Mi auguro che il Governo Berlusconi regga per l’intera legislatura, secondo la volontà degli elettori che gli hanno dato una vittoria così grande. Io non l’ho votato e dunque non entro nella disputa interna alla maggioranza, ma parlo da cittadino interessato alla sorte del Governo della Repubblica. La crisi economica internazionale e la forte lacerazione interna all’Italia rendono importante la continuità di azione dell’esecutivo. Mi auguro dunque che il presidente del Consiglio trovi un accomodamento politico con il cofondatore del Pdl Gianfranco Fini. Se non ci sarà l’accordo e venisse meno la maggioranza, ritengo che si dovrebbe fare ogni sforzo per varare una nuova legge elettorale prima di andare al voto. Tra gli sforzi da fare includo la disponibilità dell’attuale opposizione a un patto per la nuova legge elettorale, che dovrebbe essere approvata a partire da un progetto condiviso da tutte le forze politiche. Il patto darebbe all’ex opposizione il vantaggio della nuova legge e all’ex maggioranza quello della permanenza tecnica di Berlusconi a Palazzo Chigi. Se una tale via non risultasse praticabile e fosse verificata la possibilità di una nuova maggioranza ritengo che si dovrebbe andare alla formazione di un nuovo Governo con il compito primario – ma non esclusivo – di promuovere una nuova legge elettorale. La possibilità per un tale governo di portare a compimento la legislatura dipenderebbe dalla tenuta della nuova maggioranza.
Berlusconi governi e si accordi con Fini
7 Comments
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Andreotti diceva (più o meno) che il miglior governo possibile è quello in carica.
Io però concordo solo in parte con il post.
In particolare, non credo affatto che “la crisi economica internazionale e la forte lacerazione interna all’Italia rendono importante la continuità di azione dell’esecutivo” (cito il post), anzi. Pur conscio che il peggio è sempre possibile, io un sobrio e solitario pacchetto di patatine fritte per festeggiare l’eventuale fine anticipata dell’attuale governo/maggioranza me lo farei volentieri, soprattutto pensando alle corbellerie populiste della Lega e all’anomalia berlusconiana (disprezzo per le regole e conflitto di interessi).
Mi sembra ormai difficile che tra Berlusconi e Fini si addivenga ad un compromesso, e neppure mi sembra facile che, ove “cadesse” il Governo, se ne possa costituire un altro, diversamente composto: i “numeri” (parlamentari, intendo) sono quelli che sono.
In ogni caso, io, da italiano, mi auguro che questo sciagurato governo vada a casa al più presto: ha già fatto troppi danni.
Buona notte.
Roberto 55
[…] Link fonte: Il blog di Luigi Accattoli » Berlusconi governi e si accordi con Fini […]
Ed io non posso fare a meno di pensare … lo stesso di Roberto e Marcello.
Oltre ai danni reali e concreti ci sono da considerare anche i danni morali che “quest’uomo” sta facendo dilagare in modo abbastanza subdolo e non parlo di “politica” terrena, ma parlo di politica evangelica.
Cavolo il Vangelo di ieri sembrava fosse scritto per lui!!! 😀
E’ vero che il compromesso in questioni politiche forse è l’unica strada per l’ordine, ma – storia alla mano – i “giri di boa” ci sono stati con azioni precise e determinate (senza arrivare – ovviamente – alla guerra civile … ma ci manca poco).
Ma … chisssà, magari lui pensa di fare del bene allo Stato anche se a me pare un “filino” diabolico”.
http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=TIVNL
Il problema non è questo governo, ma 20 anni da repubblica delle banane.
Questo governo e le persone che lo capeggiano sono il top del peggio che una classe pseudopolitica possa esprimere.
In caso di verifica in Parlamento non favorevole all’attuale maggioranza, vedrei bene un mandato esplorativo del Presidente della Reppublica ad un’autorevole personalità terza scelta bypartisan che realizzi una maggioranza con il compito di approvare la legge finanziaria e di redigere una nuova e adeguata legge elettorale ed indire nuove elezioni nell’arco di 3 mesi.
Spiacevole apprendere dell’insolazione dell’on. Mazzuca.