Ci vediamo al Bar degli Sciagurati

…Si, esaltanti…e inopportuni, imbarazzanti oserei dire, soprattutto in questo contesto…

Se è vero che nel nome vi è inscritto qualcosa di misterioso, che, come sostenevano gli antichi, contiene in sé delle informazioni che sembrano anticipare il destino di una persona , credo che Arianna ne sia la conferma. Lei: l’eroina che nella solitudine scrive una struggente epistola a Teseo invocandone il ritorno, malgrado l’avesse abbandonata..nel deserto di un’isola…Lei, che mantenendo il filo permette di uscire dall’oscuro labirinto: simbolo di quel viaggio entro e oltre la soglia del “non limite”.
Anche mia figlia si chiama Arianna, nome che mi uscì spontaneo,dal cuore. Avevo 17 anni quando nacque, grazie alla sua presenza piccola, discreta, a quella manina tesa verso di me, se riuscii a superare le inquietudini, lo svuotamento, il senso d’angoscia in cui venni a trovarmi…Come Cristo con Lazzaro mi condusse fuori ,alla luce , aiutandomi a percorre con coraggio il dedalo della paura e della depressione.
Così per il bar degli “sciagurati”, che l’anno scorso non c’era, sulla sinistra del piazzale del Centro commerciale Super Elite: è li , a rammentarci che la morte non esiste e che in questa terra , chi più chi meno, siamo tutti mancanti, sciagurati, disonesti e collusi, come quell’Egidio di Manzoniana memoria…Arianna ci invita a sperare contro ogni speranza e a ricordare che al di la delle nubi c’è sempre il sole.

Dunque, anima mia, quando vedi o pensi qualche cosa che ti sembra mirabile, ti sia scala per conoscere la perfezione del creatore, la quale è, senza confronto, più grande e più meravigliosa. Così avverrà che le cose create le quali «servono di trappola allo stolto» non ti seducano, ma ti istruiscano; non ti abbattano al suolo, ma ti siano gradino per salire più in alto, così da poter dire coll’Apostolo: «Son ripieno di consolazione, sovrabbondo di gaudio in ogni tribolazione» (II Cor. 7, 4).
Oggi Arianna ha 38 anni, ed è madre a sua volta: non era in programma ed ho sofferto, ho portato avanti la gravidanza a dispetto del mondo e a dispetto del mondo ho continuato il mio percorso di vita, ho concluso il ciclo di studi, arrancando alla meglio, sicura di non essere sola, mai sola, perché Dio, Maria Santissima era al mio fianco sempre..e in questo non ci trovo proprio nulla di retorico, né di patetico…

Ma non ho bisogno di apprezzamenti Petrus ..
tra l’altro da tempo sia a Luigi che gli amici del Blog ne sono a conoscenza, da tempo. Mai feci mistero della mia storia ricevendo, purtroppo,anche insulti ..
Dunque, fu unicamente per l” associazione del nome:Arianna, che sembra avere in mano il bandolo di un destino che sorprende, talvolta, e ci coglie impreparati…certo non mi sarei mai aspettata una reazione come la tua Petrus. ..che non ti ha fatto certo onore. Tutto qui.
Ututto qui,

Ciao Fabrizio, ti aspetto per il Giubileo?

Non tu, le cose che hai scritto , in questo contesto, le ho trovate del tutto fuori luogo, inopportune e imbarazzanti..decisamente.
Non te ne faccio una colpa, succede, ma bisogna avere l’umiltà di fare un passo indietro, talvolta.

Sono passata anche attraverso quel tipo di forche caudine: la morte di un fratello, specie se immediata e inspegabile, lascia una voragine immensa..un dolore che non passerà mai…capito!? Hai sbagliato, fattene una ragione e finiamola qui.

Se ti può consolare, amico mio, non sei solo…purtroppo. ..siamo in molti …