“Ad alcuni di noi può sembrare di essere giunti alla fine del mondo! Per le persone della vostra età, comunque, ogni volo è una prospettiva eccitante. Ma per me, questo volo è stato in qualche misura logorante. E tuttavia la vista del nostro pianeta dall’alto è stata davvero magnifica. Il luccichio del Mediterraneo, la magnificenza del deserto nordafricano, la lussureggiante foresta dell’Asia, la vastità dell’Oceano Pacifico, l’orizzonte sul quale il sole sorge e cala, il maestoso splendore della bellezza naturale dell’Australia, di cui ho potuto godere nei trascorsi due giorni; tutto ciò suscita un profondo senso di reverente timore“: cosi’ Benedetto ha parlato ai ragazzi, al primo incontro. Ho fatto lo stesso viaggio, forse con gli stessi sentimenti. O con trasalimenti misti o – chissa’ – mediani tra quelli del papa e quelli dei ragazzi. Alla persona che mi e’ piu’ cara avevo appena detto al telefono che si trattava di un viaggio “faticoso ma esaltante” ed ecco il papa che azzarda di piu’ – di piu’ di un giornalista – perche’ non ha paura delle parole. Come quando altre volte ha detto che c’e’ “sporcizia” nella Chiesa: “quanta sporcizia!” Approfittiamo della parola forte dell’apostolo. Invito a leggere per intero il discorso (http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/22419.php?index=22419&lang=it#TRADUZIONE%20IN%20LINGUA%20ITALIANA), dove si trovano passaggi ustionanti come questo: “Quale posto hanno nelle nostre società i poveri, i vecchi, gli immigranti, i privi di voce? Come può essere che la violenza domestica tormenti tante madri e bambini? Come può essere che lo spazio umano più mirabile e sacro, il grembo materno, sia diventato luogo di violenza indicibile?“
Benedetto: un viaggio per voi eccitante per me logorante
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Ostriche e champagne. Con un gruppo di colleghi del volo papale – ammessi a seguire da vicino l’accoglienza di Benedetto tra i giovani – sono finito sul battello degli sponsors, uno dei 13 che hanno accompagnato quello del papa: e siamo stati serviti a ostriche e champagne. Siamo restati sei ore a bordo e direi che una visita migliore alla favolosa baia di Sydney non l’avremmo potuta avere. Al ritorno, poco fa, c’era anche la luna piena a dare spettacolo, sopra il grande ponte e sopra l’Opera House. E’ bello fare lo sponsor senza sborsare un euro.
Visito spesso il suo blog, gentile dott. Accattoli, per avere una visione più completa della vita della Chiesa e perchè molte volte mi fa sorridere con i suoi commenti sulla vita quotidiana. Non sono mai intervenuta perchè il livello dei commenti che lei ospita è un pò troppo alto rispetto al mio. Mi ha lasciato sorpresa però l’attacco di Principessa al vaticanista Aldo MariA Valli, di cui leggo qualche volta gli articoli su Europa. Io trovo molto onesto il suo lavoro, che tiene separati due piani: cronaca quando lavora per il TG1, commento personale quando scrive dalle colonne di un quotidiano. Mi fa piacere conoscere la sua opinione su alcuni argomenti e per questo scelgo di comprare il giornale che ospita la sua firma. Penso che dal piccolo schermo i suoi servizi siano molto chiari e obiettivi: capisco quello che è successo.
Quanto al rapporto Valli Zavattaro, mi sembra molto signorile che Valli non commenti il lavoro di un collega, anche perchè non colgo astio tra i due (ho seguito la diretta da Bari). Personalmente trovo che i servizi di Zavattaro siano così “rispettosi” da sembrare scialbi e a volte mi sono trovata a pensare: “ma dietro alla voce coì ben modulata, cosa ha detto, che cosa è successo?” Ultimamente lo trovo più puntuale. Forse la competizione giova?
Luigi, ma il papa ha detto che il volo è stato “logorante” – come scrivi tu – o che è stato “in qualche misura causa di apprensione” – come traduce il testo sul sito della santa sede. L’espressione orginale dovrebbe essere quella in inglese: “daunting”, che il traduttore di google rende “scoraggiante”. Mi sembra ci sia una diversa forza in queste parole, sulle quali immagino anche che insisterà Repubblica trovando conferma alle sue allusioni dei giorni scorsi sul papa “malato”…
Come direbbero in Veneto (?): ostregheta!
Ho preso la citazione dal testo che e’ stato distribuito a noi giornalisti e che reca la dicitura: “Traduzione ufficiale – Italiano”.
“Ostregheta”, cioè: “o piccola strega”? Siamo sempre a Sabna Guzz?
Ivonne benvenuta nel blog! E ora che hai lasciato un commento non ci abbandonare: sul pianerottolo scarseggiano le donne.
“Cari amici, la creazione di Dio è unica ed è buona. Le preoccupazioni per la non violenza, lo sviluppo sostenibile, la giustizia e la pace, la cura del nostro ambiente sono di vitale importanza per l’umanità. Tutto ciò non può però essere compreso a prescindere da una profonda riflessione sull’innata dignità di ogni vita umana dal concepimento fino alla morte naturale, una dignità che è conferita da Dio stesso e perciò inviolabile. Il nostro mondo si è stancato dell’avidità, dello sfruttamento e della divisione, del tedio di falsi idoli e di risposte parziali, e della pena di false promesse. Il nostro cuore e la nostra mente anelano ad una visione della vita dove regni l’amore, dove i doni siano condivisi, dove si edifichi l’unità, dove la libertà trovi il proprio significato nella verità, e dove l’identità sia trovata in una comunione rispettosa”.
E’ una vera mappa concettuale e un vero programma di vita. Giovani o vecchi, rendiamo grazie a Cristo e al suo vicario in terra.
Anche io sono distante dalle osservazioni della signora principessa innanzitutto perchè sono antimonarchico radicale e pertanto solo il nome di principe, conti duchi marchesi mi fa venire l’orticaria.
Conservo moli articoli di AM Valli tratti da Europa: un parroco qua vicino a me li fotocopia e li mette in fondo alla chiesa – solo i più significativi – e li offre ai fedeli.
Credo che, senza volere sterilmente e polemicamente contrapporre i due, la pasta e la storia dei due sia notevolmente differente o comunque lo sono gli esiti umani e quindi professionali.
Io scelgo AM Valli, con entusiasmo sincero e gratitudine.
Ovviamente resta la stima serena e civile che si deve ad ogni fratello e quindi anche al Zavattaro che però – forse per limite mio – non mi suscita nessun entusiasmo.
E poi io la TV un la vedo.
Guarda Ignigo74 che Principessa è da intendere nel senso del nomignolo per l’amata che usano piccoli e grandi e che è stato onorato da Benigni nel film La vita è bella – e non nel senso della Casa Savoia. Ma soprattutto non mettere in fuga le poche donne del pianerottolo!
Da Aldo Maria Valli ricevo questo messaggio – che fa riferimento a un’interpellanza che gli era stata rivolta da Principessa in più commenti a un post precedente:
Qui al centro stampa il tempo è poco, ma sarebbe scortese lasciare una Principessa senza una risposta. In estrema sintesi la questione è che il direttore decide e i redattori obbediscono. I rapporti fra il sottoscritto e Fabio Zavattaro sono sempre stati ottimi. Chiaro che per lui è un momento difficile, ma domani potrà esserlo per me, tanto instabili sono i nostri equilibri. E’ la stampa, bellezza, diceva un film famoso. E’ un mondo un po’ crudele, ma funziona così. Se Principessa è cresciuta a pane e Avvenire ricorderà che negli anni Ottanta sono stato un giornalista del quotidiano cattolico. Lì ho imparato il rispetto, ma l’ho imparato anche a Studi cattolici, dove ho lavorato prima, e anche all’Università Cattolica di Milano, dove ho studiato. La mia maestra in terza elementare mi disse: ricordati che se vuoi fare il giornalista dovrai sempre metterti al servizio. E’ quello che cerco di fare anche oggi a cinquant’anni suonati. Se poi il mio lavoro a qualcuno non piace, il bello della libertà è proprio che c’è la possibilità di protestare e cambiare canale quando sul video compare uno che ti è sgradito. Con viva cordialità. Aldo
TG3-Telekabul ha appena mandato in onda un servizio da Sydney, il lancio nei titoli di testa: “5.000 giovani col Papa”.
5.000? Ma se tra i presenti solo 10.000 sono italiani, e il resto?…
I soliti “sinistri” giochetti.
Luigi carissimo, grazie per aver compreso da dove poteva provenire il nomignolo che ho scelto per essere presente su questo blog e per aver cercato di spiegarlo agli altri. Il mio papa’ non c’e’ piu’ da molti anni ed io mi sentivo al centro del mondo quando mi chiamava cosi’.
Forse Ignigo74 dovrebbe collegare anche il cuore, oltre al cervello gia’ connesso, prima di parlare. Ma Clodine mi aveva avvertita della sua, come dire?, esuberanza talvolta acida… Non scappo, Luigi, stai tranquillo! Il confronto e lo scambio mi piacciono.Servono a migliorarsi mentre ci si rispecchia in altre esperienze e si continua ad imparare. A me e’ stato insegnato a non reagire subito alle cose e a chiedermi la ragione che puo’ provocare una parola, un pensiero, un’azione. “Dietro le quinte” di ognuno di noi esiste un bagaglio di esperienze: dipende dal modo in cui le metabolizziamo la maniera in cui ci “porgiamo” al mondo. E, qualche volta, attaccare serve solo a difendersi.
Grazie del tuo lavoro di postino. Ma soprattutto grazie di cuore delle tue cronache australiane, della loro originalita’ e dello stile di scrittura che riesce a veicolare ,immancabilmente, tutte le atmosfere che si vivrebbero se si fosse li’ con voi.Ti abbraccio
Il mio personale e sincero benvenuto a Ivonne su questo pianerottolo.
Mi spiace che lei legga nelle mie osservazioni al Dr Valli un attacco. Non era mia intenzione e non ce lo ha visto neppure lui! che con estrema cortesia ha replicato alle mie critiche.Del resto, come ricordava Luigi, il mestiere di giornalista e’ soggetto al vaglio del pubblico.
Se lei ha seguito tutti i commenti di qualche post fa, sapra’ bene che sono la paladina di tutti i vaticanisti e dei giornalisti in generale, perche’ ritengo davvero che noi tutti dobbiamo tanto a chi mette la propria passione al nostro servizio per informarci.
Ho tenuto piu’ volte a precisare in diversi commenti che la mia “arrabbiatura” e’ con un direttore che sceglie di privilegiare un giornalista su un altro piuttosto che contribuire a creare un clima di pluralita’. Tutto qui. Le mie osservazioni al Dr Valli erano volte, oltre a richiedere delle spiegazioni, anche al consiglio di cercare di non scivolare ancora in certi incidenti che ne appannano ( secondo me) la professionalita’ dimostrata anche in questo caso.
E, comunque, non ho mai chiesto un commento sul lavoro del suo collega!! credo di essere leggermente piu’ elegante di cosi.
Infine, sono contenta di notare che il Dr Valli ha i suoi estimatori, della qual cosa non avevo alcun dubbio! Per quanto mi riguarda continuero’ a seguire il Tg1 con spirito critico e a preferire di gran lunga lo stile Zavattaro. Cordialmente
Vorrei dare anch’io il benvenuto ad Ivonne,così come ho fatto con Principessa, con l’augurio già espresso dal dott. Luigi di continuare a visitare il blog: la voce e la sensibilità delle donne ha sempre qualcosa di speciale e arricchente.
Il mio tempo è sempre poco sicché difficilmente riesco a sintonizzarmi ma seguo come posso, sia attraverso i TG e i giornali che, soprattutto, visitando il blog dove dal diario del dott Luigi apprendo gli umori e le sfumature sia dell’entourage del papa che dell’intera trouppe che accompagna e registra queste giornate così dense e molto, molto faticose anche se ricompensate ampiamente dagli spettacoli incomparabili che offre una terra così lontana, sconosciuta e selvaggia.. l’ostregheta e le bollicine, specie se offerte, danno al tutto un tocco di magia un po’ come la ciliegina sulla torta, che vi meritate ampiamente, tutti voi cronisti.
Se posso dare il mio povero parere sui servizi che offrono i telegiornali nazionali, devo dire che sinceramente sono un po’ delusa, trovo siano un tantino approssimativi. Nel senso che sono troppo brevi e concisi. Mi sembra che non si dia ampio spazio a questo evento che credo meriterebbe molta più visibilità. Ricordo, ma posso anche sbagliare, che gli spostamenti di Giovanni Paolo II erano seguiti ed esibiti con ampie immagini e commentati alla grande, con dovizia di particolari inediti, a tutto campo e interviste al papa fin dall’interno dell’aereo. Al di fuori dei Tg canonici oi c’era sempre qualche reportage di approfondimento. Ora non so quale sia la molla che fa scattare questo complesso meccanismo dei media, se sotto sotto non vi sia una politica che remi contro o se sia un fatto di “opportunità” -quasi che l’esposizione della cattolicità , il fatto che tanti giovani continuino ad aderire ad iniziative di questo tipo affrontando enormi sacrifici sia cosuccia di poco conto, da non esaltare più di tanto – oppure ( e sto per sprimere un pensiero al limite della fantasia, mi auguro) che si abbia nei confronti di Benedetto XVI una sorta di allergia, nel senso che, essendo persona diversa e meno esuberante del predecessore non suscita lo stesso interesse, lo stesso sentimento di affetto, un papa da esibire con discrezione e in tono minore..
Forse chi gestisce i media -e non parlo dei giornalisti ovviamente- ritengono che sul tappeto ci siano questioni più importanti da far arrivare nelle case degli italiani…il bene, si sa, non fa mai notizia!
PER ALDO MARIA VALLI
Gentilissimo Dr Valli,la ringrazio ancora della cortesia che mi sta dimostrando con i suoi interventi e le sue spiegazioni.
Prendo atto che lei e il suo collega lavorate in un mondo crudele, come lei ha spiegato, e che – a dispetto dello spirito cristiano – dalle sue parole si evince la scelta del “Mors tua, vita mea”, pur consapevole che i “giochi” potrebbero cambiare da un giorno all’altro.
Va benissimo! e le sono profondamente grata per la chiarezza.
Mi auguo che il mio richiamo al rispetto e all’essenza cristiana non abbiano sortito un effetto offensivo ( che non era assolutamente la mia intenzione) ma lo sprone a ricollegarsi sempre all’insegnamento della sua maestra elementare che lei ha citato poc’anzi.
Continuero’ a seguire il Tg1 e lei come ho sempre fatto perche’ la liberta’ non e’ solo protestare o cambiare canale, ma anche scambiarsi opinioni e critiche feroci nel rispetto gli uni degli altri.
Grazie del tempo che mi ha riservato e gli auguri sinceri di buon lavoro
CLODINE dirti che sei grande!!!!! e’ dire niente…….
Mi mancava il tuo conforto in questi giorni.Anche perche’ sai mettere le parole esatte ai sentimenti.
Un abbraccio fortissimo
Ciao principessa, ricambio il forte abbraccio con grande affetto. Hai visto? Abbiamo anche Ivonne. Sono molto contenta!
Sono felicissima che Ivonne abbia trovato lo spunto per intervenire, finalmente!, e aumentare cosi’ la presenza femminile in questo blog. Piu’ siamo e meglio e’ per contrastare gli “attacchi” del popolo maschile…….
(per chiarezza, cio’che ho detto vuole essere una battuta!!!)
Saluti a tutti dagli USA piovosi come mai.Il clima si adegua alla situazione economica, forse!!…….
Stavo pensando…. ( si’ ogni tanto riesce anche a me!!) : Clodine……Ivonne…..non sara’ che devo cambiare nome e adottarne uno francese? mi sa che questa e’ la strada che si sta delineando………
[Vi è anche qualcosa di sinistro che sgorga dal fatto che libertà e tolleranza
sono così spesso separate dalla verità.
Questo è alimentato dall’idea, che non vi sia una verità assoluta a guidare le nostre vite.
Il relativismo, dando valore in pratica indiscriminatamente a tutto,
ha reso l’”esperienza” importante più di tutto.
In realtà, le esperienze, staccate da ogni considerazione di ciò che è buono o vero,
possono condurre non ad una genuina libertà,
bensì ad una confusione morale o intellettuale,
ad un indebolimento dei principi,
alla perdita dell’autostima
e persino alla disperazione.]
B.XVI – 17.7.08
Per una immediata associazione di idee, mi veniva in mente la domanda fatta da un cittadino romano, probabilmente agnostico, forse relativista,
una domanda fatta tanti, tanti anni fa, a cui non sapremo mai se era interessato….”uscì di nuovo….”.
Il relativismo,
ha radici antiche,
chi è nel benessere, chi ha la pancia piena si può permettere anche il lusso di essere relativista,
in fondo non gli interessa nemmeno la risposta…. anche se si trova davanti il Cristo.
Bella la tua associazione di idee, Matteo. Per Ponzio Pilato, col suo scetticismo à la page, la domanda “Che cos’è la verità?” è pura retorica.
Non concordo, invece, col riferimento al benessere e alla pancia piena: il relativismo travalica le classi sociali, purtroppo. Fra le canaglie che gridano “Barabba!” o “Crocifiggilo!” non mancano i poveracci con la pancia vuota, che per tre anni si son trovati davanti il Cristo e in odio alla verità gli vogliono, con crudeltà e determinazione, chiudere la bocca.
Che tenerezza, Benedetto XVI che confessa candidamente che il viaggio è stato per lui «logorante»! Un uomo della sua età (e delle sue inclinazioni), dover andare fino in capo al mondo … Sappiamo tutti, anche perché l’ha detto lui stesso, che cosa gli sarebbe piaciuto fare, in questo tramonto della sua vita: starsene a casa sua, studiare, qualche passeggiata, il pianoforte … e invece che cosa gli tocca!
«quando eri giovane andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi».
Delle volte mi diverto a fantasticare che cosa farei se fossi papa io (è solo un gioco, beninteso); delle volte penso invece che io il papa non lo farei affatto.
Là sui monti dell’Est
la cicogna cantò,
ma l’april non rifiorì,
ma la neve non sgelò.
Dal deserto al mar non odi tu
mille voci sospirar:
“Principessa, scendi a me!
Tutto fiorirà, tutto splenderà!”
Cara Principessa, se riconoscerai questo meraviglioso coro per voci bianche potresti anche trovare un suggerimento per un nuovo nome, se non proprio francese almeno francesizzante.
(Ma “Principessa” è bellissimo). (Questi versi sussurrano, a te e a tutte le donne ovunque nel mondo, che anche qui, come sui monti dell’est, l’aprile non rifiorisce e il gelo non si scioglie senza le vostre voci piene di tenerezza. Un bacio e un sorriso a tutte voi).
Sump! e’ una gioia sapere che sei al mondo! per la tua delicatezza, la tua sensibilita’ e la maniera bellissima con cui ti rapporti con noi “signore” del pianerottolo…e con le donne di tutto il mondo.
Grazie dei versi. Credo che rimarro’ con il mio Principessa …
… E farai benissimo. Ma cerca, in rete o fuori rete, il Coro che ti ho riportato, dal primo atto della “Turandot” di Puccini e sentirai. Io, qualche minuto fa, me lo sono riascoltato, mano per mano con mia moglie, e sto ancora assaporando nettare e ambrosia.
Non ho bisogno della rete: mi basta mettere su un cd, chiudere gli occhi e …
Buona sera a tutti !
Io esco sul pianerottolo solo quand’ormai è quasi notte e tutti gli altri (Prncipessa esclusa) stanno, magari, già dormendo (almeno spero per voi): ma il mio lavoro, ahimè, m’impegna fino a sera, a volta anche a tarda sera, e, se poi aggiungete 30/40 minuti di viaggio, da buon “pendolare”, per tornare dalla città al mio paese, la cena ed un pò di tempo per godermi la famiglia, ecco che arriviamo “in the midnight hour”, o giù di lì.
Anch’io “lancio” il mio personale benvenuto ad Ivonne e le propongo di condividere con me e Lazzaro il metaforico “ultimo banco” del pianerottolo.
Ancora: grazie a Luigi (mi prendo la libertà di darTi del “tu”, e spero non Ti dispiaccia troppo, ma anch’io, pur più giovane di te, ho passato gli “anta”) per averci fatto partecipi, pur dall’altra parte del mondo, delle giornate di Sidney, complimenti a Sump per la citazione della “Turandot” (Puccini è come la squadra di calcio del cuore: non si discute, si ama) ed un consiglio, se mi posso permettere la confidenza, a Principessa: non cambiare il tuo “appellativo”, è bellissimo !
Veniamo a noi: molto belle, dolcissime, le parole del nostro Papa sull’amore per il creato e l’esigenza del rispetto della natura; anche a me ha “toccato” la sua confessione sul logorio del viaggio.
Una domanda a tutto il pianerottolo: domani tornerà in Italia la salma della povera Federica Squarise, la ragazza di San Giorgio delle Pertiche (in provincia di Padova, a trenta chilometri dal mio paese) uccisa a Lloret del Mar, e vorrei proporvi di dedicare a lei la nostra preghiera del “Pater Noster” di mezzogiorno.
E’ solo una proposta, ma spero vi piaccia.
Un abbraccio a tutti !
Roberto 55
Carissimo Roberto, non solo il Pater Noster, ma credo di trovare tutti d’accordo chiedendo di aggiungere anche pensieri speciali e qualunque altra preghiera scegliamo di affiancarvi……
Grazie per il consiglio e per condividere, mi pare di capire, l’amore per Puccini. Posso dirti che aspetto i tuoi commenti nel pomeriggio? Qui da me ora sono le 17.30….
Saluti e buon lavoro
(ho fatto anch’io la pendolare in Italia da giovane e so cos’e’…)
Grazie, Principessa: sono proprio contento della tua adesione !
Sapere che aspetti i miei commenti (sei anche troppo buona a definire tali le poche, semplici righe che comunico al pianerottolo quando non sono troppo stanco per la giornata lavorativa trascorsa) mi rende felice ma è anche motivo d’impegno e di responsabilità: spero di non deluderti (per inciso: mi piace Puccini, come altri autori d’opera e di musica sinfonica, ma le mie preferenze, ti confesso, vanno verso generi musicali più “contemporanei”).
Buona notte a tutti ed a domani per il “Pater Noster” di mezzogiorno per Federica !
Roberto 55
Roberto55 il “tu” va benissimo! I cristiani lo danno al Padre (“che sei nei cieli”), a Cristo (“abbi pietà di noi”) e a Maria (“il Signore è con te”). Io lo darei a tutti sia come aspirante cristiano (“Uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli”: in Matteo 23), sia come giornalista: nei giornali diamo del tu anche ai direttori. Io dico che è l’unico segno cristiano della categoria dei giornalisti.
Caro Roberto55, non potresti mai deludermi! di sicuro non accadra’ usando la semplicita’ e la sensibilita’ con le quali ti ” avvicini” agli altri. Nessun impegno e nessuna responsabilita’, quindi. Ma, mi auguro, solamente l’affetto che tutti cerchiamo, in qualche modo, di scambiarci attraverso le nostre parole e i nostri pensieri affidati ad una tastiera,uno schermo e qualche migliaia di chilometri di cavi che, pero’, fanno il “miracolo” di avvicinarci tutti.
Cosi’ come , in questi giorni, ci fanno rimanere in contatto con il nostro Luigi.
E’ un bel dire definirsi cristiani se poi non lo mettiamo in atto nella vita di tutti i giorni !! Oltre alle azioni di ognuno di noi che dovrebbero sempre essere guidate dallo spirito cristiano, anche il rapportarsi per via elettronica puo’ fungere da collegamento nel nome di quel Gesu’ Cristo che ci vuole fratelli che si amano l’un l’altro.
Un caro saluto a te e un buongiorno a tutti !
Io ascolto opera, musica classica,jazz ( la mia vita), e una marea di altra musica.Apprezzo molto anche la grande musica italiana (Mina, Vanoni) ed anche qualche contemporaneo.Adoro il pianoforte che avrei sempre voluto imparare a suonare…. e ora Roberto55, ti ho dato abbastanza materiale per una risposta. Musicale.
Ciao a domani
Molto interessante il discorso del Papa: l’ho letto e penso che lo rileggerò! Grazie Luigi e grazie di queste cronache riservate a noi del pianerottolo.
http://www.marcocastoro.it/?p=1971