Barbone con cagnetto in carrozzina va questuando per tutto l’Esquilino, a Roma, allargando le braccia e indicando con una mano la bestiola come a dire: “Fatelo per lui”. Eccolo a colloquio per via Panisperna con una ragazza ucraina che è sempre là e ora gioca con il cagnetto carezzandolo sopra e sotto il muso e quello la mordicchia beato. Il barbone allunga un braccio verso la gonna di lei ma si prende una botta sulla mano e risponde con un’altra botta veloce come avessero fatto le prove poco prima. Ora strillano tutti e due e si separano lasciando il cagnetto deluso, che volta il muso di qua e di là. “Se vuole toccare mi deve pagare” dice lei con tono sostenuto. “E allora pagami il cane” replica quello tassativo.
Confusione di carezze sotto il cielo
15 Comments
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con gioia accolgo il cambiamento di registo,
soprattutto quando sembra che si era detto tutto quello che ci si poteva dire,
e non aggiungevamo nulla ad aiutarci a comprenderci e in questo ci sono anche io… purtroppo.
Tri ringrazio di questa scena di vita che è spesso davanti ai miei occhi, quando passo all’Esquilino che è il mio nodo di svincolo per muovermi poi per il centro o per andare a trovare mia mamma, che è ad uno schioppo da te.
Le scene di vita che rappresenti da vita di quartiere mi sono spesso presenti,
solo che tu hai la poesia per filmarle e rappresentarcele.
Grazie
Due pensierini.
Anche i mendicanti hanno la loro professionalità. Sanno che oggi, se c’è ancora un po’ di tenerezza è solo per i cani e adeguano l’offerta al mercato. (Ma questo, mi pare, l’abbiamo già detto).
L’economia (anzi: “l’assioma paneconomicistico del marxismo, o del capitalismo, che è lo stesso” … a questo punto dalle mia parti partirebbe un pernacchio, o il commento “sscia!” , intraducibile), insomma la logica del profitto ha vinto da tutte le parti. Pazienza per la ragazza ucraina che, se è una professionista dell’intrattenimento corporeo, rivendica, come da tariffa, il dovuto. Ma il mendicante, almeno lui, non dovrebbe essere il professionista della gratuità?
Così è stato arguto. Se avesse risposto: “Il mio cane, invece, lo puoi toccare gratis” sarebbe stato grande.
Caro Luigi,
anche se è un po’ che non mi faccio sentire, continuo a seguirvi!
Sulla vicenda dell’omosessualità ho letto diversi dei commenti arrivati: credo ci voglia davvero tanto Spirito Santo perché tutti possiamo sempre mettere al centro la persona e chiedergli così di agire e pensare come agirebbe e penserebbe Gesù…
A proposito di questo post, mi vengono in mente le parole del mio concittadino De Andrè: se non sono gigli son pur sempre figli, vittime di questo mondo…
Un caro saluto
Andrea
“Intrattenimento corporeo” Leo? Qualcosa di simile alla “prossimità corporea”, suppongo. Dimmi dimmi.
Ma lo sai, Luigi, che di getto avevo scritto, subito dopo: “(come forse direbbe il cardinale Martini)” e poi l’ho cancellato per delicatezza nei confronti di voi simpatizzanti del cardinale? Ecco il mio difetto, come cattivo sono troppo buono (e a fare il buono non dovrei provarci, tanto non mi riesce).
confermo: non ti riesce.
Ecco! dove siamo arrivati!… a dare un prezzo ad un gesto di tenerezza!
L’episodio di vita quotidiana riportato dal nostro caro Luigi e’ emblematico di quanto la nostra esistenza sia ormai avviata sui binari del conferimento di un valore materiale a qualsiasi cosa: perfino ad una carezza!
Ciao principessa, in riferimento alla tua richiesta di Preghiere, espresse nel precedente post, ti assicuro il mio ricordo.
Un abbraccio,
F.
Ciao a tutti!
Ma il mendicante, almeno lui, non dovrebbe essere il professionista della gratuità?
Così è stato arguto. Se avesse risposto: “Il mio cane, invece, lo puoi toccare gratis” sarebbe stato grande.
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:))))
O.T., ma interessantissimo:
Stasera ore 21 , RAI SAT EXTRA, puntata su Paolo VI
Seguiranno Luciani e Wojtyla, a ricordo di un anno , il 1978, che ha visto ben tre Papi
Voi che potete vederlo fatemi sapere com’e’…io ne sono a conoscenza e faccio il tifo perche’ il cugino piu’ piccolo della famiglia vi ha lavorato e siamo tutti orgogliosi di lui
“Anche sul prezzo v’è poi da ridire
ben mi ricordo che pria di partire
v’eran tariffe inferiori alle tremila lire”
(Fabrizio De Andrè – “Re Carlo”)
Luigi, sei grande !
Solo tu riesci a colorare di poesia queste minime pillole di ordinaria quotidianità !
Sorry, Principessa, ma, purtroppo, non capto RAI SAT.
Ma, scusate, via Panisperna (mi rivolgo, in particolare, agli amici romani) non sta dalle parti di via Nazionale, giusto ? E vi aveva sede (non so se tuttora) quell’Istituto di Fisica (coraggiosamente raccontato dal film “I ragazzi di via Panisperna”, diretto da Gianni Amelio) in cui operavano, negli anni ’30, gli scienziati italiani Fermi, Segrè, Amaldi, Pontecorvo e Maiorana (se non ricordo male, Fermi, Segrè e Maiorana fuggirono all’estero, dopo le “leggi razziali” del 1938, e Pontecorvo emigrò, per motivi politici, in U.R.S.S.): vero ?
E pure lì ci sono le “segnorine” ?
Buona notte, buona giornata di riposo domenicale e buona seconda domenica d’avvento a tutti, e buona festa di Sant’Ambrogio ad Ignigo74 !
Roberto 55
sì sì… si mettono preferibilmente all’angolo con via dei serpenti (mi pare si chiami così), su un paracarri gialli che separa il marciapiedi dalla strada…
certo Roberto55!
confermo quanto ti conferma già maioba e ti potrebbe confermare Luigi,
Generalmente le Signorine “attendono sulla via cavour” e hanno la casa nella zona di panisperna o serpenti, in somma sotto casa della mia mamma,
ma questo sin da quando ero ragazzo, ma c’è anche via gioberti… vero?
D’altronde come in tutte le grandi città segnate dal territtorio della stazione ferroviaria centrale….
Quelle Signorine della mia giovinezza!!!, che ancora “lavorano” oggi, segnate degli “anni” e danno conforto anche con gli “anni addosso” a quanti cercano un momento di “conforto” di qualsiasi colore siano.
Nella vita… così è se vi pare….
Non facciamo finta di essere superiori, qualcuna di loro ci potrebbe sopassare…. alla grande, molto probabilmente…
nel mistero del Regno……
Quello è niente, l’abbiamo già messo in conto: il problema è che ci potrebbero sorpassare anche dei pubblicani (almeno così pare sia stato detto): che ne diresti, che so … dei cugini Salvo?
Preferisco le “Signorine”, umanamente più simpatiche,
una di loro è nella genealogia di Nostro Signore Gesù,
che saprete appositamente citata ne NT.