Ogni giorno la felicità ci tocca per vie inaspettate, proprio come il dolore: oggi mi arriva con la notizia che il padre Enrico di Rovasenda, domenicano, pioniere del riesame del “caso Galileo”, compie cent’anni in buona salute, nel convento di Genova dove si è ritirato. Paolo VI nel 1974 lo nominò cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e in tale veste trattò con Giovanni Paolo II l’avvio di quel “riesame”, che fu all’origine dell’intera predicazione del papa polacco sulla “purficazione della memoria”. Il mio interesse all’argomento – che mi ha portato alla pubblicazione del volume Quando il papa chiede perdono. Tutti i mea culpa di Giovanni Paolo II (Mondadori 1997) – parte dalle conversazioni avute con il caro padre Enrico nei primi anni ’80.