Bersani ha perso le sue elezioni difendendo il finanziamento dei partiti e ora vorrebbe riperderle per salvare l’insegna dell’articolo 18: servitù ideologiche e vocazione minoritaria tra loro avvinghiate. Civati evoca la scissione: se dal Pd si staccasse una scheggia, lui in quella avrebbe la maggioranza. Meglio primo in un villaggio delle Alpi, vero Pippo?
Con Renzi e con Napolitano: muoversi muoversi
35 Comments
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Caro Luigi, da quando corriamo caviale e champagne per tutti….
Contenti voi.
Di una scissione del PD si parlava già all’indomani delle elezioni politiche, e ancora di più dopo le fratture che si evidenziarono durante le elezioni del Presidente della Repubblica e l’ipotesi di un governo di larghe intese.
Finora ha tuonato tanto senza piovere, ma in fondo l’autunno (caldo o no) inizia oggi: c’è tutto il tempo.
Dei problemi del Pd chi se ne frega e anche della voglia di novità di Luigi tanto Pitti non può far nulla per uscire dal tunnel:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-09-22/draghi-144933.shtml
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/09/22/crisi-financial-times-se-litalia-non-cresce-fara-default-sul-debito-pubblico/1128956/
Ieri sera ho visto un programma politico dopo mesi e mesi veramente non solo il senato ma tutto il parlamento dovremmo bombardare.
Renzi ha fagocitato tutti, alleati (SC, UDC, NCD) e opposizione interna (la rissosissima minoranza del PD). L’unico modo per sopravvivere è scatenare l’apocalisse e dimostrare un minimo di presenza e di vitalità.
In fondo, abbiamo già visto le stesse dinamiche nel campo avverso, con le ripicche e i giochetti di Fini. Il quadro politico però nel frattempo è molto cambiato e gli esiti questa volta potrebbero essere diversi.
Vedremo.
Non sanno come fare.
Ne’ a destra ne’ a sinistra.
Ieri sera vedendo e ascoltando la Rosy nazionale ho avuto palesemente l’incubo della prima repubblica.
Dietro i soliti giri di parole era più evidente il livore nei confronti di Renzi e l’irrefrenabile desiderio dello sgambetto.
Su una cosa Renzi dovrebbe tornare e con forza: la rottamazione del vecchio, sena pietà.
Cassonetto!
E vogliamo ignorare l’attivismo di Camusso e Landini?
(Sara, hai visto come li ha descritti Crozza la settimana scorsa?)
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/sindacati-politica-1.235638
Quoto elsa.F: cassonetto!
Rottamazione del vecchio come Napolitano che lo sostiene…
Il bello e’ che sono stati i vecchi a voler la rottamazione (per regolamento dei conti) per metterci gli squinzi renziani.
Se non ci fosse questo incubo di crisi sarebbe anche divertente.
Federico le ho già detto che se non le piacciono i sindacati e la sinistra pd deve appoggiare Renzi perchè li sta trattando come nemmeno Berlusconi nei suoi sogni più bagnati…
(Non che io sappia chi ha ragione in questa storia però è un fatto logico)
Sara,
Crozza nel suo siparietto sottolineava quanto “arretrati” siano Camusso e Landini, che fanno i selfie con la polaroid e vivono come fossimo negli anni ’70. E’ una caricatura, ma riprende l’idea che avevo sostenuto qualche giorno prima proprio con te. A prescindere dalle ragioni e dai torti, il loro limite è sotto gli occhi di tutti e merita di esser sbeffeggiato.
Detto questo, Renzi non mi piace proprio perché ha preso tutto il peggio del berlusconismo (oltre al peggio che già c’era nel fronte opposto, a partire da una cultura laicista impegnata contro i valori cattolici).
Sai cosa penso di questa battaglia per eliminare l’art.18? Che si tratti dell’ennesimo prezzo da pagare all’Europa per non aver ancora concluso finora un bel niente: se in questi mesi oltre al fumo e alle chiacchiere Renzi avesse combinato qualcosa di buono, oggi potremmo evitarci un’ennesima frattura e le avvisaglie di un autunno caldissimo.
Si sente parlare di “SIOOPERO GENERALE!”, ma cosa c’è di più illogico che far fermare i lavoratori in un momento di crisi, calo della domanda, deflazione, disoccupazione record e concorrenza spietata di tutto il mondo?
Negli anni ’70 forse un senso ce l’aveva, ma oggi…
I sindacati ormai hanno le armi spuntate e non è che sia un bene però la corsa al ribasso nel mondo del lavoro come farà ripartire l’economia?
Per il resto Napolitano 90 anni Civati (che a me non piace) 38 almeno cerchiamo di smontare tutta l’ipocrisia del nuovo contro vecchio.
La vecchia generazione che usa il “nuovo” Renzi per metterci a tacere non si può sentire..
Abbiamo l’acqua alla gola ed il lento ma inesorabile calo del PIL è come un campo di sabbie mobile che ci ingoiano senza scampo.
L’Europa ci presenta i conti, e ci mancherebbe altro, visto che abbiamo ormai stabilmente occupato l’ultima posizione di classifica e l’agenzie di rating prevedono per noi solo peggioramenti.
L’articolo 18 non è sicuramente la valvola che libera le risorse permette il rilancio, ma è solo un segnale con cui il mondo ci guarda e valuta la nostra capacità di reazione alla stretta mortale che ci stritola.
Per il resto il mercato del lavoro bloccato in Italia da logiche ne impediscono lo sviluppo, non è che una delle mille cose che questo paese dovrebbe fare e che non sta facendo.
Così la corruzione dilaga, l’evasione fiscale si consolida, la politica non fa un passo indietro sui suoi privilegi, le riforme istituzionali rischiano di arrivare a scadenza prima di realizzarsi.
E le vecchie cariatidi approfittano di ogni conflitto che ogni cambiamento induce per ripulirsi dalla naftalina e riproporsi ai posti di comando.
Civati non è una vecchia cariatide, ma ha perso le primarie e da allora non ha mai cessato la sua azione di logoramento che fa leva sulle idee più tradizionali del socialismo democratico così care alla parte più tradizionale dei democratici. La ricetta la conosciamo bene: statalismo, tasse addosso ad aziende e privati, ecc. ecc.; nulla di nuovo sotto il sole.
Si oppone a questo e a quest’altro, ma da parte sua un’idea concreta, plausibile e sostenibile di come fare uscire il nostro paese dalla melma in cui è finito non c’è.
Renzi rappresenta infine sempre più il governo del dire e dell’enunciare; dopo Berlusconi anche lui si rende conto di quanto sia difficile il fare in un paese dove perse le energie per sfondare una porta, te ne trovi immancabilmente altre dieci chiuse. Uno strano labirinto in cui immancabilmente, dopo avere provato tutte le uscite, ti ritrovi sempre al punto di partenza più sfinito.
Qualcuno si scandalizzerà certamente qui, ma il mio pensiero è che il nostro paese è troppo giovane e malato per permettersi la democrazia; ed una democrazia vera da noi non c’è mai stata; semmai una strana forma di oligarchia, legittimata dal voto popolare, ma in realtà autoreferenziale, fine a se stessa, capace solo di autoalimentarsi ed autolegittimarsi.
Mai stata così lunga. Ma in questi giorni ho più tempo del solito e un bel discorsetto ci stava.
Mah cara Elsa sentendo in giro mi pare siamo al si salvi chi può o mors tua vita mea.
Una depressione…
Giusta l’osservazione di Luigi.
E’ quel demone del cupio dissolvi che anima da qualche decade il PDS DS PD.
Ideologia frustrata e ferocissima vocazion minoritaria.
In casa pd nulla si crea, e nulla si distrugge.
Ma stavolta la vedo duretta, sia per i dinosauri sconfitti, che per i boys “alternativi”.
Che Renzi abbia smosso le acque stagnanti del suo (?) partito e della politica italiana siamo tutti d’accordo e gliene siamo grati.
Terminata la fase destruens ora bisogna passare alla messa a punto di un progetto organico per rilanciare il paese adottando o favorendo politiche economiche e sociali in grado di dare un po’ di ossigeno a larghe fasce di cittadini immerse ( o già pericolosamente lambite ) nella povertà. L’obiettivo è ambizioso e difficile da realizzare in un paese frammentato in mille corporazioni e bloccato da interessi contrapposti. Ne si possono ignorare i condizionamenti derivanti dalla collocazione in Europa e dalla globalizzazione( ma ci sono anche gli aspetti positivi).
Incaponirsi ( da una parte e dall’altra ) sull’art. 18 è una posizione miope e funzionale ad altri obiettivi ( ideologici o di breve convenienza politico-elettorale) . Si faccia pure il Job act con le opportune correzioni richieste da CGIL e minoranza PD. Ma sia ben chiaro che non sarà da sola questa “riforma” a far risollevare il Paese. Avanti, dunque, con Renzi, ma stimolandolo ad essere più incisivo sulle vere priorità degli italiani-
“Una personalità egocentrica è irrinunciabile per un leader. Quella del presidente del Consiglio è ipertrofica. Ora, avendo un uomo solo al comando del Paese (e del principale partito), senza veri rivali, la cosa non è irrilevante. ”
“La sua squadra di governo è in qualche caso di una debolezza disarmante. Si faranno, si dice. Il sospetto diffuso è che alcuni ministri siano stati scelti per non far ombra al premier. La competenza appare un criterio secondario. ”
” Un consiglio: quando si specchia al mattino, indossando una camicia bianca, pensi che dietro di lui c’è un Paese che non vuol rischiare di alzare nessuna bandiera straniera (leggi troika). E tantomeno quella bianca. ”
Meno male..
http://www.corriere.it/editoriali/14_settembre_24/nemico-specchio-f3e6ce3e-43a8-11e4-bbc2-282fa2f68a02.shtml
Concordo con Pasquale Vilardi e mi associo all’analisi di Elsa. Credo abbia toccato dei punti nevralgici. Purtroppo siamo ancora nella palude e continuando di questo passo non se ne esce…luce da lungi, non se ne vede, neppure una fiammella! I costi della politica continano ad essere esorbitanti, e quando si tocca l’argomento il solito muto di gomma. Hanno la faccia come il sedere questi politici…come il sedere!
Le regole non creano il lavoro, ma possono aiutare (in piccola parte) a crearlo.
Ciò che non capisco è per quale motivo Renzi non accetti la proposta del “contratto a tutele crescenti” che, mi sembra un buon compromesso e, si stia interstandendo sulla proposta del prof. Ichino che, non prevede tutele crescenti, ma abolizione della reintegra in toto con sistema di flexisecurity (ammortizzatori sociali più forti).
I soldi per ammortizzatori sociali più forti penso non ci siano.
Un caro saluto a tutti.
F.
Ciò che non capisco…
Non è difficile, suvvia.
“I soldi per ammortizzatori sociali più forti penso non ci siano.”
Non ci sono infatti, intanto pensano al flexi un domani forse alla security .
E anche il modello tedesco ha i suoi limiti (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-09-21/prezzo-minijob-082219.shtml?uuid=AbFzSCZI).
Fuori tema (tanto né Renzi né Bersani sono un argomento interessante …): certo che il sistema dei media ci dà dentro forte, stamattina, con la notizia dell’ex nunzio Wesolowski arrestato: fiato alle trombe, tromboni, pifferi e rullo di grancassa, e tutto a lode e gloria di Francesco, che se non era per lui … (Invece il “caso Ricca” , con lo sconcertante comportamento tenuto dal papa in quella occasione, a suo tempo era stato completamente censurato …).
La stessa notizia, se come papa ci fosse stato ancora quell’altro, sarebbe stata data (semmai) più o meno così: «Il Vaticano sottrare un nunzio pedofilo alla giustizia dominicana proteggendolo con gli “arresti domiciliari”» ecc. ecc.
Il mondo ama ciò che è suo. (O almeno, ciò che crede suo).
Franti invece pensa se avessero insabbiato tutto come avrebbero titolato.
+++Agenzia dei vescovi: arresto per dire mai più
In caso di condanna, sarà estradato+++
Se avessero insabbiato tutto “adesso” (nell’anno secondo della nuova era) non avrebbero detto niente.
@Franti
Non penso proprio.
Intanto la questione la dice lunga sul problema della pedofilia nell’ambito della Chiesa.
Un tempo tutto si metteva a tacere e nessuno sapeva niente di un sacrilegio che deturpava il volto della Chiesa e reclamava giustizia agli occhi degli uomini.
Colpevoli quelli che lo commettevano, colpevoli quelli che si adoperavano perché tutto restasse nascosto.
Oggi, grazie a Dio, ogni cosa prima o poi viene alla luce del sole.
Ma quando si indagherà sui veri motivi che portano tanti ministri di una Istituzione che si propone come Maestra, a macchiarsi di una nefandezza del genere?
Ma quando si indagherà sui veri motivi che portano tanti ministri di una Istituzione che si propone come Maestra, a macchiarsi di una nefandezza del genere?
E lei, Marilisa, pensa di poter contribuire in qualche modo a codesta indagine?
E lei, Elsa, pensa di riuscire, tra una benedizione e l’altra,
a non fare domande sceme ?
Dio la benedica cara, e la domanda non è poi tanto scema;
la sua proposta di indagine lasciava infatti presumere una sua opinione in merito che l’ho invitata, se ritiene, ad esplicitare.
Mi stia bene.
Lei sa benissimo, cara, che in questo genere di cose noi fedeli del popolo non possiamo fare proprio niente. Spetta alle gerarchie interrogarsi e parlare con chiarezza e con coraggio. Io la mia opinione ce l’ho, eccome , e l’ho esplicitata molte volte, ma di certo il mio pensiero, in questo caso, non servirebbe a niente. Per cui le domande oziose sono inutili.
«Li fregherò tutti»
http://www.corriere.it/politica/14_settembre_25/premier-prepara-l-ultimo-affondo-d57c7de6-4479-11e4-a9f2-f9125b43127e.shtml
Gli è rimasto solo: italiani chi??
Il Corriere in questi giorni ci va giù pesante…