Dall’8 dicembre il sito internet della Cei – http://www.chiesacattolica.it – che esiste dal 1996 ha una nuova faccia e una raddoppiata efficacia per rintracciare testi, persone e luoghi della Chiesa italiana. Sei interessato a sapere qualcosa su Rosarno, luogo caldo per la dignità dell’uomo in questi giorni? Vai alla home page e scendi lungo la colonna di sinistra fino alla voce DIOCESI E PARROCCHIE. Cliccando su di essa si evidenzia una carta d’Italia con segnate le regioni episcopali. Vai con il cursore sulla Calabria e poi sulla diocesi di Oppido Mamertina-Palmi e qui trovi il SITO DIOCESANO dove – volendo – puoi ascoltare l’intero dibattito che si è svolto in un convegno del 2-3 ottobre scorso sul tema oggi bollente La comunità cristiana di Oppido-Palmi di fronte alla sfida della ‘nrangheta. Tornando alla home page della diocesi puoi vedere che essa conta 66 parrocchie e tre sono di Rosarno e una di esse, quella di San Giovanni Battista, ha un sito suo e lo chiami come niente e lì trovi la LETTERA A GESù BAMBINO NELLA NOTTE DI NATALE firmata dal parroco don Pino Varrà, divenuto famoso in questi giorni, che ti offre una piena immersione nel dramma umano di quella città. Un simile monitoraggio lo puoi effettuare – da questo sito – sulle 227 diocesi e 26 mila parrocchie di tutta Italia: una meraviglia. Altre risorse del sito le segnalo nel primio commento a questo post.
Provate a cercare Rosarno nel sito della Cei
15 Comments
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[Segue dal post] Nel sito Cei trovi un’area istituzionale con lo statuto, i documenti, l’annuario (profili biografici e foto di tutti i vescovi), le news, due stanze dedicate alle attività e ai pronunciamenti del presidente (cardinale Bagnasco) e del segretario (vescovo Crociata). C’è poi un’area dei media che ti connette rapidamente con i vari mezzi di comunicazione collegati alla Cei: puoi visualizzare i servizi televisivi di Tv2000 e scaricare in podcast le trasmissioni di Radio In Blu, leggere in tempo reale i “lanci” dell’agenzia Sir e l’ultima edizione di AVVENIRE. Tutte da scoprire sono le pagine LE OPERE E I GIORNI, il Santo del giorno, la Liturgia del giorno, la Bibbia Cei. In questa puoi mettere a raffronto la traduzione 2008 con la Nova Vulgata e con la traduzione Interconfessionale: un ottimo strumento quantomeno per spaccare il capello in tre e polemizzare interminatamente con i visitatori di questo blog. Se vai nell’angolo a destra in basso della home page del sito e clicchi su SITI COLLEGATI ritrovi Rosarno alla voce MIGRANTES con un bell’articolo di giornata firmato da Giancarlo Perego che ragiona delle vicissitudini storiche e attuali di quel “Sud amaro” che sembra passato “dagli schiavi dell’antichità agli schiavi di oggi”.
Risorse??? Al servizio dei “ricchi” (ma ‘dde chè???, lasciamo perdere và)!!!
I poveri immigrati di Rosarno (così come noi “poveri italiani del sud”, immigrati al nord (risorse al “servizio” degli altri)!!!!!
Sud amaro???
Lo conosco bene Signor Luigi, lo conosco bene (purtroppo!!!).
Eppure parafrasando il proverbio napoletano:
“‘D’da nà mala spina, nasce na ‘bbona rosa”
(Da una cattiva spina (il sud, i “sud(iti)isti”)), nasce una buona rosa (l’Italia).
Perchè detto senza infamia e senza lode per nessuno, la storia d’Italia (e diciamo d’Europa, vedi mecenati e alberi genealogici), l’ha fatta il sud e la gente del sud (e la fa tutt’ora, demografia a parte).
Buona sera.
P.S. Vedi “Primati del Regno delle due Sicilie”.
P.S.2 (non la consolle!!!) Per quelli un poco stro… (ce ne è, ce ne è parecchi!!!)
“primati” inteso come “primi”, “primeggiare”, non come “scimmie”.
Vedi …
http://www.youtube.com/watch?v=Pm-M2hDjFDM
PS…. penso al “colore … verde” (buttatecivi… al fiume….), e dal PROFONDO del cuore sgorga il più profondo, sentito e sincero: Vaffanc…
(scampando gli amici di nord-est che magari si sentono un pò “prigionieri”, e quelli altrettanto incolpevoli a “nord-ovest”…….
molto OT: Luigi, è morto don Zega, l’hai saputo?
Sono un vecchio frequentatore di quel sito, che ha molte delizie (più dell’elenco telefonico, un’altra delle mie letture preferite): raccomando le fotine dei vescovi.
Sono molto triste e incavolato, come scriveva Luigi in qualche post fa….per le vicende di Rosarno…
Sono legato alla Calabria, terra difficile, ma che spero un giorno risorgerà!!
In Calabria vi ho trascorso sempre le vacanze durante l’adolescenza e ogni tanto ci torno. Ma soprattutto, in Calabria ho trascorso un mese del mio Servizio Civile.
Indimenticabili, le giornate vissute con l’allora Vescovo di Locri, Mons. Bregantini.
Prego per la Calabria, prego per i migranti.
Ciao a tutti!
Luigi, trovo il nuovo sito CEI, molto carino e completo. Grazie per la segnalazione, era un pò che non vi navigavo.
In alcuni degli ultimi post mi pare di intravedere punte di “psicolabilità” dovute probabilmente a stress da “rientro”.
Si può superare il problema con qualche sessione di musica VIBGYOR del gruppo Perfect Octave
http://www.vibgyorconcerts.com/
Per saperne di più, cliccare su: Introduction
I casi più gravi si possono risolvere con l’ausilio di un counselor.
Insistere sui “Primati del regno delle due Sicilie” è altrettanto assurdo e fuorviante quando seguire le assurde “ricostruzioni” storiche dei leghisti.
Mi permetto di ricordargli che un sovrano borbonico fellone fece uccidere i combattenti della Repubblica partenopea del 1799 dopo che il card. ruffo attenuto la loro resa garantendo loro la vita: il re non rispettò l’accordo; e anche Nelson non ci fece una bella figura.
Se qualcuno si diverte a fare questo, buon pro gli faccia. Ma non ha il diritto di offendere gli altri.
Sno pronto a difendere i diritti della gente de sud contro i “deliramenta” della Lega. Ma anche il sud dovrebbe trovare il coraggio di liberarsi dalle varie mafie e clientele che ne impediscono lo sviluppo, senza cercare l’alibi nello stereotipo del Nord oppressore (stereotipo altrettanto unilaterale quanto quello leghista del “meridionale fannullone”).
a proposito di Rosarno, e dopo i commenti slalomeggianti di mons. Schettino, mi corre l’obbligo e la memoria a un mio vecchio post ai tempi di Castel Volturno… quando il medesimo era “solo” vescovo di Capua:
http://mafuiane.blogspot.com/2008/09/stragi-pastori-e-pecore-nere.html
Mi piacerebbe poterlo conoscere di persona per avere motivo di rimangiarmi ogni cosa e chiedergli scusa, laddove necessario. Per ora, da quel che leggo anche oggi, non rinnego quel che ho scritto.
Buon pomeriggio.
Caro prof Savigni, non credo che io sia andato giù pesante nell’offesa.
Mi sono limitato ad un colorito ma sincero vaffa ai verde-colorati amanti dei fiumi…… e meno male che non ho fatto riferimento ai … copricapo di cui si fregiano in alcuni raduni.
Argomento su cui non mi sono mai esposto ma…. “ogni limite ha una pazienza”.
Detto questo cosa altro dirle???
Vogliamo analizzare il sistema bancario??? Vogliamo parlare di dove (geograficamente, ovvio) sono custoditi i grossi capitali??? Vogliamo parlare dove (sempre geograficamente) vengono prese le decisioni finanziarie???
Evito di parlare poi di altri “luoghi” e circoletti vari.
Altro: il sud senza l’intervento massiccio dello Stato (e non parlo di intervento economico….) non ce la fa.
E anche quì ci sarebbero da dire tante cosette…..
Mi creda, che il nord sfrutti il sud è una verità! E lo sfrutta in tutti i sensi…..
Un interessante chiave di lettura dell’agenzia missionaria MISNA:
un’altro “don Pino”(de Masi), vicario generale sempre della diocesi di Oppido-Palmi, scrive:
Le nuove modalità di sussidio dell’Unione Europea non premiano la produzione e, in regime di prezzi bassi, rendono conveniente mandare gli agrumi al macero. da: http://www.misna.org/news.asp?a=1&IDLingua=2&id=263931
http://www.youtube.com/watch?v=tuNeydkZAD0&feature=related
Trovate la voce “Lazzari” su wikipedia.
Vale la pena dargli una occhiata.
PS. Viva l’Italia unita. Non sono un nostalgico del Regno, ne un meridionalista.
Però che si sappia e che si dica, che l’economia la cultura e la fortuna dell’Italia l’ha fatta (E la fa tutt’ora) la gente del sud….
solo è che siamo sfortunati….. e ci capita sempre male……
vedi Napoleone e ancor più…. lo sbarco in Sicilia….
Perdonami della franchezza, amico UbiHumilitas, ma credo che con i tuoi parametri non si vada da nessuna parte: te lo dice un “polentone” come me.
…………………. e se permetti (e se permettono tutti gli amici, a cominciare dal nostro padrone di casa): VIVA L’ITALIA, UNA ED INDIVISIBILE (com’è scritto nella Costituzione: hai presente ?) !
Buona serata !
Roberto 55
Buon giorno.
Grazie amico Roberto per la pacatezza del tuo commento.
Mi induce a più miti atteggiamenti.
Penso però sia utile che io specifichi che non ce l’ho con i “polentoni”, ne con chi è “più a nord di me”.
Il “bersaglio” dei miei interventi penso si sia capito quale e sopra tutto “chi” fosse.
Ebbene costoro stanno costruendo la loro “fortuna” con l’accozzaglia di quanto di peggio possa esistervi, alle spalle di quella che è l’Italia “una ed indivisibile”.
E col loro razzismo qualunquista fatto di luoghi comuni, e sul Dio-fiume-denaro, stanno rischiando di spaccare la vera Italia, fatta dai veri italiani.
Perchè l’incendio inizia accendendo un banale fiammifero…..