Nuova parabola degli sposi che partono insieme

“Perché tenace come la morte è l’amore”

Nel volume Cerco fatti di Vangelo 2 avevo inserito nel capitolo sull’amore coniugale – La voce dello sposo e la voce della sposa – una rapida evocazione della storia di 15 coppie che hanno avuto la fortuna di “partire insieme” per l’altra riva. Qui ne segno altre nove.

27 e 28 agosto 2011: a Vicenza Erminio Sgreva di 85 anni e Irma Repele di 78 se ne vanno insieme dopo 58 anni di matrimonio, a quattro ore di distanza non sapendo l’uno dell’altro. Racconta il figlio Antonio: «Io e i miei fratelli eravamo al capezzale della mamma, che è morta verso le venti e trenta e poco dopo la mezzanotte è arrivata la telefonata che annunciava il decesso di nostro padre”.

10 aprile 2011: a Saviabona, Vicenza, Antonio e Bertilla Meneguzzo, 89 anni lui e poco meno lei, muoiono a nove ore di distanza: lei al mattino e lui il pomeriggio. Stavano per festeggiare i 64 anni di matrimonio.

2 febbraio 2011: a Mirabella Eclano, Avellino, Rosaria Solomita 83 anni è nella sua abitazione mentre il marito Antonio Grieco 85 anni è in ospedale a Benevento, gravati dalla stessa malattia; lei muore nel suo letto e un quarto d’ora più tardi arriva una telefonata dall’ospedale che annuncia la morte di lui.

1° dicembre 2010: ad Argigliano di Casola in Lunigiana, Massa-Carrara, Assunta e Alcide Torre, ottantenni, sposati da 60 anni, che più volte avevano manifestato il desiderio di morire insieme, se ne vanno a poche ore di distanza, lei all’alba, lui nel primo pomeriggio.

29 settembre 2010: a Comelico, Belluno, Osvaldina Padetto 78 anni, malata di leucemia e Luigi De Villa, 83 anni, sposati da 46 anni, muoiono insieme – lui il giorno dopo di lei – e insieme vengono sepolti.

6 marzo 2010: a Parma muoiono a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro Giuseppe Gandolfi e Iolanda Bianchi: lui – 94 anni – in casa, lei – 86 anni – a Medesano, cioè a una ventina di chilometri di distanza, dov’era ricoverata.

15 gennaio 2010: a Scandiano Bartolomeo Ibatici e Lina Giunzioni muoiono a 24 ore di distanza: lui, 84 anni, all’ospedale; lei, 82 anni, a casa il giorno dopo senza essere stata informata della morte di lui.

15 luglio 2008: a Castellaro, Imperia, muore Enzo Nuvoloni a 68 anni il giorno del 38° anniversario del matrimonio, dopo due anni di lotta contro un brutto male; lei, 62 anni, muore nel giorno del funerale di lui.

Avendo letto degli sposi che “partono insieme” riportate nel precedente volume, il padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana e della Radio Vaticana mi ha fatto questa segnalazione: “Leggendo le belle storie dei coniugi che muoiono insieme o quasi mi è venuto in mente di segnalarti i genitori di Padre Pasquale Borgomeo (1932-2009). Avevano superato i 70 anni di matrimonio – si erano sposati nel 1932, avevano avuto quattro figli – ed erano vicini al secolo di vita. Negli ultimissimi tempi erano ricoverati ambedue nella stessa clinica in stanze separate. Quando lei morì, lui non fu avvisato, perché era già in situazione del tutto precaria e certamente la morte sarebbe stata affrettata. Comunque morì poco dopo. Ricordo bene i due funerali, celebrati da Pasquale nella chiesa di Santo Spirito a poche settimane l’uno dall’altro, con lo stesso pubblico e grande commozione. Poi Pasquale li ha seguiti in tempo abbastanza breve: morì il 2 luglio 2009. Mi sono rivolto a Luca Borgomeo, fratello di Pasquale, per avere i dati esatti: il papà, Vincenzo, è arrivato a 98 anni e la mamma, Letizia, a 93. Lui è morto il 10 gennaio 2004, lei 37 giorni dopo.

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