Francesco ha detto proprio ora agli uomini e alle donne mafiosi: “Convertitevi, ancora c’è tempo, per non finire all’inferno”. Ha incontrato – su invito di don Luigi Ciotti – i parenti delle vittime della mafia, nella chiesa parrocchiale romana di San Gregorio VII; ha ascoltato la lettura dei loro 842 nomi, ha dato la benedizione avendo sulle spalle la stola di don Giuseppe Diana, ha detto parole vive che riporterò per esteso appena avrò la trascrizione.
Aggiornamento al 22 marzo. Questa la cronaca della Radio Vaticana. Qui invece il testo completo del saluto di Francesco con il titolo Incontro di papa francesco con i partecipanti alla veglia di preghiera promossa dalla fondazione Libera nella parrocchia San Gregorio VII in Roma.
Francesco ai mafiosi: “Sento che non posso finire senza dire una parola ai grandi assenti, oggi, ai protagonisti assenti: agli uomini e alle donne mafiosi. Per favore, cambiate vita, convertitevi, fermatevi, smettete di fare il male! E noi preghiamo per voi. Convertitevi, lo chiedo in ginocchio; è per il vostro bene. Questa vita che vivete adesso, non vi darà piacere, non vi darà gioia, non vi darà felicità. Il potere, il denaro che voi avete adesso da tanti affari sporchi, da tanti crimini mafiosi, è denaro insanguinato, è potere insanguinato, e non potrete portarlo nell’altra vita. Convertitevi, ancora c’è tempo, per non finire all’inferno. E’ quello che vi aspetta se continuate su questa strada. Voi avete avuto un papà e una mamma: pensate a loro. Piangete un po’ e convertitevi“.
La giustizia si allarghi. Così Francesco aveva iniziato il saluto: “Il desiderio che sento è di condividere con voi una speranza: che il senso di responsabilità piano piano vinca sulla corruzione in ogni parte del mondo. Ma questo deve partire da dentro, dalle coscienze. E risanare i comportamenti e il tessuto sociale. Così la giustizia si allarghi e radichi, e prenda il posto dell’inequità“.
Grazie per non esservi chiusi. Francesco ai parenti delle vittime: “Vi sarò vicino in questo camino che richiede tenacia e perseveranza. Esprimo solidarietà a quanti tra voi hanno perso una persona cara, vittima della violenza mafiosa. Grazie della vostra testimonianza, perché non vi siete chiusi ma vi siete aperti e siete usciti per raccontare la vostra storia di dolore e di speranza. Questo è tanto importante per i giovani. Vorrei pregare con voi per le vittime delle mafie”.
Bene, parole chiare, soprattutto la ripresa del concetto di inferno per i mafiosi.
A Fabbricianus,
noon so se hai già letto l’articolo,
te lo evidenzio:
Le “ultime” omelie di mons. Romero
di Jon Sobrino sj
su
http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201403/140321sobrino.pdf
Per me è un accavallarsi di emozioni….
«Una Chiesa incarnata nei problemi del popolo».
Grazie Matteo.
Grazie matteo, grazie mille per avermi segnalato l’articolo: non lo avevo letto.
Mons. Romero è una delle figure cui sono più legato.
(Scusa l’autoreferenzialità) mi laureai il giorno della ricorrenza del suo martirio, fu doppiamente significativo per me.
Spero diventi al più presto Beato.
Ciao!
L’ INFERNO NON ESISTE.
L’hanno detto e insegnato e scritto in centinaia di articoli e libri che potrei citarvi , i teologi ( Rahner , Kung) e filosofi cristiani moderni, così apprezzati da voi modernisti cari. Ll’Inferno secondo le più moderne teorie non esiste.
Dunque coerenza e logica vuole che se secondo voi l’Inferno non esiste non potete riesumarlo dal capitolo “MITI E LEGGENDE” solo così ogni tanto, solo per una categoria di persone .
SE l’Inferno esiste( cosa a cui voi non credete), certissimamente ci andranno i mafiosi, ma magari ci potremmo finire anche noi, cari Matteo , Marilisa , Luigi .. Convertitevi se non volete finire all’Inferno! ma davvero voi credete che questa frase possa valere SOLO per i mafiosi?
e allora perchè non per gli adulteri , i gay , i ladri , le puttane eccc ???
Non è che l’Inferno esiste SOLO per i mafiosi! E per NOI non esiste???
ma siccome nessuno di noi pensa di andare all’Inferno e nessuno di noi crede nell’Inferno ( siamo ONESTI e non ipocriti!) allora forse sarebbe meglio dei mafiosi fare giustizia QUI su questa terra ,e in termini laici e razionali, invece di citare impropriramente l’aldilà!
quello che mi fa veramente RIDERE dei cristiani moderni è che vanno ad intermittenza come le luci dell’albero i Natale: L’Inferno non esiste- I mafiosi finiranno all’Inferno- L’inferno non esiste- I mafiosi finiranno all’Inferno- L’inferno non esiste – ecc. ecc.ecc.
Maria Cristina Venturi (Discepolo): almeno quando parli dell’inferno non potresti essere più seria? Esso c’è pure per te.
Infatti caro LUIGI : sono serissima ! Siete voi che non siete seri e coerenti e neppure logici !
In questo blog ho letto tantissime volte che per voi l’Inferno non esiste o , se esiste è vuoto, non c’è NESSUNO, perchè la misericordia infinita di Dio non può DANNARE nessuno, e tutti si salveranno ,e tutti saranno perdonati ecc, e allora?
adesso invece l’Inferno esiste e . secondo voi, è pieno solo di .. mafiosi!
cioè tutti gli altri peccatori saranno perdonati la misericordia infinita ecc.
Un Inferno creato da Dio SOLO PER I MAFIOSI. ???????????
Ma vi rendete conto caro Luigi, che le persone che non sono SERIE siete voi?
vorrei che ve ne rendeste conto e che vi rendeste conto delle vostre CONTRADDIZIONI logiche.
Io spero che non finirò all’Inferno ( ma potrei finirci) ma sicuramente, caro Luigi, i cattolici moderni per cui l’INFERNO non esiste e poi invocano l’Inferno per i mafiosi mi fanno sinceramente ridere.. Non si rendono neppure conto della contraddizione!!!
Insomma dovete decidervi. Se esiste l’Inferno , sicuramente ci finiranno i mafiosi ma anche tutti gli altri peccatori! Gli assassini, i ladri , i lussuriosi, i bugiardi, i traditori , insomma come se lo era immaginato Dante.
se invece, secondo voi , TUTTI saranno perdonati, perchè Dio è la misericordia infinita , e tutti saranno perdonati , gli assassini , i ladri i lussuriosi ecc, , allora perchè i mafiosi no?
Ma cosa mai abbiamo fatto di male per meritarci le becere sgangheratezze di Discepolo ?
Perfino sulla mafia riesce a sparare cazzate …………….
Va bè, buona notte a tutti.
Roberto 55
Il problema caro Luigi è che ognuno di noi crede che la frase
“Convertitevi se non volete finire all’Inferno” valga per gli altri e non per lui!
no certo, pensa ognuno di noi, per me non vale! vale per gli altri per i cattivi, i mafiosi , io sono buono giusto, faccio la carità , ono cattolico , credo nel Concilio Vaticano II, sono un ex -vaticanista, sono una perosna onesta retta , encomiabile
e dunque questa frase non avale per me , vale per gli altri! per quegli bominvoli mafiosi1
che ho io da spsrtire con loro? Io sono un giusto, un pio. Il paradiso mi è dovuto!
Questo pesna ognuno di noi , caro Luigi, gioendo in cuor suo di fronte a Dio “io non sono ome quei peccatori , io sono un giusto!
Peccato che , nell’aldilà. forse ne vedremo delle belle!
come diceva Gesùi ladri ele puttane ci precederanno .. e forse anche i mafiosi ci precederanno nel Regno dei Cieli a noi giusti , a noi cristiani, a noi cosiddetti “buoni”
Ne vedremo delle belle , caro Luigi! E in questo non c’è nulla da scherzare ma molto di serio: quando si pensa all’Inferno pensiamo prima di tutto a noi prima di mandarci gli altri!
Caro Roberto%%
se ti fosse sfuggito : il mio intervento non è sui mafiosi di cui non prendo certo le difese , ma sul concetto di Inferno, che molti su questo blog hanno detto non esistere. Io credo ch l’Inferno esista. certo , non SOLO per i mafiosi, ma per tutti ipeccatori.
rispondimi per favore :Tu che credi che esista l’inferno?
credi che noi peccatori, (tutti noi) rischiamo di andarci ‘
rispondimi per favore . sì o no.
Cara Maria Cristina Venturi (Discepolo): non che non sei seria, per nulla. Una volta hai affermato che il Concilio non ha mai parlato di Satana. Ti feci osservare che lo nominava almeno 14 volte e tu replicasti che “non conta cosa il Concilio abbia oggettivamente detto ma come è stato recepito”. E’ serio trattare così i concili? Un’altra volta hai affermato che è fede della Chiesa che i bambini che muoiono senza battesimo sono dannati: ti sembra un’affermazione seria? Lo dico per i bambini e per la Chiesa. Dove l’hai letta quell’affermazione? Un’altra volta hai sostenuto che la Chiesa condanna l’interpretazione storico-critica della Bibbia: sarebbe serio dire questo? Hai letto i libri di Papa Ratzinger su Gesù? E’ serio impalcarsi a magistero alternativo? Un’altra volta ancora hai buttato là che la Chiesa Cattolica guarda alla Scrittura come l’Islam al Corano: serietà delle serietà e tutto è serietà. Tu pur di polemizzare affermi qualoasi cosa, e sempre con tono di furia. Ma non è la furia che fa la serietà.
Certo che esiste l’inferno, e certo, pure, che ognuno di noi rischia di finirci: almeno, così credo io.
Ciò detto, Discepolo, perchè, visto che è tardi, non tiri un sospiro, non ti bevi una camomilla, e non te ne vai a dormire, invece di continuare a strillare per tutto il “pianerottolo” ? L’argomento proposto dal nostro padrone di casa è, più che mai, importante, e le parole odierne del nostro Papa sono state, come e più di sempre, alte e forti, e meritano riflessioni più serie.
A domani, amici.
Roberto 55
………….. anche Luigi ha perso la pazienza …………! Complimenti, Discepolo: ci sei riuscita.
Roberto 55
Caro Luigi , la furia non fa la serietà è vero . Ma neppure l’ambiguità e il circiterismo , e il conformismo clerical-progressista fa la serietà!
Se ti facessi una domanda diretta a cui rispondere sì sì no-no tu risponderesti?. Se ti chiedo Tu credi che esista l’Inferno?
E che alcuni uomini siano dannati?
Non solo i mafiosi ? Che ci sia la reale possibilità che noi tutti , noi che scriviamo su questo blog finiamo all’Inferno? Rispondi sì o no.
Mi basterebbe questo !
Magari tu pensi che NO , l’Inferno non esiste e nessuno di noi che scriviamo su questo blog può finirci. Solo i mafiosi.
.. scusami se mi fa ridere, ma ammetterai che un Inferno popolato SOLO di Vito Corleone e Totò Reina sembra una cosa un po’ provinciale…
Caro Roberto , nessuno di voi mi ha risposto!
eppure la domanda è semplice e facile e la risposta può essere solo sì o no.
la faccio anche a te caro Roberto.
tu credi che esista l’Inferno?
cioè credi che , come insegna la Chiesa Cattolica, alcuni uomini dopo la morte siano Dannati per l’eternità?
Magari sono solo i mafiosi , OK, ma tu credi che come ha detto Papa Francesco i mafiosi rischino per l’ETERNITA’ di essere dannati?
insomma , rispondetemi per favore! Ci credete o no?
Perchè una domanda così semplice fatta a dei cattolici non ha risposta?
Il Papa ha detto “convertitevi se non volete finire all’Inferno”
Voi ci credete all’Inferno , sì o no?
Roberto ha risposto a questa domanda alle 23.54.
Sì Maria Cristina Venturi (Discepolo): io credo all’inferno. Spero – con von Balthasar – nella salvezza di tutti, ma credo che la dannazione eterna sia una possibilità per ognuno. E non trovo nulla da ridere dove tu tanto sghignazzi. Anche delle affermazioni insensate su Satana, sui bambini senza battesimo, sulla Scrittura come il Corano, dobbiamo rendere conto.
Maria Cristina Venturi (Discepolo): “Ma vi rendete conto caro Luigi, che le persone che non sono SERIE siete voi? secondo voi, TUTTI saranno perdonati, perchè Dio è la misericordia infinita”. Dove lo hai letto? O tu citi una mia frase negante l’inferno e affermante la salvezza universale, oppure devo ritenere che la tua dottrina è sempre quella del Concilio che non nomina Satana, ovvero dei conciliari che comunque Satana non lo recepiscono. Cioè: lo dico io con tono di furia e dunque così è. E guai a chi mi contraddice.
IO CREDO CHE ESISTE L’INFERNO.
e non ho MAI affermato diversamente.
E non capisco pechè il/la/lo “Discepolo”
si ostini ad appropriarmi cose che non ho detto/affermato.
Io non so di cosa è fatto l’inferno,
Gesù ha usato terminologia popolare parlando di fuoco,
per renderne accessibile la comprensione del terribile.
C’è una violenza verso i poveri e i deboli,
c’è una violenza di ingiustizie,
che chiama all’inferno.
Non capisco il godimento clitorideo del/della Discepolo.
Avrà sniffato ?
Si è fatta/sballata delle sue “drug” svuotando i suoi armadietti ?
Ha un bisogno sballato di creare nemici ?
Qualcuno la può aiutare ?
Conosce il suo indirizzo e mandare urgente il 118,
prima che vada in coma farmacologico da drug ?????????
Vi prego fate questo atto di carità ?
Sì, io credo nell’inferno.
Ho le prove che esiste, lo vedo tante volte qui, su questa terra, stendere le sue grinfie e vedo uomini e donne spalancargli la porta.
Ma non intendo con questo ridurlo alla dimensione terrena: c’è qui, ed è per questo che c’è in eterno.
Spero che sia vuoto? Con tutto il cuore.
Credo che la sua soglia si spalanchi come un baratro per tanti, ma mi pare di vederli aggrappati ad un lembo della tunica, che arrancano e tremano nella chiarezza, finalmente, di potervi precipitare…
Ringrazio l’amica Sara per l’intervento: Discepolo, amico Matteo, lavora nel pieno centro di Milano, a poche centinaia di metri dal (posto di lavoro del) sottoscritto, ma credo – e lo dico con assoluta serietà: vorrei dire, “con il cuore” – che ora abbia sopratutto bisogno d’un forte, solidale abbraccio di comprensione da parte di ciascuno di noi.
Buon sabato al “pianerottolo” dal primo, pallido sole primaverile del Nordest.
Roberto 55
discepolo , la risposta è molto semplice: l’inferno esiste? SI’.
Non capisco le tue argomentazioni…Nessuno infatti sul blog ha mai affermato il contrario, anzi, più volte è stata su questo blog citata la Spe Salvi in cui Benedetto XVI afferma che la vittima e il carnefice non siederanno allo stesso banchetto. (Post mortem)
Saluti a tutti. Un caro saluto a Luigi, Roberto55 e matteo.
Dicepolo, secondo lei come è l’Inferno? Provi un po’ a dirlo, ci tengo a saperlo.
Ha, per caso, i gironi danteschi?
Ci sono fiamme spaventose dove noi potremo ( o potremmo) abbrustolirci per benino per l’eternità?
Ci sono i diavoli con i forconi per farci girare a loro piacimento come sugli spiedi?
O non sarà, invece, che ci verrà interdetta per sempre la visione di Dio?
Ognuno ha detto la sua, dunque ora lo dica anche lei.
Com’ è l’Inferno? Qualcuno glielo ha svelato com’è, magari in sogno?
E lei, discepolo, che come tutti è divisa fra il bene e il male, perché sceglie a volte di fare il bene?
Per amore del prossimo o perché ha paura dell’Inferno ?
Me lo dica, cara “invasata” discepolo.
Non si tratta di inezie, sono dettagli importanti.
A me risuonano in mente sempre queste parole: “l’inferno è non amare”.
E queste, ahimè, sono verissime già in questa vita. Non l’ha ancora capito?
Non ha avuto modo di constatarlo? Eppure è possibile percepire questa verità in ogni attimo dell’esistenza quotidiana.
Ogni giorno ha la sua pena. E talvolta questa pena, soprattutto per tantissime persone, è l’immagine dell’inferno o, quanto meno, del purgatorio.
PS
Adesso le piace di più questo Papa avendo, egli, parlato più volte dell’ Inferno?
Ok ok: credete tutti nell’esistenza dell’inferno e sperate che sia vuoto. (Magari uno si potrebbe chiedere se quando dite che “sperate”, lo intendete nel senso teologico dell’«attender certo», perché allora se siete certi che all’inferno non ci andrà nessuno … d’altra parte, se “sperate” nel senso in cui spera il mondo, cioè “vi piacerebbe”, capite bene che è una “speranza” che non vale nulla … ma lasciamo stare).
La povera discepolo è stata quasi linciata, perché ci ha messo troppa passione (a proposito, mi è piaciuto tanto vedere il buon Luigi che conta le parole in bocca a discepolo, le archivia e gliele rinfaccia a distanza di anni … è proprio vero che i “buoni” quando si arrabbiano hanno denti più acuminati dei cattivi), ma il punto che credo volesse sostenere non è mica del tutto sbagliato.
Mi sembra che il papa abbia detto ai mafiosi che se non si pentono andranno all’inferno. Mi sembra la cosa più giusta che un papa possa dire. “Puro buon senso”, per citare Tex Willer.
Ma se ci fosse stato, tanto per fare un esempio, un raduno di “parenti delle vittime dell’aborto” (vittime che, tra l’altro, sono … quante volte le vittime della mafia? Dieci volte, cento volte, duecento volte? Non lo so), il papa non avrebbe potuto/dovuto dire agli abortisti – per lo stesso buon senso – “guardate che se non vi pentite andrete all’inferno”?
Però sappiamo tutti che è estremamente improbabile che ciò avvenga. E se avvenisse, apriti cielo! Ecco, forse discepolo era semplicemente colpita da questa, come dire, discrepanza.
“Desta orrore il solo pensiero che vi siano bambini che non potranno mai vedere la luce, vittime dell’aborto, o che vengono utilizzati come soldati, violentati o uccisi nei conflitti armati, o fatti oggetti di mercato in quella tremenda forma di schiavitù moderna che è la tratta degli esseri umani, la quale è un delitto contro l’umanità”.
http://www.repubblica.it/esteri/2014/01/13/news/papa_francesco_aborto_lavoro_famiglia_siria_corea-75797575/
Toh, Luigi Franti che fa il defensor discipuli.
Conosco qualcuno che potrebbe commentare: terrificante.
A me sembra che Francesco metta sullo stesso piano i morti per aborto e per atti violenti.
Il che potrebbe anche voler dire che la sua condanna e’ ancora più netta.
Cioè lo fa uscire dalle questioni che potrebbero riguardare solo la morale sessuale.
Gentile Sara1, lei è come sempre premurosa e la ringrazio. Però mi dà ragione (e forse non è quello che voleva). Il brano da lei citato, infatti, dice che l’aborto è una delle brutte cose che avvengono nel mondo di oggi. Appunto.
Perdonerà il defensor, ma :
“…ok. ok. credete tutti nell’inferno”.
Cio’ abilita a ritenere che il defensor stesso non ci creda?
O ci crede furiosamente, come discepolo, che qualche ora fa ci ha, da altre colonne, ci ha spedito con le nari fumanti la Chiesa intera bollandola di apostasia?
Caro Franti io vorrei tanto convincere Discepolo che si preoccupa invano, però è difficile.
Il fatto è, Sara, che discepolo non mi sembra affatto preoccupata.
Mi pare al contrario entusiasta e fremente . Ha trovato il ruolo da interpretare, che le da identità e sicurezza: quello dell’inquisitrice furibonda e michelangiolesca, chiome scarmigliate e braccio vindice e implacabile a indicar sventure …. e cos’ tiene a bada- non so per quanto ancora- la fifa che la fa scappar come una lepre davanti alla realtà così com’è.
Davvero, non vedo che ci sia da ” convincere”.
Le cose le sa benissimo anche lei. E’ per scappar via da quelle, che fa tutto sto casino.
Lorenzo,
concordo,
in quel ruolo si sente “tranquilla” e sicura
“Toh, Luigi Franti che fa il defensor discipuli.” (lorenzo)
Lo ha fatto sempre. Chi è della stessa pasta non può fare diversamente.
Ce ne sono alcuni altri come loro qui nel blog.
Quello che mi fa sorridere è che parlano la stessa lingua, ma in modi diversi, per dimostrare, affannandosi, che l’inferno esiste, eccome se esiste.
Discepolo lo fa furiosamente. Il Franti è più sussiegoso (e ironico alla sua maniera).
Ne parlano sperando di incutere terrore, e restano disorientati dal fatto che non ci vedono sconvolti al pensiero dell’inferno.
Sarà che, pur credendo all’ esistenza dell’inferno, riponiamo una grande fiducia nella misericordia del Signore.
Il che non significa necessariamente che riteniamo che possiamo peccare allegramente pensando che tanto poi Dio ci salverà comunque. Abbiamo capito, senza molti sforzi, anche questo. Tranquilli, dunque.
Ma la domanda è:che cosa intendete voi per “peccato”?
Questo è il punto vero, alla fine.
Io so che è peccato tutto ciò che esclude l’amore verso il prossimo e quindi verso Dio, e viceversa. E le implicazioni sono tantissime.
Voi che desiderate con tutto il vostro cuore che l’inferno esista per il castigo (eterno) dei peccatori post mortem, riuscite a cogliere le molteplici implicazioni che l’amore verso gli altri comporta? Io qualche dubbio sinceramente ce l’ho.
E io credo anche che solo Dio sia in grado di giudicare bene il nostro agire e il nostro pensare. E nessuno può presumere di mettersi al suo posto.
Sta scritto: Non giudicate per non essere giudicati.
Dio può perdonarci anche quando noi non riusciamo a perdonare noi stessi.
Questo mi è stato detto, ed è questo che mi fa confidare nella misericordiosa giustizia divina.
So anche che l’inferno, lungi dall’essere un luogo di fuoco eterno ( come mi era stato detto quando ero bambina, e ne avevo terrore), è uno stato, ovvero la separazione eterna da Dio, dal quale l’uomo stesso ha voluto scientemente prendere le distanze, e “nel quale soltanto l’uomo può avere la vita e la felicità”.
Questo è scritto nel catechismo.
Invece, quando leggo certi commenti, francamente ho l’impressione sgradevole che quelli che li scrivono siano rimasti alla visione di un inferno medioevale, nel quale vedrebbero volentieri che a finirci fossero in primo luogo tutti quelli che non la pensano come loro, e in secondo luogo quelli che si permettono di rivolgere qualche critica alla Chiesa.
E questo non è infantilismo acuto? Se non è peccato, poco ci manca.
Questa volta Marilisa ha fatto centro.
Il punto è il senso del peccato e come lo si affronta: pentimento, penitenza, pena?
L’inferno è dove verranno puniti non i peccatori, ma quei peccatori impenitenti che, pur sapendo di fare il male, non si sono mai pentiti.
Come risolve il problema il mondo (e certi cattolici) di oggi?
Negando i peccati! “Per me i rapporti prematrimoniali non sono peccato”!
Bum!
Si finge di non aver peccato, non ci si confessa e via.
Si ha voglia di fare la comunione? Ma sì, tanto “per me” non è sacrilegio fare la comunione: se non c’è peccato, non c’è comunione sacrilega..
Il Signore è misericordioso e non farà conti da ragioniere, guarderà quanto abbiamo amato il prossimo e via dicendo, ma ci chiederà conto del perché non abbiamo ascoltato la Chiesa quando ci insegnava quali fossero i peccati e ci chiederà conto del cattivo esempio, della testimonianza ” a contrario”, dell’incoraggiamento al peccato, specialmente nei confronti dei giovani.
E quella famosa macina di cui parlava Gesù rende bene l’idea di chi è finito e finirà all’inferno.
Mt 18,6 – Mc 9,42 – Lc 17,2