Conte sul Covid-19: sono grato al Papa e ai vescovi

Intervistato dai media vaticani il premier Conte sostiene l’appello al cessate-il-fuoco globale lanciato dall’Onu e sostenuto dal Papa, tratta della vicenda drammatica delle carceri, delle misure per sostenere l’economia, della collaborazione avuta dalla Chiesa nella decisione sulla quarantena, delle risorse di cui sta dando prova il nostro paese, tanto da concludere che in queste settimane abbiamo intravvisto i segni di “una nuova primavera per l’Italia”. Nei commenti metto brani dell’intervista e una mia nota finale.

9 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Preghiera per i governanti. All’inizio di una Messa del mattino il Papa ha pregato per i governanti chiamati a prendere misure difficili in un momento estremamente delicato… – Il messaggio del Papa mi ha trasmesso forza […]. Come ha osservato il Santo Padre, chi ha l’autorità per compiere queste difficili scelte si può sentire solo. Ma nel mio animo alberga anche l’orgoglio di guidare un Paese che si sta mostrando una comunità unita, coesa, solidale. Gli italiani stanno dando grande prova di coraggio, compostezza, resilienza. Il mondo ci guarda e ci ammira.

    8 Aprile, 2020 - 23:13
  2. Luigi Accattoli

    Cessate il fuoco. Il segretario generale dell’Onu, Guterres, e Papa Francesco hanno chiesto un cessate-il-fuoco globale per affrontare il comune nemico della pandemia… – Il governo italiano è pronto a sostenere questo appello anche favorendo uno sforzo di riconversione dell’industria bellica? In una recente intervista ad una tv statunitense ho ribadito il sostegno italiano a questo appello per un cessate-il-fuoco globale: è necessario che tutte le parti impegnate in conflitti, in ogni angolo del pianeta, uniscano le forze contro questo nemico invisibile che miete vittime in tutto il mondo.

    8 Aprile, 2020 - 23:16
  3. Luigi Accattoli

    Missa sine populo. Chiese aperte e chiuse. Siamo nella Settimana Santa. Molti fedeli cattolici vivono con dolore la privazione della Messa. Sull’apertura-chiusura delle chiese e sulla possibilità di accedervi da parte dei singoli fedeli c’è stata una difficoltà nel comprendere quali fossero le indicazioni da parte del Governo… – Capisco il rammarico che l’intera comunità di fedeli prova nel vivere una Pasqua diversa, lontani dal calore e dall’affetto dei propri cari, impossibilitati a partecipare alle celebrazioni del Triduo, culmine e centro dell’anno liturgico, a cui il nostro popolo è così legato. Siamo consapevoli del grande sacrificio che stiamo chiedendo ai fedeli e ai pastori, costretti a celebrare sine populo i riti della Settimana Santa. Il Governo, che ha costantemente e doverosamente informato la Conferenza episcopale italiana in ogni più delicato passaggio, è grato per il senso di responsabilità con il quale i Vescovi italiani, sotto la guida del cardinale Bassetti, hanno accolto queste misure, nella consapevolezza dei beni supremi coinvolti in questo momento così drammatico per la comunità nazionale. Ma sono fiducioso: dobbiamo augurarci che da questa rinuncia possa nascere una stagione feconda, di cui potremo presto raccogliere i frutti, anche sul piano spirituale. Nel canto dell’Exultet che, rompendo il silenzio del Sabato Santo, annuncia la vittoria di Cristo risorto sul peccato e sulla morte, è racchiuso il senso più profondo di questo tempo sospeso, di questo silenzio irreale che avvolge le nostre città, oltre il quale dobbiamo gettare uno sguardo di fiducia e di speranza.

    8 Aprile, 2020 - 23:19
  4. Luigi Accattoli

    Medici partiti per il Nord. Accanto al dolore per una situazione così grave, emergono quotidianamente storie di eroismo e un rinnovato senso di appartenenza alla comunità nazionale… – Sono fiero e commosso davanti ai gesti di grande abnegazione e generosità a cui stiamo assistendo in questo triste periodo della nostra storia. Anche da qui voglio dire grazie ai medici e agli infermieri che sono in prima linea nelle corsie degli ospedali. Grazie ai tanti medici del centro-sud che sono partiti per il Nord volontariamente, per supportare i colleghi in trincea nelle zone messe più a dura prova dal virus. Desidero ringraziare anche chi, continuando a lavorare, ha permesso di non spegnere completamente il motore del Paese. Grazie anche alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco, a tutti coloro che non amano essere chiamati eroi, ma che in questo momento meritano la gratitudine di tutti noi. Ogni giorno nel nostro Paese ci sono piccoli e grandi gesti che denotano un forte senso di altruismo, solidarietà, spirito di abnegazione. Gesti in cui rivive il messaggio del Papa, che ha invitato tutti a non pensare a quello che ci manca, ma al bene che possiamo fare. Finita l’emergenza potremo contare su donne e uomini più consapevoli del valore della vita e dell’importanza di dare di più agli altri e alla comunità. Vedo una nuova primavera per l’Italia.

    8 Aprile, 2020 - 23:21
  5. Luigi Accattoli

    Prestato alla politica. Mi pare che il premier si stia portando bene. Approvo l’approvazione che sta avendo dall’opinione pubblica. Ritengo che gli giovi la figura di cittadino prestato alla politica che è venuto impersonando. Un premier tutto politico, un Prodi, un Berlusconi, un Renzi, un Salvini forse sarebbero stati guardati con maggiore sospetto.

    8 Aprile, 2020 - 23:36
  6. Bene il premier, del quale sono convinta estimatrice.

    9 Aprile, 2020 - 8:41
  7. Luigi Accattoli

    Ci ricordiamo e festeggiamo con te questa novità delle care “sorelle”.

    9 Aprile, 2020 - 14:49

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