“Con il suo passo sciancato Bergoglio ha chiuso la Porta Santa”: è l’attacco veristico di un mio commento alla chiusura del Giubileo pubblicato oggi dal “Corriere della Sera”. Ieri il “Corriere Roma” aveva pubblicato un mio fondo sugli aspetti romani del Giubileo. Oggi il Corriere.it ha un mio servizio sulla pubblicazione della lettera “Misericordia et misera”. Nel primo commento i links ai tre testi. Domani il Corriere cartaceo avrà un mio articolo di tipo storico sulla Chiesa e l’aborto. Si lavora, brava gente.
Con il suo passo sciancato Bergoglio ha chiuso la Porta
25 Comments
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Commento di oggi:
http://ilsismografo.blogspot.it/2016/11/vaticano-dodici-mesi-dedicati-dar-voce.html
Commento di ieri:
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/16_novembre_19/per-cattolici-stata-buona-risposta-f1e028e2-aea9-11e6-a019-c9633cc39a91.shtml
Misericordia et misera:
http://www.corriere.it/cronache/16_novembre_21/papa-sacerdoti-assolvano-chi-commette-aborto-555f024a-afda-11e6-a471-71884d41097a.shtml
Grande soddisfazione
Lavorare in pensione.
Semi e frutti dipendono sempre e solo dalla presa di coscienza di ciascuno. Nel senso che ciascun cristiano dovrebbe, per via di principio,farsi egli stesso sacramento della misericordia di Cristo. Mai, come in questo momento storico in cui le coscienze si fanno sempre più lasse, addormentate, spente, urge una trasformazione interiore, trasformazione che tocchi la volontà,i desideri, le decisioni di ciascuno, anche quelle più semplici e insignificanti. Perciò la coscienza va sempre ravvivata proprio perché viviamo, ahinoi,in una “storia di peccato” in cui l’esperienza personale è sempre più travolta da tutte quelle maledette “strutture sociali ” che spingono al peccato e ottundono e ostacolano la conversione, resa possibile per Grazia (non Zaccheo cercò il Signore, ma il Figlio dell’Uomo, salvò ciò che era perduto) . Allora, in prospettiva mi chiedo se esiste, e in che misura, la possibilità che questo mondo alla deriva imbarbarito, demoniaco per certi aspetti, sia disposto ad accogliere la salvezza offerta, in modo tale da incidere profondamente sulle coscienze e sulla libera responsabilità e conseguente conversione personale .
lo dico anche in relazione al perdono sul peccato grave che produce la pratica abortiva la quale resta un abominio e pertanto richiede una forte coscienza di fede nell’unità di tutte le sue dimensioni, in piena consapevolezza del rapporto con Dio come evento fondante ogni altro rapporto e discorso che riguardi la libertà e la responsabilità personale, nel senso anche di assunzione della propria responsabilità…Dico questo in relazione alla Misericordia e al pentimento che c’è se alla base c’è, ed è viva e forte, la presa di coscienza vissuta nella fede.
Grazie Clo delle tue illuminanti parole.
Condivido le riflessioni di Clo.
sono d’accordo con Clodine.
Si dovrebbe riflettere di più sul significato vero di “misericordia” : miseri- cordes avere a cuore il misero o ancor più profondamente sentire nel proprio cuore le sofferenze del misero come fossero proprie. Tutti i peccatori sono miseri? in un certo senso sì, perchè il peccato allontana da Dio e quindi rende miseri. ma molti, tanti peccatori sono anche talmente assuefatti al peccato da esserne pure protervi e orgogliosi e da reclamare quale “diritto” di compiere certe azioni.
il rischio gravissimo è che si prenda la parola misericordia per il suo significato più superficiale: benevolenza, indulgenza, insomma il contrario della severità e che si formino così due pseudo-gruppi : da una parte c’è il partito dei “misericordiosi” dall’altra quello dei i rigoristi.
allo stesso modo nella vita di tutti giorni il genitore più “permissivo” è visto come il più buono ( nell’immediato, perchè poi anni dopo…), mentre quello più severo come il cattivo. ma è proprio così?
a volte lo dico per esperienza il genitore severo è quello più misericordioso verso il figlio, perchè avendo a cuore il bene del figlio non gli permette certe azioni che possono fare il suo male, e se le compie non le perdona ma lo punisce.
la punizione del padre , fatta con amore, è una forma d’amore , ha detto sant’Agostino
Giovanni XXIII chiamò la Chiesa Madre e Maestra.
ma una madre permissiva è davvero misericordiosa? E una maestra che rinunciasse ad insegnare la verità per non tediare gli alunni è davvero misericordiosa?
Miseri-cordes. avere a cuore il misero. nel caso dell’aborto il “misero” per eccellenza è , ancor prima della madre e del medico, il bambino abortito, del quale nessuno parla…avere a cuore il misero vuol dire anche avere a cuore i miseri bambini abortiti! mettersi al posto loro: ti hanno ucciso ancor prima che nascessi!
Negli USa durante la campagna elettorale fu chiesto alla Clinton se lei era d’accordo con l’eventuale Legge ( che credo non ci sia ancora9 di estendere l’aborto al nono mese. lei rispose di sì che era d’ccordo.
ora certo che di deve avere misericordia per tutti i miseri, e anche la Clinton è misera anche se ricca ( adesso poi…) , ma la Chiesa cattolica negli USa si è sempre battuta quasi guerreggiando ( i vescovi venivano chiamati warriors) contro la Obamacare che IMPONEVA anche alle scuole cattoliche e alle suore di pagare i contributi sanitari per l’aborto.
I warriors, i vescovi combattenti , secondo la superficiale interpretazione che si da’ di misericordia, sarebbero poco misericordiosi, mentre i loro colleghi “accomodanti” sono misericordiosi.
ma , ripeto, riflettiamo un attimo? e’ proprio così ? o è la narrazione che ci vogliono fare accettare , il lavaggio del cervello che ci vogliono fare, il programma che vogliono portare avanti?
ciascuno ricominci a pensare con la propria testa!
Esattamente, condivido Maria Cristina…
Condivido anch’io.
benedetto XV in una risposta nell’intervista a Seewald:
Benedetto XVI: E’ interessante a questo proposito quello che mi ha detto l’arcivescovo di Dublino. Diceva che il Diritto penale ecclesiastico sino alla fine degli anni Cinquanta ha funzionato; certo, non era completo – in molto lo si potrebbe criticare – ma in ogni caso veniva applicato.
A partire dalla metà degli anni Sessanta semplicemente non è stato più applicato.
Dominava la convinzione che la Chiesa non dovesse essere una Chiesa del diritto, ma una Chiesa dell’amore; che non dovesse punire. Si spense in tal modo la consapevolezza che la punizione può essere un atto d’amore.
In quell’epoca anche persone molto capaci hanno subito uno strano oscuramento del pensiero.
Oggi dobbiamo imparare nuovamente che l’amore per il peccatore e l’amore per la vittima stanno nel giusto equilibrio per il fatto che io punisco il peccatore nella forma possibile ed appropriata.
In questo senso nel passato c’è stata un’alterazione della coscienza per cui è subentrato un oscuramento del diritto e della necessità della pena. Ed in fin dei conti anche un restringimento anche del concetto di amore, che non è soltanto gentilezza e cortesia, ma che è amore nella verità. E della verità fa parte anche il fatto che devo punire chi ha peccato contro il vero amore.
io non condivido nessuno
cristina vicquery
E questa è una garanzia di ortodossia.
Ahaha…detto da chi cosidera se stesso più ortodosso del papa
cristina vicquery
Maria Cristina Venturi: Negli USa durante la campagna elettorale fu chiesto alla Clinton se lei era d’accordo con l’eventuale Legge ( che credo non ci sia ancora9 di estendere l’aborto al nono mese. lei rispose di sì che era d’ccordo. Maria Cristina potresti fornire una fonte certa da cui risulti quella risposta di Clinton? A me risulta da molte fonti che si tratti di un’accusa di Trump a Clinton, non di un’affermazione di Clinton. Lei ha affermato che intendeva difendere la legge attuale, non introdurne una nuova.
Luigi,
ecco una spiegazione più circonstanziata della posizione di Clinton nei confronti dell’aborto.
http://www.notizieprovita.it/filosofia-e-morale/aborto-alla-nascita-si-proprio-cosi-la-clinton-e-daccordo/
Veramente, la domanda di Luigi era rivolta alla signora Venturi, la quale, al suo solito, s’è ben guardata dal rispondere.
In ogni caso, credo che questo sedicente “Fabrizio” dovrebbe, secondo vigente regola del blog, autografarsi con nome e cognome: o sbaglio ?
Buon sabato !
Roberto Caligaris
Roberto, invece di guardare il dito che indica la luna, guarda la luna piuttosto.
Non mi sono firmato per disabitudine, ma in ogni caso non ho espresso alcun parere personale ma semplicemente linkato due articoli esterni, quindi la mia firma non avrebbe aggiunto nulla.
E infine, permettimi un consiglio, tanto in questo post non ci legge più nessuno.
Nei tuoi commenti fai un uso smodato del virgolettato, quasi sempre in modo inappropriato (per quel che leggo).
Se puoi, cerca di contenerti. Ne gioverebbe il contenuto.
Fabrizio Padula
Oh, mamma mia ! Davvero non immaginavo che lo “stile” (un altro virgolettato ……) dei miei interventi potesse meritare tanta tua attenzione ! Comunque, grazie del consiglio: ne farò tesoro.
Circa la firma, non è questione di esprimere pareri personali o meno: si tratta d’una regola imposta dal nostro Luigi, e che tutti gli ospiti sono tenuti a seguire; prendo atto che s’è trattato di tua dimenticanza.
Infine, una curiosità: quale sarebbe mai la “luna” ? Il post della “Notizia Pro Vita” ? Davvero ?
Ti auguro un buon sabato sera.
Roberto Caligaris
Capiamoci.
La firma ha lo scopo di far assumere allo scrivente la responsabilità di quello che scrive. Non avendo io scritto nulla, ma avendo solo linkato un sito, la tua sottolineatura mi è sembrata fuori luogo e inutile. Ottusamente legalista.
Perché poi ironizzare sul link ? Contiene imprecisioni o bufale ?
Gli autori possono piacere o meno, ma forniscono un riassunto dettagliato e ricco di riferimenti puntuali.
Se vuoi puoi confutarli nel merito.
Mi sembrava che la domanda di Luigi a Maria Cristina fosse sincera e non solo provocatoria, per questo ho pensato che il link potesse fornire qualche elemento in più.
Fabrizio Padula
PS: non te la prendere. Stai al gioco.
Non è che il tuo stile “merita” attenzione, piuttosto “violenta” l’attenzione, perché “l’overdose” di “virgolette” è davvero “fastidiosa”. Parere “personale” ovviamente, alla luce delle “poche” reminiscenze della lingua “italiana” che mi son rimaste.
Buona “domenica”.
“Buona” domenica “anche” a te.
Roberto Caligaris
Fabrizio Padula io ti ringrazio dell’aiuto. Quando chiedevo “una fonte certa da cui risulti quella risposta di Clinton” intendevo dire un suo testo diretto, che ancora non ho trovato.
Luigi, credo che il tuo punto di partenza non sia corretto.
Tu dici “A me risulta da molte fonti che si tratti di un’accusa di Trump a Clinton, non di un’affermazione di Clinton. Lei ha affermato che intendeva difendere la legge attuale, non introdurne una nuova.”
In realtà la legislazione americana varia da stato a stato e in diversi è possibile l’aborto tardivo.
La posizione di Hillary Clinton al riguardo è limpida.
Nella sua lunga carriera politica si è pronunciata sempre contro le limitazioni legislative in materia di aborto e ha sempre votato coerentemente, anche in occasione di proposte di legge che miravano a proibire l’aborto tardivo.
Si può sintetizzare il tutto con “lo Stato non si deve intromettere nelle scelte delle donne» con cui chiude la risposta a Trump.
Se cerchi su intenet trovi facilmente decine di sue dichiarazioni che vanno sempre nella stessa direzione, a favore del diritto di aborto senza limitazioni (e quindi anche aborto tardivo)
Ecco due link trovati in 5 minuti, il secondo chiarisce l’applicazione negli Usa dell’aborto tardivo.
http://www.newsbusters.org/blogs/culture/katie-yoder/2015/09/21/hillary-clinton-says-no-abortion-limits-any-stage-pregnancy
http://www.notizieprovita.it/notizie-dal-mondo/aborto-tardivo-cosi-fanno-in-usa-anche-grazie-alla-clinton/
Direi che non ci sono dubbi circa la posizione di Clinton.
Ciò detto, non spenderei nemmeno una parola a favore di Trump.
Fabrizio Padula
Grazie Fabrizio del nuovo apporto. Buona domenica. Luigi
Buona domenica anche a te !