Cinque buone mosse di papa Benedetto

Il nuovo anno non poteva avere un migliore avvio per Papa Benedetto: dal varo delle nuove leggi sulla finanza (paragonabili per importanza alle nuove regole sulla pedofilia) all’indizione di una quarta giornata di Assisi, dall’annuncio della beatificazione di Papa Wojtyla alla creazione del primo ordinariato “anglicano-cattolico”, alla nomina di un protestante a presidente dell’Accademia delle Scienze. Sono cinque buone mosse nel segno del riordino interno, della “continuità” con il predecessore e dell’ecumenismo. Alcune di queste scelte sono occasionali e altre strategiche, ma tutte comprensibili e apprezzabili anche da parte dell’opinione pubblica. Nell’insieme segnalano che dal punto di vista del governo – e dell’iniziativa personale del Papa – il Pontificato benedettiano sta vivendo forse la sua stagione migliore. – E’ il pomposo avvio di un mio articolo pubblicato oggi da LIBERAL a pagina 10 con il titolo sibillino ANNO NUOVO PAPA NUOVO.

20 Comments

  1. Nulla di nuovo sotto il sole.

    Il mondo della Chiesa-Popolo cattolico continua a viversi la sua crisi,
    nelle vocazioni, nella vita religiosa, nelle vite matrimoniali,
    ma ci sono semi che continuamente lo Spirito sparge facendo si che tutto tenda alla santificazione,
    e le testimonianze sono tante ma non fanno rumore.

    Per grazia di Dio abbiamo lo stesso Papa che per tanti è un mito, per tanti altri è un segno di contraddizione, per tanti altri è segno da cui stare lontano.

    Girando sul web internazionale,
    una parte di mondo Tradiland
    lo accusa di nefandezze in prosecuzione di Wojty?a ritenuto una sorta di “protestante”,
    un’altra parte di Tradiland
    sta tifando per Ratzinger novello Mosè che traghetta nella terra promessa “la tradizione”.

    Una parte del mondo degli indifferenti cattolici lo vede come un rompipalle da liberarsene,
    Un’altra parte, non gliene frega nulla in assoluto a menocchè non si immischi nella propria vita.

    Poi ci sono cattolici conservatori e progressisti. Anime che sono sempre esistite e sempre esisteranno, nonostante le nostre discussioni e articoli vari.

    Io piccolo cattolico,
    mi auguro che il papa
    parli in modo semplice,
    che tutti, tutti, possano capirlo,
    dall’indifferente al praticante,
    che provi a parlare come nei vangeli Gesù, e non solo facendo l’intellettuale teologo, l’intellettuale politico, l’intellettuale omiletico,
    sia uomo tra gli uomini
    e non monarca-governatore
    che periodicamente scende dal colle Vaticano a visitare i suoi sudditi,
    che oltre a pontificare, sia capace di confronto, non soltanto con i giornalisti in aereo…

    Ah!
    L’Unità
    non si costruisce venendo a stare nella mia famiglia,
    ma nell’unione delle diverse famiglie, ciascuno lavorando e morendo e confessando Gesù nella propria famiglia, non fuggendo in un altra famiglia.

    Per me,
    non è un bell’esempio
    il sacerdote o vescovo che passa dalla Comunione Anglicana alla Tradizione Cattolica,
    come non lo è affatto un sacerdote che passa dalla Tradizione Cattolica alla Chiesa Episcopaliana.

    Lo scrivo avendo davanti gli esempi,
    perchè nessuno si ricorda quanti sono nel clero e tra i laici coloro che lasciano anche la Chiesa Cattolica nel mondo per migrare verso altre Chiese sorelle.

    Per tre arrivati dal clero anglicano, ne abbiamo avuti tanti cattolici trasmigrati altrove.

    Poi,
    per carità ci si può accontentare di vedere il mezzo bicchiere come bicchiere pieno
    ma sarebbe buono vederlo per quello che è,
    mezzo bicchiere e basta.

    Ma i veri, veri problemi problemi, del mondo cattolico non si affrontano,
    nel mondo milioni di persone non hanno la possibilità di avere l’eucarestia per la mancanza di sacerdoti,

    I sacerdoti del terzo mondo vengono a occupare i posti vacanti in occidente, lasciando sguarnito il terzo mondo che continua ad aver bisogno di missionari…. che contraddizione….

    Chiese edili, patrimoni del mondo cristiano occidentale che si stanno vendendo per l’impossibilità di mantenerle, diminuzione cronica di persone praticanti, e per difficoltà di manutenzione quindi economiche.

    Conventi e monasteri, in vendita,
    perchè incapaci di far ricilare il patrimonio costruito dal mondo cattolico,
    all’interno del mondo cattolico,
    le parrocchie possono mettersi insieme e potrebbero prendere in consegna l’uso dei conventi in disuso per i bisogni della vita pastorale (ritiri e altro).
    Qualche parroco ne ha parlato.
    Da qualche parte si è fatto.

    Intanto tanti conventi diventano Bed and Breakfast.

    Chiese d’inizio secolo buttate giù e divengono parcheggi.

    Ho solo fatto un accenno di una enormità di problemi che certo non trova eco nella stampa,
    una enormità di problemi che ci trasciniamo da decenni
    in Germania, Francia, Italia, Usa……
    Chi viaggia e tocca con mano
    non può far finta di non vedere,
    di non sentire se si ci si ferma tra la gente
    in una cittadina tedesca o statunitense, ma anche qui da noi.

    Grazie per l’Accademia delle Scienze,
    per la Giornata di Assisi,
    ma
    la Chiesa dispersa nel mondo attende ANCHE qualche cosa di altro,
    che va studiato a tavolino con i vescovi del mondo.

    Luigi come al solito ho di molto apprezzato il tuo articolo.

    18 Gennaio, 2011 - 13:03
  2. Nino

    Concordo e sottoscrivo.

    La realtà non è più di questa epoca nè di questo mondo, fa male.
    Meglio girare la testa e vedere bicchieri pieni o mezzi pieni anche se berne il contenuto può essere fatale.

    18 Gennaio, 2011 - 14:31
  3. Gioab

    “Ogni famiglia in cielo e sulla terra deve il proprio nome” a Geova Dio. (Ef 3:14, 15)
    Evidentemente come nel caso di Ismaele (=Dio ascolta) Benedetto è un nome augurale e ce n’è l’evidenza.

    Sarà stato così anche negli altri VX casi.

    Benedetto XIV sembra che abbia detto : “Se volete scegliere un asino scegliete me”
    Benedetto XIII “fu semplice e ingenuo” con persone che abusarono della sua confidenza
    Benedetto XII “fu un inquisitore contro gli eretici”
    Benedetto XI “proibì ai domenicani la discussione pubblica sulla legittimità di Bonifacio”
    Benedetto X “ fu antipapa” chiamato Mincio = uomo leggero o balordo oggi minchione
    Benedetto IX “fu famoso per aver venduto la dignità pontifica al padrino”
    Benedetto VIII “Nipote di Benedetto VII fu opposto da Gregorio VI antipapa”
    Benedetto VII “fu imparentato con diversi altri papi e la sua famiglia ne ebbe molti altri ancora”
    Benedetto VI “ fu sostenuto da Ottone I e dal partito filo imperiale”
    Benedetto V “ fu semplice diacono e gli fu impedito il sacerdozio e l’episcopato”
    Benedetto IV “ sotto di lui “l’età tenebrosa” cui seguì la pornocrazia”
    Benedetto III “fu deposto in favore di Anastasio”
    Benedetto II “ebbe l’approvazione di Costantino IV solo alcuni mesi dopo l’elezione”
    Benedetto I “dovette aspettare 11 mesi per la consacrazione imperiale”
    (Wikipedia)

    18 Gennaio, 2011 - 15:03
  4. antonella lignani

    Caro Gioab, non sono in grado di discutere su tutti i 15 papi di nome Benedetto che lei cita. Ma Benedetto XV, che si chiamava Giacomo della Chiesa, è stato una bella figura di pontefice durante la 1° guerra mondiale, che definì “inutile strage e orrenda carneficina”. In questo si ebbe anche i rimproveri di mio nonno, che gli dedicò un articolo dal titolo”Non fu una inutile strage” su “Critica politica”. Credo proprio però che Benedetto XV avesse ragione, anche se Dio può scrivere diritto sulle righe storte.

    18 Gennaio, 2011 - 16:12
  5. Gioab

    @ antonella Lignani
    E’ stata bravissima, mi ha fatto notare che ne avevo saltato uno BXV. Grazie !

    La storia rivela che tregue e preghiere per la pace non sono qualcosa di nuovo. Nel Medioevo le tregue per la pace erano spesso chiamate tregue di Dio o tregue sante. Erano proclamate in coincidenza delle festività religiose della cristianità, durante le quali si dovevano cessare i combattimenti. Ma neppure la minaccia della scomunica per chi violava le tregue riusciva a farle rispettare

    Nel 1915 papa Benedetto XV ( Giacomo della Chiesa 258°) rivolse un appello alle nazioni affinché ponessero fine all’“orrenda carneficina” della prima guerra mondiale. Egli pregò Dio per “la cessazione dell’immane flagello”. (Le encicliche sociali dei papi, Studium, 1956, p. 284) Ma né i capi delle nazioni né la gente ascoltarono. E, logicamente, Dio non ascoltò, perché tra i combattenti di entrambe le parti c’erano seguaci della stessa religione. Così cattolico uccise cattolico e protestante uccise protestante, in modo del tutto contrario ai comandamenti di Dio.

    Però nel 1919: Papa Benedetto XV respinse l’invito rivolto alla Chiesa Cattolica di partecipare insieme alla Chiesa Episcopale protestante a un convegno su fede e costituzione (divergenze interconfessionali in materia di dottrina e ministero) e nel

    1928 Pio XI – “Mortalium animos” vietò ai cattolici di sostenere in qualsiasi maniera il movimento ecumenico.

    Sembra strano che Benedetto XVI e GPII abbiano cambiato parere dato che si dice che c’è continuità nella novità forse la continuità è che nessuno è interessato alle tregue sia quando cadono bombe a Bagdad a tonnellate, e la novità è che nessuno è di nuovo interessato alle tregue. Anzi ora si fanno esplodere in mezzo alla folla. ( Non c’è nulla di nuovo sotto il sole)

    Quindi per accontentare il sig. Luigi Accattoli la verità dovrebbe essere che : “ Abbondante pace appartiene a quelli che amano la tua legge, E per loro non c’è pietra d’inciampo.” (Salmi 119.165) Mentre (Isaia 48.22) “Non c’è pace”, ha detto Geova, “per i malvagi”. – “Oh se tu realmente prestassi attenzione ai miei comandamenti! Allora la tua pace diverrebbe proprio come un fiume, e la tua giustizia come le onde del mare.” ( Isaia 48.18)

    Non dipende da Dio dipende da chi fa le cose che Dio ha detto di fare.”Può un uomo raccoglier fuoco nel suo seno eppure non bruciare le sue medesime vesti?” ( Pr.6.27) – Non si coglie uva dalle spine né fichi dai cardi, vi pare? ( Matteo 7.16).

    Se vuoi costruire una casa non puoi metterti a sedere e sperare che Dio la faccia per te ! La devi realizzare da te !

    “Veramente io prendo oggi a testimoni contro di voi i cieli e la terra, che ti ho messo davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; e devi scegliere la vita per continuare a vivere, tu e la tua progenie,” ( Deuteronomio 30.19)

    18 Gennaio, 2011 - 17:01
  6. Ciao a tutti.
    Passo giusto per un saluto.
    Postare non mi è possibile in quanto faccio una fatica enorme a non personalizzare le mie opinioni contro altri (in realtà contro le opinioni altrui non gli altri tout court, ma vabbuò…).
    Ciao a tutti.

    18 Gennaio, 2011 - 17:47
  7. lycopodium

    Risposta al padrone di casa.
    Devo un chiarimento.
    Non ricordavo la virgola nel titolo, ma la ipotizzavo… con tutto il corteo interpretativo di generiche credenze, senza meoria e senza appartenenza, che contraddistingue il comune parlare del cristiano aggiornato.
    Non so se il libro sposi o solletichi questo parlare.
    Intravedo comunque un possibile riscatto di quel titolo: confessione dell’insufficienza del mio/suo/nostro credere, che la salvezza che è Cristo risana e trasfigura…
    E, visto che ci sarà un incontro e/o un’intervista, chissà se queste mie impertinenze potranno farsi udire, in mezzo agli applausi dei laudatores (e quante altre domande, dal 1973 in poi).

    18 Gennaio, 2011 - 19:15
  8. lycopodium

    Urca, accidenti alle schede plurime ho postato nel posto sbagliato…

    Volevate un parere cattolico, ma non papolatra. Eccolo: http://querculanus.blogspot.com/
    (sottoscrivo, ma senza disperarmi se l’ecumenismo dei fatti compiuti incespica).

    18 Gennaio, 2011 - 19:31
  9. Lycopodium, sarò ripetitivo. Ascoltai una sua Omelia quando era “Rettore”.
    E da allora il tono è sempre quello di chi vorrebbe far quadrare il cerchio…
    e poi sempre molto “estatico”.
    Sarà che io non dimentico.
    Come non detto. Che dire? Cosí va il mondo.

    18 Gennaio, 2011 - 20:04
  10. Azz… “ho personalizzato” …. pardonne moi

    18 Gennaio, 2011 - 20:08
  11. Matthaeo locuto, causa finita.

    (“ermeneutica della continuità” romana)

    18 Gennaio, 2011 - 23:05
  12. antonella lignani

    Benedetto XIV Lambertini si attirò la simpatia della gente, sia a Bologna, dove era cardinale, che da papa. Per ora non so molto altro dei vari papi di nome Benedetto.

    18 Gennaio, 2011 - 23:45
  13. Luigi Accattoli

    Bene Lycopodium – in vista dell’incontro con Bettazzi tengo anche le tue “impertinenze” dentro di me.

    19 Gennaio, 2011 - 9:23
  14. Gerry

    Sono pienamente d’accordo con Lycopodium e ancora più con P. Scalese. L’unica ragione non politica per la quale tutti i Papi degli ultimi cento anni dovrebbero essere considerati beati e poi santi potrebbe essere, come dire, escatologica (conseguentemente la ometto). Forse sono soltanto uno snob (incidentalmente, sono convinto della personale santità di Giovanni Paolo II e sono già andato in “pellegrinaggio” in Polonia nei luoghi wojtyliani, ma il punto non è questo).

    19 Gennaio, 2011 - 16:05
  15. Segni dei tempi e, ognuno si arrangia come può….

    Segno di questi tempi è una certa cardinal-latria, e molti la nutrono nei confronti di cardinali che sono furono e non, e su questo blog non mancano gli esempi.

    Segno di questi tempi è una certa vescovo-latria, e molti la nutrono nei confronti di vescovi che furono e non, e su questo blog non mancano gli esempi.

    Segno di questi tempi è una certa politico-latria, e molti la nutrono nei confronti di politici che furono e non, e su questo blog non mancano gli esempi.

    Segno di questi tempi che il Signore mi ha concesso di vivere, sono stati degli ottimi Papi, e quello presente.
    E nei confronti di essi mi arrangio nutrendo nei loro confronti una certa venerazione.

    Che ora la venerazione sia diventata “latria” o “dulia” non mi risulta.

    Certo meglio di venerar (con tutto il rispetto parlando) cardinali, vescovi e politici, che forse in fondo rispecchiano una propria visione del mondo, di un certo mondo, di una parte di un mondo.
    Il Papa invece è bello perchè è universale, oltre che vescovo di Roma è vescovo di tutto il mondo. E’ al di sopra delle “parti”.
    Nettamente!

    ps. (preferisco la gente che tra due cavalli sale sul cavallo “perdente”, che quello che vuole attardarsi tra i due per salire al momento buono su quello sicuro “vincente”…)
    Ora devo andare, devo aiutare un ragazzo a risolvere un problema matematico: deve trovare il cerchio (circonferenza) della botte, conoscendo il volume e l’altezza. Sta dando un colpo quà e la, ma non vi riesce.
    Manca di basi.

    Saluti a tutti.

    19 Gennaio, 2011 - 18:01
  16. lycopodium

    Protesto! Ubi mi sta rubando i commenti.
    Gerry, realizziamo un po’ di eschata: dimmi il motivo omesso (grazie!).

    19 Gennaio, 2011 - 20:35
  17. Gerry

    Lyco, non si parla delle cose degli ultimi giorni, si vivono i giorni che ci tocca di vivere, ben sapendo che per noi sono comunque gli ultimi. Poi ognuno ha i suoi pensieri, o magari ricorda le parole del Maestro (per es. Lc 12, 56 e magari Mc 13; ma sempre cum grano salis).

    20 Gennaio, 2011 - 18:03
  18. discepolo

    Luca 12, 56
    “ipocriti! sapete giudicare l’aspetto della terra e del cielo , come mai questo tempo non sapete giudicarlo?”

    marco13
    “aLLORA ,

    21 Gennaio, 2011 - 18:07
  19. discepolo

    marco13
    “Allora se qualcuno vi dirà “ecco il Cristo è qui, ecco è la”‘ non ci credete.Perchè sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e portenti per ingannare, se fosse possibile, anche gli eletti. Voi però state attenti. Io vi ho predetto tutto.”

    21 Gennaio, 2011 - 18:12
  20. Epistola (Romani, 12, 6-16 ) di Domenica scorsa, la II di Epifania (che bello, il ‘Tempo di Epifania’!), nel Messale Romano del 1962 :

    “Fratres: Habéntes donatiónes secúndum grátiam, quæ data est nobis, differéntes…”

    “Fratelli: abbiamo pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi. Chi ha il dono della profezia la eserciti secondo la misura della fede; chi ha un ministero attenda al ministero; chi l’insegnamento, all’insegnamento; chi l’esortazione, all’esortazione. Chi dà, lo faccia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia. La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore. Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell’ospitalità. Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili. Non fatevi un’idea troppo alta di voi stessi. ”

    [E pure gli ambrosiani domenica avevano le Nozze di Cana. (Oltre che il Tempo di Epifania.) -Curioso che sia stato al rito antico romano, celebrato a due metri da casa da un Canonico del Duomo di Milano..]

    22 Gennaio, 2011 - 21:29

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