Leggo nei giornali che tale Carlo Ferrigno in una telefonata a “un altro uomo” racconta che “c’erano orge lì dentro” dopo la cena [ post del 17 gennaio]. Dice anche di “una tale Maria mezzo araba” che “animava la serata facendo la danza del ventre” e che fu ricompensata dal Cavaliere “con un anello e un bracciale”. [Segue nel primo commento]
Non ci fu sesso tra il Re Erode e Salomè
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[Segue dal post] Vangelo di Marco, capitolo sesto: Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto (…) Entrata la figlia di Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: “Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò”.
Mi dispiace molto ma abbiamo come presidente del Consiglio un puttaniere, speriamo che si dimetta ma non lo farà…
Già la moglie disse che era malato, poi la prostituta pugliese, le regazze napoletane e marocchine, (almeno non è razzista), un’igienista dentale consigliere regionale che partecipava alle feste, i soldi prestati a Lele Mora,
le 14 ragazze ospitate in un palazzo a disposizione del sultano, aldilà dei reati, anch’io che non mi ritengo un moralista penso che i limiti di decenza siano ampiamente superati.
La storia si ripete e il rapporto fra uomo e potere rimane lo stesso.
Però, probabilmente se la figlia di Erodiade avesse chiesto, poniamo, l’equivalente di cinque milioni di Euro, questo macabro episodio non sarebbe passato alla storia.
Speriamo che anche le attuali danzatrici non cambino obiettivi e si … accontentino di essere coperte d’oro o tutt’al più di ricoprire qualche incarico istituzionale …
Ma c’è qualcosa che non mi torna! Come mai oggi le bocche delle prostitute divengono improvvisamente nei media nuovi oracoli e bocche della verità?
La prostituzione in cifre
(dati 2003, in crescita)
Quante sono
Si stima che in Italia le prostitute siano 50-70 mila, di cui almeno 25 mila straniere (provenienti soprattutto da Nigeria, Albania, Ucraina, Moldavia, Russia e Brasile, ma negli ultimi tempi si sta aprendo anche il mercato delle asiatiche). Le minorenni sarebbero almeno 2 mila.
Chi sono
Il 94,2% delle prostitute sono donne, il 5% transessuali, lo 0,8% travestiti. Il 12% del totale è sieropositivo.
Dove lavorano
Fino al 2003 (ultimi dati disponibili, rilevati da un’indagine della Commissione Affari Sociali della Camera) il 65% delle prostitute (circa 30 mila) lavorava in strada, il 29,1% in albergo, il restante 5,9% riceveva in casa. Il Lazio è la regione con più prostitute straniere (5 mila, di cui circa 3 mila solo a Roma); seguono la Lombardia (4 mila prostitute extracomunitarie di cui 2.500 solo a Milano dove l’80% delle lucciole è ormai rappresentato da straniere) e la Campania (2 mila prostitute di cui 1.200 nella sola città di Napoli).
I clienti
In Italia i frequentatori di prostitute sono perlomeno 9 milioni. Il cliente tipo ha un’età tra i 20 e 30 anni (47% del totale dei frequentatori) ma la fascia d’età interessata dal fenomeno è molto più vasta e spazia tra i 16 e gli 80 anni. Il 70% degli uomini che hanno rapporti con prostitute è sposato. Si calcola inoltre che quasi l’80% chiede un rapporto non protetto; nel 43% dei casi riesce ad ottenerlo. L’adescamento, oltre ai metodi tradizionali, negli ultimi anni avviene anche tramite annunci sui giornali e siti Internet.
Il giro d’affari
Si calcola che il fatturato della prostituzione sia compreso tra i 16 e i 27 miliardi di euro l’anno. Ogni prostituta in media ha non meno di 30 clienti alla settimana. Le nigeriane chiedono 15-20 euro per dieci minuti in macchina. Le albanesi per lo stesso servizio pretendono 25-30 euro. Occorrono invece oltre 100 euro per i viados. Ma vi sono anche squillo d’alto bordo che lavorano a domicilio o in locali pubblici alla moda le cui prestazioni partono dai 200 euro. In tutti i casi senza preservativo il prezzo della prestazione raddoppia.
————-
Beh, 16-27 miliardi all’anno sono più che un valido motivo così come i 9 milioni di clienti, sono una lobby di fatto.
Se Erode doveva tingersi i capelli se ne deduce che non era più tanto giovane e il viagra ancora non c’era. Ma di quale Erode si parla ?
1. Il capostipite della famiglia fu Antipatro (Antipa) I, che il re asmoneo (maccabeo) Alessandro Ianneo aveva nominato governatore dell’Idumea. Il figlio di Antipatro, anch’egli chiamato Antipatro o Antipa, era il padre di Erode il Grande.
2. Erode il Grande (Governatore della Galilea responsabile della strage degli innocenti, ricostruì il tempio) ebbe 5 mogli, Doris, Marianne I e Marianne II (figlia del sommo sacerdote Simone) , Cleopatra di Gerusalemme e Maltace., Ciascuna di queste ebbe dei figli eccetto Doris.
3. Marianne I ebbe Alessandro, Aristobulo, Salampsio e Cipro. Mariane II ebbe Erode Filippo; Cleopatra ebbe Filippo il Tetrarca (che sposò Salomè) mentre Maltace ebbe Archelao e Erode Antipa.
4. La linea di discendenza più interssante è quella che viene da Aristobulo, che sposò Berenice che gli generò Erode (re di Caldea) , Erode Agrippa I ed Erodiade. Aristobulo fu ucciso dal padre (Erode il grande)
5. MarianneII ebbe Erode Filippo (1° marito di Erodiade) ed ebbe una figlia, Salomè.
6. Cleopatra di Gerusalemme ebbe Filippo il Tetrarca di Taconide e sposò Salomè (sua parente)
7. Maltace (donna samaritana) genrò Erode Antipa che divenne Re di Galilea. 2° marito di Erodiade moglie di Erode Filippo (costruì Tiberiade) e fece uccidere Giovanni Battista e fu esiliato in Galilea.
8. Erode il Grande morì all’età di circa 70 anni. (-2aev) Aveva lasciato un testamento in cui designava il figlio Antipa suo successore, ma poco prima di morire vi aggiunse una postilla o rifece testamento designando Archelao. Questi fu riconosciuto come re dal popolo e dall’esercito . Antipa però contestò la nomina. Dopo aver esaminato la questione a Roma, Cesare Augusto sostenne Archelao, nominandolo però etnarca e suddividendo il territorio un tempo governato da Erode: una metà andò ad Archelao e l’altra metà fu divisa fra Antipa e Filippo, altri due figli di Erode
9. Erodiade aveva sposato in prime nozze uno zio, fratellastro di suo padre, pure figlio di Erode il Grande (che lo ebbe dalla terza moglie, Mariamne II) e chiamato comunemente Erode Filippo per distinguerlo da Filippo il tetrarca dell’Iturea e della Traconitide. (Lu 3:1)
10. Questo marito-zio, Erode Filippo, era il padre di Salome, a quanto pare l’unica figlia di Erodiade.
11. La moglie di Erode Antipa servendosi della figlia Salome, nel 32 E.V. chiese e ottenne la testa di Giovanni il Battezzatore. (Mr 6:22-28) Il padre Aristobulo, figlio di Erode il Grande e della sua seconda moglie Mariamne I, e la madre erano primi cugini. Suo fratello Erode Agrippa I fece uccidere l’apostolo Giacomo fratello di Giovanni. — At 12:1, 2.
12. Tuttavia Erodiade divorziò da lui e ne sposò il fratellastro Erode Antipa, anch’egli figlio del nonno di lei Erode il Grande e della sua quarta moglie, Maltace. Anche Erode Antipa, l’allora governatore distrettuale (lett. “tetrarca”), che Gesù Cristo aveva chiamato “quella volpe” (Lu 13:31, 32), aveva divorziato dalla prima moglie, figlia del re nabateo Areta d’Arabia, per sposare Erodiade.
13. Giovanni il Battezzatore aveva ragione di condannare il matrimonio di Erodiade con Erode Antipa, che secondo la legge ebraica era sia illegale che immorale, ma per questo fu gettato in prigione e poi decapitato.
Qual è l’insegnamento ? Molto semplice : Coloro che dicono la verità spesso sono perseguitati, censurati e odiati perchè svelano cose che altri vorrebbero tenere nascoste.
( Se posso suggerire il libro di Torrealta “le 3 pallottole” )
Si può concludere con : “La Verità fa male”. E che quando si parla di Erode, bisogna sapere di quale Erode si vuole intendere. Erode non è solo uno.
Saluti
p.s. In che anno morì Erode? Un test per i lettori tratto da http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-in-che-anno-mor-erode-un-test-per-i-lettori-553.htm” ma è solo un copia incolla da”Perspicacia 1990 p.832-840” Edito dai Testimoni di Geova.
Domanda: Di che Erode si tratta?
Risposta: Chi se ne frega?
Domanda: In che anno morì Erode?
Risposta: Chi se ne frega?
Osservazione: La Bussola Quotidiana ha copiato i TdG.
Commento: Chi se ne frega?
Deduzione: Erode si tingeva i capelli e quindi non era più giovane.
Commento: Chi se ne frega?
Riassunto: Chi se ne frega?
Elsa: non ti riconosco piu’!
Almeno tu sii…gentile…!
SONO DISPIACIUTO.
UNA VOLTA UBRIACATI, CONTINUIAMO A GIRARE SULLA CIRCONFERENZA. MA IL CENTRO DEL CERCHIO E’ LONTANO.
E NON RIUSCIAMO ANCORA A SCORGERLO.
E CI GIRIAMO ATTORNO.
CHE PECCATO!
EPPURE …
Caro Mabuhay,
il mondo si è tutto imbarbarito e involgarito, e internet favorisce maledettamente sia l’imbarbarimento che tante altre sindromi ossessive o compulsive, di cui è potente catalizzatore, come anche delle reazioni immediate e (quindi) poco meditate. Una volta si diceva degli uomini delle epoche buie o di mezzo che erano nani sulle spalle di giganti: oggi nessuno si vede come un nano e di nessuno si pensa che sia stato un gigante. Con questo risulterà evidente che capisco Elsa e tuttavia penso sia necessario fare uno sforzo, quel tipo di sforzo che i vecchi, piccoli e – purtroppo – abbandonati catechismi definivano come sopportazione e qualificavano come opera di misericordia spirituale. Un tesoro del quale “non exstat memoria”.
Ma insomma,
scusatemi, ma ho voluto “appositamente” calcare la mano.
Stiamo affrontando temi delicati e molto seri; in un momento molto difficile in un clima da resa dei conti.
Molto probabilmente abbiamo imboccato un labirinto e occorre molta concentrazione ed idee molto chiare per tentare di uscirne,
Allora, forse sbaglio, ma mi aspetto sempre interventi che, se possibile, mi aiutino a farmi un’idea più precisa e meno dettata dal mio retroterra.
Il buon Gioab, voglia capirmi e scusarmi, ma discutere di date, tinture di capelli e Viagra non aiuta a chiarire, quanto piuttosto ad aggiungere fumo.
Pongo qualche esempio delle questioni cui non so dare una risposta e su cui vorrei un vostro aiuto:
– il binomio potere – sesso è un binomio “necessario” nella storia?
– è peggio un premier sessuomane o uno che ruba? (vedi Abu qualcosa..)
– mille magistrati che si sono occupati del premier in sedici anni sono un numero giusto o indicano il fumus persecutionis?
– Quindici pagine di un quotidiano dedicate a Ruby, contro una mezza dedicata a Tunisia e Fiat sono una cosa normale?
– Possibile che la politica si debba fermare per le pornonovelas del premier mentre l’economia continua ad andare a rotoli?
– Non è che la alla Chiesa con lo speventevole numero di casi riscontrati di pedofilia qualcuno possa dire “da che pulpito”?
Quanti ma ….
Mabuhay, Elsa, Gioab: un breve OT così, per alleggerire.
Si tratta d’una piccola storia su un testimone di Geova che conobbi una trentina d’anni fa in un posto del profondo Sud del mondo – a Soio, in Angola, alla foce del grande Congo.
Nella Compagnia con cui lavoravo ero stato incaricato di organizzare un progetto di formazione per i lavoratori locali. E avevo bisogno di un tecnico, pure locale, ma da impegnare a metà tempo – diciamo soltanto al mattino, o al pomeriggio.
Il Capo mi disse: “Sì, abbiamo l’uomo adatto, ma lo devi rilevare a tempo pieno. Ti debbo dire che si tratta d’un testimone di Geova che, sul lavoro, indottrina il personale”.
Io gli risposi: “Bèh, se lo fa per qualche minuto al giorno o negli intervalli di pausa, va bene comunque. Purché faccia il suo lavoro”.
Mi parve di capire che voleva affidarmelo a tutto tempo proprio per rimuoverlo dal posto in cui al momento lavorava.
Parlai con quel giovane, che mi sembrò preparato e corretto. Poi gli accennai a quanto ci eravamo detti con il Capo circa il suo essere testimone di Geova e il suo comportamento, e gli chiesi cosa ne pensasse.
In Italia un atteggiamento indagatorio sulle idee religiose di un lavoratore sarebbe stato, già allora, censurabile. Ma laggiù, nelle condizioni problematiche in cui ci trovavamo e con lo spirito non censorio con cui io lo facevo, ritenni fosse tollerabile. Lui si dichiarò disposto al trasferimento, assicurandomi che avrebbe fatto il lavoro per cui lo richiedevo. E a me bastò.
La cosa, poi, non ebbe seguito proprio per l’insistenza del Capo nel volermi affidare quel giovane a tempo pieno.
@ elsa.F
E’ sempre corretto cercare soluzioni ai propri dubbi, alle proprie incertezze. Ciascuno ha gli occhi per vedere da se, la mente per capire da se, la curiosità che lo spinge a ricercare elementi per valutare, la lingua per parlare e le orecchi per ascoltare. Alla fine della ricerca devi essere tu a dare una risposta e non può essere quella di qualcun altro anche se questo lo chiamano relativismo ma si chiama progresso.
Il Maestro è solo Uno, l’insegnamento è scritto solo in quel Libro, e lì si dice: ““Solo sii coraggioso e molto forte per aver cura di fare secondo tutta la legge che Mosè mio servitore ti ha comandato. Non deviare da essa né a destra né a sinistra, affinché tu agisca con saggezza dovunque tu vada. Questo libro della legge non si deve allontanare dalla tua bocca, e vi devi leggere sottovoce giorno e notte, per aver cura di fare secondo tutto ciò che c’è scritto; poiché allora avrai successo nella tua via e allora agirai con saggezza. Non ti ho io comandato? Sii coraggioso e forte. Non provare spavento e non ti atterrire, poiché Geova tuo Dio è con te dovunque tu vada”.” ( Giosuè 1.7-9)
(1 Timoteo 4:15): – “ Pondera queste cose; sii assorto in esse, affinché il tuo progresso sia manifesto a tutti.” – PROGRESSO –
Ringrazio per il “buon” ma penso che le risposte siano dentro di te, forse basta saperle cercare magari sono in fondo lì da qualche parte…. Se poi c’è fumo, si dovrebbero aprire le finestre e far entrare aria nuova. Se ci sono dubbi: “ c’è Uno che non vede sonno con i suoi occhi, né di giorno né di notte.” ( Ecclesiaste 8.16)
“Se rimanete nella mia parola, siete realmente miei discepoli, e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi” ( Giovanni 8.32)
@ elsa.F
Mi scusi ma volendo essere maggiormente chiaro, se prega: – “Venga il tuo regno” perché si preoccupa tanto di quello di Berlusconi o dei ladri o del potere del sesso ?
Forse potrebbe sorridere al pensiero che:- “la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate”. (Rivelazione 21.4)
“mediante la stessa parola i cieli e la terra che sono ora son custoditi per il fuoco e sono riservati al giorno del giudizio e della distruzione degli uomini empi.” ( 1 Pietro 3.7)
Non mi faccio illusioni, non si dimetterà mai. Dovremo tenercelo fino al 2013. Non solo, ma temo che resterà anche oltre. Ho appreso, con sconcerto, dai sondaggi citati ieri sera a Ballarò (dunque non certamente sbilanciati a favore del premier) che la vicenda gli ha fatto perdere circa un solo punto percentuale di gradimento e che se andassimo al voto, probabilmente vincerebbe nuovamente. Non riesco a capire com’è possibile che la maggioranza della popolazione non sia ancora riuscita ad aprire gli occhi. Capirne le ragioni sarà compito non facile per gli storici che in futuro dovranno parlare di questo ventennio.
Sulle ragioni che stanno alla base di questo aggravamento dei suoi comportamenti, pur non avendo cognizioni di psicologia, credo ci sia una paura terribile della morte.
Insieme al link con un articolo bellissimo di Enzo Bianchi uscito stamani su La Stampa, condivido con voi anche una frase letta sul board della chiesa metodista presso cui passo per andare in palestra:
“Sarebbe opportuno stare in silenzio un po’ di più per riuscire ad ascoltare il sussurro del Signore”
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=8308&ID_sezione=29&sezione=
Saluti a tutti
Luigi, che dire, calzante davvero il paragone tra Erode e Berlusca! Questi come quello è falso gestore della politica, incapace di ascoltare la voce [il“ Giovanni “interiore] della coscienza . Berlusconi come Erode assiso su di un trono di menzogna per non avere compiuto un reale lavoro su se stesso, e quindi soccombe, vittima della sua stessa brama, dei suoi stessi demoni : orgoglio , Lussuria e tutti i vizi che fanno da corollario a chi fa del potere, della ricchezza la propria arma vincente. Che tristezza constatare come in tremila anni di storia l’atavica piaga sia rimasta intonso…Ci vorrebbe San Giorgio per liberare l’Italia da una simile calamità, per ripulirla dalle varie Brambilla, Minelli, e altre prostitute di cui pullula l’attuale classe politica: prostitute che scaldano con loro “culoni” gli scranni del parlamento, dei comuni, delle regioni fra trasparenze di lingerie e crocifisso appesi al collo, labbra a gommone e zigomi rifatti intascando milioni di euro “surpati” dalla pelle delle famiglie Italiane, dei pensionati, degli extracominitari. Poveri noi, povera Italia, che degrado! che brutta fine …triste fine!!
Ma per favore!!!!
Andiamo un po’ più alla normalità e accorgiamoci che i festini privati del “tizio” è diventato un festino nazionale su carta stampata e televisione.
Non c’è nessuna discrezione o eleganza (lasciando perdere la moralità) e – giusto come la ciliegina sulla torta – addirittura questa sera la “ragazzinaportafogliogonfioasuondi…” sarà ospite (ovviamente super pagata) di una trasmissione televisiva condotta da un altro signore “ingiuriato” da Clodine poco tempo fa (sei stata troppo buona).
Direi che abbiamo superato ogni limite
Brava marta09, e c’è gente che ancora lo difende quel delinquente…anche su questo blog…roba che fa rizzare i capelli sul capo. La cosa più schifosa è il clima giacobino seminato -aiutato dai vari “infeltriti” -per ingaggiare quella sorta di gogna mediatica nei confronti di Boffo e di tutti coloro che in qualche misura osavano contrastarne le decisioni o ostacolarne l’ascesa svelandone le porcate! ….E’ orribile..
Un abbraccio
venia : volevo dire Minetti, non Minelli…ho confuso il nome, ma la “sostanza” resta.
Gentile Gioab,
“Abbi un po’ di pazienza e io te lo dimostrerò, perché in difesa di Dio c’è altro da dire” (Giobbe, 36, 2). Del resto “il ferro si aguzza con il ferro e l’uomo aguzza l’ingegno del suo compagno” (Proverbi, 27,17). Anche per questo “frequenta le riunioni degli anziani. Qualcuno è saggio? Unisciti a lui” (Siracide, 6, 34), non foss’altro perché “differente è il caso di chi si applica e medita la legge dell’Altissimo” (ib., 39, 1). Spesso, infatti, si ode solo “rumore di folla sui monti, simile a quello di un popolo immenso” (Isaia, 13, 4), e questo non di rado dipende dal fatto che “non ci saranno più i suoi nobili, non si proclameranno più re, tutti i suoi capi saranno ridotti a nulla” (ib. 34, 12). E questo succede anche perché “i narratori di favole, i ricercatori dell’intelligenza non hanno conosciuto la via della sapienza, non si sono ricordati dei suoi sentieri” (Baruc, 3, 23). Del resto questi sono tempi nei quali una donna, perfino nei confronti della sorella stessa, “si corruppe più di lei nei suoi amoreggiamenti… I figli di Babilonia andarono da lei al letto degli amori e la contaminarono con le loro fornicazioni ed essa si contaminò con loro finché ne fu nauseata” (Ezechiele, 23, 11 e17). Ed è quello che si spera succeda anche oggi. Anche se, e purtroppo, ci è dato di udire, ahinoi!, di ragazze “arse di libidine per quegli amanti lussuriosi come asini, libidinosi come stalloni” (ib. 23, 20).
Ma lei a questo punto, e comprensibilmente, potrebbe chiedermi: “Che vuoi dire con le tue parole?” (Daniele, 13, 47). Al che, rileggendomi, e trovando poco costrutto in quanto scritto, mi sentirei solo di poter rispondere: “Non esser troppo scrupoloso né saggio oltre misura. Perché vuoi rovinarti?” (Qoelet, 7, 16). Oppure, rimanendo senza parole e non trovando citazione appropriata, potrei solo accennare: “?” (Bibbia, passim).
:))
Ho ascoltato poche ore fa [sulla carissima/nemicissima Radio Radicale], mentre ero in viaggio di lavoro, l’ultimo discorso di B.C. alla Camera.
Di quel partito, non ho mai amato il massimalismo degli inizi, né il cinico riformismo degli anni del potere.
Ma da quel discorso, che univa la franca assunzione di “responsabilità politica” al netto rifuto di quella “penale”, me lo fa apparire oggi avversarissimo, ma GRANDE, a fronte della miserrima piccolezza degli esempi attuali.
E arrivo a pensare che se il “cinico massimalismo” dei più di allora non avesse prevalso (rifiutando l’invito a cambiare tutti insieme), oggi avremmo (forse) una politica migliore.
“Non mi faccio illusioni, non si dimetterà mai. Dovremo tenercelo fino al 2013. Non solo, ma temo che resterà anche oltre”
Se la salute lo assiste è ovvio.
“Non riesco a capire com’è possibile che la maggioranza della popolazione non sia ancora riuscita ad aprire gli occhi”
Propongo, come chiave di lettura, le seguenti piste:
– esaminare il microcosmo di questo blog (motivazioni convergenti: “fa quasi schifo, ma quelli fanno schifo del tutto”; “né teo-con né teo-pro”; “se fossimo in Egitto la benzina costerebbe venti centesimi e la colpa è della sinistra che non protesta”; “qui non si fa politica: io non vado nemmeno a votare” ecc. ecc. ecc.)
– ristudiare la storia del fascismo e di mussolini (ripeto ancora che è un grave errore di prospettiva scambiare il ’43 con il ’24)
– attenersi alla evidenza dei fatti e dei rapporti di forza (un po’ di sano realismo hegeliano: conta di più un minuto ben trasmesso e ritrasmesso che pensose riflessioni sul dover essere)
– per la posizione della Chiesa basta poi leggere i testi del vescovo di San Marino
Targum 55 ed altri,
analisi condivisibili e ahimè ormai datate e senza soluzione di continuità.
Tutto vero, ma da qualche anno bisogna tener presente quanto influenzano e condizionano, non solo nei consumi ma anche nelle opinioni i dannati “mezzi di distrazione di massa”.
Caro Targum,
io per te sarei un utile idiota berlusconiano?
Pfui!
Innanzitutto non ho mai pensato a nessuno come “utile idiota”. Le motivazioni delle persone vanno prese sul serio. Le citazioni, come quella a cui penso si riferisca: “né teo-con ecc.”, le citavo a memoria estrapolate dal contesto e del tutto slegate dalle persone. Se il “pfui” significa che l’ho offesa la ritiro senz’altro.
@ lazzaro
distinto lazzaro, è vero, “Mediante il ferro, il ferro stesso si affila. Così un uomo affila la faccia di un altro. ( Prov 27.17)
Ma è anche scritto : “Farò perire la sapienza dei saggi, e spazzerò via l’intelligenza degli intellettuali”. Dov’è il saggio? Dove lo scriba? Dove il contenditore di questo sistema di cose? Non ha Dio reso stolta la sapienza del mondo? ( 1Corinti 1.19) – “Chi è saggio e ha intendimento fra voi? Mostri mediante l’eccellente condotta le sue opere con la mitezza che appartiene alla sapienza. Ma se avete nel vostro cuore amara gelosia e contenzione, non vi vantate e non mentite contro la verità. Questa non è la sapienza che scende dall’alto, ma è terrena, animale, demonica. Poiché dove sono gelosia e contenzione, là sono disordine e ogni cosa vile.” ( Giacomo 3.13-16)
“E questo eravate alcuni di voi. Ma siete stati lavati,” (1 Corinti 6.11) “Perciò, ora che avete allontanato la falsità, dite la verità ciascuno al suo prossimo, perché siamo membra appartenenti gli uni agli altri. Siate adirati, eppure non peccate; il sole non tramonti sul vostro stato d’irritazione, né date luogo al Diavolo.” ( Efesini 4.25-27) perchè “Non sapete che, se continuate a presentarvi a qualcuno come schiavi per ubbidirgli, siete suoi schiavi perché gli ubbidite, ( 1Corinti 4.10) Continuate a benedire quelli che [vi] perseguitano; benedite e non maledite. “Rallegratevi con quelli che si rallegrano; piangete con quelli che piangono. Abbiate verso gli altri i medesimi sentimenti che avete verso voi stessi; non pensate alle cose alte, ma siate attirati dalle cose modeste. Non divenite discreti ai vostri propri occhi.” ( Romani 12.14-16) “e la pace di Dio che sorpassa ogni pensiero custodirà i vostri cuori e le vostre facoltà mentali mediante Cristo Gesù.” ( Filippesi 4.7)
p.s.non capisco “passim”
La Salomè di Battistello Caracciolo. Terribile quel suo sguardo che ci chiama in causa come complici nella stessa tragedia.
Hai ragione Fiorenza è davvero terribile quello sguardo e deve esserlo ancor di più ponendosi davanti a questo quadro, nella realtà.
e ancora più angosciante la maternità mostruosa di Erodiade, che, in cupiditatem infixa, proietta sulla figlia la sua libido, la sete di potere nella sua mostruosa effige! la fanciulla regge il vassoio con la testa del Battista, ma distoglie la vista dall’oggetto orrendo o guarda evasiva lo spettatore come interrogandosi sul significato e sulle conseguenze del sacrilego omicidio…..Sembra che nulla sia cambiato da quel riferimento messianico alla “volpe”! Quante “volpi” l’umanità ha sopportato e quante ancora ne dovrà subire supinamente…
Altrettanto distinto Gioab,
il mio intervento è stato dettato da un semplice desiderio di gioco… di imitazione della sua conoscenza biblica. Ho aperto la Bibbia a caso, ho estrapolato delle frasi e le ho collegate, e il bello è che alla fine sembravano avere un senso. Ma non avevo intezione di dare lezioni di “sapienza”.
Si offende se le dico che la volevo prendere bonariamente in giro?
Non ho assolutamente la dimestichezza che ha lei con le Scritture. “!” (Bibbia, passim”.
“Passim” vuol dire “in tutte le parti”.
Di tutto questo la cosa che mi colpisce di più, e mi fa anche un po’ sorridere, è che all’interno di questo mondo di impuniti regna lo sgretolamento, direi la decomposizione delle relazioni umane (sapete che per me sono l’unica cosa che conta veramente). Avrei pagato per vedere la faccia del capo quando ha saputo che il suo fedelissimo amico Emilio Fede gli ha fregato quattrocentomila euro.
Francamente non comprendo e trovo sia fuori luogo trattare argomenti del secolo come questi ultimi dannatamente concreti e pratici, con interminali pistolotti, citazioni o addirittura interi brani del Libro.
E privi in toto o in parte di una opinione personale espressa con parole adeguate a questi temi.
Non me ne vogliano coloro che s’impegnano a recensire e commentare Vecchio e NT.
A riguardo suggerirei la lettura di questo articolo di Barbara Spinelli:
Da La Repubblica
IL SERMONE DELLA DECENZA
19 gennaio 2011 — pagina 1 sezione: PRIMA PAGINA
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/01/19/il-sermone-della-decenza.html
Il discorso di Umilio Fede nel suo sedicente telegiornale è stato chiaro. “Tutti hanno gli scheletri nell’armadio”. L’impero si sta reggendo ancora per le ultime ore su questo delicatissimo equilibrio, cioè non tanto perché tutti credano alle bugie del caimano (la sua fidanzata; la sua purezza; il suo senso democratico; la fedeltà al patto con gli italiani), ma perché quando si aprirà la prima crepa saranno in tanti ad avere dolori, proprio perché in tanti hanno “scheletri nell’armadio”. Speriamo che in certi contesti non ci siano scheletri di personaggi abituati a contestualizzare l’impossibile pur di difendere l’unto dal Signore. Ormai ogni mattoncino della struttura è una pietra di volta. Proprio per questo si sta compattando e nessuno vuole prendersi la responsabilità di far crollare tutto. Ma proprio per lo stesso motivo è sufficiente che venga a mancare il sostegno di una sola pietruzza perché tutto crolli, rovinosamente.
L’editoriale dell’avvenire sulla chiarezza fa quasi tenerezza, dopo 17 anni!
@ lazzaro
Caro amico avevo ben capito che si trattava di gioco e ho voluto replicare per rimanere sul suo piano. Nessuna offesa e stia tranquillo, è stata comunque una dimostrazione di abilità. Gli uomini coraggiosi diventano capi. ( Genesi 47.6)
@ Nino
Distinto sig.Nino, Il suo rammarico è comprensibile ma non condivisibile. Se dimentica l’essenziale, poi si fa travolgere dalla corrente.
Se Satana potè dire che tutti i Regni del mondo gli sono stati concessi e che li da a chi vuole, perché si sorprende se viviamo in un mondo Satanico ?
Non prega lei “venga il tuo regno “ ? Perché mai lo farebbe se si preoccupa tanto di ciò che è destinato a sparire ?
“Se faceste parte del mondo, il mondo avrebbe affetto per ciò che è suo. Ora poiché non fate parte del mondo,” ( Giovanni 15.19) –
O preferisce rimanere anche lei di sale come la moglie di Lot ?
Ah, i terribili effetti della legge 80/1978 !
Pare -ma spero che non sia vero- che la polizia stia cercando la povera Yara in Friuli grazie alla segnalazione… di una “medium” (http://www.corriere.it/cronache/11_gennaio_20/yara-friuli_4ff7c50c-2472-11e0-8269-00144f02aabc.shtml)!
Noi cattolici abbiamo qualcosa da dire contro questa follia?
Certo, trovarsi per Presidente de Consiglio un figuro del genere è grottesco! E con tutti quei pendagli da forca che gli ballettano nei paraggi!…
“…e il denaro entrava ed usciva come un fiume dalla sua casa. Del resto a lui non gliene importava del denaro … Di una cosa sola gli doleva, che cominciasse a farsi vecchio…. Questa è una ingiustizia di Dio, che dopo di essersi logorata la vita ad acquistare della roba, quando arrivate ad averla, che ne vorreste ancora, dovete lasciarla! ….
Sicché quando gli dissero che era tempo di lasciare la sua roba, per pensare all’anima, uscì nel cortile come un pazzo, barcollando, e andava ammazzando a colpi di bastone le sue anitre e i suoi tacchini, e strillava: – Roba mia, vientene con me! “
Quelle anitre, metafora di tutte le veline che gli svolazzano intorno? Al nostro Presidente – e a vari che lo circondano – non viene manco in testa che, a seconda di come volge la linea finale della vita, può passare l’ultima fase in carrozzella, magari a partire da domani, magari con la bava alla bocca e spinto da qualcuno che lui aveva chiamato “comunista”…
Può darsi che io sia un po’ cattivo, ma gli dico queste cose perché si scuota e un po’ e si riumanizzi, a quel coglione!
@ Nino
Leggo un rimprovero nemmeno tanto velato per lo “scambio giocoso” di citazioni intercorso tra me e Gioab, in un frangente come il presente nel quale la nave-Italia è sballottata tra i marosi.
Ti posso assicurare, comunque, che, per quel che mi riguarda e per quel che vale, non sono un mozzo distratto sulla nave di cui sopra. E se vuoi un parere personale su quello che sta succedendo, ti posso dire (ma so di non essere originale e tantomeno determinante) che di Berlusconi “politicante” penso tutto il male possibile, ne temo i colpi di coda e le conseguenze che ci riguarderanno. Per Berlusconi uomo ho anche pregato, così come per le ragazze di cui si circonda.
Un cordialissimo saluto.
Ciao Lazzaro,
credimi il mio non è assolutamente un “rimprovero” sul contenuto degli scambi tra di noi, ci mancherebbe.
Mi riferivo in particolare a Gioab che da par suo ha capito e giustamente ha reagito educamente. E ad altri che interloquiscono attraverso la Scrittura e non con pensieri e parole propri che a me parrebbero non solo più opportuni ma anche più arricchenti di una opinione autonoma e diversa in uno scambio pur dialettico.
A Gioab dico molto semplicemente che, almeno io, non leggo trattati più o meno eruditi di esegesi. E quindi non sarò tra i suoi lettori e questo mi spiace.
Ma Affus et similia mi restano indigesti e indifferenti. ( tu Lazzaro capisci di che parlo )
@ Nino
Rispettando le sue decisioni non posso che rimettermi al suo giudizio ben sapendo che la sua coscienza è sicuramente un ottimo giudice.
Caro Nino, tu ormai sai che sono un frequentatore assiduo del pianerottolo, anche se pochissimo loquace. Ricordo benissimo Affus e nemmeno io ho nostalgia di lui.
Sappi, comunque, che finora ho condiviso i tuoi interventi, spesso anche il tono, su argomenti di carattere sia politico che ecclesiale. Sono sicuro che detta, così, da uno dell’ultimo banco la cosa certamente non ti “gasa” né “deprime” chi non condivide.
Eh tu Lazzaro, co’ sta storia dell’ultimo banco, mi sa tanto che ne sai una più del diavolo !! Ancora che sei quello dell’ultimo banco !!!..Ssséééééé…ci sto per credere
Clodine, eppure…
Un carissimo saluto e tanta simpatia per quello che scrive e, a volte, per come lo scrivi. 😉
[ “L’interpretazione di Girard resta nondimeno una buona chiave di lettura dell’esperienza decadente. Sottratta alle dinamiche conflittuali della fonte biblica, la figlia diventa il fantasma di un eros liberatorio, che si esprime nella danza lasciva e nel bacio voluttuoso impresso al capo reciso del profeta. Ma mette in ombra il vero scandalo della vicenda: la maternità mostruosa, degenerata e primitiva di Erodiade, che, in cupiditatem infixa, proietta sulla figlia la sua libido, la sete di potere e l’odio verso chi ne minaccia la reputazione e il favore popolare. La perdita non è da poco: la moglie del Tetrarca ha grande spessore tragico, capace com’è di dar voce al conflitto insanabile tra avidità di potere, sesso, amore materno e rivalità generazionale. A fine Ottocento l’assenza di Erodiade dalla scena è possibile, perché “ogni versione di Salomè deve focalizzarsi su una o su entrambe le donne” (Pym 1989: 312) e l’artista decadente, giocando con i vuoti e sulle reticenze connaturati a ogni topica (Barthes 1977: 9), può puntare sulla lievitazione degli aspetti erotici e scandalosi del racconto biblico.”
(No, non è Galimberti..;)
E’ : http://193.204.255.75/elephant_castle/web/saggi/em-mater-damnationis-em-polittico-drammaturgico-per-erodiade/34
(Interessante. E c’è una davvero bella antologia di dipinti. -Con una bella sopresa pour moi, che amo Moreau..) ]
Interessante rilievo di Pier Ferdinando Casini:
http://www.pierferdinandocasini.it/2011/01/22/mi-preoccupa-che-non-ci-sia-piu-indignazione/
Grazie Syr!
[Girard è autore fondamentale, quanto fondamentalmente incompreso, per molto tempo anche da se stesso: l’evoluzione positiva del suo pensiero e della sua fede lo dimostra].