Siamo nell’atrio della Basilica romana dei Santi Apostoli. A sinistra si vedono quattro stazzi degli attendati, a destra il presepe, al centro un Re Magio che sono io. Nei commenti qualche grano di sale.
Come un Re Magio ai Santi Apostoli
33 Comments
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Abdul e Antonella. Venerdì 22 ho fatto una capatina ai Santi Apostoli, ho conversato con il padre Agnello, il parroco francescano; con Abdul marocchino che mi ha presentato la moglie e i due figli: “Il parroco è stato per noi un vero padre”; con Antonella, italiana, finita lì non potendo pagare l’affitto dopo la perdita del lavoro: “Se tutti i preti fossero come padre Agnello una come me potrebbe tornare in Chiesa”. Ne ho riferito qualcosa in un articolino pubblicato l’altro ieri come fondo dal “Corriere Roma” con il titolo “L’anima (persa) di Roma”.
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_dicembre_23/anima-persa-roma-717453f0-e741-11e7-9bc3-c44cfbe0d3dd.shtml
La demagogia dei frati. I 45 che sono ai Santi Apostoli, con venti bambini, erano occupanti abusivi di uno stabile dell’Inps a Cinecittà, da dove sono stati sloggiati il 10 agosto e quello stesso giorno si sono installati nell’atrio dei Santi Apostoli. L’hanno scelta immaginando che sarebbero stati cacciati e che la cacciata avrebbe raddoppiato l’attenzione dei media sul loro caso. Invece i francescani della parrocchia non li hanno sfrattati, li hanno anzi mezzo accolti con il sostegno della maggioranza dei parrocchiani e le rimostranze di una parte degli stessi che muovono in loco al padre Agnello i rimproveri già ubicumque sperimentati con Papa Francesco: “E’ una presenza indecorosa, dà un’immagine sbagliata di ciò che dovrebbe fare la Chiesa, è demagogia, attira altri clandestini e abusivi”.
Naturalmente I cattivi parrocchiani che muovono critiche saranno additati come egoistiti, nemici dipapa Francesco, farisei, reazionari, nemici del popolo, razzisti, borghesi, piagnoni,fascisti,
Ma ascoltare A VOLTE anche le ragioni dichimuove critiche senza additarlial pubblico disprezzo non sarebbe atteggiamento piu’cristiano? , vi v i ene mai il dubbio, potrebbero.anche loro I “cattivi nemici del popolo” avere le loro ragioni?
Venturi, anche a Natale? Comunque i cattivi parrocchiani non sono nemici del popolo. Sono nemici di Dio, per la precisione del tuo.
Lo stesso dicasi per te Maria Cristina che giorno dopo giorno scarichi su questo blog tutta la tua bile: potrebbe il Papa “ eretico, dittatore, distruttore del cattolicesimo” avere le sue ragioni?
Cristina vicquery
Rif. 11.46
Grazie ai francescani conventuali e ai parrocchiani (non tutti – certo) della storica basilica dei santi Apostoli (Filippo e Giacomo) la comunità cristiano-cattolica di Roma intorno a piazza Venezia ha dimostrato di avere ancora qualche radice e di essere meno “spelacchia” della vicina sede istituzionale passata in questi giorni alla burla per via dell’abete “spelacchio”.
Ad Antonella, italiana, come alle tante altre “Antonelle” finite lì non potendo pagare l’affitto dopo la perdita del lavoro, mi sento di dire che non si torna in Chiesa perché un Padre Agnello qualsiasi ti paga l’affitto.
Perché se torni in Chiesa solo per quel motivo vuol dire che Cristo non sai dove sia di casa, vuol dire che il tuo “tornare” in Chiesa non appartiene alla conversione del cuore. E’ un ritorno “mercenario”, che produrrà solo un momentanea risoluzione del problema e quando tornerà a fare capolino l’indigenza, e non ci sarà nessun padre Agnello a sostenerti sputerai in faccia a quella Chiesa che ti ha accolto e al Suo Signore che non conosci, ed oltre la povertà esteriore, ti ritroverai con tutta la miseria interiore che è la peggiore lebbra la quale non conosce classe o etnia.
Quello sulla povertà è un tema serio, e non sarà certo papa Francesco malgrado le buone intenzioni, a mio avviso demagogiche, a risolvere, così come non potrà risolvere la disoccupazione lacerante, men che meno il problema dell’immigrazione che è una roba di una serietà estrema ….
Maria Cristina non è l’unica a “scaricare bile” in questo blog. Quei due o tre che si sono arrogati il diritto di rimproverarla hanno fatto lo stesso. E se, almeno in questi giorni, provassimo TUTTI ad essere più tolleranti?
La festa di Santo Stefano proprio oggi ci ricorda dove porta l’intolleranza e la rabbia nei confronti di chi esprime una posizione diversa dalla nostra. Non illudiamoci di essere sempre vittime innocenti, a volte siamo noi i lapidatori.
Rif. 15.14 di ieri – errore mio
..Basilica dei Dodici Apostoli (con le reliquie degli apostoli Filippo e Giacomo il minore)
anche tu federico ti arroghi il diritto di rimproverare gli altri…
cristina vicquery
E poi ci sono quelli
..eppoi ci sono quelli, caro Federico, che pensano che ogni cosa sia rivolta a loro : rilassatevi, non siete così importanti!
Ho letto che alcuni si sono scandalizzati alle parole del Papa che parlava di Gesù , Giuseppe e Maria come dei profughi. Ma già Pio XII nell’esortazione Apostolica Exsul Familia presentava la Sacra Familia come modello di ogni famiglia che vive il dramma di doversi recare come profugo in terra straniera.
Cristina Vicquery
Rif. 8.01
Santo Stefano non esprimeva tanto una “posizione diversa”, progressista, da tollerare. Ma diceva o cercava di avvicinarsi alla verità-novità di Gesù. Questa “lapidava” i suoi interlocutori, secondo i quali “Gesù sovvertirà le usanze che Mosé ha tramandato”.
Oh oh , addirittura un ateo, Leopoldo Calo’, ci ricorda chi sono i ” nemici di Dio” !
I nemici di Dio sarebbero coloro che non vedono tanto di buon occhio una chiesa trasformata in un suk! Una religione trasformata in politica!
Enaturalmente L’ ateo Leopoldo Calo’ che dubita di tutto, non dubita di questa sua opinione e non esita ad additare al pubblico disprezzo i nemici di Dio! Che naturalmente non sono omicidi ed abortisti, sodomiti e adulteri, atei e blasfemi, ma solo chi non accoglie il migrante!
Secondo Francesco ‘ Dio si è’ incarnato solo ed esclusivamente per i migranti. E coloro che dubitano che questa semplificazione del messaggio Cristiano , che e’ spirituale e non politico, sarebbero i nemici di Cristo?
Caro Leopoldo, te lo dico senza amarezza: i veri nemici di Cristo sono coloro che hanno ridotto la religione Cristiana a un fatto politico, sociologico.
Leggiti il filosofo ( Ateo) Dario Fusaro: il messaggio natalizio di Francesco lo ha s ritto Soros.
Ho tentato, invano su questo blog, di invocare una spiritualita’ del Natale, un guardare OLTRE. Dio si è’ incarnato per tutto e per tutti. No dobbiamo per forza essere incatenati allamaterialita’ dell’ oggi .
Maria Cristina Venturi dove Francesco ha detto o scritto che “Dio si è incarnato solo ed esclusivamente per i migranti”?
Luigi, la tua domanda è chiaramente provocatoria ma va rivolta a tutti, perché in tutto il mondo è arrivato il messaggio che per il Papa conta solo l’accoglienza dei migranti, profughi o non profughi. Chiedi in giro, fai un’inchiesta e vedrai.
Federico,
In quale mondo? Quello che legge Fusaro come se fosse un nuovo grande teologo? quello che legge il foglio e Socci ? Non dubito che in quel mondo facendo un ‘inchiesta scopriremo quello che tu dici….
Non nel piccolo mondo della mia parrocchia , nel piccolo mondo della mia parrocchia come ha detto il Papa Dio è venuto per tutti noi, Pagani, peccatori e stranieri tutti noi…
Ricordiamoci poi che anche Benedetto il Papa di Socci nell’ultima omelia natalizia prima delle dimissioni , quella del 2012, Lega la venuta di Gesù con i profughi e gli stranieri..
Dice Benedetto “Così la grande questione morale su come stiano le cose da noi riguardo ai profughi, ai rifugiati, ai migranti ottiene un senso ancora più fondamentale: abbiamo veramente posto per Dio, quando Egli cerca di entrare da noi? “ e dopo aver parlato dell’accoglienza di Dio in noi Benedetto prosegue “Siamo completamente “riempiti” di noi stessi, così che non rimane alcuno spazio per Dio. E per questo non c’è neppure spazio per gli altri, per i bambini, per i poveri, per gli stranieri. “
Ma guarda un po’…Francesco non dice cose diverse da altri papi,solo le evidenzia in modo diverso…
Cristina vicquery
https://www.diegofusaro.com/discorso-natalizio-bergoglio-scritto-soros/
Papa Ratzinger aveva il coraggio di criticare la mondializzazione e lo sradicamento capitalistico. Papa Francesco – ci spiace ricordarlo – sta sempre più mettendosi al loro servizio. Così nel discorso di oggi, vera e propria omelia per lo ius soli: “Maria e Giuseppe, per i quali non c’era posto, sono i primi ad abbracciare colui che viene a dare a tutti noi il documento di cittadinanza”. Legge del cuore (Hegel) e batticuore per l’umanità (ancora Hegel) non servono a nulla, senza considerare gli obiettivi rapporti di forza: i quali ci dicono che dare la cittadinanza a tutti è il primo passo per annichilire il concetto di cittadinanza e renderci tutti schiavi apolidi e migranti. La mondializzazione non vuole rendere cittadino chi ancora non lo è. Vuole rendere non-cittadino chi ancora lo è. Questo il punto. Insomma, l’omelia di Francesco, stavolta, sembra ispirarsi a Soros più che a Cristo.
Pensa Federico
Già nel 2012 papa Benedetto durante la messa di Natale ha nominato i migranti…
Cristina vicquery
Maria Cristina, tranquilla. Va tutto bene.
🙂
In che senso la domanda di Luigi dovrebbe essere “provocatoria”?
E’ una domanda, e basta:
Una di quelle frasette che finiscono con un punto interrogativo in fondo.
E non è manco ” retorica”.
Venturi ha sparato una affermazione di cui si presume abbia le prove: “Secondo Francesco ‘ Dio si è’ incarnato solo ed esclusivamente per i migranti.” , pure con un accenno di virgolettato, come per avvalorare una citazione testuale.
Venturi ora ci dirà dove, come e quando Francesco abbia mai fatto questa affermazione.
In caso contrario, si tratterebbe – molto banalmente e secondo consuetudine- di semplice falsità.
Punto e basta.
Cioé: noi ci si dovrebbe abbeverare alla fonte di Diego Fusaro, verbum Domini venturiano di giornata?
Quando decidessi di sbattezzarmi, magari.
🙂 🙂 🙂
Benedetto ha ” picchiato” sull’argomento migranti & migrazioni da par suo: duramente e senza nessuno sconto alle puzze sotto il naso di chicchessia. Si è preferito bellamente ignorarlo, anche da parte dei suoi peanisti , che di lui riecheggiavano solo i due o tre punti loro graditi, e trasformati in slogan da curva nord.
Ma le parole, per fortuna, stanno lì a ricordare, a smentire e a parlare ancora.
Francesco, con una prosa tutta diversa, non dice nulla al riguardo di diverso.
Fortunatamente. Necessariamente. Evangelicamente.
“La lingua batte dove il dente duole”. Questo proverbio si addice a quelli che in questo blog hanno da sempre dimostrato avversione per gli immigrati. E tale avversità si ritorce come al solito perfino contro il Papa, che addita una situazione di tremenda miseria umana nelle migliaia di persone che lasciano i loro paesi per giungere da noi; anche oggi e nei prossimi giorni in cui sono previste condizioni climatiche che saranno di grande disagio per chi si mette in mare. E speriamo che non avvenga il peggio.
I cristiani cattolici, che vivono comodamente nelle loro case ben riscaldate e tutte addobbate a festa, con tanto di presepe e di albero di Natale luccicante, e si sentono tanto buoni, ma proprio tanto, mentre si abboffano di cibi gustosi e di pietanze abbondanti, non trovano di meglio che salutare la natività di Gesù polemizzando, ancora e sempre, senza criterio sul Papa e sui migranti, i nuovi poveri del mondo moderno, in cui spadroneggiano certi potenti che dovrebbero essere benevolmente–lo dico con tutto il cuore– presi a calci nel sedere.
Quand’è che questi cristiani capiranno che il loro cristianesimo è del tutto privo di ciò che per il Cristo era più importante di ogni altra cosa, e cioè della carità e dell’amore? C’è qualche speranza che lo capiscano e che comprendano finalmente che tutte quelle persone sono dei fratelli, con la loro dignità, da aiutare?
Se proprio non riescono a capirlo, almeno abbiano la decenza di non parlarne. Almeno in questi giorni.
Se no, che è sceso a fare dalle stelle il Re del cielo?
PS
Diego Fusaro chi ?
Rif. 15.03 – Presunzione di non sapere
Anche per me urge breve corso di erudizione su Fusaro e Soros, a quanto pare
entrambi di sinistra (tanta o poca?) “a nostra insaputa”. Con un paio di citazioni di Hegel si arriva subito – come risaputo – al cuore dei problemi.
“dare la cittadinanza a tutti è il primo passo per annichilire il concetto di cittadinanza …” e bla bla bla…
Pare che certi filosofi moderni non abbiano nella testa materia grigia e neuroni funzionanti.
Dice che dovrebbero essere amici della saggezza, ma di sapienza neanche l’ombra.
Gli esseri umani sono cittadini del mondo intero, non di un territorio con confini invalicabili. È solo un caso che si nasca in un territorio piuttosto che in un altro. È solo un caso, per dire, che io mi ritrovi ad essere bianca anziché nera o verde o gialla o rossa. Ad ogni modo e innanzitutto, anche restando al concetto di cittadinanza tradizionalmente inteso, chi vive nel suolo italiano da molti anni pur essendo figlio di genitori stranieri ha pieno diritto alla cittadinanza italiana se lo vuole. Avrebbe magari doppia cittadinanza, e non sarebbe un male.
Ma anche per chi nasce oggi o domani nel nostro paese non si capisce perché mai, se i genitori stranieri che intendono risiedere qui per lungo tempo chiedono la cittadinanza italiana per i figli, questi non debbano essere considerati italiani a tutti gli effetti.
Cos’è che ci rubano? Uno stemma forse? L’identità forse? Quale identità, di grazia? La vera identità di una persona non è data dal suolo in cui si nasce, ma da come ci si sente e soprattutto dal carattere che è dato in dotazione al momento dei primi attimi di vita o del concepimento. Poco a che vedere con il Paese da cui si proviene e con quello in cui si emette il primo vagito. Poco a che vedere anche con il sangue dei genitori.
Altrimenti, come si spiega che sono considerati italiani i figli adottati in altri Paesi, pur avendo origine straniera e non avendo il sangue dei genitori adottivi?
Qualcuno riferisca questi particolari a quel tal filosofo che sembra ragionare un po’ a capocchia.
Non riesco proprio a capire questa “gelosia” della cittadinanza, come fosse un privilegio da conservare con i denti serrati.
La Santa Famiglia è stata “migrante” quando ha dovuto lasciare il proprio paese per sottrarsi alla ferocia di Erode. Ce lo ricorda il Vangelo. Tuttavia questo non ha un rapporto “centrale” con la incarnazione e con la nascita a Betlemme. Che il Papa abbia approfittato della occasione natalizia per mettere ancora in primo piano la questione dei “migranti” ( La Santa Famiglia tuttavia è più assimilabile alla categoria dei “rifugiati politici” che a quella dei “migranti economici” ) è stato considerato da molti un po’ “ossessivo” – ma forse questo è dovuto al fatto che i media è solo questo l’aspetto che evidenziano. Ma, si sa, i loro obiettivi non sono i medesimi di quelli della comunità cristiana.
Io credo che quello che il Papa dice sia importante e da non sottovalutare, tuttavia quello che dice non esaurisce in alcun modo la realtà cristiana e sia un errore fare di esso un “assoluto” al quale conformarsi. Noi cattolici siamo “cristiani” ma non “papisti” come Lutero e i suoi seguaci ci descrivono.
“Io credo che quello che il Papa dice sia importante e da non sottovalutare”.
Bontà tua, caro Beppe.
🙂
Tuttavia, non vorrei darti una delusione: quello che credi tu ( o che credo io) non ha affatto la stessa importanza di quello che a te, a me e a tutti, dice il Papa. Non l’ho ha per gli altri, ovviamente, e non lo ha nemmeno per noi stessi.
Precisazione: questo c’entra un tubo con l’essere papisti.
Casomai c’entra con il CCC, spesso citato come il prezzemolo, ma a questo riguardo curiosamente di solito mandato in soffitta. PARTE PRIMA – SEZIONE SECONDA -CAPITOLO TERZO ARTICOLO 9 Paragrafo 4 Articolo 892 ( proprio come minimo sindacale).
Ricambio, in colpevole ritardo, gli auguri di Buon Natale.
Caro Cuffini lungi da me il pensare che quello che io credo o penso abbia valore erga omnes. O che abbia la stessa rilevanza di quello che dice il papa. ( Che tu possa anche solo ipotizzare che io lo creda mi fa dubitare di te ) E quanto ho scritto non contrasta con il CCC art 892( visto che c’eri potevi copiaincollarlo per intero, mia resti risparmiato una fatica!). Ho solo espresso una opinione sul fatto che alcuni – forse non tu ma non lo so – attendono SOLO dal papà indicazioni di come ” essere ” cristiani. E chi non mette in primissimo piano i suoi moniti è un n cattivo cristiano non è cristiano affatto.
Caro Beppe dubita pure liberamente di me.Quale che sia il motivo 90 su cento ci azzecchi sempre. Quanto alla attendersi dal papa indicazioni sul come essere cristiano io sono certamente tra quelli….ma solo in quanto banalissimo cattolico.Non da questo papa.Dal papa che c è. Poi posso benissimo fregarmene di quel che dice: ma sono affari squisitamente miei,non “errori”del papa di turno.
Per chi volesse indulgere all’insano vizio di ” restare incatenati alla materialità dell’oggi”, sulle orme della notte di Betlemme.
🙂 🙂
http://www.lastampa.it/2017/12/27/multimedia/cronaca/larcivescovo-torna-dai-bambini-del-campo-rom-tra-le-poche-case-rimaste-topi-e-sporcizia-ovunque-t02nGcMxuBeMrD2Tcse9hO/pagina.html