Il ritorno di Berlusconi è qualificato da “Avvenire” di oggi – ne L’altro editoriale di Marco Tarquinio – come “una decisione dirompente e senza vero motivo” e come “una mossa destabilizzante”. “Tg2000” – diretto da Dino Boffo – già ieri aveva commentato che “dà malinconia che una vicenda ventennale abbia un epilogo tanto miope per non dire meschino”. – Sono a Rozzano, nel milanese, dove ho tenuto nel pomeriggio un incontro sul Concilio nella parrocchia intitolata a Sant’Ambrogio [per chi voglia orientarsi a vista, Rozzano è nella zona della Tangenziale Ovest dominata dalla Torre Telecom che io chiamo, scherzando con i figli, la Torre di Mordor]. C’è stata – mentre parlavo – una bella nevicata. Avendo viaggiato non ho letto molti giornali e i giudizi sul Berlusconi scongelato riportati sopra, presi dalle due testate ecclesiali, sono i più equanimi nei quali mi sia imbattuto.
Il riberlusca: malinconico miope meschino immotivato
62 Comments
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Aggiungerei disperato: scoraggiato dai sondaggi che danno vincenti i nemici comunisti e dal disinteresse di Casini.
La disperazione a volte diventa una forza travolgente.
Stiamo a vedere cosa succederà.
Il disinteresse ê per Casini. Che si farà fregare voti da Montezemolo, senti a me…
Conosco bene quella Torre, Luigi: peccato che tu sia giunto da quelle parti proprio nei giorni del “ponte di Sant’Ambrogio”, in cui Milano “chiude”, ed io, infatti, me ne sono tornato al mio paese del Veneto giusto la scorsa notte; circa la neve, ne sta cadendo parecchia, da questo pomeriggio, anche sulle mia campagne, ed il gelo è polare.
Di Berlusconi ho già detto nel “post” precedente, e non vale la pena d’aggiungere altro: su Casini e Montezemolo ……… mah !, uno sbadiglio li seppellirà.
Buona festa dell’Immacolata a tutti !
Roberto 55
Federico parla di nemici comunisti, prega la Madonna perché l’Italia non cada nelle mani dei bolscevichi. Ma in che anno vive?
…e disperato… DISPERATO…dai sondaggi si lancia generosamente con la travolgente forza della disperazione per salvare l’Italia dai comunisti! E’ il suo valore-non-negoziabile!
Neanche l’eleganza di Luigi lo fa rassegnare.
Non saprei quale metallo usare per descrivere la faccia di Federico e simili…il bronzo mi sembra troppo molle…
Ti voglio bene Federico B. lo so che le nostre idee su Chiesa, fede ecc collimano a perfezione. Ma se condividessi la tua opinione politica mi troverei lo spettro di mio padre ai piedi del letto pronto a tirarmeli…non posso rischiare che l’ectoplasma di quel grande lavoratore che fu il mio genitore , e il di lui padre, di aggirino come anime in pena attorno al mio letto…
Credimi, non potrei …
Di certo non sono per Vendola…se questo ti può consolare, il mio voto [qualora mi decidessi a votare] non sarà per Vendola, ma neppure per Berlusconi che di danni, al nostro paese, ne ha fatti fon troppi…che ne so’…ci ha portato allo scapicollo!!! Più di così…?..Boh…!!
Buona festa dell’Immacolata a tutti.
Ave o Maria piena di grazia….
Con buona pace di chi vede nemici dappertutto,
auguro una buona festa a tutte le donne del pianerottolo,
a tutte le mogli e compagne degli uomini del pianerottolo.
Qualora ce ne fosse bisogno,
ricorderei che immacolata non vuol dire affatto casta.
Quindi
evviva Maria,
evviva le donne.
A roberto55 la mia invidia per quel suo paesaggio innevato.
A “trottolino” che non si ferma un attimo
A “trottolino” che non si ferma un attimo,
a vederlo non si direbbe,
ma accidenti che vitalità 🙂
Complimenti e auguri
Fai bene, Luigi, a girare e a descrivere i luoghi dove ti trovi. Così anche noi che non “giriamo” più conosciamo nuove località e realtà interessanti.
La campagna è coperta da un manto di neve bianca, immacolata!
Non cambierei questo spettacolo con niente al mondo.
Il sole basso a risplendere il bianco.
bianco come il latte appena munto,
bianco come le stelle,
bianco come Maria Santissima,
bianco come il Pane Eucaristico,
bianco come il Santo Padre.
In questo sporco mondo quanto abbiamo bisogno di bianco!
Che bello!!
in questo sporco mondo come abbiamo bisogno di bianco!
Che bella e assolutamente vera riflessione Elsa.F !!!!
e ieri sera noi a Milano , come sapete, abbiamo avuto alla Prima della Scala il Cavaliere del Bianco Cigno, il Lohengrin di Wagner!!
Musica meravigliosa, sublime , cast di cantanti eccezionali, fra cui spicca appunto l’interprete di Lohengrin , Jonas Haufmann, un giovane tenore
bellissimo e bravissimo ..!!!!
Peccato che di questo “bianco” di cui c’è tanto bisogno, di questo amato Cigno, di questo eroe puro, figlio di Parzifal, sacerdote del santo Graal, la regia dello spettacolo abbia fatto scempio, con la connivenza del maestro Baremboin ,mostrandoci non il bianco eroe ma il nero cupo della disperazione e della nevrosi. Un Lohengrin psicanalitico dicono: è vero, un Lohengrin simil-epilettico, e una Elsa isterica, una Oltrude sadica…e un finale in cui si fa capire l’incesto..
ma è questo che ha scritto Wagner?? E’ questo di cui parla la musica sublime di Wagner??? perchè i registi delle opere devono avere il diritto di STRAVOLGERE TUTTO???
per farvi capire cosa sia la musica sublime, BIANCA, al calor bianco di Wagner non c’è che da ascoltare il Preludio del Lohengrin con la direzione di Von Karajan!!
http://www.youtube.com/watch?v=cno-9C1xH3A
ieri sera alla Prima della cala Monti è apparto piuttosto stanco e pallido.
A chi glielo faceva rimarcare ha risposto: Il RE SOLE si è allontanato da me”
frase sibillina che ha dato adìto a varie intrpretazioni.
quella più ovvia, il Sole, ultimamente non ha baciato le guance del nostro
premier, troppo occupato, e dunque un pallore come dire ? fisiologico.
la seconda: Il RE Sole sarebbe Berlusconi che ultimamente ha girato le spalle a Monti .
o forse il Re Sole è Napolitano? o forse il Re Sole è semplicemnte la Fortuna, dea quan’altri mai volubile che pare abbia voltato le spalle al Monti??
chissà… le interpretazioni possono essere molteplici, fatto sta che la frase è molto vera : Il RE SOLE (chiunque sia) si è allontanato da Monti….
Un grande Lohengrin , cavaliere Bianco : Placido Domingo.
http://www.youtube.com/watch?v=ur91bc3QYBU
Sulla simbologia del Cigno sono stati spesi fiumi d’inchiostro. Nella fiabe
romantiche il Cigno è bianco e buono, emblema della bellezza e della purezza.. il Brutto Anatroccolo di Andersen si tramuta nel Cigno, simbolo di ogni goffa e magra e timida e “maladroite” adolescente che poi sboccia in una splendida donna. Ma esiste anche un Cigno nero , sinistro, di recente è stato anche fatto un film il “Cigno nero”.
Interessante che le parole “bianco” e “nero” ancora oggi rivestano una
importanza simbolica fondamentale: Elsa.F parlando del paesaggio innevato dice “Abbiamo bisogno di bianco” . Il salmista dice “Purificami e sarò più bianco della neve”
dunque il bianco è il puro, l’immacolato ( oggi è la festa dell’Immacolata) nell’immaginario collettivo.. Jung avrebbe detto nell’inconscio collettivo.
Il bianco dunque simboleggia la purezza e la bontà ma perchè???
forse perchè se ci pensiamo basta una macchia, una macchia di vino su una tovaglia bianca, una macchia di sangue sulla neve, per dare l’idea della PROFANAZIONE?? la Profanazione è la macchia, la corruzione è lo “sporco”.
l’inconscio collettivo associa l’idea di corruzione collo sporco.
Il Cigno bianco dunque, come l’abito bianco delle spose, ancor oggi riveste nell’inconscio collettivo un Archetipo.
Quando ci si avvicina agli Archetipi, diceva un grande saggio, Elemire Zolla, ci si avvicina all’Origine , al Sacro e dunque al Tremendo.
Gli Archetipi sono ambigui, hanno due facce , una buona l’altra cattiva.
Per questo il bianco Cigno può anche essere ( o tramutarsi ) nel Cigno nero .
Per questo il bianco, colore delle Spose, per certe popolazioni può anche essere il colore della Morte e del LUTTO.
Berlusconi dopo l’allenamento del Milan: “Ci eravamo dati una nuova dirigenza con il fantastico Angelino Alfano ma ci vuole tempo per imporsi come leader”.
Ho provato a interpretare la parola “fantastico” pronunciata da Berlusconi in riferimento ad Alfano e ho rivisto il film degli ultimi sei mesi nei quali Berlusconi per una settimana dice “Alfano è il nuovo leader” e Alfano felice commenta “fantastico”. La settimana seguente Berlusconi dice “torno io” e Alfano dice: “Fantastico”. Passa una settimana e Berlusconi dice “faremo le primarie” e Alfano commenta “fantastico le primarie”. Passano sette giorni, l’imprevedibile Berlusconi sbotta “le primarie sono una minchiata” e Alfano “fantastico una minchiata”. Essendo siciliano e per di più giovane la parola “minchiata” deve averlo mandato in confusione. Ancora una settimana e Berlusconi inesauribile “ma sì facciamo le primarie” e Alfano “fantastiche le primarie”… ancora settimane… altre settimane… finalmente Berlusconi chiarisce il suo oscuro pensiero: “Mi presento io”. E Alfano: “Fantastico, fantastico, fantastico”.
Era una mia libera interpretazione del motto berlusconiano: “il fantastico Angelino Alfano”.
Sì, fantastico fare l’eco, fantastico fare l’ipocrita, fantastico inchinarsi al padrone (che si ritiene insostituibile) mandandolo in cuor proprio a quel paese.
Il “fantastico” Angelino sta facendo una ben magra figura.
Questi giochetti sono oltremodo deprimenti e meriterebbero il famoso “pernacchio” di Eduardo.
Una politica di questo genere fa male al Paese, anzi lo copre di ridicolo.
Intanto, anche gli amici più fidati di S.B. ( Ferrara, Vespa, Geronzi e altri) gli stanno voltando le spalle.
Lui, megalomane, resiste.
Scusate, forse mi sfugge qualcosa…chi è Alfano?
Berlusconi, Angelino e gaglioffi mentono sapendo di mentire, e sono talmente bugiardi che si sforzano, e lo si vede, di convincersi delle loro stesse menzogne ..Sicuramente avranno riscosso un sostansanzioso bonifico per inscenare questa ridicola farsa che costerà molto cara a tutti noi che staimo facendo sforzi disumani per le stronzate che hanno fatto alla nostra nazione…
Angelico, che dire : la solita compravendita per accaparrarsi il consenso col denaro, il mercato delle vacche, come sempre. La corruzione è l’arma della mediocrità . Basterà guardare alla Santanché oppure… a Capezzone, ma non l’avete visto quel Capezzone li’…ragazzi dai!! he dire…questo tipo di fauna considera gli intrallazzi e l’immoralità modelli intrinseci di comportamento etico…
Venia : Angelino
[ non Angelico , anzi, tutt’altro, direi diabolico]
Mattlar, Alfano è quel tipo (segretario di partito) che dice sempre sì sì sì al presidente B., anche quando questi gli dà un calcione nel sedere.
Non faccio campagna elettorale per Berlusconi, dico solo che Bersani non è il meno peggio, come è stato affermato più di una volta in queste pagine. Il programma di governo dei sedicenti “progressisti” non salverà l’italia, non farà partire i consumi, non ci aiuterà ad uscire dalla crisi, in compenso è un programma fortemente impegnato contro i valori non negoziabili, cambierà in peggio il diritto di famiglia e tutte le norme che riguardano la bioetica e il diritto alla vita. E questo mi allarma più delle tesi (sempre le stesse da decenni) dell’antiberlusconismo.
Vorrei che ci fosse un’alternativa migliore alla sinistra laicista che non è certo estranea a tutto il malgoverno degli anni passati e che amministra quasi l’unanimità degli enti locali, da Trento a Ragusa con risultati non sempre esaltanti.
Sono disposto a discutere e a confrontarmi, ma qui siete tutti schierati a sinistra e ogni volta che mi esprimo finisco per prendermi insulti ingiustificati.
Comincio a stancarmi
Comincio a stancarmi di essere associato a un troll e passare per un disturbatore, solo perchè disturba una voce fuori dal coro.
Comincio a stancarmi di essere accusato di essere anticomunista solo perchè dico che la sinistra di Bersani è apertamente contro i valori non negoziabili (basterebbe leggere la carta di intenti del PD, ma ho capito che c’è gente che l’ha firmata senza prima averla letta).
Comincio a stancarmi di leggere ricostruzioni di questi ultimi anni assolutamente unilaterali e partigiane, come se una parte politica fosse l’unica responsabile di tutti i mali e l’altra fosse stata assente e non avesse avuto responsabilità e potere.
“Comincio a stancarmi di essere accusato di essere anticomunista …”
Perché, non lo sei ?
Nessuno ti accusa, ma lo hai detto apertamente e lo hai dimostrato in tutti i modi.
Non lo sei? Solo a sentire parlare di “sinistra” ti inalberi esageratamente.
Hai perfino detto che i cattolici non possono essere di sinistra. Hai parlato di “ossimoro”.
Non lo sei ? O ti vergogni?
“Egocentrismo patologico” è per Ferruccio De Bortoli la spiegazione del riberlusca: http://www.corriere.it/politica/12_dicembre_09/de-bortoli-monti-lascia-crisi-aperta_9c66ad96-41cf-11e2-ae8d-6555752db767.shtml
“Silvio è un uomo malato, ha bisogno di aiuto” aveva detto una volta Veronica Lario.
E lì intorno Angelino, Cicchitto, Gasparri, la Santanchè a fare coro: magnificopresidenteleisichesaquellochefa…
Non per voler infierire, ma dappertutto leggo e sento parlar male dell’Amor loro che ha deciso di tornare in campo “per vincere”.
Solo lui non legge e non sente?
È malato non solo di dongiovannismo ( come fece capire la ex moglie e come tutti abbiamo constatato) ma anche di delirio di onnipotenza.
I varî Angelino, Cicchitto, Gasparri, La Russa etc… sono cortigiani che hanno perso il senso della realtà, forse per disperazione.
Sono ridicoli.
Fantastico.
E’ proprio un bel varieta’.
E circa l’egocentrismo patologico del nichilista si e’ gia’ scritto abbondantemente anche su questo blog…prima che il Bortoli lo sbolognasse sul tuo Corriere. Caro il mio Luigi, si tratta di narcisismo patologico, un vero e proprio disturbo di personalita’ e – secondo le mie modeste conoscenze- da trattamento psichiatrico. Altro che antiberlusconismo o anticomunismo… o non-negoziabilita’ di-non-so-che cosa. Palle dell’orso yoghi. Detto e stradetto: qui destra o sinistra non c’entrano proprio un fico secco!
E senza troppo sforzo, le cose sono state abbastanza chiare da un bel po’ di anni. Qualche cardinale o vescovo contestualizzatore potrebbe far conoscere al malato fantastico il cattolico “metodo Rulla”; cosi’, solo come opera di misericordia, come carita’ cristiana….
@Marilisa,
come spesso capita, hai frainteso.
Mi riferivo al fatto di essere considerato a priori “anticomunista”, a prescindere dalle argomentazioni dei miei poveri commenti.
Non mi vergogno di quello che scrivo, ma mi piacerebbe che venisse letto senza pregiudizi. Ma poi ognuno si regoli come vuole.
Riguardo alla ricandidatura di Berlusconi, è evidente che non esalta e non entusiasma tutti i simpatizzanti, i militanti e i dirigenti dei partiti di destra, ma, di fronte al caos delle scorse settimane, una leadership, quale che sia, è una manna dal cielo. Di fronte ai sondaggi che danno le sinistre al 35% (più o meno i voti del PCI dei tempi d’oro), una risposta convinta, quale che sia, è grasso che cola. Di fronte al disprezzo e a ricostruzioni non condivisibili (a volte decisamente assurde e di parte), una candidatura, quale che sia, che sappia risvegliare un certo orgoglio è un balsamo sulle ferite. Non si può ridurre una storia e un’identità politica a un caravanserraglio di nani, ballerine e trafficoni.
Più che balsamo sulle ferite, nel caso specifico, a me sembra acido sulla carne viva o benzina sul fuoco in modo tale che bruci anche tutto intorno, insomma una scelta un po’ neroniana da parte di un personaggio che è stato sempre quello che è… la storia dirà come si è speso per valori non negoziabili
Capisco che non sia il vostro mondo, ma esiste una moltitudine di cittadini italiani che preferisce B. ad un governo Bersani-Vendola.
Esiste un’ampia componente dell’elettorato (qualcuno dice che sia la maggioranza) che non si riconosce nelle sinistre e nei loro programmi laicisti: al momento non trova una rappresentanza migliore di questa. Per questo scrivevo che Casini, al quale in questo momento comunque va la mia (tiepida) preferenza, ha commesso degli errori: non si può sottovalutare e disprezzare l’identità di tante persone. Il partito sarà stato di “plastica”, ma gli elettori no e vanno comunque rispettati: non si può progettare una coalizione dei moderati senza gli elettori moderati…
Federico, non credo di avere frainteso. Ho capito le tue parole.
Ma tu sei “anticomunista a priori”, lo hai dimostrato con grande evidenza più volte, e lo hai anche detto. Inutile girarci intorno.
Poi, ognuno è libero di non esserlo o di esserlo. Questo si chiama “libertà” di idee e di pensiero.
Basta che tu rispetti quelli degli altri che li hanno diversi dalle tue e verso cui dimostri grande insofferenza.
Riguardo alla ” candidatura, quale che sia, che sappia risvegliare un certo orgoglio e che è un balsamo sulle ferite”, stai sbagliando alla grande, sempre orientato dal tuo “anticomunismo”.
La leadership di cui parli e che sarebbe una “manna dal cielo”, non c’è, per il semplice fatto che ha fatto il suo tempo, e che molti sostenitori del passato–quelli che hanno un po’ di sale in zucca– oggi non la reggono più.
Fatti un giro per i siti destrorsi e te ne accorgerai leggendo i commenti.
@Mattlar,
la vicenda di Eluana Englaro è sufficiente a descrivere come e quanto quel premier, quel governo e quella maggioranza si siano spesi per i valori non negoziabili e per la vita di quella povera ragazza. Viceversa il comportamento deglia altri, a partire da Napolitano e dai cattolici adulti come Dario Franceschini…
Per quanto mi riguarda sono e resto convinto che questa sola azione riscatti molti errori pubblici e privati. Come dice il Manzoni, “il Signore perdona tante cose per un’opera di misericordia”.
@Marilisa,
sono consapevole delle riserve di tanti, per questo scrivevo: “è evidente che non esalta e non entusiasma tutti i simpatizzanti, i militanti e i dirigenti dei partiti di destra”. Mi limito a sostenere che di fronte al deserto di chi si arrende all’ “inesorabilità” del trionfo di Bersani (che tu legittimamente auspichi), la risposta di Berlusconi ha comunque un suo valore per il popolo del centrodestra. Vedremo poi come andranno le cose e come si struttureranno gli schieramenti.
Caro Federico, giammai ti considerai un troll [si dice così? Troll…??] io non ti considero affatto un troll. Anzi, ti stimo e ti rispetto a prescindere dal tuo colore politico che hai tutto il diritto di comunicare e difendere. Ci mancherebbe! Credo che la fede politica sia una roba del tutto personale, un fatto culturale… A volte penso che la si erediti anche, che sia ontologicamente inscritta nella genetica di ciascun individuo un po’ come il colore degli occhi, o dei capelli. Due delle mie sorelle,ad esempio, sono terribilmente politicizzate, han ripreso di papà, io e un’altra assolutamente distanti dalla politica ma animate da un fortissimo senso e amor patrio [fede ereditata dal nonno e trisavoli paterni che hanno dato veramente la vita per la patria, fino alla tortura]. Se anche tu fossi simpatizzante di Berlusconi, caro federicoB ne avrestì facoltà, fino a prova contraria siamo in democrazia.
Emblematica, infine, la citazione di Enzo Biagi in riferimento al Berlu: “È un tipo tanto bravo che è capace di giocare una partita a tennis da solo, e anche di vincerla. Berlusconi ha scelto bene sia i programmi come i protettori: ha comperato quando gli altri vendevano, facendo anche la parte del salvatore. Proprio così. Ha visto davanti a sé la terra di nessuno, e forse c’era chi provvedeva a mantenerla sgombera, e l’ha occupata: dove sta la colpa? Se esistono, e ci sono, responsabilità, sono tutte della classe politica: che per furbizia, per lassismo, per incapacità (o per interesse) ha lasciato fare”….
Ineccepibile, credo!
Ineccepibile.
Clodine, grazie dell’affetto che sempre mi manifesti.
La tua riflessione è condivisibile, così come la citazione di Biagi.
Il bipolarismo avrà pure dei meriti, ma purtroppo costringe a schierarsi e divide.
Preghiamo il Signore che aiuti il nostro discernimento sempre e anche per queste minuzie.
Un abbraccio
caro Federico B.
la vicenda di Eluana Englaro è stata gestita in modo talmente grottesco, strumentale e perverso che l’UNICO scopo che aveva era quello di accalappiare il voto mettendosi dalla parte dei buoni contro i cattivi, senza peraltro perdere né troppo tempo né troppe energie. E’ stato un atto di pura ed esclusiva propaganda, a poco prezzo e (evidentemente) con buoni risultati, ma era assolutamente ed esclusivamente propagandistico: un po’ come se un governo adottasse un atto per vietare il suicidio, proclamando di essere a favore della vita. Sei libero di crederlo.
Mi dispiace veramente apprendere che una persona intelligente e acuta come te si possa essere fatta ingannare da una pagliacciata del genere di mera facciata, peraltro a distanza di due anni in cui c’è stata abbondante materia per riflettere sul valore della vita che il lurido presidente del consiglio dedica al corpo umano (delle donne) e alle sue vicende.
D’altra parte, penso che il fatto stesso che si ritenga che quell’atto sia la manifestazione “cattolica” della politica berlusconiana vada sottolineato, perché dimostra il nulla di “cattolico” che questo approfittatore ha fatto.
Se da queste mie affermazioni vuoi ricavare che io sono un comunista, come spesso ti capita, puoi farlo, ma ti avviso fin da ora che sei in mala fede e ti sbagli di grosso.
@Mattlar,
sbagli tu. Sbagli a pensare che fosse un atto puramente propagandistico perchè c’è stato l’impegno di moltissimi parlamentari di Pdl, UDC e Lega Nord in quella occasione e nel successivo dibattito sui DAT/fine vita (DDL Calabrò, votato due volte alla Camera e in attesa della seconda approvazione del Senato da quando è nato il governo Monti, per acclarato boicottaggio del PD) e ci sono state tantissime iniziative fuori dal Parlamento. Anche Avvenire ha riconosciuto la buona fede e la buona volontà, purtroppo ostacolata in tutti i modi dalla Presidenza della Repubblica e dalle sinistre (compresi i sedicenti cattolici del Pd, indifferenti alla sorte di Eluana Englaro e disinteressati al tema dell’introduzione per sentenza dell’eutanasia in Italia), di tante persone.
Non è stato nemmeno l’unico atto “cattolico” di quel governo e di quella maggioranza. In altri momenti ho stilato un elenco piuttosto dettagliato, ma adesso non voglio passare per difensore d’ufficio. Faccio solo qualche esempio: lo stop alle pillole abortive (c.d. aborto chimico), il ricorso contro la sentenza europea che voleva vietare i crocifissi nei luoghi pubblici, la messa in regola per concorso degli insegnanti di religione, la legge 40 sulla fecondazione assistita.
Qualsiasi atto politico può essere considerato strumentale. A me sembra di aver scorto una sensibilità nei confronti dei valori del cattolicesimo che nello schieramento di sinistra non c’era e non c’è (ma non c’è mai stato, anzi, c’è un’evidente e aggressiva deriva lacista), nonostante la presenza afasica e insignificante dei cattolici adulti.
Anche fossero “pagliacciate”, hanno raggiunto risultati insperati che la futura malaugurata vittoria elettorale dei progressisti di Bersani e Vendola potrebbe annullare.
Guardiamo ai fatti, alle leggi approvate, ai provvedimenti presi. Lasciamo perdere il gossip.
Guardando alle politiche fatte (anche dalle amministrazioni locali) negli ultimi anni, mi sembra evidente che una certa sensibilità cattolica ci sia stata nello schieramento di centro-destra, mentre la sinistra intraprendeva la strada di Zapatero e Hollande, candidava la Bonino e promuoveva a diritti civili le proposte dei radicali. Liberi tutti di credere quello che vogliono, ma non è stata una presa di posizione ingiustificata e arbitraria, un capriccio, il fatto che l’episcopato italiano nel 2008 abbia di fatto espresso una certa preferenza per Berlusconi piuttosto che per Veltroni…
Grazie per avere usato aggettivi come intelligente e acuto in riferimento alla mia persona. Pietose bugie che esprimono una certa simpatia nei miei confronti. E di questa ti ringrazio.
Concordo con la presenza afasica dei cattolici adulti che hanno una dimensione della fede recessiva rispetto alla politica, ma la maggior parte dei provvedimenti che citi sembrano più azioni di lobbismo che azioni in sostegno o in ossequio alla fede. Non credo che la fede si coltivi a forza di leggi. Mi unisco al pensiero di Luigi su Renzi osservando che di una nuova pasta cattolica è fatto anche e soprattutto monti che non è certamente un cattolico adulto e che peraltro trova molta sintonia con il presidente Napolitano, che non è probabilmente cattolico a sua insaputa ma molto più del b. al quale i vescovi si sono incautamente affidati. In monti noto che la fede è quella che dà struttura alla persona che è capace di fare politica con un respiro profondo, dando dignità alla politica e onorando la fede. In tutto il resto dei politici cattolici negli ultimi 20 anni vedo mere azioni di lobby, con buona pace dei parlamentari che difendono interessi chiamandoli valori.
“ma non è stata una presa di posizione ingiustificata e arbitraria, un capriccio, il fatto che l’episcopato italiano nel 2008 abbia di fatto espresso una certa preferenza per Berlusconi piuttosto che per Veltroni…”
Sicuro, Federico?
Mi sapresti spiegare, allora, il motivo per cui pian piano i vescovi hanno preso le distanze da B. auspicando che facesse le valigie il più presto possibile?
Forse perché si rendevano conto della sua incapacità di governare e di una condotta immorale che scandalizzava il mondo intero. Non credi?
La solita lentezza della Chiesa nel prendere atto di come stanno veramente le cose.
Se ne accorge solo quando vede levarsi il clamore che sorge dal popolo, richiamandola severamente ad una maggiore attenzione.
Allora si decide finalmente ad aprire gli occhi.
“Concordo con la presenza afasica dei cattolici adulti che hanno una dimensione della fede recessiva rispetto alla politica…”
Non è per niente vero.
I cattolici adulti hanno a cuore ogni aspetto della dimensione umana, ma a differenza degli altri ragionano attentamente su tutto.
Avere fede non esclude la non concordanza in tutto e per tutto con le opinioni della gerarchia, quando queste non convincono.
Avere fede è molto più di questo. È ben al di sopra.
Se per “afasia” si intende il non accettare sempre e comunque quello che l’ Istituzione indica come categorico, si è fuori strada.
@Mattlar,
quello che chiami erroneamente “azioni di lobby” sono il tentativo più concreto per trasporre nella politica i valori cattolici.
Se si dibatte di eutanasia, i cattolici devono opporsi e magari provare a concordare con i laici una legge rispettosa del diritto alla vita (e tale era il DDL sui DAT). Altrimenti da cosa si capisce che siamo cattolici?
L’afasia è proprio la rinuncia ad intervenire per inseguire consensi e logiche del mondo. I cattolici del PD, molto più degli altri, hanno intrapreso questa strada. E infatti non si capisce che sono catotlici, sono “inapparenti”, cioè inesistenti.
@Marilisa,
di fronte al relativismo e al soggettivismo, le indicazioni della gerarchia rappresentano un punto di riferimento. Ignorarle bellamente solo per convenienze politiche-elettorali è un atto gravissimo, perchè si comunica ai non cattolici che sono tutte cose discutibili, tutte idee opinabili, tutte chicchiere. Insomma i valori cattolici spariscono e diventano questione di coscienza (coscienza addomesticata, che si orienta secondo altri principi).
Non si tratta di accettare passivamente, ma di accogliere.
Chi non lo fa si assume una responsabilità enorme.
Scusami, Federico B..
Che ci fosse buona fede da parte di molti parlamentari sulla questione della Englaro non lo metto in dubbio. Ma la questione è stata gestita dal governo, alias B. con fini meramente strumentali e con inaudita forzatura dei poteri e manipolazione della realtà. Bene ha fatto Napolitano a tenere saldo il limite tra i poteri, confermando la differenza tra esecutivo e magistratura. Quest’ultima, peraltro – lungi dal voler condannare a morte una persona, come dice chi assume atteggiamenti manichei molto lontani dal senso di verità e molto vicini all’autoritarismo, questi sì – ha semplicemente accertato nel modo meno imperfetto possibile quale potesse essere la volontà della ragazza ed è dovuta entrare – suo malgrado dovendo decidere – in una situazione umana molto complessa, cercando di rispettare quanto più possibile la volontà di chi veramente viveva intorno alla ragazza e ne rappresentava la volontà, annichilendo (la magistratura) la propria personale opinione. Il padre della Englaro se la vedrà col padre eterno e soffrirà probabilmente pene molto più grandi di quella che lui ha inteso evitare con il suo gesto, peraltro plateale. Di contro, un governo ha tentato – se non ricordo male – di usare uno strumento di legge per piegare e possibilmente schiacciare la volontà di pochi singoli. Bene ha fatto Napolitano, forse cattolico a sua insaputa.
I provvedimenti di messa in regola degli insegnanti di religione sono un argomento su cui si può discutere, ma sanno molto di privilegio. Così come i finanziamenti alla scuola cattolica che sono allo stato un ingiustificato privilegio, per giunta – ahimè – totalmente incostituzionale. Ben venga una modifica della costituzione sul punto, ma finché l’art. 33 rimane così com’è ogni finanziamento è un tradimento.
Ben venga invece lo stop alle pillole abortive e il ricorso, anche se meramente simbolico, contro la sentenza della corte di strasburgo, qualche volta eccessivamente spostata sulla concezione francese della laicità. Ben vengano strade diverse da quelle di Zapatero che va su strade di pura follia…
Ecco Mattlar, la tua ricostruzione della vicenda di Eluana Englaro non è accettabile.
C’è stata una sentenza che ha introdotto l’eutanasia. Nell’ordinamento italiano questa possibilità non c’è mai stata e quindi la sentenza rappresenza un abuso, una forzatura, una violenza e l’intervento del governo era pertanto giustificato. Il Presidente della Repubblica avrebbe dovuto ricordare ai magistrati che non possono essere loro a fare le leggi, ma che spetta al PArlamento. E il Parlamento si è mobilitato subito, ha lottato contro il tempo. Se Napolitano non avesse impedito il ricordo al decreto (urgente) Eluana sarebbe ancora viva.
Napolitano non è cattolico a sua insaputa, ha assecondato la sua visione laica della vita, evidentemente pro eutanasia. In ballo c’era il diritto alla vita e il principio di autodeterminazione: si è voluto imporre una prevalenza del secondo (anche se difficilmente dimostrabile date le condizioni di Eluana) sul primo, non espressamente tutelato perchè finora non ce n’era stato bisogno (era chiaro che non si dovesse uccidere un malato, pacifico, normale). Il governo ha agito come ha creduto giusto e a mio parere ha agito bene, era una battaglia che bisognava fare. Ha accontentato qualcuno e scontentato altri: dato che i cattolici sono una minoranza, probabilmente è stata un’operazione controproducente sul piano del consenso. Non credo ci sia stata strumentalizzazione, altrimenti dovremmo pensare di tutti e di ogni decisione che c’è un secondo fine e una strumentalizzazione: la riforma delle pensioni, l’introduzione dell’IMU, la riforma elettorale, TUTTO.
La messa in regola degli insegnanti di religione NON è un privilegio, ma una decisione attesa, che li parifica agli altri insegnanti. Se ne discuteva da tempo, era già stato ipotizzato un concorso (come poi è stato), solo che la sinistra non l’ha fatto e la destra sì. Come la legge 40 sulla fecondazione assistita: se ne è discusso per tredici anni, con maggioranza trasversali, ma la sinistra non voleva la legge e la destra è riuscita (con il voto della ex Margherita) a far approvare la legge (poi i DS con i radicali fecero una battaglia ferocissima per il referendum). I finanziamenti alla scuola cattolica non dovrebbero essere costituzionali e ci sono alcune interpretazioni che lo consentirebbero (la Costituzione non esclude detrazioni alle famiglie o contributi per l’istruzione), anche perchè le scuole paritarie fanno risparmiare lo stato e offrono un servizio alle famiglie: già porre la questione in questi termini è un pregiudizio inaccettabile.
Mi fa piacere che trovi folle la strada intrapresa da Zapatero, ma è la stessa che sta percorrendo il PD. Prendiamone atto.
Costa tanto riconoscere una cosa buona ad un avversario? Per me il comportamento tenuto dal governo Berlusconi nei confronti di Eluana Englaro è quell'”opera di misericordia per la quale il Signore perdona molte cose”, secondo il Manzoni. Ma noi non perdoniamo niente e non siamo nemmeno capaci di riconoscere la misericordia.
“Ignorarle bellamente solo per convenienze politiche-elettorali è un atto gravissimo”
Perché, Federico, io ho forse detto questo? Io non ho parlato affatto di convenienze politiche elettorali.
Io ho parlato, come sempre faccio, di ragionare sopra alle cose, e senza preconcetti.
Esattamente l’opposto di chi segue a testa bassa le indicazioni gerarchiche.
Della serie: lo ha detto la Chiesa e ciò mi basta.
Per me le cose stanno diversamente.
L’eutanasia è vietata oggi come ieri, finché la legge non cambia e nessun giudice l’ha cambiata. La sentenza ha soltanto preso atto che esiste un principio di autodeterminazione che appartiene a me, a te e a chiunque secondo cui chiunque è (purtroppo) libero di fare quello che vuole della propria vita… Questo è un fatto non un diritto! Tu oggi sei libero di suicidarti, io sono libero di suicidarmi… non è un mio diritto, ma di fatto se lo voglio nessuno me lo può impedire. E’ tragico ma è così: si chiama libero arbitrio. Di questo rispondiamo di fronte a Dio padre. Può darsi che la sentenza abbia sbagliato ma che un governo si occupi di salvare la vita a una persona che si vuole suicidare è palesemente violento oltre che strumentale. Peraltro, Berlusconi ha dimostrato ampiamente con le sue olgettine cosa intende per opere di carità e misericordia….
L’operazione è stata molto producente sul piano del consenso, a quel tempo… con il tempo si è visto che purtroppo la permanente campagna elettorale che ha portato avanti quel figuro spacciandola per atti di governo ha dimenticato che il governo ha il ruolo di governare, non quello di fare propaganda. E basta.
Mattlar,
il governo ha fatto bene ad intervenire perchè Eluana Englaro non era in condizioni di suicidarsi: è stata “suicidata” su richiesta del padre Peppino, con l’autorizzazione dei giudici e con la collaborazione di una clinica friulana (la Regione Lombardia, con la Presidenza di Formigoni, era intervenuta con obiezioni e ostacoli). Quale libero arbitrio? Di CHI?
Hanno ricostruito a proprio piacimento una volontà espressa dalla ragazza quando era giovane e sana, nessuno poteva sapere cosa pensasse Eluana nel momento in cui l’hanno lasciata morire per disidratazione (morta di FAME e di SETE). Nessuno poteva saperlo: è stato un abuso.
Una parte politica, insieme a tutto il mondo cattolico e a qualche voce laica (Giuliano Ferrara) è intervenuta per impedirlo e un’altra parte per motivi ideologici ha assecondato le intenzioni di Peppino Englaro.
Quali che fossero le intenzioni o i fini di B., per me ha fatto bene a provare a salvare la vita di Eluana e questo basta per definirla opera di misericordia.
Non voler riconoscere questo dato solo per antipatia viscerale nei confronti di B. o della destra italiana è mancanza di carità e mi sembra un atteggiamento poco cristiano.
Il ricordo di Eluana è angosciante: è morta sola, senza nessuno che le tenesse la mano, di fame e di sete, in una camera di ospedale; è stata sepolta frettolosamente, senza la vicinanza dei genitori ( ! ), delle suore che l’avevano accudita da anni. In mezzo a estranei che hanno eseguito gli ordini di toglierle la vita il prima possibile (con diuretici, per farla disidratare più in fretta). E’ stata una vicenda tristissima e il Signore saprà rendere merito a quei pochi che hanno cercato di intervenire per salvarla.
Il governo Berlusconi, che non voglio assolutamente difendere ma mi ci costringi con accuse inaccettabili, in quel periodo godeva di un consenso sufficiente (vedi i risultati delle elezioni regionali in Abruzzo e in Sardegna), non aveva nessun bisogno di intraprendere un percorso conflittuale con una parte significativa della società italiana, delle isituzioni (Napolitano in testa), dell’elettorato e della dirigenza del PDL (Fini, Della Vedova e co.). Rimango convinto della buona fede (si diceva che B. aveva perso da pochi mesi la madre che era stata a lungo in stato vegetativo e che Silvio B. l’andava a trovare tutti i giorni) di coloro che si sono impegnati contro l’eutanasia e per la vita di Eluana. E’ vero che non c’è ancora una legge sull’eutanasia ma c’è un precedente che potrebbe ripetersi, basta la richiesta di un familiare e un buon avvocato… ma tanto qui a nessuno interessano i valori non negoziabili.
Vi interessa solo accusare di ogni nefandezza gli avversari di Bersani e del fronte progressista.
Berlusconi -come risulta dalle cronache di quei giorni- minacciò di dimissionare immediatamente i Ministri che avessero dissentito dalla presentazione del decreto legge, che Napolitano bloccò perchè la Corte costituzionale aveva riconosciuto la legittimità dell’azione della Magistratura.
E’ immaginabile che lo stesso tipo di pressioni – la minaccia di non essere ricandidati – abbia pesato sullo “spontaneo” allineamento di tutti i parlamentari del PDL di fronte all’imposizione del Capo, il quale dimostrò tutta la sua sensibilità in quei giorni parlando del “bell’aspetto” di Eluana Englaro e del fatto che ella ancora “poteva avere dei figli”.
Più in generale, se il disegno di legge sui DAT è stato praticamente archiviato nei tre anni successivi, e se la schiacciante maggioranza di cui Berlusconi ancora disponeva fra il 2009 ed il 2010 non toccò mai la legge 194 sull’aborto è perchè, al di là delle chiacchiere ufficiali, il Cavaliere ed i suoi sapevano benissimo che una larga maggioranza di Italiani, compresi i loro elettori, non avrebbero gradito che ciò che considerano un loro diritto acquisito venisse rimesso in discussione. Quanto alle pillole abortive, anche qui, al di là dei proclami dei vari Formigoni e Cota, esse sono utilizzate anche negli ospedali piemontesi, lombardi e veneti.
Ciò dimostra, mi sembra, che l’accusa di strumentalità alla destra rispetto al mondo cattolico -o, più esattamente, alla Gerarchia ecclesiastica- non è affatto campata per aria.
@Lorenzo,
dire che Eluana era bella e poteva avere figli significava solo sottolineare che era viva e che non meritava la fine tristissima che le hanno fatto fare. Immagini, icone, fotografie di una ragazza viva, non di quella “moribonda” di cui parlavano certi giornali. Eluana non era moribonda: è morta perchè non l’hanno idratata e alimentata.
Il DDL sui DAT è stato boicottato dal PD in tutti i modi, prima alla Camera, dove Franceschini ha addotto le scuse più inverosimili, come l’opportunità di non metterla in discussione in prossimità delle elezioni amministrative, pur di non votarla, e ora al Senato. Aggiungiamoci lo zampino di Fini, che ha sposato una linea “laicista” criticando al PDL di essere troppo sbilanciato su posizioni cattoliche. E aggiungiamoci il fatto che L’UDC ha rinunciato a sostenere la priorità di questo DDL per non indebolire ulteriormente la maggioranza che sosteneva il governo Monti. Il Senatore Calabrò e molti parlamentari periodicamente hanno sollecitato l’approvazione di questo DDL, ma l’opposizione del PD ha reso vano ogni sforzo. Di chi è la colpa?
La sperimentazione delle pillole abortive è stata sostenuta dagli amministratori della sinistra e “frenata” da quelli di centro-destra. Questo è un fatto dal quale non si può prescindere. Le scelte finali degli ospedali seguono anche altre logiche, ma alla politica i cattolici devono chiedere chiarezza: chi è favorevole? chi è contrario?
La legge 194 non è mai stata nel programma di nessuna coalizione. Persino Buttiglione, che spessimo ha dichiarato di essere contrario alla 194, ha anche riconosciuto che non ci sono le condizioni generali per intervenire su di essa. Come cattolici però noi dovremmo contribuire a creare queste condizioni, non a santificare la 194!
Perchè continuare a negare che nel centro-destra c’è stata un’obbiettiva maggiore sensibilità a questi temi rispetto alla sinistra? Non dico una convinzione profonda o una condivisione dei valori cattolici, ma un’attenzione, una sensibilità sì. Ed è comunque molto, MOLTO, M O L T O più apprezzabile dell’opposizione totale e agguerrita del Pd e dei suoi alleati radicali e progressisti. Perchè invece di disprezzare quanto di buono è stato fatto dai vostri avversari, non vi impegnate a fare emergere posizioni più compatibili con i valori cattolici nel vostro schieramento?
Ho appena letto un articolo intitolato “La forza di Berlusconi sta nell’osttusità degli antiberlusconiani”. Appunto.
A questo punto dovrei parlare dell’ottusità dei berlusconiani ad oltranza, ma credo che qualcuno lo prenderebbe (non a torto) come un riferimento personale. Resta da capire perchè un provvedimento che nei giorni infuocati del “caso Eluana” era prossimo all’approvazione sia stato poi insabbiato da quella stessa maggioranza (allora amplissima) che lo stava approvando in fretta e furia per l’esclusivo interesse del Capo. E’ perlomeno attendibile ipotizzare che in realtà, passato il momento dei riflettori, da bravo uomo di spettacolo Berlusconi si sia dedicato allo show successivo.
Quanto alle parole su Eluana “di bell’aspetto” solo arrampicandosi sugli specchi si possono definire come un riferimento al fatto che lei era viva: si poteva dire in un altro modo, e Berlusconi ha scelto quello più triviale e falso (perchè come è ovvio le fotografie precedenti all’incidente non mostravano Eluana nel suo aspetto reale dopo diciassette anni in stato vegetativo), dimostrando il suo scarso rispetto per le persone.
Inoltre, è da domandarsi per quale motivo l’ufficialità cattolica, dal direttore di Avvenire al Presidente della CEI, abbia reagito al ritorno in campo di Berlusconi come ad uno scherzo di cattivo gusto. Ma come, un così buon cristiano?
E perchè i dirigenti di importanti organizzazioni cattoliche , con autorevoli benedizioni dall’alto, si stanno impegnando a mettere in piedi un “rassemblement” a sostegno di Monti e contro Berlusconi? Non hanno capito la vera natura di questo sant’uomo che ci ha coperti di ridicolo di fronte al mondo intero e che difendeva i valori della famiglia ospitando ogni sera a casa sua torme di ragazze a pagamento?
Non sarà che anche la Gerarchia si è accorta che le esibizioni plateali e strumentali di valori non vissuti e non realmente condivisi non può giustificare in alcun modo il malgoverno, l’incapacità ed il malaffare (che sono il vero e l’unico lascito degli anni berlusconiani)?
@Lorenzo,
guardi che io non sono un fan di Berlusconi e non mi interessa difenderlo.
La mia tesi è chiara: nel centrodestra negli anni passati c’è stata una maggiore attenzione ai valori cattolici, in particolare ai valori non negoziabili. A mio giudizio questo è frutto di una certa sensibilità presente negli elettori e negli eletti di quei partiti che facevano parte di quella coalizione; non è stato solo strumentalizzazione (che ci può anche essere stata, come in ogni cosa) e calcolo politico. Di fronte a posizioni sempre più aspramente laiciste del PD e delle sinistre, i cattolici devono riconoscere che non tutte le forze in campo sono state e sono uguali.
E non è stato arbitrario il sostegno della gerarchia e del mondo cattolico al centrodestra berlusconiano. Bisognerebbe essere abbastanza onesti da riconoscere i meriti degli avversari politici senza avere i paraocchi.
Detto questo, Berlusconi ha commesso degli errori e le cose giustamente sono cambiate. Va bene tutto, ma non venitemi a dire che la sinistra interpreta meglio i valori cattolici. Non venitemi a raccontare che i valori non negoziabili non sono importanti e non stanno a cuore a nessuno. Questo è un alibi per sentirsi autorizzati ad infischiarsene ed ignorare i continui richiami dei nostri pastori.
Il DDL sui DAT non è stato approvato subito dopo la morte di Eluana Englaro perchè l’ampia maggioranza di governo ha valutato più opportuna una legge largamente condivisa dal Parlamento. I “finiani” erano ancora nel Pdl e le opposizioni chiedevano maggiore considerazione per il principio di autodeterminazione rispetto alle prime formulazioni del testo. Il tempo c’è stato, il testo è stato discusso e stradiscusso due volte alla Camera e una al Senato, sempre approvato da PDL-UDC-Lega e avversato da IDV e PD: se si votasse oggi al Senato probabilmente il DDL diventerebbe legge, ma il PD ha bloccato la discussione, ha messo un veto sulla messa all’ordine del giorno della discussione, e si perderà il lavoro di riflessione e di mediazione di questi tre anni. La nascita del Governo Monti e l’alleanza tra “moderati e progressisti” ha prodotto questo: l’eliminazione del diritto alla vita dall’agenda politica. Dove sono i cattolici del PD? Perchè non hanno mosso un dito, nemmeno per le sollecitazioni della gerarchia? Per quieto vivere e per non dividere il partito i cattolici della sinistra hanno scelto ancora una volta l’afasia, l’insignificanza, l'”inapparenza” e hanno persono un’occasione importante per compiere una testimonianza coerente ai valori del cattolicesimo.
Tutta questa sicumera nel voler giudicare le “intenzioni” degli altri mi sembra ben poco cristiano. Se parliamo di un uomo politico, guardiamo alle proposte sostenute, alle leggi fatte, ai programmi per il futuro. Lasciamo che sia il Signora a giudicare i cuori.
Mi sembra che di giudizi ne dia non pochi neppure Lei… Non credo si possa giurare sulla buona fede di un leader “cristiano” che bestemmia per raccontare una barzelletta (con tanto di Vescovo che “contestualizza”), che manda soldati italiani a morire in guerre in cui non siamo minimamente coinvolti per cupidigia di servilismo verso il potente alleato, che avalla le torture della scuola Diaz e della caserma di Bolzaneto, che massacra l’immagine e avvelena la vita di un giornalista (il direttore del giornale cattolico, guarda un po’) solo perchè avanza critiche timorate…
In effetti non credo che tutti siano sullo stesso piano: da un lato c’è un signore che ha fatto i soldi con mezzi inconfessabili, sacrificando nella sua vita sull’altare di Mammona e di Priapo più che su quello di Cristo, che ha avvelenato il dibattito pubblico e cercato di sovvertire la Costituzione criminalizzando i difensori della legalità e disprezzando a tal punto le istituzioni da costringere un Parlamento composto a maggioranza da fantocci da lui nominati ad approvare un documento in cui si sanciva che una sgualdrinella marocchina era in realtà la nipote del Presidente egiziano, dall’altro chi ha cercato di opporglisi, pur con tutti gli inevitabili difetti.
Nel valutare un leader politico non si può circoscrivere il campo ai temi che più ci stanno a cuore ma occorre avere uno sguardo più ampio: anch’io sarei lietissimo di non dover più venire a controversia su Berlusconi, se questo signore si ritirasse a vita privata e smettesse di affliggere questo disgraziato Paese.
Se poi il Governo Monti non Le piace non so che dirLe: si rivolga ai cardinali Bagnasco e Bertone o a Marco Tarquinio, a loro a quanto pare piace…
Non difendo Berlusconi. Se la vedrà con la sua coscienza.
Non mi piace la sinistra e non trovo concepibile che dei cattolici minimamente coerenti possano votare per Bersani e Vendola e il loro programma laicista.
Non trovo accettabile che l’antiberlusconismo finisca per legittimare un voto evidentemente contrario ai valori non negoziabili e ai principi del cattolicesimo.
Del Governo Monti non mi piace il fatto che sia stato sostenuto dal PD e che il PD abbia condizionato gli altri partiti della larga maggioranza parlamentare portandoli, ad esempio, come scrivevo poco fa, ad accantonare il DDL Calabrò sui DAT/fine vita che avevano sempre sostenuto fino all’abbraccio “mortifero” con il PD.
Non mi sembra di aver giudicato le intenzioni intime delle persone, ho espresso giudizi sulle dichiarazioni pubbliche, sui comportamenti passati e sugli intenti dichiarati per il futuro.
Mi auguro che Berlusconi si faccia da parte: almeno finirà questo ossessivo antiberlusconismo e i cattolici c.d. “adulti” non potranno più accampare scuse per nascondere il proprio disinteresse nei confronti dei valori non negoziabili (o le proprie convenienze) e la propria evidente incoerenza.