Buona Pasqua a tutti quanti

Buona Pasqua ai visitatori che lasciano commenti e a quelli che leggono e non scrivono. Buona Pasqua a chi ha commentato anche solo una volta. A chi ci ha provato e non è riuscito. A chi non commenta più ma sempre legge. A chi capita qui per caso e non intende questi riferimenti. A chi li intende e si sente nominato. Chiedo scusa a chi si è sentito offeso, anche solo una volta, per una mia parola. Buona Pasqua a chi è lieto. Buona Pasqua a chi ha un dolore e non ha parole per dirlo. La risurrezione ci guarisca da ogni male.

35 Comments

  1. Nino

    Auguri di Buona Pasqua a Luigi e ai cari amici bloggers.
    Da Mazara del Vallo.

    24 Aprile, 2011 - 11:18
  2. Alexandros

    Auguri anche a te Luigi, e a tutti coloro che passano per questo luogo di incontro virtuale e al tempo stesso concreto.

    24 Aprile, 2011 - 12:52
  3. raffaele.savigni

    Ricambio gli auguri di buona Pasqua, estendendoli a tutti. Progressisti e conservatori, per tutti Cristo è risorto! Qyuesta è la vera, grande notizia: non le dichiarazioni giornalistiche di Tizio o di Caio.

    24 Aprile, 2011 - 15:48
  4. nico

    Buona Pasqua, il signore Risorto vi colmi di gioia.
    Un abbraccio non molto virtuale, a tutti
    🙂

    24 Aprile, 2011 - 15:50
  5. Gioab

    (1Corinti 11.23-24) – ” nella notte in cui stava per essere consegnato prese un pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: “Questo significa il mio corpo che è a vostro favore. Continuate a far questo in ricordo di me”.

    Ricordo che nella pratica ebraica il nuovo giorno iniziava la sera precedente, quindi – “nella notte” – quella notte 14 Nisan, era un Giovedì secondo il calendario Giuliano ma già Venerdì secondo la pratica ebraica quando Gesù disse le parole suddette.

    Non ha quindi senso festeggiare la pasqua di Domenica perché l’invito fatto da Gesù era stato quello di “ricordare quella cena” in cui veniva siglato il patto del suo sacrificio. Si deve quindi celebrare per ricordare la morte, non la risurrezione.
    E non va dimenticato che la pasqua che Gesù festeggiò quella notte era il ricordo dell’uccisione dei primogeniti egiziani mediante il “passaggio” dell’angelo e l’uscita del popolo dall’Egitto quella notte stessa.

    In entrambe le situazioni si celebra o si ricorda la morte che libera, non della risurrezione.

    Va anche ricordato che seguendo il calendario lunare, la data del 14 Nisan data della cena da ricordare, non cade sempre di Venerdì, quindi non ha nessun senso aspettare la domenica successiva per festeggiare. Sarebbe un ricordo ritardato

    E c’è anche un altro motivo che indica che la Domenica non è il giorno più adatto, perchè con la sua risurrezione Gesù divenne il “Signore del Sabato” non della Domenica. ( Matteo 12.8; Luca 6.5)

    In fondo si tratta solo di seguire ciò che ha comandato Dio non ciò che ha comandato Costantino con il suo editto del 7 Marzo 321 E.V. Costantino era un discepolo del Sol invictus, così raccomandò ai suoi sudditi, sia pagani che sedicenti cristiani, il primo giorno della settimana come ‘venerando giorno del Sole’. . . .

    C’è chi dice che si fa guidare dal Vangelo ma segue Costantino, e chi no ! In fondo si tratta di coerenza ! Si tratta di stabilire se si preferisce seguire le direttive eterne e immutabili di Dio o di trovare giustificazioni per avallare un diverso modo di agire allontanandosene.

    (Esodo 31.15-17) “ma il settimo giorno è un sabato di completo riposo. È qualcosa di santo a Geova…. E i figli d’Israele devono osservare il sabato, in modo da celebrare il sabato durante le loro generazioni. È un patto a tempo indefinito. Fra me e i figli d’Israele è un segno a tempo indefinito,
    A tempo indefinito !

    24 Aprile, 2011 - 16:02
  6. nico

    Lo sai vero, Luigi, che a volte è proprio tanto difficile essere rispettosi?
    E che per questo, quando ci si riesce, ci si sente tanto buoni?

    Grazie, Gioab, mi fai sentire tanto buona: Good Easter!

    24 Aprile, 2011 - 16:10
  7. Leopoldo

    E allora uguri ancora, che siate contenti, che possiate comprarvi un bel vestito nuovo, entrare in casa e fare una giravolta per mostrarlo alle persone a cui volete bene.

    24 Aprile, 2011 - 16:34
  8. FABRICIANUS

    Buona e Santa Pasqua a tutti voi!

    24 Aprile, 2011 - 16:48
  9. Gioab

    @ nico
    cara nico, visto che almeno un qualche merito ce l’ho ?
    Però non capisco cosa c’è di sbagliato.
    Io risporto solo quello che c’è scritto, non mi invento mica niente !
    E’ vangelo no ?

    Gesù dice: ” Se ho parlato male, rendi testimonianza del male; ma se bene, perché mi colpisci?” ” (Giovanni 18.23)
    Perchè non segui i suoi consigli ?

    24 Aprile, 2011 - 18:36
  10. giosal

    Buona Pasqua, che – come sicuramente desidera e propone Luigi – non sia solo un messaggio convenzionale, ma smuova un po’ dentro. Serva a farci rivisitare e, se del caso, a mutarci.
    Nino, buona Pasqua a te e a Mazzara del Vallo, la città con la gente più simpatica e la circolazione più sconclusionata e surreale del mondo, dove la marcia è buona in qualsiasi direzione e ogni posto è buono per parcheggiare in ogni momento della giornata.

    24 Aprile, 2011 - 18:58
  11. giordano

    Grazie Luigi per gli Auguri che ricambio e grazie per questo Blog che da alcuni anni leggo.
    Auguri di una Buona e Santa Pasqua a Luigi e a tutti i visitatori!!!

    24 Aprile, 2011 - 19:03
  12. Marco

    Auguri a Luigi e a tutte e tutti!
    BUONA PASQUA!!!

    24 Aprile, 2011 - 19:34
  13. Luigi Accattoli

    Bentornato Marco, è finita la quarantena? Luigi

    24 Aprile, 2011 - 19:38
  14. Luigi Accattoli

    Il più caloroso benvenuto a Giordano.

    24 Aprile, 2011 - 19:40
  15. Luigi Accattoli

    Giosal per certo la Pasqua dovrebbe smuovere dentro… dici bene.

    24 Aprile, 2011 - 19:41
  16. Luigi Accattoli

    Nico grazie dell’abbraccio “non molto virtuale”!

    24 Aprile, 2011 - 19:50
  17. Luigi Accattoli

    Alexandros bravo che ti sei fatto sentire a Pasqua.

    24 Aprile, 2011 - 19:53
  18. Luigi Accattoli

    Leopoldo: una volta a Pasqua si “rinnovavano” gli abiti, almeno dalle mie parti, cioè nella campagna tra Recanati e Osimo.

    24 Aprile, 2011 - 19:57
  19. Luigi Accattoli

    Un bacio a Fabricianus a ricambio dei suoi auguri.

    24 Aprile, 2011 - 19:59
  20. Luigi Accattoli

    Un abbraccio a Raffaele Savigni in ricordo dell’incontro di Lucca.

    24 Aprile, 2011 - 20:00
  21. Syriacus

    [ Un’Arte simile non può essere fondata su una menzogna… Semplicemente, non può. E’ autoevidente.]

    Di nuovo, felice Pasqua a voi tutti, qui transitis per viam.

    24 Aprile, 2011 - 20:09
  22. antonella lignani

    Auguri. A Lucca, se ben ricordo, c’è stato un incontro per l’UCIIM; tramite un sollogismo posso ipotizzare che Raffaele Savivigni sia area UCIIM, pur essendo universitario … Qualche volta si può anche giocare a fare i detectives.

    24 Aprile, 2011 - 20:25
  23. Marilisa

    Gli auguri del dott.Luigi sono così “veri” che consolano anche quelli che non hanno motivi per gioire.
    Io auguro tanta serenità a lui e a tutti,proprio tutti, i visitatori.
    Buona Pasqua!

    24 Aprile, 2011 - 21:39
  24. Un augurio di pace e serenità a tutti quanti

    24 Aprile, 2011 - 23:16
  25. Marco

    Sì, Luigi: quarantena finita. Alcuni post riguardanti il Nano mi hanno fortemente indotto in tentazione ma ho resistito.
    Una certezza si è scolpita nella mia anima: “Il Nano passerà”.
    ___
    Oggi festeggerò onomastico e festa di liberazione dall’oppressore nazifascista.
    Sono passati Adolfo e Ul bogia… figuriamoci se non passa il Nano.
    W L’ITALIA!
    http://www.youtube.com/watch?v=Y27o-7U13OA&feature=related

    25 Aprile, 2011 - 6:58
  26. nico

    San Marco è il patrono del patriarcato di Venezia, il suo Vangelo è concreto e asciutto, vi traspare Pietro e la sua predicazione.

    Un leone, condottiero forte e autorevole;
    ma alato, capace di sciogliere il legame troppo stretto con la terra per condurre in altre vie, verso altre dimensioni.

    Auguri a tutti i Marco, e al nostro Pietro.

    25 Aprile, 2011 - 7:57
  27. Luigi Accattoli

    Syriacus grazie del “Leone di Giuda che incede vittorioso”.

    25 Aprile, 2011 - 8:11
  28. Luigi Accattoli

    Principessa batto le mani al tuo ultimo antipasto: “Pulite i carciofi e poi tagliateli a spicchi mettendoli in una pentola con olio, aglio, 1 bicchiere d’acqua e la patata tagliata a tocchetti”.

    25 Aprile, 2011 - 8:17
  29. Luigi Accattoli

    Marilisa nome che canta nel mattino di pasquetta.

    25 Aprile, 2011 - 8:19
  30. Mabuhay

    Bello questo andare e ritornare in questi giorni pasquali di Maria Maddalena, dell’altra Maria, delle donne. Sono loro le prime a proclamare la Distintiva Buona Notizia Cristiana. Come la tradizione l’ha sempre chiamata: Maria Maddalena, “apostola apostolorum”… e ancora oggi sono ancora molte di loro a continuare a fare lo stesso.

    25 Aprile, 2011 - 13:47
  31. ignigo74

    La traduzione del passo pseudobiblico proposta dal geovista-russelita, proviene da un brutto calco deformante della cosìddetta versione di “Re Giacomo”…, inizialmente cara al congregazionalismo del XIX secolo, ma poi sfigurata in più passaggi (tutti precisamente ricostruibili).

    Il passo citato presenta una versione dal greco che prenderebbe 2 anche nel liceo classico più laicista-laico-illuminista-ateo-uaar-marxista dell’universo: infatti tradurre il verbo “essere” con “significa” è sbagliato, punto.

    ah, w i fossili, i dinosauri e i conigli ruminanti.

    cordialmente.

    25 Aprile, 2011 - 14:05
  32. Gioab

    Distinto sig. ignigo74, rispondo con piacere alla sua sottolineatura che non ha motivato in nessun modo. Il suo assunto, secondo lei andrebbe accettato a scatola chiusa, mentre la fiducia non si dovrebbe dare a scatola chiusa e anche il papa ha deciso che bisogna accettare la Ragione. Lei lo contraddice mio caro !
    Elencherò quindi le mie ragioni visto che lei non è stato in grado di motivare le sue. Dal punto di vista pratico e da quello grammaticale.

    “prese un pane, disse una benedizione, lo spezzò e lo diede loro, e disse: “Prendete, questo significa il mio corpo”. E preso un calice, rese grazie e lo diede loro, e tutti ne bevvero. E disse loro: “Questo significa il mio ‘sangue del patto’, che dev’essere versato a favore di molti. Veramente vi dico: Non berrò più del prodotto della vite fino a quel giorno in cui lo berrò nuovo nel regno di Dio”. ( Luca 14.22-25)

    Poiché Gesù stesso ha specificato che nel calice c’era “il prodotto della vite” non è logico pensare che ci fosse dell’altro e d’altro canto, come potrebbe berlo di nuovo nel Regno di Dio se si fosse trattato di sangue ? Il suo corpo non c’è più !

    Poiché era proibito dalla legge bere sangue non solo umano, ma anche quello degli animali che dovevano essere dissanguati prima di poterne mangiare la carne, non è quindi logico pensare che il verbo greco “estin” essere debba essere inteso “è” perché può essere correttamente tradotto “apparire, significare” come le mostrerò

    Poiché Gesù era ancora vivo, non poteva dare da mangiare la sua carne.

    Poichè di lì a poco Gesù sarebbe morto, non avrebbe potuto dare da mangiare la sua carne ai suoi seguaci perchè il suo corpo doveva essere sacrificato alla morte quale riscatto, per la salvezza di molti ( Ebrei 10.5) e quel corpo non poteva essere menomato, ma sano e intero, perchè nessuna parte dell’olocausto poteva essere trattenuta. “‘Se la sua offerta è un olocausto dalla mandria, un maschio, sano, ” ( Levitico 1.3) e anche il primogenito della mandra

    Queste sono le motivazioni di ordine pratico. Dal punto di vista grammaticale e di traduzione, sarebbe interessante capire perchè il suo 2 non viene attrbuito anche alle traduzioni cattoliche che traducono lo stesso verbo greco”estin” con “significa, rappresenta.” in:

    Matteo 9.13 CEI “Andate dunque e imparate che cosa significhi (estin) : Misericordia io voglio e non sacrificio. “

    Matteo 12.7 – ” Se aveste compreso che cosa significa (estin): Misericordia io voglio e non sacrificio, non avreste condannato individui senza colpa.”

    1Corinti 10.4 CEI “tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era (estin) il Cristo.” Cristo era una roccia o rappresentava una roccia ?

    Giovanni 6.70 CEI – “Uno di voi è (estin) un diavolo. Poteva esserlo o rappresentava, assomigliava ?

    Così come può costatatare anche lei, il greco “estin” può essere indicato diversamente da “è”. Punto !

    Aggiungo che Le espressioni “questo è il mio corpo” e “questo è il mio sangue” vanno viste alla luce di altri brani delle Scritture in cui è usato un linguaggio descrittivo. Gesù disse pure: “Io sono la luce del mondo”, “Io sono la porta delle pecore”, “Io sono la vera vite”. (Giov. 8:12; 10:7; 15:1, CEI) Nessuna di queste espressioni implicava una trasformazione miracolosa.

    e Tertulliano (ca. 160-230 E.V.) conferma che i cristiani non potevano magiare sangue: “Arrossisca la vostra aberrazione davanti a noi Cristiani, che non consideriamo il sangue degli animali neppure come cibo ammesso nei pranzi . . . Per torturare i Cristiani, voi [pagani romani] presentate loro delle salsicce ripiene di sangue, ben sapendo che quei cibi non sono loro permessi, e che è questo un mezzo sicuro per farli deviare dalla loro fede. Come potete mai credere bevano sangue umano coloro che siete ben persuasi abbiano orrore di quello degli animali . . .?” — Apologia del cristianesimo, IX, 13, 14; B.U.R., 1956, trad. di Luigi Rusca, p. 45.

    a proposito di creduloni, come li chiamavano quelli di Yabba dabba doo ? ? Wilma e Fred o Fred e Barney ? I cavernicoli !
    Stia bene.

    25 Aprile, 2011 - 16:27
  33. Caro Luigi, grazie.

    Vorrei essere “più assiduo”, qui sul pianerottolo.
    Ma è un buon proposito che ormai faccio per troppe cose…

    Buona Pasqua.
    Simone

    26 Aprile, 2011 - 8:14
  34. In ritardo, di ritorno dal Piemonte ma… Augurissimi a tutti!

    26 Aprile, 2011 - 8:28

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