Che mese buono questo di ottobre con l’uva, le noci, i cachi le castagne e tanti testimoni: Teresa di Lisieux, gli Angeli custodi, Francesco d’Assisi, Faustina Kowalska, Bruno (o Brunone di Colonia, padre della famiglia certosina), Giovanni XXIII (domenica 11), Teresa d’Avila, Ignazio d’Antiochia e Luca Evangelista, Giovanni Paolo II (il giovedì 22). Nei commenti dico la mia scelta.
Buon ottobre ai naviganti buon ottobre con i santi
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Le due Terese, donne d’incanto. Ma non avessero scritto non m’avrebbero incantato. Chissà quante a loro somiglianti e magari intorno a me svernanti.
I due Papi che sono cosa mia. Li ho visti, uno l’ho toccato. Stanno a dire che la meraviglia abita i nostri giorni come quelli antichi.
Francesco di Bernardone, Laudato si’. Il suo Cantico “è la più bella composizione poetica di tutto il mondo e di ogni tempo”: iperbole che è a pagina 148 del volume di Franco Cardini, “Un uomo di nome Francesco. La proposta cristiana del frate di Assisi e la risposta rivoluzionaria del papa che viene dalla fine del mondo” (Mondadori, 20 euro) che mi è arrivato ieri.
Mi tolgo dalla ressa scegliendo Luca, che Dante nella Monarchia chiama scriba mansuetudinis Christi (il narratore della mansuetudine di Cristo, I, 16, 2), qui ommnia vera dicit (che riferisce sempre il vero, II, 8, 14). Uno dei migliori amici che è venuto a me negli anni. Prima di rivederlo voglio mandare a memoria il suo Vangelo e anche gli Atti. Se faccio in tempo.
Io sono sempre stato colpito dalla passione e dalla forza di sant’Ignazio di antiochia.
Scrivo a tutte le chiese, e a tutti annunzio che morrò volentieri per Dio, se voi non me lo impedirete. Vi scongiuro, non dimostratemi una benevolenza inopportuna. Lasciate che io sia pasto delle belve, per mezzo delle quali mi sia dato di raggiungere Dio.
Sono frumento di Dio e sarò macinato dai denti delle fiere per divenire pane puro di Cristo. Supplicate Cristo per me, perché per opera di queste belve io divenga ostia per il Signore.
A nulla mi gioveranno i godimenti del mondo né i regni di questa terra. E’ meglio per me morire per Gesù Cristo che estendere il mio impero fino ai confini della terra. Io cerco colui che è morto per noi, voglio colui che per noi è risorto. E’ vicino il momento della mia nascita.
Abbiate compassione di me, fratelli. Non impeditemi di vivere, non vogliate che io muoia. Non abbandonate al mondo e alle seduzioni della materia chi vuol essere di Dio. Lasciate che io raggiunga la pura luce; giunto là, sarò veramente un uomo. Lasciate che io imiti la passione del mio Dio. Se qualcuno lo ha in sé, comprenda quello che io voglio e mi compatisca, pensando all’angoscia che mi opprime.
Dalla lettera ai Romani di S. Ignazio di Antiochia
Un accenno anche al Patrono di Bologna, San Petronio che cade pure ad ottobre!
Per me comprendere le due Terese (intendendo ciò che hanno scritto) non è mai stato semplice, però la piccola via di Teresa di Lisieux la trovo affascinante e molto di consolazione.
Francesco e i Santi papi sono dei giganti.
Bruno di Colonia, l’ho conosciuto grazie al colloquio di Luigi con il priore di Serra San Bruno in Calabria contenuto nel volume “Solo dinanzi all’Unico”.
San Luca, lo riprenderò durante questo anno Giubilare.
Di Ignazio di Antiochia nulla conosco.
In conclusione comunque, scelgo Teresa di Lisieux.
Io scelgo Giovanni Paolo II per il motivo che fra tutti quelli citati è quello che ha accompagnato la mia vita concreta, anno dopo anno, nel bene ma soprattutto negli anni bui e di lontananza. Ogni tanto me ne andavo la domenica o il mercoledì a San Pietro, e rimanevo “fuori”, nel posto che sentivo mio in quel momento, ad ascoltare le sue parole, sempre per me significative. Ed il Giubileo del 2000 è stato per me l’anno del grande ritorno. E poi non potrò mai dimenticare quando, in un discorso agli universitari, disse: La Chiesa non vi chiede di essere i primi, ma di innamorarvi di Cristo. Ha spazzato via con una sola frase tutta quella pastorale un po’ ambigua per me del testimoniare nella vita come cristiani essendo i primi, i più bravi, i competenti, con tutto il pesante “tu devi” che questo si portava dietro. Un sospiro di sollievo, un invito all’amore liberante.
Come Rosa, scelgo anch’io San Giovanni Paolo II, che ha accompagnato la mia adolescenza e giovinezza: un vero pastore, coraggioso e paterno.
Le mie scelte:
San Giovanni XXIII; la serenità, la bellezza, la freschezza della fede
San Giovanni Paolo II; il papa che mi ha cresciuto, la mitezza, la forza di vivere con Cristo e per Cristo, quello che per me è stato “il signore vestito di bianco”
San Francesco d’Assisi; lui occupa un posto speciale nel mio cuore, il Vangelo fatto persona, essere completamente di Gesù e seguirlo = perfetta letizia, la mansuetudine e la carità, tutti fratelli
Mi è venuto in mente San Remigio, che si festeggiava proprio oggi, il primo ottobre. Un tempo era anche il primo giorno di scuola e dalle mie parti, ma forse anche altrove, per molto tempo è rimasta l’abitudine di chiamare “remigini” i bambini che iniziavano la prima elementare.
Era un po’ come affidare a Dio, attraverso uno dei suoi santi, il percorso scolastico dei bambini.
Se il primo di ottobre fosse stata Santa Cunegonda… poveri bambini!
“Capo della Chiesa è Cristo, non il papa.”
S. Giovanni XXIII
Permettete? Brunone di Colonia. E la sua splendida Certosa di Serra San Bruno.
Luigi, ti mando un souvenir fotografico per te e per gli amici del blog.
Un saluto a tutti!
Lolek Wojtyla, assolutamente.
Uomo dei dolori, versione 2000.
Scelgo gli Angeli Custodi.
Non sono sicuro di credere che esistano … anzi…. ma se esistessero il mio dovrebbe avere certo una pazienza di quelle…
Mi affascina l’idea che per ogni uomo sia stato scelto un angelo che ne accompagna il viaggio dal grembo materno a quello celeste.
E immagino quanto debba soffrire un angelo i cui sforzi di salvare l’anima della persona custodita risultino vani.
Fides certo che esistono, ne parla Gesù in Matteo 18: “Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio”.
Luigi, la tua fede e quella della Chiesa è di grande conforto e aiuto alla mia, ahimè così debole…
Spero che il Signore abbia misericordia di chi dubita come l’ebbe per Tommaso.
Fides anche io sceglierei gli angeli custodi! Oppure Luca per il suo vangelo.
Come sara, e Fides, anche io quoto gli Angeli Custodi,gli ultimi della gerarchia Angelica e i più prossimi all’uomo. Sembrerebbe che oggi, con l’avvento della “nuova era”che anela alla globalizzazione delle anime con l’obiettivo di inquinare le dottrine tradizionali e diffondere false religioni improponibili associate a pseudo filosofie neospiritualiste (new age, scientology, massoneria) il culto degli Angeli è tornato di moda e spesso associato alla presenza di spiriti , folletti, ed altre “potenze” occulte.
Gli Angeli esistono, noi per fede lo crediamo, e lo crediamo perché la nostra religione è profondamente Cristocentrica.
Crediamo che tutto è sottomesso a Cristo, anche i santi e la Vergine Maria: “tutte le cose, tanto quelle che sono nei cieli come quelle che sono sulla terra” -Nella lettera ai Colossesi San Paolo cita espressamente l’intera gerarchia Angelica “Troni, Dominazioni, Principati e Potestà.Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui”.
Fides, se può consolarti, neppure Natanaele aveva questa grande fede quando il Signore lo stanò di sotto il fico: ” «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste! «In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo».
Belle le poesie di Rafael Alberti sugli angeli.
In particolare “El Angel bueno”:
http://www.poemas-del-alma.com/rafael-alberti-el-angel-bueno.htm
con quel finale stupendo:
Para sin lastimarme,
cavar una ribera de luz dulce en mi pecho
y hacerme el alma navegable.
Per scavarmi, senza farmi male,
una riviera di luce dolce nel petto
e rendere la mia anima navigabile.
Grazie, Clodine; è un piacere rileggerti!
Anche per me è un piacere leggerti, caro Fides, e condividere la simpatia per gli Angeli, invocarne quottidiana protezione su noi e i nostri cari in una visione cristocentrica al di fuori della quale non vi è che frode…e anche peggio…
In ordine strettamente cronologico: gli angeli custodi (perchè sono una nonna…), san Giovanni XXIII, Santa Teresa d’Avila, san Giovanni Paolo II.
Due di loro sono santi del nostro tempo… Voce della santità che ci cammina accanto.
Buona giornata a tutti
Anch’io sono nonna nico, lo divenni a 49 anni…dai, ma va la..scambiamoci gli auguri con un abbraccio, ce lo meritiamo. Auguri a tutti i nonni del mondo.
P.S
In sequenza dopo gli Angeli: 1) Santa Teresa la grande, 2) San Francesco, 3) San Bruno
Ottobre oltre che mese delle missioni è un mese mariano.
Io mi affido a lla SS. Vergine Maria ” come difesa contro le eresie, come nemica della menzogna, dell’inganno, della mistificazione e della falsità per ciò che riguarda la Parola di Dio o il Magistero della Chiesa o la Scrittura o la Tradizione.”
E rivolgo il mio pensiero ad un grande papa: Clemente XIV.
Veglia anche lui, nell’attesa che qualcuno riprenda la sua opera.
http://it.radiovaticana.va/news/2015/10/02/papa_ognuno_ha_un_angelo_accanto,_ascoltiamolo_docilmente/1176230
O Maria, Vergine potente,
Tu grande illustre presidio della Chiesa;
Tu aiuto meraviglioso dei Cristiani;
Tu terribile come esercito schierato a battaglia;
Tu sola hai distrutto ogni eresia in tutto il mondo;
Tu nelle angustie, nelle lotte, nelle strettezze
difendici dal nemico e nell’ora della morte
accogli l’anima nostra in Paradiso!
Amen
Questa Preghiera è di San Giovanni Bosco, che certamente non può essere annoverato nè tra tagliatori di barbe del Negus nè tra i cercatori di Agarthi, Santo Graal e Sacra Lancia ecc
“ Tu terribile come esercito schierato a battaglia;”
Un grande San Giovanni Bosco!
Dopo, alcuni hanno fatto diverse battute. “Ma, tu dovresti chiamarti Adriano, perché Adriano VI è stato il riformatore, bisogna riformare …”. E un altro mi ha detto: “No, no: il tuo nome dovrebbe essere Clemente”. “Ma perché?”. “Clemente XV: così ti vendichi di Clemente XIV che ha soppresso la Compagnia di Gesù!”. Sono battute
http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2013/03/16/0155/00377.html
Clemente XIV fu l’ultimo Papa a fare battute di caccia nella tenuta di Castel Gandolfo – e un giorno cadde da cavallo e ne restò sciancato e da allora sempremai tribolò a prendere sonno – e tutt’ora veglia, come apprendemmo qui sopra.
Certi papa da morti vegliano.
E certi papa da vivi dormono e fanno “sogni”. E non sono S. Giuseppe …
Il lupo nel recinto! “Ronf Ronf Ronf”
Si sarebbe dovuto chiamare “Gennarino I”
“je dormeP ecchè tengo ‘nu fetent’e suonno
Vi dovete abituare che il Papa dorme, dorme e pensa a voi”
Grazie Luigi per le battute… l’aria si stava facendo pesante. 🙂
Di don Bosco si puo’ star certi che se avesse letto non dico una parola, ma un accenno di sillaba della tonnellata di fango scaricata quotidianamente sul Papa e sulla Chiesa così, per doler di calli, dai bei tomi che si credono tutti santicaterinidasiena, il malcapitato tomo ( o tomessa che potesse essere) se la sarebbe vista non certo bella….
Intanto , con espressioni che si fanno piu’ truci e cupe col passar dei giorni, le macchiette del chiesabalilla sfoderano tutto l’armamentario del piccolo crociato per drammatizzare al massimo l’incombente Sinodo Adveniente, con malcelato fastidio perché le piccolezze e il chiacchiericcio sul ” caso Marino” sembrano tenere stavolta assai piu’ banco delle loro espressioni millenaristiche rispolverate in fretta e furia dopo un anno di sonnecchiosi cassettini.
E’ tutto un profluvio di santini volti al cielo e satanassi ghignanti, e si accettano scommesse sulla immagine cult che quest’anno, sarà scelta per evocare l’armagheddon strombazzato. L’altr’anno spopolò il fulmine sul cupolone, per dire, quest’anno va a sapere.
Ubi Ca ie duorm ca facc’ pauralalalalal…
Stateve bbuone, giocatevi 3, 4 e 15 che vincete una cifra e tornate contenti!
Grande album Tromba degli Squallor, anno di grazia 1980.
E grande Gennarino Primo, grandissima canzone in cui si accenna alla morte di Papa Luciani “perché oggi i Papa hanno poca… decorrenza” e si prende bonariamente in giro lo stile muscolare di Wojtyla (“Il mio predecessore s’era fatto fare ‘na piscina lunga lunga… io a malapena mi lavo ‘a faccia ‘a matìna int’o bacillo!”). E ancora, rivolto ai napoletani: “Lo scudetto non l’abbiamo mai vinto… ORA AVETE IL PAPA!!!”.
Immensi gli Squallor. Vogliamo parlare di Pret a porter (“Mutando”, 1981), con la vendita di “Videocassetta con le migliori prestazioni del Santo Padre sulla distanza degli 8000 metri stile impero, novità assoluta per chi ce l’ha. Per chi non ce l’ha, non è, una novità.”, o anche Piazza Sanretro del ’77 (Vacca, mi pare sia quello l’album) in cui un improbabile Paolo VI imitato da Alfredo Cerruti dice: Non vi commuovete: abbiamo saputo
Che alcuni miliardari non sono felici in questo periodo,
e a loro diciamo: fatevi un’amante, compratevi una moquette, anche in oro zecchino,
un asciugamano di Luì Viton, ma siate felici.
Del Pap’occhio di Arbore parliamo un’altra volta, ok?
Se penso a quello che è venuto dopo, a certe uscite presunte “comiche” o una certa arte “irriverente”, mi viene solo da piangere. Questa era acqua di rose.
Comunque, visto che qualche giorno fa si parlava di tifoserie, ecco come nel 1979 Federico l’Olandese Volante (sì, quello che era su RTL 102.5) ha eternato Karol Wojtyla: Wojtyla Disco Dance
He’s nice, he’s the man… the new Pope in the Vatican (è bello, è lui l’uomo giusto… il nuovo Papa in Vaticano).
https://www.youtube.com/watch?v=GClnb7YtCW8
Aspettiamo una Bergoglio disco dance, ma credo sia stata fatta. Eccola.
https://www.youtube.com/watch?v=LEJWQ0T6QdM
Se non ricordo male con The Flying Dutchman ci doveva essere pure una Sistina Band o roba così….
Tonizzo sono un cultore degli Squallor. Vai sul sicuro …
Cmq al flash mob “brasileiro” do brasil ci stava meglio questa …
https://www.youtube.com/watch?v=CS9OO0S5w2k
(P.S. Ho la quasi certezza che la curva dei tifosi di Francesco faccia uso di “incenso colombiano per happening e visioni di massa”. )
Lorenzo, sì sono lui e la Sistina Band.
Ubi, che cattiveria. È comunque visto che parliamo di Squallor, noi ci occupiamo di problemi delle periferie esistenziali e del MezzoGiorgio.
Quale cattiveria Tonizzo. Sarebbe stato un flash mob in omaggio al mitico Card. Alfonso Fava 🙂
Si, ci occupiamo anche di “storia d’amore e di recchia”.
Tornando in topic.
Essendo ottobre mese mariano, un pensiero anche alla Madonna delle Milizie, la Santa Vergine condottiera, a cavallo, con la spada in mano, che si venera a Scicli.
http://www.lettera32.org/wp-content/uploads/2015/07/03.jpg
“Narra che la vittoria dei cristiani avvenne grazie all’apparizione della Madonna guerriera a cavallo, evento che determinò la decisione di Ruggero di far costruire una chiesa in onore della Madonna delle Milizie.”
http://siciliainfesta.com/feste/festa_della_madonna_delle_milizie_scicli.htm
Santa Giovanna d’Arco avrà trovato in Maria delle Milizie la sua ispirazione …
Luigi aiuto fai qualcosa… qui persino la Madonna diventa un’attacca brighe!
No, petrus, la Madonna questa volta è in versione “amazzone”. C’ è da restare estasiati.????
La Madonna con la spada in mano. Che fantasia!!
E anche a cavallo. Una femminista ante litteram. Sì, sono estasiata.
Come si chiama quel paese?… Ah sì, si chiama Scicli…
Inviato da Tonizzo come aveva promesso: 1 ottobre 2015 @ 15:31: Brunone di Colonia. E la sua splendida Certosa di Serra San Bruno. Luigi, ti mando un souvenir fotografico per te e per gli amici del blog. Un saluto a tutti!
Sempre Tonizzo, che ringrazio.
La Madonna che scioglie i nodi:
http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/Nessun%20groviglio%20%20senza%20uscita.aspx
Oggi Accattoli con il Luca apostrofato in quel modo da Dante mi ha ficcato in testa una nuova curiosità…
Accade sempre così, con questo signore recanatese…
🙂
Molto apprezzata la Madonna dell’equilibrio. Da pregare in questo momento con grande devozione.
Grazie.
La Madonna dell’Equilibrio for patrona dell’Acca-blog!