«Un vero maleducato questo monsignor Bagnasco, nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana. Non ha fatto rispondere neanche da un segretario alle congratulazioni e agli auguri che gli ho inviato, anche se solo per educazione non certo per convinzione. Va bene che lui è un generale di corpo d’armata ed io soltanto un capitano di fregata della riserva assoluta. Va bene che io non sono un ‘cattolico democratico’, la razza che lui preferisce. Va bene che io ero contro i Dico e che solo in ritardo, perchè non sono intelligente come lui, ho capito che l’aria è cambiata rispetto ai tempi del cardinale Sodano e del cardinale Ruini: ma la maleducazione è maleducazione. E poi stia tranquillo: io seguo ormai il consiglio del cardinale Martini e… ‘non me ne impiccio’. È contento? Può dare assicurazioni anche al cardinale Bertone? Povera chiesa italiana»: con questa dichiarazione alle agenzie di stampa, diffusa a fine mattinata, il senatore a vita Francesco Cossiga continua a piccolare il “soldatino” Bagnasco (vedi post del 6 marzo).
Cossiga rilancia su Bagnasco “maleducato”
27 Comments
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Se potessi io lamentarmi con un’agenzia per ogni persona che non risponde alle mie lettere o alle mie richieste… mi eleggete presidente della Repubblica?
Anzi ho già la lista dei ministri:
– Ministro dell’Interno con delega ai Culti: Luigi Accattoli (sottosegretari: donMo e Zavatta)
– Ministro della Sanità: Luisa
– Ministro delle Poste e Telecomunicazioni: Maria Grazia
– Ministro di Grazia e Giustizia: Gianluca (così l’Inquisizione è a posto :-P)
– Ministro per la Tradizione: Leonardo
– Ministro della Difesa: Francesco 73
– Ministro degli Esteri e rapporti con L’Ortodossia: P. Sergio Mercanzin
– Ministro dell’Economia: non assegnato (viviamo di carità)
– Ministro dell’Istruzione: don Vito (che è un po’ che non si sente)
… se qualcuno volesse entrare nella mia squadra… accettiamo anche cattolici adulti.
Scusatemi se mi impiccio di fatti che non sono di casa mia, ma leggendo la dichiarazione di Cossiga sono scoppiata a ridere.
Non sembrano certo le parole di un vecchio saggio,con tanta esperienza, conoscenze e appunto saggezza. Mi sembrano piuttosto le parole di un fanciullo, che fa i capricci, pesta i piedi, si vendica arrabiatissimo, offeso nel suo orgoglio, perchè dal Vaticano gli hanno tirato le orecchie ( vedi post del 6 marzo).
Decisamente non sembra aver digerito l`affronto.
Beh succede che durante la vecchiaia certi ricadono in infanzia…ma qui non c` è la gioiosa leggerezza dell`infanzia….solo i capricci.
Detto questo la mia reazione è a prima vista , non potrei del resto approfondire
perchè non conosco la storia di Cossiga, ma per quel poco che so, trovo peccato che le sue reazioni non siano all`altezza del suo passato politico, e che al contrario tenderebbero piuttosto a ridicolizzarlo. Quanto è duro invecchiare…per alcuni ! O mi sbaglio ?
Tonizzo, sarebbe un onore per me partecipare a un simile governo di qualità (non come la giuria di Sanremo)…c`è solo un problema : non sono italiana, beh farebbe tanto piacere alla mia mamma che non ha mai veramente accettato il suo passaporto con la croce bianca….Luisa
Mi ripeto: basta con Cossiga! Non se ne può più di lui e del suo infinito narcisismo senile. Basta con questi vecchi che, avendo avuto tutto dalla vita, credono che il mondo giri attorno al loro ombelico. Se mons.Bagnasco non avesse risposto ai suoi auguri perché Cossiga gli sta sullo stomaco avrebbe tutta la mia comprensione. (Se poi non avesso risposto neanche a Scalfaro e a Ciampi mi prosternerei a baciargli la sacra pantofola)
A tonizzo: il mio Ministero potrebbe chiamarsi direttamente “Ministero della Santa Inquisizione”? Sarebbe bellissimo…ma come pena massima autorizzerei solo un’ora di discussione su Bagnasco con Cossiga. Se non è questa una punizione!!! Spero così di aver risposto sia alla birllante lista dei ministri del Premier Nino, sia alle farneticazioni di Cossiga. Per il resto, mi fido dell’analisi di Luisa e chiedo a Luigi se ci sono “rumors” o se le malelingue vaticane hanno parlato anche dei veri motivi del rancore di Cossiga per Bagnasco.
P. S.: Presidente Cossiga, se ci legge, noi giovani, e come noi anche la generazione che ci ha immediatamente preceduto, siamo ancora in attesa di sapere la verità sul sequestro Moro; che ne direbbe quindi di conservare le sue energie per mettere nero su bianco qualcosa di serio e di interesse nazionale anzichè delle offese gratuite verso un Arcivescovo di Santa Romana Chiesa?
Che ci sia qualche rigurgito massonico da parte di qualcuno? Mah…
Un caro saluto a tutti
Gianluca
Riporto questo lancio d’agenzia in cui Cossiga critica ancora Bagnasco, se la prende anche con Bertone, ma almeno conferma la sua obbedienza al Papa.
Roma, 14 mar. (Apcom) – Niente più astensione, ma un voto contrario quando i Dico saranno al vaglio dell’Aula di Palazzo Madama. E’ quanto ha deciso il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga dopo avere ascoltato l’appello di ieri di Benedetto XVI. In una nota Cossiga spiega: “Ho sentito e letto le parole del Santo Padre sulle leggi contro la legge naturale rivolte come un duro ammonimento anche ai parlamentari cattolici. Sulla scia del cardinale Carlo Maria Martini, arcivescovo emerito di Milano, che a proposito dei Di.Co. ha detto in televisione che ‘l’argomento é complesso ed io non me ne impiccio!’, confuso dai comportamenti pasticcioni e superficiali del cardinale Bertone, segretario di Stato, e dell’inesperto nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana monsignor Bagnasco, avevo deciso di astenermi dal voto e dalla votazione se verrà all’esame dell’assemblea del Senato il progetto di riconoscimento delle unioni di fatto anche tra non eterosessuali che sarà licenziato dalla Commissione Giustizia”. Poi, però, la decisione di Cossiga é cambiata: “Ma essendo fedele della Diocesi della Capitale, avendo parlato forte e chiaro il mio vescovo, il vescovo di Roma che é anche Papa, voterò contro – rilancia il senatore a vita – e nulla mi importerà se la Conferenza episcopale emanerà in materia, direttive o meno, più o meno confuse, dato il presidente che si ritrova”.
Tonizzo, cmq Luigi lo nominerei Ministro della Difesa perchè ha la capacità di difendere talvolta l’indifendibile: un merito e un pregio che gli invidio:)
Ma che gli ha fatto questo povero monsignor Bagnasco a Cossiga ??
Qui non è più antipatia ma accanimento! Bertone pasticcione e superficiale Bagnasco inesperto e confuso….per fortuna in questo “massacro” si salvano Martini e il Papa !!
Ahimè Leonardo, apparentemente le tue suppliche non sono state ascoltate !
Qui si sta toccando il fondo del ridicolo, possibile che non ci sia nessuno per dirlo a Cossiga ? Nessuno che gli dica di fermarsi prima di ridicolizzarsi completamente?
Non lo conosco, ma non posso impedirmi di provare della pena per lui, non mi piace vedere una persona farsi del male e esporsi così all`ironia pubblica.
Luisa
Gianluca, ti ringrazio per aver capito subito la presa in giro: è ovvio che quando uno si comporta come Cossiga chiunque può inventarsi un governo.
Titoli? A tutti, non c’è problema: disse Vittorio Emanuele II che una croce di Cavaliere e mezzo Toscano non si negano a nessuno.
Allora a Luigi diamo la Difesa in condominio con Francesco 73, che essendo ligure se la vedrà con la nostra Marina. L’incrociatore Sandro Magister lo attende…
(sì, sono farneticazioni. Ma se lo può fare Cossiga, perchè non io?)
Piuttosto, tornando in tema di Dico: pensate che questa sarà una nuova Porta Pia per la Chiesa come fu il referendum del 1974 sul divorzio?
Tonizzo, grazie a te per le tue argute e brillanti improvvisazioni:-) Quanto ai Dico, penso che stavolta la Chiesa la spunterà. O almeno lo spero, e per questo prego:-)
Toni’, non sono ligure!
E inoltre non mi piace troppo la Difesa: voglio il Ministero per i Rapporti con la CEI. Cose politiche, please! Le cose troppo pratiche mi annoiano!
🙂
E Fabrizio per la Difesa ? Sono sicura che riempirebbe il suo compito con molta umanità e introdurebbe riforme interessanti…e rivoluzionarie !
Io sono disponibile. E poi, come ha detto Bagnasco, “quando Luisa chiama, si risponde”.
Frank: chiedo scusa ed emendo con l’apposito Ministero per i Rapporti con la CEI.
Fabrizio: nominato Ministro della Difesa, perché quando Luisa chiama, Maria Grazia risponde.
Qualcuno vuole qualche posto? Domenica tutti a Camogli per il varo dell’avviso John Sobrino, padrino il cardinal Levada…
Tornando ai Dico, e prima che Luigi perda la pazienza: mi sbaglierò, ma la politica giocherà colpi di coda…
Scusa Tonizzo ma il tuo ministro della sanità e un`ignorante, non certo all`altezza della tua cultura…allora spiegami, visto che Sobrini è un teologo della liberazione, devo dedurne che la Congregazione per la dottrina della fede emetterà un avviso?
Ti so specialista dell`ironia ma non ho ancora il traduttore simultaneo,o il “décodeur” , allora qui immagino che ci dai un`informazione seria sotto i veli dell`ironia,ma forse il cardinal Levada vara una nave ,forse una nave di guerra e qui temo che il nostro ministro della difesa ,anche se lo chiamo, non verrà!
Allora: Camogli, il mare , domenica il varo, l`avviso John Sobrino, il cardinal Levada, tutti questi elementi messi insieme che cosa ci danno ?
Se non vuoi che faccia una cattiva figura…schiarisci la mia lanterna! Grazie, Luisa
Avviso, nella nostra Regia Marina era una nave di piccolo tonnellaggio.
Ma avviso è anche quello emesso oggi dalla CdF per il teologo Sobrino… era ironia naval-vaticana.
Quanto a te, fonti riservate mi dicono che sei psicologa. Allora vedi che vai bene per il ministero della Salute?
Grazie Tonizzo ! Così è più chiaro. Un saluto, caro presidente, Luisa
Non so il motivo del malanimo di Cossiga verso Bagnasco e c’è verso che non lo sapremo mai. A suo tempo Cossiga (era ancora al Quirinale) straparlò anche di Ruini, che ora elogia. Posso dire solo il motivo per cui per due volte ho riportato le picconate dell’ex presidente e forse lo farò ancora: perchè sono un formidabile mix di intelligenza e follia. Tra tanto conformismo, le sue picconate sono una meraviglia! Luigi
Temo, caro signor Accattoli, che il comune dei mortali, non abbia la sua lettura, la sua percezione così umana da sempre trovare motivo di salvare la dignità del fratello, anche quando il suo comportamento sembra proprio indifendibile .
Con lei e grazie a lei, tale comportamento assume valore , senso, rispetto….mix di follia e intelligenza….anche riflettendoci su parecchio non sono sicura che ci sarei arrivata…ma l`ho già detto più di una volta, fermo restando il rispetto per la persona, non ho la sua indulgenza verso certi comportamenti!!
PS: La prego di non leggere ironia nelle mie parole, al contrario le sue riflessioni mi aprono delle finestre che altrimenti sarebbero state chiuse …o socchiuse !
Un caro saluto,Luisa
Faccio una digressione, Gianluca dirà che siamo un po’ monocordi, ma qualcosa si deve dire. Con poca fantasia, mi riferisco alla strabiliante riduzione (e stravolgimento) della Sacramentum Caritatis, trasformata dal mondo dell’Informazione di casa nostra in una dichiarazione del papa contro i dico.
In genere me la prendo con i giornalisti o con il diavolo, ma ormai quello che non capisco è l’atteggiamento della sala stampa vaticana. Non dovrebbe vigilare sull’informazione, e prendere posizione e chiarire queste ricostruzioni assurde senza limitarsi a fare da bollettino? Non si può lasciare solo Avvenire a fare il “cacciatore di balle”, anche perché come ci ha mostrato Luigi anche Avvenire ogni tanto perde credibilità.
Il problema a mio avviso è drammatico, perché sono quasi certo (e tocco con mano) che ben pochi hanno il tempo e la pazienza di leggersi, in questo caso, la Sacramentum Caritatis, quindi di questi tre anni di riflessioni sull’eucarestia temo che quello che resterà è solo “il Papa ai politici: non votate leggi contronatura”.
D’accordo che le vie dello Spirito Santo sono ben più potenti dei nostri mezzi comunque miseri e che lo splendore della verità emergerà comunque, ma una mano qualcuno dovrebbe pur dargliela.
A meno che non abbiano ragione i giornali e le Tv, e cioè le 72 pagine (in Word) della Sacramentum Caritatis siano solo un pretesto per un nuovo monito contro questo o quello. Se le cose stessero così sarebbe giusto lasciar parlare, anzi l’obiettivo sarebbe pienamente raggiunto.
Siccome non lo credo, continuo a non capire.
Sì, ormai siamo al ridicolo. E complimenti a Luigi per come lo spiega bene (e anche con una certa dose di coraggio) sul consueto (ma stavolta non consueto!) fondo dell’ultimo numero del Regno.
Almeno in Italia avete giornali come l`Avvenire o ” il Giornale” con Andrea Torniell , che oggi appunto intitola il suo articolo “Contro natura gli articoli sul Papa”, e senza dubbi altri che sanno smascherare le contro-verità, per non dire la disonestà con lequali sono farciti gli articoli della stampa in generale.
Qui, in Svizzera,l`Esortazione firmata dal Papa è stata ripresa con un disprezzo e una malafede senza limiti, con ironia sprezzante , senza però che nessuna voce si alzi per rettificare.
Io non ci riprovo, mi sono fatta linciare nel passato, ma quanto vorrei vedere un membro del clero, qualcuno che l`Esortazione l`ha letta (almeno lo spero), no silenzio radio! Beh il mio vescovo mi aveva scritto dicendo che siamo noi laici a dover intervenire , lui si muove solo se ci sono offese o menzogne….deve avere un livello di tolleranza molto , ma molto alto !
Qui le sole decisioni che interessano i cari media,sono il matrimonio dei preti, le donne preti, più indulgenza sull`aborto, comunione condivisa fra protestanti e cattolici ( che si pratica già in parecchie parrocchie progressiste in totale disubbidienza ), comunione distribuita senza riserve a chi la vuole, per non parlare dell`ironia sul latino, il canto gregoriano, ecc.ecc.
Sino a quando il Papa non andrà nel senso voluto da coloro che pretendono essere i soli ad essere fedeli a Vaticano II , i soli ad averne capito lo spirito, coloro che pensano che la Chiesa deve mettersi al passo con la modernità,… resterà sempre qull`orribile e detestabile retrogrado che fa fare marcia indietro alla Chiesa !
Se volete avere un`idea degli ultimi “exploits” giornalistici, vi suggerisco di andare sul blog di Raffaella:
http://paparatzinger-blograffaella.blogspot.com/
Non so perchè ma ho l`intuizione ( a meno che sia una speranza) che tutto questo continuo e disonesto battage mediatico finirà, come un boomerang, per ritornare allo speditore ! Mi sembra impossibile che si possa toccare simili abissi nella malafede senza che qualcuno si svegli ed esprima il suo rifiuto di essere manipolato ! E…oso aggiungere…. preso per un imbecille ! Saluti a tutti, Luisa
Ma perchè la Chiesa nei suoi organi preposti accetta tutto questo senza fare niente e lascia la denuncia all’inziativa di qualche giornalista più coraggioso? Forse ha paura di venire accusata anche di voler limitare la libertà di stampa?
E sì caro Fabrizio, è stata la scusa (scusami ma non so definirla altrimenti) datami dal Vescovo: tutti questi articoli anche inesatti, di parte, farciti di malevolenza, non sono che l`espressione della libertà di stampa!
Leggendo quella frase , mi sono detta che veramente ,abbiamo permesso a questa categoria professionale di fare e disfare le opinioni, fare e disfare delle vite, abbiamo dato loro un potere che è più che urgente sia loro levato se vogliamo ricuperare un pò di autonomia di pensiero,un pò di responsabilità , nell`esercizio di quella che è anche la nostra liberta di espressione anche se essa non va nel senso del giornalisticamente corretto !
Luisa
Chiedo scusa al nostro padrone di casa che è giornalista, ma sono sicura che capirà il mio sfogo. Da parte mia ,anche se so che non bisogna mai generalizzare,…. non posso che constatare che purtroppo gli articoli onesti in questi giorni sono l`eccezione !
Gli ultimi interventi di Luisa mi danno lo spunto per porre una domanda (a lei, a Luigi e a chi altri sia “informato dei fatti”): ma come sono messi i vescovi negli altri paesi europei? Parlano? Se parlano, riescono a farsi sentire? C’è qualche segno che la ‘lezione italiana’, se così vogliamo chiamarla, cominci ad essere ripresa anche all’estero?
Leonardo,non posso che rispondere sulla realtà che conosco.
Come lei sa la Svizzera è una confederazione costituita da cantoni, vi sono diverse lingue ( tedesco, francese, italiano , romancio), diverse religioni, diverse mentalità ,ogni cantone ha la sua storia , le sue tradizioni, persino nell`elezione del vescovo…. è una realtà complessa se non complicata, Nei cantoni cattolici i rappresentanti religiosi sono forse più ascoltati, a livello locale. Io abito un cantone calvinista , vi sono delle comunità cattoliche molto vive come quella che frequento tenuta da religiosi , ma vi sono anche parrocchie in completa disobbedienza al Papa. Abito un Paese dove i Pacs esistono, dove l`assistenza al suicidio è entrata negli ospedali con la benedizione delle autorità, il fatto religioso è veramente al margine della società. Se si parla di religione o del Papa è per criticare , la religione è vista come un ostacolo al fiorire , allo sviluppo dell`essere umano,la si giudica colpevole di ostacolare le libertà individuali. E questa visione è condivisa da tutti i mezzi di comunicazione, stampa ,radio e televisione. Quante volte , spengo talmente sono innervosita davanti alla malafede del discorso anti-cattolico.
Dunque, per rispondere alla sua domanda, posso dirle che il mio vescovo non interviene , altrove è forse diverso, non saprei, ma non lo credo.
Recentemente, la Conferenza episcopale è intervenuta per interrogare le autorità competenti sullo scandalo del numero esorbitante di embrioni surnumerari conservati dagli ospedali. La notizia è stata ripresa dalla stampa senza troppi commenti.
Ma in generale la voce della Chiesa si fa sentire in rarissime occasioni, per es.recentemente per la votazione sullo statuto degli stranieri, e in questo caso la Chiesa cattolica unisce la sua voce a quella delle altre comunità cristiane.
So che in Francia , certi vescovi hanno recentemente avuto il coraggio di parlare dello scandalo delle somme raccolte dal Telethon e devolute alla ricerca, ricerca che implicava anche la soppressione di embrioni.Lo scandalo è stato immenso, la Chiesa ancora una volta accusata di essere oscurantista e di opporsi alla ricerca scientifica .Ma anche in Francia la situazione è complessa e diversa a secondo delle regioni. Poi dipende anche dalla personalità del vescovo….
Dunque per riassumere e rispondere alla sua domanda: NO la lezione italiana non è ripresa . Anche se mi è sembrato ogni tanto scorgere da lontano un barlume di speranza di una Chiesa che osa alzare la testa e farsi sentire…… piccole luci, purtoppo troppo isolate, e subito spente dal soffio del vento mediatico.
Luisa