Cinque cardinali a tutta sorpresa sparsi per il mondo

Al “Regina Coeli” Francesco ha annunciato la nomina di cinque nuovi cardinali: nessuno aspettava questa mossa, è inusuale che vengano fatti concistori per così poche nomine. Quando capita, dietro c’è un’urgenza. Al momento non sappiamo quale sia – se c’è – la fretta che ha mosso il Papa. Nei commenti i nomi e le biografie.

26 Comments

  1. Luigi Accattoli

    I cinque cardinali nell’ordine dell’annuncio:

    1- Jean Zerbo, Arcivescovo di Bamako, Malí.
    2- Juan José Omella, Arcivescovo di Barcellona, Spagna.
    3- Anders Arborelius, ocd, Vescovo di Stoccolma, Svezia.
    4- Louis-Marie Ling Mangkhanekhoun, Vicario Apostolico di Paksé, Laos.
    5- Gregorio Rosa Chávez, vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di San Salvador, El Salvador.

    21 Maggio, 2017 - 13:37
  2. Luigi Accattoli

    1. Jean Zerbo – Arcivescovo di Bamako – Mali. Nato a Segou nel 1943. Una parte della sua formazione superiore è avvenuta a Lione. Si è laureato presso l’Istituto Biblico a Roma, dove ha conseguito la Licenza in Sacra Scrittura (1977-1981). Dal 1982 e per alcuni anni ha lavorato in qualità di parroco a Markala e come docente presso il Seminario Maggiore di Bamako. È Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Bamako dal 21 giugno 1988. Nel dicembre 1994 è stato trasferito, come Vescovo titolare, alla Diocesi di Mopti. Nel giugno 1998 è stato nominato Arcivescovo di Bamako. Ha avuto un ruolo attivo nei negoziati di pace in Mali. È stato coinvolto nella lotta contro l’esclusione e ha soprattutto promosso la riconciliazione e la solidarietà tra i maliani.

    21 Maggio, 2017 - 13:38
  3. Luigi Accattoli

    2. Juan José Omella – Arcivescovo di Barcelona – Espagna. Nato a Cretas il 21 aprile 1946. Studi di filosofia e di teologia nel Seminario di Saragozza e presso il Centro di formazione dei Padri Bianchi a Lovanio e a Gerusalemme. Ha lavorato come coadiutore e come parroco tra il 1990 e il 1996, e come vicario episcopale per la diocesi di Saragozza. Per un anno è stato missionario in Zaire. Dal luglio 1996 è Vescovo Ausiliare di Saragozza. Il 27 ottobre 1999 è nominato Vescovo di Barbastro-Monzón. Il 8 aprile 2004 è nominato Vescovo della Diocesi di Calahorra e La Calzada-Logrorio. Il 6 novembre 2014, la Santa Sede ha pubblicato la sua Nomina come membro della Congregazione per i Vescovi. Il 26 dicembre 2015 diventa Arcivescovo di Barcellona. Nella CEE è Membro del Comitato Esecutivo dal 14 marzo 2017.

    21 Maggio, 2017 - 13:39
  4. Luigi Accattoli

    3. Anders Arborelius, ocd, – Vescovo di Stoccolma – Svezia. Nato a Sorengo il 24 settembre 1949. Convertito al cattolicesimo all’età di 20 anni. Nel 1971 è entrato a far parte dell’Ordine dei Padri Carmelitani Scalzi in Norraby. Ha compiuto i suoi studi di filosofia e di teologia in Belgio e al Teresianum a Roma. Allo stesso tempo, ha studiato le lingue moderne presso l’Università di Lund. Il 29 dicembre 1998 è stato consacrato Vescovo nella cattedrale cattolica di Stoccolma ed è diventato il primo Vescovo Cattolico di Svezia con origini Svedesi, dal tempo Riforma luterana. Dal 2005 al 2015 è stato Presidente della Conferenza Episcopale della Scandinavia, mentre nel 2015 è stato eletto Vicepresidente della stessa. È membro della Commissione della Presidenza del Pontificio Consiglio per la Famiglia dal 2002 – 2009. Dal gennaio 2014 è Consultore del Pontificio Consiglio per i Laici.

    21 Maggio, 2017 - 13:39
  5. Luigi Accattoli

    4. Louis-Marie Ling Mangkhanekhoun – Vicario Apostolico di Paksé – Laos. Nato l’8 aprile 1944 a Laos. Ha completato la sua formazione accademica in Laos e in Canada. È stato ordinato sacerdote il 5 novembre 1972 dal Vicariato Apostolico di Vientiane.
    Parla: Khmu, laotiano, francese e inglese. A lui si deve “la scuola di catechisti” e le visite ai villaggi delle montagne. Nel 1975 è stato nominato parroco e Pro-Vicario del Vicario Apostolico di Vientiane. Il 30 ottobre 2000 è stato nominato Vicario Apostolico di Pakse e consacrato Vescovo il 22 aprile 2001. Il 2 febbraio 2017, è stato nominato Amministratore Apostolico “Sede Vacante et ad nutum Sanctae Sedis” di Vientiane.

    21 Maggio, 2017 - 13:40
  6. Luigi Accattoli

    5. Gregorio Rosa Chávez – Vescovo ausiliare di San Salvador – El Salvador. Nato a Sociedad il 3 settembre 1942. Ha studiato presso l’Università Cattolica di Lovanio, in Belgio (1973-1976), dopo aver ottenuto la licenza in comunicazione sociale. Parroco nella città di San Miguel dal 1970-1973. Professore di teologia e Rettore del Seminario Centrale di Montaria di San Giuseppe, di San Salvador (1977-1982); Membro del Consiglio dell’Organizzazione dei Seminari dell’America Latina (1979-1982). Vescovo Ausiliare di San Salvador il 3 luglio 1982. Attualmente è parroco della Chiesa di San Francisco a San Salvador e Presidente della Caritas per l’America Latina, per i Caraibi e della Caritas nazionale.

    21 Maggio, 2017 - 13:40
  7. picchio

    Sono particolarmente felice per Gregorio Rosa Chavez che ebbi occasione di incontrare brevemente a San Salvador. Vicino a Romero, all’Uca.
    Cristina vicquery

    21 Maggio, 2017 - 14:36
  8. picchio

    L’urgenza è che Francesco ha 80 anni non può perdere tempo.
    Cristina vicquery

    21 Maggio, 2017 - 14:38
  9. Amigoni p. Luigi

    Un vescovo ausiliare (per di più a vita, quale è Rosa Chavez) cardinale è una novità. E’ una bella scelta, da salutare. Così pure un cardinale a Stoccolma e in Laos o nel Malì, terra di migranti in Europa.
    Le sedi cosiddette cardinalizie (ambite, in Italia) non sono di sana o sacra tradizione, di origine apostolica. Possono variare.
    Oremus pro Pontifice nostro.

    21 Maggio, 2017 - 16:51
  10. Federico Benedetti

    Anche la nomina cardinalizia del vescovo di Sarajevo non era usuale, tradizionale, eppure San Giovanni Paolo II….

    Sono curioso anch’io di conoscere le ragioni dell’urgenza di queste nomine..

    21 Maggio, 2017 - 19:59
  11. giuseppe di melchiorre

    P. Amigoni,
    “… Dominus conservet eum et vivificet eum et beatum faciat eum in terra, et non tradat eum in animam inimicorum eius”.

    21 Maggio, 2017 - 20:18
  12. picchio

    Anche la nomina cardinalizia del vescovo di Sarajevo non era usuale, tradizionale, eppure San Giovanni Paolo II….

    Anche un orologio rotto una volta al giorno segna l’ora esatta..

    Cristina vicquery

    21 Maggio, 2017 - 21:17
  13. picchio

    Un vescovo ausiliare cardinale in effetti è una novità….Questo può essere dovuto al fatto che Bergoglio essendo un gesuita è un religioso e un religioso convive con il fatto che un novizio potrà essere un giorno un tuo superiore.. ..
    Certo non sarà facile per l’arcivescovo, ma Gregorio Rosa Chavez è una persona fantastica
    Cristina Vicquery

    21 Maggio, 2017 - 21:28
  14. Lorenzo Cuffini

    Mi pare un bel segno della Provvidenza che il Laos, terra cattolicamente tribolata e in cui nel 75 il discorso sembrava essere chiuso nonostante i tanti missionari che ci avevano dato, letteralmente, la vita, abbia ora il suo primo cardinale. Segno tanto più significativo se lo si vede , seguendo il calendario, nella successione alla beatificazione del 10 dicembre scorso dei primi martiri laotiani, proclamati beati insieme ai missionari occidentali martirizzati in Laos.
    Dove si vede che il cristianesimo ” viaggia” sempre sulle stesse gambe…..

    22 Maggio, 2017 - 0:38
  15. Victoria Boe

    Papa Francesco sa quel che fa. È un uomo avveduto e muove le pedine nel modo migliore, certamente guidato dallo Spirito.

    22 Maggio, 2017 - 2:08
  16. LEONE MINUSCOLI

    Victoria, nel post del 14 maggio ti ho messo qualche post sulla teologia Della Liberazione, tra cui l’autocritica di Clodovis Boff… meditaci su un po’…

    22 Maggio, 2017 - 10:43
  17. Cristina – picchio, non mi sembra giusto paragonare Giovanni Paolo II a un orologio rotto.

    22 Maggio, 2017 - 14:29
  18. picchio

    Victoria
    Invece di leggere vaticanisti o ex vai alle fonti : leggiti GUttierez , ha scritto molti libri e magari inizia con il testo che ha condiviso con il card. Müller, il prefetto della Cdf, non un comunista qualsiasi .. Titolo ” dalla parte dei poveri. Teologia della liberazione, teologia della Chiesa ”

    http://www.emi.it/dalla-parte-dei-poveri-gustavo-gutierrez-gerhard-Müller
    Cristina vicquery

    22 Maggio, 2017 - 19:23
  19. Federico Benedetti

    Proselitismo tdl a dispetto di quanto afferma il papa!

    22 Maggio, 2017 - 19:32
  20. picchio

    …a dispetto di quanto afferma il papa?????
    aggiornati Federico la prefazione del libro di Muller e Guttierez l’ha scritta papa francesco in persona.
    cristina Vicquery

    22 Maggio, 2017 - 21:00
  21. Victoria Boe

    Grazie per l’ indicazione, picchio-Cristina.
    Ma intanto ho commentato nel post del 14 maggio indicatomi da Leone.
    Io credo di avere le idee chiare sulla teologia della liberazione.
    E del resto, Melloni ha parlato di diverse teologie della liberazione.

    23 Maggio, 2017 - 0:12
  22. Federico Benedetti

    Picchio,
    Mi riferivo al proselitismo e voleva essere una battuta di spirito.
    Sembrava che tu stessi facendo proselitismo a favore della tdl, nonostante le parole del papa contro il proselitismo.
    Take it easy!

    23 Maggio, 2017 - 7:21
  23. LEONE MINUSCOLI

    Ho risposto a Victoria ed ai suoi interessanti post, quanto a Picchio ho conosciuto vescovi che hanno vissuto una vita in Sud America e mi hanno raccontato i problemi di una buona parte di questa teologia, tra l’altro l’ho seguita bene la questione perché anch’io all’inizio pensavo fosse una strada giusta… adesso si è rettificato il tiro, Gutierrez è diventato il punto di riferimento, ma io mi ricordo quando Gutierrez veniva considerato solo l’iniziatore ed era poco seguito perché non approvava tesi ben piu’ radicali e che si sono dimostrate fallaci…

    23 Maggio, 2017 - 9:39
  24. picchio

    Grazie a Dio Ratzinger non c’è più e ora abbiamo un papa che capisce qualcosa dell’America Latina. Un papa che partecipa nelle catacombe di Santa domitilla alle celebrazioni del “patto delle catacombe ” è li abbraccia Sobrino che tanto ebbe a soffrire a causa della miopia di Ratzinger .. Un papa che beatifica Romero e non lo considera plagiato da Sobrino e gli altri gesuiti .Un papa che in Bolivia si é fermato a pregare sul luogo in cui fu ucciso Luis espinal che la teologia dellaiberazione viveva nel suo apostolato di ogni giorno.
    Cristina vicquery

    .

    23 Maggio, 2017 - 12:49
  25. LEONE MINUSCOLI

    Io invece ringrazio che ci siano stati Giovanni Paolo II e Benedetto XVI che fermarono la deriva marxista di una buona parte della TDL..ho letto Sbrino e altri teologi della liberazione e pur stimandoli la giudico una teologia monca, troppo politicizzata e troppo attenta al lato orizzontale della fede, che invece a mio avviso ha due lati, come la croce e quello verticale e’ il piu’ lungo e sostiene la croce stessa…..

    23 Maggio, 2017 - 13:47

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