Con gli amici gabbiani sul tetto di palazzo Bonaparte

Per la prima volta sono salito sul terrazzo e sull’altana del Palazzo Bonaparte dov’è ora la radazione romana del Corsera (vedi post del 25 marzo) e mi sono preso un’ora di felicità: prometto ai visitatori di accompagnarli sul tetto, se un giorno vengono a trovarmi. Mi giravo intorno e avevo tutta Roma negli occhi. Il Colosseo e la Basilica di Massenzio caldi e corposi nella luce di metà pomeriggio e Santa Francesca Romana serena tra le rovine dei Fori. La cupola dei Santi Giovanni e Paolo e dietro il campanile della Navicella. L’invadente Vittoriano con la folla dei visitatori sull’ultima tribuna e sulla destra una quinta del Campidoglio. Le merlature e i tetti di Palazzo Venezia con il campaniletto di San Marco, sullo sfondo la Sinagoga e più in là il Gianicolo come una tribuna sul mondo. Qui accanto il cupolotto del Gesù che così bene non avevo mai visto, solido come la Controriforma di cui è logo primario. Le cupole di Sant’Andrea della Valle, San Giovanni dei Fiorentini e San Pietro, ohibò! Il lanternino di Sant’Ivo alla Sapienza, Castel Sant’angelo possente, lo zuccotto del Panteon, il Collegio Romano con le muraglie compatte come quelle del Gesù. La veranda del palazzo con su scritto in bella grafia “Bonaparte”: che nessuno se ne scordi. Trinità dei Monti con a sinistra la Casina Valadier e a destra il Quirinale. La basilica dei Santi Apostoli come una chioccia in mezzo a palazzi che le arrivano a mezza spalla. La faccia alta dei Santi Domenico e Sisto abbagliata dal sole, la brunita Torre delle milizie. Lontane le statue della fronte di San Giovanni in Laterano viste di profilo e i torricini del transetto di destra. Qui davanti le lanterne delle chiese gemelle di Santa Maria di Loreto e del Nome di Maria. Appollaiati sui comignoli del palazzo, tutto intorno al terrazzo, i miei amici gabbiani (vedi post del 19 giugno e del 5 luglio 2007) si godono il beccheggio dei tetti come i loro fratelli a Ostia quello delle barche.

38 Comments

  1. … e la gente se ne va a Sharm senza mai aver goduto di una cosa simile… Affangala, come diceva Bracardi ad Alto Gradimento!

    Alla visione dei gabbiani ribatto così a Luigi:
    … li passeracci
    so’ usignoli
    che te sembrano dì
    quanto sei bella
    stamattina…

    30 Marzo, 2008 - 21:56
  2. Clodine

    Le devo dire una cosa dott. Luigi: ieri prima di andare a dormire, era già tardi, ho letto il post.
    Sorridente – visualizzando la bellissima descrizione riportata con tanta dovizia – mi sono, dopo poco, coricata. Ebbene, sono stata tutta la notte a gironzolare su quel terrazzo : ho sognato Roma illuminata, lei…che mi descriveva a viva voce in dettaglio i vari punti della zona..insomma una cosa straordinaria. Capito dott Luigi: l’ho sognata…al risveglio non potevo crederci. Vado a Giocarmi i numeri, un terno secco 22, 41, 55..

    Non sa quanto mi piacerebbe affacciarmi a quel terrazzo: adoro Roma, è naturale, è la mia città…ma tutte le città d’Italia sono altrettanto belle.

    31 Marzo, 2008 - 8:16
  3. travolto dalla pioggia di commenti (e impegnato fuori Roma) emergo a stento dal post precedente, in cui avrei voluto parlare (in mezzo a tanto strepito e qualche simil-accusa di eresia) di don Andrea Santoro.
    Ma francamente ho desistito.

    Per stare in tema al post… chissà che tu non mi abbia visto da lassù Sabato verso le 17 giocare a rincorrersi con i miei figli in cima al terrazzo del nostro palazzo dove Luisa stendeva le lenzuola (Miriam era appitonata alla madre nel marsupio)…??? Ma forse io resto più in alto, qui in cima all’Equilino.

    Da me si vede tutta la stazione Termini e tutti i treni che vanno e vengono e i Castelli sullo sfondo; un pezzettino della facciata di S. Giovanni, e un po’ distante spicca la cupola della chiesa di San Giovanni Bosco a Cinecittà. IL resto, temo di non saperlo riconoscere.

    Quanto all’Acca Day, vedo che almeno stavolta non ha allignato… forse l’estate ci vedrà tutti più liberi e più disponibili alla “sfida”. Rimandiamo.

    Io magari, sfacciato, mi invito su quella bella terrazza.

    31 Marzo, 2008 - 9:04
  4. Luigi Accattoli

    Tonizzo, Clodine, Moralista: venite tutti sulla terrazza! Voglio dire, uno per volta. Per primo toccherà a Tonizzo, che sta arrivando a Roma da Milano. Ma egli è calabrese, cresciuto in Sicilia. Insomma quando si muove va in fibrillazione l’intero assetto delle nostre regioni, un po’ come succede in questi giorni con i sondaggi sul voto del Senato. Venga pure il professor Savigni e ogni altro curioso di distinguere e riconoscere lanterne, statue, altane, cupole, torri e torricini. Io intanto mi esercito a dire con disinvoltura nomi e toponimi per essere all’altezza delle vostre curiosità.

    31 Marzo, 2008 - 9:14
  5. don78

    Che vista fantastica! immagino gli odori della primavera e i rumori del traffico… il sole… Nel Paese dove temporaneamente vivo mi manca tanto questo panorama e questo sole italiano…
    Se passo da Roma … avviso 🙂

    31 Marzo, 2008 - 9:43
  6. Caro Luigi, se mi ci porti io vengo di sicuro. Grazie per la citazione delle mie origini, sono cresciuto tra due mondi che mi porto dentro e alla fine si sono fusi in una sola realtà. Potremmo chiamarla Calacilia…

    31 Marzo, 2008 - 11:14
  7. Clodine

    Anch’io voglio salire… perché non possiamo salire insieme, io ,moralista e Tonizzo?

    31 Marzo, 2008 - 12:49
  8. Perché io e il Moralista potremmo restare abbagliati da te, Clodine

    31 Marzo, 2008 - 13:36
  9. tonizzo! Tengo famiglia…

    31 Marzo, 2008 - 13:54
  10. Clodine

    Beh, diciamo che sono simpatica !

    31 Marzo, 2008 - 14:30
  11. Luigi Accattoli

    Dicevo uno per volta per non fare baccano: si passa per gli ambienti del lavoro redazionale.

    31 Marzo, 2008 - 15:11
  12. Moralista, pure io tengo quasi famiglia. Eppure…

    31 Marzo, 2008 - 15:55
  13. Sumpontcura

    Mia moglie, quando mi vede impegnato a scrivere per il blog, mi guarda a volte con gli occhi – belli – che le ridono e cerca di fare l’aria preoccupata: “Che fai, scrivi a Clodine?”. (Però, con la scusa che trova divertenti i nostri dibattiti, se li legge tutti per benino…).

    Luigi, anch’io un po’ t’invidio il terrazzo delle meraviglie. Un tale scriveva, una volta, che un’abitazione o un ufficio con vista sui fori avrebbero dovuto essere riservati a persone di livello dai premi Nobel in su; ma un’eccezione per te si può fare, se non altro per i meriti acquisiti amministrando un pianerottolo non sempre temperante e temperato.

    31 Marzo, 2008 - 16:46
  14. Clodine

    Ma noi non faremo baccano, io sono leggerissima, una piuma…saliremo in punta di piede senza che nessuno ci veda e ci sent: du du du du du dududu..dududdudduu saremo tre pantera rosa ! Eh, allora, possiamo !

    31 Marzo, 2008 - 16:47
  15. Clodine

    Abbraccio forte la moglie di Sump :” Signora, non si preoccupi, è un blog speciale questo del dott. Accattoli. Parliamo di Gesù, e parlandone, senza accorgercene lo rendiamo presente, è qui, il Signore, con noi, e questo ci riempie di tanta rinnovata grazia.

    Alla fine ci scappa pure qualche risata:ma lo stare sempre allegri è il segreto della santità”.

    Con affetto

    31 Marzo, 2008 - 16:56
  16. ahimè, un moralista per definizione non può essere mai “leggerino”… noi moralisti siamo molto pesanti… anche se sto dimagrendo 🙂

    31 Marzo, 2008 - 17:31
  17. FABRICIANUS

    Che bella visuale!!! Caro Luigi, non le nascondo la mia invidia…La saluto caramente, e con Lei saluto caramente e affettuosamente Clodine, moralista e tonizzo(ah quanto amo la Calabria caro tonizzo, e quanto soffro per alcune tristi vicende che la vedono coinvolta….ma Mons. Bregantini ci ha sempre invitato alla Speranza…e noi lo seguiremo).
    Un saluto anche a tutti gli altri amici del pianerottolo! F.

    31 Marzo, 2008 - 18:27
  18. Clodine

    caro Fabbricianus, come stai? Peccato per l ‘Acca day..ma è solo rimandato!

    uniti in Cristo e in preghiera

    con affetto
    Clodine

    X il moralista: è vero, è difficile per un moralista essere “leggerino” in genere sono pesanti, ma tu rappresenti sei un’ eccezione!

    31 Marzo, 2008 - 19:38
  19. ignigo74

    Milano, domenica 30 marzo 2008.

    Nella tersa serata milanese, quando ancora qualche residua luce rossastra di tramonto riusciva a sfiorare i marmi del Duomo e lassù, sulla cima, l’aurea madonnina brillava di taluni bagliori più intensi, transitavano lentamente, tagliando il vasto piazzale segnato dall’ampia ogiva dell’ombra dell’arco della pace, quattro figure a lento passo e mani dietro la schiena.
    Forse solo nello sguardo tagliente della civetta, uso a riconoscer minimi segni nel più profondo buio della notte, avremmo colto un altro distintivo comune al quartetto: una corona scura stretta tra le dita, dei grani di rosario e un flebile ma deciso bisbiglio: “prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte”.
    Intorno, generato dal popolo dei locali più alla moda di tutta la metropoli, il flusso sonoro confuso e disteso della domenica sera, qualche risata che spicca più in alto, un colpo di clacson, musica indistinta.
    I nostri proseguono tenendosi a distanza e sembrano gustare la penombra: qualcuno del gruppo – senza perdere il segno tra le dita – allunga lo sguardo sbricindo verso quel vociare confuso ma così umano, così vicino. Sotto la luce incerta di quattro lampioni l’animato e felice vociare di una partita di calcio. L’attaccante dice alla terzina: “ssssst, ‘spetta a tirare il pallone, fai prima passare quei quattro, che stanno pregando”.

    31 Marzo, 2008 - 19:50
  20. FABRICIANUS

    Carissima Clodine, in questo momento sto un pò meglio…ho appena terminato la Catechesi coi miei diciottenni, e devo dire che è andata bene…IL CANTICO DEI CANTICI li ha affascinati molto.
    Per il resto si va avanti tra alti e bassi, tra delusioni e speranze.
    Per l’ACCA DAY è stato un peccato, ma lo faremo, ne sono certo.
    Grazie per la tua incessante Preghiera.
    Uniti in Cristo,ti saluto con tanto affetto,

    Fabrizio (Fabricianus)

    31 Marzo, 2008 - 22:07
  21. A Fabricianus: grazie per le parole. E ti faccio osservare una cosa. Papa Wojtyla muore il 2 aprile: nessuno ha sottolineato che è San Francesco di Paola, quel giorno.
    Erano entrambi due grandi camminatori, uno a piedi e l’altro in aereo. Mezzi montanari a modo loro, gente che pensava in grande. Non mi stupirei se un giorno si scoprisse che il Santo di Paola abbia aspettato il Papa Polacco, bastone in mano, per cominciare insieme “i primi passi in cielo”. Anche questa è la forza della mia gente.

    Ragazzi, dopodomani ho l’orale. Accendete un cero? Un abbraccio
    Tonizzo

    1 Aprile, 2008 - 8:49
  22. bonzieu

    Domenica, nel nostro oratorio (come penso in tanti altri) abbiamo fatto festa ai papà (causa affollamento del calendario, è toccato posticiparla).
    Si sono visti papà chierichetti, papà cantori e papà musicisti, e poi papà che hanno ancora dato del filo da torcere ai figli nelle tante sfide sportive.
    Il momento più bello è stato però quello della preghiera: tutti insieme, padri madri e figli e figlie, sul campo da basket, tra una partita e l’altra.
    C’erano papà sudati e arrossati, ancora col fiatone della partita appena finita, figli sudati e arrossati (ma senza fiatone) e col pallone in mano, i più piccoli in braccio alle mamme che continuavano imperterriti i loro giochi di fantasia con soldatini e macchinine, le mamme cuoche col grembiule hanno abbandonato per un attimo la cucina, la madre superiora anche lei sudata (ha voluto giocare contro i papà!)…
    Qualche minuto di preghiera bella, intensa e vissuta tutti insieme con semplicità, e poi di nuovo tutti insieme a giocare.

    Ci vorrebbe qualche festa in più in ogni oratorio.

    Ciao
    Eugenio

    1 Aprile, 2008 - 9:01
  23. Francesco73

    In bocca al lupo a Tonizzo, vedrai che sarà un successo grande!

    1 Aprile, 2008 - 10:29
  24. Il mio augurio a Tonizzo, e una preghiera.
    L’anno prossimo toccherà a me…
    In bocca al lupo!

    1 Aprile, 2008 - 16:31
  25. Clodine

    Metticela tutta Tonizzo, anche se, come sempre prima di ogni esame, sembra di non ricordare nulla, di non sapere niente: il panico! Poi invece…è come se l’Angelo custode ti suggerisse le cose da dire..e…
    Vedrai, andrà benissimo! Facci sapere.

    Siamo tutti con te!

    1 Aprile, 2008 - 20:00
  26. FABRICIANUS

    Avanti tutta Tonizzo, oggi ti ricordo in Duomo a Milano e accendo un cero per te.
    Saluti a tutti! F.

    2 Aprile, 2008 - 9:36
  27. Luigi Accattoli

    “60: sono giornalista professionista!” è l’msm di esultanza che mi ha mandato ieri Tonizzo. Oggi è venuto a trovarmi, gli ho mostrato la finestra e il terrazzo di Palazzo Bonaparte e siamo andati a mangiare alle Tavernelle di via Panisperna. Saluta tutti.

    4 Aprile, 2008 - 14:21
  28. Grande Tonizzo, complimenti!

    4 Aprile, 2008 - 21:23
  29. FABRICIANUS

    Auguri a Tonizzo, e complimenti!!!

    4 Aprile, 2008 - 21:36
  30. Eccomi qua, buongiorno a tutti da Sanremo, di ritorno dall’impresa romana e la visita ad limina Accattolorum 🙂
    Ringrazio innanzitutto Luigi, che è stato un cicerone ed ospite perfetto tra le stanze della nuova sede del Corriere. Immaginate la scena: lui che parla e spiega, io a testa per aria e bocca aperta tra le stanze che furono di Napoleone. Dal delirio quasi megalomane delle Ville bagheresi alla serenità neoclassica di Piazza Venezia… due choc forti a livello culturale. Ed entrambi belli.
    Sull’altana, ho potuto vedere tutti i tetti di Roma. La posizione del Corriere è mirabile: potete vedere da Roma Immortale a quella spirituale, con le cupole e le chiese, fino a quella dei giorni nostri. Un sole obliquo che cade quasi indolente, scalda il giusto e lascia tempo per la riflessione, mentre sotto la vita continua frenetica tra ticchettio di tastiere e notizie in arrivo.
    E poi via per le strade di Roma, in mezzo ai vicoli in cui ti sembra ancora di sentire il mandolino che fa da sottofondo e pensi che tra poco Rugantino sbucherà da questo o quel portile. Nonostante i turisti e le auto, Roma continua a battere con il suo cuore millenario ed è per questo che resta immortale. Anche qui Luigi è stato un cicerone di prim’ordine, capace di far scoprire questo o quell’angolo remoto.
    E poi… vabbè, Tavernelle. Ci andava Fellini, veramente un bel locale.
    Che dire? Ringrazio il nostro padrone di casa per l’accoglienza in guanti bianchi e tutti voi per il sostegno che mi avete manifestato tra queste pagine. Sì, siamo una famiglia di fatto, sia pure telematica. E non me ne duole saperlo.
    Un abbraccio a tutti

    5 Aprile, 2008 - 9:51
  31. Clodine

    Congratulazioni Tonizzo! Sicchè sei stato sul terrazzo…eh..beato te…è stato bello vedere Roma dall’alto: meraviglia! Te lo sei meritato in primis per il buon esito della prova d’esame, secondo poi perché sei stato il primo sostenitore del dott. Luigi il precursore. Da oggi in poi ti nomino “gran ciambellano” del Blog.

    Si, credo questa sia davvero una comunità ed anche se virtuale siamo ugualmente persone in carne ed ossa che cominicano tra loro. Pensa che mentre eri sotto esame recitavo l’Angelo di Dio per te !..

    Con affetto

    6 Aprile, 2008 - 10:25
  32. Grazie, Clodine. E pensare che io, prete mancato, non avrei mai essere voluto cappellano di questo o quello… ed eccomi ciambellano.
    Un abbraccio a tutti

    6 Aprile, 2008 - 11:55
  33. Sumpontcura

    Che ne dici di “camerlengo”?
    (Clodine è – beninteso – la nostra “Contessa de Dia”).

    6 Aprile, 2008 - 12:28
  34. Clodine

    Bentornato Sump, ci sei mancato!

    E’ vero “camerlengo” va molto meglio.

    Grazie per la nomina di “Contessa de Dia”….

    6 Aprile, 2008 - 20:46
  35. Camerlengo io? Mmmmmmm… accetto se nessuno si oppone e se Luigi convalida la nomina

    6 Aprile, 2008 - 22:33
  36. Sumpontcura

    Caro tonizzo,
    volendo, anche la carica di Protodiacono potrebbe fare la sua figura. Escluderei, invece, il titolo di “più antico compagno d’arme”, vista la brutta fine del povero Lin Piao. Sia tutto affidato all’insindacabile giudizio di Luigi.
    (Per il moralista, considerata la direzione delle sue ricerche etico-teologiche più recenti, si potrebbe recuperare la storica, nobilissima carica di “scopatore segreto”. Absit iniuria verbis, honny soit qui mal y pense, omnia munda mundis).

    7 Aprile, 2008 - 5:02
  37. Luigi Accattoli

    Ciambellano del pianerottolo mi pare appropriato: qui alle volte c’è bisogno di qualche ciambella, non d’altro. Tonizzo, bada che abbiano sempre il buco.

    7 Aprile, 2008 - 7:10
  38. Consapevole della dieta che ho iniziato proprio oggi, nonostante tutto accetto la carica.
    Grazie a tutti :-;

    7 Aprile, 2008 - 9:44

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