Boffo a pagina 37 dell’AVVENIRE di oggi nella rubrica IL DIRETTORE RISPONDE dice due cose importanti e una terza di un qualche rilievo ma non tocca la questione di partenza del tutto. Prima cosa importante e da me attesa (vedi post precedente): “I miei avvocati già lunedì si presenteranno [a un tribunale della Repubblica] per la querela”. Così si potrà fare chiarezza. Seconda cosa importante, sulla quale in qualche modo avevo scommesso (vedi lo stesso post): egli afferma che la INFORMATIVA su cui si basava l’attacco del GIORNALE è “una patacca”, una “cacca ciclopica”, una “traccia contorta e oscura che qualcuno ha confezionato e fatto girare in attesa che un allocco si presti al gioco”, insomma non un atto di polizia ma “una lettera anonima”. Lo afferma per quanto di sua conoscenza – ritengo questa affermazione importante – e adduce a riprova l’assicurazione che gli è venuta dal ministro Maroni che sulla faccenda avrebbe condotto una “verifica” nell’apparato di pubblica sicurezza che da lui dipende. La parola del ministro è la terza faccenda che considero di “un qualche rilievo”. Avute queste chiarificazioni, io mi permetto di insistere – come già detto al post precedente – perchè il direttore di AVVENIRE chiarisca anche su quello che chiama “minimo appiglio” sul quale è stata imbastita la “patacca”. Cioè sui fatti del 2001-2002 che hanno portato al patteggiamento e al pagamento dei 516 euro. Boffo dia la sua versione di quei fatti – che nel primo comunicato aveva indicato con l’espressione “una vicenda di fastidi telefonici di cui ero stato io la prima vittima” – e staremo tutti con lui. Intanto gli ripeto la mia personale solidarietà.
Boffo: “Feltri ha pestato una cacca ciclopica”
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OT
Intenzioni svelate dei traduttori (laodi)CEI.
Vorrei segnalare questo documento:
http://www.chiesacattolica.it/cci_new/documenti_cei/2001-06/20-27/14notizsorci.doc
Vi sono contenute le idee-forza per la traduzione italiana (?) e l’adattamento (?) della terza edizione del Messale Romano. In realtà non si tratta di “traduzione”, ma di vero e proprio” tradimento” e l’unico adattamento che è condotto è nel senso di una sorta di gnosi politicamente corretta.
Questa iconoclastia, che demolisce le espressioni tradizionali, è davvero preoccupante e smentisce gli intendimenti di “riforma della riforma” su cui si è illuso lo stesso Papa, anzi va in totale controtendenza.
Si direbbe, anch’essa, una xyxxy ciclopica.
Siamo entrati nella camera da letto di Berlusconi per mesi, vi stupite che ora si spari fango verso tutto e tutti?
In Italia la lotta politica più cruenta si era sempre astenuta dalle questioni di letto, con la sola, lontana eccezione del caso Montesi.
Visto che non si poteva battere Berlusconi in altri modi, c’è chi ha pensato che inchiodarlo per mesi e mesi a una storia di puttane servisse alla bisogna.
Ora è rotto il tabù, e i vizi privati diventeranno pubblici secondo convenienza.
Mi spiace che la vittima sia Boffo, ma su questa china usciranno anche altre cose e altri nomi. Materiale ce n’è in abbondanza, su laici e consacrati, atei e devoti.
Non mi stupisce, anche se mi fa schifo.
Quando ci sono di mezzo gli interessi della politica è vero che si spara fango, ma attenzione, qui si sta parlando della Chiesa ( quella con la C maiuscola, che investe tutto il popolo di Dio, visto che il Boffi domina le alte sfere nell’ambito della comunicazione e dei media) esporre ciò che questo ennesimo episodio significhi per la Chiesa e il conseguente danno che ne riceve non può essere descritto, tanto ritengo sia grave, è un dover constatare che la stessa chiesa si rende complice di un mondo che ignora Dio e non riesce a svincolarsi dai pericoli, che si conforma al principe di questo mondo, se è così come potrà portare a termine il suo compito nel presente: la Chiesa ha una funzione profetica, deve traghettare l’umanità verso Cristo: è questo il suo compito nel mondo. La delusione è tanta. Credo che se non ci sarà un chiarimento credibile con documenti alla mano che dimostrino l’estraneità dalle accuse, esiste una sola possibilità, inutile girarci attorno: il dott.Boffo deve andarsene, sparire, dare le dimissioni, lo DEVE (è un imperativo) ai vescovi in primis – e immagino già l’imbarazzo e il rimpallo di accuse nei sacri palazzi- perché se è vero che Ruini e molti altri alti prelati sapevano, perché non hanno preso provvedimenti, perché questa connivenza? Le stesse scritture lo dicono : “non c’è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto. Pertanto ciò che avrete detto nelle tenebre -dice l’evangelista Luca- sarà udito in piena luce; e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne, sarà annunziato sui tetti”. Questa pericope dovrebbe essere un monito per i Vescovi, eppure hanno usato il guanto di velluto, un’indulgenza che, sinceramente, spiegarla è insultare l’intelligenza. Dunque : dimissioni di Boffo! Anche per rispetto ai milioni di sacerdoti sparsi nel mondo, a tutti i cristiani che offrono in silenzio il loro servizio di apostolato per il bene della Chiesa, e a tutti i cattolici praticanti : lo DEVE!
Io credo che anzitutto dovrebbe dimettersi Feltri, visto che anche Berlusconi ha detto di non condividere le sue accuse. Se Berlusconi è sincero, lo spinga alle mimissioni, visto che (non faccamo finta di non sapere) lo ha scelto lui (Ah, che nostalgia dei tempi in cui “Il giornale” era diretto da una persona della tempra di Montanelli!). Alla fine, i “maggiordomi” troppo zelanti si rivelano ingombranti.
Mi auguro poi che Boffo possa fornire i chiarimenti richiesti. Altrimenti, visto che sono ormai molti anni che dirige “Avvenire”, ed un ricambio è fisiologico, mi sembra opportuna la scelta di un’altra persona come direttore di “Avvenire”, per svelenire il clima e dare a Boffo la possibilità di difendersi meglio.
raffaele.savigni scrive,
30 agosto 2009 @ 22:45
.
Mi auguro poi che Boffo possa fornire i chiarimenti richiesti. Altrimenti, visto che sono ormai molti anni che dirige “Avvenire”, ed un ricambio è fisiologico, mi sembra opportuna la scelta di un’altra persona come direttore di “Avvenire”, per svelenire il clima e dare a Boffo la possibilità di difendersi meglio.
Pe difendersi basta che renda pubblici gli atti del procedimento penale che lo ha visto condnnato. Perchè non lo fa? Perchè tiene nascosti gli atti del procedimento? Ci vuole la maga per capirlo?
Visto il clima,
mi attendo per le prossime settimane,
l’elenco nominativo di tutti di difensori della vera fede e della tradizione,
dei partecipanti politici, sindacali, e pretali del family day,
di cui si conoscano relazioni extraconiugali,
vadano abitualmente
a puttane,
a trans
a froci di strada,
l’elenco di quelle oneste persone,
che difensori di valori non negoziabili,
hanno nascosto patrimoni all’estero per non pagare le tasse come fanno i normali dipendenti privati e pubblici,
quelle oneste persone che fanno entrare mogli, figli e nipoti nelle loro baronie
ospedialiere o universitarie o parlamentari….
a scapito di coloro che ne hanno merito e avrebbero vinto i normali concorsi…
di quelle oneste persone che difendono la vita in pubblico,
ma che si disinteressano dei genitori anziani,
o che hanno aiutato genitori in particolare stato a finire la vita….
quei difensori della vita…
che hanno aiutato soprattutto mogli o amanti a scegliere l’aborto…
Non vi preoccupate,
mi turerò il naso….
Francesco73, sei a tal punto devoto all’Unto del Signore da ritenere davvero che Berlusconi sia vittima del velinismo, del gossippismo, delle carte patinate, dell’immagine???
E tu Mattlar sei a tal punto devoto di Boffo e di Ruini da ritenere davvero
che il direttore di Avvenire e la Cei siano vittime del feltrismo, dei pettegolezzi,
della carta stampata , dell’immagine ?????
ho assistito a distanza ai commenti (anche alla sorpresa e imbarazzo di alcuni) degli ultimi tre post.
è chiaro che essere “moralisti” di questi giorni non conviene: sia se lo sei e hai scheletri nell’armadio, sia se lo sei e basta, sia che lo sei un po’ per gioco (come me). Basti vedere che lo stesso aggettivo è stato affibbiato contemporaneamente, anche sul pianerottolo, a persone molto diverse: Boffo, Mancuso e Capezzone… Questa è la prova lampante che quando ho chiamato così il mio blog c’erano diversi motivi 😉
Sulla vicenda.
Io vedo solo un escalation. Il resto è buon per i dibattiti nei talk show e per il gossip.
Il motivo dell’escalation è che anche Avvenire ha osato pestare i piedi al premier e sopratutto a tutto il modo pseudo-catto-italico che lui dice (a ragione) di rappresentare. Nessuno si senta offeso: se ha la coscienza a posto, e se vota Pdl, non dovrebbe vacillare.
E su questo punto è l’unica cosa su cui non sono in linea con Leonardo. Mr B c’entra. Ma non lui come persona (di cui da tempo ho smesso di dissertare) ma sul campionario antropologico che è ed è stato il suo humus.
Escalation. E lo stile è quello dell’intimidazione mafiosa: “non scherziamo, non esageriamo che qui comandiamo noi, anche nelle sacrestie… non è che vi mettete, proprio voi, a fare davvero i cristiani”… chi è più avvezzo, ahilui, a queste cose potrà valutare…
L’obiettivo dell’intimidazione non è Avvenire, e in fondo non è nemmeno il povero Boffo, che reo o no, incoerente o no, moralista o no, è stato oggetto di un massacro senza gli anticorpi di Mr B.
L’obiettivo sono tutti i cristiani e i cattolici (di destra, di sinistra di dove volete e chissene frega) che non usano la fede come una bandierina. Quelli che, come si diceva una volta, hanno una coscienza. “Insomma, cristianucci buoni, non veniteci a rompere che abbiamo tante cose da dire sui vostri armadi e sui vostri scheletri”.
Ecco, di fronte all’intimidazione, quello che mi interessa e mi preoccupa non è l’innocenza o meno di Boffo, ma la reazione (aspettiamo: le prime le trovo di prammatica e anche un po’ curiose nella forma… come dice anche giustamente Leonardo) della Chiesa tutta.
Ribadisco, questa vicenda è il segnale del fallimento (incredibilmente ingenuo, conoscendo l’intelligenza della persona) del progetto cultural-politico di Ruini (che ora lascia le “cacche” a noi). Un progetto in cui tra le altre cose si pensava di poter gestire comunque “questa politica” e questi politici.
Errore. BZZZ. Errore.
Ne godo? No. Ora no… dipende dalle risposte che la Chiesa tutta, noi compresi, saprà dare a questa politica.
(scusate la lunghezza)
No, Mattlar, non l’ho mai votato.
Ma non pretendo di cacciarlo a colpi di mignotte, come fanno quelli come te.
Non posso essere d’accordo con Moralista che dice “quello che mi interessa e mi preoccupa non è l’innocenza o meno di Boffo ma le reazioni della Chiesa tutta”. SE non si sa la verità a cosa si reagisce? o si reagisce così ,
meccanicamente, in difesa di “uno dei nostri” ?
inoltre la” Chiesa tutta” è un utopia, non esiste, esistono tanti fedeli e anche tanti ecclesiastici, di alcuni dei quali si dice persino che abbiano brindato per l’accaduto.. (i nemici di Ruini, evidentemente)
Se nella stessa Curia ci sono contrapposte correnti, dove è questa “chiesa tutta” ? e il semplice fedele che ne sa, che può sapere di come sono andate le cose?
In tutta questa faccenda manchiamo di “veritas” ed è , almeno per me , una mancanza dolorosa.
Se è vero quello che il Corriere scrive oggi il profilo della vicenda cambia parecchio e diventa, dal mio punto di vista, più preoccupante ancora. Tre mesi fa, dunque quando Boffo non si era espresso sulle vicende di Berlusconi e quindi non poteva essere considerato un bersaglio privilegiato, la copia della condanna penale e della ormai famosa informativa sarebbe stata inviata a tutti i vescovi italiani. E tutti i vescovi italiani l’avrebbero buttata nel cestino senza pensarci un secondo. Nessuno avrebbe avuto niente da obiettare, nessuno si sarebbe fatto domande, nessuno avrebbe ritenuto opportuno chiedere chiarimenti.
Qui non vale il principio che le lettere anonime si cestinano sempre, a prescindere. Intanto perché se una fonte anonima ha dei tratti di verosimiglianza, gravi ragioni di opportunità possono ben indurre a derogare dal principio e a tenerne conto, anche se solo come movente di ulteriori verifiche. Poi, soprattutto, l’altra metà del dossier è tutt’altro che anonima, portanto l’intestazione Repubblica Italiana – Tribunale di Terni.
E i trecento vescovi italiani avrebbero chiuso occhi, orecchie e bocca come le tre scimmiette ???
Altro che Feltri e Berlusconi: per un cattolico come me, qui ci sono motivi ben più gravi di preoccupazione.
Io la penso così.
1) Silvio Berlusconi è il Presidente del Consiglio del mio Paese, quindi mi interessa sapere se è vero che adesca minorenni, se frequenta abitualmente prostitute e, anche, se queste ultime vengono candidate a ricoprire cariche istituzionali in cambio delle loro prestazioni.
2) I fatti addebitati a Boffo mi interessano molto meno perché riguardano semplicemente il direttore di un giornale, sia pure cattolico, e fossero pure veri non toglierebbero nulla alla gravità della posizione di “papi”.
3) Feltri non è un giornalista indipendente, non più di un qualunque Fede o Liguori, altrimenti non starebbe a fare il direttore del Giornale e non avrebbe neppure diretto Libero. Indipendente era Montanelli, che mollò la direzione del Giornale dopo che questo diventò di proprietà della famiglia Berlusconi: chissà perché.
4) Le querele a Repubblica e a svariati giornali stranieri, l’attacco del Feltri a Boffo e tutto il resto hanno l’unico scopo, appunto, di creare un clima di confusione.
5) La situazione mi pare, invece, abbastanza lineare: ci governa un imprenditore senza scrupoli, disposto a tutto pure di tutelare i propri interessi economici e il proprio potere, convinto che nulla gli sia precluso, capace di dire e smentire nell’arco di un minuto, eccetera. Giusto ed equo, per certi aspetti, poiché, oltre ad andarci lui, sta mandando a p… tutto il Paese.
Condivido, con la maggior enfasi possibile, ciò che scrive il Moralista, soprattutto quanto al progetto di cattolicesimo extraparlamentare di Ruini (progetto “culturale” lo definiva, quando avevo modo di discorrerne con lui), che è il vero bersaglio dell’attacco. La CEI sceglie quasi sempre male i suoi alleati, e peggio i suoi avversari. Ne godo? Sinceramente, un pochino si..Vai a sapere, perfino il signor B. (come Caifa già prima di lui), può essere strumento del Regno. Del resto, il caso storicamente parlando si è già presentato diverse volte. Non siamo qui oggi a discorrere di quanto sia stato provvidenziale per la Chiesa perdere il potere temporale? Eppure non è che ai tempi i prelati e i vescovi ne fossero particolarmente soddisfatti…
Quanto al dibattito che si è tenuto su questo blog, il succo mi pare evidente: “verranno svelati i cuori”. Più prosaicamente, il fronte cattolico ossequioso e conservatore si spacca tra due fedeltà, alla gerarchia o alla destra politica che (finora) nel cattolicesimo di cui sopra ha trovato il proprio collante e la propria copertura ideologica. Bravo Feltri. Chissà che non ne venga fuori una destra capace di perseguire i suoi disegni (criminogeni in alcuni casi) non più bisognosa di maneggiare il consenso cattolico. Ne saremmo tutti sollevati. Ma ci credo poco….
Se ti va, caro moralista, spiega cosa intendi quando parli del progetto di Ruini di .
Grazie anticipatamente.
Leonardo, scusa.
Tutti – tutti, ripeto tutti – i vescovi italiani hanno cestinato la lettera anonima, come sempre si fa con tutte le lettere anonime.
Il (cripto) vescovo Leonardo no, lui si straccia le vesti e si preoccupa, lui sarebbe andato a fondo della questione per difendere la moralità.
Sembri quel vecchietto che va contromano sull’autostrada e dice a tutti: coglioni! Ma perchè andate contromano!!
SCUSATE, RIPETO:
Se ti va, caro moralista, spiega cosa intendi quando parli del progetto di Ruini di “gestire comunque ‘questa politica’ e questi politici”.
Grazie anticipatamente.
Insomma: “così fan tutte”.
(quasi quasi invidio un po’ la cecità di molti di voi, che sono solo spaventati del pupazzo Berlusconi e ignorano (?) il vero orrore che incombe).
“Sta arrivando la bufera, sta arrivando il temporale
chi sta bene e chi sta male
e chi sta come gli par”
horror vacui?
(ps. Marcello… mi spiegherò, magari da me… ora vado di corsa)
Leopoldo
personalmente sull’argomento “presa e gestione del potere” del caimano ho già dato da tempo, per giunta dei Boffo, Feltri, Rossella, Belpietro, Minzolini, Preziosi, Liguori, Vespa e dintorni me ne frega nulla, servi e servetti pagati profumatamente e con premi milionari a fine corsa.
Tu hai sintetizzato bene quel che dico e penso da quando il caimano è “sceso in campo” al grido di Forza Italia che sta scientificamente sfasciando in ossequio ad un progetto a firma Venerabile.
Permettimi di aggiungere al tuo post una noterella allegra:
Giro giro in tondo,
cavallo imperatondo,
cavallo d’argento,
che costa cinquecento.
Centocinquanta,
1a gallina canta,
lasciatela cantare,
si vuole maritare.
Le voglio dar cipolla:
Cipolla è troppo dura,
le voglio dar la luna;
la luna è troppo bella,
c’è dentro mia sorella,
che fa i biscottini
per darli ai bambini.
Ma i bambini stanno male:
vanno tutti all’ospedale.
L’Ospedale sta lassù,
dagli un calcio e buttalo giù.
( ce ne sono varie versioni, io ho scelto quella nota ai romani)
di questo post, condivido soprattutto il “neologismo” del titolo: Cristianismo.
http://corsaro.splinder.com/post/21210517/il+cristianismo
ps. un po’ risponde a Marcello
Se vi leggete le indiscrezioni che si trovano su Internet credo
condividerete l’inquietudine di Leonardo, a mio parere molto
più profonda che non la solita indignazione contro il Cainano.
(Fate un giretto su dagospia)
E non è inquietante quello che dice Mario Adinolfi, ex collaboratore di
Avvenire e d esponente del PD ,corrente Franceschini?
“Le carte su Boffo? sono tutte vere”
http://www.ilgiornale.i/a.pic.1?ID=378669
http://www.ilgiornale.it/a.pic.1?ID=378669
E comunque in Vaticano si sono subito premurati di precisare che i rapporti con il Governo Berlusconi sono “eccellenti”.
Leggasi Gian Maria Vian, intervistato oggi dal Corriere, al quale offre anche i suoi distinguo sulla linea di Boffo e Avvenire degli ultimi tempi.
Che anche in questo caso sia colpa di Ruini?
Marcello,
su internet,
troverai da approfondire sul progetto culturale di Ruini,
l’approfondimento richiede spazio….
Al Moralista,
finalmente si cominciano ad usare i termini cristianismo e cattolicismo,
come ideologie completamente staccate dal dato di fede ed evangelico,
ma come vera e propria ideologia che determinati poteri stanno perseguendo in sostituzione del vuoto che il socialismo, il comunismo, il liberalismo, hanno lasciato.
La tradizione cristiana,
completamente scissa dal fondamento del vangelo,
diviene ideologia,
suscettibile di creare la cultura di
razza “culturalmente” superiore,
e di immettere nella società i semi di odio verso altri
pensieri che non ritengono che vi siano civilmente verità superiori l’una all’altra,
ma tutti devono rispetto a tutto,
nessuno ritenendosi superiore.
L’attuale cultura,
vede come esponenti di spicco,
il Santo Padre
l’italica destra,
e tante frange di sedicenti progressisti devoti.
Mi aguro che si prenda sempre più coscienza
della invasione di queste ideologie cristianiste o cattoliciste,
che tendono a creare
discrimine
nella cultura e tra le persone.
Stranamente questo cattolicismo,
si allea trasversalmente con l’evangelismo USA e con l’islamismo,
che hanno molto in comune contro l’evoluzione delle donne e degli uomini.
Ciao Francesco, ben tornato.
Il punto a mio avviso su questa ed altre vicende in cui è stata coinvolta la Chiesa o in cui si è voluta autocoinvolgere nell’ultimo decennio e in particolare in questi primi anni benedettiani, non è attribuire colpe a questo o a quel cardinale, vescovo o prete. La cosa in se risolverebbe nulla.
La questione è, se all’alba del terzo millenio, questa Chiesa abbia defintivamente abbandonato il cammino profetico ed occupare oltre allo spazio del sacro anche a quello di Cesare.
.
Laddove a Dio si deve tutto a Cesare lasciare il superfluo, il potere, il successo, il denaro le nostre miserie, liberandosi così da ciò che impedisce la sequela al Cristo e al Vangelo.
Ovvero di assumersi il ruolo di religione civile.
Nino,
ti quoto sempre…. 🙂
Quand’è che fate outing voi due?
Leonardo mi sembra piuttosto “strabico”: vede le colpe di Boffo e non quelle del cavaliere (perlomeno le giudica meno rilevanti).
Non condivido poi la contrapposizione tra cristianesimo come fede e cristianesimo come tradizione culturale: il secondo elemento si fonda sul primo ed è storicamente contingente, ma non è irrilevante. Io (mi dispiace deludere qualcuno) sono un difensore dei valori non negoziabili e delle “radici cristiane”, ma non ho soldi all’estero e non ho relazioni extraconiugali.E non ho alcuna avversione per ebrei o musulmani (a parte gli atteggiamenti intolleranti dei fondamentalisti).Non mi considero migliore di loro, ma penso che la mia religione sia più vera della loro. E’ una colpa grave?
Il problema, Raffaele, è quando il secondo oscura il primo (ovvio). Non vedi questo rischio? Non vedi qualche deriva?
No, non è così. Credo di avere un’idea abbastanza lucida dei limiti di Berlusconi: anzi sarei portato a considerarlo la punizione che l’Italia si è meritata per la vergogna di “Mani pulite”. Penso piuttosto male di lui come politico e come uomo mi è assai lontano. L’unica differenza tra me e altri avventori di questo sito è che io ho una peggiore opinione di Carlo De Benedetti, di Antonio Di Pietro, di larga parte della dirigenza del PD, ecc. ecc.
Per quanto riguarda il confronto Berlusconi – Boffo, per me non si pone neanche. Sono situazioni chiaramente non confrontabili.
Tra l’altro Berlusconi credo sia cattolico solo in senso “tecnico”, ma il massimo del suo legame con la chiesa penso sia la famosa zia suora.
Leonardo, hai confermato quello che di te ha scritto Raffaele Savigni!! Confermi che consideri le colpe di Berlusconi “meno rilevanti”. E’ un modo di ragionare da democrazia maggioritaria (mi prendo il meno peggio). A me piace molto il maggioritario.
Raffaele, ciao.
Scusa ma per i cosidetti valori non negoziabili, gli USA hanno annientato Hiroshima e Nagasaki. E il Pakistan o l’Iran, quando avrà la bomba atomica, per il principio della non negoziabilità della presenza dello stato d’Israele che farà?
La bombarda? O viceversa lo fa prima Israele visto che la bomba già la possiede?
In un mondo a rete come quello che è già in cui l’interdipendenza tra i popoli è un fatto, tutti i principi debbono essere negoziabili.
Ognuno, mai rinunciando alla propria identità e ai propri valori, dovrà dialogare con l’altro continuamente per trovare e ridefinire dinamicamente i punti anche minimi di convergenza, pena la castrofe.
Capisco che in Italia sia impossibile distinguere e si debba soggiacere alla condanna di schierarsi sempre e comunque, ma – scusatemi tanto – a me l’unica cosa che interessa di questa triste vicenda è che il giornale dei vescovi italiani, impegnato in mille battaglie per difendere i valori ed i diritti della famiglia e del matrimonio sia stato condannato (definitivamente) per aver molestato telefonicamente la moglie di un uomo. Non è neanche una questione di tendenze sessuali, a mio modo di vedere il vero punto dolente è questo: che senso, che valore ha il vincolo matrimoniale per il direttore dell’Avvenire? Volutamente non ho detto “sacramento del matrimonio” perchè, credetemi, mi mancano le forze e lo stomaco.
Il resto, per me, è politica e molti retropensieri possono essere giusti, ma questo – io credo – sia il vero, unico e semplice punto su cui tutti i cattolici, a partire dai vescovi, dovrebbero oggi interrogarsi. La dignità morale o le ragioni ultime e segrete di chi lancia un’accusa non sono fondamentali, l’importante è la verifica della veridicità dell’accusa stessa. Se non si vuole solo buttarla in caciara, o non si sia convinti seguaci della doppia verità, una pubblica e l’altra privata.
a me più che un horror vacui mi sembra un horror culi.
Insomma, aiutatemi a capire.
A oggi le cose stanno così: alcuni giornalisti si ritrovano con una informativa anonima indirizzata a una non meglio precisata “Eccellenza” (sarà un Vescovo, un Prefetto, un Capo di Gabinetto?), dove si fa riferimento a vicende giudiziarie del Direttore del giornale dei cattolici italiani e alla sua “notoria omosessualità”, “attenzionata” (qui il gergo è da questurino meridionale) dalla polizia.
Unito all’informativa c’è uno stralcio di dispositivo di tribunale dove si parla di un patteggiamento per “molestie” contro la persona, e si fa riferimento quindi a una donna di terni, al marito, ecc.ecc.
Tutto questo finisce nel tritacarne e diventa oggettivamente l’arma di un massacro contro la persona di Dino Boffo (il quale, ritengo, potrà chiarire quanto si vuole, ma il danno è di difficile rimedio), sputtanato urbi et orbi sulla base di una vicenda passata in giudicato e di informazioni non firmate su sue presunte inclinazioni.
I due elementi confermano ovviamente la vox populi, che altro non è che il gossip dei bene informati: “negli ambienti giornalistici tutti lo sapevano”, è questo il refrain di questi giorni.
Questo è il normale snodo di un momento di lotta politica in Italia, Anno Domini 2009.
E secondo voi noi dovremmo interessarci dei comportamenti privati di Boffo?
A me pare che qui gli estremi per essere preoccupati sul Paese siano ben altri e ben diversi.
gerry,
pensi di avere già tutti gli elementi per poter affermare con certezza?
Oggi intanto abbiamo capito che a tutti i vescovi e giornali era stata mandata una lettera anonima con due fogli di cui è da appurare l’originalità,
e questo lavoro appartiene all’istituto della magistratura.
Già.
Perchè un qualsiasi cittadino,
con un poco di sale in zucca,
sa che non è la piazza,
la massa,
con la sua pancia manovrabile da burattinai,
che lo deve giudicare.
ogni cittadino,
ha una istituzione,
a cui chiedere che sia fatta giustizia di un torto.
Io non mi rivolgerei ne alla piazza nè ai giornali,
per affermare la mia verità,
ma con
una istanza di querela di parte,
chiedo all’unica istituzione deputata,
di rendermi la dignità che mi appartiene.
Fare il gioco della piazza,
è quello che vuole il tribuno Feltri,
memore di come con la stampa si possano montari i Mostri.
La piazza con i suoi giornali,
e attraverso tante persone che intervengono anche in vari blog,
ha già dato segnali
di opprimente morbosità…
chi lo prende da chi….
e poi un cattolico… che ha dato voce a cattolici molto perplessi su un capo di governo,
non su un direttore di giornale,
ma di un CAPO DI GOVERNO.
Anatema sit.
Ora è vero,
sta diventando veramente,
un problema di culo,
ovvero,
di quali facce di culo abbiamo
a movimentare le piazze,
e in tema di culo,
di quanta “merde” ormai si è pronti a gettare a vagonate.
In questa stranissima democrazia
è inammissibile
discutere
sulle capacità del capo di governo,
in altri paesi d’Europa può essere,
ma da noi è ritornato il “mascellone”,
quindi,
ritorniamo a quella fede che tanto entusiasmo’
molti italiani, vescovi, e papa,
credere,
obbedire
combattere.
Ah!
quando c’era lui !!!
Ma c’è !
Caro Gerry,
anche a me l’unica cosa che interessa è come dici tu ” la veridicità dell’accusa stessa” . ma, a quanto sembra, dagli interventi, questo non interessa quasi a nessuno, dunque rassegnamoci, la verità non la sapremo mai .
Ci divideremo come al solito in due fazioni a seconda delle simpatie..
Per molti Boffo è innocente “a prescindere” . Perchè ? ma perchè è Boffo,naturalmente, l’ottimo e stimato direttore dell’Avvenire, Non può che essere integerrimo.
E Feltri e dietro di lui Berlusconi sono colpevoli ” a prescindere” . perchè?
ma perchè , naturalmente , sono dei biechi individui , degli emeriti figli di p…
Credimi, la verità non interessa, interessa il potere, interessa il prestigio
l’immagine, anche ai cattolici,anche ai cardinali.. ma come , essere accusati e messi in ridicolo da un Feltri! Colpire l”organo ufficiale della CEI !!!!
Che umiliazione! Quelle horreur ! E’ disgustoso…come ha detto icasticamente il card, Bagnasco.
E SE , dico SE, fosse vero ,quello pubblicato dal Giornale ?
ma via ,non siamo moralisti.. ma sì … che vuoi che sia ..siamo tutti peccatori…..disgustoso è accusare di certe cose, non farle, se le ha fatte o no non è importante. . i fatti non sono importanti, importante è l’apparenza, un buon cattolico deve appunto APPARIRE buono..come si permette Feltri, il servo di Berlusconi, di smascherarlo?
( stesso discorso naturalmente ha fatto Berlusconi quando Repubblica grazie alla moglie lo ha smascherato , ma come si permettono questi?)
In Italia oggi si ragiona così… pirandellianamente “così è, se vi pare”.
la verità? boh !
Se permetti, caro francesco73, l’espressione e il concetto del “cacciarlo a colpi di Mignotte” non mi appartiene. Se leggi bene le mie, ti accorgerai che non è questo che desidero, anche perché purtroppo ancora non c’è alternativa. Ma il sistema – che non è solo un modus vivendi ma un modus cogitandi – del velinismo, gossippismo, finzione e menzogna mi lascia tanto perplesso, quanto le tue affermazioni di difesa dell’Unto del Signore.
Aripeto, non difendo affatto l’Unto del Signore.
Il suo mondo è distante dal mio anni luce, anche se non considero ricchezza e successo demoniaci in sè.
Egli è solo un’anomalia italiota, degno frutto della precedente anomalia di Tangentopoli (cioè del modo sbilanciato e unidirezionale con sui sono state condotte le inchieste sulla classe dirigente), a sua volta degno prodotto di altre precedenti anomalie (come l’inamovibilità pluridecennale di partiti al governo, e l’esistenza del più forte partito comunista d’occidente).
Purtroppo l’Italia è un Paese strano.
Vabbé la stai buttando in caciara, come si dice a Roma: se vogliamo possiamo risalire fino alla guerra mondiale.
Piuttosto, sui recenti eventi dai quali siamo partiti. Demoniaci – come dici tu – in sé ricchezza e successo non sono di certo; in relazione ai fatti accaduti, però forse. Versione laica: che governi un uomo ricco e potente non è certamente un male in sé per il paese; che mi governi un uomo che usa ricchezza e potere per perseguire interessi che discutibilmente sono quelli del paese; che assegna posizioni di potere e controllo sulla base di favori personali, intimi o non intimi; che promuove una cultura basata sull’immagine, di tal ché tutti questi principi si riproducono a tutti i livelli dell’amminsitrazione del paese per me sono sufficienti motivi per auspicare che tale uomo non sia il mio presidente del consiglio e – nel caso in cui lo è già – perché si dimetta e lasci il posto a persone che ritengo più degne.
Un mio amico oggi mi ha detto:
“Se la Chiesa si comporta come un partito politico non si lamenti se viene trattata come tale”.
“Se la chiesa si comporta come un partito politico non si lamenti se viene trattata come tale”….soprattutto se pretende di “prendere da parte” il maestro, di sapere meglio di Lui cosa è oppurtuno fare in questo o quel frangente, anziché seguire e mettere in pratica la Sua parola, per seguire la via trionfalistica fatta di azioni e pensieri umani, che stanno in netta contrapposizione con quello che Dio pensa e vuole: una “pia via satanae”del tenatore semplicemente. Ebbene tutte le volte che questo accade nella chiesa -peccando di ingenuità forse- per cui anziché prendere il partito per Dio lo si prende per l’uomo, trascurando di ammonire, guidare come farebbe un pastore con il gregge, incurante del suo incarico, occupandosi di cose che non le aspettano per nulla, che sono in opposizione al suo compito universale, cieca del fatto che c’è un destino sul quale lei , la Chiesa, non può intervenire; allora ecco emergere ogni sorta di imbarazzanti osceni episodi, come questo deprimente attuale ed altri anche peggiori cui ormai -anche se non ci si abitua mai- siamo costretti ad assistere, a convivere, rossi in volto. Ecco, è in quel momento che si sentirà dire: “Indietro Satana, perchè mi sei d’impedimento, perchè non ti preoccupi delle cose di Dio, ma di quelle degli uomini (MT16,23)”, è la tentazione, il rinnegamento della chiesa: lo è da sempre. Ma noi, cristiani, se siamo veramente fratelli in Cristo siamo chiamati a fare cordata, facendo la faccia dura come pietra, resistendo , sapendo che il nostro servizio nella chiesa è ancorato alla grazia del Signore ogni giorno, sempre più, aiutando il papa con la nostra presenza discreta, non ossequiosa, non acritica, cercando di collaborare lealmente con amore sincero perchè noi, che crediamo, sappiamo che satana si è impegnato a passare al setaccio come il grano ogni dispepolo di Gesù.
don78, ciao.
APPUNTO!!!
Ma quì la reatà supera la fantasia
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Ci sono voluti 1960 anni perchè un vecchio con pochi anni di vita, da Pastor et Nauta, girasse il timone sulla rotta autentica della chiesa profetica.
Dopo soli 45 ci ritroviamo con una chiesa che spinge verso politiche da religione civile.
E allora perchè meravigliarsi se due fascisti con camicia verde pisello, due ministri di questo stato, annunciano visite in Vaticano e il capo del governo li smentisce affermando che in Vaticano ci va lui da solo?
No dico, Alcide De Gasperi, dopo aver rifiutato a pio Pio XII di fare lista insieme ai fascisti del MSI di Almirante (firmatario delle leggi razziali) per le comunali di a Roma, non ebbe più udienza in Vaticano,
Oggi : porci, cani, peripatetiche e parvenues frequentano vescovi e cardinali scambiandosi inviti a ricevimenti per la qualunque.
Boh!
Non sapevo di questo vescovo Maniago: ordinato a soli 44 anni, su indicazione del cardinale Ruini sembra che sia finito sotto accusa per festini a luci rosse e ammancamenti nella gestione dei beni della diocesi. Come sempre ci sono gli innocentisti, i quali gridano al complotto, e i colpevolisti che annunciano una “mani pulite”. Le indagini della magistratura sono ancora in corso e le accuse restano tutte da provare…
Rammento con grande commozione le parole del papa in quel Venerdì Santo del 2005 quando lamentò la sporcizia nella chiesa. Ricordo con quanto pathos, quanta accorata pena disse :”la veste e il volto così sporchi della chiesa ci sgomentano”, paroli forti, che lasciano il segno, parole profetiche portatrici di verità che danno l’idea di quanto stia a cuore al papa l’urgenza di una riforma. Non dimentichiamo il segnale che ci viene dalla beatificazione di Antonio Rosmini, il quale in tempi non sospetti denunciò le 5 piaghe della Chiesa e per questo venne perseguitato. Si sente urgenza di moralità, senza occultare o minimizzare le mancanze: la reticenza sui propri peccati offre maggiori argomenti di accusa.
Alzi la mano chi può raccontare tutta tutta tutta la sua vita senza (come minimo) arrossire in qualche passaggio?
Io ho le mani in tasca, sto scrivendo questo messaggio con la matita in bocca per non essere ipocrita.
altroché caro ignigo, altrochè…
Personalmente ho cercato sempre di comportarmi con onestà, fedele in primis verso ciò in cui credo, aborrendo la doppiezza, perchè al mattino, guardandomi, non sia mai che debba vergognarmi di me stessa! La verità non arrossisce…
buona notte a tutti
Quello che sta succedendo in questi giorni ed in queste ore in Italia è molto grave: l’insopportabile imbarbarimento del confronto politico e l’intimidazione (mafiosa ?) verso il Direttore de “L’Avvenire” sono segnali peggio che inquietanti.
Come diceva quel giornalista nell’America “maccartista” degli anni ’50, “good night, and good luck !”.
Roberto 55
Avrebbe fatto bene – Bagnasco – a togliersi i paramenti sacri. Avrebbe fatto bene. Il fatto è – come ha segnalato giustamente l’amico di don78 – che da un po’ di tempo la linea della CEI e della santa sede in Italia è quella di giocare tra le parti, con le parti. Pensava di poterlo fare senza bruciarsi…
Arrivo all’ultimo momento, come le altre poche volte in cui sono intervenuto. E, non richiesto, dico che il dibattito (al momento: 50 voci per il post del 30 agosto; 67 per quello del 28) è stimolante ed elevato al punto giusto, come non accade in casi analoghi in altri ambienti.
Credo che il merito vada anche ad Accattoli per l’impostazione data
– rigore ed equilibrio – alla discussione in atto. Non è un caso che non sia più intervenuto successivamente.
Mi permetto di segnalare un articolo di Ilvo Diamanti in http://www.repubblica.it (31 agosto 2009), che incrocia molti degli spunti del dibattito in corso.
per cominciare rido con ignigo e il suo “horror” e mi accodo a don78 che in una riga ha sintetizzato quello che è evidente (si può fare “politica” anche senza fare come un partito politico italico, aggiungo).
Io sono stato più prolisso per evitare che la cosa venga banalizzata.
Non so poi se discepolo dica anche a me, ma qui non si tratta proprio di dividersi su Boffo e continuo a credere, in questo sono d’accordo con francesco73, che si sia sollevato il coperchio di una pentola più grossa assai… io ho tentato di disegnarla…
però, Francesco, perché ti rassicura tanto l’intervista di Vian? A me inquieta un po’ (e non per le posizioni politiche del giornale più o meno ventilate), forse più di altre cose lette ieri, e sembra dare adito anche alle preoccupazioni di Leonardo.
ps. comunque mons. Mogavero deve aver letto i miei commenti sul blog…
a proposito di “cristiani e cristianisti”, mi segnalano questa:
http://www.30giorni.it/it/articolo.asp?id=4666
grazie, p. luigi, non avevo letto Diamanti.
ps. ma anche lui, come Mogavero, deve aver copiato da me 😀 …
Grande Rémi! Noi qua invece stiamo in brague di tela.
(per la serie, “petroliniana”, più scemi di così … si muore)
😀
Wow, una bella discussione come ai vecchi tempi! Era un po’ che non mi affacciavo, dunque saluti a tutti quanti.
Sulla vicenda Feltri vs Boffo, Giornale vs Avvenire, conservo un certo distacco. Quello di Feltri è un colpo basso degno di chi lo ha sferrato, ma il mio moralismo mi impedisce di difendere la posizione di Boffo con convinzione.
Colpisce invece quello che i giornali descrivono come una differenza di linea tra CEI e Vaticano, la prima più sensibile ai malumori della base verso la deriva “puttaneggiante” di Berlusconi, il secondo guidato da una ragione di stato che mette l’alleanza con il governo di centrodestra sopra a tutto quanto. Qualcuno direbbe: relativismo morale.
mai dirsi moralisti, Massimo… 😉