Il mio Renzi fa della schiuma e magari andrà a sbattere ma finalmente qualcosa si muove. A me piace il movimento e la politica è anche rischio. Stare lì ad aspettare la marea dei forconi e delle cavallette, o dei grilli, non è cosa. Avanti Matteo con giudizio.
Con Renzi finalmente un po’ di movimento
32 Comments
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E qualcosa si muove, soprattutto le mense della Caritas che la stabilità nella vita e’ noiosa…
Vuoi mettere com’è divertente questa crisi ?
Uno spasso….
Il movimento poteva essere guidato dalla segreteria del partito senza bisogno di occupare personalmente la poltrona di Palazzo Chigi.
Il “pantano” di cui si discute in questi giorni, quello dal quale si vorrebbe salvare l’Italia, l’ha creato proprio il PD e Renzi ci ha messo del suo.
Chiedete cosa ne pensa Enrico Letta…
Civati parla di una «brutta stella», Letta di «ossessione del potere» e «il cinismo di aver da sempre mirato alla poltrona di premier»…
Auguri.
Peggio di come stiamo messi non credo si possa…tanto vale provarci. Non so casa s’inventerà Renzi per uscire dallo stagno, anzi, dalla “savana”,in cui è piombata la nazione, cosa tirerà fuori dal cilindro . Qualunque cosa sempre meglio di questa lenta agonia. Staremo a vedere, il programma, ce lo farà sapere, sperando non sia l’ennesimo capestro, l’ennesima porcheria…
A sentire Letta, l’agonia è stata determinata o comunque accelerata proprio da Renzi…
Perché a Matteo si perdona tutto e si concede quello che ad altri non si è concesso?
Adesso che Renzi si è preso il posto di Letta si è liberato un posto da Renzi e Civati scalda i motori: mors tua vita mea e avanti il prossimo.
Siamo nelle sabbie mobili più ci muoviamo più andiamo a fondo bastava aiutare Letta invece di far opposizione, cioè il Pd andrà in aula a sfiduciare un governo Pd, se penso che ci ho pure speso soldi per le primarie….
Se gli riesce l’eliminazione del bicameralismo perfetto, lo perdono.
La legge elettorale vigente è una “zozzeria” (e la nuova proposta cambia poco le cose), ma i grandi guai li fa il bicameralismo perfetto.
Concordo con Marcello : perdono Renzi solo se gli riesce l’eliminazione del “Bicameralismo perfetto” .
Per il resto, il Pd (nonostante l’unità della direzione) e il suo segretario mi deludono molto.
La crisi economica poi, continua a mordere…Ma questo è un altro discorso.
Sottoscrivo FABRICIANUS (e Marcello) in toto.
Avanti Italia, che il Signore ci assista!
Non sono certo per il “bicameralismo perfetto”; ma credo che i guai li causi soprattutto la mancanza di un progetto chiaro, trasparente e sostenibile del nostro paese.
A mio modesto avviso, conta ben poco il poter decidere facilmente e velocemente se non si ha chiaro dove si vuole andare. Anzi!
Il metodo del “in un modo o nell’altro si decida, purché si decida presto” è indizio di caos. In una democrazia come la nostra guidata dai sondaggi e che mette sempre in agenda le cose urgenti anziché quelle importanti, è facile prevedere un moto poco lineare, direi quasi browniano!
Non è perdonabile che il Pd usi le istituzioni secondo i propri interessi e giochi le sue dispute postcongressuali sulla pelle degli italiani.
Qualsiasi cosa abbia in mente Renzi poteva benissimo realizzarla dalla segreteria del partito di maggioranza relativa, senza defenestrare Letta.
“Glielo ho detto ieri: Enrico non si fida di me, ma si sbaglia! Con me segretario Letta è più forte”.
L’ha detto:
1. Il perfido Gano.
2. Il malvagio Jafar.
3. L’apostolo Giuda Iscariota.
3. Bruto, figlio adottivo di Cesare
http://www.huffingtonpost.it/2014/02/14/renzi-twitter-coerenzie-foto-_n_4787793.html?utm_hp_ref=italy
🙂
Bene, la ricreazione è finita non solo per i notabili dalemoni ma anche per
i tromboni di quel che resta degli altri partiti.
Di Letta, che vantava spesso la sua figliolanza del grande Nino Andreatta,
Andreatta pur annoverandolo tra i suoi “discepoli” diceva che di fronte ai problemi lui, Letta, li accarezzava.
E si è visto in 10 mesi.
Solo chi non lo ha conosciuto si è lasciato abbindolare da quella parvenza di “uomo di Stato” o delle istituzioni come egli ama definirsi.
Esperto di ombre e sottobosco gattopardesco, come il venerato zietto, accaparratore di titoli e poltrone.
Che i detrattori del nuovo corso del PD , continuino pure a gufare,
questo è un partito che ha il coraggio di mandare in diretta televisiva e in streaming le riunioni del direttivo.
Gli altri, incluso alcuni autorevoli bloggers, sic, si permettono perfino di dare lezioni di democrazia.
Paura del cambiamento? Della velocità con cui sta avvenendo?
Renzi ha capito da un pezzo di aver a che fare con fanfaroni clientelisti, nepotisti e accaparratori di poltrone.
Il re è nudo.
Riuscirà? Per l’Italia mi auguro di si.
Comunque vada l’importante che abbia il coraggio di provarci.
Voi gli perdonerete tutto perché è il vostro Partito e siete abituati a chiudere gli occhi e portare il cervello all’ammasso, ma quello che è avvenuto è uno schifo e non ha giustificazioni.
Oltre al resto c’è stata anche una forzatura delle regole istituzionali: il PD di Renzie usa il Parlamento e il Governo come fossero sua proprietà.
Questo nuovo decisionismo è tutto tranne che democratico. L’arroganza e la prepotenza del più forte (momentaneamente) sono scambiate per coraggio.
C’è già stato un segretario del principale partito della sinistra, D’Alema, che più o meno con gli stessi argomenti nel 1998 tolse Palazzo Chigi al premier che aveva iniziato la legislatura: sappiamo come è finita.
Mi consola il fatto che anche questa volta non durerà a lungo.
Bello Nino ha rottamato il Pd ma Berlusconi domani va al Quirinale.
Con avversari così non gli servono gli alleati.
Nel leggere certi commenti ci si può anche divertire.
A me succede, infatti. Lo dico sul serio.
È proprio vero che tutti sembrano aver ragione quando si parla di politica. Tutti la sanno lunga, tutti espertissimi.
Mi diverte Nino quando parla di Letta come se fosse l’immagine, anche sbiadita, dello zio Gianni, mentre, al contrario, Enrico è di tutta un’altra pasta.
“Esperto di ombre e sottobosco gattopardesco”. Davvero, Nino? Donde questo giudizio tranchant?
A me E. Letta sembra persona serissima, proprio un “uomo delle istituzioni”, come anche Napolitano.
Uno che però non ama esibirsi e procede gradualmente, senza gomitate. Cosa che non piace a chi, al contrario, vuole tutto e subito.
Benissimo. Aspettiamo il “tutto e subito” di Renzi, dunque.
Il quale Renzi ha fatto però, obiettivamente, un bello sgambetto a Letta. Non una cosuccia da niente, direi.
Tuttavia, io non ho pregiudizi. Spero che riesca a fare cose grandiose, l’homo novus dei nostri giorni. Se ci riuscirà, sarò la prima ad applaudirlo.
Ma mi diverte tanto anche il solito anticomunista agguerrito Federico B. quando, tutto stizzito, parla di “portare il cervello all’ammasso” riferendosi ovviamente a chi si schiera con il centro-sinistra. Mentre io la stessa frase la applicherei paro paro a chi il proprio cervello lo identifica da quasi un ventennio con quello di un certo signore che–mistero dei misteri–è condannato in via definitiva e gira libero per il Paese come se niente fosse. Libero anche di dire quello che vuole e di continuare a fare propaganda politica.
Se qualcuno riuscisse a spiegarmi l’arcano, gliene sarei oltremodo grata.
Anche Casini, il preferito di Federico, ha fatto una figuraccia.
Sempre in bilico fra due sponde, oggi va con quel Berlusca a cui poco tempo fa ne aveva cantato di tutti i colori. Ma dove sta di casa la dignità di un politico di tal genere? Possibile che i politici possano permettersi il lusso di giostrare con una disinvoltura che definire indecente è poca cosa?
In un Paese così non ci si deve meravigliare di nulla.
Proprio il paese delle meraviglie del superlativo Crozza.
Una curiosità: 39 anni il più giovane Presidente della storia repubblicana così a 39 anni Mussolini era diventato il più giovane presidente dell’Italia monarchica.
Per il resto ieri mi hanno deluso i 133 voti a favore senza nemmeno indicare in cosa consisterebbe il cambiamento. Da Franceschini in giù un voltafaccia plateale altroché rottamazione.
Un vera vigliaccata.
Franceschini indubbiamente uno dei peggiori in queste ultime vicende. (Secondo il mio punto di vista).
Intanto, tra una crisi di Governo e l’altra, il buon Dino Boffo è stato accompagnato alla porta, dal CDA di Tv2000.
Sara1 scrive,
14 febbraio 2014 @ 19:18
Bello Nino ha rottamato il Pd ma Berlusconi domani va al Quirinale.
Con avversari così non gli servono gli alleati.
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Renzi non ha il compito di rottamare il caimano.
Lui il caimano ha campato e ha fatto i soldi a palate grazie a quelli come Dalema e soci, che per venti anni lo hanno graziato con il conflitto d’interessi.
La legittimazione, il caimano l’aveva già ottenuta dal grande statista Dalema con il fallito inciucio della bicamerale.
Che poi vada al Quirinale pur essendo pregiudicato e decaduto da senatore,
è merito di 7 milioni di cittadini italiani, pardon di qualunquisti, che hanno votato il suo partito, pardon club.
Come diceva Mao, “non importa se il gatto sia bianco e nero purchè prenda il topo”.
Quindi aspetto Renzi al varco e lo giudicherò sui fatti.
A Franceschini il “Tapitone d’oro”, agli altri la medaglia con l’effige di Giuda Iscariota . Il tradimento è l’anima della politica.
Davvero Boffo…séééééé ?!?! Non ci posso credere…Motivo della defenestrazione?! Povero Boffo…
@Marilisa
Conosco Enrico dai tempi della DC in cui militavamo.
Come dici è persona seria, anzi più che seria.
Come Monti, ed altri del tipo prima e dopo di lui.
Il problema in politica non è se uno e serio, ma se uno è capace ed ha gli attributi non a parole come si è definito, uomo con “iron balls”, per darsi il coraggio che non ha.
Esattamente come l’azzurro Casini, maestro di galleggio, un uomo per tutte le stagioni.
Non a caso proprio lui oggi ha tessuto l’elogio di Enrico suo ex comapgno di partito, che tanto gli assomiglia.
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@Sara
A proposito di legittimazioni del caimano ti sfugge che il grande statista Letta nemmeno si è sognato in tanti mesi dall’uscita di Forza Italia dal governo, di cambiare sottosegretari e presidenti di commissioni appartenenti a FI.
Clodine scrive,
14 febbraio 2014 @ 21:04
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“Davvero Boffo…séééééé ?!?! Non ci posso credere…Motivo della defenestrazione?! Povero Boffo.”
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Ma come una così autorevole esperta di cose di Chiesa non ha capito?
Nooooooooooo, Non ci posso credere.
Fai uno sforzo e prova a indovinare.
Fine ad un mese fa Berlusconi portava giusto Dudu al parchetto domani va al Colle e domani ci faremo le riforme.
Del resto se lo merita pure ha rottamato più premier di sinistra lui che una ditta di demolizioni, tanto di cappello.
Renzi mi è simpatico perché sprizza giovinezza e ha un forte senso pratico anche nella semplificazione. Nella notte che si vive questo ne fa un gigante. E’ riuscito finalmente a liquidare/rottamare definitivamente la sinistra e il PCI-PDS-DS-PD. Deve solo togliere la “P”, aggiungere una “C” e ci avrà restituito l’unica forma politica adatta alla nostra tradizione, rinnovata per il terzo millennio.
Inoltre ha assimilato in modo nuovo e con ammirevole semplicità il principio fondamentale della politica in Italia: fare esattamente il contrario di ciò che si dice. Fantastico!
Giunto al bivio ha dunque detto di aver scelto: un governo di larghe intese per tutta la legislatura. Seeee, come no. Se riesce con l’aiuto del Berlusca a far passare la legge elettorale e ad abolire il Senato, poi si vota, e se fa questo giuro che lo voto a vita!
“Il problema in politica non è se uno e serio, ma se uno è capace ed ha gli attributi non a parole come si è definito, uomo con “iron balls”, per darsi il coraggio che non ha.”(Nino)
Non per volerti contraddire, Nino, ma ti faccio presente che non lui, Letta, si è definito “iron balls”, ma altri lo hanno definito tale ( un giornale inglese, se non sbaglio), e lui ne ha sorriso.
Il coraggio è facile a parole, ma quando si devono fare i conti con una maggioranza composita, nella quale ci sono partiti di altro indirizzo e che ricattano minacciando di lasciarti al tuo destino, è tutto un altro paio di maniche. La politica, ahimè, è fatta anche di compromessi.
Da fuori tutto sembra più facile di quanto non lo sia in realtà.
Non ho letto tutti i commenti perché è tardi e non è possibileleggere tutto. Il mio commento è questo: l’Italia va avanti male e fatica, ma con le sue gambe, per l’abnegazione della gente o per lo meno della maggior parte della gente che continua a lavorare, a pagare le tasse e in definitiva ad arrangiarsi. I governi si susseguono, ma che apporto hanno dato al paese? Tutto sommato, non ho grandi speranze per il futuro. Lascino campare, lascino lavorare; sarebbe già tanto.
Caro Federico, gli elettori di centro-sinistra perdonano molto poco; sono schizzinosi e criticano sempre i propri leader. E la litigiosità all’interno di quello schieramento ne è la prova.
Non direi lo stesso per il centro-destra. C’è un leader in particolare -di cui adesso non ricordo il nome- al quale si perdona e si è perdonato di tutto per lunghi anni.
Infatti c’è stata una rivolta nella base Pd. Renzi si gioca tutto questa volta può essere pure che porti bene chissà però o caviale e champagne per tutti o sarà rottamato anche lui senza tanti complimenti
Concordo sulle critiche alla direzione del Pd e soprattutto a Franceschini, il quale, giravolta dopo giravolta, tradimenti dopo tradimenti, si appresta a restare al governo ancora…
Ieri sera ho seguito Ballarò e condivido l’osservazione di Lucia Annunziata: il governo Renzi nascerà con un peccato originale molto grave e nemmeno i miracoli (la moltiplicazione dei posti di lavoro, la resurrezione dell’economia, la cacciata dei mercanti del tempio della politica) potranno assolverlo.
Il fine non giustifica i mezzi. Essere arrivato al potere in modo scorretto e sleale ha messo un’ipoteca sulla sua immagine di rinnovatore della politica italiana.
Condivido anche le parole di Gasparri a commento dei sondaggi: di solito i governi iniziano con una luna di miele, alimentata da speranze e aspettative, e poi vedo calare i consensi man mano che si presentano difficoltà e ostacoli; in questo caso Renzi parte già “bassino” e possiamo solo aspettarci che i consensi calino ancora.
Restano proverbiali le parole di Civati:
“Se il il Pd giudica incapace un governo guidato dal PD, ne devo dedurre che la prossima volta è meglio votare un altro partito”.