“Perdonare il giovane che fatto tanto male a mia figlia? Credo che quel ragazzo sia uno strumento, vengo da una cultura cristiana. Odio, rancore e vendetta non servono a nulla. La giustizia umana è compito degli uomini, farò una preghiera per tutti, anche per il ragazzo“: parole preziose dette ieri all’ANSA dalla mamma della ragazza di Tivoli che un giovane militare ha violentato a Pizzoli (L’Aquila), nei pressi di una discoteca, la notte tra l’11 e il 12 febbraio. Quelle parole la donna le ha dette subito dopo l’uscita della ragazza dall’ospedale dell’Aquila, dove è stata curata in questi giorni: “Ci vorrà molto prima che mia figlia si riprenda. Quanto accaduto è stato come uno tsunami che si abbatte su una famiglia e ne sconvolge la tranquillità. Non si può spiegare, la realtà supera l’immaginazione. E non si tornerà più come prima. Dobbiamo mettercela tutta. Impegnarci e lottare perché queste cose non accadano più. Questi fatti investono aspetti più complessi: vorrei dirlo alle famiglie, ai genitori, aspetti che non si risolvono non facendo uscire di casa i nostri figli. Tirano infatti in ballo il livello sociale e di educazione, in tal senso tutti siamo un pochino responsabili, genitori, insegnanti, autorità, e non perché abbiamo fatto, ma probabilmente perché abbiamo omesso qualcosa“. Amo questa donna.
Che può venire di buono da Pizzoli e da Tivoli
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“Tutti abbiamo omesso qualcosa”? Si è soliti dirlo, ma non ne sono convinta.
Il carattere è alla base di certi comportamenti, e molte volte educazione e insegnamenti non sono sufficienti a vincere il carattere e a indurre a percorrere la strada giusta.
Prova ne sia che nell’ambito di una stessa famiglia ci sono figli che si comportano diversamente da altri nonostante abbiano ricevuto gli stessi insegnamenti, la stessa educazione.
Nella personalità degli uomini ci sono molte variabili, che influiscono negli atteggiamenti e nel modo di agire. e sarà sempre così.
Impegnarci e lottare. Ma come?
Dice, “questa donna”: “Farò una preghiera per tutti, anche per il ragazzo (…). Dobbiamo mettercela tutta. Impegnarci a lottare perché queste cose non accadano più (…) tutti siamo un pochino responsabili (…) probabilmente perché abbiamo omesso qualcosa”.
Ma: da dove viene tanta sapienza a questa donna?
Non è, costei, una di noi? Non conosciamo sua madre, i suoi parenti? Non sono tutti di qui?
E, soprattutto: da Pizzoli e Tivoli, può mai venire qualcosa di buono?
Di dove le vengono, allora, tutte queste cose?
Che bell’ ossimoro, il titolo di questo post!
Che bel post, Luigi, e che bel commento, Fiore!
“Tutti siamo un pochino responsabili… perchè abbiamo omesso qualcosa”
Parole sante!
mai come oggi si ripercuote sulla fragilità e sulla complessa realtà di molti
comportamenti adolescenziali , la colpevole omissione dei genitori ancor prima che degli educatori. e come dice benissimo questa mamma, non si tratta “di non far uscire di casa i nostri figli” ma di ben altro e a ben altro livello!
Una testimonianza personale: il lunedì sempre più spesso mi capita di veder
arrivare da me adolescenti di 13- 14 anni che chiedono la prescrizione della
“pillola del giorno dopo” per rapporti occasionali e non protetti avuti in discoteca durante il week- end.Ad un recente convegno di pediatri un relatore , fra gli applausi del pubblico , ha detto che in Italia , paese arretrato, abbiamo a che fare col bigottismo dei cattolici , mentre dovremmo fare come in Francia dove per la pillola del giorno dopo non c’è bisogno di ricetta medica e anzi è distribuita gratis nei licei.!! . un altro medico si è alzato e ha detto “ma non rischiamo così di far passare il messaggio ai nostri adoloscenti , che , qualsiasi cosa facciano, non ci sono conseguenze , perchè c’è sempre una pillola che risolve tutto? E l’educazione sanitaria e ancor prima che sanitaria, morale, dove la mettiamo?.
questo medico è stato sbeffeggiato come bigotto e tradizionalista . un mio vicino ha chiesto : ma è per caso di CL???
Questo per darvi un esempio di cosa è oggi la dura realtà degli adolescenti e di come coloro che dovrebbero occuparsene , se ne occupano
E chi se non noi adulti l’abbiamo fatta così, grazie alla nostra non-educazione,. alle nostre omissioni???? Chi è responsabile di questa situazione
se non la colpevole indifferenza e il permissivismo degli adulti, un permissivismo che nasce non dall’amore, ma dall’egoismo. E’ più facile
non fare la parte dei genitori che farla.
Quando dicevo queste cose, un paio di anni fa, fui tacciata a suon di commenti su questo blog! e mi fu detto che la colpa era di altri…………
Sono contenta che ora qualcuno sia dello stesso parere.
Amo questa donna anch’io, Luigi, perchè ha avuto il coraggio – e di grande coraggio si tratta – di dire le cose come stanno e di confessare anche le eventuali omissioni di cui siamo attori, anche se i figli non arrivano mai con le istruzioni.
Sì, oggi grande è il permissivismo, ma perché?
Guardiamo in faccia la realtà.
I mezzi mediatici che entrano nelle nostre case sono pane quotidiano già da molto tempo nella nostra civiltà. Quanti esempi negativi provengono da essi? Vogliamo ammetterlo, sì o no?
Quanti genitori si oppongono alla visione, da parte dei loro figli, di programmi scabrosi e futili e diseducativi? Quanti controllano che i figli non frequentino siti pornografici in internet? Credo nessuno o quasi.
La diseducazione, apparentemente invisibile, è anche questa.
Quanti genitori hanno il coraggio di impedire ai loro ragazzi di andare a divertirsi fino al mattino nelle discoteche frequentate da persone poco raccomandabili e dove circolano droghe, leggere e non ?
Non è più possibile, perché alla loro opposizione nascerebbero dei drammi indicibili, seguiti magari da fughe distruttive per i genitori.
Oggi prevale la cultura del “così fan tutti”, per cui bisogna seguire la corrente e augurarsi che non succeda niente di brutto.
Ed infatti– guarda caso– succede invece che anche nelle cosiddette buone famiglie può accadere molto di bruttissimo.
Ragazzi di ottima famiglia si drogano; ragazze di ottima famiglia restano incinte. E senti genitori desolati, a cui cascano le braccia, dire : da lui, da lei mai me lo sarei aspettato. Ragazzi così maturi!
Ma è peggio quando neppure si meravigliano perché “ormai è di moda così”.
Ecco, in questo gli adulti hanno un bel po’ di responsabilità.
E queste cose accadono anche nelle famiglie religiosissime.
In tutto questo la religione non c’entra neanche un po’.
Ricordate all’indomani della strage di Erba cosa disse Carlo Castagna? ”
-se a questa tragedia aggiungessi l’odio sarei perduto definitivamente
Ovvio. Qui si tratta di dare un senso al non senso, e mi dite che senso può avere la banalità del male? Io non credo che oggi sia peggio di ieri. Il male è male oggi ieri e sarà sempre così fino alla fine dei tempi perché è una forza aliena che può colpire chiunque di noi indifferentemente della quale siamo tutti esposti , tutti potenziali vittime, noi e le nostre figlie e le loro figlie dopo di noi. Per cui o si riescie a per-donare o si finisce in manicomio.
A mio sommesso avviso la questione verte sulla malvagità fine a se stessa e non è generazionale, colpisce tutti i ceti sociali trasversalmente [basterà ricordare la strage del Circeo] . Lo sturpo è un reato che si perde nella notte dei tempi, basterebbe sfogliare la Bibbia per rendersene conto; la stessa figlia di Giacobbe, la giovanissima Dina [che vuol dire Giustizia] venne orribilmente violentata…e Ammon che stuprò sua sorella Amman poco più che dodicenne? Il male è male e si annida dentro il cuore dell’uomo di ogni tempo e luogo sotto il cielo.
…Tamar è il nome sorella di Ammon…
I figli di Giacobbe misero a fil di spada tutti maschi della città per vendicare la loro sorella. Fu una vera strage degli innocenti ancor peggiore del danno subito. La vendetta non ha mai risolto i problemi sociali in mezzo all’umanità, li ha sempre inaspriti e complicati all’inverosimile. Che Dio ci libero da simili calamità e ci aiutaci a vivere la nostra vita cristiana in mezzo a “questa stolta e perversa generazione” [Atti 2,40] e a “risplendere come luminari nel mondo, tenendo alta la parola della vita” [Fil2,15]
Certo…perdonare richiede una grande forza, ma ancor dippiù, una grande fede . Certi come siamo che Giustizia e Misericordia appartengono a Dio e a Dio solo.
E, siccome questo è l’anno della fede, e la fede non è mai un bene acquisito ma una ricerca e richiesta continua. Essa, la fede -come direbbe Natalia Ginburg- è “una candela che si porta in mano tra la pioggia e il vento in una notte d’inverno”, chiediamo a Dio il dono della fede.
Ginsburg…mamma mia…noto anche un “i” di troppo lassù! Abbiate pietà dei mei polpastrelli maldestri
Questo “tipo” di reato/male annidato nel cuore è il più terribile.
Non sono così convinta come lo ero stata un tempo che molto dipende dall’educazione e molto dipende dai genitori: ci sono educazioni così ferree e rigide che generano repressi che sono la peggior specie umana, malati terribili che si fanno del male pensando di essere liberi.
Io li chiamo i cerebrolesi nell’anima.
Su tutto manca il rispetto di fondo della persona umana e l’altro viene preso solo per quanto possiamo prendere da lui/lei.
Capricci, a volte, spesso desiderio di emergere e di dimostrare di essere il più forte.
Io non sono come questa grande donna e ancor di più grande mamma (che è molto di più in questi casi in cui è la propria figlia ad essere ferita nell’anima), non ce la faccio, onestamente non ce la farei mai e guardo a questa donna come ad una santa.
Ripeto, io non ce la farei mai.
@ Marilisa
Molto condivisibile il commento di Marilisa, ma comunque non sufficiente a dispensare dall’assolvere le proprie responsabilità. Quello della donna in fondo è una sincera ammissione di colpa che ciascuno potrebbe pronunciare : “tutti siamo un pochino responsabili, genitori, insegnanti, autorità, e non perché abbiamo fatto, ma probabilmente perché abbiamo omesso qualcosa“ ma anche sottilmente autogiustificante perché spalma la responsabilità su “tutti”.
Il Vangelo non imputa la responsabilità a “tutti” ma a chi ha il dovere di fare, in questo caso i genitori, e i genitori non sono “tutti”.
“Chi trattiene la sua verga odia suo figlio, ma chi lo ama è colui che in effetti lo cerca con la disciplina.” ( Prov 13.24)
“Il rimprovero opera più profondamente in chi ha intendimento che il colpire cento volte uno stupido.” ( Prov.17.10)
“La verga e la riprensione sono ciò che dà sapienza; ma il ragazzo lasciato senza freno farà vergogna a sua madre.” ( Prov. 29.15)
“Il servitore non si farà correggere dalle semplici parole, poiché comprende ma non presta ascolto.” ( Prov. 29.19)
“ Se uno vizia il suo servitore fin dalla giovinezza, nel periodo successivo della sua vita questi diverrà persino ingrato.” ( Prov. 29.21)
E’ certamente un modo auto consolatorio e auto assolvente dichiarare che “tutti” hanno una responsabilità. A volte corrisponde a verità, ma più spesso occorre guardarsi nello specchio per individuare le proprie responsabilità. In fondo in fondo tutti sanno quali sono e a quali hanno mancato anche se fanno fatica ad ammetterlo.
La domanda di Marilisa “ Ma come ?” trova risposta in una comprensione profonda nei principi espressi nel Libro ma poiché più spesso si da più importanza ai pareri degli esperti i risultati sono deludenti.
Ma come ?
Per es: si potrebbe cominciare dal chiedersi perché si vogliono avere dei figli prima di farli, poi bisognerebbe decidere di avere un dialogo con loro, cominciando dall’infanzia insegnando loro la validità dei principi, il rispetto per gli altri e la natura. L’importanza della gentilezza e della severità. I valori della pulizia e dell’ordine, insegnare che non tutto e dovuto ma che deve essere meritato e non sempre corrisponde alle aspettative, insegnare loro a parlare dei loro problemi, sicurezze incertezze, aiutarli ad esprimersi affinchè scoprano da sé i principi nascosti in ogni situazione, affinchè imparino a valutare su di sé stessi per prima e poi sugli altri. Si potrebbe insegnare la coerenza, il sesso e il corretto uso e scopo. Tutto e questo e quanto altro ancora, deve esser fatto dai tutti e due i coniugi insieme non solo da uno che mena e l’altro che fa da parafulmine, perché le responsabilità devono essere comuni e indistinte, dato che “sono una sola carne”
“Chi dichiara malvagio il giusto e chi dichiara giusto il malvagio, sì, tutt’e due sono qualcosa di detestabile a Geova.” ( Prov. 17.15)
“Due sono meglio di uno, perché hanno una buona ricompensa per il loro duro lavoro. Poiché se uno di loro cade, l’altro può rialzare il suo compagno. Ma che ne sarà di chi è solo quando cade se non c’è nessun altro per rialzarlo?” ( Eccl 4.9-10)
E si potrebbe continuare….. Ecco come ! Anche se la risposta è parziale.
@ Clodine
che ricorda gli illuminatori, mi piacerebbe chiederle lei come lo fa ? Che tipo di lampada usa ?
p.s. “La vendetta non ha mai risolto i problemi” Forse è vero, ma dovrebbe dirlo a Dio perché me pare che Lui non sia d’accordo con lei : “
“E certamente farò venire su di voi una spada che farà vendetta “( Lev. 26.25) – “Certamente farò vendetta dei miei avversari” ( Deut. 32.41) – “Il Signore Gesù dal cielo con i suoi potenti angeli in un fuoco fiammeggiante, allorché recherà vendetta su quelli che non conoscono Dio e su quelli che non ubbidiscono alla buona notizia intorno al nostro Signore Gesù.” ( 2 Tess. 1.7-8)
Posso chiederle dove ha letto che Ammon violentò Amman ? Amman è una città a Ammon è il figlio di Lot e di sua figlia minore forse è una novità di cui non sono a conoscenza o si tratta di un diverso Ammon….. e Tamar non c’entra nulla con Ammon, forse capisco male ?
Prego Marilisa, la cara Clodine e gli altri amici di evitare di rispondere alle “provocazioncine” di questo povero untorello del blog.
E’ la prima domenica senza Lucio Dalla: ma forse no; comunque sia, buona domenica a tutti (ricambio, in particolare, con affetto il saluto rivoltomi da Syriacus e da Mabuhay) !
Roberto 55
Mi fa specie Geob che uno ferrato come lei non sappia a quale capitolo dell’Antico testamento si narra di Amnon e Tamar . Non lo sa? E allora glielo dico io: guardi nel secondo libro di Sam. 13.1-15. Ma per la precisione si parla anche di Tamar Moglie di Er, figlio di Giuda in Genesi 38:6-30. e Tamar Sorella di Absalom in 2 Samuele 13:1; e in 1 Cronache 3:9.
La citazione è da ricercare in 2 Samuele 14:27…
Contento!?
Clodine scrive,
4 marzo 2012 @ 8:53
…Tamar è il nome della sorella di Ammon…
anziché stronzeggiare in continuazione legga, la esorto, ..legga geobbbbbb
Se la sua Bibbia non riporta quanto segue :”Incesto di Amnon
(Le 18:9, 11; 20:17; De 22:25-27) Gm 1:13-15; 4:1-2
1 Dopo queste cose avvenne che Absalom, figlio di Davide, aveva una sorella di nome Tamar, che era bella; e Amnon, figlio di Davide, se ne innamorò. 2 Amnon si appassionò a tal punto per Tamar sua sorella da diventarne malato; perché lei era vergine e pareva difficile ad Amnon di fare qualche tentativo con lei. ..ecc”
Che dire, se la sua Bibbia non contiene questo passo…la butti senza indugio nel water, e tiri lo sciacquone.
Quella sopra era la versione CEI
Questa è nella Nuova Diodati
2 Samuele 13
Incesto nella casa di Davide tra Ammon e Tamar
1 In seguito avvenne che Absalom, figlio di Davide, aveva una sorella molto bella chiamata Tamar; or Amnon, figlio di Davide, si innamorò di lei. 2 Amnon fu preso da tale passione per sua sorella Tamar da cadere malato..ecc..
Vuole che le riporti anche le versioni “Riveduta?”…
@ Clodine
Deve perdonare un povero “stronzeggiatore” sig.na Clodine, non era mia intenzione recarle offesa, ma solo diminuire la mia ignoranza.
Ora, questo lo ha scritto lei vero ? “Clodine scrive, 4 marzo 2012 @ 8:53 Tamar è il nome sorella di Ammon…”
Si da il caso che Ammon non è uguale ad Amnon perché Amnon significa “Degno di fede o di lunga durata” mentre Ammon significa “ popolo”
Si da il caso che Ammon è figlio di Lot, mentre Amnon è figlio di Davide fu attratto dalla bella sorella Tamar per cui Ammon non c’entra nulla con Tamar.( era morto già da almeno un migliaio di anni ) Almeno secondo l’unica Bibbia ( Parola di Dio).
E poiché lei ha scritto: ” Clodine scrive,4 marzo 2012 @ 8:51 “la giovanissima Dina [che vuol dire Giustizia] venne orribilmente violentata…e Ammon che stuprò sua sorella Amman poco più che dodicenne? Il male è male e si annida dentro il cuore dell’uomo di ogni tempo e luogo sotto il cielo.”
Mi chiedevo chi fosse questa dodicenne Amman che sinceramente non conosco. Era solo unmodo per chiederle di aiutarmi a capire.
Perché se la prende tanto non le hanno insegnato a perdonare i noiosi anche ignoranti ? Lei non ama il prossimo ?
Perdoni almeno l’incapacità !
Presperità e bene possano alleviare le sofferenze della sua anima e il Signore portarle conforto affinché la sua felicità sia piena e possa rispledere fra le stelle ( non di Hollywood)
OOOOOOO GEOBBB ma leggi o cosa…MA NON LO VEDI CHE HO CORRETTO NON APPENA MI SONO ACCORTA DEL LAPSUS OOOOOOooo ma lei è di coccio ..e basta…
Lei la Bibbia la cita, ma NON la conosce…lei non la conosce la Parola di Dio.
Altrimenti avrebbe capito immediatamente i riferimenti, senza bisogno di questo teatrino.
…ora mi lasci in pace…OK! Vada al diavolo, che ho ben altro da fare.
2 Samuele 13
Incesto nella casa di Davide tra Ammon e Tamar, non tra AMNON. Ma tra AMMON e TAMAR ..chiaro? AMMON !!
che palle!
Si ho capito, vado al Diavolo, ma non mi ha ancora spiegato chi è la dodicenne…… Facile “lapsusare” con la bibbia vero ? pensi che si sono inventati un sacco di false dottrine facendo questi lapsus….. la trinità l’inferno la vergintà i cugini le nonne le zie ecc. ecc.
La lascio, felice notte.
“Il timore di Geova è una disciplina verso la sapienza, e prima della gloria c’è l’umiltà.“ (Prov 15.33)
Perdoni il “di coccio” ma l’amore di una madre fu persistente e duraturo e produsse il coccio, ma non fu così dannoso…
<i<"Oh fossero ora scritte le mie parole!
Oh fossero perfino incise in un libro!
Con uno stilo di ferro e [con] piombo,
Oh fossero per sempre intagliate nella roccia!
( Giobbe 19.23)
ma vattantulo!
Clodine, ti prego (e sai con quanto affetto mi rivolgo a te): lasciamo petulare da solo questo pallone (s)gonfiato.
Un caro saluto a tutti.
Roberto 55
E vero caro Roberto, andrebbe lasciato lessare nella sua brodaglia,lui, e quella bibbia taroccata che cita a ad ogni piè sospinto. E’ una bestemmia continua e reiterata, un peccato a iosa contro lo Spirito Santo, un impugnare costantemente le realtà rivelate asserendo continue falsità! Tra l’altro è assolutamente digiuno di fonti archeologiche, di studi incrociati, di riferimenti extra biblici. Che per esempio la Tamar in questione avesse una quantità tale di capelli il cui peso era così eccessivo che doveva tagliarli continuamente non è riportato nel passo biblico, ma in alcune iscrizione ecc…E’ un provocatore nato Geob, un satanasso…E i satanassi vanno ignorati……hai ragione..
“…Credo che quel ragazzo sia uno strumento, vengo da una cultura cristiana…”
certo è difficile, accogliere parole così sagge e profonde, di fronte e tanto dramma. “…Quanto accaduto è stato come uno tsunami che si abbatte su una famiglia e ne sconvolge la tranquillità…” a me sembra che anche qui si viva il post come uno tsunami e ci si lascia travolgere, perdendo la possibilità di cogliere l’occasione di leggere questo evento come una tentazione di gridare allo scandalo, di inveire contro il “male”, di ergersi a paladini del bene e del giusto, quanto piuttosto a immedesimarsi con Gesù in cima al monte, dinnanzi al maligno. Buono il riconoscimento dell’omissione del bene che si può fare senza fermarsi al non fare il male. Secondo me, dopo il pio sentimento di affetto per la famiglia di Tivoli, mi interrogo, su cosa non sto facendo e che potrei fare, come genitore, professionista, nella comunità a cui appartengo; cosa potrei agire per prevenire ciò che probabilmente accadrà anche per il mio non agire. sinceramente è una riflessione ardua.
Mi aspettavo ieri pomeriggio su questo blog una bella e sanguinosa rissa sulla grande visibilità data al “compagno” di Lucio Dalla nel corso del suo cattolicissimo funerale.
Invito i più facinorosi a scrivere qualcosa di particolarmente irritante.
Per Marcello.
Cercando qualcosa che fosse “particolarmente irritante” -almeno per qualcuno- ecco che ho pensato a questa breve cosa particolarmente pertinente -almeno per me- sugli “autogol” e sul “corto circuito logico” in cui cade il cosiddetto “pensiero” dei “facinorosi”: in questo caso il Lucia Annunziata-pensiero:
http://www.cantualeantonianum.com/2012/03/lannunziata-non-legge-il-diritto.html
Effettivamente questa cattiveria gratuita di Lucia Anunziata non riesco a comprenderla. C’è uno spazio di sacralità attorno alla morte che va rispettato. Derubare l’intimità di chi non può più parlare, oltraggiarne la memoria è una barbarie, un’indecenza, indice di una cinica ignoranza.
Pollice in giù per L’ Annunziata, decisamente!
Tornando al tema del post. No! Io non credo affatto che quel ragazzo sia uno strumento e se lo è, di certo, è uno strumento del male. Che poi l’Onnipotente riesca a trarre dal male anche il bene questo appartiene al mistero inscritto nei Suoi fini misteriosi e imprescrutabi. Oggettivamente lo scontro con un evento di quella portata è un tornado devastante. Non biasimo Marta la quale mette in “forse” la capacità di un perdono dal cuore, perché anche quello è dono.Non è un semplice sentimento il perdono, ma una forza interiore che scaturisca dalla misericordia di Dio i cui rivoli inondano la nostra volontà quando si affida alla Sua Potenza incommensurabile. Perché il perdono è un atto della volontà…senza la quale non sarebbe possibile perdonare un carnefice reo di un misfatto tanto atroce..
imprescrutabiLE
@ Fiorenza
Non si tratta di speculare sulla morte, quanto di osservare la coerenza, Se si è omosessuali si è omosessuali e devono essere rispettate le norme previste dalla chiesa per gli omosessuali. Non è questione di speculazione, è questione do logica altrimenti a che servirebbero le norme per gli omosessuali se poi non vengono applicate ?
Si può essere omosessuale buono o cattivo, degno o indegno, amico o nemico, maschio o femmina, nascosto o manifesto, ma la caratteristica non cambia.
Un diverso punto di vista Lo può leggere qui !
Purtroppo c’è un certo mondo che vive nell’ipocrisia di convenienza che è valida quando fa comodo e non valida quando è scomodo.
@ Clodine
“ Clodine scrive, 4 marzo 2012 @ 22:45 ma vattantulo!”
Beccata in fallo rivela il volto cattolico dell’amore che preferisce !
Sarà un ossimoro senza ipocrisia ? O una comune manifestazione del piacere ?
Mamma, dove sei stata, tutto questo tempo? Davvero tanto tempo…Mi mancavi.
E, secondo me, Mamma, quell’interrogarsi su “cosa non sto facendo e che potrei fare” è già un fare.
E poi c’è, sempre secondo me, il fare del “non fare” (la “porta senza porta”, etc.).
Un caro saluto, Mamma.
(Oltre tutto, mi piace tanto poter dire -e scrivere- “mamma”)
@ Clodine
Perdoni se, pur digiuno di fonti archeologiche, studi incrociati e riferimenti extrabiblici, continuo a farle notare che i capelli pesanti non erano quelli di Tamar ma quelli di Absalom suo padre.
“Ora in paragone con Absalom non c’era in tutto Israele nessun uomo così bello da essere tanto lodato. Dalla pianta del piede alla sommità della testa non c’era in lui alcun difetto. E quando si radeva la testa — e avveniva alla fine di ogni anno che la radeva; siccome era così pesante su di lui, la radeva — pesava i capelli della sua testa, duecento sicli* secondo il peso di pietra del re. E nacquero ad Absalom tre figli e una figlia il cui nome era Tamar**. Essa era una donna di bellissimo aspetto.” (2 Sam. 14.25)
Ma forse lei sa leggere meglio di me o ha una Bibbia diversa !
*Duecento sicli ( 2,3 Kg)
** Tamar è il nome sia della sorella di Absalom violentata da Amnon, era figlia di Davide, sia della figlia di Absalom
Absalom era figlio di Davide ma cercò di usurpare il Regno e fu ucciso da Gioab benché avesse avuto ordine da Davide di trattarlo bene ( 2Sa, 18.1-17; 19.1-8) Per questo Gioab fu rimosso da generale e sostituito da Amasa ( 2 Sam 19.13)
Capisco che si può fare confusione con tutti quei nomi simili e poco familiari, è come Simone confuso con Pietro che non è pietra.
Caro Luigi, che pianerottolo irascibile sei riuscito ad organizzare, proprio cattolico. Hai visto che frutti il buonismo di maniera ?
Caro Luigi
p.s. Eppure Tornielli nè ha fatto un argomento: ” Pure il cardinale chiede scusa” pensa da te si sentono migliori del cardinale.
Tale padre tale figli Geob. E spero che i suoi siano ben diversi da lei…
mamma scrive
“…mi interrogo, su cosa non sto facendo e che potrei fare, come genitore, professionista, nella comunità a cui appartengo…”
Io mi sto interrogando molto intorno alla ferocia che viene segnando questi ultimi giorni.
Le rapine in villa finite una con uno stupro, l’altra con un omicidio, quel marito/padre che ha ucciso l’ex moglie con altre tre persone, così come il ragazzo implicato nel caso di cui parliamo qui, sono accomunati dal sospetto/quasi certezza dell’uso di sostanze stupefacenti da parte dei responsabili.
E’ un aspetto che mi sembra assai sottovalutato nei commenti: eppure l’influenza delle varie ‘sostanze’ sulla nostra umanità è nota, e terribile…
Si tratta di qualcosa che penetra fin nei recessi più intimi della nostra persona, si insinua nelle sinapsi e trasporta i messaggi guidandoli AL POSTO DELLA NOSTRA VOLONTA’: quando bevo, per esempio, è come se io mi rinchiudessi dentro una bottiglia, e mi lasciassi rotolare giù per un pendio, in balia della discesa, rovinosamente…
A questo livello, mi pare, l’azione di noi genitori dovrebbe farsi molto più energica e la riprovazione sociale più decisa. Invece mi pare proprio che ci sia poca insistenza, almeno a livello informativo, su questo aspetto.
Anche in questo, come educatore, mi sento decisamente chiamata in causa.
@ nico
Chi si interroga ha diritto ad una risposta e la Bibbia risponde:
“Poiché la sentenza contro un’opera cattiva non è stata eseguita rapidamente, per questo il cuore dei figli degli uomini è in loro pienamente risoluto a fare il male.” ( Eccl. 8.11)
Purtroppo l’influenza di certo insegnamento basato sul permissivismo e sul perdonismo non ha porta to risultati soddisfacenti.
@ Claudina
Perché qualche volta non si guarda allo specchio ? E non scoppi a ridere, la prego ! Altrimenti non si ferma più !
Lo sa che le leggi della genetica non possono essere aggirate. Tutto ciò che è stato fatto è il meglio possibile, ogni variazione porterebbe solo ad un peggioramento. ( Leggi mutazioni) Quindi neanche Dio deroga dalle leggi che ha stabilite, eterne e immutabili. I Figli possono avere solo il DNA dei genitori, 50%, quindi anche se lei spera, le sue speranze non possono trovare soddisfazione.
attantulo!
@ Claudina
ogni fonte può dare solo ciò che ha !
@Gioab
Ab hine in malam crucem!
@ Claudina
E’ ingiusta io cerco di aiutarla a non fare errori e lei mi odia e mi insulta perchè vuole continuare a errare. Vede che ho ragione ? ogni fonte da solo ciò che ha io dispenso aiuto lei volgarità.
Non fa onore alla sua parrocchia !
dovrebbe amare anche i nemici….. ehhh claudina biricchina ….!
@ fiorenza
scusa il ritardo, ma uno dei motivi per cui non sono presente è anche questo: mi chiedo come fate voi, ma io non ho il tempo di stare sul computer. Penso che i frequentatori più partecipi siano o pensionati pre-montiani, o ministeriali pre-Brunetta. Da qui il secondo motivo dell’atteggiamento desaparecidos: cerco di seguire solo i post che mi scuotono nell’anima. Da qualche tempo non trovo più lo stile “cortile dei gentili” che tanto apprezzo, e allora dedico dedico il tempo che posso a leggere solo, e solo i visitatori che non urlano, al di là dei contenuti. ti leggo volentieri come altri e ammiro il procedere parsimonioso e prudente di Luigi, a volte mi pare che l’onda lo trascini, altre che sia lui che governa l’onda. Mi piacerebbe ci potessimo incontrare, chissà…spero ora vada bene la tua salute. Buona notte a tutti
Mamma, hai ragione: il tempo…E a volte capita uno di quei post che, come dici, “scuotono nell’anima”, proprio in un momento in cui l’orologio mi dice che devo subito spengere il computer. Altre volte, invece, posso diventare logorroica e liberamente e ripetutamente sproloquiare: il mio orario non è ogni giorno lo stesso.
Ti ringrazio: sì, sto molto meglio di prima, ma devo continuare con i controlli, che sono una grandissima scocciatura… Ciao, buonanotte anche a te. Un abbraccio.
Vede mamma,purtroppo anche nel mondo virtuale,in spazi come questo dove ci si concede una manciata di minuti di compartecipazione e di condivisione può risultare difficile accettare passivamente di essere presi di mira, insultati, continuamente dileggiati e gratuitamente!
La sottoscritta da mesi manda giù i peggiori insulti da questo individuo di cui sopra. Se il suo commento piuttosto espicito, e anche ipocrita mi permetta,è rivolto a me, lo rinvio gentilmente al mittente.
Non trovo, diversamente da lei, che in questo “cortile dei gentili” siano scomparse le buone maniere,i buoni pensieri, o le brave persone. Trovo invece sconcertate constatare come lo spirito del male, di divisione, s’insinui finanche nell’etere. E questo, anziché scandalizzarla , avrebbe dovuto trovare in una persona saggia come lei “mamma” un minimo di comprensione. Talvota si può tacere alla provocazione, mandare giù, talaltra, invece si reagisce, così, per istinto di sopravvivenza e anche per una certa dignità ferita..
Contrariamente a lei,tuttavia non fuggo vede? Io non fuggo,così come Luigi non glissa quegli interventi lesivi e sa perché? perché la mia intelligenza tenta di capirne il motivo. Lo faccia pure lei, la esorto!
Tra l’altro, “mamma”, il suo spirito di papata se lo conservi per lei: lo sigilli ben bene sottovuoto. Innanzitutto asserendo che i frequentatori del blog sono dei vecchi rincoglioniti perditempo, la investe, in primis, di una maleducazione fuori dal comune. Non tanto per i freqentatori in quanto tali, assidui più o meno -perché, vede, tutti noi qui siamo madri, padri, professionisti o semplici operai ed impiegati. Tutti qui lavoriamo come e forse più di lei, “mamma”- ma nei confronti di Luigi Accattoli che è il decano dei vaticanisti, uno dei migliori giornalisti che possediamo. Un uomo che conosco personalmente e che stimo sopra tutto! Il quale ci ospita gentilmente e che ora lei, “mamma” sta mortificando quasi che tutto quanto si svolge in questo spazio sia degno di biasimo! Guardi, continui a fare l’imboscata, e ad origliare come le beghine e le donnette di cortile da dietro la porta, “mamma”! …D’ imboscati è pieno il mondo…uno più uno meno, non fa differenza!
…gesugiuseppemaria Clodine….ti si e’ bruciato il caffe’ stamattina?
O ti ha fatto male la colazione…? …calma…calma…guarda chi te lo dice!!! 😉
@ Claudina
“ asserendo che i frequentatori del blog sono dei vecchi rincoglioniti perditempo, la investe, in primis, di una maleducazione fuori dal comune”
Sentitamente ringrazio per la difesa. Complimenti pr lo spirito sanguigno ! Davvero combattivo ! Tutto fuoco.
Ma io sono calma….non l’ho persa mentre scrivevo anzi. Ho scritto quello che ho scritto con molta franchezza e serenità, come son solita fare: mai doppia mai ambigua, ma sempre diretta e sincera.
Clodine cara tu mi vuoi difendere ma io non mi sentivo offeso dalle parole di mamma, proprio per nulla.
E invece lo sono state…e a me è dispiaciuto!