Sono a Pistoia dove ho parlato in piazza del Duomo per la veglia di Pentecoste insieme al vescovo Mansueto Bianchi- “Dobbiamo rischiare di più la nostra presenza per le strade e nelle piazze”, dice il vescovo che ha voluto questa veglia in piazza perchè la comunità ecclesiale si facesse presente alla città. Il meteo non dava sicurezza, ma l’ottimo vescovo ha mantenuto l’appuntamento all’aperto e non abbiamo avuto pioggia. Buona Pentecoste a tutti da questa bella veglia in una piazza affollata.
Buona Pentecoste da piazza Duomo a Pistoia
49 Comments
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Buona festa,
vi auguro di sorridere con questa vignetta anche in questa Pentecoste
http://www.gioba.it/wp-content/uploads/2011/06/Pentecoste-spenta-2011-colored.jpg
Si, ogni tanto il dubbio che si sia attivato qualche antincendio è legittimo…
Grazie del sorriso, e comunque
a tutti buona Pentecoste, di cuore!
Buona Pentecoste!
Che bello! Buona pentecoste, festa non sufficientemente riconosciuta nel suo valore da noi in Italia e da noi cattolici !!!
Si’, una buona e santa Pentecoste a tutti!
Tempo per ri-cominciare…e per diventare adulti! Ciao.
Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.
O lux beatissima
Buona Pentecoste a tutti noi
http://www.youtube.com/watch?v=JFH59bW3W3I&feature=related
“O quam dulcis iste Spiritus, quam delectabilis, quam suavis”: così esclamò, in un sermone della Pentecoste, Innocenzo III, autore -forse- della sequenza.
“Ille novit qui gustavit”.
@ fiorenza
Perdoni se lo faccio notare, ma lo SS non viene a comando, decide Lui se, dove, come e quando. Non è che se lo chiami arriva scodinzolando al suon delle campane….
”Il vento soffia dove vuole, e ne odi il suono, ma non sai da dove viene né dove va. Così è chiunque è nato dallo spirito”.” ( Giovanni 3.8)
Innocenzo III ? Lotario dei Conti di Segni ? Questo Innocenzo III ?
“ Innocenzo III decretò che gli albigesi venissero perseguitati. “Se necessario”, disse, “potete . . . sopprimerli con la spada”. — Storia della Civiltà, Parte IV, pagina 863.
Nel suo libro The Outline of History, H. G. Wells diceva a proposito della prima crociata: “Il massacro fu terribile; il sangue dei vinti scorreva per le strade, finché gli uomini a cavallo sguazzavano nel sangue. Al calar della notte, ‘singhiozzando per la grande gioia’, dopo aver calcato lo strettoio i crociati si recavano al Sepolcro, e giungevano in preghiera le mani macchiate di sangue”.
Certamente lo Spirito Santo con questo non c’entrava… ? Vero ?
Caro Luigi, mi hai fatto venire un dubbio.
Tu parli di “veglia di Pentecoste”, significa che non si dorme ? si rimane svegli ?
Ma se è così, ha messo in conto che stai rinunciando alla possibilità di parlare con Dio se stai sveglio ?
“ Ed egli proseguì, dicendo: “Udite le mie parole, suvvia. Se ci fosse un vostro profeta per Geova, mi farei conoscere a lui in una visione. Gli parlerei in un sogno.” ( Numeri 12.6)
“ Poiché Dio parla una volta, E due volte — quantunque uno non vi badi — In un sogno, una visione della notte, Quando profondo sonno cade sugli uomini , Durante il sonnecchiare sul letto.” ( Giobbe 33.15)
Ma chi se l’è inventante le veglie ? Sono l’opposto di ciò che si dovrebbe fare ! Ne convieni ? (Vedi anche Daniele 4.5; 2.1; Genesi 40.5; )
“Sine tuo numine
nihil est in homine,
nihil est innoxium”
“Senza la tua forza
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa.”
Lo S.Santo è vicino a chi lo invoca…E più lo si invoca più , lo Spirito Settiforme, si palesa. Guai pensare, dubitare, anche solo lontanamente che la nostra invocazione e preghiera possa restare inascoltata..sarebbe un peccato, quel dubbio, forse imperdonabile!
“Lava quod est sordidum,
riga quod est aridum,
………
Dubbio ? quale dubbio ?
“E quando stendete le palme delle mani, nascondo i miei occhi da voi. Quantunque facciate molte preghiere, non ascolto;” ( Isaia 1.15)
“Chi distoglie l’orecchio dall’udire la legge, perfino la sua preghiera è qualcosa di detestabile. ( Proverbi 28.9)
” In quel tempo invocheranno l’aiuto di Geova, ma egli non risponderà loro. E in quel tempo egli nasconderà loro la sua faccia, secondo il male che commisero nelle loro azioni.” ( Michea 3.4)
Ma la preghiera più sfolgorante è questa:
“Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo
…….
Vi saluto, per oggi. E’ mezzogiorno.
Caro Luigi, sai cosa mi sorprende ? Che si dovrebbe parlare di Vangelo, tu cerchi “fatti di vangelo”, te ne ho proposti alcuni anche controversi e contraddittori, ebbene, proprio coloro che si dicono difensori del Vangelo, citano solo e sempre detti di uomini imperfetti e mortali. Tu come te lo spieghi ?
p.es. Fabricianus nel suo o.t. @ 21.52 chiede della nomina di Scola, e il tuo amico Tornielli dice che è stato votato 20 su 30 ( 2 assenti).
Ma se anche nei sacri palazzi vige la “democrazia” vuol dire che la teocrazia non c’èpiù. Si predica il Vangelo ma NON si segue il vangelo che dice che avrebbe dovuto esserci l’unanimità:
“E la cosa detta piacque all’intera moltitudine, e scelsero Stefano” ( Atti 6.5)
oppure avrebbero dovuto seguire l’esempio evangelico:
“E ne proposero due, Giuseppe chiamato Barsabba, che era soprannominato Giusto, e Mattia. E pregarono, dicendo: “Tu, Geova, che conosci i cuori di tutti, designa quale di questi due uomini hai eletto, per prendere il posto di questo ministero e apostolato, dal quale Giuda deviò per andarsene al suo proprio posto”. E gettarono le sorti su di loro, e la sorte cadde su Mattia; e fu annoverato con gli undici apostoli.” ( Atti 1.23-26) – Non ci fu una votazione a maggioranza !
Ma com’è possibile ? Si predica in un modo si agisce in un altro ? Non è un bell’esempio !
Oggi, si festeggia la nascita della CHIESA!!
ALLELUJA !!
Anche se per Luca la Chiesa esiste già prima della Pentecoste [Atti 1,15].
Il IV Evangelista [come altri- Paolo compreso] non introduce alcuna Pentecoste dopo la Pasqua, invece, in quanto lo Spirito Santo viene comunicato GIA’ a Pasqua [Gv. 20,22]…
MA….mediante lo S.Santo la stessa comunità nascente si attesta quale comunità escatologica. Così il tempo della Chiesa,essenzialmente missionaria, è di per sè un tempo dello Spirito, che da’ autorità, che LEGITTIMA -in quanto autorità divina-la stessa Chiesa primitiva nel suo dispiegarsi attraverso il tempo e i secoli a venire fino ad oggi dodici Giugno duemilaundici.
E
lo Spirito S. S. che la guida, da’ l’investitura per il ministero [ATTI 20,28] emana mediante la Chiesa tutti quei decreti che troviamo nel diritto ecclesiastico-
attribuisce incarichi (Atti Atti15,28] distribuisce incarichi [Atti 6,6;13,2]
lega attraverso imposizione delle mani [Atti 6,613,2]
legittima la testimonianza della Chiesa stessa, dei suoi messaggeri [ Atti 5,32] attraverso lo spazio e il tempo, con la predicazione e anche con NUMEROSiSSIMI MIRACOLI, fino ad oggi.
W LO SPIRITO SANTO
W LA CHIESA!
W IL PAPA !
W GESU’ E MARIA!!
LODE ,LODE, LODE, LODE !
Alleluja!
Un caro saluto a Luig ed al vescovo di Pistoia Mansueto Bianchi, di origine lucchese, che ho avuto la fortuna di conoscere.
E Buona Pentecoste a tuttim, con l’augurio che lo Spirito Santo risvegli noi e le nostre comunità suscitando un nuovo fervore spirituale.
Colgo l’occasione per segnalarvi che imminente la stampa, presso le dehoniane, di un volume “Oltre la storia oltre la memoria”, dedicato a un prete bolognese che, attivo nel contadio bolognese (in particolare nel Vicariato di Budrio), ha svolto un ruolo determinante nell’animazione della astorale giovanile del territorio ed è stato molto importante anche per la mia formazione spirituale: don Antonio Pullega (“don Tonino” per noi), che si è addormentato nel Signore quattro anni fa. Il libro, curato da me e soprattutto da due amici, Grazia e Roberto Cazzola, che hanno condiviso tanti anni con lui, contiene una importante prefazione di mons. Paolo Rabitti, vescovo di Ferrara, compagno di Seminario di don Tonino e a suo tempo molto attivo nella Chiesa bolognese.
Torno da Cortona dove ho partecipato alla veglia di Pentecoste. Sì, questa è veramente la festa della Chiesa.
“Or quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, oltre alle donne e ai bambini.” ( Matteo 14.21)
“Comunque, molti di quelli che avevano ascoltato il discorso credettero, e il numero degli uomini crebbe a circa cinquemila.” ( Atti 4.4)
Se quelli che mangiarono furono 5000 e quelli che cedettero sempre 5000 perché mai lo Spirito Santo scese solo sui discepoli ? che lo avevano già ricevuto in precedenza ? ( v. Giovanni 20.22)
“Ma Pietro, stando in piedi con gli undici, alzò la voce e, rivolgendosi loro, si espresse così: “Uomini di Giudea e voi tutti, abitanti di Gerusalemme, vi sia noto questo e prestate orecchio alle mie parole. Questi, in realtà, non sono ubriachi, come voi supponete, poiché è la terza ora del giorno. Al contrario, questo è ciò che fu detto per mezzo del profeta Gioele….” ( Atti 2.14)
Però i discepoli che pregarono per l’elezione del sostituto di Giuda ( e la sorte cadde su Mattia) erano 120 e su quelli lo Spirito Santo ci andò o non ci andò ? ( Atti 1.5)
Bravi solo a ripetere a pappagallo qualche litania o anche a riflettere ?
Spirito che animi la Chiesa e la rinnovi,
donale fortezza,
fa che sia fedele!
Bellissima è stata per me questa Pentecoste. Memorabile. E penso all’anno scorso, quando non avevo più la forza di andare in chiesa. Quando avevo sempre la febbre…quando stavo stavo così male che non ce la facevo nemmeno a pregare…Così bello è andare in chiesa…Come siamo fortunati…
mi dispiace tanto fiorenza, non sapevo della tua malattia: succede ai fiorellini delicati abbattersi e piegarsi sotto lo sferzare del vento e della brezza marina.. Ma poi, basterà che un tiepido raggio di sole, sbucato per caso tra due grossi nuvoloni ne riscaldi la corolla perché, rialzato lo stelo, riprenda il suo turgore, lieto solo di spandere la propria fragranza.
Colgo l’occasione per ringraziare il prof. Savigni per la segnalazione del volume “Oltre la storia oltre la memoria”…che acquisterò a breve, sperando sia già sugli scaffali..
Un caro saluto!
Nel sito della diocesi di Pistoia il collega Mauro Banchini ha dato cronaca, foto e testi della veglia di Pentecoste di cui si parla nel post:
http://www.diocesipistoia.it/news.asp?id_news=660&lingua=ITA
C’è una mia foto facciosa e barbosa. L’altro è il vescovo Mansueto. Conosco anche un arcivescovo Superbo e un diacono di nome Mite. Sembrano nomi antichi.
Fiorenza scrive @9.59 “Ma la preghiera più sfolgorante è questa:“Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo”
Peccato che non dica come si fa ! Solo la litania ?
Io non credo nello Spirito Santo ma auguro a chi ne sente la luce e il calore di continuare a sentirli sempre, a cominciare dall’amabile Fio. Tuttavia, per favore, non usiamo acronimi tipo SS (!) per nominarlo.
..scusa..Leopoldo, se ti riferisci al mio intervento, è stato un banale refuso, come ne faccio tanti del resto!…Un po’ per distrazione, un po’ per mancanza di dimestichezza con la tastiera del computer e questa finestrella piccola piccola che mi preclude la visione d’insieme…A volte vorrei scrivere come una normale mail e attaccare..ma..non mi piace, è una perdita di tempo e mi toglie il sapore dell’improvvisazione ….
Nella quinta lettera “il Consolatore” del libro “La colonna e il Fondamento della verità” di padre Pavel A. Florenskij , (fisico matematico e prete ortodosso russo martirizzato in un gulag staliniano) , c’è questa interessantissima idea che lo Spirito Santo abbia a che fare con la moderna teoria fisica e matematica della “discontinuità” in contrapposizione alla teoria fisica classica meccanicistica della legge di causalità che avrebbe a che fare col Logos:
“il patrimonio della scienza è la legge che regola il mondo, l’ordine e la struttura del mondo, il kosmos della creatura. Questa legge dell’universo, questo Numero Universale, questa armonia delle sfere data all’essere creato , è totalmente radicata nel Dio-Verbo, nella particolarità personale del Figlio e dei doni che gli sono propri.
Tutto ciò che non si basa su questa proprietà, tutto ciò che è connesso coi doni speciali dello Spirito santo, non SOGGIACE alla competenza della nostra scienza, che è scienza del Logos preso separatamente.
L’ispirazione, la creatività,la libertà, l’eroismo, la bellezza, il valore della carne, la religione e molte altre cose vengono solo sentite oscuramente, raramente vengono DESCRITTE, perchè stanno al di fuori dei metodi e strumenti dell’analisi e dell’indagine scientifica, il cui presupposto fondamentale è il nesso, la continuità. la gradualità.
L’idea della “norma” nella sua forma attualmente esistente è decisamente inapplicabile qui, (nel regno dello Spirito) dove impera la DISCONTINUITA’, la quale esula dai confini della nostra scienza ed è inconciliabile con le idee maestre della Weltanschauung attuale che anzi essa distrugge. ..
la tensione libera verso la bellezza, l’amore al Fine sono deviazioni dalla
SCIENTIFICITA che preannunciano tipologicamente una vita immortale e santa, la carne risorta. Ma questo Regno viene (personalmente) e verrà
(socialmente) solo quando si riconosce e si riconoscerà il Paraclito come
Ipostasi.”
(PAVEL A.FLORENSKIJ “La colonna e il fondamento della verità” Edizioni San Paolo , pag. 138- 139 )
un fiammeggiante ” Veni creator ” cantato con spirito da una meravigliosa Maria Grazia Schiavi
http://www.youtube.com/watch?v=Rp5f1jTeFSI
@ discepolo
“Ma il soccorritore, lo spirito santo, che il Padre manderà nel mio nome, quello vi insegnerà ogni cosa e vi rammenterà tutte le cose che vi ho detto.” (Giovanni 14.26)
Se qualcuno non le sa o non le ricorda significa che il Padre non lo ha mandato a colui che non sa o non ricorda, vero ? Ciascuno tragga le sue conclusioni.
Che meraviglia le foto e la cronaca della Veglia di Pistoia! Da non credere ai nostri occhi: una grande comunità raccolta in uno scenario di bellezza, la calda attenzione, le luci, e perfino la luna per le 2’500 persone riunite intorno all’ altare.
Certi nomi di suoi amici -Mansueto, Superbo, Mite-, dice Luigi, “sembrano nomi antichi”: lo sono. Così come sembra -e lo è- antica una piazza del Duomo tutta riempita dal popolo di Dio: proprio a questo fine in antico si facevano queste grandi piazze – e sempre così belle erano- davanti alle chiese. Proprio questo accadeva, che la chiesa si prolungava nella piazza e i fedeli la colmavano per ascoltare parole di Vita. E questo ancora può accadere ed accade: siamo antichi. Veniamo da lontano. Chi ci separerà? Chi potrà mai fermarci? Siamo sempre nuovi. Davvero “camminiamo sulle acque”.
Grazie con tutto il cuore dell’augurio, “amabile” Leopoldo.
Un saluto alla distratta Clodine e alla “fiammeggiante” Discepolo. E Buon onomastico alla cara Antonella Lignani,
Grazie di cuore, Luigi.
I tuoi interventi pistoiesi hanno colto nel segno.
Io, in particolare, ho molto apprezzato l’invito a non perdere tempo con le inutili divisioni, con le risse e i rancori.
Sarà banale, ma a essere sereni (diciamo: virilmente sereni) cercando ciò che davvero unisce (l’Appartenenza rispetto alle appartenenze, diceva Alberto Migone) si sta pure meglio di salute.
E magari si sorride perfino un po’ di più.
Cosa che male non fa.
Ancora grazie da Pistoia.
Mentre si svolgeva la veglia Mauro era per la piazza e vegliava e prendeva appunti.
Grazie del complimento fiorenza!! Non c’è che dire…
..vorrà dire che la prossima volta, anzichè dedicarle la gentile dedica paragonandola ad un “fiorellino delicato”, sarà duopo, e forse più appropriato definila ” cardo dalle spine aculee”!
Veda …signora fiorenza..sono molto ironica e possiedo, per natura, la capacità di ridere di me stessa. Ma so leggere tra le righe, per cui, certe cose non mi sfuggono e trovo patetico usare il trucchetto per altro vecchio come il cucco e per nulla originale prendere a pretesto i ringraziamenti per affibiare il nomignolo -in questo caso ancor più palese poiché appaiato ad altri aggettivi esageratamente superlativi e tra le virgolette- col chiaro intento di sminuire una persona, non importa se la mia, potrebbe essere di chiunque: non si fa….e basta!
La prego, so di essere distratta, ma…repetita – in questo caso- a nulla iuvat…anzi, la trovo decisamente fuori luogo, e deprimente!
Con tutto il rispetto!
Cara Clodine
“amabile” e “fiammeggiante” erano tra virgolette perché erano due citazioni: ripetevo, riferendole a loro – a Leopoldo e a Discepolo- i due aggettivi che le due persone in questione avevano usato riferendosi ad altro. Ma per me era chiaro che anche “distratta” era un complimento! Dato , evidentemente, dal fondo -senza fondo- della mia distrazione, di cui sono molto fiera, in verità: l’unica mia maniera di essere di cui sono fiera. Anche se vedi, ahimè, quanti scherzi mi combina.!
Clodine, dicendo “la distratta Clodine” mi riferivo a due cose: al fatto che mi avevi scritto di non sapere che ero stata ammalata mentre, invece, quando ne avevo fatto cenno, tu avevi commentato e mi avevi incoraggiato con un calore e con un senso di partecipazione che non dimentico. Secondo: con una parola diversa, confermavo quanto tu stessa dicevi di te a Leopoldo quando parlavi di un refuso fatto “per distrazione”. E quella precisazione, fatta in quel caso particolare, mi era piaciuta (non ho il tempo di stare a spiegarti perché).
E’ chiaro, ora? E: un abbraccio tra distratte ci si può dare?
Altre risonanze della veglia di Pistoia di cui nel post:
http://www.diocesipistoia.it/news.asp?id_news=663&lingua=ITA
..Non ci sono problemi fiorenza..ci mancherebbe ! Appunto : lo avevo già detto di me stessa, per cui, non sempre repetita iuvant…
in questo caso poi, era palesa che tra l’amabile, il fiammeggiante e il cara, quel “distratta” [il motivo per il quale in quella circostanza il mio intervento l’abbia mandata in giuggiole lo ignoro] di certo ci stava come i cavoli a merenda anzi, l’ho trovato del tutto fuori luogo . Ma, ognuno ha il diritto di esprimersi come meglio crede, ovviamente, io non lo avrei fatto…questione di sensibilità tutto qui!
Sul suo stato di salute al momento non ho focalizzato: sapevo che aveva avuto dei problemi in passato, ma non sempre a questi corrisponde una malattia debilitante, come invece, mi è parso capire dal suo ultimo intervento.
Le faccio tanti auguri per una totale guarigione!
Vedo che, anche se “non ci sono problemi”, non c’è una gran pace. Che peccato! Provo a spiegare quello che prima non ho spiegato: “l’amabile” Leopoldo aveva obiettato sul’uso di una certa formula (SS) per nominare lo Spirito Santo e chiesto “per favore” di non usarla. Era evidentissimo che si riferiva a Gioab. Mi era piaciuto il fatto che tu avessi distolto l’attenzione da lui, impedendogli di replicare, incolpando te stessa della tua distrazione per aver scritto anche tu SS ( che era un più che evidente refuso). Ecco tutto.
Avevo apprezzato molto quella che mi era parsa (sbagliavo) una tua mossa intenzionale. E alludevo a quello, e lo sottolineavo, dicendoti “distratta”. Pensavo che avresti capito al volo. Mi piacerebbe, con tutti, intendersi senza dover per forza ricorrere alla desertica e faticosa esplicitezza.
Distrazione non è disattenzione: è attenzione selettiva ad Altro. E’ risonanza con il proprio mondo interiore, con ciò che (con Colui che) in quella interiorità abita. Ed è, quindi, risonanza anche con gli altri. Io penso che dobbiamo sforzarci di lavorare in quella direzione.
Mi ha molto colpito il ricorrere della parola “risonanza”, “risonanze”, nella magnifica veglia di Pistoia.
..hai colto nel segno sull’intenzionalità della mia risposta, per altro solerte, a Leopoldo, sei molto intuitiva, e ti elogio per questo. Semplicemente nella mia mappa concettuale non ho associato, men che meno avrei potuto fare connessione! Magari potessi avere il dono della telecinetica e con una mandrakata ad effetto carpire i pensier altrui!
Non ti preoccupare fiorenza io non mi sono offesa, e anche se dovessi starti sulle palle per motivi tuoi è un tuo diritto….non te ne vorrei! Non pretendo di essere simpatica a tutti anzi, ci sta che per affinità elettive ci si senta più inclini a socializzare con alcuni piuttosto che con altri! Siamo esserei umani ed io lo comprendo. Comprendo e non me ne cruccio! Veramente, ti abbraccio…
Buonagiornata fiorenza e salutami la tua bellissima Firenze, che adoro, e quel gran bel gnocco del Davidone.
Ah che bello, grazie Clo.
Per quanto riguarda il Davidone, stasera ti saluterò subito la copia in piazza della Signoria. L’originale dovrà aspettare: come si fa?! ci vogliono almeno due ore di fila per entrare all’Accademia…
Sai, tempo fa dicevano che lui aveva le caviglie fragili, che c’erano delle crepe, che rischiava di crollare…ma era un falso allarme. Figurati se crolla il simbolo della libertà fiorentina!
Buona -e felicissima- giornata anche a te.
..sul Davidone stavo per dirtelo, sai, fiorenza, identica sorte dell’altro bell’omaccione: Marco Aurelio! Dal XVI sec fieramente assiso in piazza del Campidoglio, immortalato nella bella statua equestre, per secoli ammirato, onorato ora…ahnoi…rintanato nel palazzo dei conservatori….al suo posto una volgare imitazione!
Ma il Davidone NO! Non lo accetto…è da sempre l’uomo dei miei sogni e quella rimozione la sento come un abuso, un affronto a Firenze e all’Italia tutta.
Eh vabbeh…soccombiamo!
Felice giorno cara.
[…] Piazza Cavour. L’anno scorso ero stato parte di un’analoga Veglia a Pistoia, vedi qui: Buona Pentecoste da Piazza Duomo a Pistoia. Sono entusiasta delle veglia in piazza. “Dobbiamo rischiare di più la nostra presenza per […]