Con Francesco a difesa della memoria di Papa Wojtyla

La cosa preoccupante è che fino a sabato 15 aprile stava tirando nella stessa direzione il Promotore di Giustizia Diddi, il quale il giorno prima di sentire Orlandi ha millantato, con squilli di tromba e rulli di tamburo sul “Corriere della Sera”, di aver trovato documenti impolverati, mai trovati prima, che apparentemente erano talmente solidi da fargli riaprire un’inchiesta. Poi, improvvisamente e senza preavviso, dopo le sparate contro GPII, qualcuno deve avergli dato una tiratina d’orecchi e detto: o trovi conferme sulle fonti o cade la credibilità di queste fonti. E così sabato mattina in fretta e furia ha convocato l’avvocato di Orlandi, senza poi cavare un ragno dal buco. E quindi cosa ha detto? «Non so come andare avanti». Letterale! Ma non aveva trovato documenti scottanti e solidi, per i quali era andato a strombazzare sul CdS? Eta tutto un bluff? Un’altra volta? Per chi sta lavorando Diddi? Cosa ha da nascondere? E perché ha voluto usare il caso Orlandi per delegittimare il giudice Pignatone nel “caso Becciu”? A cosa gli serve? Con che cinismo sta operando? Perché da anni sta bastonando un innocente, invece di cercare la verità? Perché protegge la Chaouqui? Perché nasconde materiale probatorio, benché il Giudice gli abbia ordinato di consegnarlo integralmente alla Corte e anche alle difese? Perché effettua tanti omissis sui messaggi della Chaouqui e della Cifrerei, nascondendo ciò che sarebbe importante per trovare la verità? Cosa ha da nascondere Diddi? Per saperne di più su questo sistema giudiziario: https://andreapaganini.ch/CASO_BECCIU_GIUSTIZIA.html