Vado in Turchia con il papa, come uno dei settanta giornalisti che volano con lui. Quando ne parlo, magari casualmente, con familiari e conoscenti, raccolgo le raccomandazioni più varie: stai attento, non gli stare troppo vicino, non ti allontanare da lui, non andare in giro a vedere le moschee, non fare gesti cristiani. Io dico a tutti di non temere perchè il papa lo proteggono gli angeli. E’ la stessa risposta che davo quando papa Wojtyla partiva per luoghi di guerra e di guerriglia, Sarajevo, Beirut e Paese Basco. Sono contento di andare, da giornalista che ama essere sul luogo e da uomo che si sente solidale con il cristiano Benedetto chiamato a parlare a nome di tutti. In questi quattro giorni parlerà agli interlocutori più difficili. Egli è sapiente e attrezzato. Ogni parola, ogni gesto sarà un insegnamento sulla convivenza con l’Islam, con l’Ortodossia e con il mondo che guarda. Non credo che vi sia scuola più alta sul pianeta, da domani a venerdì.
Da domani in Turchia con papa Benedetto
14 Comments
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Caro Luigi, il tuo viaggio diventa buono perchè legato alla buona notizia. è bello vivere il nuovo spazio della “storia” come momento reale e immediato, il momento storico presente si apre a nuove vie di dialogo, è bello essere presente quando si apre la porta … un’altra forma di giubileo, di tempo di Dio. ti accompagno con la mia piccola e semplice preghiera.
Carissimo Luigi, seguirò il viaggio del Papa (e tuo) con grande interesse e trepidazione. Credo proprio che il significato di questo viaggio sia particolare, sia un grande segno di pace e di volontà di dialogo. Anch’io cercherò di essere in qualche modo presente con la preghiera
Benvenuto a Roberto! Grazie dell’interesse e della partecipazione. Luigi
caro Luigi,
accompagno Te e papa Benedetto XVI con la mia preghiera.
Carlo Silvano
avanti, forza, coraggio!
Buon viaggio!
Buon viaggio anche dall’ultimo arrivato!
Prego che lo Spirito Santo e l’arcangelo
Michele assistano il Santo Padre e tutti
voi.
Caro Luigi,
già la testimonianza tua e di papa Benedetto XVI diffondono il Vangelo. Anch’io nel mio piccolo vi accompagno nella preghiera.
Ringrazio tutti, ma il paragone al papa mi imbarazza. L’unico accostamento reale è il viaggio compiuto con lo stesso Airbus 321 dell’Alitalia! Luigi
Fuori tema, ma sento l’obbligo di scusarmi per aver parlato contro il comportamento del segretario del papa nella polemica sulla satira delle settimane scorse, senza sapere che l'”intervista” era stata estorta con l’inganno, e quindi che non si poteva affatto parlare di “esternazione”. A volte devo decisamente informarmi di più prima di aprire il becco. Mi metto da solo dietro la lavagna (schiodatela dal muro, però 😉 ).
Sul viaggio del papa che dire? Col pensiero e con la preghiera – che non è poco, ma non mi sottrae al sospetto di viltà – sono con lui, col patriarca Bartolomeo e con tutti i cristiani d’Oriente.
Il Papa è atterrato. Si comincia.
Anche io mi unisco alle preghiere per il papa e per i colleghi in viaggio con lui: affido questi 71 testimoni del Vangelo alle cure premurose della Vergine Maria venerata a Efeso
a.z.
Carissimi amici!
Il papa ha da poco terminato il suo secondo discorso ufficiale e credo che la visita possa gia definirsi “storica!
L’ho seguita in tv ( su sat 2000) usando la opzione audio che mi permette di ascoltare l’ audio internazionale senza commento! Bellissimo!
Domani cercherò di raccontare le emozioni alla Radio Vaticana , nel programma che dal 1992 conduco e dedicato alla “settimana dle papa”
Anche da Roma si può fare un buon lavoro , ma certo provpo un pò di invidia professionale per Luigi. Vorrei tanto essere in Turchia con il papa….
Invece c’è , come sempre, solo Don Guido!
Pregherò per tutti.
Angela
Carissima Angela,
come non essere d’accordo con te nel definire ‘storica’ questa visita? Quella che era una visita tradizionale dei Papi, all’inizio del loro ministero petrino, alla terra delle prime comunità cristiane e un omaggio al Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, è diventata con Papa Benedetto, in queste ore difficili, una metafora non retorica del dialogo e del confronto a più livelli. La stiamo seguendo tutti con attenzione e partecipazione, e volentieri preghiamo per il Papa e per i nostri amici e colleghi impegnati laggiù per lavoro.
Sono certo che farai un buon lavoro anche da Roma, e se mi riuscirà proverò ad ascoltarti sulle frequenze di Radio Vaticana. Per intanto un grande abbraccio e in bocca al lupo. Per tutto!