Buzzi scrive al Papa e io a lui

«Dal 2010 iniziammo ad avere richieste varie di utilità da parte di funzionari ed amministratori: facemmo un esposto alla procura di Roma ma non ci fu seguito, tentammo anche la via della denuncia politica, ma anche questa via non portò risultati. Ed allora io in prima persona cedetti a queste richieste: moralmente giustificavo il mio agire con il classico fine che giustifica i mezzi. Tali richieste si sono poi accentuate con gli anni e con il crescere della cooperativa; io continuavo a giustificare il mio operato con il fatto di creare occupazione per tante persone che altrimenti non avrebbero mai trovato lavoro. Da vittima divenni pian piano complice di un sistema corruttivo cresciuto sempre di più, sia a livello politico che amministrativo»: è un passo della lettera che Salvatore Buzzi ha scritto al Papa segnalando la propria adesione all’appello alla conversione che Francesco ha rivolto ai corrotti con la bolla di indizione del Giubileo. Nel primo commento un mio pizzino a Buzzi.

25 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Caro Salvatore non so nulla di te tranne quello che ho letto a seguito della tua carcerazione. Non conosco l’intero testo della tua lettera al Papa e ti considero innocente fino a sentenza definitiva. Non trovo poco credibile quello che dici, anzi. Ma ciò premesso, ti suggerisco di aggiungere una postilla alla lettera che hai inviato a Francesco: due righe per chiarire che hai intenzione di attendere serenamente il corso della giustizia e che ne accetterai il verdetto, quale che sia. Senza questa postilla la tua lettera, che avrai scritto con le migliori intenzioni, non può che apparire strumentale: un espediente per dare risalto alla tua protesta contro il trattamento mediatico e contro l’accusa di mafia. Ti auguro di poterti discolpare da ogni imputazione ingiusta.

    30 Giugno, 2015 - 23:41
  2. petrus

    Credo ci sia poco da aggiungere al tuo pizzino…

    1 Luglio, 2015 - 6:59
  3. discepolo

    Se fosse vero quello che dice Scalfari (ma io non credo che sia vero) vorrebbe dire una sola cosa:che a capo della Chiesa cattolica c’e’un papa che non e’cattolico ma qualcosa d’altro,qualcosa di assolutamente nuovo,senza alcun legame con la Tradizione cattolica,col Magistero ,e col Credo cattolico. Se e ripeto SE (ma non e’cosi’) avesse ragione Scalfari nella sua interpretazione diBergoglio allora noi cattolici dovremmo semplicemente prendere atto che la religione cattolica e’finita.
    Io non ne prendo atto e al contrario di Scalfari credocje il DioTrinita’ non aia lo stesso Diodi qualsivoglia credenza oreligione. Io non credero’mai nella unica religione sincretistica mondiale cme auspica Scalfari. Il quale,fra poco vista l’eta’,sitrovera’davanti al Giudice Supremo. Vorrei vedere la faccia di Scalfari qundo scoprira’che il vero Dio npn e’quello che lui supponeva

    1 Luglio, 2015 - 17:41
  4. discepolo

    Per citare San Francesco nel Cantico delle Creature:
    Laudato si mi Signore per sora nostra Morte Corporale
    dalla quale nullo omo vivente puo scappare
    Guai a quelli che morranno ne la peccata mortale
    Beati quelli. che trovera nella tua santissima voluntate
    che la morte secunda nol farra’male

    1 Luglio, 2015 - 17:49
  5. Spiletti

    Scalfari sbaglia. Esplicita le proprie proiezioni e le proprie aspettative.
    Descrive un cattolicesimo impossibile, come giustamente evidenziato da Discepolo.
    Questa ennesima interpretazione scorretta dovrebbe convincere la Santa Sede ad una maggiore chiarezza, specie se si tratta di documenti importanti come un’enciclica.

    1 Luglio, 2015 - 18:03
  6. Lorenzo Cuffini

    Ovvio che Scalfari è libero di dire il cavolofiore che ritiene a proposito della lettera Enciclica e del papa. Altrettanto liberi, in modo altrettanto ovvio, noi di considerare il suddetto cavolofiore quello che è: un cavolofiore di Scalfari, Punto e basta.
    Scalfari si è autonominato interprete ufficiale e ispirato di Francesco e del suo papato in modo simile a come Ferrara faceva con Benedetto e il suo, di papato.
    Cosa che fa sganasciare i polli.
    Se poi c’è qualcuno che se lo beve in quanto tale, così come c’erano quelli che si bevevano quell’altro, allora i problemi sono loro ,e veramente avrebbe ragione Franti a parlare di “loro” maestro e di ” loro” papa: ma nel senso che si fanno un maestro e un papa a lorto immagine e somiglianza, oltre che a loro uso e consumo.
    (Mi permetto anche di segnalare che Scalfari è il caso ultimo e piu’ clamoroso, ma il problema degli Autoproclamantisi Interpreti Veri di quello che VE RA MEN TE vuol dire questa o quella parola del Papa, e in questo caso l’enciclica, alligna da sempre, e dilaga sul web, non lasciando esente manco questo blog, come si è visto proprio in questi giorni.)

    1 Luglio, 2015 - 18:21
  7. picchio

    Scalfari si è autonominato interprete ufficiale e ispirato di Francesco e del suo papato in modo simile a come Ferrara faceva con Benedetto e il suo, di papato.

    come si fa a darti torto?!

    1 Luglio, 2015 - 18:24
  8. Spiletti

    Infatti, per questo servirebbe maggiore chiarezza “a monte”.

    1 Luglio, 2015 - 19:15
  9. giosal

    Quanto a fenomeni non c’è male:

    “Scalfari si è autonominato interprete ufficiale e ispirato di Francesco” (Cuffini, 18,21).
    E Discepolo (17,41: “Vorrei vedere la faccia di Scalfari qundo scoprira’che il vero Dio npn e’quello che lui supponeva”) addirittura si proclama esperta di Dio.
    Spiletti, poi (18,03: “Scalfari sbaglia…Descrive un cattolicesimo impossibile, come giustamente evidenziato da Discepolo”), timoroso di restare escluso da tali eccellenti consulenze, si propone come vero interprete del cattolicesimo.

    Tutto sommato, mi pare che Scalfari si sia contentato di un incarico modesto.

    1 Luglio, 2015 - 19:46
  10. fabrizio

    Lorenzo e Picchio, abbiate pazienza, ma il vostro parallelismo è improponibile.
    Liberi di pensare quello che si vuole di Scalfari e Ferrara, ma mi pare che Ratzinger non abbia mai rilasciato alcuna intervista a Ferrara, mentre tra Bergoglio e Scalfari ci sono stati diversi colloqui privati abbondamente narrati e interpretati da Scalfari e pure raccolti in un libro con l’imprimatur del Vaticano.
    Suvvia, non è la stessa cosa…….

    1 Luglio, 2015 - 20:09
  11. Lorenzo Cuffini

    Si, questo è vero, e immagino l’acidità di stomaco di Giulianone al riguardo.
    🙂
    Ma da qui- vera manna dal cielo rivitalizzante x l’Eugenio che era un pochetto in calo – a farsi l’Interprete Ufficiale, ne corre .

    1 Luglio, 2015 - 21:58
  12. picchio

    Si, questo è vero, e immagino l’acidità di stomaco di Giulianone al riguardo.

    🙂 🙂 🙂 🙂

    1 Luglio, 2015 - 22:05
  13. Spiletti

    Ma no, ha un buono stomaco, abituato a digerire di tutto.

    2 Luglio, 2015 - 10:16
  14. Sara1

    A proposito di Giulianone: il suo successore Cerasa non vale nemmeno un’unghia sua.

    Sarà stato sopra le righe ma almeno Ferrara un po’ di peso (non solo fisico 🙂 ) in più lo aveva, peccato perchè il Foglio era un giornale tanto bellino.

    2 Luglio, 2015 - 11:49
  15. Marilisa

    Scalfari non sarà la bocca della verità, ma ha detto molte cose più che giuste.

    2 Luglio, 2015 - 12:02
  16. Marilisa

    Cerasa è molto giovane e molto meno fazioso di Ferrara. Per quest’ ultimo motivo io lo apprezzo ben di più.
    A parte che certi comportamenti di Ferrara a parer mio erano inqualificabili.
    Un mio piccolo consiglio spassionato: non andate dietro ai ” miti” ; pensate con la vostra testa.
    E soprattutto: evitate di contraddirvi. Qui qualcuno ha questo vizietto.

    2 Luglio, 2015 - 12:11
  17. Sara1

    Bho, per me Ferrara era forse un po’ “luciferino” però un altro spessore…

    2 Luglio, 2015 - 12:13
  18. Marilisa

    Beh, certo Lucifero ha sempre un certo spessore. Proprio per questo semina male e non dovrebbe piacere.
    A me chi semina zizzania, sapendo di farlo, mi fa un po’ schifo.
    E anche chi esalta, come fa Ferrara, senza alcuna cognizione di causa, chi gli sta simpatico a naso, mi fa abbastanza schifo.
    E devo dire che anche chi cambia bandiera andando da un estremo all’ altro e mettendosi, per danaro, dalla parte degli spioni, mi fa tantissimo schifo.

    2 Luglio, 2015 - 13:44
  19. Sara1

    Almeno abbiamo appurato che sono più luciferina di lei e mi sembra in passo avanti.

    In ogni caso mi pare dia stato un errore lasciare il foglio a Cerasa.

    2 Luglio, 2015 - 13:53
  20. Spiletti

    Ferrara spiegava le parole del papa a credenti e non credenti che erano interessati ad approfondire e a non farsi scivolare tutto addosso.
    Semplificando, diciamo che aggiungeva i suoi commenti alle parole del papa.
    Scalfari è molto peggio, perché manipola le parole per far dire al papa quello che vorrebbe lui. Direi “satanico” più che “luciferino”.
    Su Cerasa siete state comunque ingiuste: è giovane e non può essere paragonato con una vecchia volpe come Ferrara. Imparerà.

    2 Luglio, 2015 - 14:13
  21. Marilisa

    Imparerà cosa? Ad essere una volpe? Spero tanto di no. Le volpi non hanno buona fama.
    Se per certi cattolici essere una volpe è una virtù, siamo messi proprio bene.

    2 Luglio, 2015 - 17:40
  22. Spiletti

    Farà la sua esperienza, nel bene e nel male, come tutti e come chi lo ha preceduto.
    In effetti io non ho usato la parola “volpe” come complimento, ma solo per esprimere il “mestiere” che si acquisisce negli anni e che, come ha scritto Sara, dà “spessore” a un giornalista. Mi pareva chiaro, non so come qualcuno possa aver frainteso così grossolanamente e aver associato “volpe” a virtù.

    2 Luglio, 2015 - 18:07
  23. Spiletti

    Insomma Cerasa è uno dei più giovani direttori di giornale, dategli tempo prima di giudicarlo così severamente.

    2 Luglio, 2015 - 18:09
  24. Sara1

    È moscio e senza spessore, poi l’esperienza si fa in redazione non come direttore.(e’ un punto di arrivo non di partenza)

    2 Luglio, 2015 - 18:30

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