è intolleranza.
L’animo squadrista è animo squadrista.
In pochissimi giorni, oplà, l’incantesimo si è rotto.
Non è più possibile a nessuno far finta di niente: nel momento in cui il letame viene fuori, se ne sente il tanfo ed è impossibile non chiamarlo con il proprio nome.
Se tu pensi di cavartela con la consueta fugarella nel teatrino cattolici di destra/ cattolici di sinistra et similia, boh: auguri.
Hai perso il treno.
Dal messaggio per la giornata mondiale (n. 99) del migrante e rifugiato 2013 – Sottotitolo: “Migrazione: pellegrinaggio di fede e di speranza”.
“….Certo, ogni Stato ha il diritto di regolare i flussi migratori e di attuare politiche dettate dalle esigenze generali del bene comune, ma sempre assicurando il rispetto della dignità di ogni persona umana. Il diritto della persona ad emigrare – come ricorda la Costituzione conciliare Gaudium et spes al n. 65 – è iscritto tra i diritti umani fondamentali, con facoltà per ciascuno di stabilirsi dove crede più opportuno per una migliore realizzazione delle sue capacità e aspirazioni e dei suoi progetti. Nel contesto socio-politico attuale, però, prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra, ripetendo con il Beato Giovanni Paolo II che «diritto primario dell’uomo è di vivere nella propria patria: diritto che però diventa effettivo solo se si tengono costantemente sotto controllo i fattori che spingono all’emigrazione» (Discorso al IV Congresso mondiale delle Migrazioni, 1998). Oggi, infatti, vediamo che molte migrazioni sono conseguenza di precarietà economica, di mancanza dei beni essenziali, di calamità naturali, di guerre e disordini sociali. Invece di un pellegrinaggio animato dalla fiducia, dalla fede e dalla speranza, migrare diventa allora un «calvario» per la sopravvivenza, dove uomini e donne appaiono più vittime che autori e responsabili della loro vicenda migratoria….”.
Diritto a non emigrare: cioè ad essere in condizione di… (non quando lo stabilisce quello lì che c’è oggi al Viminale)
Un minimo di capacità di lettura e comprensione della scrittura di Ratzinger
(siamo nell’ottobre 2012) ci aiuta a capire quando e come si realizza questa sorta di diritto non primario. E’ come il diritto a non ubriacarsi: certo, solo se hai da bere in abbondanza lo puoi esercitare.
Concordo con le parole sensate di Zezza e Venturi. I governi precedenti a questo hanno indubbiamente fatto tutto il possibile, sono ricorsi alle vie diplomatiche, negoziato, pregato, supplicato, piagnucolato … a un certo punto hanno persino minacciato l’Europa. E non hanno concluso niente. L’Europa è sempre stata assente e indifferente, gli stati europei cinici ed egoisti, l’Italia sola.
Ha fatto più Salvini in poche ore che i governi precedenti in sette anni! Era ora! Adesso finalmente in Europa si parla di immigrazione e si può immaginare un futuro dove l’Italia non debba farsi carico di tutti gli oneri di questa immigrazione di massa irregolare.
Oggi in giro, fuori dai palazzi, ho sentito molti dubbi ma una sostanziale e trasversale condivisione della fermezza mostrata dal ministro dell’interno: gli Italiani sono stanchi della gestione dell’immigrazione che abbiamo avuto finora, hanno capito che c’è un business sulla pelle dei migranti e con i nostri soldi, non credono più nelle vie diplomatiche. Era ora che si cambiasse metodo! Era ora!
🙂 🙂 🙂
Figurati, a quelli che ” a me frega un casso” che caspita gliene fregherebbe mai del businness sulla pelle dei migranti!!!!!! Eventualmente, questo sissississi’, “con i loro soldi”, venerati, idolatrati, messi sugli altarini.
Questa è ottima.
Nell’intervento di Federico in cauda venenum, ma anche assoluta veritas.
“Gli Italiani ( togliamo pure la maiuscola, non c’è niente da glorificare) …non credono più nelle vie diplomatiche. Era ora che si cambiasse metodo! Era ora!”
Esatto.
Lo steso ragionamento “di parole sensate” con cui gli stessi italiani, minuscolissimi, si sono consegnati mani e piedi al loro duce quasi cent’anni fa.
“Ha fatto più Salvini in poche ore che i governi precedenti in sette anni!”, gongola Federico.
“HA FATTO PIU'”… pericoloso metro di paragone.
Anche Hitler ” ha fatto piu’ dei governi ” e di quelli di tutta la storia che lo ha preceduto e che lo seguirà” nei confronti degli ebrei.
Rassicuro Amigoni: non ricorda affatto male.
Il non ancora Dioscuro, ma sempre burbanzoso Salvini, e siamo nel 2015, aveva proclamato urbi et orbi la volontà di recarsi in Nigeria a risolvere in situ il problema ( le dimensioni continuiamo a vederle , tanto per dire) delle migrazioni.
Qui si puo’ leggere il fatto del ” proclama”:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/16/migranti-salvini-vado-in-nigeria-per-capire-cosa-fare-toccherebbe-ad-alfano-ma-non-lo-vogliono/3144637/
E qui si puo’ leggere a proposito dell’inglorioso suo inattuarsi:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/28/salvini-rifiutato-dalla-nigeria-non-mi-hanno-dato-il-visto/2075174/
Puo’ sempre rimediare ora.
Rif. 21.41 – Era ora di una come Segre
Splendida e lucida dichiarazione di Liliana Segre (da sentire), che condanna l’Europa e non giudica “il nostro” . Grande dignità morale e forse un minimo di lezione politica. E tutto in chiave autobiografica: ne respinsero quattro (in nome del diritto a non emigrare) ed è restata lei – dopo piccola deviazione ad Auschwitz.
La Venturi esulta per le prime mosse di Salvini, e non sa che la propaganda elettorale continuata si perde nel vuoto. Non è più tempo di slogans ormai.
La nostra Costituzione infatti tutela i diritti di tutti a prescindere dalla loro “razza” o fede religiosa. Sarà dura per lui rimandare indietro i migranti che già si trovano qui,in territorio italiano. C’è anche il diritto internazionale che parla in questo senso. Si rassegnino quelli, come la signora Venturi, che non vedono l’ora di cacciare via neri e altri dal suolo italiano: se li vedranno “ronzare” intorno ancora per molto tempo. E nel frattempo si informino bene sulle drammatiche condizioni di tanta gente rinchiusa, per esempio, nei centri di detenzione della Libia; Paese, questo, che ormai è diventato un enorme lager.
Mi sono sempre chiesta perché ci sia un filo nero che unisce strettamente politica di destra, religione conservatrice e ignoranza intellettuale.
Non è difficile, però, trovare il bandolo della matassa. In tutte queste categorie dominano l’egoismo, l’individualismo, la chiusura del territorio geografico e religioso entro confini ben delimitati e non oltrepassabili; in tutto uguali a quelli di una mente angusta e timorosa del nuovo che avanza. In fondo si tratta di una patologia di cui quelli che vi appartengono neppure si rendono conto. Sono prigionieri di sé stessi e del loro DNA che li ha costituiti così.
In fondo dovrebbero essere compianti, se non fosse che arrecano grandi danni all’umanità. La Storia è sempre stata contro di loro.
Scusate se mi permetto di intervenire.
Non tocco il tasto politico sulla migrazione di massa, anche se è molto importante. Dico solo che, come cristiano, sono in crisi davanti a questo fenomeno inarrestabile che, secondo studi di specialisti, fra 50 anni in Italia non ci saranno più italiani o ci saranno meticci. Ma saranno cristiani? Non so rispondere. Ma, a parte questo, mi chiedo: cosa debbo fare io, cristiano, davanti a migliaia di persona che sbarcano quasi tutti i giorni?
Il Card. Ravasi ha scritto, citando Matteo: «Ero straniero e non mi avete accolto». Ma in questa frase il soggetto è singolare. E perciò la non accoglienza è senz’altro condannabile. Ma se la frase, non matteana ovviamente, fosse: “Ero migliaia di stranieri e non mi avete accolto”, sarebbe sbagliato immaginare un sorriso comprensivo di Gesù? Io non so rispondere, perciò sono in crisi.
Una cordialissima buona notte a tutti, compresi i migranti.
@ Lorenzo,
Nella furia della tua risposta dimentichi una regola della lingua italiana: italiani si scrive con la I maiuscola quando indica il popolo italiano. Non è “glorificazione”, ma grammatica.
Il problema è che i pregiudizi ideologici (non so quale altro termine usate) ti impediscono di guardare con realismo a quanto sta accadendo.
Non riesco ora a trovare il link, ma nel 1997 il governo Prodi promosse un blocco navale per frenare gli sbarchi degli albanesi che venivano definiti “non profughi ma immigrati irregolari”. Mutatis mutandis…
Inoltre lo stesso Renzi la scorsa estate aveva dichiarato che “noi non abbiamo il dovere morale di accoglierli , se ciò avvenisse sarebbe un disastro etico, politico, sociale e alla fine anche economico.”
Se trovo il link, lo ripropongo anche qui, ma basta un po’ di onestà intellettuale per riconoscere che certe idee, sensate, circolano da tempo. La differenza è che Salvini ha provato sul serio a cambiare le cose, mentre gli altri hanno solo chiacchierato (tranne Prodi, che il blocco navale, con navi della Marina militare armate fino ai denti, lo ha fatto veramente). Pertanto ripeto, anche perché noto che è piaciuto : era ora! Chapeau!
Ho letto tanti discorsi ma nessuna idea concreta su cosa debba essere fatto : l’italia deve sobbarcarsi da sola del problema della accoglienza di tutti i migranti che prendono il mare ? Sembrerebbe che la risposta sia affermativa.
A me da’ molto fastidio che su una questione di questo tipo, che è politica, integralmente di competenza di ” Cesare ” si tiri in ballo il Vangelo . Il Vangelo non è ne’ potrà essere tradotto in leggi dello Stato .
” A chi ti ruba la tunica dagli anche il mantello” : qualcuno ha il coraggio di dire che così si deve comportare Cesare?
A Federico Benedetti va ricordato che tutta la situazione migratoria di questi anni nasce anche da trattati e convenzioni firmati dai governi guidati da Berlusconi e udite, udite Lega Nord.
Detto ciò, chiedo scusa a Luigi, ma per me è arrivato il giorno di rendere pan per focaccia a Federico Benedetti e a tutte le sue patenti di cattolico o non cattolico che ha dato in tutti questi anni: “non puoi dirti cattolico perchè voti PD è solo una delle tante”.
Giorni fa, nella festività della Beata Vergine Maria del Sacro Fonte di Caravaggio nella Diocesi di Cremona, il Vescovo mons. Napolioni nella sua omelia ha affermato: “è inutile che venite qui a venerare Maria Santissima e poi ve la prendete con il primo migrante che passa”.
Per la precisione, dal sito santuariodicaravaggio.it
Napolioni si è rivolto al clero diocesano e ai tanti sacerdoti vicini al Santuario che hanno partecipato alla celebrazione e a tutti i fedeli in preghiera al cospetto di Maria. «Davanti a Maria proviamo tanti sentimenti che aprono il cuore, ma che richiedono un discernimento perché non distolgano dal Vangelo del suo Figlio». Con un passaggio diretto e chiaro il Vescovo si è chiesto
come sia possibile a “certi devoti della Madonna pregarla e poi scagliarsi contro il Papa, contro i poveri migranti e contro chi non la pensa allo stesso modo».
Ecco, io ritengo Federico che tu sia uno di questi indicato dal Vescovo di Cremona e provo sinceramente compassione per te.
L’omelia del Vescovo di Cremona Mons. Napolioni si può ascoltare sul sito del Santuario di Caravaggio al link apparizione-cronaca e photogallery.
Rinnovo a Luigi le mie scuse per quello che è un “messaggio rivolto di petto a una persona in particolare”, ma per me, di fronte allo scempio di questi giorni il tempo della diplomazia è finito.
Fabrizio Scarpino nato a Monza il 25/09/1978 cittadino italiano e cittadino europeo, residente a Monza. (MB)
Quanto sta accadendo in questi giorni “non nel mio nome” per quanto possa valere.
Matteo Renzi sui migranti disse questo e io sono con lui:
video.repubblica.it/edizione/milano/rifugiati-renzi-non-c-e-un-pd-contro-la-destra-ma-umani-contro-le-bestie/210977/210126?videorepmobile=1&videorepmobile=1
https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://video.repubblica.it/edizione/milano/rifugiati-renzi-non-c-e-un-pd-contro-la-destra-ma-umani-contro-le-bestie/210977/210126%3Fvideorepmobile%3D1%26videorepmobile%3D1&ved=0ahUKEwixuqKhl8_bAhULnRQKHfgWCiIQo7QBCCQwAA&usg=AOvVaw2WRvZOMKWx1WITBWVju9yJ
Vi sono persone che hanno qui gettato accuse oscure su organizzazioni cattoliche come Caritas, Sant’Egidio e altro…
Sciacquatevi la bocca prima di nominarli…. Sciacquatevi la bocca.
Nessuno dei cattolici di sinistra (così da voi etichettati) si è mai permesso di usare le vostre stesse parole verso movimenti magari un po’ più lontani apparentemente.
Sciacquatevi la bocca, voi, la cui cieca ideologia non permette di capire che se non darete testimonianza di difesa dei deboli e degli oppressi che in questi giorni vediamo sulle navi, di voi e noi tutti continueranno a ridere e a non prenderci sul serio quando difenderemo il bimbo non ancora nato o il vecchio sulla sedia a rotelle in una casa di riposo.
Riflettete, voi che gridate chapeau a chi sta incendiando un paese come l’Italia sfruttando il suo ruolo istituzionale.
Riflettete, voi che gridate al rischio islamizzazione, quando la seconda religione in Italia è quella ortodossa.
Riflettete, voi che non vedete la carne di Cristo in questi poveri disgraziati sulle navi e applaudite un Ministro razzista.
Si chiamava Piersanti, voi siete quelli che neanche lo sapevano che si chiamasse Piersanti, come il Governo dello scempio che applaudite…Si chiamava Piersanti. Si chiamava Piersanti. Si chiamava Piersanti e ha dato la sua vita in dono per la democrazia di questo Paese, ma voi, neanche lo sapevate.
Caro Giuseppe di Melchiorre, credo che tu voglia provocare. Mi permetto di rispondere io, e certo non lo faccio in nome di Ravasi. Ci mancherebba altro!
La frase di Gesù riportata da Matteo è, sì, al singolare, ma va interpretata al plurale. Per Gesù non c’è il singolare, c’è solo il plurale. Tu credi che quando Lui si rivolgeva alla samaritana, volesse parlare solo a lei? O credi che quando parlava del padre misericordioso e del figlio che a da lui ritornava, parlasse solo di “quel” padre e di “quel” figlio? Non voglio credere che tu possa pensare così. I discorsi di Gesù sono sempre PARADIGMATICI; non posso credere che tu non te ne sia accorto e che ti senta in crisi. Sono sempre esemplificative le parole e le parabole di Gesù, e un esempio vale per tutta la l’Umanità. Lui insegna a pregare sempre al plurale. Insegna a rivolgersi al Padre dicendo: “Padre NOSTRO”. Ovvero, per Dio la singolarità non ha valore quanto la pluralità. Se due o tre sono riuniti nel nome di Gesù, lì, in mezzo a LORO, sta Gesù. Non se c’è una sola persona. Anche per questo la liturgia ha valore, essendo un’assemblea riunita nel suo nome.
Dunque, quando Gesù parla dello straniero, in quel singolo straniero vanno compresi TUTTI gli stranieri. E quando parla di un singolo affamato, parla di TUTTI gli affamati di questo mondo, SENZA DISTINZIONE di colore di pelle o di altro.
Nell’esodo di questi nontri tempi, caro Giuseppe, c’è Dio nella persona di Gesù Cristo. Ma se del Cristo si è capito poco o nulla, allora è inutile dirsi cristiani.
“A me da’ molto fastidio che su una questione di questo tipo, che è politica, integralmente di competenza di ” Cesare ” si tiri in ballo il Vangelo”
Oh, mamma!! Cosa mi tocca di sentire…
Credo di capire che certi cristiani abbiano relegato il Vangelo nelle sagrestie, ad uso e consumo dei preti durante le liturgie. Ma neanche di tutti i preti. Il mio parroco, per esempio, nell’omelia inizia dai testi scritturistici per andare sempre a calarsi nei problemi dei nostri giorni, richiamandoci tutti ad applicare le parole di Gesù al vissuto sociale della nostra esistenza.
Allora ho sempre avuto ragione nel dire che le dottrine moralistiche svincolano le parole di Gesù dal vissuto quotidiano. Eccome se ho avuto ragione.
Ma lo conoscono il Vangelo oppure no, questi sedicenti cristiani? Le parole del Cristo non sono state abbastanza chiare nel riferimento alla vita anche sociale, oppure sono enigmatiche?
Le beatitudini di Matteo e di Luca a che servono, allora?
E la politica di don Sturzo e di don Mazzolari e di De Gasperi? Tutti vuoti a perdere?…
Le leggi dello Stato devono essere ispirate sempre ai valori evangelici, quelli che interpellano la buona coscienza, quelli che devono reggere una società LAICA equilibrata, quelli, per esempio, che servono a eliminare le disuguaglianze sociali e a fare il bene della polis ampiamente intesa.
Si legga bene la Costituzione, sig. Zezza, e troverà espressi tutti questi valori.
Mi dia retta, caro: vada a catechismo, lei ne ha proprio bisogno. Ma vada da un bravo catechista non antiquato.
Poi si ricolleghi alla società degli uomini.
Non c’è nessuna furia, caro Fede, e gli occhiali ideologici te li lascio: tutta la gamma intera. Non c’è stato bisogno che alcuni solerti papelli di parte si affannassero a riproporre con pezzi di colore il precedente del governo Prodi.
Non trovi i link?
Strano: sono riportati freschi freschi di giornata.
Li fornisco io: ad esempio, questo.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/quando-napolitano-e-prodi-chiusero-i-porti-e-repubblica-1539609.html
o questo:
https://www.ilprimatonazionale.it/politica/immigrati-non-profughi-quando-era-prodi-a-chiudere-porti-87176/
o questo
http://www.lettera43.it/it/articoli/politica/2018/06/12/blocco-navale-aquarius-salvini-prodi-albania/220995/
Per quanto mi riguarda, lo trovai vergognoso allora, così come lo trovo vergognoso oggi. Per quanto la cosa fosse ridicola, scrissi pure ingenuamente pure a Prodi, richiamandosi alla sua coscienza di cattolico e richiamandogli proprio i versetti di Matteo. Naturalmente ( coem logico) non venni considerato manco di striscio, ma questo è altro par de maniche.
Dirò di più: sono stato critico e decisamente anche con la svolta ” dura” messa in pratica, in modo certamente meno tribunizio, ma non meno grave, da Minniti: non a caso ” elogiato” pubblicamente da Salvini neoministro.
Gli sbarchi in Italia, sono calati di percentuale enorme nell’ultim’anno.
Bravo, bene, bis.
Dice: si sono stipulati fior di accordi in terra di partenza.
Bravo, bene, bis.
Peccato che questo a noi abbia portato il calo percentuale ( di cui il razzismo ormai dilagante e isterico qui in Italia manco si è accorto, si è continuato a strillare all’invasione) e nelle terre di partenza ( Libia soprattutto) abbia generato una serie di lager e un numero di orrori che – cifre Onu- va sui 700.000. Quando Salvini si congratula per questi numeri, crede che sia questo il diritto a non emigrare, questo il futuro “florido e radioso” a questi ragazzi a casa loro?
Quindi: nessuna visione ideologica.
Solo: guardare le cose in faccia, chiamarle col loro nome.
L’era degli alibi comodi comodi è finita da tempo.
A Zezza, dico senza polemica alcun come la penso io.
C’è una politica che ci passa anni luce sopra la testa.
E’ quella dei trattati, dei governi, delle decisioni.
Mi interessa , ma relativamente.
Possibilità personale di influirci? Infinitesima, pari al mio voto.
Ma c’è la politica spicciola, quella fatta del vivere comune, della mentalità comune, del modo di sentire e di veder comune, della gente, del popolo, pardon del popolo sovrano.
E lì, allora, sì che posso fare: tanto, molto ,moltissimo.
In quella parte, per piccola che sia, che abito.
Torno a dire che Salvini & soci stanno lì dove sono in modo perfettamente legittimo: loro sono la parte minore del problema.Come li abbiamo messi, così li togliamo. MEra questione di tempo.
Il problema vero siamo noi che li abbiamo messi.
Non solo chi li ha voluti dicendolo, chi li ha voluti senza osare dirlo, ma ora osa, ma anche( soprattutto?) chi non li ha voluti ma ha accondisceso, o non ha colto, o ha finto di non cogliere.
Questi ultimi, specie se cattolici, sempre che lo vogliano, adesso non possono più fingere che tutto sia come prima e far finta di niente.
Sono mesi e forse anni che basta dare un’occhiata ai social, comprese certe pagine e profili grondanti croci e immagini pie e odio razzista violento, per capire che c’era una zona grigia che stava montando e diventando rapidamente profondo nero.
Quella è la missione per ciascuno.
Non lasciar passar più una parola, una battuta, un post, una foto.
Che sia ben chiaro a tutti che il razzismo italiano c’è, è cresciuto, è allignato dentro i cattolici, e minaccia di far capolino anche dentro ciascuno di noi.
Senza fanatismo, ma a viso aperto e senza nessuno sconto, bisogna combatterlo su ogni fronte.
A meno di non fare di Cristo e del Vangelo carta straccia.
Il lavoro non manca: buon lavoro.
Gli stessi 5S, nella loro pressapochistica gestione della vittoria clamorosa che hanno avuto, si stanno rendendo conto con rapidità del “patto col diavolo” che hanno firmato.
Riporto la posizione di Torino non per fissa personale, ma perché è quella che conosco. In una settimana si è passati dalla levata di scudi anti-Fontana, alla quasi unanimità del malumore per #chiudiamoiporti.
Solo per convenienza – sensatissima, una volta tanto – e sano pragmatismo i 5S non hanno aderito alla manifestazione di piazza di tutti gli altri per protesta contro la gestione della questione Aquarius.
Ma hanno fatto sentire chiaramente la loro voce scocciata e “scandalizzata”. Piccola domanda: non è che Salvini li abbia ingannati rivelandosi per quel che è, si è sempre manifestato così, ed è stato scelto e votato proprio perché così era.
Anche i 5S, tutti su Papalla?
Deve essere affolatissimo, sto posto.
Premesso che Renzi è riuscito a dire tutto è il contrario di tutto, guardate che anche Gentiloni, Minniti e molti altri, nei governi guidati dal PD, hanno sostenuto che l’immigrazione a questi ritmi e con queste regole è insostenibile, che un’ipotesi per fermare l’emergenza poteva essere il blocco navale, la creazione di zone di sicurezza fuori dal territorio italiano, ecc…
Il punto è che poi il business dell’immigrazione faceva comodo a certe “strutture di consenso” e, soprattutto, Renzi ha strumentalizzato l’emergenza immigrazione per ottenere dall’Europa qualche margine di flessibilità per le sue mancette elettorali.
Fabrizio mi ricorda i trattati firmati dai governi di destra (alibi di una sinistra incapace di gestire l’immigrazione), ma era tutto un altro contesto, con Gheddafi che controllava i porti libici e prima delle crisi politiche in Tunisia ed Egitto e delle guerra in Libia e Siria. Erano trattati da cambiare. I governi guidati dal pd cosa hanno fatto invece di pretendere di cambiare quei trattati, diventati improvvisamente sfavorevoli all’Italia? Lo ha spiegato bene Emma Bonino: ha chiesto che sia l’Italia a gestire tutti i soccorsi nel Mediterraneo: tutti qui e poi ci penseremo. Ecco, questo errore lo stiamo pagando e lo pagheremo caro: far arrivare tutti in Italia quando si sa che il primo paese di approdo è quello che deve offrire(a sue spese, l’Europa fa troppo poco) ospitalità e accoglienza per un numero indefinito di anni a tutti, perché tutti sono a parole “richiedenti asilo”. È una follia ed è folle confonderlo con la carità cristiana. Bisogna rompere questo meccanismo e chiedere di cambiare le regole.
Questa può essere una soluzione: salvare tutti nei porti italiani e poi immediatamente farli andare altrove in Europa. In questi anni chi ha messo piede in Italia vi è rimasto, mantenuto da un sistema ( noto come business dell’immigrazione e con molti margini per cooperative e privati) sostanzialmente finanziato dalla fiscalità generale. Bisogna cambiare.
Quanto alle accuse ricevute con astio da Fabrizio in merito all’essere cattolico, vorrei rispondere che rifiuto ogni giudizio da chi per anni ha sostenuto un partito che ha attaccato l’istituto della famiglia e il diritto alla vita dal concepimento alla fine naturale: voi elettori del PD (e dintorni politici) avete avuto un tale pelo sullo stomaco, una tale incoerenza, una tale disprezzo per la dottrina sociale della Chiesa sposando assurdamente tesi radicali, laiciste e anticristiane, che non dovreste proprio permettervi certi giudizi.
Tra l’altro il monsignore che ha citato, e tanti altri, non rappresentano l’unica voce della Chiesa. Esistono altre voci e chi pensa che, pur essendo doveroso soccorrere i naufraghi e aiutare i poveri, trova comunque poco caritatevole sostenere un business dell’immigrazione che illude chi parte di trovare in Italia il Bengodi e che carica noi e i nostri figli di oneri spropositati per iprossimi decenni. Salviamo quelli che rischiano la vita in mare oggi, ma pensiamo al modo per non farne partire più. Lasciare le cose come adesso NON è cristiano. Solo gli occhiali di una certa ideologia lo può far credere. L’Italia non può sostenere questi continui arrivi, vanno trovate nuove soluzioni. I cristiani cattolici diano il loro contributo per trovare soluzioni sostenibili per tutti, chi parte e chi accoglie, senza dimenticare che quello dei migranti in ogni caso NON è l’unico oggetto della fede e delle opere della Chiesa ( e che è un male aver sostenuto chi ha votato per divorzio breve, matrimonio gay con adozioni ed eutanasia).
Rif. 0.14 – Diritto alla non salvezza
Complimenti al vescovo di Cremona (che è marchigiano). Ha ricordato un principio di primario buon senso cristiano: il diritto a non salvarsi l’anima, anche si barattano tante cose a “buon mercato mariano”. Non è che col Rosario in mano (o in tasca) e il nome santo della Madonna sulla bocca si possa fare e dire tutto impunemente.
Si da il caso che su papalla ci viva lei Cuffini, lei e tutti quelli che come lei continuano a guadarsi l’ombellico, distanti dalla realtà anni luce ivi compresi gli intellettualoidi e i compagnucci sopravvissuti all’incetta di lega e 5S del 4 Marzo: un resto d’israele bocciato dal popolo. Chiedetevi, cari buonisti, perché la sinistra è stato bocciato dal popolo.
I compagnucci che con la puzzetta sotto il naso alla Concita De Gragori fanno analisi sociali e arrampicandosi su capriate ideologiche giustificano gli italiani del “fetore” d’intolleranza che emanano perché, poverini, sono ignoranti, privi di cultura sono gli italiani, lo dice l’odiens: il popolo italiano si nutre di ciò che passa il convento e se il convento lo fa pascere con telenovele e grandi fratelli non si può cavare il sangue dalle rape. Il popolino è ignorante, vede lo straniero e si spaventa. Ma si, lasciamoli parlare, povero popolino incolto, intanto continuiamo a fregarcene dei problemi.
Un po’ come accadeva al tempo del fascismo quando si costruivano le case per il popolo senza acqua corrente né riscaldamento né ascensori e condannavano i disabili al carcere perpetuo. Ma certo, chi è il popolo, questa massa informe senza voce in capitolo: il Popolo è di tempra forte le case fredde vanno più che bene cinque piani di scale irrobustiscono e di lavarsi poi, figuriamoci: il popolo a da’ puzzà!
Penso che mio padre, partigiano e comunista, all’operato degli ultimi governi di sinistra dove lassismo, corruzione, sottrazione dei diritti agli operai invasione di immigrati, epocale, allo sbaraglio dove a subirne le conseguenze sono solo e soltanto le prefetture di confine,le borgate, sull’orlo del collasso, in cui i civili sono ostaggio degli immigrati africani e non, regolari ed irregolari, tanti, una cifra inimmaginabile, sarebbe insorto, avrebbe cambiato vessillo.
Il popolo è ostaggio, dell’Europa e dei migranti: povertà più povertà uguale sfacello! Quando gli emigranti arrivano a schiaffeggiare la polizia, le forze dell’ordine i rappresentanti dello stato stesso allora, abbiamo toccato il fondo. Quando neppure gli ordini dall’alto vengono rispettati perché “non si può fare una sorta di rastrellamento” – si ribadì dal Viminale quando Minniti inviò la circolare di espulsione collettiva per gli irregolari- “ci stiamo mobilitando” risposero i vari Del Rio e altri fantocci- “intanto a livello locale prenderemo le difese dei singoli nigeriani, ma valutiamo anche se c’è la possibilità di agire a tutela dei migranti nigeriani». Un ridicolo calcio al cerchio e uno alla botte.
Un balletto indegno sulla pelle nostra e intanto la criminalità nigeriana, e africana, sentitamente ringrazia.
A me non piacciono i discorsi campati in aria, privi di consistenza, mi piace che a parlare della realtà siano i fatti. Diceva San Tommaso d’Aquino sette secoli fa nella summa teologica (I-II-Q;105 art.3) . Diceva che esistono dei limiti per l’accoglienza in relazione ai testi sacri e configurava questi limiti specificandone i confini e siccome non tutti gli emigranti sono uguali e possono insorgere conflitti civili, lo stato ha il dovere di applicare i giusti precetti, per il bene comune ; ogni stato ha il dovere di accogliere e, in nome della legittima difesa “rigettare”. Gli stranieri che soggiornano in vista di una meta devono essere trattati con carità e ospitalità,ma qualora vogliano stabilirsi devono -imperativo- sottostare perfettamente alla vita e alla cultura della nazione ospitante. (col binocolo). Molto altro diceva, il nostro Aquinate perché una cosa è l’accoglienza dell’immigrato, altra è la disgregazione del tessuto sociale, o peggio la segregazione, quando l’immigrazione sopraffà e distrugge…
Prego affinché Salvini e questo governo facciano bene, soprattutto per l’Italia che sta affondando assieme ai barconi!
Ci andava pure l’Aquinate per giustificare Braccetto di Ferro.
Quale “immigrazione che sopraffà e distrugge”?
Luoghi comune carichi di qualunquismo e odio.
Chi li pronuncia per dar aria ai denti ne è- e ne sarà- diretto responsabile.
Sarebbe come dire: occhio ai siciliani che sono tutti mafiosi, i napoletani tutti truffatori, i piemontesi falsi e cortesi, i romani pigri e i milanesi bauscia.
Quanto alla affermazione “ogni stato ha il dovere di accogliere e, in nome della legittima difesa “rigettare”.” quale “legittima difesa?
Legittima difesa da chi?
DA che?
Non diciamo bubbole.
In questo caso non sussiste.
Sussiste invece, a chiare lettere, un’altra cosa IMPRESCINDIBILE finché non si decida di gettarla nel pattume , come certi cattolici stanno facendo allegramente con il Vangelo , sostituendo Castore il Dioscuro a Cristo.
Si chiama arrticolo 10 della Costituzione:
“Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.”
Punto e basta.
Altro che rigettare e legittime difese.
Prima di seminare vento, si vada a capire qualcosa di quel che si sta dicendo.
Cara Victoria, non intendevo provocare assolutamente. Non sono un teologo, ma a quello che mi spieghi tu circa il significato della frase di Gesù ci arrivo, pur nella mia ignoranza. La mia crisi di cristiano consiste nel non sapere cosa dobbiamo fare noi cristiani davanti a questa invasione di migranti, gestita anche da organizzazioni criminali (non le ONG ovviamente) che sfruttano le difficoltà di vita di innumerevoli persone africane.
Ma allora andiamo sul pratico. Non chiedo solo a te, ma a tutti. Considerato che in ogni migrante c’è Gesù, chi di voi è disponibile ad accoglierne in casa propria almeno uno?
Cordiali saluti.
Cara Clodine solo quelli accecati dall’ ideologia migrazionista non si sono ancora accorti che l’ UTOPIA buonista e’diventata DISTOPIA. Hanno perso il senso della realta’, hanno perso il fiuto e vivono rinchiusi nella “ bolla” mentale.
Il popolo , la gente comune e’ perfettamente consapevole di vivere ormai in una realta’ DISTOPICA , cioe’ assurda deformata, dove ai cittadini italiani vengono inculcati solo SENSI DI COLPA, tu devi accogliere tutti i migranti , se non lo fai sei cattivo, la colpa e’ tua cittadino italiano di . TUTTEle sofferenze degli africani. il lavaggio del cervello che ci hanno fatto in questi anni…La gente comune in questi anni si e’ resa conto che i “ poveri” migranti, per il 90 per cento sono migranti economici, maschi,giovani e pimpanti, musulmani, non certo i veri poveri dell’ Africa ( io li ho visti i veri poveri dell’ Africa che non hanno neppure le forze per trascinarsi verso i barconi degli scafisti ne’ i soldi per pagarsi la traversata, soldi che sono ormai il maggiore introito della Libia. )
La gente comune si e’ resa conto del grande inganno dei governanti che l’ hanno ricattata per anni coi “ sensi di colpa” , e’ colpa del cittadino italiano se i barconi si rovesciano e i migranti affogano… la grande macchina della propaganda che ci faceva vedere foto solo di bambini….
Ora che la gente comune si e’ ribellata al ricatto psicologico e ai sensi di colpa inculcati ad arte, ora che accorgendoci di essere stati gabbati, fregati, venduti dai nostri governanti per un piatto di lenticchie, ora i vari ideologi del migrazionismo selvaggio si ritrovano in minoranza ma non smettono di voler dettar legge.
Non smettono di ricattarci coi sensi di colpa: loro invece di sensi di colpa non ne hanno mai per aver portato l’ Italia a questo disastro! A loro basta etichettare gli altri come razzisti, xenofobi, e pensano di essere nel giusto…
Ideologia pura che ha creato il mondo DISTOPICO in cui viviamo.
Lorenzo Cuffini
Se dovessimo ospitare tutta le popolazioni che vivono in paesi senza liberta’ democratiche dovremmo ospitare mezzo mondo.
Mezzo mondo in Italia? Liberta’ democratiche non ci sono in tantissimi paesi: Cina, Iran, Arabia Saudita ecc. ecc.
E poi perche’mai SOLO IN ITALIA?
E inoltre ti chiedo Cuffini dove e’ scritto nel Vangelo che per lo straniero si deve SACRIFICARE e annientare la popolazione locale? Se Gesu’ e’ nello straniero perche’ non e’ anche nell’ italiano? Perche’solo lo straniero deve essere fatto oggetto della carita’ cristiana? L’ italiano povero e bisognoso non ha altrettanto diritto alla tua carita’ ?
Il card. Ravasi ha ma scritto tweet selle vecchiette italiane espropriate delle loro case da stranieri ?
Gesu’ ha detto ama il tuo prossimo. Prossimo vuol dire il tuo famigliare, il tuo vicino di casa, il tuo collega d’ ufficio, le persone in cui il destino ti ha fatto nascere.Gia’ amare loro e’ difficilissimo, gia’ vivere in concordia col prossimo , senza violenza e sopraffazione, anche psicologica e’ difficilissimo .
Non puoi sacrificare il tuo prossimo, la stabilita’ sociale
la sicurezza , sacrificare la pacifica convivenza di una comunita’ per lo straniero.Questo non e’ scritto da nessuno parte nel Vangelo. Gesu’ non ha predicato l’ invasione della Palestina da parte di africani , cananei, o altri popoli dell’ epoca.
con grave danneggiamento del popolo ebreo residente in Palestina.
Voi caro Cuffini strumentalizzate il Vangelo per le vostre ideologie politiche fate una CARICATURA della predicazione del Cristo, trasormandolo in un politico di area piddina, e lanciate anatemi contro tutti quelli che non credono nel vostro Vangelo deformato e nel vostro Cristo di area piddina!
Eh sì.
Un bel mondo DISTOPICO davvero.
In cui una straminoranza si crede autorizzata, per diritto divino, ad avere potestà di decisione di vita, libertà e morte sul resto del mondo, in nome della legittima difesa di non si sa che….
Sensi di colpa un corno, signora Venturi, non giriamo la frittata, per favore. I migranti sono PERSONE e vanno accolti. Punto. Provi a mettersi al posto di uno di loro e vedrà che ogni discorso sulla realtà “distopica” ( ma che bella parola, signora mia!) cade.
Caro Giuseppe, forse non lo sai ma ne parlai a suo tempo e più volte su questo blog: siamo verso la metà degli anni 90, mi bussa alla porta un nigeriano col suo borsone pieno di cosa da vendere. Dopo un primo momento di smarrimento iniziammo a parlare. Per quanto parlasse a stento l’italiano non ci volle molto perché ne intuissi le difficoltà in cui si trovava lui, la giovane moglie in attesa, e i suoi due figlioletti da sfamare.. Per fartela breve io e mia figlia abbiamo adottato quella famiglia in tutti i modi e con tutti i mezzi a nostra disposizione. Per più di 20 anni in silenzio , ne abbiamo seguito gli spostamenti,inviato viveri e soldi, ed anche se da qualche anno si sono stabiliti fuori Roma mai si dimenticano di inviare un presente a Natale o a Pasqua. Gli stessi, a fronte di questa immigrazione manifestano un grande disagio e ne sono contrariati perché neppure loro sono in grado di accogliere . Non basta avere il ” Rosario” , ci vogliono politiche di respingimento, è inumato e razzista chi lucra sulla vita di questa gente .
Speriamo che Governo Conte intraprenda politiche di contatto con tutti i paesi dell’Africa interessati, e sigli accordi in modo tale che una volta siglati si ponga un argine a questo fenomeno di proporzioni immani, dopo di che ogni seguente iniziativa sia sostenuta e sovvenzionata da adeguati finanziamenti e controlli europei, per far sì che le azioni di contenimento avvengano nel pieno rispetto dei diritti umani.
Se non si esce da questa sciocca, deleteria logica buonista che rischia di creare situazioni insostenibili l’Italia colerà a picco.
Sottoscrivo Venturi parola per parola.
Caro Giuseppe di Melchiorre, visto che hai posto una domanda a tutti, provo a risponderti io. Come tutti quanti, di fronte a un problema di queste proporzioni (le migrazioni di migliaia di persone), mi sento come chiamata in causa, come persona e come cittadina. Ho la fortuna di essere insegnante, quindi come dice Cuffini posso già cominciare a fare la mia parte discutendo con i ragazzi e ragionando sui diversi punti di vista. Invito tutti a farlo: RAGIONARE e provare ad ARGOMENTARE. Questo è il metodo da seguire, non certo giudicare gli uni “razzisti” e gli altri “incoerenti” o “falsi buonisti”. Inoltre va detta una cosa importante: i numeri di cui si parla, cioè il numero di migranti, di gente che si sposta e che arriva nel nostro paese perché i nostri confini sono MARE per tre quarti, NON sono un’invasione. In percentuale, quelli che noi chiamiamo “stranieri”, extracomunitari oppure no, sono meno del 5%. Senza contare che molti di questi sono DI PASSAGGIO: vogliono andare altrove, ma non possono fare a meno di passare da qui.
Chiedo scusa per la lunga premessa, ma mi serviva per dire che come cristiana io cerco di fare quello che la mia situazione reale mi permette: come insegnante e catechista mostro che ogni persona è amata da Gesù e quindi anche noi con l’aiuto di Gesù possiamo e dobbiamo amarla (non concordo con quanto scritto da Victoria: ogni singola persona è amata da Dio in modo del tutto singolare, per capire cosa intendo basta pensare al “discepolo che Egli amava”…). Quindi un cristiano non può avere pregiudizi sulle persone, discriminarle o trattarle in modo diverso per nessun motivo. Detto questo, se posso faccio lavorare in casa mia persone straniere (nel rispetto della legge, ovviamente).
Infine faccio anche un’altra cosa, forse la più banale, forse la più importante: sorrido. Sorrido alle persone che incontro, chiunque esse siano. Un sorriso, un saluto: trattare le persone con dignità, sempre.
E intanto aspetto e spero che la politica impari a gestire, al di là delle parole stonate, lo spostamento delle persone con risposte economicamente realizzabili e utili, ma sempre nel rispetto della propria e altrui umanità.
Caro Giuseppe, anche tu hai spostato il discorso, se mi permetti. E si capisce bene che tu non li accetti i migranti. Altro che crisi! Prima di chiedere a noi, ti sei chiesto se TU lo accoglieresti in casa un migrante?
Qua si parla di un Paese che DEVE accoglierli nel migliore dei modi e poi smistarli. Quelli che restano vanno integrati socialmente e culturalmente. Mica loro chiedono di entrare in casa tua o mia. Neppure lo vorrebbero. Si tratta di vederli in modo diverso. Anche lo sguardo conta.
Incominciamo a guardarli con amicizia.
Legittima difesa da chi?
DA che??…
Bubbole?
Lei vive proprio sul pianeta Papalla caro Cuffini…continui a guardarsi l’ombellico. Non merita risposta.
Per quanto riguarda la Costituzione, bene, che la si applichi, in modo che tutti i barconi battenti bandiera olandese, spagnola, tedesca, francese rappresentanti gli stati che ne determinano la provenienza proprio come su un piccolo territorio della nazione che li invia, “secondo la Costituzione della Repubblica e le condizioni stabilite dalla legge.” che facciano un bel giro al largo e li portino in Germania, in Olanda, in Spagna, in Francia ecc in base alla provenienza. Semplicemente.
“Il patrimonio mondiale della Chiesa è fatto di quasi un milione di complessi immobiliari composto da edifici, fabbricati e terreni di ogni tipo con un valore che prudenzialmente supera i 2mila miliardi di euro.
Secondo il gruppo Re, che da sempre fornisce consulenze a suore e frati nel mattone, circa il 20% del patrimonio immobiliare in Italia è in mano alla Chiesa. Un dato quasi in linea con una storica inchiesta che Paolo Ojetti pubblicò sull’Europeo nel lontano 1977 dove riuscì per la prima volta a calcolare che un quarto della città di Roma era di proprietà della Chiesa. Un patrimonio immenso che però non si ferma appunto alla sola capitale dove ci sono circa 10mila testamenti l’anno a favore del clero e dove i soli appartamenti gestiti da Propaganda Fide – finita nel ciclone di alcune indagini per la gestione disinvolta di alcuni appartamenti – valgono 9 miliardi. La Curia vanta possedimenti importanti un po’ ovunque in Italia e concentrati, tra l’altro, in gran numero nelle roccaforti bianche del passato come Veneto e Lombardia.
Quindi se oggi il valore del patrimonio immobiliare italiano supera quota 6.400 miliardi di euro – come qualche giorno fa ha registrato il rapporto sugli immobili in Italia realizzato dall’Agenzia del territorio e dal dipartimento delle Finanze – si può stimare prudenzialmente che solo nel nostro Paese il valore in mano alla Chiesa si aggiri perlomeno intorno ai mille miliardi.
Numeri, questi, che nessuno conferma dall’interno della Chiesa perché per molti neanche esiste una stima ufficiosa. Ma da ambienti finanziari interpellati la cifra sembra apparire congrua. Cifra a cui si devono aggiungere, tra l’altro, investimenti e depositi bancari di ogni tipo. Questi sì ancora meno noti.”
(Da “Il Sole 24 Ore” del 15/02/2013)
Papa Francesco: la ricchezza della Chiesa? Sono i poveri, non i soldi (La Stampa del 15/12/2015)
Mia considerazione: la Chiesa, almeno con parte del suo patrimonio immobiliare e dei depositi bancari, non potrebbe risolvere i problemi degli Africani in Africa? Gesù potrebbe dirle: “Ero costretto ad emigrare, ma mi hai fatto rimanere a casa mia”.
Probabilmente riceverò critiche e improperi. Li accoglierò come penitenza per la mia crisi di cristiano e non risponderò.
(Luigi mi perdoni l’invasione)
Ci voleva uno Sgarbi a leggere l’art. 10 della Costituzione ignorato da tutti o quasi:
“Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.”
Certo, siamo di fronte a un’ emergenza di grandi proporzioni. Nessuno se lo sarebbe aspettato, ma di fronte a un’emergenza di tal genere, ogni Stato europeo deve uscire dall’egoismo e fare la sua parte.
Voglio sperare che tutto questo sia educativo e valga per il futuro a considerare tutti gli uomini cittadini del mondo, non di una parte specifica del globo.
Lo si vuole capire che i giochetti sono finiti?
L’eterna scappatoia del chiesabalilla, in cui Venturi ha trasformato il cattolicesimo, non funziona più,qui.
La responsabilità personale, che ci si sgrulla di dosso con fastidio rifugiandosi nei pateracchi verbosi, è la pelle sua e mia e di tutti.
Non ci si puo’ scuoiare.
Se ci sono complessi di inferiorità, frustrazioni, code di paglia, pace: ciascuno se le tenga.
Sta cretinata del quellosisentesuperioremainveceiostoapostoconlacoscienza
che importanza ha? Nessuna. Qui si parla di persone in carne e ossa, non di ciarle
.Il predicozzo sul migrazionismo , lo si vada a fare a Gesù Cristo, quando gli si sarà faccia a faccia.
LA risposta non devi darla a me, Claudia Floris Leo.
La devi dare a te stessa e a quelli che arringhi con i tuoi comizi.
Dunque, la si aspetta trepidanti.
Legittima difesa DA CHI?
DA CHE?
Non avevo letto il post di Elisa Ferrari che mi ha preceduto di pochissimo.
Sono d’accordo con lei in tutto e per tutto.
Solo una precisazione: io so bene che ogni persona è amata da Dio singolarmente, ma so anche che quando Gesù parla nel Vangelo, rivolge i suoi insegnamenti a tutti pur esemplificando, nelle parabole, con una sola persona. Questo intendevo dire.
Ringrazio Elisa Ferrari per il suo intervento.
Giustamente Victoria scrive ” ogni stato deve fare la sua parte .” Sacrosanto. E chi stabilisce in cosa consiste la ” sua ” parte?
I trattati internazionali, credo. E se questi non sono adeguati? Li si cambia. È come si fa? Con la azione politica.
I sedicenti cristiani ritengono che il Vangelo è PRIMA Di tutto, un Messaggio Personale.
Giustamente il vescovo ha richiamato che in cristiano non può avere atteggiamenti di rifiuto di fronte a univrante che si trova davanti. .ma questo è altro rispetto alla politica da fare.nei confronti del problema.della immigrazione. Problema di assai difficile soluzione che non si risolve con semplicistiche affermazioni del tipo di quella del card Ravasi tirando in ballo il Vangelo.
Rif. 11.05
Anche io mi associo a Elisa Ferrari.
Non avevo letto il commento di Elisa, che sottoscrivo anche nelle virgole e specialmente nel sorriso richiamato in conclusione.
Mi permetto solo una precisazione.
Ottima norma il non tirarsi pancate in testa, urlandoci razzista! buonista! a vicenda.
Ma questo non deve esser confuso con una condiscendenza benevola che nasconda la realtà delle cose.
Troppo a lungo ci siamo cullati nella idea che ” l’italiano non è razzista” a differenza di tutti gli atri.
Lo è, lo è: eccome se lo è.
Diciamo meglio: lo siamo , lo siamo, eccome se lo siamo.
Semplicemente, abbiamo avuto finora meno occasioni di incontro/confronto/convivenza con ” i foresti”
.Ma chiunque ha avuto la ventura di viver anche solo gli anni della immigrazione italiana interna, come è successo per esempio a Torino, ha già avuto modo di toccare con mano che il razzismo (attivo e passivo) esiste e alla grande: alligna e prospera, sopra e sotto traccia
.La differenza sostanziale ( e provvidenziale) è stata che allora ci stavano due poli d’attrazione enormi che regolavano e ” educavano”- ma le virgolette forse sarebbero da togliere, e si chiamavano DC e PCI che svolgevano una funzione sociale di importanza primaria.
Più la Chiesa che ha fatto grandissime cose.
Ora rimane solo la Chiesa.
Peraltro con qualche cattolico rado ma rumoroso pieno di distinguo, di se e di ma, pronto a fare le crociate sui centimetri di lingua da estroflettere verso l’Ostia alla comunione, e poi indifferente a che “gli africani” ( sic!) crepino a grappoli, non è affar mio, ho già i miei problemi , aiuto mi invadono, mammali turchi.
Rimane solo la Chiesa, e in compenso ci sono due forze , per lati opposti,pronte non a indirizzare e mediare nella l a società, ma a soffiare sotto la cenere e ad aizzare pancia, odi e intolleranza.
Questo non è un giudizio.
E’ una constatazione obiettiva.
Da lì dobbiamo partire.
Se no non ce la contiamo giusta.
Condivido anch’io, parola per parola, quanto scritto qui da Maria Cristina Venturi e da Claudia/Clodine.
@Giuseppe Di Melchiorre,
senza polemica, ma il patrimonio della Chiesa Cattolica non è destinato ne’ all’arricchimento della gerarchia ecclesiastica ne’ ad essere alienato per soccorrere i poveri: ha un altro scopo, che è quello si sostenere la missione della Chiesa. E la Chiesa, nonostante quello che sostiene Fabrizio e qualcun altro con vergognosi ricatti morali, non è una ONG.
@tutti,
riguardo alla discussione sull’iniziativa del ministro Salvini, propongo una riflessione pacata che ho letto sul Resto del Carlino di oggi, risposta del codirettore Boni alla lettera di un lettore:
“Li abbiamo abituati male. L’Italia sull’immigrazione ha sempre dato più degli altri Paesi, ha subito l’isolamento al quale ci ha costretto l’Europa, ha affrontato in silenzio il menefreghismo degli Stati vicini di casa. Ora Francia e Spagna protestano («Italia cinica») dopo che abbiamo alzato la mano dicendo basta a questa surreale divisione dei compiti dove gli altri voltano le spalle e noi accogliamo tutti i profughi salvati da navi straniere mentre Malta devia verso la Sicilia i viaggi della speranza. Sollevare il problema respingendo una nave Ong, che pure aveva a bordo i profughi in sicurezza, comportava dei rischi. Il ministro Matteo Salvini è riuscito a sollevare il problema e a invertire l’approccio sul tumultuoso tema dell’accoglienza dei poveri disperati che salgono senza futuro sui barconi. Ovvio che il problema non è risolto, ma almeno adesso tutti insieme e non l’Italia da sola, si prova a trovare una via d’uscita”.
beppe.boni@ilcarlino.net
Sottoscrivere Giuseppe e Beppe Zezza.
Cara Victoria, potrei dirti molte cose di me, su questo argomento. Ma ho promesso di non rispondere. Perciò ti saluto con rispetto.
“Non basta avere il ” Rosario” , ci vogliono politiche di respingimento.”
Senzaparole.
Carlo Freccero sul Manifesto.
Un punto di vista da sinistra da tenere in considerazione.
“Temo che la sinistra, privata dalla sua classe di riferimento, il proletariato, abbia fatto dei migranti una sorta di foglia di fico per dimostrare di essere ancora dalla parte dei più deboli.
Ma i migranti non sono il nuovo proletariato perché la loro coscienza identitaria non è qui ma altrove. Hanno diritto a non essere culturalmente sradicati, a meno che non si tratti di una loro libera scelta. Viceversa gli abitanti dei quartieri più poveri in Europa, hanno diritto a non essere sradicati dalle loro usanze da parte di un’immigrazione culturalmente eterogenea. I migranti non risiedono in via Montenapoleone e non portano via lavoro agli amministratori delegati. Decidere come fanno le élites che il popolo è brutto sporco e cattivo perché non vuole accoglierli è ingiusto. E’ il popolo che porta il peso dell’immigrazione con la perdita di valore del lavoro manuale.
La svalutazione del lavoro in questi anni di ordoliberalismo e di euro, è stata possibile solo grazie all’esercito di riserva costituito dai migranti. E’ logico che le élites economiche siano favorevoli all’immigrazione. Le libera dall’incombenza di delocalizzare dove c’è disperazione, portando la disperazione direttamente qui”.
Federico, sono d’accordo con te che è un punto di vista da tenere nella debita considerazione, perché c’è del vero…
Cari saluti.
“…ha affrontato in silenzio il menefreghismo degli Stati vicini di casa.”
Questo è falso. L’Italia ha sempre protestato contro l’isolamento e non è mai stata ascoltata.
La Merkel ha cambiato opinione quando è rimasta scossa alla vista di quel piccolo bambino riverso morto su una spiaggia. Quell’immagine resterà nella Storia come emblema della tragedia dei migranti.
La Germania, fra l’altro, è il Paese europeo che ospita in maggior numero i migranti.
Con buona pace del codirettore Boni.
Il punto di vista di Freccero è, a mio avviso, un’autentica cavolata.
Freccero non è la bocca della verità e ha una supponenza che io personalmente ho sempre trovato insopportabile.
Il discorso sui migranti esula da ogni questione politico-partitica.
Tanto è vero che sta a cuore, prima di tutto, alla Chiesa, cioè a chi si richiama autenticamente ai valori del Vangelo, con rosario o senza.
E prima ancora al Papa. Sono i valori che ognuno si ritrova in un cuore capace di COM-PAS-SIO-NE.
C’è chi chi ce l’ha e chi no.
Tutto il resto è MISERABILE PRETESTO.
“La svalutazione del lavoro in questi anni di ordoliberalismo e di euro, è stata possibile solo grazie all’esercito di riserva costituito dai migranti”
Chi glielo dice al sussiegoso Freccero che i migranti fanno in santa pace tanti lavori che i nostri connazionali non farebbero mai?….
Victoria Boe afferma che la immigrazione clandestina sta a cuore soprattutto a chi si richiama ai valori del Vangelo.
Direi che sta cuore soprattutto a gente come Soros, il filantropo che ha speso piu’ soldi di tutti per la causa dell’ immigrazione, ebreo ateo e apolide e speculatore senza scrupoli , che ha guadagnato in una notte miliardi a spese della lira . Soros non ha alcuna attinenza coi valori del Vangelo.
E gli scafisti che fanno affari coi barconi, costringendo le persone a pagare centinaia di dollari e trattandoli come bestie, sono quelli piu’ favorevoli all’ immigrazione . E non hanno nulla a che vedere coi valori del Vangelo.
Per favore Victoria Boe smettetela di far passare come “ valori del Vangelo” quelle che sono politiche ciniche e spietate che nascondono interessi economici di cui tutti ormai si son resi conto. Solo voi non vi rendete conto che l’ immigrazione e’ solo fonte di lucro per pochi, di sradicamento sociale per i migranti stessi, e una bomba sociale per i paesi come l’ Italia. Una bomba sociale che prima o poi scoppiera’.
Ai veri valori del Vangelo si richiamano invece i vescovi dell’ Africa che pregano i propri giovani concittadini di NON EMIGRARE, spronandoli giustamente a impegnarsi a costruire una societa’ Migliore e lavorare nel PROPRIO PAESE.
Certo i vescovi dell’ Africa non ci guadagnano nulla collo spostamento forzato di migliaia di giovani africani, con la tratta della prostituzione nigeriana, coi minori non accompagnati che poi spariscono nel nulla. Qualcuno questi migliori non accompagnati sui barconi c’è li mette e paga il viaggio. Chi e perche’ ?
I cattolici devono smettere di fare gli “ utili idioti” di gente come Soros.
Victoria Boe “ I migranti fanno in santa pace tanti lavori che i nostri connazionali non farebbero mai”
Ma allora perche’ le ONG dicono ai migranti sui barconi di distruggere i propri documenti? Victoria Boe ha mai visto le cameriere Filippine o le badanti ucraine distruggere i propri passaporti per entrare in Italia illegalmente ????? Lo sa Victoria Boe che il 90 per cento delle ragazze nigeriane tra l’ altro minorenni vengono fatte sbarcare clandestinamente in Italia per avviarle alla prostituzione? Lo sa Victoria Boe che il 90 per cento dei minori non accompagnati appena sbarcati fanno perdere le tracce? Se andassero a fare i fornai o i fattorini perche’ scomparire nel nulla?
A chi interessa sapere che fine fanno tali minori.? O forse basta fare attraccare tutte le navi delle Ong e fare sbarcare tutti senza chiedere i documenti per mettersi a posto la coscienza e ficcarli in qualche centro da cui poi scappano o pagare le cooperative un tot a migrante per autodefinirsi accoglienti come hanno fatto i governi di sinistra?
Signora Venturi, non faccia di tutta l’erba un fascio, per favore.
Io so che, da quando mondo è mondo, grano e loglio sono mescolati.
In ogni situazione della vita ci saranno sempre i profittatori che imbratteranno e oscureranno il bene.
Non mi sembra una buona ragione per gettare nel fuoco ogni cosa demonizzando chi non ha colpe.
Nella tragedia immane delle migrazioni le vittime sono i migranti. Spostare l’indice sugli altri è sbagliatissimo.
La mia opinione è che la politica fin qui seguita dalla Lega in tema di immigrazione sia sbagliata, che i grillini siano una scatola vuota, la quale si riempirà dei contenuti della Lega, che non abbiamo un Presidente del Consiglio. Sta di fatto che la stragrande maggioranza degli italiani, pardon, degli Italiani sta con Salvini e che gli elettori vanno rispettati, tutti, anche se a volte può sembrare difficile. Infine, io provo molta compassione per i migranti che non sono riusciti a sbarcare in Italia, anche perché non mi costa nulla.
per capire quanto siano fantasiose le tesi dei complotti di Soros basta considerare che le stesse tesi fantastiche esistono nei Paesi musulmani ovviamente di senso contrario. Soros in questi Stati è pro Europa e America.Per esempio in Turchia Soros è visto sui socials come colui che vuole distruggere l’Islam partendo da lontano ( le guerre in Irak) per arrivare alle guerre tra Sunniti e Sciti ( su cui c’è lui dietro) o la situazione Israele e Palestina ( c’è sempre dietro lui).
Tesi fantasiose, appunto
cristina vicquery
I complotti esistono, sono sempre esistiti da che esiste il mondo, non tanto in risposta a un singolo, o ad una serie, di eventi, quanto espressione di una visione del mondo complessiva gestita da chi, in forza di un potere terreno e a anche demoniaco, sposta le pedine dello scacchiere mondiale come in un gioco a dama.
Io ringrazio chi, davanti al Parlamento Europeo con coraggio ha saputo dire: “sciacquatevi la bocca quando parlate dell’Italia”.
https://youtu.be/GyxcpG0HrDA
Solo per segnalare alle tifoserie di questo Governo e delle chiacchiere del Ministero della Famiglia il giorno dell’insediamento che la delicatiissima delega alle pari opportunità, dal nuovo Governo difensore dei valori cattolici è stata affidata al deputato o senatore Vincenzo Spadafora, vicinissimo alle “rivendicazioni” di tutto il mondo LGBT. (Basta fare una semplice ricerca su Google)
Buona fortuna ai tifosi del Governo grilloleghista dei valori cattolici.
Divertitevi.
Questo perché, nonostante DiMaio avesse affermato per la posterità che “non si sarebbe usato per viceministri e sottosegretari il manuale Cencelli”, il medesimo manuale è stato invece utilizzato- come logico- e alla grande, con la consueta, occhiuta e calibratissima spartizione degli strapuntini tra i Dioscuri, e tra le vaire “anime” dei loro movimenti. Spadafora, carinamente definito da alcuni come l’anima ” gay friendly” dei 5 stelle sta lì proprio a controbilanciare, annullandola, la carica enfatizzatissima di Fontana. Spadafora ha la delega per le pari opportunità , dunque stopperà ogni eventuale iniziativa che lontanamente potesse ledere le medesime opportunità pari.Quelle arcobaleno in testa.
D’altra parte: alla lega dei cd valori diopatriafamiglia interessa un tubo, se non per acchiappare qualche lepantiano che si lascia abbindolare dell’odore di crociata. Sbandierato il rosario, nominato Fontana Lorenzo, incassati i voti, la lega puo’ pensare al suo programma vero: pulizia etnica, egittima difesa, sovranismo.
Ai 5s invece , se non altro per serbatoio elettorale, non solo la questione dei diritti civili, ma quella LGBT importa eccome. BAsta vedere le due punte di diamante del movimento al potere, le sindachesse Appendino e Raggi, che larghissime aperture han fatto…..
Fontana/Spadafora è una classicissima del manuale Cencelli gialloverde.
Naturalmente, il manuale Cencelli del Cambiamento.
Ottimo Lorenzo delle 11.01.
Riferimento : il pittoresco video della Mussolini linkato qui sopra da una fan.
Premesso che non vedo quale caspita di coraggio ( così ci è stato segnalato ieri qui) sia necessario per un parlamentare nell’alzarsi e parlare – stan lì per quello, se no potrebbero starsene a casa – è bene chiarire un punto: ok, gli altri paesi europei si sono comportati finora assai male nell’accoglienza migranti, l’Italia molto meglio ( meno bene da Minniti in poi, a dire il vero). Ma questo non cancella la verità che , ADESSO, l’Italia si è comportata – verosimilmente si comporterà- nello stesso pessimo modo in cui si sono comportati gli altri.
Trovo riprovevole che i giudizi alzo zero siano venuti da chi li ha fatti; ma, se prescindo da chi li ha formulati, nell’occasione trovo perfettamente adeguati i giudizi stessi sulla operazione Aquarius.
Reazioni campanilistiche a parte.
Più che lo sbotto gesticolante della Mussolini, sarebbe meglio ringraziare chi ha detto – ieri- QUESTE ALTRE PAROLE:
“A tal fine, occorre un cambiamento di mentalità: passare dal considerare l’altro come una minaccia alla nostra comodità allo stimarlo come qualcuno che con la sua esperienza di vita e i suoi valori può apportare molto e contribuire alla ricchezza della nostra società. …nella questione della migrazione non sono in gioco solo numeri, bensì persone, con la loro storia, la loro cultura, i loro sentimenti e le loro aspirazioni. Queste persone, che sono nostri fratelli e sorelle, hanno bisogno di una protezione continua, indipendentemente dal loro status migratorio. ”
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/messages/pont-messages/2018/documents/papa-francesco_20180614_messaggio-migrazione.html
Nostri fratelle e sorelle? Ma quando mai! Questa è ideologia, caro Lorenzo; per molti cristiani è pura ideologia.
Nel frattempo, l’Aquarius, con più di seicento PERSONE a bordo, va girovagando per il Mediterraneo, e non per una crociera di piacere ma perché un ministro degli interni, targato “razzista col rosario in tasca”, ha mostrato i muscoli, e un altro bamboccione con l’eterno sorrisetto sulla faccia ha applaudito.
E sarà quel che sarà….
Strano Governo, questo, dove il Presidente del Consiglio non parla, e i due vicepresidenti fanno tutto loro.
Proprio un Governo di…rottura…
Rif. 11.01 – Cencelli
Bene anche per me il Cuffini delle 11.01
Che nella distribuzione dei sottosegretari e co. Non c’è dubbio che si sia usato il “manuale cencelli” ( penso che nessuna persona ragionevole ne dubitasse ).
Che Fontana e Spadafora si “annullino” a vicenda pare evidente. Che invece la nomina di Fonatna sua stata solo una “operazione di facciata” è una ipotesi di Cuffini , che non meraviglia data la sua avversione per i politici con il rosario in mano ( assai più credibili quelli che promuovono unioni civili e coloro che applaudono ai due padri e alle due madri ).
Il TG mostrava oggi immagini di bambini felici di giocare sull’Aquarius.
Al momento la operazione Aquarius è un successo. I migranti che ci sono sopra stanno certamente meglio li’ che in un centro di raccolta italiano, i più deboli sono stati trasferiti su nave italiane – nessuno di loro è in pericolo. In compenso si è reso evidente in tutta Europa che non si poteva continuare ad andare avanti come fatto finora e che tutti dovevano muoversi per cercare una soluzione più idonea.
E’ vero che siamo tutti fratelli e sorelle, ma non è “l’altro” a minacciare , è il “numero” degli altri a farlo.
Il discorso del sig. Zezza non fa una grinza.
Ma guarda un po’: i bambini sull’Aquarius giocano felici; i migranti stanno meglio lì che in un centro di raccolta; nessuno è in pericolo. Che bello! Perché non averci pensato prima? Ma allora riempiamo il Mediterraneo di navi che accolgono felicemente i migranti, lasciamoli lì il più a lungo possibile in modo che i bimbi possano giocare felici, e ogni problema è risolto.
Che bella trovata, perbacco! Una soluzione geniale.
I fratelli e sorelle sono tali, ma solo se sono pochi. Quelli in sovrappiù forse sono bestiame.
Qualcuno dovrebbe dirlo al Papa, questo.
Complimenti, Zezza!
Le “ipotesi” di Cuffini, al pari di quelle di Zezza beninteso , valgono zero.
Il fatto è che questo governo, come ci viene ripetuto ossessivamente a ogni piè sospinto, si basa , si regge ed esiste solo “su quel che c’è scritto nel Contratto”.
Ora- come Salvini non ha mancato di rimancare con una certa brutalità- quello che Fontana Lorenzo si ripromette di fare , non è menomamente considerato nella bibbia contrattuale.
Dunque, che sia una operazione di marketing elettorale , un occhiolino schiacciato a chi di dovere, risulta pacifico, senza scomodare ipotesi di sorta.
La grottesca rappresentazione data della Aquarius come un luna park galleggiante in cui bambini felici si baloccano in crociera si commenta da sé.
Invito tutti, specialmente quelli che hanno pargoletti in famiglia, a informarsi su come fare per raggiungere immediatamente la Nave Gran Turismo a trascorrere un periodo di meritata vacanza , per giunta gratis, su questo bengodi navigante.
( Non ditelo a Salvini, però: quello ha appena ringhiato al mondo degli invasori la pacchia è finita, e questi gli organizzano un pacchione mai più
visto in tour per l’intero Mediterraneo. Sai i nervi.)
Piccola precisazione non da poco conto: è sfuggito che il papa NON parla affatto di minaccia , ma di MINACCIA ALLA NOSTRA COMODITA’.
Centrando benissimo il tema.
Rif 23.05
La tecnica e sempre la stessa, mutuata credo dagli impareggiabili “radicali” : mettere in bocca ai propri avversari cose non dette per poterli facilmente attaccare.
Ho forse detto che la “soluzione Aquarius” dve essere adottata “sempre e comunque”?
Assolutamente no.
Ho detto che la “operazione Aquarius” e stata un successo.
Cosa che non si può negare!
“Fratelli e sorelle se in tanti sono bestiame” : come dovevasi dimostrare ( mettere in bocca ai propri avversari cose non dette per poterli facilmente attaccare ) espressione mai detta ne’ mai pensata .
“Ho detto che la “operazione Aquarius” e stata un successo.
Cosa che non si può negare!”
Davvero è stata un successo? Questo è il suo punto di vista.
Una nave che ancora non ha visto approdo, per me non è affatto un successo.
Credo che questo caso dell’Aquarius resterà emblematico, negativamente, di una politica italiana raffazzonata, dove ha la meglio chi grida più forte e non ha a cuore le vite umane.
“Che non sia un viaggio proprio agevole, comunque, lo testimoniano quelli che sono a bordo. Sos Mediterranee parla di persone «esauste, scioccate e con il mal di mare».
Vorrei vedere fra queste persone Salvini e tutti quelli che parlano di “successo” dell’operazione Aquarius. Perché solo l’esperienza viva di una situazione fa capire davvero il malessere di chi si trova a vivere quella situazione.
L’indifferenza è il peccato più grave del nostro tempo.
Chi ha più a cuore le vite umane? Quelli che raccolgono quelli che scampano dai naufragi – perché alcuni muoiono in acqua, o quelli che si adoperano perché non ci siano traffici di vite umane, morte e soffeorenze ndicibili nei trasferimenti dai luoghi di origine ai posti di imbarco ( stupri e vessazioni di ogni genere sono ben documentate ) ? Lei pensa che si stia molto peggio su una nave o nei centri di prima “accoglienza” italiani?
Credo che sia tempo di smetterla di auto-attribuirsi “sensibilità” contro la “indifferenza” altrui solo perché si “protesta”.
Io non ho fatto l’esperienza della migrazione nelle condizioni di queste persone dell’Aquarius, lei l’ha fatta o se la immagina?