Nuovo seminario della serie MINIMA BERGOLIANA sulla bontà interpretativa: “Nelle orazioni mattutine, al momento delle invocazioni, imploro di essere comprensivo e giusto, e poi chiedo parecchie altre cose legate agli errori che posso compiere lungo il mio cammino. Il fatto è che desidero immergermi nella misericordia, nella bontà interpretativa”: così leggo a pagina 40 della traduzione italiana del volume intervista del cardinale Bergoglio intitolato “El Jesuita” [titolo italiano dato dall’editore Salani-Corriere della Sera: “Il nuovo Papa si racconta”]. “Bontà interpretativa” in quel contesto è l’arte di interpretare in bene il prossimo, così necessaria ovunque siano due o tre appartenenti alla nostra specie. Chiedo: qualcuno ne sa di più? Dove prende quel concetto il Bergolius, o quelle parole?
Bontà interpretativa cercasi
21 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
I seminari del pianerottolo con il titolo MINIMA BERGOLIANA tenuti fino a oggi:
– Sulle preghiere chieste a Putin – 6 settembre
– Sulla “Carne di Cristo” per dire i tribolati – 12 settembre
– Sul perché non fosse più tenuto a votare dopo i 70 anni – 6 ottobre
– Sull’indifferenza ignaziana – 6 ottobre
– Sul “peccato sociale” – 10 ottobre
– Sulle anticipazioni del nome Francesco – 14 ottobre
– Sulla “ingerenza spirituale” – 23 ottobre
– Sul titolo della tesi di laurea in teologia – 8 novembre
– Sulla “furbizia cristiana” – 9 novembre
Il post mi ha fatto pensare al salmo 4: se questo fosse il riferimento originante, la bontà interpretativa si radicherebbe nella capacità di vedere il mondo attraverso la luce data da Dio.
“Chi ci farà vedere il bene? Risplenda su di noi, Signore, la luce del Tuo volto”.
Il linguaggio del papa è intessuto di richiami biblici, spesso sotto traccia.
Almeno così pare a me.
«Es que quiero transitar por la misericordia, por la bondad interpretativa» (Bergoglio)
Caro Luigi,
dalla ricerca web, ho ricavato che Bergoglio mutua una espressione già esistente, alla propria esperienza.
Espressioni:
…abre espacio a la bondad interpretativa…
…confirmación de la bondad interpretativa de los artistas…
…manifestar una actitud constante de bondad interpretativa ante las opiniones contrarias…
La bondad interpretativa redondea el interés de la propuesta…
…según el principio de bondad interpretativa…
bondad interpretativa :
come processo di adeguazione di fatto infinito, bontà non ingrigliata !
l’ultimo doveva essere un punto interrogativo
Grazie Matteo: trovo al mattino quello che hai scritto nella notte.
Grazie d’aver cercato quei modi di dire e grazie anche per il punto interrogativo. Insomma la carità “tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta”. Versetto 7 capitolo 13 della “Prima ai Corinti”.
Chi cerca Dio in ogni situazione e in ogni persona, secondo l’insegnamento di Ignazio di Loyola, non può seguire una tabella conoscitiva: Dio è qui e non è là, altrimenti lo troverà solo quando la tabella corrisponde alla realtà a modo dell’orologio fermo che segna l’ora esatta due volte al giorno.
Una parola sull’attivismo vaticano, a mio parere eccessivo.
Ieri la Sala Stampa Vaticana ha pubblicato 12 Bollettini, cioè dodici annunci: li chiamano così con il linguaggio di quando erano dati su un foglio dattiloscritto con la carta carbone per farne più copie.
Per chi volesse dare un’occhiata: http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2013/11/18.html
Alcune sono attività papali e queste sono fuori questione. Ma poi ci sono quattro conferenze stampa di vario argomento: sarà lo smaltimento del pregresso, o anche con Papa Francesco è destinato a durare e magari a crescere il volume delle attività degli innumerevoli organismi vaticani?
Tra le attività papali è annunciata la pubblicazione di un’esortazione apostolica Evangelii Gaudium che non vedo l’ora di leggere.
“La dolce e confortante gioia di evangelizzare” era il titolo dell’intervento del cardinale Bergoglio nel preconclave.
Importante la decisione di affidare a un ente indipendente il controllo delle attività del Governatorato.
Luigi
mi ricordo, ma ora non posso cercare il passo esatto, che nelle Costituzioni dei Gesuiti, scritte da S Ignazio, c’è un punto in cui si dice grossomodo : ” se il comportamento di una persona può essere interpretato in vari modi il superiore deve attenersi, sino a prova contraria, all’interpretazione più benevola per il soggetto in questione” e in un altro punto già citato da Begoglio si dice che i superiori devono avere tante virtù e fa un elenco minuzioso, ma poi dice che quella principale è più importante è la bontà.
Unendo le due cose abbiamo lforse la bontà interpretativa?
Vedi di rintracciare – quando puoi – quel brano delle Costituzioni. Grazie.
In dubio pro reo (D.50.17.125).
cercherò, è un ricordo di tanti anni fa quando in Francia feci una settimana di esercizi spirituali dai gesuiti,in silenzio, attingendo per svagarmi alla loro fornita biblioteca.
Nel diritto si parla di dottrina della “interpretazione costituzionalmente orientata” quando, tra le diverse interpretazioni possibili, il giudice ordinario, invece di rinviare alla Corte costituzionale il dubbio sulla costituzionalità di una legge, ne preferisce una interpretazione costituzionalmente conforme.
Non ho potuto trovare il passaggio sulle Costituzioni.
Negli Esercizi Spirituali al numero 22: “……. è da presupporre che un buon cristiano deve essere propenso a difendere piuttosto che a condannare l’affermazione di un altro. Se non può difenderla, cerchi di chiarire in che senso l’altro la intende; se la intende in modo erroneo, lo corregga benevolmente,….”
un gesuita quel passo 22 degli EESS lo spiegava così:
“Il nostro Padre Ignazio lo chiamava “presupposto” (lat. Presupponendum) che significa essere disposti a salvare l’affermazione del prossimo, piuttosto che condannarla. Mettere in moto la propria intelligenza per scovare quella bellezza e bontà che c’è nell’altrui esperienza e vicenda.”
Diirei che la bontà interpretativa di Bergoglio sia di stampo ignaziano
Grazie Picchio, il numero 22 degli Esercizi mi è utile.
Grazie Picchio,
qui ci voleva veramente conoscenza.
un abbraccio
Ciao Matteo
un abbraccio anche a te. Sai com’è ho un penchant per l’ordine dei gesuiti, fossi maschio avrei chiesto di poterne farne parte…..