Emilia Catalano è la mamma do Agostino Catalano, caposcorta di Paolo Borsellino, ucciso a Palermo con il magistrato e altri quattro agenti di scorta il 19 luglio 1992. Questo è l’appello che rivolge agli uomini della mafia quando ha quasi 80 anni, nell’aprile del 2004, nella cattedrale di Palermo, durante la “Pasqua dello studente” presieduta dal cardinale Salvatore De Giorgi:
“Oggi con la stessa emozione e con le stesse lacrime che hanno bagnato il mio dolore lancio il mio appello a tutti coloro che sono armati di odio, di vendetta, di bombe: arrendetevi all’amore di Dio, affidate la vostra vita a Gesù che è risorto. Convertitevi, voi criminali, voi che non avete il timore di Dio. Basta con l’odio, ritornate ad avere un cuore semplice e buono, ritornate al cuore di Maria. Mettetevi nelle mani di Dio e confidate nel suo perdono. Per i mafiosi di tutti i tempi chiedo il perdono di Dio, perché solo lui può mettere pace nei loro cuori e nella loro vita.”
Intervistata da Avvenire, Emilia parlò allora del suo impegno pedagogico, nelle scuole e nelle associazioni, per allontanare i ragazzi dalla seduzione mafiosa: “Da casalinga sono diventata battagliera”. “Per quanti sforzi faccia – disse ancora – non mi riesce bene dire ‘vi perdono’. Agostino ha lasciato tre figli che erano orfani di madre e che non hanno ancora superato il trauma subito. Il perdono dovrà arrivare da Dio e io spero in cuor mio di ricevere anche questo grande dono. Se si pentissero davvero, allora Dio li perdonerebbe. Non dimentichiamoci che il Signore ha perdonato chi lo ha messo in croce. Ma ci vuole la conversione del cuore”.
L’intervista e l’appello sono nell’Avvenire dell’11 aprile 2004 a p. 11: “Hanno ucciso mio figlio. Chiedo perdono per loro”.
[Luglio 2010]