Camilla ora vola e vive per due

«Vivo e se vivo è perché / c’è stata un’altra persona / che vive dentro di me / e il suo respiro nel mio risuona / vivo io vivo perché / c’è stato chi ha dato un po’ / della sua vita per me / e ora sorride in ogni sorriso che ho»: è il ritornello di una canzone sui trapianti cantata da Manu e prodotta da Andrea Mercurio della Canzoneria su committenza dell’Aido della Lombardia. Il mio plauso a Manu che qui è tenera e imperiosa come sanno essere le ragazze che corrono da chi chiede aiuto. Dietro la canzone c’è una storia vera di una Camilla che vive a Carbonia, ha 19 anni ed è stata salvata da un trapianto di fegato quattro anni addietro. A lei e a Manu dedico un bicchiere di Vino Nuovo.

18 Comments

  1. Avevo pensato di non poter commentare questo thread perché non ho esperienza di trapianti. Ma, in fondo, tutti noi, fisicamente o spiritualmente, portiamo dentro di noi la vita di altri. Questo fatto lo sento particolarmente perché, come ho già detto fino alla noia, sto trascrivendo il “Diario di caccia” di mio padre morto 30 anni fa. Rileggendo le sue semplici e ingenue avventure di caccia (distribuite lungo l’arco di 58 anni) lo sento in un certo senso rivivere; e questo mi commuove. E’ come se avesse gettato un seme che solo ora sono pronta a raccogliere.

    11 Febbraio, 2012 - 12:41
  2. Ritengo che i frequentatori del pianerottolo dovrebbero essere meno timidi nell’esprimere i lorio commenti (anche se il thread è impegnativo). Vi faccio però notare che nel pianerottolo non nevica!

    11 Febbraio, 2012 - 14:36
  3. lazzaro

    @ Antonella
    Accolgo il suo invito per riferire di un fatto: succedeva alcuni anni fa e ancora lavoravo. Un giorno entra in ufficio un signore dal viso triste e terreo che, parlando, mi raccontò come avesse “beneficiato” proprio di un trapianto di fegato, ma non ne era contento affatto e (questo lo dico io) tanto meno aveva voglia di cantare per i problemi che il trapianto gli creava.
    Questo per dire (mi si scusi la scoperta dell’acqua calda!) che la vita è così varia e ognuno di noi è talmente diverso dall’altro che è impossibile, e direi vietato, generalizzare e di conseguenza giudicare. Per restare a questi due casi, quello che è gioia e canto per una, è dolore e pianto per l’altro.

    11 Febbraio, 2012 - 15:02
  4. Luigi Accattoli

    Segnalo che nel capitolo 15 IL CORPO IN DONO. DONAZIONI E TRAPIANTI della pagina CERCO FATTI DI VANGELO elencata sotto la mia foto si trovano storie e considerazioni sull’argomento:
    http://www.luigiaccattoli.it/blog/?page_id=2129

    11 Febbraio, 2012 - 15:08
  5. marta09

    «Vivo e se vivo è perché / c’è stata un’altra persona / che vive dentro di me / e il suo respiro nel mio risuona / vivo io vivo perché / c’è stato chi ha dato un po’ / della sua vita per me / e ora sorride in ogni sorriso che ho

    In un primo momento, leggendo, ho pensato fossero le parole di ogni cristiano riferito a Gesù

    oppure parole di una mamma in attesa o di un bimbo ancora nel grembo di una madre.

    Di certo ognuno di noi vive un pochino il “miracolo” del trapianto, sia per nascita biologica che per nascita spiriutale.

    11 Febbraio, 2012 - 15:49
  6. Sinceramente se fossi messa davanti alla scelta di donare gli organi di una persona cara in stato di morte cerebrale non so se ce la farei. E’ necessaria una grande generosità e lucidità. Per questo è importante che la gratitudine di chi ha ricevuto un tale dono venga espressa, per incoraggiare chi si trova davanti ad una scelta così difficile.

    11 Febbraio, 2012 - 15:56
  7. Tanti anni fa mi iscrissi all’AIDO.
    Mia figlia era con me, avrà avuto sì e no cinque anni e come suo solito assistette in silenzio al mio colloquio con la responsabile dell’associazione.
    Una volta fuori, sempre come suo solito, cominciò a tempestarmi di domande: chi è quella signora? cosa siamo venute a fare? cosa vuol dire che tu doni gli organi?

    Ricordo ancora la sua reazione impetuosa alla mia risposta a quest’ultima domanda:
    “Ma mamma, quando muori io ti voglio tutta intera!”

    Ho tentato di convincerla che era bello continuare ad essere dono, ma all’epoca non ci sono affatto riuscita.
    La sua spontaneità è stata ed è per me motivo di riflessione, di rispetto assoluto per chi compie una tale scelta, di comprensione per ogni forma di inevitabile dolore ad essa legata.

    11 Febbraio, 2012 - 16:10
  8. Bene, cari amici, vedo vi state dando da fare.

    11 Febbraio, 2012 - 19:13
  9. Clodine

    Questa cosa dei trapianti mi inquieta, anche se il trapianto di organi è conforme alla legge morale e la Chiesa lo condivide anzi “può essere meritorio se i danni e i rischi fisici e psichici in cui incorre il donatore sono proporzionati al bene che si cerca per il destinatario” (CCC 2296). La donazione tuttavia accade tra vivi, mai tra un morto e un vivo. Chi dona è un vivente, in coma profondo,ma vivente tanto che si arriva perfino ad anastetizzare per prelevare gli organi . In pratica se si vuole salvare una creatura bisogna “finirne” un altra! E se si fosse svegliata? Poniamo il caso che… se avesse avuto più tempo avrebbe potuto [per un miracolo chiesto con fede ad esempio]….che guaio potrebbe essere combinato! Che guaio!

    11 Febbraio, 2012 - 21:18
  10. Il Signore non può essere condizionato dai nostri errori e pasticci.

    11 Febbraio, 2012 - 22:24
  11. elsa.F

    http://users.ipfw.edu/jehle/poesia/vivosinv.htm

    Com’è cambiata la prospettiva rispetto a quella degli asceti del ‘500, quando la vita eterna era la sola fonte del desiderio… Muoio perché non muoio, recitava Teresa la grande…
    Oggi siamo attaccati con le unghie ad ogni brandello di vita terrena e non riusciamo a più a concepire la morte come “dies Natalis”.

    12 Febbraio, 2012 - 10:14
  12. roberto 55

    Diversi anni fa mi trovai a dover autorizzare l’espianto di organi (gli occhi, in particolare) dal corpo d’un mio caro amico, prematuramente ed improvvisamente morto: sua moglie era, in quel momento, troppo sconvolta per decidere, in un senso o nell’altro (il decesso era d’un paio d’ore prima), e lo feci io; sono certo che quel mio amico (non credente, ma d’indole generosissima) mi avrebbe approvato, e, ogni tanto che ripenso a quegli istanti, sono contento di sapere che i suoi occhi “vivono” nel corpo d’un’altra persona.

    Stamane, dalle mie parti, ci siamo svegliati sotto un’abbondantissima ed imprevista coltre di neve, e nevica tutt’ora sulle campagne venete: ora vedo di avventurarmi fuori di casa e sino alla piazza del mio paese, dove sta la nostra Chiesa Parrocchiale (non voglio certo perdere la Funzione delle 11 !).

    Buona domenica agli amici del “pianerottolo” (che bel clima s’è tornato a respirare da qualche giorno !), e, se tutti me lo permettete, un caro saluto al ritrovato mio “compagno di banco” Lazzaro !

    Roberto 55

    P.S.: Luigi, ma che succede in Vaticano ? Ci dai il tuo punto di vista ?

    12 Febbraio, 2012 - 10:17
  13. lazzaro

    Ricambio i saluti di Roberto55 con molta cordialità. Sono sempre lì, seduto vicino a te; solo che sto zitto o… mi sono addormentato. Sai, l’eta!… (quella mia, ovviamente)
    😉

    12 Febbraio, 2012 - 10:50
  14. mattlar

    si. anche io vorrei capire cosa succede in Vaticano. le cose mi sembrano grosse e sono preoccupato per il Papa e per la Chiesa tutta, l’unico organismo ancora vivente in questa agonia dello Stato moderno.

    12 Febbraio, 2012 - 11:44
  15. Luigi Accattoli

    Roberto nella sostanza non succede nulla – sono nervosismi della ciurma che ci sono sempre stati – conto di darvi conto martedì, scrivendone domani per LIBERAL, se la direzione del giornale sarà d’accordo.

    12 Febbraio, 2012 - 14:34
  16. La cosa grave non è che i cardinali scrivano documenti riservati diretti al papa, in cui si dicono cose più o meno logiche. Quello che non va assolutamente bene è il fatto che questi documenti escano dagli archivi riservati (non diciamo proprio segreti) e che finiscano sui giornali. Verba volant, scripta manent: ma poi, oggi giorno, anche le parole dette in termini più o meno criptici rimangono, e come.

    12 Febbraio, 2012 - 17:02
  17. Intendevo parlare delle registrazioni di consersazioni telefoniche varie.

    12 Febbraio, 2012 - 17:02

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