“Il Papa ha colto l’occasione del libro intervista con Peter Seewald dal titolo Luce del mondo per fare un passo – riconoscendo alcuni casi di legittimo uso del profilattico in funzione anti-Aids – che era maturo e atteso, sia tra i teologi sia negli episcopati, ma che solo la massima autorità magisteriale e di governo poteva sancire”: è il didascalico attacco di un mio commento alle parole di Benedetto sul profilattico che hanno prepotentemente attirato l’attenzione dei media. Il mio commento è pubblicato oggi dal Corriere della Sera in prima pagina con il titolo Il significato di un passo. Le parole del Papa sono contenute nelle anticipazioni del libro intervista pubblicate ieri dall’Osservatore Romano. Il volume sarà presentato martedì in Sala Stampa Vaticana e io sarò uno dei presentatori.
Benedetto sul profilattico: il significato di un passo
53 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Forse il portato “rivoluzionario” (agli occhi altrui) delle parole (informali) di Joseph Raztinger, sta proprio nel fatto che egli conferirebbe al profilattico (nel caso di un incontro mercenario con una prostituta) un valore di incipiente “riduttore di disordine” morale. Cioè: se proprio devi essere moralmente disordinato, fallo col condom, che è meglio ; (e questo immagino sia legittimamente estensibile a rapporti pre- ed extra- matrimoniali, specie se occasionali – comunque non certo auspicati dalla dottrina della Chiesa! )
Se così fosse, non sarebbe un’apertura alla “dittatura del relativismo”, bensì alla ragione (senza r maiuscola) stessa. Un cristiano buon senso. (Che però è spesso già esistito, nel foro interno. E così dovrebbe essere.)
Ricordo peraltro che fra un pò arriveranno molti (neanche tanto ex-)anglicani nella Chiesa cattolica, e come molti sanno, è ben dal 1930 che l’autogoverno anglicano ha accettato in qualche modo i metodi contraccettivi. Così pure, con altri accenti, l’Ortodossia è più aperta della Chiesa di Roma all’uso di metodi contraccettivi (e non abortivi, comunque nell’ambito del talamo).
Insomma, un passo che auspicavo da tempo. (E dopotutto molti dei cosiddetti “tradizionalisti” sono, in campo di morale, un pò più ‘aperti’ e ‘realisti’ di molti altri cattolici “conservatori”.
Nota personale: i miei genitori passarono buona parte della vita da sposi negli Incontri Coniugali, e tennero molti Corsi prematrimoniali. Quindi di “paternità e maternità responsabile” e di “mutua donazione” nell’atto coniugale, ne ho sentito parlare non poco..
La Tradizione invece mi ha riportato al Realismo Cristiano, che forse prescinde dai verbosi pronunciamenti di Pontifici Consigli, ma… Viva Newman! 😉
Una volta tanto sono d’accordo con Syriacus. Mi ha molto colpito comunque il fatto che il papa stamattina abbia parlato del primato di Pietro come “Primato della Croce”. Continua a colpirmi inoltre il fatto di quanto poco ci si interessi della persecuzione ai cristiani. Syriacus, non potrebbe dare una mano?
Complimenti Luigi: presenterai il libro di Benedetto XVI. Spero di vedere qualcosa in televisione o per lo meno in Internet.
Ma questo Syr…mi sorprende! 🙂 … Complimenti. E…stai attento che vai a finire a parlare come un cristiano adulto… Aiuto.
Quanto ho letto che Luigi sara’ tra i presentatori del libro…ho sentito che …anche io/noi ci saremo! Gasp…gasp…gasp… Sorry!
Io, Mabu, “cristiano adulto”?!?
Mai! (Tutt’al più, “cristiano eterno adolescente”…)
Ai Cristiani Adulti lascio il dilemma morale di giudicare un TG1 minzoliniano che oggi, auspice il pronunciamento ‘de profilactico’ -rigorosamente “ex-libro”- del regnante pontefice, si è per l’occasione “mellonizzato” (con temerarie incursioni persino nel campo minato -per chi non ha letto il Catechismo, of course- dell’infallibilità papale come da Vaticano I…) .
Minzolini + Melloni! Wow!
(Per me medesimo, è un pò come somministrare ad un diabetico un Kg di M&M’s in un sol colpo…)
Cara Antonella, per una volta: (parafrasando alla larga JFK) : “Non chiedere a Syriacus di far qualcosa per i cristiani perseguitati, ma quel che tu puoi fare per loro.”
Carissima, non esisto solo sui blog. Nel mondo in generale potrei fare anche molto per quei cristiani. Ma sono fatti (di Vangelo) miei. E quelli (come insegna appunto l’Evangelo) , bisogna tenerseli il più possibile per sé.
(Quanto ai fatti di Vengelo altrui, so bene che Antonella Lignani grida costantemente dai tetti internettici circa i fratelli perseguitati in terre a maggioranza non cristiana… Che Dio la benedica.)
Non è l’Iraq, ma forse è anche peggio…:
http://www.asianews.it/notizie-it/Chengde:-otto-vescovi-uniti-al-papa-partecipano-all%E2%80%99ordinazione-illecita-20044.html
(E pensare che poco fa ho pasteggiato a ravioli ai funghi -conditi con panna- usando le mie solite bacchette cinesi comprate dai cinesi… Ma, anche questo, è realismo cristiano.. Brindo al Papa, ma…)
Vorrei dire che ieri sera ho fatto una intenzione di preghiera per i cristiani perseguitati. Ma questo forse è una vanteria inutile e sciocca. Buona domenica, Syriacus. Questo nome, greco – latino, non è male. Poi mi ricorda anche i siro-cattolici e la prima traduzione dell’annuncio dell’angelo in area siriaca non era “Ave Maria, gratia plena”, ma “Ave, gratificata”. I siriaci ci hanno preceduto.
Cara Antonella, tale nome non nacque come un omaggio a Ciriaco De Mita. Nacque principalmente da un ricordo di un qualche passaggio di letteratura latina che poi non son sinora riuscito a recuparare (se esiste). Lì per lì, anni fa, pensavo ad una Satira di Giovenale. Poi però, ho preferito immaginarlo come un ideale (ma iuxta modum) omaggio al mio passato Arcivescovo, Cardinal Giuseppe Siri (e nota: un Siri sulla cattedra di San Siro!)
Ora io dico: i milanesi hanno la Cattedra di Sant’Ambrogio, mentre i genovesi quella di San Siro… Loro sono ambrosiani, mentre noi zeneisi cosa siamo? 🙂
In ogni caso, dirsi “non vanitosi” o “umili” (almeno in un contesto che tiene ‘umiltà’ e ‘non-vanità’ in gran conto) è un pò come quel paradosso del mentitore cretese in filosofia.. E’ pressoché impossibile comunicarlo con una proposizione verace. Va testimoniato, e basta.
Bene, ora speriamo però che non si riduca tutto il libro del Papa alla risposta sul profilattico.
Sarebbe triste, non trovate?
E tra l’altro la visione della Chiesa sul dono della sessualità non cambia.
Un conto è il realismo del male minore, già adoperato da ogni prete di ogni parrocchia del mondo, altro la proposta cristiana sul tema, che nel suo complesso resta invariata.
[Approposito di veracità: mentre scrivevo il primo commento al post, nell’usare la parola “prostituta”, già sentivo che qualcosa non quadrava…
Oggi si legge che, a quanto pare, nell’originale il papa abbia usato il termine “prostituto”. Il che cambierebbe un pò la questione..
Se uno va con una potenzialmente fertilissima prostituta diciottenne, compie un atto impuro -oltre a molto altro..- , ma il condom in teoria, in tal caso, non ha solo una funzione di profilassi contro malattie: è anche contraccettivo. Se un uomo va con un trans, va sì eccome contra sextum, però il profilattico non implica una pratica contraccettiva: è profilassi pura, in un quadro già ‘sterile’ di per sé..
Se l’Osservatore Romano ha sbagliato davvero il termine, sarebbe costretto a una pubblica marcia indietro. (Che è come mio nonno chiamava il coitus interruptus.)
Ma oramai è lana caprina…
Viva il Papa! ]
“Così per i dipinti guardati da troppo lontano e da troppo vicino. Non c’è che un solo punto giusto, gli altri sono troppo vicini, troppo lontani, troppo in alto o troppo in basso. Nell’arte della pittura spetterà alla prospettiva stabilirlo, ma nel campo della verità e della morale a chi spetterà? ” (Pascal)
Caro Syriacus, ho visto il cardinale Siri a Bari (penso nel 1964) a un congresso FUCI al quale partecipava forse anche Luigi Accattoli. MI era piaciuto, e non mi sarebbe dispiaciuto come papa. Non ci sono più i cardinali di una volta.
Chi ha la fede cattolica è sereno sulle cose del sesso. Vi dà la giusta importanza, né di più né di meno, e non ne è ossessionato. Gli altri, tutto il contrario.
Circolano molte idee cretine, a questo mondo, ma forse la più cretina di tutte – o quanto meno nella top ten delle cretinate – è che la chiesa cattolica sia sessuofobica.
L’obiter dictum di Benedetto XVI sul profilattico non è nulla di rivoluzionario e qualunque buon parroco di retta fede cattolica l’avrebbe (l’avrà) potuto dire chissà quante volte.
Il mefitico moralismo che ammorba spesso l’immagine della chiesa viene dal mondo, da quel pensiero non cattolico che nella chiesa si è insinuato e ha tanto spesso preso il posto della sana dottrina.
“Il calabrone entra nella stanza illuminata, va a battere velocemente contro la lampada, le pareti, i mobili.
Rumore secco delle sue zuccate. Dopo un po’ si acquatta per riprendere le forze. Ricomincia contro la lampada, le pareti, i vetri, e daccapo contro la lampada.
Infine cade sul tavolo, zampe all’aria, la mattina dopo è secco, leggero, morto. Non ha capito niente, ma non si può dire che non abbia tentato.”
Ennio Flaiano
Anche se, ultimamente -e voi direte:” meno male!!”- sono poco assidua mi sento fortunata di essere coinquilina di un pianerottolo il cui amministratore eccellente ci rappresenta sempre così, come dire, egregiamente! Certamente questo Benedetto XVI non finisce mai di stupirci: questa apertura sul versante della morale sessuale è clamorosa ed epocale a mio sommesso avviso, anche se con le debite clausole ovviamente! Credo rappresenti un po ‘ il “divenire” di questo “corpo”così complesso che è la Chiesa, del suo situarsi in relazione alle esigenze di questo tempo così arduo, controverso,dove tutto sembra essere concesso e tutto al contempo “discusso” e osteggiato. La grande novità consiste proprio nell’aver dato respiro alla centralità dell’uomo -alla sua libertà che è sempre limitata e contraddetta- il quale esiste per la vita che è un valore da proteggere, sia in senso lato che nelle sue attuazioni particolari. A me sembra che riprenda un po’ l’enciclica “Veritatis Splendor”la quale aveva a cuore la tutela, il bene della persona, immagine di Dio, mediante la protezione dei suoi beni e rifletteva sullo spirito dei comandamenti e il loro senso ultimo:amore del prossimo, di Dio e di Gesù che invita a superare l’interpretazione legalistica dei comandamenti. Similmente la tradizione ha a cuore il destino dell’uomo, il suo cammino verso la Verità e la liberazione….
ma davvero di tutto il libro intervista le parole più importanti del Papa su cui riflettere sono quelle sull’uso del preservativo?????? non mi sembra un argomento molto spirituale….
Non è che i media italiani e in primis l’Osservatore Romano hanno deciso di puntare l’attenzione solo su questo argomento e noi li seguiamo come pecoroni…???
MC
Come banalizzare un messaggio (fanno corsi speciali ai giornalisti? per imparare come si fa??)
“Ratzinger apre al condom”
WOW!
MC
Passi nel discernimento, frutto della preghiera.
E come è assurdo pensare che a volte la Chiesa deve lottare contro l’oscurantismo del mondo (o almeno di certo “mondo”)…
Capisco che, giornalisticamente parlando, l’affermazione del nostro Papa, estratta dal suo libro-intervista, “faccia notizia”, però, non mi pare sia uno “strappo”, o – come la vogliamo chiamare – una “svolta”, ma, semmai, come dire ?, uno sviluppo, certo importante, nel pensiero cristiano di questi tempi: non mi sembra che l’anno scorso, in occasione del suo viaggio in Africa, il Pontefice – anche se molti titoli di quotidiani non gli avevano reso giustizia – avesse pronunciato frasi antitetiche.
Buon inizio di settimana a tutti !
Roberto 55
P.S.: bentornata, Clodine !
Io ritengo questo passo del discorso di BenedettoXVI, contrariamente a MC [ma non è una novità, eh] per nulla banale, anzi, importantissimo. E’ stato come togliere la foglia di fico -come accennava giustamente Leonardo- e mettere dei punti fermi, per nulla secondari circa il pensiero cosidetto laico che vorrebbe gettare sulla chiesa quell’ombra di bruma e oscurità, definendola riottosa e anacronistica rispetto a temi scottanti quali: rapporto fra Chiesa e Stato, sessualità,omofobia,ecc! Pensiero laico che propone come libera espansione di sé l’autoralilazzazione e fa della propria bandiera il motto ” faccio come mi piace”, pretendendo dare al libero arbitrio un valore assolutizzante nel bene come nel male…e qualunque pronunciamento esca dalla bocca del papa viene preso a pretesto per bollare, criticare, definendolo ” limitante la libertà individuale”, anche quando sono evidenti delle crepe enorm, che cozzano contro il buon senso e il rispetto dell’essere umano!
Ciao Roberto, ti ho penato molto in questi giorni di pioggia, vedendo il Veneto devastato! Ho avuto una gran pena al cuore!
venia: pensato!
Comunque le parole più belle Benedetto XVI le ha formulate stamattina all’omelia:
“La partecipazione alla signoria di Cristo si verifica in concreto solo nella condivisione con il suo abbassamento, con la Croce”.
“Anche il mio ministero, cari Fratelli, e di conseguenza anche il vostro, consiste tutto nella fede – ha confessato Benedetto XVI rivolgendosi ai Cardinali –. Gesù può costruire su di noi la sua Chiesa tanto quanto trova in noi di quella fede vera, pasquale, quella fede che non vuole far scendere Gesù dalla Croce, ma si affida a Lui sulla Croce”.
“In questo senso – ha aggiunto – il luogo autentico del Vicario di Cristo è la Croce, persistere nell’obbedienza della Croce”.
I calabroni non capiranno pure niente ; ma a volte, per quanto tonti i calabroni pungono: e una puntura può ammazzare per choc anafilattico. Con buona pace dell’Ennio nazionale.
Buonanotte a tutti i calabroni: http://www.youtube.com/watch?v=-86UrWm7NXw .
Sulla linea di DiscepoloMC, propongo dimissione generali dei direttori di quotidiani, in primis dell’Osservatore romano, che travisano, banalizzano e distorcono le parole del Papa.
Mattlar, non mi piacciono le mezze misure moderatiste di compromesso.
Io sono più netto: Chiusura e abolizione di tutti i giornali.
Hai ragione Ubi, Discepolo è sempre troppo moderata!
Buongiorno.
Ironia del commento precedente a parte, mi sono fatto un giretto web per osservare le reazioni.
Il mondo di certo (pseudo)tradizionalistume è quello rimasto più “scioccato” dalle esternazioni del Papa.
L’idea in generale è che il Papa sia stato inopportuno a parlare, che sia stato imprudente ecc ecc.
La fiera delle assurdità…
Benissimo, Papa Benedetto, le stesse cose il cardinale Martini le aveva dette molto tempo fa……
«propongo dimissione generali dei direttori di quotidiani, in primis dell’Osservatore romano»
«Io sono più netto: Chiusura e abolizione di tutti i giornali»
Salvate il soldato Vian.
Syriacus
21 novembre 2010 @ 23:16
—-
Non capisco la “reazione” per un aforisma dedicato al post, non tuo/suo che lo precede, fai tu/faccia lei.
Mi par di annusare code di paglia che bruciano, se così fosse propongo un altro degli aforismi di Flaiano che potrebbe chiudere questo scambio per aprirne di altrettanto insensati, solo volendo.
“La stupidità degli altri mi affascina, ma preferisco la mia.”
Ennio Flaiano.
mattlar e nino
visto che devo passar per cattiva già che ci sono io proporrei anche le dimissioni di certi “traduttori” ( ma si, come diceva Toto, abbondiamo…)
http://paparatzinger3-blograffaella.blogspot.com/2010/11/non-prostituta-ma-prostituto-il-senso.html
su questo cìè anche un articolo di Accattoli sul corriere di oggi
MC
Comunque certo è che nei media si parla SOLO di questo.. e che tutto il resto, concistoro in primis e tante altre cose ben più importanti dette dal Papa , è stato silenziato alla grande dalla grande notizia sul preservativo!
contenti voi ,di farvi manovrare come burattini…!!!!
MC
Son contento che Nino legga Flaiano, un autore così intelligente che semina intelligenza sin negli anfratti più remoti e inaccessibili.
Certi artisti e letterati non solo li ho letti ed ogni tanto li rivisito, ma ho anche avuto il privilegio di conoscerli di persona.
Flaiano e Fellini sono tra questi.
Ricamaci pure e buon divertimento.
A Marzia’, facce ride!
discepolo scrive,
22 novembre 2010 @ 13:52
Scusami ma non capisco a cosa ti riferisci.
——-
discepolo scrive,
22 novembre 2010 @ 13:54
L’argomento profilattico non m’interessa quindi non intervengo.
Papi o non Papi, la storia farà il suo corso.
M’interesserebbe invece approfondire con te ed altri del tuo entourage, l’argomento “dimissioni” in caso di defaillance del Papa.
Sarei curioso di sapere in che modo e chi, dovrebbe certificare e autenticare la sua volontà a dimettersi e lo stato delle sue capacità fisiche e mentali, cioè se è in grado d’intendere e volere.
A meno che lui stesso non esprima una pubblica dichiarazione dal balcone di san Pietro, credo che altri ipotesi siano impraticabili.
E poi chi lo sostituirebbe pro tempore? Il Camerlengo di Santa Romana Chiesa, cioè il card Tarcisio Bertone? Sai le risate!
Ecco riemergere il grande tema della collegialità episcopale nel supportare il Papa indicato dal CVII , eluso finora.
Per Nino
la mia battuta si riferiva ai traduttori che hanno sbagliato a tradurre il testo del Papa dal tedesco all’italiano all’italiano .. vedi il prossimo post di Luigi e il suo articolo di oggi sulCorriere.
http://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=VJ8Z5&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1
MC
A Nino. Codice di diritto canonico, canone 332.2: “Nel caso che il Romano Pontefice rinunci al suo ufficio, si richiede per la validità che la rinuncia sia fatta liberamente e che venga debitamente manifestata, non si richiede invece che qualcuno la accetti”.
Basterebbe dunque una dichiarazione scritta o verbale, proposta ai cardinali riuniti in Concistoro, o ad altra assemblea di Chiesa adeguatamente rappresentativa.
Purchè comunicata nella forma “debita” (che non è stata mai determinata, ma si intendono le stesse forme previste per la rinuncia all’episcopato) non c’è bisogno che nessuno prenda decida su di essa. Viene proclamata la Sede Vacante. Nessuno ovviamente “sostituisce” il Papa. Semplicemente il Camerlengo e il Decano del Collegio Cardinalizio avviano la convocazione del Conclave.
Ancora a Nino. La faccenda è molto più complicata se il papa che rinuncia è invalido nella parola e non può scrivere o improvvisamente non connette e dunque non è neanche in grado di decidere la rinuncia. Non ci sono procedure nè precedenti. Nè si sa a che varrebbero le “lettere” di intenti che gli ultimi Papi (di sicuro Paolo VI e Giovanni Paolo II) hanno firmato in vista di possibili impedimenti. Si dovrebbe procedere a un accertamento clinico. Dovrebbero agire coordinatamente – nel deciderlo – il Segretario di Stato, il Vicario di Roma, il Cardinale Decano e il Camerlengo riferendone passo passo al concistoro dei cardinali presenti a Roma. Così mi disse una volta il cardinale Pompedda, gran giurista della Sede Vacante e dell’ultima riforma del Conclave.
L’argomento delle dimissioni del Papa non è certo una novità.
Meglio sarebbe affrontare quello delle dimissioni dei cardinali, soprattutto nel caso vogliano dimettere il papato …
p.s. Chissà se Syr ha identificato sua Umiltà…
pp.ss. Ubi, 300 commenti sono troppi anche per me, ma un titolo come “Il Papa sui profilattici: parole di buon senso” non sembra proprio assurdo.
Nino mi ha detto che ho la coda di paglia che brucia?
Bene, l’ignizione della coda si è propagata a tutto lo “stupido” pupazzo Syriacus.
il pogrom del buon Nino ha avuto effetto.
Passo in “modalità Sumpontcura”. Arrivederci.
Solidarietà a Syr, da parte di un teologo “low cost”.
Lycopodium il titolo è ottimo.
E’ l’orridume commentereccio che è “troppo”.
P.s. Ti sei mai chiesto se io non abbia individiuato voi?
Ieri Syriacus ha postato un commento che aveva già postato in un altro sito…
Ma tu dimmi Lycopodium, in onesta, certi commenti non ti fanno cadere le braccia ?
Capisco il trollame, ma certi stanno fuori di brutto….
Luigi,
grazie per la tua puntuale e da super esperto di cose vaticane quale sei.
In effetti la mia riflessione sottintendeva alle conseguenze ipotizzate nel tuo secondo post che lascerebbe “appesa” o quantomeno oggetto di “transazione” tra alti prelati la questione sullle modalità della successione
Un caro saluto.
Syriacus scrive,
22 novembre 2010 @ 18:57
—-
Non ne vale a pena, credimi.
Ho stima per te pur nella diversità delle idee che a me piace, perchè aiuta a crescere e non annoia.
Credo che al fondo vi sia stato una incomprensione del tutto casuale.
Ed in ogni caso nè le “devastazioni” nè il ruolo del kapò mi si addicono.
Una buona serata.
Anch’io voglio passare in modalità Sumpontcura! Come si fa?
[…] – Blog – Lipperatura di Loredana …Luce del mondo: il nuovo libro del papa tra anticipazioni e …Il blog di Luigi Accattoli » Benedetto sul profilattico: il …… zum Stichwort: mischMedal of Honor: Misch-Masch für Patrioten | XBOX-PS3-Watch […]
Caro Ubi,
di quel post di http://blog.messainlatino.it/ ho letto solo il post…
Non so dove abbia scritto Syr (forse il blog di Tornielli), ma quanto a me: i miei commenti stanno spt qui e sul blog del p. Augé.
La ragione è facile: mi piace di più la modalità “piccolo condominio e relative liti”, piuttosto che finire nel tritacarne di polemisti più polemici di me.
Tra l’altro: da Tornielli e da Messa-in-latino scrivono pure atei incalliti e iperprogressisti sfegatati (e molto gerarchicamente ammanigliati …), che sono tutto un programma.
Abbiamo molto in comune allora…
Io scrivo qui…
l’altro ieri ho fatto una incursione sul blog di Tornielli
suk blog di p, Augè avro postato in tutto 3 commenti.
Leggo però tutti i blog a giro, e anche i commenti.
Sul blog citato leggo articoli e commenti, ma senza commentare.
Però commenti di atei non ne ho idea. Dici gerarchicamente ammanigliati? Non mi meraviglio più di nulla.
Il fatto è che a me la lite non piace, nè la polemica.
E se qui a volte ci casco, dopo me ne rammarico.
Saluti a tutti.