Buon 2013 al presidente Monti che ho apprezzato quasi in tutto fino alla “salita in politica” che non mi aspettavo e non condivido ma che rispetto come una scelta non dettata da interesse personale. Gli auguro di avere un buon risultato elettorale se capeggerà un lista, o di ottenerlo con le liste che adotteranno la sua agenda. Non l’immagino a capo di un nuovo governo, mi appare piuttosto come il giusto presidente della Repubblica che ci rappresenti con autorità nel mondo, mentre cercherà di ricondurre al ragionevole l’indispensabile conflitto tra le forze politiche.
Auguri a Monti che sale in politica
52 Comments
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Io invece spero proprio che la sua agenda diventi il piano programmatico del suo governo, indipendentemente dal fatto che a guidarlo sia lui o un’altro.
Osservo e noto che dal momento della sua decisione di “salire in politica” si sono infittiti gli attacchi e le prese di distanza sia da destra che da sinistra.
Vendola parla di un’agenda Bersani da opporre a quella di Monti! Interessante mettere a confronto un programma liberista con uno socialdemocratico nel contesto della crisi economico-finanziaria che stiamo attraversando.
http://www.corriere.it/editoriali/12_dicembre_27/troppo-stato-in-quell-agenda-alesina-giavazzi_8161faf2-4fec-11e2-a2f4-57facfb76e8a.shtml
Guardi che Alesina e Giavazzi hanno già accusato Monti di esser statalista Elsa.
http://www.google.it/search?client=ubuntu&channel=fs&q=alesina+giavazzi+corriere&ie=utf-8&oe=utf-8&redir_esc=&ei=Ed_dUJOhO4324QS7mYGQDw
La passione della Chiesa per Monti mi risulta abbastanza incomprensibile, però magari pensano che sia un buon punto di partenza su cui lavorare.
http://www.avvenire.it/Politica/Pagine/intervista_zamagni.aspx
Anche se in ritardo, auguri a tutti!!
🙂
in Italia c’è bisogno della riforma del sistema politico, in mancanza della quale nessun governo e nessun presidente della Repubblica, anche i migliori, possono far bene; occorre quindi costruire un’area politica popolare, democratica, sociale ispirata al PPE, che di fatto manca da 20 anni, e Monti è impegnato essenzialmente su questo, in tal senso la sua disponibilità a coinvolgersi mi pare importante e benemerita
buon anno a tutti!
Monti: «La mia iniziativa non è contro questo o quello. Non fonderò un partito e non mi dimetto da senatore a vita»
http://www.corriere.it/politica/12_dicembre_28/monti-centristi_59cca4bc-50f3-11e2-9c70-def14518d4ca.shtml
Non ho sempre apprezzato le scelte del governo Monti, ma riconosco che il Sen. Mario Monti è al momento il migliore tra i contendenti per la guida del Paese.
Gli auguro anch’io un buon successo elettorale e un buon 2013.
Immagino che gli entusiasmi espressi dalla gerarchia cattolica in merito alla sua scelta di candidarsi siano dovuti al timore di una vittoria delle sinistre di Bersani e Vendola, che, come è noto, hanno presentato ai propri elettori un programma marcatamente laicista e contrario ai valori non negoziabili.
Personalmente avrei preferito che Monti coinvolgesse anche il pdl o parte del pdl di Alfano in un progetto ispirato al popolarismo europeo, alternativo alla sinistra e orientato a unire le forze che rappresentano l’elettorato moderato in Italia. Chissà che, mettendo da parte personalismi e rivalità, non si riesca comunque a intraprendere un percorso di questo tipo.
A mio parere, il profilo “tecnico” di Monti è sicuramente più adatto ad un ruolo di governo che alla Presidenza della Repubblica, dove contano molto l’esperienza nelle istituzioni e la conoscenza dei meccanismi propri della politica. Il settennato di Napolitano, con le sue luci e le sue ombre, conferma come al Quirinale siano apprezzati gli uomini politici e non i “tecnici”.
@sara1
Infatti parlavo di attacchi bilaterali a Monti.
riguardo allo statalismo avrà senz’altro visto che c’è un intero capitolo dell’agenda monti che spinge sulle liberalizzazioni.
Come prima fase di riduzione dell’invadenza dello stato a me sta benissimo così.
Trovo del tutto condivisibile la posizione della chiesa a favore dell’impegno di Monti a ridare dignità e nobiltà alla politica.
Luigi, com’era la mostra di Vermeer?
http://ragionidiscambio.com.unita.it/economia/2012/12/28/perche-e-nociva-l%E2%80%99agenda-alesina-giavazzi/
Se non sbaglio, il prof. D’Antoni arriva dalla FUCI.
E se non sbaglio l’Unità è notoriamente un giornale cattolico e super partes…
Il solito metodo: cercare qualcuno che la pensa come loro e poi sostenere che i “cattolici” stanno dalla loro parte. Ma per favore!
Il Prof. D’Antoni, alla Fuci, non ha approfondito la questione dei valori non negoziabili? Non ha nulla da dire sulla carta di intenti del PD?
Leonardo. Otto soli quadri su 54, se ho contato giusto. Una buona proporzione, per averlo nel contesto dei contemporanei e per non esserne sopraffatti. Del resto il titolo della mostra era VERMEER. IL SECOLO D’ORO DELL’ARTE OLANDESE. Mancavano “La ragazza con turbante” – che sarebbe quella con la perla – e “La lattaia”, da me le più corteggiate. Ma c’erano quella “con il cappello rosso” e quella “seduta alla spinetta” e me ne sono tornato a casa confortato. Ho ritrovato il vecchio amico Vermeer, sempre illuminato da una luce di donna.
@Federicob
Federico, buon Sabato, ci sono Ruini e Fisichella che, ti aspettano per organizzare la lista Monti cui tu, se non ci fosse stato il placet dei Vescovi, non avresti minimamente preso in considerazione.
Come sempre Federico, non entri mai nel merito: e’ tua peculiarita’…
A proposito ma Mario Monti e Montezemolo cosa penseranno dei “valori non negoziabili”?
A domani, ora mi devo dedicare alla lettura di Tempi, vera e unica fonte del Cristianesimo, poi passo alla lettura de Il Timone.
Luigi, eccoti la mia non richiesta opinione: è l’ennesima conferma che le mostre non si devono fare (eccettuate forse le pochissime che esprimano un’idea, tipo quella sulla pittura ferrarese del 1933, da cui il capolavoro di Longhi … ma ce ne sarà una ogni trent’anni).
Non è solo e tanto la questione degli otto quadri (un paio dei quali forse farlocchi) su 54, . È che tutta quella buona pittura olandese del Seicento (buona ma mai geniale), messa assieme fa inevitabilmente l’effetto Telemarket. Magari ciascuno di quei quadri, lasciato al suo posto nel salotto di una casa altoborghese, guardato con calma mentre si digerisce un buon pranzo e si beve il caffè chiacchierando con i padroni di casa, sarebbe piacevole: messi tutti assieme si ammazzano a vicenda e soprattutto abbattono l’osservatore.
Quanto a Vermeer, ammetto che la Giovane donna con il bicchiere di vino mi ha fatto effetto; la differenza tra buona pittora e capolavoro si sente e come. Però la cosa che mi sono portato a casa è un’idea circa il “cattolicesimo” di Vermeer, su cui vedo che lì alla mostra hanno insistito molto. Vermeer non è cattolico quando, e in quanto, “fa il cattolico”: l’Allegoria della fede è un quadro penoso e la Santa Prassede pure. Fanno cagare, per dirla in breve.
Vermeer è cattolico in quanto è realista. La sua pittura (quella vera, che alla mostra quasi non c’era) è totalmente cattolica in quanto è totalmente capace di abbracciare la realtà. La giovane donna con il bicchiere di vino, in questo senso, è molto più cattolica dell’allegoria della fede. Ogni vero realista è cattolico (lo sappia o meno, questo è un dettaglio). Anticattolica è l’ideologia (compresa quella aspirante ad essere cattolica), che è il contrario del realismo.
Massimo D’Antoni è (stato) tra quelli del pianerottolo.
Con lui ho avuto diverse discussioni.
Spesso mi divideva da lui la teologia, ma l’economia no!
p.s.
E per una volta vado pure d’accordo con Politi:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12/28/precariato-la-solitudine-degli-ultimi/456929/
Bentornato Leonardo.
Ottimo intervento!
Leo: … 🙂 … …
Lo sa che anche da Sinistra è arrivata (un po’ di tempo fa però) l’accusa a Monti di statalismo Elsa?
In pratica Lo stato sovrano, l’individuo (le tante Else) e terra bruciata in mezzo.
Per questo immagino ieri Avvenire insisteva sul terzo settore.
http://www.ilsussidiario.net/News/Politica/2012/1/5/J-ACCUSE-1-Sardo-L-Unita-i-giochi-di-Corriere-e-Repubblica-alle-spalle-degli-italiani/233216/
@sara
tra l’individuo e le lo stato ci sono le comunità, a partire dalla famiglia.
e il principio antitetico a quello dello statalismo non è l’individualismo, ma la sussidiarietà.
Leonardo ed io – L’ombra sua torna ch’era dipartita – ci siamo incrociati giovedì pomeriggio alle Scuderie del Quirinale: egli uscendo e io entrando alla mostra.
Due battute che hanno coinvolto le mogli che per la prima volta si vedevano.
Poi ognuno per la sua via, come si vede dai commenti. Lui interessato alle ideologie: a qual fine si tengano mostre, che cosa sia cattolico. Io ai quadri.
A questo punto, con Monti “in politica”, per il Quirinale proporrei Vermeer. E’ cattolico, è apprezzato a destra e a sinistra, è super partes.
Grazie Leonardo.
Appunto la sussidiarietà: quando qualsiasi forma di legame diventa lobby e corporativismo e la concertazione un male, dove finisce la sussidiarietà?
Questa è l’accusa di sinistra (a leggerla) usare lo stato spinti da forze minoritarie (ma economicamente forti) per introdurre riforme che smantelleranno tutele e garanzie, imponendo una visione competitiva in cui sono avvantaggiati solo i migliori. Lo Stato che mangia lo Stato (quello sociale) dettando regole non condivise da tutti.
E’ una critica che non mi pare così bizzarra onestamente.
Sussidiarietà non deve diventare la versione moderna delle dame di carità ottocentesche.
Grazie anche da me, Leonardo. E grazie, Luigi: questo scambio su Vermeer è una delle cose più appassionanti che abbia letto qui negli ultimi mesi.
Visto che poco fa si era parlato dello Hobbit di Tolkien , c’è un passo che ho letto ieri sera che mi sembra proprio adatto alla nostra situazione attuale e alla “salita” in politica di Monti:
Capitolo IV “In salita e in discesa”
“C’erano molti sentieri che portavano su per quelle montagne e molti passi sopra di esse. Ma la maggior parte dei sentieri si rivelavano inganni e illusioni che non portavano in nessun posto o a una brutta fine;e la maggior parte dei passi era infestata da cose malvagie e da pericoli mortali. I nani e lo hobbit, aiutati dai saggi consigli di Elrond e dalla sapiente memoria di Gandalf, presero la strada giusta per il passo giusto”” ( pag.71)
Ora possiamo anche identificare coi nani ( che vanno alla ricerca del tesoro perduto), i vari Casini Montezemolo e Riccardi, e con lo hobbit Monti, ma chi sarà il nostro Elrond? e chi sarà soprattutto il nostro Gandalf???
😉
E di questa cosuccia che se l’avesse fatta berlusconi come minimo avrebbe fanno cadere in crisi di nervi quattro procure, cosa dicono i vari fans del “tecnico” Monti:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12/27/aeroporti-di-roma-lultimo-regalo-di-monti-a-benetton/456079/
E perchè questa notizia non è apparsa su nessun altro quotidiano nazionale, sul Corriere per es.?? Ah, saperlo..!!!
Cari amici io sono un pò confuso…
Essere o non essere, diceva il principe di Danimarca.
Bersani o Monti, dice il povero catto-democratico, cioè io.
Intanto buon anno a tutti. 🙂
Quindi, dobbiamo pensare che Leo non sia stabimente ritornato tra noi ma, semplicemente, si sia ri-affacciato “una tantum” ? Peccato ……………: comunque, già che avete visto (Luigi e Leonardo) la mostra di Vermeer, vi era, per caso, esposto anche quel bel quadro su Delft (la più bella città d’Olanda, per me) che, tanti anni or sono (portavo ancora i capelli, pensa te !), vidi al Rijksmuseum ?
In ogni caso, d’accordo con Marcello per Vermeer Presidente della Repubblica: piuttosto di Monti ………..
Buon sabato a tutti !
Roberto 55
Ahi, ahi, pare che i ” nani ” benedetti dal Vaticano stiano già cominciando a litigare ancor prima di “salire” 😉
http://www.repubblica.it/politica/2012/12/29/news/scontro_casini_passera-49605333/?ref=HREA-1
Ancora dal capitolo IV, “In salita e in discesa”:
“I nani non erano più passati per quella strada da molti anni, ma Gandalf sì, e sapeva quanto il male e il pericolo fossero aumentati e avessero allignato nelle Terre Selvagge, da quando i draghi avevano cacciato gli uomini, e gli orchi si erano diffusi di nascosto a tutti”.
«Lui interessato alle ideologie […] Io ai quadri». «A contare i quadri», per essere più precisi.
Roberto55 se intendi il quadro intitolato LA STRADINA “del 1658 circa” – come indica la miniguida della mostra – sì che c’era, nella prima delle dieci sale, posto a emblema di tutta la mostra.
Leonardo come vedi ho contato anche le sale. Sarà per la faccenda del realismo.
http://robedachiodi.associazionetestori.it/2012/09/27/tre-pensieri-random-su-vermeer/
ESATTO ! Proprio quella ! Mi piaceva molto …………..; comunque, e giusto per provare a raccogliere “alla buona” qualcuna delle suggestioni lanciate da Leo, a me non par di ricordare che Vermeer, protestante, si fosse mai convertito al cattolicesimo, nonostante avesse sposato una cattolica (ciò che, in quei tempi, avrebbe, immagino, sollevato chissà quanto e quale trambusto: “lo sapete che son luterani, e l’uccidere un prete l’hanno per opera meritoria ?”, gemeva, ne “I Promessi Sposi”, Don Abbondio, riferendosi ai lanzichenecchi): sbaglio ?
Ciao a tutti !
Roberto 55
P.s.: circa Monti, bah !, il suo governo non m’è piaciuto, e per questa sua nuova – e legittima, intendiamoci – avventura politica non gli auguro nulla; spero sempre e solo che se ne torni alla “Bocconi”.
@Fabricianus,
immagino che tu abbia adempiuto all’obbligo progressista di votare per le ennesime primarie della sinistra. Avevi i due euro?
Certo che ve ne chiedono!
Una vera fortuna che di questi tempi il pd abbia elettori così abbienti…
Non entro nel merito dell’articolo dell’Unità che hai proposto ieri, perchè non sono sufficientemente esperto in materia, ma capisco abbastanza per capire che un giornale di partito, alla vigilia delle elezioni, fa legittimamente propaganda alla propria parte. E mi sembra scorretto presentare posizioni di parte come il punto di vista dei cattolici.
Non ho sposato l’agenda Monti e non sono ancora sicuro di votare per le liste che la sosterranno. Le dichiarazioni di oggi di Casini circa la distanza dal PD e dalla sinistra mi hanno un po’ confortato, ma non sono ancora del tutto persuaso. Mi riservo di aspettare almeno l’inizio della campagna elettorale. Di sicuro Monti rappresenta una buona alternativa a Bersani e Vendola e questo per ora mi basta. Quanto ai valori non negoziabili, è evidente a tutti che qualsiasi posizione, e quindi certamente anche quella di Montezemolo, sono preferibili a quelle della carta di intenti del PD e del fronte progressista che, come è noto, è apertamente avversa ai valori cattolici.
Condivido la lettera di un gruppo di esponenti del Pd (da Ceccanti a Tonini) pubblicata oggi dal Corriere della Sera a p. 11 con il titolo
«Su tasse, lavoro e riforme il Pd stia con Monti».
Peccato che sui valori non negoziabili non si sia levata una sola voce…
Tasse e lavoro premono più dei valori ai sedicenti cattolici di questa sinistra.
Certo che sono andato caro Federico, a votare alle primarie per i parlamentari.
Un’ottima iniziativa del CentroSinistra.
L’ articolo che, ho linkato non e’ una posizione di parte, ma, un contributo alla discussione.
Buona Domenica a te e, a tutti.
Luigi carissimo,
la lettera pubblicata sul Corriere, a firma di autorevoli esponenti del Pd, tutte persone molto in gamba e, da me stimate, a cominciare dal prof. Ceccanti, richiama (come bene sai) in buona sostanza il programma di Matteo Renzi, uscito sconfitto dalle primarie del 2 Dicembre.
E’ giusto che non sia “liquidato” il voto dei sostenitori di Renzi, (sarebbe un errore), ma, il Pd e CentroSinistra a guida Bersani seguira’ (penso) una strada un po’ diversa, e io di questa strada un po’ diversa non nascondo la mia approvazione, ovviamente tenendo fermo, anzi fermissimo l’ancoraggio all’Europa.
Un abbraccio.
F.
Buona domenica anche a te Fabricianus!
Qui i sinistri voteranno nella giornata di domani ma io non ho requisiti richiesti…
Ad ogni modo, date le dichiarazioni dei candidati, non potrei proprio votare per nessuno.
http://www.estense.com/?p=267556
Possibile che non ci sia nessuno tra i candidati che il pd propone per il Parlamento che rappresenti i valori cattolici? Possibile che non ci sia spazio nel CS per una visione della famiglia e della società coerente con il cattolicesimo? Sì, è possibile.
Ma se non legge nemmeno i giornali di sinistra e a questo punto immagino non conosce nemmeno i programmi o comunque i temi caldi come fa a sapere che non ci sono cattolici con una visione della società coerente con il cattolicesimo?
Tanto per dire l’attuale direttore dell’Unità è un cattolico, l’Osservatore Romano gli ha fatto gli auguri per la sua nomina.
L’Unità di Concita a me ad esempio non piaceva, invece da quando è cambiato direttore la guardo spesso.
E comunque Federico, pur rispettando la sua posizione, sbaglia a non leggere l’articolo indicato da Fabricianus. Deve leggere sia l’articolo di Alesina e Giavazzi sia quello dell’Unità.
Anche solo per farsi un’idea e capire meglio.
🙂
@Sara,
ho letto l’articolo in questione e non mi sottraggo mai alla lettura dei giornali di sinistra quando ne valga la pena (e quando mi viene segnalato un articolo interessante). Non dico che non si debbano leggere questi giornali ma che, come in ogni lettura, non si prenda per oro colato qualsiasi cosa passi il convento, specie se si tratta di un commento interessato di un giornale di partito alla vigilia delle elezioni.
Claudio Sardo può fare tutte le dichiarazioni di cattolicesimo che crede (e sulle quali non intervengo), ma il solo fatto di essere stato scelto come direttore dell’Unità dimostra che si tratta di un “organico” al Partito.
E’ stato anche a Paese Sera, che non è proprio un giornale cattolico…
E basta con questi sedicenti cattolici, oltre il 90% degli Italiani può definirsi cattolico: guardiamo a cosa si sostiene e a cosa si propone.
Quando sull’Unità verranno riconosciuti e promossi i valori non negoziabili, allora forse potreste venirmi a parlare di direttori cattolici.
Aggiungo che anche i sostenitori del Pd e delle altre varie sinistre potrebbero affidarsi a fonti diverse dai soliti giornali che “linkano” anche su questo blog.
Giusto “per farsi un’idea e capire meglio” come stanno le cose.
Se lo scrivo io passo da fanatico e intollerante, ma se lo fa Sara allora va bene…
@Sara,
scrivendo dello spazio nel CS per una visione della famiglia e della società coerente con il cattolicesimo mi riferivo ai candidati di PD e SEL alle primarie di oggi nella mia provincia, i quali, come nell’articolo che ho linkato (e che tu evidentemente non hai letto) si dichiaravano tutti entusiasticamente favorevoli al matrimonio tra omosessuali.
E dove si trova in questi candidati una visione coerente al cattolicesimo?
Come potrei votarli?
E’ proprio perchè leggo e mi informo che non trovo ragioni per votare i sinistri. Nemmeno qui, nemmeno leggendo le vostro entusiastiche dichiarazioni di voto, ho trovato ragioni per farlo. Probabilmente perchè non ci sono.
Federico se parla a me non ci metta riferimento ad entusiastiche dichiarazioni di voto perchè io di mie non ne ho fatte Quanto mi interessa discutere di questioni politiche (in senso lato in realtà ho un fortissimo senso della giustizia fin da quando ho l’uso della ragione credo sia questo a muovermi) tanto mi deprime la lotta partitica. Quindi entusiasmo da parte mia non direi proprio al massimo il meno schifo.
Comunque di mio leggo di tutto dall’Unità al Foglio a seconda del momento, della curiosità, dell’argomento. Ovvio che ognuno destra e sinistra spaccia la propria visione del mondo.
Fare la tara a ciò che si legge è operazione sempre imprescindibile ma non deve scoraggiare la lettura stessa.
@FedericoB
Anch’io leggo giornali di diversi orientamento, per la precisione: da Il Timone fino ad Adista, da L’Unità fino a Libero.
Non lo metto in dubbio, ma i link che proponi sono sempre e solo fonti di sinistra. Possibile che non ci siano mai articoli interessanti altrove?
Acclarato che siamo tutti dei gran lettori, evitiamo battute come quelle di Sara delle 23.08…
Caro Federico io non ho fatto battute, è stato lei a rifiutarsi di leggere una segnalazione in quanto proveniente da un giornale di parte. Se lei linka Giannino pensa che sia super partes? O gli altri link che di solito inserisce?
Io un’occhiata ai suoi link la do, lei può farlo o non farlo con gli altri ma mi pare una scusa definire di parte le segnalazioni altrui.
Tutti siamo di parte anche il Corriere di Alesina è di parte.
Buon anno in ogni caso a tutti.
Ciao Sara1, buon anno.
Grazie Fabricianus, buon anno a te a Federico e a tutti quanti!!
🙂